udii le tesi respirai, e non tremai più, anzi con una certa baldanza mi
/ restar solo mi parve, e ne tremai, / visto deserto il suol,
antena. obizzo. 5-60: piansi, tremai, sfinii, perdei la voce /
mauro, xxvi-1-240: quel dì tremai, e fui dal gel sì afflitto
. manzoni, 84: per chi tremai? per me? per me? per
, radiando in me fortemente, onde io tremai per l'amore e per lo errore
fed. della valle, 327: tremai, impallidimmi, ed ei la voce
del mattino / arrise, ch'io tremai. gadda conti, 1-653: oggi l'
orecchio lupino. rovani, 1-268: tremai veggendo come nel suo occhio lupigno balenasse
si mette a abburattare: / tutto tremai da'piè fino a'capegli. fagiuoli,
furor già gli occhi torbi accennano; / tremai: ma chi non entra in soggezione
innocenza del mattino / arrise, ch'io tremai. viani, 13-316: poi mi
gesti una così nova dolcezza ch'io tremai / ne l'ime fibre come a
valle, 103: passommi il cor, tremai, e guance e seno / di
veneziano. capii che pizzicava di lettere e tremai. 16. intromettersi, immischiarsi
delle gran cose da confidarmi... tremai immaginando ch'ella volesse confidarmi d'aver
scabra croce / del torso, né tremai),, dissi: « ti voglio
stravolgerli sì, che per l'orrore / tremai. reina, 1 * 107: lo
/ nel cor sì duramente, ch'i tremai / per fuggirmi allora incominciai / a