avvertire che ciò che nel differenziare si trasanda, nell'integrar si riassume. agnesi
monarchie, / buona ciascuna quando non trasanda. /... / le degnità
iv-4-270: chi è colui che non trasanda? chi non iscappuccia? chi non dà
sciamannato (sciammannato), agg. trasanda to, sciatto nell'aspetto
la stampa simiglia certamente uno che dormendo trasanda con parole a strapiede. = comp
poco misurate allegrie si abbandona e si trasanda. manzoni, pr. sp.,
che crede che la sia vera, trasanda molte volte più che non ricerca il
di. battista, ii-165: si trasanda eziandio ogni qualunque volta il poeta rende
se in qualche poca cosa egli talor trasanda, io protesto fino ad ora che io
tre monarchie / buona ciascuna quando non trasanda. b. cerretani, 1-128: questo
la doglia, / che l'animo trasanda / in dolceza di guai, / e
o io trasogno, o il poeta trasanda. p. fortini, iii-46: oh
chiunque è in quello eremo, e trasanda il detto numero, egli è riputato a
l'impressione di un'anima nobile, che trasanda tutto ciò che vi è di troppo
f. f. frugoni, 3-i-65: trasanda aurelia l'arti donnesche, che sogliono
primi stanno alla prima impressione, che trasanda le parti e coglie l'insieme; i
(trasanna 'capanna') e bolognese (trasanda, trasenda 'finestra'nel 1250), probabilmente
o 10 trasogno, o il poeta trasanda. f. f. frugoni, vi-647
il suo gioco, / se si trasanda, e non si fa la festa,