poco, sì come a colui che mi trarrei il cuore per darlovi, se
una trentina di lire, io mi trarrei d'impaccio e da'miei debiti, e
veggia l'immagine nel vetro) io non trarrei l'immagine tua più tosto, ch'
, / l'immagine di fuor tua non trarrei / più tosto a me, che
, / l'imagine di fuor tua non trarrei / più tosto a me,
di quel poco di uso, che ne trarrei quando potessi adoperarlo, poiché il profluvio
, / timagine di fuor tua non trarrei / più tosto a me, che quella
/ l'imagine di fuor tua non trarrei / più tosto a me, che
s'io di greco sapessi, or ne trarrei / sopra i galli assai buone barzellette
da la mente / accesa il desiato inno trarrei, / colui ponendo segno / che
concello, spero / sì facilmente noi trarrei più fuore. -manicarsi le mani:
, / dalle rose di tue guance trarrei / da viver dolcemente a mel rosato
ai duro fianco il dì mille sospiri / trarrei per forza, e mille alti desiri
1-ii-128: qui [in un convento] trarrei tranquille l'ore, / né mi
, se fossi un amatore vano: trarrei vantaggio da alcuni tuoi 'divini '
, / l'imagine di fuor tua non trarrei / più tosto a me, che
bocconcello, spero / sì facilmente noi trarrei più fuore. ghislanzoni, 16-12: in
duro fianco il dì mille sospiri / trarrei per forza, e mille alti desiri
a guisa / del basilisco, la trarrei dal mondo. forteguerri, 4-85: un
la mente / accesa il desiato inno trarrei, / colui ponendo segno / che
duro fianco il dì mille sospiri / trarrei per forza, e mille alti desiri /
succhiellasse il cervello, / ne lo trarrei via bel bello. bechi, 1-148:
surgendo e da la mia dolce fatica / trarrei là 5. prov. pisciare
torbidi giorni, irrequiete notti / io trarrei sempre. svevo, 8-373: vedo ora
faccenda. guicciardini, 5-17: 10 trarrei nel suo dolce paradiso / beati i dì
da la mente / accesa il desiato inno trarrei, / colui ponendo segno / che
/ l'imagine di fuor tua non trarrei / più tosto a me, che quella