, con valore intens., e da trasordine (v.).
. cesari, 7-258: voi non vedete trasordine che siete per fare; egli dubita
tremore... per questo così fatto trasordine di danni e di pericoli, lodovico
a caso e aspetavasi ogni dì qualche trasordine. gioberti, 6-i-157: la civiltà di
/ la testa, che saria stato un trasordine. vasari, iii-593: datosi oltre
anco gentiletto di complessione, con qualche trasordine, addosso di quelli che fanno i
, e riparò in parte a tanto trasordine donando alla favitta una vaga bambina.