per malati bisognosi di innesti, di trasfusioni. = deriv. da banca1:
chi dà il proprio sangue per le trasfusioni. 2. per simil. e
salassi alternati con ri petute trasfusioni. = formaz. dotta,
per iniezioni endovenose, per fleboelisi o per trasfusioni di sangue. -segno o prova
discrete condizioni di salute, con periodiche trasfusioni di sangue. = voce dotta
e decorso graduali e si cura con trasfusioni di sangue, irradiazioni con raggi x
tecniche, liquidi organici, sangue per trasfusioni, frammenti di tessuti o anche si
usato per contenere il sangue destinato alle trasfusioni o altro liquido fisiologico. volponi
dona periodicamente il proprio sangue per le trasfusioni; dal 1927 tali volontari sono riuniti
2-xii-1982]: il talassèmico ha bisogno di2 trasfusioni al mese. talàssico (ant.
è relativo, che si riferisce alle trasfusioni ematiche. -centro trasfusionale: quello attrezzato
la raccolta, la conservazione e le trasfusioni di sangue. c. c
il ripete e con diversi adunamenti e trasfusioni dell'un nell'altro che si operan nella
da operare, che servirà poi per trasfusioni al soggetto stesso, va sempre più diffondendosi
e straordinarie cause, come invasioni, trasfusioni di moltitudini, di popolazioni straniere,
sm. e f. medico esperto in trasfusioni ematiche. -anche con valore appositivo.
opportunamente scelti in base alla storia delle trasfusioni, dei prece denti episodi
, usato per lo più per le trasfusioni. gazzetta ufficiale [n-v-1990]
medie. che è stato sottoposto a molte trasfusioni di sangue. corriere della
colloquio con due medici sul problema delle trasfusioni di sangue; nel testo si parla del
agg. che è stato sottoposto a molte trasfusioni di sangue. – anche sostant.