: appoggiato alla soglia dell'abituro guardava trasognato l'affaccendarsi di quella gente intorno all'
. 2. addormentarsi; restare trasognato, imbambolato. tommaseo [s.
detto degli occhi); imbambolato, trasognato. tommaseo [s. v.
7-8 (202): stava come trasognato e voleva pur dire; ma, veggendo
coi colori nazionali. borgese, 1-195: trasognato egli vedeva le bandiere di tutte le
guarda il balordo! egli sta trasognato che par basoso. l. martini,
nei cenci propri si risvegliava stupito e trasognato sulla nuda terra. fogazzaro, 7-267
il cielo era di un biancore trasognato e sporco. = deriv.
, 2-96: policarpio si scosse come trasognato, e rispose: « scherzo, scherzo
uomo terreno. manzini, 12-85: trasognato, la voce gli diventa esile, vellutata
tra il solenne il dolente e il trasognato. -dolenti note: fatti,
berlingherò fiero e forte uomo, come trasognato, come smemorato, ebbriató, cattivo,
-assol. manzini, 12-85: trasognato, la voce gli diventa esile,
incantato, stupito; profondamente ammirato, trasognato. de marchi, i-510:
con ammirato stupore, con animo rapito, trasognato. c. bini,
di entusiasmo; stupito, meravigliato; trasognato. -rimanere estatico: rimanere di stucco
di vari santi. manzini, 12-85: trasognato, la voce gli diventa esile,
partito lumistico. manzini, 12-85: trasognato, la voce gli diventa esile, vellutata
rapidi e fervidi pensieri, lo rese trasognato mentre guardava ai giocatori di pallone.
delle alcee. borgese, 1-196: trasognato egli vedeva le bandiere di tutte le
: che assume un atteggiamento languido, trasognato. morando, 171: strettasi al
. inumidito di pianto o imbambolato, trasognato. - anche sostant. landolfi
. d'annunzio, iii-2-328: ancor trasognato, egli si tocca le palpebre,
profondo stupore; attonito, sbigottito; trasognato, estatico; profondamente assorto. marini
che è segno di animo assorto, trasognato, sognante. banti, 8-258:
incantesimi d'adulatore. 4. stupore trasognato, estatico; smarrimento, rapimento.
moravia, 12-51: si era fermato guardando trasognato al proprio ritratto che, incastonato in
carducci, iii-7-276: par di vederlo trasognato cotesto trovadore, dei discendenti dal sangue
alzò, e attraverso la foresta andò trasognato e senza indirizzo. -figur.
nascere, indulgesti / ai sogni del fanciullo trasognato. 3. intr. mostrarsi
a'cantoni. 2. figur. trasognato, sognante. savinio, 10-iii:
/ è uno intronato, / è uno trasognato. f. d'ambra, 22
un lugubre silenzio. - rimanere trasognato; incantarsi, estasiarsi. cavalca,
gli occhiali d'oro trarsi a rimorchio questo trasognato coi piedi dolenti e il pioppino in
il comballo con un andare placido e trasognato che pareva quasi una musica su quella
. bocchelli, 1-ii-256: viveva come trasognato, prendendosi per unico svago un'oretta
aretino, vi-541: dimmi, lumacone trasognato, cre- devimi tu contentare, quel
, astrarsi in uno stato di rapimento trasognato. de pisis, 1-310: si
, 2-103: lui la guardò come trasognato. avrebbe potuto schiacciarle il capo con uno
un orfano detto prataiolo, tardo e trasognato, tenuto da tutti per un mentecatto
zitto dal mio cantuccio, facendo il trasognato per non movere la soggezione, mi diedi
sua frine a canto, stava stupido e trasognato. c. gozzi, 1-1172:
. astratto in uno stato di rapimento trasognato; estasiato, affascinato. e.
7. trascorso in una condizione di trasognato oblio (un periodo di tempo)
: al fratei che a terra / trasognato si sdrucciola di netto / recide il
1-195: quel bambino non è che un trasognato / pallore fantomatico. 2
anco a chi li patisce, quasi trasognato o quasi ebbro; non è poi facile
barilli, i-31: sul nostro capo trasognato tremolavano già le armonie pensili dello zodiaco
, 12-236: per un momento pietro trasognato guardò il fiume: prima vedeva la
occhiali d'oro trarsi a rimorchio questo trasognato coi piedi dolenti e il pioppino in
carducci, iii-7-276: par di vederlo trasognato cotesto trovadore, dei discendenti dal sangue
quartilla? guàrdatene; con quello sguardo trasognato ha già sotterrato tre mariti, e si
da un resto della sensazione primitiva, trasognato. pirandello, 8-35: se un
stupore cresce, e la seguo quasi trasognato fino alla camera di ricevimento. mio
pazza, dalla quale sono uscito stanco e trasognato; e quelle occhiate fuggevoli che ho
una tradizione ha fatto co trasognato e barcollava ad ogni tre passi com'uomo
estatica, in un rapimento visionario, trasognato (un periodo di tempo).
seraficaménte, avv. con animo rapito, trasognato, colmo di serenità; in modo
'curare'. sognóso, agg. trasognato, sovrappensiero. fenoglio, 4-115
senso pratico o si comporta in modo trasognato). p. e.
da sonnambulismo o si comporta in modo trasognato, incosciente. monelli, 2-153:
e umanità profonde, acume intento e trasognato ad un tempo, tristezza, sempre,
già tutti divorati. -languido, trasognato (l'occhio). pirandello,
-in espressioni comparai, per indicare lo stato trasognato e quasi incosciente di chi è sopraffatto
. 13. assente, trasognato (l'espressione, gli occhi).
favella. 2. smarrito, trasognato fino all'apatia. bacchetti, 1-ii-462
m'è sembrato sempre come lontano, trasognato, straniato, direi perfino apatico.
il moto. entrai alfine nella camera trasognato e fuor di me stesso. leoni,
). transognato, v. trasognato. transònico, agg.
letter. il trasognare, l'essere trasognato; contenuto psichico che caratterizza tale condizione
trasognatézza, sf. l'essere trasognato; atteggiamento di smemoratezza, di disorientamento
mirabili e soddisfacenti trasognatezze. trasognato (pari. pass, di trasognare)
7-8 (1-iv-640): arriguccio stava come trasognato e voleva pur dire. idem,
voi m'abbiate per ismemorato o per trasognato. landino, 39: non eron
sua frine a canto, stava stupido e trasognato. da ponte, 53: lo
e il moto. entrai alfine nella camera trasognato e fuor di me stesso. misasi
solo per le vie deserte, / col trasognato viso di chi sogna. bernari,
» osservò lei seguendolo con uno sguardo trasognato. n. ginzburg, ii-419: tu
: se ne andò a casa mezzo trasognato ai quello che gli era avvenuto. d'
fenomeno atmosferico. borgese, 1-16: trasognato egli vedeva le bandiere di tutte le
; di chi guarda fisso davanti a sé trasognato o complecrearsi in un determinato territorio quando
guardare fisso davanti a sé, stando trasognato o completamente assorto in un pensiero o
vivere una vita nuova con un visetto trasognato, occhialuto e fottutello che è una vera
. disillusione, disincanto. – anche: trasognato distacco dalla realtà; malinconia.