morti. foscolo, iv-373: e travedo biancheggiare fra le fiondi agitate da'venti
chiude di tempo in tempo! io travedo il dolore misterioso di quell'anima e
egli non ha prodotta e ch'io travedo è l'impazienza di rimettere in tranquillità
colle presso la porta della parrocchia, e travedo biancheggiare fra le frondi agitate da'venti
voce mi chiamò. mi volto e travedo l'operaio torinese seduto su un muricciolo.
egli non ha prodotta e ch'io travedo, è l'impazienza di rimettere in
deriv. da traveggo, forma parallela di travedo (v. travedere).