abbagliate, abbacinate, il maestoso e tremendo spettacolo. svevo, 4-924: si sedeva
, e ti splenda in man tacciar tremendo / quale tra i nembi ardente astro orione
misteriosa che lega due creature umane col tremendo legame del desiderio insaziabile. panzini,
facilmente la paura di viaggiare con quell'uomo tremendo. [ediz. 1827 (391
, 3-26: bum! primo tonfo tremendo fatto per agghiacciar l'ambiente in ammirazione
zavorra, fu preda di un repentino e tremendo sconvolgimento di acque. palazzeschi, 1-48
era gagliarda e l'urto fu tremendo. buzzati, 1-159: e forzava al
, con l'anima oppressa da un tremendo pensiero. = comp. di angoscioso
a foggia di lumaca, sì perché il tremendo fragore de'tuoni e lo strepito dehe
quei cortigiani, immemori e improvidi del tremendo pericolo, erano con tutto l'animo in
di fine del mondo; catastrofico, tremendo, terribile. panzini, iii-698:
collo; ma tosto fuggi di quel tremendo i rai. idem, 878: superba
del quale tremavano, come di un tremendo assassino, tante migliaia d'uomini.
quasimodo, 56: il tuo dono tremendo / di parole, signore, / sconto
popolazzo, o asso o sei: è tremendo al di sopra, ridicolo impaurito.
1-30: « se un avvenimento impensato e tremendo ci rende insensati, e sospende quasi
fermate le cose e quietato alquanto questo tremendo avvicendarsi di prodigi che si percuote da
dire, / per dir qualcosa di tremendo ed atro. manzoni, pr. sp
: ma subito dopo m'assale un dubbio tremendo: se questa gran voglia di dire
solito barzellettaio, ha detto forte e tremendo: « questo qualcuno lo dovremo bollire
cicognani, 1-219: il colpo fu così tremendo che le serpi parvero basite. da
: la vita / non è in questo tremendo, cupo, battere / del cuore
fu ben presto comune, solenne, tremendo. leopardi, 18-28: e ben
documentano, fra gli indiani, un tremendo analfabetismo. serra, ii-193: che
ben presto, comune, solenne, tremendo. [ediz. 1827 (549)
vocabolo fu bentosto comune, solenne, tremendo]. leopardi, ii-646: la quale
. e pindemonte, 6-458: al cui tremendo cruccio [di nettuno]
. d'azeglio, 1-345: quel tremendo sole... gli cadeva a
vostre uscite / vorreste pormi in un tremendo bivio. foscolo, xv-152: tutta
ardite e baldanzose, dinanzi a così tremendo, venerabile e pieno di maiestà collegio
e a quel buior s'accorda / fragor tremendo che l'orecchie assorda. nieri,
tornava a affacciarsi il sole o il suo tremendo riverbero,... [la
dello sviluppo egli aveva avuto un tifo tremendo, e che mentre bambino era stato cagionoso
il crudo / fantasma a guardia del tremendo calle, / pari a dirupo smisurato
, e l'ombra gelida che il tremendo calvario mette sulla via. bartolini,
, 54: il vento / tremendo dell'alpe, che sona / le bùccine
uomo colpito da un vero inaspettato e tremendo. nievo, 1-38: diede un'occhiata
... questo è l'istoria del tremendo giudizio universale. goldoni, ili-io:
sua misericordia per evitarci forse un più tremendo castigo, ma la pazzia..
vagolava ancora sul capo di tutti un tremendo castigo di dio. verga, 4-73:
dell'aviazione, e da ciò il tremendo nome di cerchio della morte. oggi
salvo le due interruzioni per opera del tremendo figlio di papa e del sinuoso cardinale
ch'avea sul cimiero, / come tremendo lassù, sopra l'elmo, ondeggiare
tifone / toglie, ché troppo è quel tremendo e fero, / ma fra quei
bastante a sostenerle il potentissimo imperio romano tremendo a tutto il mondo, il quale
danae genti, / giuro, e tremendo il mio giurar ti fia. fogazzaro,
di piombo, il cui riverbero era tremendo, io soffocava. de sanctis,
vagolava ancora sul capo di tutti un tremendo castigo di dio. orioni, x-21-104:
ch'avea sul cimiero, / come tremendo lassù, sopra telmo, ondeggiare lo
morte / ful- minavan dal torvo occhio tremendo. pascoli, 1503: ora alla
giuno a lui: che parli, / tremendo figlio di saturno? all'uomo /
per alleggerire i danni patiti da questo tremendo fenomeno. pirandello, 7-801: certo
: ieri e oggi ho avuto un tremendo principio di raffreddore, che ora però
morte / fulmi- navan dal torvo occhio tremendo. carducci, iii-7-437: nelle notti
gozzi, i-51: trovai un ordine tremendo nella voce del timoniere, che nessuno
fia 'l dì che voi tanto a me tremendo / ite annunziando, che convinti avrowi
. gozzano, 283: ebbero il còmpito tremendo... di detergere il sangue
salia vincendo; / quand'ecco strai tremendo / dalla destra alta, eterna,
. gozzi, i-51: trovai un ordine tremendo nella voce del timoniere, che nessuno
xiv-291: sono andato a letto con un tremendo dolore di testa, e con le
?] ovine, 2-28: un assalto tremendo di ira... gli faceva
una grossa flussione, domani è un tremendo mal di denti, dopodomani è una ladreria
. boccalini, iii-36: il già tremendo impero romano si vedea... ridotto
e di tela, dietro il ventaglio tremendo dei cilindri irti d'alette, di
soffici, v-1-449: il bisogno più tremendo di un'anima cristiana equiparato a un'
esser esaltata, era il vedere che il tremendo tribunale de'capi de'dieci e il
: allora il pontefice sopravvenne, come a tremendo caso meritevole di rigorosa espiazione. casati
greco aman orrendo, / minaccioso, tremendo, / e sovra gente imbelle, prigioniera
, 1-198; è ver che a niun tremendo / son io, per me;
evento, fu però esempio maraviglioso e tremendo, il quale non cadrà mai negli
il facocèro ha sentito di improvviso un colpo tremendo; poi un rumore secco e sinistro
sofferenza, col cuore soffocato da uno sdegno tremendo, cogli occhi offuscati, stava lì
/ per la difesa nostra / con tremendo furor ferian la nave. pindemonte, 4-
al ferreo soglio, / al giudice tremendo, / che non men che i plebei
dello sviluppo egli aveva avuto un tifo tremendo, e... mentre bambino
... di un repentino e tremendo sconvolgimento di acque; strappate le ficcate
manzoni, 322: questo / tutor tremendo i figli adduce, e fida / le
mela rosa, ma a un segno così tremendo che, alla prima zaffata, parrebbe
/ nella più fiera parte / del tremendo acheronte. g. gozzi, i-22-57:
e dell'ucciso / laio, in tremendo flebil suono chiama. manzoni, 310
sempre al lavoro e con un tremendo bruscolo stretto fra i due fìluzzi
/ armata di liberi strali, / tu tremendo a'tiranni flagello. -flagello
e dall'ucciso / laio, in tremendo flebil suono chiama. marnioni, i-
s'udì scoppiare per l'aria un tremendo tuono, poi si vide un gran vento
grande forza offensiva, chi ha un tremendo potere di distruzione; chi manovra o
d'un solo / folgoreggiante tuo sguardo tremendo / chi lungamente insuperbì ne atterri.
testa. raimondi, 3-270: il tremendo riso che vaga silenzioso sulla bocca agli ospiti
brama, con tutta l'anima in un tremendo sforzo supremo strappasse dalla sala..
spaventoso, temibile, terribile, terrificante, tremendo (una persona, un animale,
immanenza formidolosa. 2. spaventoso, tremendo. lettere di cortigiane, 132:
di liberi strali, / tu, tremendo a'tiranni flagello. alvaro, 8-250
duro, a scherzare con il pensiero tremendo. -adoperarsi con tutte le energie,
2. fracasso terribile, chiasso tremendo. = deriv. da fottere,
, xiv-264: ho sofferto un freddo tremendo. verga, 3-201: non chiudevano occhio
, 1-1-14: dov'è, dice il tremendo, il fulminante / dov'è colui
, e morte / fulminavan dal torvo occhio tremendo. manzoni, pr. sp.
21-213: sarawi scusa che innanzi al tremendo giudicio di dio si levi in piè
: dal più profondo / fumignivomen- tissimo tremendo / tartaro... / chiamar posso
ti fean la vita, / più tremendo è 'l tuo languor. pascoli, 427
senza capacità di condurre i cittadini al tremendo gioco della vita e della morte.
per giugnere a michelangelo: severo e tremendo spirito; più presto dissimile che disuguale
, 1-2-278: collo stuonato suo vocion tremendo / apre la gorgia, e sfonda
fra questi giovani ideologi era pure il tremendo rivoluzionario cafiero, che dispensò tutto il
luogo ignorato della campagna: codesto pensiero tremendo tornava, assiduo, a farli impazzire
/ il tocco di tua man dolce tremendo. b. croce, iii-2-32: tante
). foscolo, xiv-376: un tremendo pensiero mi sta sempre inchiodato nel cuore
ambiente indiavolato. -doloroso, tremendo, insopportabile. baretti, 6-165:
mente un quadro più lugubre e più tremendo..., una frotta di domenicani
, / infantata di fresco, occhio tremendo. stigliani, 2-261: poi ch'
infausta. - terribile, tremendo (una disgrazia). bianchi,
, codarda schiavitù dell'oggi è dolore tremendo. garibaldi, 3-117: i generali
i... i era un urlìo tremendo che squarciava / in un fiotto di
d'uman senso dar segno / il tremendo elemento, e un bello inganno / fatto
salvo le due interruzioni per opera del tremendo figlio di papa e del sinuoso cardinale
a compiacere unicamente a se stessa col tremendo egoismo di donna innamorata e gelosa,
voce del proprio vescovo che dio è tremendo nell'ira della sua giustizia.
i- 122: ite, il tremendo / olocausto è compito. pratolini,
... fa tremare il tartaro tremendo, /... / prorompe alfin
5-321: la parola ha ricevuto un tremendo abbrivo d'irresponsabilità. la parola senza
un lampo di ispirazione, ma un lampo tremendo, fatale! nievo, 771:
munerollo ei con simile, / ma più tremendo, inevitabil lampo: / una gonna
vi posso lasciare neppur lontanamente immaginare quale tremendo lavorìo incominci a questo punto per me
misteriosa che lega due creature umane col tremendo legame del desiderio insaziabile. cassola,
, ii-399: i zuingliani levaron via il tremendo sagrificio del corpo e sangue di cristo
è necessaria, difficile, è mistero tremendo. mazzini, 3-326: la libertà,
vi posso lasciare neppur lontanamente immaginare quale tremendo lavorìo incominci a questo punto per me
oste, al punto che un tremendo pensiero mi passò per la testa, cioè
gran numero. buzzi, 1-89: tremendo l'anno, alla foce rimbomba.
il ritornarvi a penare. -più tremendo e impressionante (uno spavento, una
. bastavano i sei occhi del vigilantissimo e tremendo magistrato dei tre inquisitori di stato.
e1 dico, signor mio magno e tremendo, / per pregarti che sii ver'
leopardo. salvini, 13-75: un tremendo cane per davanti / la guardia fa
: lode a te, dio grande e tremendo! lode / a tano sopra
, perché gli arrivò sulla guancia un tremendo manrovescio che risuonando fece ammutolire tutti.
ii-399: i zuingliani levaron via il tremendo sagrificio del corpo e sangue di cristo,
asciutta, non volendo vederle sperperare dal tremendo morbo detto marciaia. tommaseo [s
.. studiò da vicino il predominio tremendo della melomanìa nei napoletani. fogazzaro,
e. cecchi, 5-416: uomo tremendo [wagner]: e di dove cacciava
fragor de'bellici metalli / d'eco tremendo rimbombar le valli. monti, x-2-161:
bestialmente, 'grammofono ', miagolante, tremendo. c. e. gadda,
, quando s'era sentito il rimbombo tremendo di quella mina scoppiata. montale,
animo). -in partic.: tremendo (lo spavento); efferato, furibondo
-parere la fine del mondo: prodursi un tremendo frastuono (o, anche, un'
13-335: la prigione, monito perenne e tremendo. sbarbaro, 5-46: era infine
alla cavalleria, e si sentì il tremendo urlo dei montati. 3.
e spremendo dal dente / un veleno tremendo, / uccidono la gente. -sostant
: è agile e forte, è tremendo, il cavaliere. sugli omeri reca una
[s. v.]: di tremendo addio: 'ti salutano i morituri
: la vita / non è in questo tremendo, cupo, battere / del cuore
cariteo, 402: sacrificare al fanciullin, tremendo / già da la cuna a quel
-mirabile (una qualità); tremendo (il vigore, la forza,
ciò che trova d'impedimento e con tremendo muggito lungi scagliando i massi interi di
altro / spezzò del mare il murmure tremendo. idem, 5-258: indi un gelato
arrivare alla caserma. ma un ultimo tremendo calcio la mandò [la palla]
lascivia o fottistero. foscolo, vi-217: tremendo, certo, e da più gente
portò ai regni negri / l'anima del tremendo rodomonte, / ugual terror m'assalse
sconvolta gleba. poerio, 3-632: avea tremendo aspetto, e tal si pare
tutte le parti dell'oriente e fece tremendo il nome de'portoghesi. 14
ai giorni nostri hanno incontrato fortuna del tremendo o 'numinoso ', si riducono logicamente
ora a passare, nuvolo rossastro e tremendo. sanminiatelli, ii-138: intanto il
obbedienza automatica, e quel suo placito tremendo: sia ogni membro della compagnia come
bacchelli, 13-180: forse il giudice, tremendo e misericordioso, esigeva, a salvar
- che parli (disse), / tremendo giove? = voce dotta, comp
miccolini, i-122: ite: il tremendo / olocausto [per invocare la vendetta
: lode al signore iddio grande e tremendo! non è mai tardi per tentar
io nel mutato / petto agghiacciarsi quel tremendo istante / l'ima vita sentii,
alla sua mogliera manifesta il comandamento del tremendo oracolo. galileo, 3-1-114: il
l'aceto e 'l fuoco d'anibài tremendo, / piaccia al pianeta mio ch'
produce un suono o un fragore tremendo, lacerante o pauroso; che risuona
araldi per sovran commando / van con tremendo rito a suon ai trombe / per tutta
figliuolo, già così dolce ed ora tanto tremendo, ma paurosa si tira indietro per
, terribile, spaventoso; orribile, tremendo. antonio di meglio, lxxxviii-n-76:
generosa, ma sostenere il tedio (più tremendo a certe anime del dolore) e
l'altro forte terremoto... fu tremendo nel pedemonte alpino da crespano sino in
equestre. poerio, 3-497: più tremendo, più certo, più fitto / più
1-264: l'urto c'è stato e tremendo, durante la notte e all'alba
cent'anni ad ottone il grande il tremendo infortunio di ludovico il pio, cui
a perpendicolo. bacchetti, 16-5: tremendo sole di luglio, a perpendicolo,
soffici, v-1-179: quando si pensa al tremendo bohème, terrore e disperazione delle famiglie
quelle ombre smorte / o il re tremendo de l'infemal pianto, / che la
. tu, mentre / un colpo tremendo vibravi nel tronco, / mancasti d'un
tassoni, iv-2-88: che diremo del tremendo 'giuddizio'di michelagnolo?...
4-185: le quali cose se provano il tremendo vigor del suo genio, queste ch'
: la vita / non è in questo tremendo, cupo, battere / del cuore
ninetta, / siccome una saetta / tremendo io piomberò. verga, 8-149:
chiari, 5-124: se manco al giuramento tremendo, sfido il suolo ad inghiottirmi,
pure di piombo, il cui riverbero era tremendo, io soffocava. -di
dell'obbedienza automatica e quel suo placito tremendo: sia ogni membro della compagnia come
, vi affermo che il giorno del tremendo iudizio voi et io aremo altra faccenda
da festa si trova applicata al suo tremendo officio di guerra. -polvere fulminante
pondo. poerio, 3-497: più tremendo, più certo, più fitto / più
salaria, a cui si appressò il tremendo ed incommensurabile annibaie. manzoni, pr
su quel colle / già si posa il tremendo. patini, giorno, i-766:
/ del suo possente canto / questo tremendo incanto. -per estens. severo
di piombo, il cui riverbero era tremendo, io soffocava. -netto,
parve giuramento tremendo, perch'ei non poteva conoscere che
e quanto ha di venerabile e di tremendo la religione, vedendo usate a tutto
di fare in modo che stato così tremendo di cose, in cui un proconsole straniero
nilo] profonda se stesso nel piu tremendo orrore d'un precipizio orribile e spaventoso
). poerio, 3-497: più tremendo, più certo, più fitto, /
pronunciabilità del nome spagnuolo rispetto a quel tremendo * arrealré 'della trascrizione italiana * del
di liberi strali, / tu, tremendo a'tiranni flagello. -muovere guerra
bastavano i sei occhi del vigilantissimo e tremendo magistrato dei tre inquisitori di stato.
mamiani, 10-ii-203: rispose il bayle, tremendo pugila- tore, che valeva meglio non
). poerio, 3-497: più tremendo, più certo, più fitto / più
masnadiero, / e che se nell'agon tremendo e duro / estinto rimanesse o prigioniero
cam pagna: codesto pensiero tremendo tornava, assiduo, a farli impazzire
gemme e dalle putrì / d'un tremendo vaiuol bolle rodenti i la bellezza le
: egli non era quel ricco e tremendo procuratore che i suoi avversari dicevano;
, codarda schiavitù dell'oggi è dolore tremendo. monelli, 2-229: nessun mendicante
porta sul corpo, pan a un tremendo parassita, la vorace forza divina.
non un veleno, sia un sonnifero tremendo e rapido veramente. -che ha
fornaci / aguzza e tempra il fulmine tremendo, / che per doppia cagion ratto s'
io recai in latino il manifesto che quel tremendo acciabattatore del compagnoni aveva composto.
allora dai fondi recessi uscì limpido e tremendo un nuovo pensiero: la morte.
dalla perfidia del suo manoscritto e dal tremendo regime di note e 'guillemets 'e
né, se odo il suon lieve e tremendo del passo che si rincama, ei
-di geloso amor sprezzato / arde in me tremendo il foco! /...
minacciar sue prove. -forte, tremendo (un colpo). fiore dei
i dementi dai responsabili, era feroce e tremendo, in taluni effetti. -che
in principio, si cambiava ora in tremendo idolo, e minacciava torle il figlio
comparazione alcuna quel tribunale più reverendo e tremendo che la propria persona del re.
in sé la somma delle cose, divenne tremendo e reverendo a ciascuno. 2
apparati che siano per lo culto e tremendo sacrificio suo, certo non è cosa
d'annunzio, v-1-534: vedo il monte tremendo o vedo la montagna materna? la
ha fatto di sé, col suo fiato tremendo, tutto arido altuomo, per una
, siccome da profondo avello, / tremendo spettro, / a ricordarmi ch'io /
, ogni lito / eco formi al tremendo ruggito. -sostant. nievo
... il giorno di un urto tremendo tra le ora alleate america o russia
due fucilate n'eran partite, con tremendo rimbombo, a breve intervallo. pavese,
ei con simile, / ma più tremendo, inevitabil lampo. 8. region
rinfrescante gentilezza verso quell'essere mostruoso e tremendo ma anche... deteriorabile,
; grave (un pericolo); tremendo (la vendetta). -anche con
1-i-161: se il fiero marte armato / tremendo vien su formidabil rote, / delle
quel punto a repubblica, dava a noi tremendo ripicchio. = deverb. da ripicchiare
sentimenti e, anche, o donna del tremendo pallore, tutta l'ebrietà dei sensi
d'annunzio, v-1-534: vedo il monte tremendo o vedo la montagna materna? la
altrui. faldella, i-4-172: è tremendo il pensare come il villamarina..
gonzaga... ha riverito il tremendo corpo di colui che a voi fu
le gemme e dalle putrì / d'un tremendo vaiuol bolle rodenti / la bellezza le
la sua romba avrebbe soffocato il suono tremendo del nome dell'intruso.
altari. ouasimodo, 6-141: con tremendo fragore intorno rombava la rupe, / e
: il rugghio della procella era divenuto tremendo. fogazzaro, 7-97: il rugghio
, ogni lito / eco formi al tremendo ruggito, / come un dì contro i
/ entran rabbiosi venti, e con tremendo / murmure d'ogn'intomo ivi racchiusi
17-i-1909], 82: lo spettacolo tremendo [dopo il terremoto] sormonta ora
voce onnipotente udissi, / e del tremendo tuono / l'aria romoreggiò. pascoli
, se non vuoi vedere il più tremendo di tutti i sacrifizi. ghislanzoni, 17-160
hai fatto, te lo dica il tremendo sacrifizio che io a quest'ora avrò compiuto
rapia ninetta, / siccome una saetta / tremendo io piomberò. bacchelli, 2-285:
imprecazione. batacchi, 3-120: un tremendo sagrato egli attaccò, / l'esca
me ne cadde un altro non men tremendo sul capo. foscolo, gr.,
la forma dell'ente primo un santuario tremendo in cui non entrano mai né profani,
riferivano [quelle pagine] a quel tremendo festino di moloch, ma in tono
: dante fuggiva dalla vendetta d'un tremendo tiranno irritato da'motti satirici. c
d'era uscito, in un stupor tremendo. -intr. per lo più con
sbirraglia, stando alla larga da quel tremendo forno delle grucce, si facevan però
che i tedeschi avevano un modo più tremendo de'romani di sbrigarsi de'tiranni:
e dolcezze ignote al periodo estivo e tremendo della sua forza, che pure non era
tutto ciò che trova d'impedimento e con tremendo muggito lungi scagliando i massi interi di
lubrano, 1-204: nelle strette di più tremendo cimento ritrovossi diffamato pubblicamente per impudico,
gli elmi lucenti; / mugghiò tremendo il campo e la foresta / a
8- 78: a un così tremendo pensiero, è giusto corrisponda queirinaudito senso
il rombo dei motori era infinitamente più tremendo dello schianto dei cannoni della mattina.
). fusinato, ii-152: un tremendo ruggì strido di rabbia, / di
direzioni. monti, 11-652: comparir tremendo ecco d'aiace / il torreggiale scudo
: la città sì svegliò sotto l'incubo tremendo d'una epidemia senza scampo scoppiata fulmineamente
sia scoperto. boccalini, i-29: il tremendo tribunale de'capi de'dieci e il
del nerbo e vita / d'ossian tremendo altro che un cenno solo.
242: pur di vivere senza sentirne il tremendo sapore [dellaguerra]...,
di portar i suoi conti al grande e tremendo scrutinio del giudice eterno? d'annunzio
tardo, mi vorreste spiegare perché avete detto tremendo? caproni, i-263: intanto (
oh qual ti siede in volto 7 pailor tremendo! poerio, 3-199: uno stanco
per giugnere a michelangelo: severo e tremendo spirito. d. martelli, 34
. sfoghi a prò vostro un sentimento tremendo, che mi sta fisso, qual acuta
patria goranti dalle luci / un tremendo splendor contrasplendente / al lume, che
sogno mortale, / s'appaghi alfine questo tremendo / sforzodell'ale! sbarbaro, 2-82:
in ogni parte. 12. tremendo (la paura); enorme (un
giunto in sommo, balzò l'eroe tremendo. / e stette. é si
di sinfonia. ojetti, ii-803: nostro tremendo amico giovanni massa, e sacchetti l'aveva
, 5-434: una slavina rovinò con tremendo fragore a pochi metri da noi.
faceto e 'l fuoco d'anibàl tremendo, / piaccia al pianéta mio ch'io
divelte, dei tetti soffiati via dal tremendo ciclone. -per estens. allontanato
produzione di hollywood è cresciuta in modo tremendo. n. ginzburg, ii-131: fu
lungamente durare non possono. 8. tremendo, impressionante (un'atrocità).
« io vorrei aver tanti ducati e fio- tremendo ecco amedeo sorgiunge. v. piazza,
io recai in latino il manifesto che quel tremendo accia- battatore del compagnoni aveva composto.
, / che degli eterni è il più tremendo giuro ». -ctonio (una divinità
. angioletti, 1-106: spalancò un tremendo ruggito che mise in punto di morte
dementi dai responsabili, era feroce e tremendo, in taluni effetti. -sottrarre
un fantasma, / fantasma spaventevole e tremendo, / che in rimirarlo ogn'un ne
). nievo, 7-89: tremendo alle femmine incinte / fu il guardar
, e ti splenda in man tacciar tremendo. jahier, 2-92: splenda la
piovene, 13-74: questo cattivo ricordo è tremendo e ci occu provvedimenti.
costure. tassoni, 7-3: mugghiò tremendo fl campo e la foresta / a quel
, iv- 6-136: invero è un tremendo stimolo il figliuolo male allevato al padre
4-185: le quali cose se provano il tremendo vigor del suo genio, queste ch'
che, più disprezzato, più diventa tremendo. sollevazione in lucca degli 'straccioni'.
armata di liberi strali, / tu, tremendo a'tiranni flagello. c. carrà
c. arrighi, 2-15: il fantasima tremendo della mia condizione sorgeva accanto e strangolava
pres. di stremessire), agg. tremendo, terrificante. guido delle colonne
che quello dev'essere stato un periodo tremendo della sua vita. serao, 5-0
socci, ii-1-688: il freddo era tremendo. tutti si batteva i denti,
un fantasma, / fantasma spaventevole e tremendo. botta, 7-19: la tarantola
lo riverì e temè ogni riverito e tremendo principe. b. tasso, ii-315:
tutti, portandoli con me in un tremendo gelo, il tuo, dove il
romani, cxxxiii-646: oh come ai rei tremendo / deve apparirne il taciturno aspetto,
io gridai « viva », / tremendo, forte in cuore e ti seguii.
agli umili cortese, / ai superbi tremendo, egli racchiude / dentro spoglia mortai l'
cui, per così dire, il tremendo fenomeno resta fitto nell'animo.
, iii-2-167: l'iddio grande e tremendo, al quale io servo / nello spirito
salvo le due interruzioni per opera del tremendo figlio di papa e del sinuoso cardinale
lo superiore avea fatto un rigoroso e tremendo divieto, con minac- cie gravissime,
in volto / su fiegra tonator giove tremendo, / allor che vinte / caddero
, 152: né giammai sì tremendo e sì mortale / fuor de le nubi
acheronte, disgradato tartareo traiectatóre, al tremendo schaphidio invitarme ad navigare le styge onde
il povero oscarvilde era come tramutato da un tremendo dolore al capo. -che
e di tela, dietro il ventaglio tremendo dei cilindri irti d'alette. moretti,
, 3-62: dentro il tunnel era tremendo il tuono dei traini d'artiglieria pesante e
per giugnere a michelangelo: severo e tremendo spirito. 6. intr.
chiabrera, 1-i-82: quand'ecco strai tremendo / dalla destra alta eterna / gli
tremar. -terrificante, spaventoso, tremendo (un giudizio, un evento,
diavolo fare. = comp. di tremendo. tremendità, sf. letter
esperienza. = deriv. da tremendo. tremèndo, agg. (
ai regni negri / l'anima del tremendo rodomonte, / ugual terror m'assale e
], 23: il suo nome era tremendo a tutta la persia. c.
combattimento, che... fece tremendo il nome de'portoghesi. leti, 5-i-520
, 5-i-520: era questo re di tremendo aspetto. campailla, 1-2-72: l'ombra
un fantasma, / fantasma spaventevole e tremendo, / che in rimirarlo ogn'un ne
, iii-2-167: l'iddio grande e tremendo, al quale io servo / nello spirito
diligenza ne'ministri, a'quali era tremendo per lo suo molto conoscere e molto amar
v-640: egli non era quel ricco e tremendo procuratore che i suoi avversari dicevano.
le lodi dell'augustissimo sagramento, del tremendo mistero del corpo del signore. muratori
e con sì poca divozione celebrano il tremendo sacrificio della messa. -aggressivo,
specialmente di milano, che versa in sì tremendo pericolo. frateili, 5-69: da
bisticci, 3-309: avendo paura del tremendo dì del giudicio, dove si domanderà
[guevara], ii-126: in quel tremendo giorno [del giudizio] vedranno quelli
di dio. muratori, io-i-m: nel tremendo giudizio, che cristo signor nostro per
. calandra, 1-214: il sole tremendo, cade a piombo sopra un villaggio.
in quelfiinvemo, però, se pur tremendo, sior no: l'inverno prima.
giorni d'ottobre vi fu a brusuglio un tremendo nubifragio. -durissimo da affrontare
quel che t'agita il cor dubbio tremendo, / mentre il voler del ciel spiegarti
, codarda schiavitù dell'oggi è dolore tremendo. pirandello, 8-583: la passione
, in che modo riempire il vuoto tremendo delle giornate. -di elevata gravità;
aspettavo proprio.. e ho un tremendo mal di testa. 5.
ria, / prepara un colpo mortale e tremendo, / e ne la trippa a
vi-82 / 83: ho un bisogno tremendo di dipingere, e poi di calma per
degli altri prìncipi cattolici, senza quel tremendo rigore di spagna. foscolo, vl-249:
, / agli elefanti ed ai leon tremendo. 2. figur. persona rozza
: era scoppiato... un temporale tremendo, con grandine e tuoni e lampi
i dementi dai responsabili, era feroce e tremendo, in taluni effetti; ma assai
, io conservo nel cuore quel lutto tremendo cne ulcerava il mio cuore. pavese
, / prepara un colpo mortale e tremendo. brusoni, 49: don martino di
pavese, 8-78: a un così tremendo pensiero, è giusto corrisponda quell'inaudito
aretino, 14-48: l'anima del tremendo rodomonte, / che pur dianzi ruggier
, ii-399: i zuingliani levaron via il tremendo sagrificio del como e sangue di cristo
, perché non potevo abbandonare quel palcoscenico tremendo, volgendo gli occhi alle fortune che
è molle creta attaccaticcia, è il tremendo vischio organizzato della grande città da cui
giovane grande a vedersi, nella guardatura tremendo, la zazzera avea rabbuffata, spiovuta
11-39 ^: i zuingliani levaron via il tremendo sagrificio del corpo e sangue di cristo
3-139: l'ho trovata in un posto tremendo, pieno di boiseries finte fin sul
parte dalla perfidia del tuo manoscritto e dal tremendo regime di note e guillemets e citazioni
nostro pianeta. = deriv. da tremendo. trempellata, sf
, con i 6700 'esodabili', tremendo neologismo per indicare quei dipendenti che, a
di faust, dunque, non è così tremendo e profondo come sembra ai dottori in
1-152: il primo concerto al virus è tremendo – con loro è arrivato anche chris
fallo, anche voi dovete subire il tremendo giogo del tartufismo universale. r tartufo2