è mezzanotte passata, son qui che tremo dal freddo, disteso sul mio giaciglio
, / tanto ch'a imaginar disdegno e tremo, / m'affrontan mute orribilmente in
quella fronte, io ch'ai morir non tremo! idem, ii-82: [omero
fronte, io ch'ai morir non tremo! idem, 26-130: angelica beltade!
: però se appetto a lei smarrisco e tremo, / maraviglia non è se ciò
gielo. idem, 132-14: e tremo a mezza state, ardendo il verno.
tue sponde. govoni, 2-129: ma tremo tutto e il sangue mi ribolle /
pascoli, 5: e ora, io tremo nella bara sola; / il dolce sonno
, 5: e ora, io tremo nella bara sola; / il dolce sonno
ed è sorda l'orecchia; / e tremo, e spesso caggio / s'io
santi, / e, quel ch'io tremo a dir, quanto più il
. petrarca, 183-10: però s'i'tremo, e vo col cor gelato,
perché l'aria è calda, e tremo meno del solito. de sanctis,
fra cento affanni e cento / palpito, tremo e sento / che freddo dalle vene
di tutti più, al buio, gelato tremo? / esca io dal chiuso,
che lasciò. carducci, 846: tremo, ma vigile / al suon d'un
le legature della mia stampa, e tremo del momento che gli verrà presentata,
, ch'a lei pensando godo e tremo. berni, 62-55 (v-152):
.. / per via crollo e tremo, / sparso di neve il mento.
è: con tutta la filosofia, tremo da capo a piedi. mal abbia quel
e di governo priva, / pavento e tremo. d. bartoli, 9-28- 1-25
temi a dirlo ed io, tindaro, tremo / a discoprirti i miei secreti occulti
corpo stanco, e con amarezza di morte tremo sia la nostra schiatta destinata a disfarsi
equicola, 348: ardo, agghiaccio, tremo in ogni tempo, impallidisco, arrosso
: quand'io ti vedo circondata dal mondo tremo per te e per la tua fama
cacciano il cuore; ed allora io tremo per me, e gemo per l'amore
e mi doglio, e temo, e tremo / qualor vi penso. parini,
/ che da ogni canto ne suspico e tremo. de sanctis, i-44: il
fura, / e 'n guisa manco e tremo, / ch'a gran giornate vo
core; / ch'io gelo e tremo; / ch'io sull'estremo / gemo
: oh! gigi! ahimè che tremo ho fatto! cicognani, 1-188: la
« oh! gigi! ahimè che tremo ho fatto! provo / se mi fa
, 252: io ho paura, io tremo a discoprire gli ascosi misteri; io
: ma fin ch'all'alta impresa tremo e bramo / e son tarpati i vanni
; sindacare. magalotti, 9-2-181: tremo in considerare quello che sarebbe di me
fiumana. d'annunzio, i-269: tremo se ripenso la gioia folgorante / che m'
). d'annunzio, i-269: tremo se ripenso la gioia folgorante / che
. alfieri, 8-219: io sempre tremo che la morte prava, / te pria
e dal tema di tpop. éù> 'tremo, pavento ', col significato '
, / e 'n guisa manco e tremo, / ch'a gran giornate vo verso
affamata lupa ebe conducto a lo ex tremo passo l'immaculato agnello, serata la
dubitezza. petrarca, 342-3: spesso tremo e spesso impallidisco, / pensando alla
mi 'ngegno, ond'io pavento e tremo, /... / trovo 'l
/ per la qual vivo, ingagliardisco e tremo, / dubbiando che la morte non
suon, che la battaglia intuoni, tremo, il confesso. arici, iii-454:
: io per l'intime vene ancóra tremo / se ripenso la gioia folgorante /
: nella rete di cupido avolto / tremo l'estate, e quando inverna io bollo
creduto prudenza di rinunziare affatto, e tremo per quelli che vi s'inviluppano.
/ per la qual vivo, ingagliardisco e tremo, / dubbiando che la morte non
estremo / per soverchio piacer lagrimo e tremo. monti, x-1-135: lagrimai di
fera et impia castitade, / ex- tremo e non vertù!: sotto colore /
ch'io mi voglio, / e tremo a mezza state ardendo il verno.
. bembo, n-180: 'pà tremo 'e 'màtrema', in luogo di
rifiuti il dono, / impallidisco, tremo, m'abbandono. c. e.
anche nei maschi e in un mono tremo, l'echidne). -ripiegature marsupiali
salisti a l'eterno alto soggiorno, / tremo per la pietà. pallavicino, 1-427
non ho più mente; mi confondo e tremo. fogazzaro, 7-361: era egli
mezzo mese. petrarca, 132-14: e tremo a mezza state ardendo il verno.
sempre aghiazzo e sudo, avampo e tremo, / se giorno e nocte el
, mirandomi al specchio, di me tremo. lupis, 311: non si levarà
di parer vile o di mostrarmi infido / tremo, ondeggio, m'affanno e non
/ allor mio cor vaneggia, / e tremo tutto. sanudo, iv-489: vene
premo / chiudendo gli occhi; e tremo. c. betteioni, vi-436: un
all'estremo d'un filo -anche, ne tremo / di commozione -ascolto le novelle /
, 2-3: mi lusingo, e tremo, e taccio, e numero i giorni
sdegni ed ire / di ch'io tremo qualor più ne ragiono. i.
quant'oltre puossi; e per lui tremo. carducci, ii-7-253: per questo sono
oscura / che mirandomi al specchio di me tremo. varchi, v-912 (1-12)
giamai di queste querce, / come tremo io, tremar torride foglie. caro,
. gelo... / e tremo. foscolo, xvi-243: addio. io
zappata, 29: io temo, io tremo, io palpito, perché vedo che
fie sen9a tempo, po tremo campare. ramusio, iii-pref.: gli
ed io temo te, ma non tremo te '. e pur qui il petrarca
son tutti pedoni. martello, i-3-157: tremo, debora, ancora nel rammentar quel
scemo, / che per via crollo e tremo, f sparso di neve il mento
chiudo gli occhi per non conoscerlo e tremo e mi abbandono con la memoria a'
la via, perdo la calamita, / tremo che un malandrin con un pistone /
, 1-6: sin ch'all'alta impresa tremo e bramo / e son tarpati i
chi sei che appena ti conosco e tremo / se mi sei presso?
: dei profani accenti / al suono io tremo. amari, 1-2- 119: gli
tanto / inorridito il sonno: / io tremo desta, e di sudore aspersa /
mi 'ngegno, ond'io pavento e tremo, / sì come talor sole, /
tutto a parte a parte / io pur tremo quassuso e mi sgomento: / oltra
o ce lo mena giù ». io tremo, e con viso di frittella amara
altra equivalente si può sostituire, non tremo d'adottarla. cantini, 1-30-282: sarete
nella rete di cupido avolto, / tremo l'estate e quando inverna io bollo.
, affacciatasi alla ringhiera de'pioppi, tremo nel cielo. sinisgalli, 6-130:
turchia. sarà guerra? temo e tremo, poiché russia vi soffia sotto..
i-269: io per l'intime vene ancóra tremo / se ripenso la gioia folgorante /
del zeppa. guidiccioni, 5-66: tremo e agghiaccio meco ripensando / come morte abbia
li risveglia. pellico, 2-221: tremo sempre di non rivederlo più, e questo
inter- nitio ardor, di cui più tremo, / sì dentro a le midol me
e turchia. sarà guerra? temo e tremo, poiché russia vi soffia sotto.
era accamoniglia, 1-i-377: sudo e tremo dal piè fino al cucuzduto di ruzzolare
inciampo. i. cafilupi, 123: tremo qual mossa da fier euro fronda,
scappata / non so come, e tremo ancor. foscolo, xiv-250: ho veduto
ti scemassi, io tremerei: ma tremo / anco in narrarti de'tuoi cari i
/ s'ella che vede com'io tremo e gelo / sin da le stelle or
ter aretino, vi-495: tremo forte negli sfinimenti dei batticuori che provocano
fatai già già mi soprarriva; / tremo in aprirla. gioberti, 1-ii-292: soprarrivando
, / anzi, quando gli penso, tremo e spasimo: / questa è troppo
è spenta la candela / io pur tremo spaurata. -sostant. dante
. monti, x-4-427: io tremo / tutta., dal capo alle piante
elmo, ed io mi sbigottisco e tremo e mi cadon le saette di mano.
quel ch'io mi voglio, / e tremo a mezza state ardendo il verno.
. p foglietta, 165: io tremo di paura ch'ella non si conduca a
che di partenope il bel regno / tremo sì forte che n'andò la strida /
borea giamai di queste querce, / come tremo io, tremar torride foglie: /
, 1-6: sin ch'all'alta impresa tremo e bramo, / e son tarpati
. petrarca, 183-11: però s'i'tremo, e vo col cor gelato,
, cxxxvii-141: tenetemi, aiutatemi! tremo, sbadiglio., ah morirò convulsa
/ sotto il mio tetto: io tremo, agghiaccio e torpo! v. giusti
traditora! / ca sto sospetto e tremo corno foglia / e vedo morte armata ad
, che spira, / mi perdo e tremo, e in quel che umil m'
per la qual vivo, ingagliardisco e tremo / dubbiando che la morte non me in-
, 2-107: e la vostra mamma? tremo a chiederne notizie dopo tanto tempo.
piango, /... per lui tremo e ho paura e soffro, /
quelle armi, ch'io pavento e tremo, / de la mia vita affidi al
). trèmere, intr. { tremo). ant. vibrare, muoversi come
sciagurato sentì questo, gli venne un tremo, che pareva che gli avesse il para-
la tavola; i bimbi n'ebbero un tremo. 2. timore, paura
barbagli, xli-i-482: io sto col tremo o ch'egli non la riconosca o ch'
, 1-6: sin ch'all'alta impresa tremo e bramo, / e son tarpati
). slat'aper, 1-151: tremo di questo mio vagabondare notturno, in
1-6: sin ch'all'alta impresa tremo e bramo, / e son tarpati i
ch'io mi voglio, / e tremo a mezza state ardendo il verno. giov
dove vai? -in casa, ch'io tremo come una vetta. -acqua di
le dice: « vedi, non tremo ». -che richiede o palesa
quel ch'io mi voglio, / e tremo a mezza state ardendo il verno.
o scelto. sciascia, 11-69: tremo al pensiero di dover giudicare, e una