era esequito. massini, iii-277: trassi nettar divino, / ch'allor che
perché mi sembrava ch'essa mi deridesse e trassi a me con violenza la tovaglia così
. mazzini, ii-49: più volte trassi i padroni, rei di violenza, davanti
della nostra vita comune, e ne trassi alcuni elementi i quali mi servirono a
istessa / anch'io /... trassi nettar divino, / ch'allor che
, i-2227: così sanza paura / mi trassi più avanti. dante, inf.
aria era balsamica. svevo, 4-1027: trassi un profondo sospiro di sollievo: una
/ infino al fiume del parlar mi trassi. idem, inf., 5-1 io
presente io scrivo una novelletta ch'io trassi dal mondo de'morti, descritta in una
ogni carne sappia, ch'io signore trassi lo mio coltello dalla guaina sanza rivocazione.
d'annunzio, ii-326: io vi trassi [o parole] con mano /
in esso, dalla fonda piaga / trassi il cerro sanguigno. monti, 5-873
i'sento, / d'entro le leggi trassi il troppo e 'l vano. de
/ infino al fiume del parlar mi trassi. petrarca, 107-3: ch'i'temo
8-327: nel vederle alzare i panni, trassi un sospiro di quelli del sacco,
per mangiarlo di nascoso, sì lo trassi fuori del seno ove ricettava il furto
dì ch'io nella culla piansi e trassi guai. sia maledetto il dì ch'io
l seppi ritornar. / ben tre volte trassi a dietro / per poterlo in salvo
per voi mancava, per ordine di gierozo trassi a vinegia a'vostri, due.
dì ch'io nella culla piansi e trassi guai. boccaccio, i-12: in molte
dante, purg., 20-29: mi trassi oltre, per aver contezza / di
i continenti. carducci, 722: io trassi il temerario con vergogna / nel toro
presente io scrivo una novelletta ch'io trassi dal mondo de'morti, descritta in
'l dì ch'io nella culla piansi e trassi guai. boccaccio, dee.,
, onde a gran pena il fianco trassi. galileo, 3-1-122: onde avvenga che
uomo e degno d'invidia, deliberato trassi alla cura. colà fanticella m'occorse che
., 6-12: d'entro le leggi trassi il troppo e 'l vano. lancia
raro uomo e degno d'invidia, deliberato trassi alla cura. deliberato2 (part.
sento, / d'entro le leggi trassi il troppo e 'l vano. d.
sì del pianto; / ond'io mi trassi alquanto / più verso lei, e
notti di gennaio. landolfi, 8-103: trassi appena uno scuro, e nella luce
giovanette sorelle / a mia difensione io le trassi. 8. locuz. -
. franco, 243: del pianger sol trassi alto diletto. marino, 8-142:
: io vorrei che tu mi dimo- trassi / qual fusse la cagion di tale affare
delle nozze festivi, in ch'io la trassi / a diportarsi per le ville opime
agostini, 48: a forza lo trassi fuora [dall'acqua] anzi morto che
ladroni. carducci, 722: io trassi il temerario con vergogna / nel toro d'
distruggitor de l'asia, ormondo i'trassi, / quando gli trassi l'alma;
ormondo i'trassi, / quando gli trassi l'alma; e fur sospese / perché
i'sento / d'entro le leggi trassi il troppo e 'l vano. d.
/ ma veggendomi in esso, i trassi all'erba, / tanta vergogna mi gravò
fattorino. latini, i-2228: mi trassi più avanti, / e trovai quattro
ond'io per questo un gran sospir fuor trassi. beicari, 1-74: quando fu
foscolo, 1-4: s'io fuor ti trassi / dalla ferrea prigion, per morir
prigion, per morir teco / ti trassi. -che contiene particelle di ferro
scorse, onde a gran pena il fianco trassi. baldi, i-19: tu nutrisci
etnei / e lacerai le fibre e trassi il sangue, / non è chi mai
giro / da le vene del cor trassi col pianto. preti, iii-175: quanti
grosso ai filetti del diamante, lo trassi del suo anello. citolini, 402:
vi-11-101 (4-1): io, che trassi le lagrime del fondo / de l'
suo dolce riposo; / così la trassi a l'amoroso gioco / pria ch'io
. d'annunzio, i-379: io la trassi a quel loco: ella più lesta
assai comune. moravia, viii-132: trassi allora un sospiro profondo e cominciai a
», gallo anch'egli, 10 trassi dai « fratelli nemici », del racine
abbrancai per le spalle, e lo trassi genuflesso e tremante dinanzi il cadavere di
lai, / e del pianger sol trassi alto diletto. -che provoca disagio,
mille grazie. nievo, 1-236: trassi di tasca i miei quattro soldi, e
assiduità vanno processando que'giorni ch'io trassi in grembo alla mia solitudine. manzoni,
cuoio. d'annunzio, v-2-352: trassi dalla guaina di stagno il disco dello specchio
discese nell'anima severa / allor ch'io trassi la mia legge vera / dalla guaina
e la mia prima speme / ivi trassi cantando, e l'ozio illustre /
raesticamente di lui a lui, ne trassi una sincera narrazione della sua vita,
temerario. pindemonte, ii-105: non trassi mai dall'immodestia vezzo, / né
annento, /... / io trassi pluto delle internai segge: / e
. comisso, v-248: per ingraziarmela trassi subito le mille lire. pavese, 5-124
: gli ordinati capelli con inimica mano trassi dell'ordine loro. 2.
: mentre egli così interrottamente parlava, gli trassi dal collo lo stile e glielo piantai
vii-320 (4-2): io, che trassi le lagrime del fondo / de l'
commercio dei peruzzi, 438: trassi de la compagnia iscritta di qua una carta
sento, / d'entro le leggi trassi 11 troppo e 'l vano. boccaccio,
a dafne gir piangendo, / io trassi pluto delle infemal segge: / e
levai, / e del bosco la trassi / co'miei segugi. g. m
. comisso, v-248: per ingraziarmela trassi subito le mille lire e come le
la città nel dì lucente / io la trassi per forza in sella armato. g
latini, i-1364: io mi trassi appresso, / e domandai lu'stesso
solficitudine e opera, delle mani la trassi alla morte. loredano, 1-38:
, 68: mcccxvmj del mese di marzo trassi bernardino di gualfredi di manovalderia: carta
di ascendenza. firenzuola, 198: trassi la materna origine da alessandro braccio.
. giovanni da empoli, 74: trassi di detta terra [capo verde] schiavi
scòrse onde a gran pena il fianco trassi. marino, 4-192: vienne,
drieto a dafne gir piangendo, / io trassi pluto delle internai segge: / e
tira tira. ghislanzoni, 17-173: io trassi leoni verso la porta, per sottrarlo
non m'appartengono, ma io le trassi da quel mirabile libro della ginevrina necker di
cardinali. caro, 12-iii-168: io le trassi un motto già molti dì sono.
lenzuola. comisso, v-34: la trassi in disparte e la portai nel corridoio,
. caro, 12-iii-168: io le trassi un motto già molti dì sono che,
con du'scon trassi, c'avevan per druda / madonna povertà
con le selvagge fere, / né trassi fuor de tonde il muto stuolo.
d'altomonte / isabella son io; trassi il natale / di partenope in seno,
dito grosso ai filetti del diamante, lo trassi del suo anello, e nettolo alquanto
/ infino al fiume æl parlar mi trassi. idem, inf., 17-76:
meccanismi). sanudo, lii-216: trassi continuamente e dentro e fuori de grosse
infino al fiume, del parlar mi trassi. boccaccio, dee., 1-1 (
lungo obblio delle divine leggi, / ti trassi ove ha vendetta il tempio e il
. comisso, 7-281: per ingraziarmela trassi subito le mille lire e come le
nere. savinio, 200: trassi un disco dalla sua busta occhiuta, lo
: io su le mie ginocchia ti trassi, e guardava, / o nemesi,
nozze festivi, in ch'io la trassi / a diportarsi per le ville opime.
: io su le mie ginocchia ti trassi, e guardava, / o nemesi,
/ della feconda pecorosa ftia, / trassi al cospetto di pelèo. gioberti, i-51
con uno ingegno molto pellegrino / la trassi fuor di quella gente brulla. c.
l piacer mio, per piacerli, / trassi de l'acqua non sazia la spugna
mentre egli così interrottamente parlava, gli trassi dal collo lo stile e glielo piantai nel
anzi / dal suo real soggiorno io trassi il piede. manzoni, pr. sp
i-453: la lezione pratica principiava. mi trassi addietro a poco a poco, giunsi
/ la cara libertà, meco le trassi. pananti, iii-206: dal timore d'
presente io scrivo una novelletta ch'io trassi dal mondo de'morti. cesari, iii-324
assiduità vanno processando que'giorni ch'io trassi in grembo alla mia solitudine.
la veduta donna ne'miei pensieri, vi trassi. d'annunzio, v-2-262: i
'l piacer mio, per piacerli, / trassi de racqua non sazia la spugna.
drieto a dafne gir piangendo, / io trassi pluto delle infemal segge: / e
8: un omicida entro messene io trassi, / perché col suo supplicio ogni
pecorine ove comincia il secondo libro che la trassi d'una mia filosofia squadernata. p
so dirti quale. pratolini, 10-425: trassi in disparte il vecchio cammei per domandargli
raccapricciarmi, e 'ndietro / tosto mi trassi. marino, 1-16-210: raccapriciossi nel vedersi
scòrse onde a gran pena il fianco trassi, / sin ch'ove pende da
l'armoniche note io dal torrente / trassi una pietra; vi pendea rappreso / sul
raccapricciarmi, e 'ndietro / tosto mi trassi; ed egli un cotal poco /
, 1-88: nel tempo ch'io gli trassi fuori la marcia e la spina e
che ogni carne sappia ch'io signore trassi lo mio coltello dalla guaina sanza rivocazione
disdegno / de'falsi colpi ch'i'trassi ai scrima. petrarca, 55-5:
quasi furiosa, le liete robe mi trassi e li cari ornamenti riposi e gli ordinati
e gli ordinati capelli con inimica mano trassi dell'ordine loro. idem, v-90
'l cor ch'hai ascoso in te non trassi fora. p p
buonaccorsi, 170: né mai po- trassi / o rompere o discior nodo sì forte
: con uno ingegno molto pellegrino / la trassi fuor di quella gente brulla, /
de la tua amistate / alora che trassi teco a la danga. / cangnosco
sagena. d'annunzio, ii-324: trassi il refe da una sagena / logora
navigazione di san brandano, 199: io trassi del fuoco... un pezzo
a piacer mio, per piacerli, / trassi de acqua non sazia la spugna.
le scaglie. d'annunzio, ii-324: trassi il refe da una sagena / logora
dei miei capelli... ». trassi il coltello ed ella piegò il collo
, ma pur gli aveva. gli trassi, e ognor taciturno gli lasciai pianamente
questa vernata. nievo, i-vl-129: trassi dal tavolo la 'phisiologie du ma- riage'
spalancati. imbriani, 10-101: la trassi a me con impeto, caddi sul
disdegno / de'falsi colpi ch'i'trassi di scrima. luca pulci, i-7-35:
altri, si allinearono nuovi piloti: trassi, brivio, tadini. dizionario dello
antico stinti. landolfi, 8-103: trassi appena uno scuro, e nella luce diaccia
lasciai: / ivi la notte agiatamente trassi. c. carrà, 410: il
drieto a dafne gir piangendo, / io trassi pluto delle internai segge.
amoroso da la tua amistate / alora che trassi teco a la danga. guinizelli,
, i-7-64: al padre sempiterno / mi trassi e dissi: fra giordano,
ritmo nenciale, 1-139: s'io ti trassi la milza, o traditora, /
assiduità vanno processando que'giorni ch'io trassi in grembo alla mia solitudine, e
lo signore iddio tuo, il quale trassi te della terra d'egitto.
fulminata. comisso, v-34: la trassi in disparte e la portai nel corridoio,
anzi / dal suo reai soggiorno io trassi il piede. p leopardi, 62:
. m. zanotti, 1-8-104: io trassi il o in guerra, e cader
pelliccia (v.). trassi, / sin ch'ove pende da selvaggie
usbergo / di bronzo splendidissimo ch'io trassi / del petto al licio asteropeo. foscolo
'l piacer mio, per piacerli, / trassi de l'acqua non sazia la spugna
petto a l'uno e l'altro trassi il core. ariosto, 15-43: altri
. latini, i-2369: io mi trassi apresso, / e domandai lui stesso
accorsi d'aver- veli e non li trassi con gli altri. -avvolto;
guerreggiai con le selvagge fere, / né trassi fuor de tonde il muto stuolo.
niccolò da poggibonsi, cxxxi-147: subito mi trassi le suola che io portavo in piè
son per rivestirvi; dalla bocca / mi trassi il pane per nodrirvi insino / a
mio favore. aretino, v-1-879: trassi uno di quei sospiri isviscerati che forma
e tutto il mondo agogna. / io trassi il temerario con temerari adulescentuli, questi effeminati
, / infino al fiume di parlar mi trassi. poliziano, st., 1-106
ricordo de la nostra conversazione antica, trassi uno di quei sospiri isviscerati che forma il
colle soi armi si feso / e trassi co la balestra teso / e deli morte
, m'è testimonio ch'io / non trassi primo il ferro. pirandello, ii-1-85
antonio da ferrara, 4: i'trassi for del porto la mia nave /
età dei primi amori, / trassi nel dolce eliso / della sponda tirrena.
un tondellino metallico mezzo carbonizzato; io lo trassi fuori timidamente e lo presi: era
latini, i-2230: sanza paura / mi trassi più avanti, / e trovai quatro
ind. traevo-, pass. rem. trassi, traesti, trasse, ant. tròte
grosso ai filetti del diamante, lo trassi del suo anello, e nettolo alquanto
dì felici. varano, 1-222: io trassi vita ai lusinghieri avversa / modi d'
medico... e poi mi trassi sangue de'piedi. machiavelli, 818:
m'accorsi d'averveli e non li trassi con gli altri, che dalle tasche
, ii-ii: sortendo da quella casa mi trassi di tasca una commendatizia indirizzata al chiarissimo
dopo collane. g. bassani 5-317: trassi di tasca il giornale, detti un'
3-81: infino al fiume del parlar mi trassi. falier, lii-5-27: l'eboracense
v s. presi qui, e le trassi la valuta di 60 scudi per portargli
io era pura ed ingenua, e quando trassi un giudizio su di me dal confronto
. caro, 12-iii-168: io le trassi un motto già molti dì sono, che
, i-14: il dono a terra trassi. -gettare i dadi. - anche
qual venne con quelli dua virtuosi, trassi fuori questa mia opera di cera.
« giuramento di achille », da cui trassi la idea di questo mio.
primo barelli. = deriv. da trassi, pass. rem. di trarre,
, m'è testimonio ch'io / non trassi primo il ferro. gozzano, ii-574
i trionfi nel sembiante, / si trassi a contemplar l'empio pagano.
i'sento, / d'entro le leggi trassi il troppo e 'l vano.
a dafne gir piangendo, / io trassi pluto delle infemal segge: / e che
stato di bisogno. maggio passato, trassi per col. 39 pregandolo di rivalersi sopra
i'sento, / d'entro le leggi trassi il troppo e '1 vano.
/ ma veggendomi in esso, i trassi a l'erba, / tanta vergogna mi
/ innno al fiume del parlar mi trassi. petrarca, 119-65: ratto inchinai la