peraltro non iscusava per nulla della sua trasandatezza, della sua insubordinazione la legione cisalpina
nera, dava un senso di grande trasandatezza se non di sudiceria. bernari, 3-308
, con negligenza. 4. trasandatezza apparente di stile, che simula naturalezza
d'imagini taglienti. -ineleganza, trasandatezza. carducci, iii-6-151: la scorrezione
impressione di urtante disarmonia, di fastidiosa trasandatezza; stilisticamente sciatto, raffazzonato (con
partic.: disordine della capigliatura; trasandatezza, trascuratezza nel vestire. valerio massimo
una persona per la povertà e la trasandatezza degli abiti, l'incuria e la sciatteria
capore tto]. -che rivela trasandatezza, scarsa cura nell'aspetto. n
/ strac- curataggine. 2. trasandatezza, sciatteria nell'aspetto, nell'abbigliamento.
un ambiente; sporcizia, sudiciume, trasandatezza. alfieri, i-73: azzeccai a
vi può essere connessa un'idea di trasandatezza, di sciatteria). bazzero
anche questi portavano le loro insegne con trasandatezza. -con meton. magistrato,
2. trascuratezza nel vestire, trasandatezza, talvolta artificiosa. carcano,
monteleone] dove si discetta sulla proverbiale trasandatezza del suo abbigliamento, sulla sua facondia
mani; e può essere segno di trasandatezza, di rozzezza). carducci,
al castelletto. 5. trasandatezza stilistica di un autore. tassoni,
nera, dava un senso di grande trasandatezza se non di sudiceria. cassieri,
perciò esser migliori l'incuria e la trasandatezza di chi non ha da vantar altro
questi portavano le loro insegne con trasandatezza. 2. na trenetta,
ciabattismo, sm. letter. sciatteria, trasandatezza (negli abiti, nel comportamento)
moda e dell'arredamento, che denota una trasandatezza intenzionale e studiata (anche nell'espressione
più delle volte la volgarità, la trasandatezza della espressione. r trascendentalismo, sm