. -passare i confini: trascendere, trasmodare. -senza confini: illimitato, smisurato
(a commettere azioni riprovevoli); trasmodare, trascendere. angiolieri, vi-1-422 (
ordinario, della convenienza; trascendere, trasmodare, esagerare. bambagiuoli, 42:
l'andar oltre i limiti, il trasmodare; sovrabbondanza, esagerazione, dismisura.
: non tenersi nei giusti limiti, trasmodare (negli atti, nelle opinioni,
di personaggi più illustri, può anzi trasmodare nel gonfio che avvilirsi nel mediocre.
seno. 2. sfrenarsi, trasmodare (i sensi). s.
le norme della convenienza; trascendere, trasmodare. mazzini, 23-26: qui tutte
, ma con sobrietà di gusto e senza trasmodare negli sfarzi della sua lussurianza fantasiosa.
di personaggi più illustri, può anzi trasmodare nel gonfio che avvilirsi nel mediocre.
una nuova razza,... senza trasmodare... in questi eccessi di
-perdere la misura: eccedere, trasmodare. bacchetti, 13-88: ed ecco
ogni moderazione: eccedere, trascendere, trasmodare. botta, 5-230: fra i
in una condizione determinata; il trasmodare, il trasgredire le norme comune
di personaggi più illustri, può anzi trasmodare nel gonfio che avvilirsi nel mediocre.
una nuova razza,... senza trasmodare,... in questi eccessi di
rotondità, e il gesto non osa trasmodare per impazienza o per bile.
rotondità, e il gesto non osa trasmodare per impazienza o per bile.
quello che vorrebbero. 3. trasmodare in un comportamento, in un atteggiamento.
: gli attidi violenza privata sono suscettibili di trasmodare con facilità e frequenza, specie con
propri limiti, non trascendere, non trasmodare. guerrazzi, 2-27: « né
extra (v. extra) e da trasmodare (v.). strasmutare
(del dovere, della convenienza. non trasmodare). -stare sul termine,
-uscire dai termini: commettere un eccesso, trasmodare. sacchetti, 189-99: è buono
. tramezzo. tramodare, v. trasmodare. tramodulazióne, v. transmodulazione.
atteggiamenti scomposti, eccessivi; esagerare, trasmodare (una persona). lomazzi,
dire. = nome d'azione da trasmodare. trasmodante (part. pres.
trasmodante (part. pres. di trasmodare), agg. ant. e
anni. = deriv. da trasmodare. trasmodare (tramodare),
= deriv. da trasmodare. trasmodare (tramodare), intr. anche con
nel re] era il timore di non trasmodare nel concedimento della religione, che negli
di personaggi più illustri, può anzi trasmodare nel gonfio che avvilirsi nel mediocre. settembrini
appunto in cotesto genere della prosa poetica, trasmodare. -cadere nella faziosità e nell'intolleranza
trasmodato (part. pass, di trasmodare), agg. ant. e
empietà. = nome d'agente da trasmodare. trasmodulazióne, v. transmodulazione