. idem, 611: mi si lasciavano travedere delle grandi cose, delle grandi speranze
lascia da alcun atto o da alcuna parola travedere ch'egli vuol vincolare quel libero arbitrio
, / e la fa guatar torvo e travedere, / sì ch'altrui spesso e
imponente di voce lascia ad ogni tratto travedere la disistima e il nessun conto in
ciurmeria, con cui pre- sumea far travedere a'suoi academici niuna cosa potersi movere
sonno, che fa traudire, e travedere maravigliosamente: onde un piccolo comamento,
uno schiarimento..., lasciando travedere, in mezzo al dolore, e con
le passioni, che tanto ne fanno travedere, e ne mostrano le cose fuori
distillato. menzini, ii-281: spesso a travedere avvezza / la turba indotta i suoi
uomo, perché l'ippo- crisia fa travedere chi compra, sicome fa travisare chi
brano grandi, mentre il sonno fa travedere, dice il salvini, e traudire
, ombre e lampi, che fanno travedere piuttosto che vedere. montale, 7-11:
una gagliarda fantasia, onde poi faccia travedere e rinunziare a qualche dogma stabilito o
sempre me lo prometti e quasi lo lasci travedere, ma in modo imperscrutabile. vittorini
un po'rialzate, tanto da far travedere un sodo polpaccio incalzettato, passeggiava essa
è sola operazione umana, la quale fa travedere con mezzi incogniti, ma però naturali
gli amici del venchieredo a non lasciar travedere... la loro fedeltà tentennante e
abbagli, essere indotto in errore, travedere. mazzini, 93-73: non bisogna
sapevano bene con le loro prestigie far travedere gli spettatori, col far comparire e saltar
cinesi scaltrita e destra nell'arte di far travedere, né dove per ciò più abbondino
le passioni, che tanto ne fanno travedere e ne mostrano le cose fuori del
le bevande del monte di brianza fanno travedere altrui o vero che qua la gente è
la sicilia e l'italia non lasciano travedere orma veruna di lingua nazionale per tutti
nettata al vostro occhiale, perché vi fa travedere troppo bestialmente. = deriv.
bandi, 1-i-161: chi saprebbe mai travedere per la rosea nube delle delizie d'
opportuni, si è con buona maniera lasciato travedere non esservi inclinazione di concorrere al ricercato
bene gli amici del venchieredo a non lasciar travedere in una soverchia benevolenza verso di questo
quanto sia ordinario di così fatti uomini travedere e prendere i fuscelli per travi e le
fosca ombra degli alberi mi concedevano il travedere le ondeggianti sue vesti che da lontano
la sicilia e l'italia non lasciano travedere orma veruna di lingua nazionale per tutti
colle mie future splendidezze, e lasciava travedere che nel nuovo governo ci sarebbe stato
l'ombre de'monti che ti faranno travedere e ti paranno esserciti armati. tesauro
poter trasportare la fantasia degli spettatori a travedere in maniera che si potesse immaginare piccioli
delfico, ii-171: livio ci fa spesso travedere nella plebe de'tratti d'umanità,
non credo già di trasentire o di travedere. mi par di vedere verso quella parte
: non so se l'amicizia mi fa travedere, ma mi pare che nella storia
sapevano bene con le lor prestigie far travedere gli spettatori col far comparire e saltar
essi giucar di mano con prestigi da far travedere; e se ne contano mille di
le passioni, che tanto ne fanno travedere e ne mostrano le cose fuori del
trasporto; le idee appena si lasciano travedere; prodigar i soccorsi. massaia,
prospetto un'apertura che dalla valle ti lascia travedere qualche parte dell'amenissimo piano che è
senso ordinario alla parola e lasciavano soltanto travedere una lontana intenzione, quasi un bisogno
eccellenza. nievo, 401: mi lasciò travedere che egli chiudeva un occhio sopra alcuni
quasi in miraculoso modo gli ti fa travedere l'un dentro altaltro. -mettere
, 5-42: le idee appena si lasciano travedere. prodigar i soccorsi...
di noi, come s'usa nel far travedere i fanciulli e che f
scaltrita e destra nell'arte del far travedere. patini, 664: perché costui
1-41: fantasie sì matte di barbari nel travedere in un aereo scompigliamento di apocrifi fiori
colle mie future splendidezze, e lasciava travedere che nel nuovo governo ci sarebbe stato
al rumore; guarda, crede di travedere, di sognare. -sostant
gli amici del venchieredo a non lasciar travedere in una soverchia benevolenza verso di questo
. un lieve sforzo d'immaginazione poteva lasciarne travedere lo di quartieri di bastimenti affondati.
, 203: questo basti perché si possa travedere come egli, scordandosi pure delle statiche
gli amici del venchieredo a non lasciar travedere in una soverchia benevolenza verso di questo
cosa a voi ignota, e farvi travedere, / che vi sareste dato a
spavento non solo facea a quegli infelici travedere, ma trasentire altresì. pavese,
trasporre, cacciar via, né manco travedere né dimenticare, se non fino ad
grandi nel sonno, che fa traudire e travedere maravigliosamente. bresciani, 6-x-no: a
bresciani, 6-x-no: a pietroburgo poi fé travedere e traudire que'magnati di sì pazza
asse, travicelle. fa travedere. g. gozzi, i-2-168: l'
gozzi, i-2-168: l'invidia gli fa travedere. passeroni, iv-302: se alle
non so se l'amicia mi fa travedere, ma mi pare che nella storia della
, 1-68: tutto è frantendere e travedere nel mondo. capuana, 19-
il troppo affetto per me ti ha fatto travedere, ti ha fatto dire cose.
quanto sia ordinario di cosi fatti uomini travedere, e prendere 1 fuscelli per travi e
travedènte (part. pres. di travedere), agg. che vede
io: io ho paura di non travedere, o che tu non sia un qualche
belo, 20: -voi me fate travedere. -travedere è il mio quando..
loro: « quest'ebreo mi fa travedere; darebbe l'animo ancora a voi da
al rumore; guarda, crede di travedere, di sognare; guarda più attenta,
nel sonno, che fa traudire e travedere maravigliosamente. manni, ii-122: nel
rassembrano grandi, mentre il sonno fa travedere, dice il salvini, e traudire maravigliosamente
pipioni. moscheni, 178: il fare travedere era già arte da bagattelliero, e
ballar su la corda, il far travedere, il cantare e suonare. 2
9-31-1-124: chi... vede il travedere che la passione fa eziandio in grandi
chiarezza dell'intendimento, e lo fa travedere in guisa che gli oggetti se li rappresentano
vi-629: la mia passione mi fé travedere. goldoni, iii-837: l'uomo non
un'apertura che dalla valle ti lascia travedere qualche parte dell'amenissimo piano che è posto
decadimento della poesia storica s'incomincia a travedere sino da'tempi di virgilio. manzoni,
senso ordinario alla parola, e lasciavano soltanto travedere una lontana intenzione, quasi un bisogno
saverio... non aveva lasciato travedere... il dubbio di ospitare un
alcuno,... che possa travedere i tanti meriti di questa mirabil versione che
francesco crispi... ben seppe travedere come nell'animo del generoso nizzardo tenzonassero
le conseguenze delle attuali disposizioni, e travedere la prosperità di questo impero. botta
raggi: ed è quello che alcun dice travedere, cioè vedere fuori per alcun mezzo
. = agg. verb. da travedere. travediménto { travvediménto), sm
. = nome d'azione da travedere. travedutaménte, aw. ant.
, forma parallela di travedo (v. travedere). travelato, agg
traveduto (part. pass, di travedere), agg. (travveduto).
travisto (pari. pass, di travedere), agg. inteso confusamente,
: io ve ne domandai, perché questo travedere ho veduto e veggo usato da molti
veste nera e quel zendale mi ha fatto travedere. nievo, 502: la pisana