tue angosce... porre fine e trarti della miseria e della cattività nella qual
ciò che fanno o dicono, dicono per trarti danari di borsa. sacchetti, 18-49
caldo disio, del quale asseti, / trarti la brama, come l'hai,
tuo difetto, / per abbracciarti e trarti dello inferno. folengo, ii-109: se
; / così potrai o del digiuno trarti, / o cader con più merto
napoli e palermo, / per ire a trarti in fiume da te stesso. 3
2-10 (1904): per fuor trarti della fragil salma / morte, che
lucca] a 'ntendimento / se non di trarti d'ogni inpedimento, / e perché
i. frugoni, i-14-162: vo trarti al fin d'inganno. / venni ignoto
, / e attendi al modo di trarti da fame. = deriv.
, / grida: -l'indegno cuor trarti dal petto / voglio. cattaneo,
, i-93: ah! s'io potessi trarti la budella / i'le dare'mangiare
'1 comun nostro amico / non potè trarti al mio amore, / se dal
vieni a fonte / chiaro e tranquillo a trarti ornai la sete, / e per
in quella lettera mol- t'arte per trarti al suo partito, ma nessuna malignità.
o nuove genti inette / valse a trarti ogni lauro dalla chioma. 12
o la conoscenza del comune avvilimento potrebbero trarti forse a cosa che tu stesso abboni
-forse questo tuo furore di gloria potrebbe trarti a difficili imprese. f
gentil donna, io voglio... trarti della miseria e della captività nella qual
corpo, appena avrai bastanti / lacchè per trarti zoppiconi. fitto, / ché
q q ueste mani / trarti quell'empie luci, / c'han potuto
e col vetro e col fil torto trarti i peli del mustaccio. carletti, 156
quando tu medesimo vogli, porre fine e trarti della miseria e della captività nella qual
/... / ma per trarti d'affanni, io tei dirò / più