gli si attraversava. botta, 5-429: trasudava anche, e spesso in gran copia
... dai coperchi di marmo trasudava un gelidume fetido. = deriv
confermata manifestamente da quell'acqua acre che trasudava sotto il cerotto. mazzini, 24-30
78: un certo rotondo abate, cui trasudava segretariato né era voluto vedere o era malveduto
tale mortificazione. botta, 5-430: trasudava... spesso in gran copia
sul mozzo delle scale a vortice, trasudava infetto che da studio a studio scendeva
per il luccichio un po'viscido che trasudava da un miriade di pori, si
per il luccichio un po'viscido che trasudava da un miriade di pori, si
perché lui, come ho detto, trasudava, per così dire, volgarità da
agli atti di sbalorditola contentezza che egli trasudava dopo il suo matrimonio. cicognani,
come un unto, qualcosa che gli trasudava, che pareva che non gli dovesse
confermata manifestamente da quell'acqua acre che trasudava sotto il cerotto. -filtrare attraverso
altro zucchero simile alla manna, che trasudava da certe canne, e a guisa
1-239: dalle sue carni fresche e vellutate trasudava un indicibile profumo di voluttà e.
, 6-234: era notte alta. trasudava nell'aria rinchiusa quel caratteristico sentore dei
laboratorio a distrarlo; in quelle stanze trasudava lavoro, serietà. arbasino, 7-26
tanto gli pareva bello cavaliere che ella trasudava d'amore. 4. emettere
/ davanti a quella porta / che trasudava un fioco baglior rosso! landolfi, i-199
come tutti i solitari, suggeva e trasudava erudizione. marinetti, ii- 168
tutti i pori! sbarbaro, 1-60: trasudava umanità. sotto i tratti equini si
, perché lui, come ho detto, trasudava, per così dire, volgarità da
? » disse nenè con un tono che trasudava falsità e rivolgendosi a tutti per avere
/ davanti a quella porta / che trasudava un fioco baglior rosso! pavese, 11-i-435
centrato sul mozzo delle scale a vortice trasudava infetto che da studio a studio scendeva
della finestra era posato un bùmmulo che trasudava. lo pigliò e bevve.