242: e sente / senza vento tremar tonde, agitarsi, / accavallarsi vorticose
, e poeticamente, più accorciato, tremar. 3. sm. ant
più famosi nominando vanno, / che tremar li fan spesso al maggior caldo.
voni, 1-215: esser verde e tremar nell'acquitrino, / e ammalarsi così
om la mira, / e fa tremar di chiaritate l'àre, / e mena
furtivo. alfieri, 96: sempre tremar ch'anco mi sia intercetto / dai
sembianza. idem, 17-138: come tremar son uso / all'amaro calcar della
vostra. leopardi, 17-139: come tremar son uso / all'amaro calcar della tua
oro dei ramarri, / è dolce quel tremar dell'acqua buia / vicino a chi
e mentre la bufera entro i covigli / tremar fa gli altri augei, questi a
più famosi nominando vanno, / che tremar li fan spesso al maggior caldo. berni
gli ultimi arconcelli / l'alta torre tremar de gli asinelli. -acer.
egli arde 'l cielo, / tutto tremar d'un amoroso gielo. idem,
si dee comandare. tasso, 6-35: tremar le gambe e indebolir la lena,
, fan cagliare il latte / e tremar le giuncate. assettatura, sf.
sento nel cor un penserò / che fa tremar la mente di paura, / e
de le piante / fa il ciel tremar del suo fiero sembiante. aretino, iii-130
onorata mano / volea baciar che fa tremar babelle. foscolo, v-96: vi sono
si gira, / e cui saluta fa tremar lo core, / sì che,
acqua inalzare. tasso, 6-35: tremar le gambe, e indebolir la lena,
saggio, / ch'ella mi fa tremar le vene e i polsi. idem,
pulcella. alfieri, 1-352: signor, tremar per te mi fai. bollente /
, fan cagliare il latte / e tremar le giungate. papini, 8-43: in
, come cosa che cada, / tremar lo monte. cavalca, 9-192: or
acqua sotto i tetti; / né fa tremar 11 cor di giove il telo.
, e gorgogliandomi le budella, cominciai a tremar. berni, 36-73 (iii-219)
senti', come cosa che cada, / tremar lo monte. g. villani,
, fan cagliare il latte / e tremar le giuncate. panzini, ii-28: la
per le contrade come cani arrabiati, il tremar dal gelo, il morir per l'
gli ultimi arconcelli / l'alta torre tremar de gli asinelli. tommaseo [s.
più famosi nominando vanno, / che tremar li fan spesso al maggior caldo.
calzoncin di seta, / che facea tremar chi lo vedea. forteguerri, 21-9
d'achille la comparsa orrenda / facea loro tremar le vene e i polsi; /
le contrade come cani arrabiati, il tremar dal gelo, il morir per l'eccessivo
, fan cagliare il latte / e tremar le giuncate. idem, i-363: la
e gorgogliandomi le budella, cominciai a tremar sì forte, che il letto,
/ la sanguinosa croce / del nazaren tremar. carducci, 408: ululerò
come dio vuole, / e fa tremar quest'antri orrendi e cavi, /
quel canto, / fin che 'l tremar cessò, ed el compièsi. idem
ogn'om la mira, / e fa tremar di chiaritate l'àre, / e
roman, pur troppo, egli è. tremar potrebbe / appio stesso, se roma
non pur con ben armati legni / tremar fa in guerra i più lontani mari,
ti fenno / elmo ed asta e tremar dell'armi al tuono. carena,
urto di quella ebbrezza, avria sentito / tremar sotto gli amplessi orribilmente / le colpevoli
quel canto, / fin che 'l tremar cessò ed el compièsi. g. villani
prigion di carlo, / si condusse a tremar per ogni vena. passavanti, 74
, e il correttor flagello / fa tremar nella man del suo custode. manzoni
, che toglie il respiro, fa tremar l'anima, illude e finalmente si
sentii, come cosa che cada, / tremar lo monte. marsilio ficino, 2-129
, tremogli il core, / gli tremar le ginocchia, e di man cadde /
redi, 17-78: 'dardellare '. tremar dal freddo. = voce aretina
aver armato il tridente col quale faceva tremar la terra, che dovett'esser un
prigion di cario, / si condusse a tremar per ogni vena ». cavalca,
gira, / e cui saluta fa tremar lo core, / sì che, bassando
ad ogni aura tremanti / che fan tremar in me l'anima e i sensi
martellar di quelli, / che fan tremar le volte arse e fumanti, / per
anche fra quelle disgraziate che si vedevano tremar di freddo sul marciapiede.
, orrida scena!, / facean tremar la perigliosa arena / e palpitar le coglionate
carducci, 94: quel grande cui tremar preti e tiranni / e d'ogni
martellar di quelli, / che fan tremar le volte arse e fumanti, / per
or quand'egli arde 'l cielo / tutto tremar d'un amoroso gelo. leggende di
concento, e trepidanti / senza vento tremar foglie e virgulti. soffici, iii-331:
e co'suoi rauchi accenti / fé tremar di paura i circostanti. manzoni, pr
/ ma quel fragor da guerra / tremar dalla paura / gli fece un tratto
le lacrime e il martirio / e il tremar della terra e il dislocarsi / dei
. tassoni, 6-6: se vi fanno tremar questi villani / rozzi, senz'armi
minaccia e freme, / che fa tremar morendo / talvolta il cacciatoi parini,
della vostra fede, / li sentirà tremar sotto le braccia. pascoli, 1011:
mezzo cadavere con cinque fanticoli, facea tremar tutta francia. -fantino (v
che fanno altrui paura, / tremar la terra, e spaventare il
, / ch'i'sento lo sospir tremar nel core. pannuccio del bagno, 20-2
tuoni della primavera /... fan tremar festivamente i tetti / col ramarro
il fiato; / e nel cader fece tremar il prato. aretino, iii-195:
in fibra, / ch'i'non senta tremar. domenichi, 1-370: le vene
fibra nel seno / che non senta tremar. parini, 510: l'estro divin
le fiamme pie, / e fe'tremar porsenna colla manca. pascoli, 1240:
.); / e fa tremar ciascun ch'a lui pon mente. /
, minaccia e freme, / che fa tremar morendo / talvolta il cacciator. bartolini
più e più volte; in prima / tremar le gambe e riscaldàr le penne,
gavazza, / e sol del nome fa tremar la terra. guerrazzi, 2-654:
la vista amorosa, / fece ogn'alma tremar d'ardente gelo. tasso, 1-14-98
ognun d'orrore eccede / e fa tremar ciascun ch'a lui pon mente;
a. boito, 101: tutti tremar! e un nano / gobbo, rossiccio
, gorgogliandomi le budella, cominciai a tremar sì forte che il letto, che
. ariosto, 1-62: fe'lo scontro tremar dal basso all'alto / l'erbose
, i-443: io veggo le mie belle tremar forte, / sfiorire, illividire,
quel canto, / fin che 'l tremar cessò ed el compiési. bandello, 1-16
: vidi il vento acquetarsi, / tremar la terra in sino a l'imo inferno
, con fare spezialmente al solo udirli tremar l'anima in corpo alla gente impastata di
la terra è in centro, e pur tremar la sento. pisani, 54:
partigiani. tasso, 6-35: tremar le gambe, indebolir la lena, /
ii-7: europa vide / sull'isonzo tremar tarmi infelici, / favola allo straniero
. caro, 16-42: già senti tremar la terra, e tonde / di navi
-bollente. chiabrera, 1-iii-332: fa tremar la region profonda / di flegetonte infocatissim'
e del sorriso / al suo passaggio fa tremar le foglie. 2. liturg
rispetto / vedevi europa innanzi a lui tremar. lucini, 4-204: i tempi,
-sostant. monti, x-2-205: tremar di gioia ai generosi accenti / i
anima e '1 cuore, e fa tremar la mente. forteguerri, 20-39:
tua irata faccia, / sento tossa tremar, gelare 'l sangue. lemene, i-244
di bronte. bottari, 4-67: al tremar della terra gli edilìzi, che su
immenso / sveglia la terra e fa tremar il cielo. d'annunzio, v-3-423:
di rispetto / vedevi europa innanzi a lui tremar. -mandare, mettere, far
il primo quinterno. poerio, 3-79: tremar 11 polsi / sento e andar per
aura, mobile spirando, / lieve tremar fa i rami e in un confonde.
govoni, 1-216: è dolce quel tremar dell'acqua buia / vicino a chi cammina
lucenti sue sparger un lampo / che tremar faccin l'aier di splendore. molza
un tratto il suolo / scuotersi e tremar l'aria e 'l ciel turbarne: /
fibra, / ch'i'non senta tremar,... / vedendo ardere i
cino, iii-21-7: amor mi fa tremar, pensando ch'eo / amo colei
rispetto / vedevi europa innanzi a lui tremar. -sciupato, guasto; privato
, / l'estremo dì che fa tremar l'infemo. ariosto, 232: quanto
quel principe invitto, / che fea tremar la terra, / or se ne va
fibra, / ch'i'non senta tremar,... / vedendo ardere i
le mèssi un orfanello, e sente / tremar sotto un manipolo la falce, /
tal gente aspro macello / di paura tremar quegli faceva: / ma poi la
: imperioso / del suo gran fischio fa tremar la serva / pisa il colubro alla
tenero petto. ariosto, 1-1-459: tremar si vedean soavemente / le marmoree mammelle
, che toglie il respiro, fa tremar l'anima, illude e finalmente si dissolve
om la mira, / che fa tremar di claritate l'àre / e mena seco
dolci parole, / che fanno altrui tremar di meraviglia. boccaccio, dee.,
a gli ultimi arconcelli / l'alta torre tremar de gli asinelli. dottori, 1-118
come la debolezza della carne v'ha fatto tremar per voi, così la carità v'
voi, così la carità v'avrà fatto tremar per loro. -in relazione con
tempo. testi, i-229: stupir, tremar di tema / l'italiche contrade,
più l'aura mobile spirando, / lieve tremar fa i rami e in un confonde
senti', come cosa che cada, / tremar lo monte; onde mi prese un
cospetto / sento il mosso intelletto / tremar di speme a non tentato volo.
tratto in spaventoso suono / e muggire e tremar la terra sotto / i piè.
con naccheroni e instromenti strani / facean tremar il monte e la riviera.
: la tirannica nequizia / che fa tremar noi tutti, essa pur trema /
obbedito quando comanda, ma fa anco tremar gli uomini al solo nome della sua
questa novità d'aver timore / le fa tremar di doppia tema il core. tasso
barbone / ha certi occhiacci / che fan tremar! de pisis, 3-224: l'
/ t'offristi a questi occhi, / tremar mi sentii il core. borgese,
tassoni, 6-6: se vi fanno tremar questi villani / rozzi, senz'armi e
le nacchere e gli olé olé facevano tremar l'aria della notte, si vedevano i
cadde l'animo; cominciò, a tremar tutta a verga a verga. orrido
querce, / come tremo io, tremar torride foglie. caro, 9-595: era
in fibra / ch'i'non senta tremar. 5. gregorio magno volgar.,
una giacio, / che te farà tremar tosse e la polpa; / mancar il
iv -40 (4): comen9à a tremar, a palidir e a suar.
sguainata). filicaia, 2-1-17: tremar l'insegne allora, / tremar gli
2-1-17: tremar l'insegne allora, / tremar gli scudi e palpitar le spade /
, 9: scossa da interni palpiti senti tremar la terra. 3. slancio,
un certo segno, avvicinato: / tremar qui dubbio e vacillar si mira /
da caccia nella nuca, incominciò a tremar tutto. 2. locuz.
con gli ugnoni / e mi faccia tremar più che la brezza, / perché
in su la fronte a questi / vedi tremar fra i lunghi veli attorti / di
di giugurta facendolo abborrire dal pubblico e tremar per se stesso. guerrazzi, 2-121:
, pel tuo labbro evocatore, / tremar questo desio che mi tormenta, / pianger
la tartarea tomba; / di giù fanla tremar le voci estreme, / e di
64: vidi il vento acquetarsi, / tremar la terra in sino a l'imo
: chi ha casa e podere / può tremar, ma non cadere. magazzini,
vedo un giacio, / che te farà tremar tosse e la polpa, / mancar
saggio, / ch'ella mi fa tremar le vene e i polsi. buti,
sia impaurito, dicendo che li fa tremar le vene, per le quali discorre il
su la pomada e senza vento scosse / tremar tre volte le cinesi tazze, /
ch'ogni possanza in sé raccolta / tremar fa i cieli, e in un gli
, come cosa che cada, / tremar lo monte, onde mi prese un gelo
/ incominciò del capo dal fastigio / a tremar tutto e a batter i ginocchi /
di carlo, / si condusse a tremar per ogne vena. conti di antichi cavalieri
rispetto / vedevi europa innanzi a lui tremar. -muoversi avanzando (un veicolo
avanza e dove orribil erra / e fa tremar la region profonda / di flegetonte infocatissim'
. cesari, iii-290: dèe certo tremar un padre, nascendogli figliuola, veggendo
avete gli schioppi e non vi lasciate tremar le funi in mano. li avete
canna e lo sgomenta / coi ragli che tremar fan la foresta. zannoni, 5-30
: quel brutto numero cento / mi fa tremar di spavento: / avrei più caro
conflitto). monti, x-5-402: tremar di guerre redivive assai / l'orror
al nome di morte, non lasciò tremar la mano per scrivere la rendita di
, sommo- vendo la tavola e facendovi tremar piatti e bicchieri. moravia, 21-21
d'intoppo, / e tutto eccol tremar, tutto si scuote: / seguono i
e co'seguaci suoi / vo'far tremar: tu vuoi che del senato / e
, 16-78: sol del gran rumore / tremar gli scotti, e tanto fu il
un boto / la notte che sentì tremar il letto / dicendo: questo ha esser
, dolcemente rincrespando tonde, / fa tremar l'ombre e sfrascolar le fronde.
il cuore mo / e sì mi fa tremar come una foglia, / quando è
/ fra mille spasimi / mi fa tremar. g. sauli, lv-298: il
grossi guadagni. alfieri, 1-209: tremar non potrei tanto / se a certa morte
, / come allor che su 'l primo tremar delle vergini stelle / per i quieti
, i saraceni / s'awiliro, tremar, preser la fuga, / e giù
l'asia e t antica / babilonia tremar, sempre che rugge. chiabrera, 1-i-83
/ che a sé d'intorno fié tremar la terra. sannazaro, iv-192: parli
sag'o, / elvella mi fa tremar le vene e i polsi. fausto aa
.! anzi è dolglia, che tremar fa l'alma / per tema della salma
x-1-399: quale iddio lo sforza / a tremar di paura innanzi a questo / e
tremole sponde in guisa il vedi / sempre tremar, sempre vagar, che pensi,
padre. « stringi forte; senza tremar così: che se no me ne vado
di virtù profonde / e già senti tremar la terra e tonde / di navi e
lato entro sanguigno letto, / e non tremar per sè? 7.
sotto i piedi quel baccano che facea tremar le mura, glie si raccomandavano alla beata
/... / e la terra tremar, ch'egra si -liberare un
.. / cominciaron le gambe a tremar sotto. redi, 16-iv-454: il signor
, che tempestar di pensieri, che tremar d'animo, che bagnar di sudore
, 11-684: di quel colpo / tremar gli achivi e si scorar, temendo /
sensazione). campailla, 16-124: tremar poi falli orror [adamo ed èva
usciva, / mugghionne il monte, ne tremar le mura, / scossesi il suol
31-8: quel dolce sguardo, / che tremar e dell'ardore di paolo?
la paura fioco / e sento i sensi tremar tutti quanti. tansillo, 124:
le cadde l'animo; cominciò a tremar tutta a verga a verga. soldati,
che ne flagella, / gli antri tremar de'sempiterni lai. = nome d'
la vetta, / sì che vi fa tremar presso ogni villa. serdini, 1-72
vanne lungi da me, va'a tremar sotto / quella man che ti sferza:
dolcemente rincrespando l'onde, / fa tremar l'ombre e sfrascolar le fronde.
e lo sgomenta / coi ragli che tremar fan la foresta. pallavicino, 6-i-m
sguardo, / ch'i'sento lo sospir tremar nel core. lancia, 3-42:
si gira, / e cui saluta fa tremar lo core, / si che bassando
testa bella / soavemente inchina / vedo tremar dal puro ciel la stella, / la
scogli. bacchelli, 2-xxiv-426: si sentono tremar la terra sotto i piedi, e
, 21: solo a nominar lasca / tremar si vede dal capo alle piante /
scogli affisse, / muta fianco e tremar fa col superbo / capo sicilia e dell'
si gira, / e cui saluta fa tremar lo core, / sì che, bassando
prigion di carlo, / si condusse a tremar per ogne vena. boccaccio, i-506
. govoni, 1-216: è dolce quel tremar dell'acqua buia / vicino a chi
è crollare un poco la testa e tremar loro ancora le mani; onde non ponno
, / fra mille spasimi / mi fa tremar. foscolo, xvi-494: io viene inflitta
e 'l piano ancora / toma a tremar con spaventevol suono. de notan,
lucenti sue sparger un lampo / che tremar faccin l'aier di splendore. beccuti,
ecc. boiardo, 3-1-59: parean tremar le mura alla sua voce; / de
spudachia, / el capo li fa tremar per parlasìa. leoni, 606: come
accesa e che mi fa pel freddo tremar la mano, gelando per le stanze a
stivata, /... andando fa tremar sotto il terreno. 4.
: faceva [il re di francia] tremar tutta la italia, la qual se
40 (4): comengà a tremar, a palidir e a suar. boccaccio
spaventoso suono / e muggire, e tremar la terra sotto / i piè agitata dal
col sol rigor del taciturno aspetto / burro tremar no 'l fea? f. romani
querce, / come tremo io, tremar torride foglie: / sì temo, ch'
, che tempestar di pensieri, che tremar d'animo, che bagnar di sudore e
, / che a sé d'intorno fie'tremar le terra. leonardo, 2-416:
, e poi la terra a tondo / tremar d'angoscia con aspetti feri / di
che con fulmineo acciaro / fecero un dì tremar le avverse turme. nievo, 729
, con fare spezialmente al solo udirli tremar l'anima in corpo alla gente impastata
, della dogana, / che tracollata fa tremar le case. guerrazzi, 9-i-100:
gira, / e cui saluta fa tremar lo core. -per denotare il sentimento
fole in vero, / fé improviso tremar vesuvio fiero / e gittar dalla cima immensi
udir quel canto, / fin che 'l tremar cessò ed el compièsi. èonsanti,
più l'aura mobile spirando, / lieve tremar fa i rami e in un confonde
ogn'om la mira, / che fa tremar di chiaritate tare / e mena seco
famoso saggio, / ch'ella mi fa tremar le vene e i polsi. boccaccio
chi ha casa e podere, / può tremar, ma non cadere. bacchetti,
ma non di quei che fanno / tremebondi tremar. -terrificante, spaventoso, tremendo
e tempesta, / di cui temendo di tremar non resta / tifeo là sotto,
, / viè più che tremolar, tremar quell'onda / più chiara e cristallina /
la lena e mone / chiamare a far tremar portici e sale / battendo le calcagna
schiantarsi ferri, tronchi volar, / tremar li colli, tremar le valli, /
tronchi volar, / tremar li colli, tremar le valli, / né i due
/ schiantarsi ferri, tronchi volar, / tremar rcolli, tremar le valli, / né
, tronchi volar, / tremar rcolli, tremar le valli, / né i due guerrieri
: scosse l'eterna fronte, tal che tremar le stelle e 'n modo orrendo /
lucenti sue sparger un lampo / che tremar faccin l'aier di splendore. n.
ti porto, o buon vecchione, / tremar mi fa per dolcezza ogni senso.
famoso saggio, / ch'ella mi fa tremar le vene e i polsi. antonio
gran pavento, / che già mi fa tremar per ogni vena! pascoli, i-244
prigion de carlo, / si condusse a tremar per ogne vena. -succhiare
fole in vero, / fé improviso tremar vesuvio fiero / e gittar dalla cima immensi
deve sentire arroncigliarsi le sue dita e tremar dal bisogno di abbrancare il collo di