scherno. 2. locuz. trarre qualcuno dalle fauci dell'orco'. sottrarlo
, e massime concernenti l'esercizio del trarre, filare, pettinare,..
.. onde io e possa e debba trarre e l'ordito e il ripieno di
. tagliazucchi, 1-i-93: non sa trarre dietro a'cani il bacchio: /
2-65: senza donne voi speraste / trarre i dì più avventurosi? / orsi e
ed egli coi più forti e fidati trarre a venezia. barilli, 5-117: cominciano
ecc., o, anche, per trarre auspici e responsi astrologici; analizzare l'
, il pensiero, i comportamenti; trarre ispirazione da essi, imitarli. -in
cattivo stato, così da non poterne trarre alcun utile, oppure di lavoro non ordinato
per indicare che chi ha cercato di trarre vantaggio a danno altrui è giusto che
: l'abate egidio cennamele che, volendo trarre l'erede ai benefizi della chiesa,
al letto suo preda di guerra / trarre, o dio sole, l'ultima tua
: quando la mamma conoscerà che il trarre per una sovvenzione straordinaria * non può '
ed ostinata prova / ho cercato ruggier trarre alla fede. oddi, 1-89: ella
privato quella fede ch'io non potrei trarre se non dai fatti. -mettere
grave, / non possan molto in fretta trarre il passo. = voce dotta
12-8: i fiorentini dovessono... trarre di pregione i tarlati d'arezzo rendendo
guglielmo... mi pare ancora che trarre possiamo che dal servire fedelmente grato e
: in quelle scorribande cominciava a trarre qualche frutto dal paese che l'ospitava e
le fu ricordato istantemente a farlo e trarre il pagamento dal diminuire le spese delle genti
pagar dei conti: al momento di trarre le conclusioni. pascoli, i-369:
armati. 6. locuz. trarre dall'occhio di qualcuno una pagliòla e
tuo prossimo: fratello mio, lasciami trarre dell'occhio tuo una pagliuòla, e
ordine del capitano quando le compagnie dovessero trarre al palagio del populo. ser giovanni
.., e a sorte ne faccino trarre una da uno de'frati del palagio
innanzi la polvere e le pallottole da trarre e altro saettarne. bembo, 5-10
per esercizio (nelle espressioni lanciare, trarre il palo). giamboni, 7-18
e la borsa vuota: prostituirsi senza trarre alcun profitto. aretino, 20-168
più allo scopo di commuovere o di trarre in inganno qualcuno. zannoni,
viene coltivata intensamente in molti paesi per trarre dalle capsule non ancora mature il latice
accettar tutti e tutto e da lasciarmi trarre dalla sua a questo e a quello.
mai a me infamia. 6. trarre gioia, divertimento, godimento da un
quel 'trahit auras 'volesse dire 'trarre o lanciare o aventar soffioni di fuoco
che fino a qui sonosi sforzati di trarre con ragionamenti a priori dalla scienza dell'
personaggio fa coltoso e a trarre con questo sistema i mezzi del
a una bandiera. -chi cerca di trarre profitto dalle disgrazie altrui. tecchi
. 3. tr. biol. trarre il proprio nutrimento da un altro essere
fare uno gioco, il quale farà trarre le brache a chi a me parirà.
-di una parola farne molte: trarre occasione per lunghi discorsi o anche per
argomento. -prendere, tirare, trarre a parte, da parte: accostare
15. ant. prendere per sé, trarre. -anche: ricevere con altri,
cosa da la quale e'non può trarre frutto. della casa, 640: è
o almeno sapere multiplicare, partire, trarre e raccorre de'numeri e de'rotti
14. derivare, provenire; trarre origine (un fenomeno, in partic
. -torre la miglior partita', trarre il maggiorvantaggio da una situazione o condizione.
di esse disputare ed argomentare, per trarre le disposizioni o le opinioni legali al
apprendervi le arti e gli stratagemmi per trarre da un tal marito il maggior partito possibile
margine d'ombra da cui si può trarre partito. -possibilità o tentativo o
ignorante e parzial critica afferma, per trarre l'italia al bordello: il decameron fu
l'allettare e pascere il senso e a trarre in ammirazione gli ascoltanti. arici,
riverirvi e di laudarvi. -approfittare, trarre vantaggio. cellini, 2-106 (489
saputo che per se medesimo si voglia trarre innanzi, poco gli giova, ma
quella vuole levarsi una gran noia o trarre una grande utilità di questi passeggiamenti,
dar quel confino. -cavare, trarre i passerotti dalle mani, di bocca
deboli. -muovere, stendere, trarre il passo, i passi: camminare
in una lettera di passo per poter trarre i cavagli dello reame sanza passo.
; accompagnare, condurre, menare, trarre al patibolo; destinare, mandare ai patiboli
... il partito che sapete trarre dal patibolo della rima in così corto
altiero tebro che stimar de- vesi? trarre / vuol ne le brutte onde con sue
pazze di lui. di nobiltà che presumeva trarre le origini da costantino magno, i
pedagogico-politico di porgere lezioni di saggezza col trarre ammonimenti dal passato ha portato a dar
. sigoli, 165: ci convenne trarre le scarpette e andare in peduli di
: io sono in modo aconcio che il trarre i sassi è la minore, né
fare un gioco, il quale farà trarre le brache a chi a me parirà »
, « che a me no'le farai trarre! e vadane un paro di calze
il gondi per astringere la republica a trarre da'più profondi pelaghi de'suoi riposti
cavare le penne maestre, che sa trarre da ciascheduno il più che può.
che non osavano appressarsi loro quanto può trarre un dardo. dizionario marittimo militare [
montagutolo, 55: neuna persona debba trarre né uccello né bestia d'alcuna tesura
perseguita gli aristocrati, costoro possono perfidamente trarre partito di vendetta dalle stesse persecuzioni.
m. villani, 10-25: per trarre il popolo di periglio e di sospezione
/ degli elementi con perpetue leggi / trarre armonia concorde, / tu con bell'arte
pelle di bestie, portare arme, trarre con la frombola, portare al collo lo
lume naturale è necessare all'occhio dal trarre le specie visibili da compiere la proporzione alla
13-23: io sentia d'ogne parte trarre guai / e non vedea persona che
di rilevare le intenzioni altrui, di trarre indicazioni sul futuro per regolarsi in conseguenza
(per la coniug.: cfr. trarre). ant. trarre, condurre
cfr. trarre). ant. trarre, condurre via con la violenza; rapire
pertrazióne, sf. ant. il trarre fuori, il pertrarre (con partic
2. persona da cui si possono trarre notevoli vantaggi o le cui doti risultano
pescò il giusti. 11. trarre, reperire, desumere dalla memoria,
pescatore a lenza ed a reti, per trarre sua vita andava pescando su pe'lidi
. 4. persona che cerca di trarre vantaggio da situazioni complesse, confuse e
senese, ii-io: hanno tolto a trarre di petriera ed a conciare sessanta braccia
, e massime concernenti l'esercizio del trarre, filare, pettinare, torcere, incannare
, 30-127: quanto profitto se ne potrebbe trarre da quegli aurei pezzuoli di quegli vecchi
mercatanti s'ingegnano d'adescare e di trarre nel loro amore. s. bonaventura
arbori e sui tetti delle case per trarre di piano sul bastione. -con
, in farsi amici, in far trarre, in piantare. -ant.
per quanto io posso, intendo famelo trarre, per assicurarmi di non toccarne un
zero. -porre in piato: trarre in giudizio. valerio massimo volgar.
, i-no: di sardigna non s'osa trarre argento in piatte.
. locuz. — avere miglior piattello: trarre maggiore vantaggio. rinaldo degli albizzi
saziarsi. -anche: trovare tornaconto, trarre vantaggio. g. c. croce
quanto più poteva e sapeva, per trarre poi delle confidenze di questa infelice piccante
quella scena ammirabile. -non osare trarre le conseguenze da idee audaci.
quale i detti maestri e picconai lagunare e trarre debbiano. storia della vendetta di cristo
potesse, o il piè dalla casa trarre in alcun modo; ma ella non osava
porre fuori, muovere, ritirare, trarre, volgere il, un piede, i
pochi beni e 'l diavolo si sforzava di trarre da l'altra parte. marsilio ficino
ci negò ancora [il papa] il trarre dal clero i danari per sostentare lo
-gettare, lanciare, scagliare, trarre, vibrare la prima pietra: biasimare
non avendo taciuto. -gettare, trarre la pietra e nascondere la mano:
ignoranza. -togliere a pigione: trarre, ricavare. gradenigo, ii-529
quanto più poteva e sapeva, per trarre poi delle confidenze di questa infelice piccante
il sangue umano. -pigliare attacco: trarre l'impulso a compiere un'azione.
ruppe, onde un turco la tornò a trarre dentro al baloardo. pantera, 1-84
e disobligare li signori vecchi e trarre loro d'ogne devito unde fussero tenuti
pagati. -derivare, ricavare, trarre. guerrazzi, i-13: il prete
fatiche de'già stanchi buoi / e selve trarre e pinger sassi in esso. trissino
327: veggendo il tempo tinto, trarre vento e piovegginare un poco..
1-iii-172: 'idroscopia': arte supposta di trarre auguri dalla ispezione delle vittime nell'atto di
priore gli fece pigliare l'ostia e trarre a fine la messa, e col misero
mucchietti di carte. -figur. trarre, estrarre in modo non sistematico (
lauro cinto per la sacra via / trarre i sigambri. -lingua; vocabolo.
che, s'intende, finisce per trarre con sé, dove vuole, anche la
tutto il corpo nella polla, per trarre il più lungo sorso. papini,
le polpe e tosse, / e trarre il proprio cor fuori del petto, /
e dicie che. ttu debbi ora trarre la porxa dello sciemo della metade del
finalmente al menagio cadde in mente di trarre questo vocabolo da 'pullus, pullitrus',
lo più in espressioni come cavare, trarre dalla polvere, buttare tra la polvere,
più scelte biblioteche, affine di trarre dalla polvere codici antichi. algarotti
innanzi la polvere e le pallottole da trarre e altro saettarne e le frecce e
funesta perché l'uomo non ne deve trarre tutto il bisognevole per la vita. alvaro
quella testa di pomice. -voler trarre dalla pomice una sorgente: pretendere l'
la storiografia e la stessa filosofìa potranno trarre profitto da un ponderato ritorno a tradizioni
12-90: fece [cola di rienzo] trarre fuori certe nuove insegne ch'avea fatte
poroso o non ha calore sufficiente a trarre il nutrimento, e imperò imprima diventa
l'industria (oggi sconosciuta) di trarre il colore a'murici e fame la porpora
desiderando di compiacerli, si pensò di trarre al padre uno capello purporino, il
capitano portoghese: li quali capitani fanno trarre tutte le feste al palio, e
egli sapeva, nell'esercizio dell'amore, trarre dalla sua bellezza il maggior possibile godimento
pigliò carico di fare il possibile per trarre il duca a parlarne. p. minio
soverchio sforzo che fa il cavallo per trarre fuori li piedi di qualche luogo ove
di battuto sulle mura orientale dove sogliono trarre a diporto i ricchi e gli sfaccendati
congegni meccanici, dalla natura stessa possiamo trarre del pari il formulario dominatore di ogni
sì perché ci è sembrato non potersi trarre dal greco o latino linguaggio voce che me
sperienze, i gran maestri s'ingegnarono trarre i princìpi ed i precetti pratici dell'arte
sì perché ci è sembrato non potersi trarre dal greco o latino linguaggio voce che meglio
pensier le sia preciso, / dispon di trarre al fin opra sì rea. idem
ottenne comando di buonaparte a murat per trarre accordi con napoli. tommaseo, 2-ii-366
un precipizio. -mandare, spingere, trarre, condurre, ridurre, porre,
allettare e pascere il senso e a trarre in ammirazione gli ascoltanti. foscolo, xiii-1-20
al letto suo preda di guerra / trarre, o dio sole, l'ultima tua
ricco ampio ristoro. 11. trarre alla dannazione (il diavolo).
loro [dei familiari] convivenza, né trarre dal loro metodo di educazione alcuna di
e particolare dottrina, se ne possono trarre molte e varie, secondo le diversità
priemere tutte le cose di che si possa trarre danari, non ascende alla somma di
, desumere. -in partic.: trarre da un artista o dalla sua opera un'
, non dando loro il tempo da trarre. -per estens. raggiungere direttamente
giurare, si giuri soltanto o per trarre l'amico di manifesto pericolo o per i
punica, 64: lo re anibai fece trarre tutte ranella del dito a'romani.
. dai versi sciolti fru- goniani seppe trarre il carme superbamente indeterminato e nel
generale macdonald, riordinarle in capua, trarre dalle province nuovi armati, e lasciando
, che avete fiore d'ingegno, il trarre argomento con qual pressura d'affetto debba
o discorso con cui si tende a trarre in inganno qualcuno con astuzia e con
circe e medea. 3. trarre in inganno con illusioni ottiche (con
diretto a ingannare, a illudere, a trarre in errore, a lusingare qualcuno sorprendendone
di verbi, presti a dipingere questo trarre del vento. 14. predisposto
connotazione negativa più o meno forte: trarre vantaggio, approfittare. -anche: abusare.
e da molte provvidenze, al fine di trarre il maggior utile possibile da questa auditissima
sagittario, che sia sempre avezzo / trarre ad un segno e mai colpo non
un caso isolato non è sufficiente per trarre conclusioni, formulare giudizi, stabilire criteri
sappia per ricordo che ne avanza / trarre l'anima rude / per vie di
che per oggi non si dovessero altrimenti trarre le sorti di chi si avesse a preporre
fu segno di principato a pietro quel trarre di bocca ad un pesce il danaro tributario
le sia preciso, / dispon di trarre al fin opra sì rea. siri,
quali dovessono essere armati... e trarre ad ogni romore e richiesta del gonfaloniere
privato quella fede ch'io non potrei trarre se non dai fatti. nievo,
prò, la quale anzi volle da'mali trarre del bene che non permettere i mali
vostra cittate / per voler noi di quella trarre fore. domenico da prato, 1-ii-360
procaciava con franciesco de li ubaldini di trarre di bando il guerra libbre ii soldi xm
procacciato di donna dalla quale speri di trarre figliuoli. n. agostini, 5-1-79
i procacciatori, non sentendolo ricco da trarre da lui quello che la loro avarizia
paghe ai soldati, non ardiva di trarre le genti degli alloggiamenti. tasso,
incontrastabilmente felice. -filos. trarre principio. g. cavalcanti, i-xxvii
di mente. 18. teol. trarre principio dalle altre persone della trinità (
, com'è corrotto ingegno de'giovani trarre più tosto a'sollazzosi luoghi che alla
molti di voi. -disus. trarre qualcuno dinanzi al popolo perché sia giudicato
degni passi. 31. trarre, cavare. -in partic., con
da'troiani. -intr. derivare, trarre origine, discendere. fra giordano,
profitto). ant. guadagnare; trarre profitto, vantaggio. coletta, 11
altra parte non saputa dagli uomini dovesser trarre protetti grandissimi. = voce
intr. (profìcio). ant. trarre vantaggio o utilità morale, profittare
agli italiani, 4 immeglia il gusto con trarre a filo 'i disegni e 4
a filo 'i disegni e 4 trarre a filo di morte ^ le ragazze e
. (aus. avere). trarre vantaggio o beneficio da un fatto o da
anche nelle espressioni cavare, ricavare, trarre profitto, fare profitto, essere di profitto
giunge fino a dubitare della possibilità di trarre profitto da un ^ azione iniqua. carducci
: l'industria in chi è padrone puoi trarre profitti che non han limite; ma
dimostrare che essi non possono dalla ricchezza trarre miglior profitto di gioia e d'onore che
... deve, il peso da trarre, necessariamente e cedere e contrastare
dir non potrei. 5. trarre, ricavare; ottenere. frate di
prò 'davanti 'e emére 'trarre, acquistare '. promeristèma, sm
veneziani e della connivenza del papa per trarre dai loro stati genti, danari e
all'ara / la ripugnante languida ciprigna / trarre fu visto, me lo diede,
in europa. -derivare, trarre origine. lanzi, 1-1-172: alcuni
pascarella, 2-429: cotesta operazione di trarre dai vecchi alberi il miele è quella
. foscolo, al-157: spero di trarre vincenzo monti a giovarti. ricevuta appena
so fare uno gioco, il quale farà trarre le brache a chi a me parirà
disse, che a me no'le farai trarre! e vadane un paro di calze
sono i vantaggi ch'ei si propone di trarre da questo metodo. -indicare
dimostrazioni e vane, volse del circolo trarre proporzionalmente il quadro. piero della francesca
o per proposito che egli ne possa trarre o per semplicità e sciocchezza...
del beninzio è non pensare d'aveme a trarre util nessuno. piccolomini, iv-60:
stato a proposito venire qua e non ne trarre altro che una prorogazione di tempo per
(pròspero; aus. avere). trarre progressivo vantaggio, ottenere successi sempre
fame al popolaccio prospettiva. -lasciarsi trarre in prospettiva in una situazione: con
proprio capo od almeno senza repugnanza lasciarsi trarre m prospettiva ad un sito più che
questo punto, l'orsani, vedendogli trarre da una cartella di cuoio un fascio
tarma più efficace di tartuffo, quando voleva trarre in inganno orgone. manzini, 12-91
letter. prolungare, pro trarre. bruno, 3-24: cossi
per la coniug.: cfr. trarre). prolungare o far durare un'azione
avanti 'e trahère (v. trarre). protrattile, agg. che
mod. aprovechar) 'avvantaggiarsi, trarre profitto ', denom. da provecho,
chi di loro l'ha favorevole nel trarre miglior punto piglia li denari, e l'
pronom. (proveccio). ant. trarre utilità o guadagno, avvantaggiarsi. -in
deliberato nell'animo... di trarre (com'essi parlano) alcun provecchio dalla
iii-91: se poi la storia ci volesse trarre innanzi alcun altro, di forza d'
ea innestare e trovati molti modi di trarre il frutto dalla terra, cominciarono come provvidi
in mancanza di quelle che si solevano trarre dalle nostre possessioni nel riminese.
originariamente, le conclusioni che si possono trarre dalla applicazione del metodo psicoanalitico più che
esaminati, essa consente al magistrato di trarre conseguenze in materia di capacità naturale,
fisiologica 'adottato da wundt non deve trarre in inganno facendo credere che egli abbia
publicate dal 1840 in qua si potrebbe trarre l'istoria dei nuovi costumi introdotti in
, perché il pugno non ne poteva più trarre dalla brocca. boccaccio, dee.
cerebbe savio quelli che si sapesse bene trarre de la punta d'uno coltello ne
isquizzi e bellegiarla, ora fingendo di trarre di punta, ora di taglio,
in gallia [si vide] il lupo trarre il coltello puntaguto de la guaina all'
di latta per innescare, ed il trarre diventava più efficace e più celere.
avere, fare, mettere, tirare, trarre, vincere punto, il o un
chi di loro l'ha favorevole nel trarre miglior punto piglia li denari e l'altro
colpire (nella locuz. tirare, trarre a punto fermo). dizionario
duoi tre o due quattro, nel trarre de'dadi. mattio franzesi, xxvl-2-102:
1-32: quando uso un modo da trarre danari e quando un altro: stravolgomi
.., gli parve tempo di doverla trarre daltamari- tudine. alberti, u-125:
1-iii-203: ne posse'da sua maestà trarre altro che querimonie consuete e de'danari
, i principali fonti dai quali si posson trarre valevoli ed opportuni argomenti per togliere
facciamo voti piuttosto ch'ella impari a trarre maggior profitto da'suoi sudori coll'aumento
'propria propia si duplica: 'trarre, porre \ piccolomini, 10-274:
rotolo. 4. figur. trarre, desumere (una notizia, un'espressione
della zecca di firenze a chi saprà trarre in salvo que'mal raccattati.
ripiegare (tende, accampamenti); trarre a secco, avvolgere (reti da pesca
elaborare una teoria, una dottrina; trarre una moralità, un insegnamento.
da molti. 32. trarre, ricavare, ottenere; recepire dall'esperienza
lui. -raccogliere i conti: trarre le somme (di un'attività;
quanto si è fatto. -anche: trarre vantaggio, ottenere ricompensa. erizzo
racimolare il mio sonno. 6. trarre, ottenere, ricavare, raccogliere idee,
radioonde provenienti dai corpi celesti (per trarre nuove informazioni sulla natura e sulla posizione
potrebbe raggirare. 10. figur. trarre in errore una persona; indurla a
. chi è esperto e abile nel trarre in inganno, nell'architet- tare raggiri
acqua calda in che si pongono a trarre, si disfanno come un gomitol di
si poteva quietare di non avere a trarre dai fiorentini l'intrinseco de'loro segreti,
saper se egli s'usava a firenze di trarre le brache a'giudici quando sedevano al
. consultano da che cose si devano trarre; e a quest'effetto s'impone o
apparissi cosa pel texto onde si potessi trarre quanto sieno distanti questi due ultimi cerchi
parola * debarcadero che altri inopportunamente volesse trarre dal francese, anzi dallo spagnuolo.
2. per simil. raccogliere, trarre a sé. fenoglio, 2-225:
: l'amatore della lingua italiana può trarre molto lume dallo studio di questa lingua se
, imperò che la maestra lo fa trarre... a rancico.
, non capisce. -tirare, trarre il sacco dietro alle rape: aggravare
completo disastro. monosini, 336: trarre il sacco dietro alle rape:.
prigione, lo impe- radore gliene fece trarre e rappacificogh insieme. s. bernardino
a noi. 14. trarre beneficio da qualcosa. soderini, iii-65
troppo umido si debbe con le fosse trarre l'acqua. ne'luoghi retusi lascia le
percosse d'atti sì ossequiosi affaticandosi di trarre qualche scintinella di pietà dalla dura selce
: fu'io così ratto / in trarre a me '1 contrario de la vita,
(per la coniug.: cfr. trarre). contrarsi, rattrappirsi. -per
con valore intens., e da trarre (v.); cfr. anche
indizi; percepire, avvertire; scoprire, trarre in luce. -anche in relazione
brasile e una razzente siviglia non può trarre le lagrimucce dagli occhi de'bamberottoli.
in zima. galileo, 3-3-361: per trarre uso dagli oriuoli non ci serviamo del
iii-550: il mio fine era adesso di trarre dalle opere dei nostri grandi del passato
oh grande misericordia, tu sola potesti trarre iddio di cielo, tu sola potesti rimettere
, che pare che voglia uncicare e trarre a sé tutto 'l mondo? f.
è solito, le rede comenzaro a trarre li sassi a li detti birri e li
e di napoli la voglia poi portare e trarre fuori per tutto lo regno sanza venderla
e santi vostri sacramenti. -rifl. trarre giovamento o sollievo, ricavare un insegnamento
-ant. riprendere vigore e rigoglio; trarre beneficio da una pratica colturale (una
consistere, imperniarsi, stare fondato; trarre origine, motivo, pretesto o, anche
che in su 'l fare gli squittini o trarre i reggimenti molti senza figliuoli fingevano d'
. acciocché procacciasse... di trarre il maggior numero de'nostri regnicoli dalla
: desumere un criterio di condotta, trarre prescrizioni di comportamento. lacopone
entrate del contado di tirolo si suol trarre, essendo libere, tra il sale
34: di purgarsi fi corpo e del trarre sangue e del rimedio contro alla replezione
fusse da replezione di sangue, curasi con trarre sangue della vena che più satisfà al
lui prendere come in una rete e trarre fuor della vita che muovevasi a tomo.
: vi sono molti astuti accorgimenti per trarre in inganno il buono (perché non
una rocca, dal passato non poteva trarre argomenti di gratitudini patriottiche.
calco del ted. hinterland. retro trarre (ant. retrotràere, retrottrarré),
(per la coniug.: cfr. trarre). disus. rendere retroattivo un
= comp. da retro e trarre (v.). retrotrattivo
ambasciadori del papa per riacconciare cesena e per trarre fuori i detti bretoni. =
fu d'uopo, riafratellando la roba, trarre la vita in una specie di comunismo
riarrestare, tr. (riarrèsto). trarre in arresto per la seconda volta.
(per la coniug.: cfr. trarre). prescindere ancora da una realtà
(per la coniug.: cfr. trarre). attrarre nuovamente con forza irresistibile
fiorini d'oro che si pagaro per trarre di bando guerra e raver pacie da'fratelli
narrano le ribalderie dei briganti si potrebbe trarre l'istoria del brigantaggio. -in
un motivo musicale. -anche: il trarre accordi da uno strumento, ricercata.
ricevere la doratura. 9. trarre, ricavare, ottenere da qualcosa un
condizione psicologica, a un sentimento; trarre piacere, gioia, soddisfazione da qualcosa
o vero al camarlengo che 'l debbia trarre di ricolta, ch'el signore e
signore e 'l camarlengo sieno tenuti di famelo trarre de la detta ricolta. -con
di tal male prudentemente usandolo si possa trarre. -scambio di una condizione con
per la coniug.: cfr. trarre). ant. e letter. indurre
l'avere o lo stato dove e'penserà trarre utilità; e morto tu, di
verona al cognato, credendo con questo trarre a sé l'animo de'cittadini. documenti
pallavicino, 1-434: io non vuo'trarre i miei lettori fuori del diritto sentiero
da giurare, si giuri soltanto o per trarre l'amico di manifesto pericolo o per
. l'azione sola può ridestarmi e trarre ancora qualche scintilla da me. leoni
(per la coniug.: cfr. trarre). estrarre di nuovo o ulteriormente
e letter. creare ipotesi e progetti o trarre deduzioni non basate su dati certi o
fatto al già notato. 42. trarre beneficio per la propria persona, migliorando
pelle di bestie, portare arme, trarre con la frombola... e al
allegando grande utilità che se ne può trarre, e si dolgono molto che gli
sventurata morte mai me l'hanno potuto trarre del cuore. bellincioni, ii-177:
e imme diatezza. - trarre dai suoi righi tintendimento: va
da non potere andare fino in fondo né trarre alcun vantaggio da quelle azioni nelle quali
, 22: e1 decto consiglio trarre né quindi rimuovere la decta cassa possa
se none in caso quando fosse di bisogno trarre alcuno oficio o rimbossolare alcuno altro per
negozianti che mostrano i lor bisogni nel trarre e nel rimettere. 20. restituire
bembo, 9-1-283: se vostra santità disidera trarre questa cosa a buon fine, non
con le debite cautele se ne possa trarre profitto. -rimettere in grazia qualcuno
gli diede papa chiaramonti. 7. trarre ispirazione, esempio, modello da altri
avere, condurre, prendere, tirare, trarre a rimorchio). -rimorchio laterale o
e tutto il resto. vuoi tu trarre anche me a rimpicciolire e a falsare quel
de'quali modi ciascuno ha forza di trarre, o in tutto o in parte,
... parte dando opera al trarre a sé gli spiriti, parte a'
in lui veruno peccato, e per te trarre tutta dell'acque si ringorgarono e passarono
rinsanguina. 6. figur. trarre nuova forza interiore o rilievi stimoli culturali
, in mezzo alle grandissime città, per trarre col suo esempio le genti al signore
precisione scientifica. -in partic.: trarre per logica conseguenza da un dato ai
una e raltra cavalleria, non possono trarre e ritiransi dietro alle loro battaglie.
inimicato col re per avergli proibito di trarre ne'suoi poderi di carinola un rio
. intr. con la particella pronom. trarre soddisfazione; appagare un bisogno fisico o
. (ripésco, ripéschi). trarre un oggetto dall'acqua nella quale è caduto
, da'danesi. 2. trarre una persona fuori dell'acqua in cui sta
parte senz'altro repetere. 20. trarre sostentamento. de giuliani, xviii-3-678:
tutto ciò far menzione: perocché convenendomi trarre molti discorsi dal- l'antidetta mia opera
. 24. ant. ricavare; trarre di utile. libro del dare e
il sapere ben riporre che il sapere ben trarre la spada. bellori, 2-193:
e toa mare. 13. trarre, derivare un'impressione. c.
li li diroe, e'mi farae trarre di pregione e potroe venire in suo amore
d'annunzio, i-741: forti a trarre nel lido i rottami dal maroso / forti
parole il riprovarono; ma non potendo trarre altra risposta alla madre il dissero.
infiammato / la gola sì che non può trarre il fiato. nievo, 1-vi-526:
comunicarsi al signor muratori, possa uesti trarre ulteriori notizie e rischiaramento maggiore ella seconda
ugualmente che istruttivo. se ne potrebbero trarre de'rischiarimenti sul carattere nazionale de'popoli
virtù si risimiglia. - trarre caratteristiche da qualcuno. marco polo volgar
489: padre maccioni pensò ora a trarre dalla fisica moderna l'apparecchio per la
in forma che gli umori mai più trarre non vi possino. aretino, 20-269
un insetto). -al figur.: trarre un godimento spirituale. patrizi, 1-38
; essere effetto di una causa; trarre principio, essere originato, procedere da
deità del cielo? 5. trarre o trarre nuovamente il suono da uno
cielo? 5. trarre o trarre nuovamente il suono da uno strumento musicale
di guerra. 5. capace di trarre suoni da uno strumento musicale. pindemonte
incorporale iddio. 18. trarre un beneficio; ottenerlo da qualcuno;
25. intr. tose. trarre da un ascendente tratti fisici o del
(per la coniug.: cfr. trarre). spostare, tirare indietro,
siano uniti. 19. intr. trarre da un ascendente tratti fìsici o del
inverso, e trahére (v. trarre); per il signif. n.
enfiato il corpo suo che non si poteva trarre fuori per l'uscio della cella sua
civiltà. -in partic.: trarre per logica conseguenza da un dato di
discorso: riassumerne gli argomenti fondamentali, trarre le conclusioni. c. carrà,
la realtà per confondere le idee e trarre in inganno. g. m.
di pecore alla vita... oppure trarre mufloni a vita domestica; se l'
senato una rocca, dal passato non poteva trarre argomenti di gratitudini patriottiche. -strumento
), tr. (ròccolo). trarre in inganno, abbindolare. foscolo
parole dette dal barattiere cosa del mondo trarre altro, se non che biondello,.
fabbricatore di specchi, o, per trarre l'immagine dalla filosofia platonica, è
strucolao. 7. intr. trarre guadagno; procurarsi i mezzi di sostentamento
aggiungere l'uno numero sopra l'altro e trarre rotto per spazio di mesi diciotto.
in forma che gli umori mai più trarre non vi possino. pierantonio dello stricca
occhio tuo diritto si scandalizza, fattel trarre da te: intendendo per l'occhio lo
per forza negli eserciti si possa mai trarre servigio alcuno. a. tiepolo, lii-13-142
la chiesa fòri. 3. trarre guadagno dal commercio dei beni spirituali.
sappia pel ricordo che ne avanza / trarre l'anima rude / per vie di
e debbano far sonare le campane e trarre al detto rimore dove fosse commesso sì fatto
6. locuz. -commuovere le rupi, trarre lacrime dalle rupi: riuscire a intenerire
insino a due piedi, la vite da trarre s'at- tuffi. =
quali talora esce per incantare e trarre alla rovina i pas santi
138: s'ei trovasse modo a farmi trarre innanzi la vita come e meglio d'
, cavare, estrarre, levare, trarre il ruzzo dal capo o dalla
la calamita contano i saccenti / che trarre non porria / lo ferro per maestria,
spese che si fanno a chi vuol trarre grano fuori dell'isola di sardigna..
sacchi; mettere qualcuno nel sacco; trarre qualcuno dal sacco; per via o
n. 11. -portare, trarre via sacco e radicchio: v. radicchio
recluditur regumque pueris. idem, 336: trarre il sacco dietro alle rape. idem
a certe cadenze dalle quali, sperava trarre chi sa quali effetti, sacrificava magari
sm. psicol. perversione consistente nel trarre piacere erotico dall'infliggere al compagno o
innanzi la polvere e le pallottole aa trarre e altro saettarne e le frecce e berettom
una vera stilettata. -ingannare, trarre in errore. rapisardi, vi-807:
3-51: giova agli occhi il trarre del sangue de la vena ch'è
ch'è sotto il gomito e trarre de la safena, cioè de la vena
anche nelle espressioni fare, levare, trarre saggio o i saggi). pallamidesse
. pucci, ii-73: non si può trarre del suo perla né pietra che pesi
scorpioni è una macchina la quale pò trarre sassi, dardi, sagitte; e quando
una condennazione al sale, e feciono trarre lo scambio. targioni bozzetti, 12-3-no:
ammira in te una semplice grandezza che sa trarre un anniversario sciagurato come una di quelle
trame quell'argumento che e'ne volea trarre, non avea a fare innanzi cmella
, i-m: 'spese che si fanno a trarre sale di sardigna':...
, 10-8: non si dèe dunque trarre dalle parole di aristotele in questo luogo
nell'intento di fare sfoggio di sé e trarre van taggi e guadagni ingannando
neanche un balziculo: illudersi vanamente di trarre grandi profitti da un affare.
, saluberrimaménte). in modo da trarre giovamento per la salute. libro della
avresti dovuto dimenticare chi l'andò a trarre a salvamento in mezzo alla piena di
. operazione che ha lo scopo di trarre in salvo naufraghi o persone e cose cadute
d'alcuni amici e parenti, aveva fatti trarre dalla casa alcuni forzieri con certe cose
. -farsi levare, tirare, trarre, sangue: farsi salassare. carducci
con l'occasione della corte cercano di trarre non il danaro ma il sangue a tutti
dietro quella posteriore di un altro per trarre vantaggio dalla minore resistenza dell'aria;
l'uno numero sopra l'altro, e trarre l'uno dell'altro, e multiplicare
dai sassi. -gettare, trarre il sasso e coprire o nascondere la
dado. adr. politi, 1-587: trarre il sasso e nasconder la mano:
trovo scripti, ma che sia / come trarre una goccia d'un gra. fonte
in frasi negative e con valore enfatico: trarre così pieno piacere dalla vista di una
persona amata e, in partic., trarre pieno piacere dal rapporto amoroso.
saziarsi o morire. 25. trarre godimento maligno e crudele da una vendetta
leonardo, 2-347: se io volessi trarre una vescica piena di vento contro all'
oh grande misericordia, tu sola potesti trarre iddio di cielo, tu sola potesti
regola] che. ttu debbi ora trarre la porxa dello sciemo della metade del diamitro
nelle pretensioni sentimentali e nell'affettazione di trarre tutto a fine utile, morale, civile
fu sboccato, non cessando però di trarre, lacerò di maniera in più dì
, i-iio: di sardigna non s'osa trarre argento in piatte, perocché tutto si
da lungo tempo. - trarre origine da una classe sociale. papini
loro scalmanarsi, altro non facevano che trarre dal fuoco le castagne per i sozzi di
bencivenni, 7-87: poi si vuole trarre collo ferro [il dente],
ii-193: un altro dice che, per trarre il'detto amico di pena, elli
trarne quell'argumento che e'ne volea trarre, non avea a fare innanzi quella salmata
433: a me greca s'impon trarre agli altari / i miei miseri greci
le implicazioni l'atteggiamento di qualcuno; trarre conclusioni dai discorsi che pronuncia, valutarne
scandolo, vorremo pensassi donde si potessi trarre quella taglia per riavere quello di pisa.
che esamina una sequenza di caratteri per trarre comparativamente indicazioni relative alle azioni da intraprendere
da tal direttore nulla più di profitto trarre poteva, anzi in vece d'andare
prepararsi quella notte in contrario, a trarre della scarsella lettere di avvisi, di
ariosto, vi-134: più presto si lascerebbe trarre un dente de la mascella che un
dell'abbaco, 2-111: tu debbi ora trarre la porxa dello sciemo deha metade del
. -fare di scempia doppia: trarre un cospicuo guadagno o vantaggio dalle proprie
e di accorgimenti messi in atto per trarre in inganno altri o dare un'impressione
28. discendere per stirpe, trarre le proprie origini. dante, 1-ii-424
-per estens. messinscena ideata per trarre in inganno qualcuno al fine di beffarlo
che trae in inganno, diretto a trarre in inganno. campanella, i-29
sua bellezza eroica e colla capacità di trarre dal nulla una falange di eroi e
. gentile, 2-ii-77: non bisogna lasciarsi trarre in errore dagli schematismi delle parole,
entrassero spesso sotto ai ministri francesi per trarre da loro qualche partito terminativo, sempre
d'indole tanto ingrata / da poter trarre a morte chi l'avea liberata. muratori
d'indole tanto ingrata / da poter trarre a morte chi l'avea liberata.
, non mi mentire! qome potrebbe ella trarre a sé tutti gli uomini e farli
2-65: senza donne voi speraste / trarre i dì più avventurosi? / orsi e
sappia pel ricordo che ne avanza / trarre l'anima rude / per vie di
8: spesse volte gli si vuole trarre il cappello; e non gli si vuol
'ncredibile romore che facevano el dovessero trarre di mebruno, 3-576: in vano
i denti gli si sareb- ber potuti trarre. -in espressioni comparative, per
alfieri, iii-1-237: si verranno a trarre i soggetti di commedia non meno dalle stolte
con le percosse d'atti sì ossequiosiaffaticandosi di trarre qualche scintinèlla di pietà dalla dura selce
. 39. ant. trarre per ispirazione il testo poetico. cino
di ferrovie che dovrebbe unificare il ticino e trarre per tal modo i suoi popoli a
scomparso il suo sguardo, aveva incominciato a trarre da uno scrigno di ferro massiccio collane
quello di questo pirronista, il quale vuol trarre in suo favore seneca in quello stesso
tr. { sconocchio, sconocchi). trarre il 1-233-6: questa carne fragida
la grazia ricevuta, non pensava di trarre a fine el boto suo et eziandio non
; scrutinare. dall'intero concistoro trarre del bossolo a ciò ordinato da sua
avaro] sente che uno uffizio si die trarre, elli s'ingegna guido delle colonne volgar
. -avvenimento da cui si possono trarre auspici. giamboni, 8-i-228: portano
8-19: in una spiaggia / tra 'l trarre senza far forza su noi medesimi.
di molti arcieri, i quali volessino trarre per uno buso d'uno scoppietto, che
è una macchina, la quale pò trarre sassi, dardi, sagitte; e quando
di plinio, dal quale si debbono trarre la maggior parte delle notizie, incontrandosi
inutile infliggere danni da cui non si può trarre 2. tosato (la pelle
del scrivano, né nessuno marinaro non debbe trarre robba, né gittare in terra,
una testuggine, ma non ne sapea trarre utile per lo suo duro iscudo.
avvenimento o fatto da cui si possono trarre utili ammaestramenti; mezzo per promuovere lo
-costituire causa o motivo di risveglio; trarre da una profonda meditazione o dal torpore
alquanto e ricercando ilgentiluomo ch'io mi facessi trarre gli stivali e soggiornassiquella sera con esso lui
preso questo gentiluomo perché non voleste lasciarvi trarre gli stivali? » manzoni, pr
amore e di sdegno, anzi che trarre origine da rette e giuste cagioni,
insieme con fremito e con tumulto per trarre a'loro secchioni quante più acque potevano
a secco? -mettere, trarre al secco, in secco: trasportare
se egli s'usava a firenze di trarre le brache a'giudici, quando sedevano
. che lusinga, che trae o può trarre in inganno; che suscita in modo
condurre). distogliere dal bene e trarre al male; sviare, traviare, indurre
settanta di fornara segantineggia e non riesce a trarre un effetto un to con farina di
di demetra sul prato siciliano per lei trarre alle porte dell'ade, o demone
che questo si è10 cavaliere lo quale dèe trarre a fine le alte avventure del
-cacciare, cavare, levare, trarre dal, di seggio, togliere il
arena. dannunzio, i-741: forti a trarre sul lido i rottami dal maroso /
infiammassi del molto poetico che si può trarre da codesta lettura e che non potessi
. -ridurre in segno di fondo: trarre in secco. sanudo, ix-392:
segrenna, significante persona magra e sparuta, trarre comodamente si possa da seccheregno, che
concetto desiderio: purché, volendo tu trarre de'tuoi campi, cioè di te
un'interpretazione fedele. -in partic.: trarre ispirazione da un poeta (un pittore
b. casaregi, 118: a volerne trarre quel profitto che siconviene, legger non si
vengono duoi tre o due quattro nel trarre de'dadi, e duino, cinquino
; gettare, cavare, togliere, trarre di sella; buttare giù di sella:
1-602: da'cittadini salvatichi si doverrà trarre qualche somma. benvolenti, cxiv-6-83:
-buttare via il seme col lavorio-, non trarre vantaggio dalla propria attività (anche con
, era quel semenzaio donde si debbono trarre le nostre osservazioni. 4. luogo
, tomo a casa. -cavare, trarre qualcuno dal seminato: fargli perdere il
dico, ch'essi prìncipi dottissimi vogliano trarre utile da la malattia d'uno scrittore e
munificenza del fato ha conceduto il poter trarre il succhio da le pardi. -e consequentemente
. -mezzo, risorsa da cui trarre di che vivere. foscolo, xvi-462
se dai predetti luoghi del 'fedro'possiamo trarre sentimento conforme. galluppi, 4-i-43:
xxviii-844: lasciò suo pianto e atò trarre il marito del sepulcro. dante,
, in farsi amici, in far trarre, in piantare, a piangere ridendo e
pensato, dove a loro paresse, di trarre santa chiesa di militari, di
piacciono al nostro salvatore, si è di trarre l'anime delle mani del dimonio.
; utilità o vantaggio che se ne può trarre, anche non materiale. leonardo
gran oc casione di trarre la rete e fare buona pescaggione in così
da smania febbrile di ambizione, volea trarre gli anni estremi nella cappadocia e nel
la sfallarono. 3. trarre in inganno. - anche assol.
5. rifl. appagarsi sessualmente, trarre pieno piacere dal rapporto amoroso.
oscurissima foresta. 6. trarre godimento malvagio e crudele da una vendetta
: va poi la mattina costei per trarre il figliuolo del letto, e trovalo isfasciato
s. v.]: 'sfoconare': trarre come dalfocone; trar fuori da luogo stretto
de l'ariosto; a chi sei trarre dal fodero un'arma da taglio, in
(sfóndaco, sfóndachi). ant. trarre la merce dal fondaco per metterla in
, sfórchi). marin. levare e trarre a bordo l'ancora afforcata.
, e 'l diavolo si sforzava di trarre da l'altra parte. imitazione di
destra: quel polso ne lo sforzato trarre che fece l'angelo a lotto e a
. -fare, apparecchiare, radunare, trarre lo sforzo: reclutare e raccogliere forze
biestaren. 4. il trarre un guadagno economico dal commercio di opere
da pazzo ». 6. trarre un guadagno o un vantaggio dalla propria
e fece tutta quella galea sgommorare e trarre la mer- catanzia de panni e de
e sgraveranno il loro, d'onde disegnano trarre entrate e utilità. guazzo, 1-248
, spassarsela. -con valore attenuato: trarre piacere, diletto da qualcosa. -anche
isquizzi e bellegiarla, ora tìngendo di trarre di punta, ora di taglio,
. gnoli, 1-373: perché qui trarre a stormi, o galli, o sarmati
delle malattie infettive. esso consiste nel trarre profitto delle proprietà curative del siero di
tanta significazione che non se ne può trarre intendimento se non per molte parole.
e disobligare li signori vecchi, e trarre loro d'ogne devito unde fussero tenuti
sciolliare e disobligare li signori vecchi e trarre loro d'ogne devito unde fussero tenuti
di simulare, di fingere, di trarre in inganno. 5. bernardino
frutto di simulazione ed è diretto a trarre in inganno, a provocare una falsa
essere altro da quello che è per trarre in inganno (accompagnato da un sostantivo
che pensa o intende fare, per trarre in inganno, per provocare false opinioni,
loro scalmanarsi, altro non facevano che trarre dal fuoco le castagne per i sozzi di
: l'anno scorso m'è riuscito trarre alcuno de'miei convittori, di buon talento
1-9-11: non sia lecito... trarre o far trarre fuori del dominio.
sia lecito... trarre o far trarre fuori del dominio... stracci
che l'eventuale regista del film potrebbe trarre le indicazioni concrete e complete sui luoghi e
e una razzente siviglia non può non trarre le lagrimucce dagli occhi de'bamberottoli. no
simulando la resa, riuscirono a trarre in agguato un nostro piccolo reparto e ad
con la particella pronom. ant. trarre diletto o soddisfazione da qualcosa ritenuto piacevole
'mpiastro del fermento è medicina eccellentissima a trarre le spine e le festuche e l'
ed insolito luogo. -schizzinoso. trarre la bocca in atteggiamenti affettati, innaturali,
sfrondare. carena, 2-320: 'smorsare'vale trarre il morso. 2. per
/ tuttor han per costume / di trarre intere e vigili / le notti al
esercitassono in ogni bellica azione, e facevano trarre loro, contro a quel palo,
, oltre al fare gli uomini esperti nel trarre, far ancora le braccia più snodate
sodutto da la terra. 7. trarre in secco e trasportare per via di terra
semeiotica per le indicazioni che si possono trarre dalla sua presenza e dai suoi caratteri
piu ragione, lasciandosi vilmente questa nazione trarre dall'avarizia, malgrado tanti rigorosi gastighi
un unguento da cancheri, cioè da trarre i danari delle borse altrui e mettergli
, iii- 1-237: si verranno a trarre i soggetti di commedia non meno dalle
, le sottigliezze con le quali può trarre il danaro della borsa a'compe- ratori
dal caso (e talvolta sono eseguiti per trarre auspici). magalotti, 7-184:
, i-162: e corrotto ingegno de'giovani trarre più tosto a'sollazzosi luoghi che alla
lembi della giubba. 4. trarre su da terra una salma, un corpo
la scritta ». -tirare, trarre la somma, le somme, fare l'
milioni e rotti. 7. trarre conclusioni su una questione. pascoli,
: le mani forti hanno cessato di trarre dalla tastiera la massima sonorità come da
servono alle solerti e parsimoniose massaie per trarre fiamma viva, alla mattina, dalle
, ma per isciorinarla un tratto, trarre questa voce del suppediano dell'antichità.
appena i dei di sopra otrebbero ornai trarre il populo delle sue mani. eclo,
serve se non in quanto se ne vede trarre utilità... cristo benedetto
latine retoriche. 14. trarre un auspicio. erasmo da valvasone,
sfacciataggine che confidenza. -voler trarre dalla pomice una sorgente: volere l'impossibile
vita. 7. nascere; trarre origine; derivare da una stirpe.
un concetto, un tema letterario); trarre origine e ispirazione (una forma artistica
); evolversi in modo favorevole, trarre progressivo vantaggio (una situazione, un'
bevanda. 2. figur. trarre appagamento per i sensi o per lo
anche nelle espressioni mettere a sorta, trarre per sorta). giov. cavalcanti
presso varie civiltà per la divinazione o per trarre auspici, dopo essere stati mescolati e
bonaven- dare, mettere, tirare, trarre la sorte o le sorti: procetea
sì come per lo adietro fatto avevano, trarre le gno / lo traesse per
e chi di loro l'ha favorevole nel trarre miglior punto piglia li denari, e
prudenti cittadini in quanto al modo del trarre gli ufizi creduto che avesse fatto il contrario
valois che domina -tirare, trarre a o per sorte qualcuno-, designarlo colsorteggio
pluton ne'regni, dove entrato non più trarre a sorte / de 'l vin
v.]: 'sorteggio': atto del trarre a sorte i nomi de'deputati al
e'prelati di roma, quando possono trarre danari non perdono occasione alcuna; et
d'auro eletta vena, / che solean trarre ogni me- schin di pena / e
troiolo sospeso, / e dopo il trarre d'un sospiro amaro, / e di
/ in sostanza più duttile e sottile / trarre dalla materia il puro spirito. ungaretti
creata nella sustanza di colui di cui dovea trarre la forma. s. caterina
fusse lecito nello idioma nostro sforzandomi di trarre la sustanzia di tutti li versi suoi.
gli altri bella. 53. trarre le risorse economiche, fondarsi economicamente (
già scomparendo. -figur. trarre nutrimento spirituale (l'anima).
(per la coniug.: cfr. trarre). ant. sottrarre alla morte
), con il quale si tende a trarre in inganno, a falsare o a
e i sarrocchini. -cavare, trarre il sottile dal sottile-, sfruttare nel migliore
in apparenza, per lo più per trarre in inganno, per travisare un fatto
sì perché iddio niuga cfr. trarre). rimuovere indebitamente un oggetto mobile
che in estremo. 9. trarre di vita, far morire (con partic
con lusinghe. - in partic.: trarre in inganno, far cadere in un
, ne conviene usare insinuazione per so- trarre l'animo dell'uditore e tornare in piacere
che lo spirito santo si volessi sut- trarre dalle creature e abbandonarle. segneri, i-33
da sub 'sotto'e trahere (v. trarre). sottrattivo (suttrattivo),
cfr. nascere). letter. trarre origine (un'idea da un'altra)
, come vi sono individui capaci di trarre profitto da biglietti falsi, ci siano
, / ma da'fagiuoli ei volle trarre. -come simbolo della poesia epica
chi biasimasse le donne. -potente a trarre fuori la spada: atto a combattere.
cinque anni che elli aveva cominciato a trarre fuora la spada. roseo, v-5:
braccio. 3. figur. trarre qualcuno da una situazione difficoltosa. alfieri
gli sparsi giudizi che se ne possono trarre a viverci. -sporadico, occasionale
sì vestite che, a voler loro trarre la maschera, vi rimane una ossatura sparuta
che questa cotale spazzatura è fine a trarre l'olio dele carte de'libri.
f. rinuccini, i-clvii: si dovessino trarre a sorte uomini venti per quartiere.
per sincerarsi delle condizioni meteorologiche o per trarre previsioni su di esse (anche in
son confermate dalla ispe- avversari che cercarono di trarre vantaggi politici dalrienza. biringuccio, i-147
fatto paradigmatico, esempio da cui si può trarre un insegnamento morale; prova, dimostrazione
281: è grande limosina mettere paci, trarre uomini di pregione e fare simili cose
non diedi grido. né pur avrei potuto trarre il primo respiro a vivere se mani
a questo. uscir del fango o trarre il cui del fango vale uscir d'intrighi
, com'è corrotto ingegno de'giovani trarre più tosto a'sollazzosi luoghi che alla bottega
nemmeno amico? 11. trarre, esalare sospiri; versare lacrime.
, né spennacchiare, cioè spennare e trarre le penne. tesauro, 10-141: un
a sé traeva ciò che al mondo trarre poteva. e hassene eletto uno infra tutti
compassione al giovine infelice dal quale potrai forse trarre esempio e conforto. marinetti, cxxxii-117
, dai propri predecessori immediati, potevano trarre i macchiaioli, sperduti e brancolanti in
i grandi artisti del passato, onde trarre potere di ispirazione e di azione che abbia
le altre spezierie orientali, cominciarono a trarre ducati d'oro. serao, i-106:
quattro principati. -ant. trarre origine, discendere. landino [plinio
d'una ruota. 39. trarre origine da uno spunto, da una causa
santissima croce. 2. trarre e versare il vino (o, più
-partire la rosa dalle spine, trarre vantaggio da una situazione sfavorevole o difficile
spingarda (formato come bombardare), trarre a checchessia di spingarda. = denom
263: non potendosi liberamente muovere né trarre a sé gli spiriti né spirargli fuori,
ecc., attraverso cui sia possibile trarre velocemente le informazioni che l'insieme dei
spole. 9. locuz. trarre a capo la spola: portare a pieno
merci britanniche e costringendo tutta pafgania a trarre le merci europee dalla russia.
a'marinai delle navi, che aiutano trarre le mercatanzie delle navi, quando si
, 15-324: è il pensiero di trarre poesia lirica da una narrazione ignuda, qual
4. figur. desumere, trarre, derivare. ta, ma nata
sugo: ricavare l'intima essenza, trarre il senso, il significato essenziale di qualcosa
2. figur. che cerca di trarre il maggiore guadagno da ogni situazione o
». 4. nascere o trarre origine (una persona). beccuti
già spuntava. bonghi, 1-93: per trarre maggior profitto, bisogna associare collo studio
tutti i denti gli si sarebbe potuti trarre. aleandro, 2-147: so che molti
., per emettere un giudizio, per trarre una conclusione, per prendere una decisione
.. gli squittini, e'feciono trarre gli priori per marzo e aprile. rinaldo
, che la tua voce ci può trarre dallo stabbio della nostra infinita miseria.
: è strano che il crescimbeni intendesse trarre gl'indizi del tempo di questo poeta dall'
un anno, e l'altro da cui trarre gli stagionati. -asciugato e
e ricoperto di vegetazione palustre; può trarre origine da precipitazioni (quando a causa
prima scioglieva il sale ch'egli sapea trarre dalle ceneri degli stamponi più grossi dello stesso
biscioni [tommaseo]: il trarre le budella alle stame, dopo averle
tabelle e grafici) è utile per trarre da essi inferenze attendibili sulle quali basare
in poi con alcuni arroti si dovesse trarre ogni anno cinque, i quali facessero le
studenti e agli insegnanti che ne volevano trarre una copia; peciario. = voce
-raspare negli sterchi altrui: cercare di trarre profitto dalle altrui malefatte. dolce
s. v.]: 'stigliare': trarre colle mani il tiglio dallo stelo del
stillarvi. 28. derivare, trarre origine (una virtù, un vizio,
confuse, senza ordiprimi anni non potea trarre il piè fuor di casa che non gli
sacchetti, x-25-5- messer dolcibene, avendo fatto trarre le strabule al prete, lo fece
stracavare, tr. ant. cercare di trarre un guadagno oesaltazioni. di conseguire
. del class, trahère (v. trarre): cfr. anche stracco3.
. straguadagnare, tr. ant. trarre ingenti guadagni. b. dionigi
storia possa appunto il romanziere e il poeta trarre quel pascolo alla curiosità de'lettori e
per la coniug.: cfr. trarre). ant. tirare fuori, estrarre
2. l'afferrare e il trarre a sé un oggetto per appropriarsene,
, 1-32: quando uso un modo da trarre danari e quando un altro: stravolgomi
4. figur. disus. arricchirsi o trarre altro vantaggio in modo illecito o spregiudicato
), agg. compresso energicamente per trarre il contenuto; ritorto per far uscir
, in partic. gli astri per trarre predizioni o il cielo per desumere previsioni
congegnato in modo che se ne possano trarre suoni per mezzo di vibrazioni variamente eccitate
per dichiarare questa parte, a fine di trarre d'errore i giovani e i forestieri
la schiuma dalla carne che bolle e di trarre checchessia dalla pentola. 2.
. giamboni, 10-98: feceme trarre il corpo morto... e porre
più grosse. cattaneo, iii-3-132: trarre tele e stuoie da specie a noi ignote
se fusse da replezione, curasi con trarre sangue della vena che più satisfà al membro
non seppe o non potè o non curò trarre gran costrutto. -sul subito: a
dietro quella posteriore di un altro per trarre vantaggio dalla minore resistenza dell'aria.
. - al figur.: il trarre ispirazione, il desumere spunti e modelli
a introdursi in un ambiente e a trarre vantaggi per sé o per altri.
, l'albano. -cavare, trarre succo da qualcosa: ricavarne profitto o
f. rinuccini, i-cxliv: avendosi a trarre i nuovi priori,... si
vertù e gentilezza. 5. trarre umidità e umori dal terreno (le piante
il tosco amaro bebbe. -figur. trarre alimenti dalla terra. pascoli, 1180
, null'altro! 4. trarre il sangue dalle vene di una vittima per
i petali, le foglie); trarre la linfa a tutta la pianta (le
fin che ci sia da scroccare, da trarre profitto. ariosto, 1-iv-378: la
. -pigliare supplizio di qualcuno-, trarre rivalsa o vendetta materiale da chi ha
incominciava lo cavallo a fremire e a trarre calci. -verso la sorgente di
7. ant. e region. trarre fuori dalle valige, dai bagagii-
8. confondere, far sbagliare, trarre in inganno. boiardo, 3-158:
giov. cavalcanti, 288: a volermeli trarre, sarebbe uno svegliamento di molti pericoli
25. scavare con picconi un masso, trarre materiale (pietra, marmo) da
, iv-1-715: egli sorrideva, lasciandosi trarre; sorrideva di quel sorriso indefinibile che
, 20-i-1989], 3: si possono trarre duntelecronista, sm. e f.
raro privilegio è in questo potere di trarre nuove tempere di suono da tutte le
schifi..., cominciò a trarre e a tempestare. d'annunzio, iv-2-63
-darsi, fare, pigliare, prendere, trarre buon tempo, il avere buon tempo
, iii-5: niun uso si può trarre dal legname che con l'aiuto del ferro
soverchio sforzo che fa il cavallo per trarre fuori li piedi di qualche luogo, ove
di demetra sul prato siciliano per lei trarre alle porte dell'ade, o demone dei
, 30: pensatosi adunque il duca di trarre profitt- to dalla necessità, in cui
: la persona adulta è tenuta a trarre, dalle origini che le ha assegnato
di sydrac, 311: egli si dèe trarre fuori della gente e tencionare in se
espressioni comparai). -al figur.: trarre grandi vantaggi da un improvviso evento fortunato
quando vengono due tre o due quattro nel trarre de ^ dadi. citolini, 484
racottaio ambulante e sedentario zufolatore che può trarre inedite modulazioni anche da una canna spezzata
un rapporto giuridico, non ne può trarre né pregiudizio né vantaggio, sebbene taluni
, 352: tuttodì siffatte richieste di trarre assegni a vuoto sono ratte ai tesorieri
, e massime concernenti l'esercizio del trarre, filare, pettinare, torcere, incannare
cose, quanti piccoli indizi si potrebbero trarre da una osservazione più attenta del tessuto
prova, verifica, esperimento volto a trarre una determinata valutazione. -in partic. test
in base ai cui risultati è possibile trarre valutazioni suh'orientamento del consenso dell'elettorato
montagutolo, 55: neuna persona debba trarre né uccello né bestia d'alcuna tesura altrui
destre, acciò che non le 'impacciassero a trarre coll'arco. pigafetta, 4-54:
l'occhio lieto. 3. trarre vino da una botte. sbarbaro,
chi volle il bel nome latino / trarre al tèutono impero e al duro scherno
intimo, timoroso, ben fatto per trarre in inganno. ma non vi fu alcuna
civiltà delle macchine, 141: vollero trarre elementi dell'alfa romeo 1900 di serie,
detto [il re] lo fece trarre fuori, e innanzi lui [il figlio
potere, autorità, ecc.; trarre in catene, come prigioniero, al
di pelle di bestie, portare arme, trarre con la frombola, portare al collo
sua via a tirar le linee e a trarre i concetti,... non
sulla loro pelle. 35. trarre origine; avere discendenza da qualcuno.
alla medesima specie. 40. trarre conseguenze logiche, deduttive, da presupposti
diciassettemila lire. -tirare partito: trarre vantaggio. petruccelli della gattina, 1-i-256
seguace, discepolo, ecc.; trarre dalla propria parte; trascinare con sé
di orecchi. 2. il trarre in secco le reti. - in senso
non esservi né modo né maniera di trarre i turchi a un generai fatto d'arme
mio furor. 42. trarre di vita, far morire una persona,
, un'informazione, una notizia; trarre, ricavare, derivare una qualità, un
vacqua o in acque torbide-, cercare di trarre vantaggio da situazioni complesse, confuse e
oh se una putrida matrona settantenne potesse trarre nel suo letto quel torello di salute!
caricar balestre, e simili armi da trarre. era specie di arganello, fornito di
in lode di dio non degli uomini) trarre un tozzo di pane. carducci,
trabocchetto: formulata ambiguamente in modo da trarre in inganno qualcuno o fargli dichiarare ciò che
un edificio, trakére (v. trarre) attraverso la forma del part. pass
scrittore e dal piu serio si potrebbero trarre frammenti buffi e dal più profondo brani
che da una confusa sensualità cerca di trarre ordine e raziocinio. 4.
traènte (pari. pres. di trarre), agg. che tira, che
speculare sulla vendita di determinati beni; trarre guadagno da attività poco chiare o del
intorno trovavano da trafficarci sopra 12. trarre profitto e vantaggi personali da situazioni,
ant. togliere via, trarre. dienti subdoli e fraudolenti di ingannare
tracano. = forma metaplasmatica di trarre. tragazzato, agg. tose
conservare. = forma metaplasmatica di trarre. tragittaménto, sm. trasporto
deriv. da trahere (v. trarre); v. anche draglia.
, deriv. da trahere (v. trarre); cfr. lucch.,
, deriv. da trahère (v. trarre). tragulàrio, sm. disus
= nome d'azione da traere, per trarre. traimmaginare, tr. (
parallela del class, trahere (v. trarre); cfr. fr. trainer (
. = nome d'agente da trarre. traitóre2, v. traditore
sf.). espediente volto a trarre in inganno, raggiro, imbroglio.
fatiche altrui. tràngere, v. trarre. esopo, 7-88: temporalmente per
= comp. dall'imp. di trarre e né2, (v.).
trante (part. pres. di trarre), agg. (trande).
di corde o di catene. trarre (ant. e dial. tràcere,
1-382: io batter l'incudine, e trarre il mantice, / gere,
onesto da bologna, xxxv-ii-656: a trarre un baldovin vuol lunga corda. intelligenza
si dimostra, i legni stanchi / trarre et insegnar lor l'occulte vie.
; adunque pelatemi bene bene; fatemi trarre, fatemi il peggio che voi sapete.
sapete. -ripescare dall'acqua; trarre in salvo. -al figur.:
, lv-1-715: egli sorrideva, lasciandosi trarre; sorrideva di quel sorriso indefinibile che hanno
adunque non esservi né modo né maniera di trarre i turchi a un generai fatto d'
, che simulando la resa, riuscirono a trarre in agguato un nostro piccolo reparto e
calamita, contano i saccenti / che trarre non poma / lo ferro per maestria,
, come è questo del mettere e trarre il dito del fuoco? -prelevare
pescatore a lenza ed a reti, per trarre
nome glauco, lo quale, per trarre vita sua, andava pescando su per li
fiate con diversi mezzi s'ingegnò di trarre questi giovani al suo disio. filicaia,
carità, che ciascuno si sforzava di trarre il prossimo suo a dio. vangeli volgar
mostra l'altra cosa, che ci dèe trarre a pemtenzia, in ciò, che
servitù. foscolo, xv-157: spero di trarre vincenzo monti a giovarti. ricevuta appena
357: a molti di quelli fece trarre la lingua. betussi, xliv-136: tanto
12): lui morto, gli convenia trarre li denti delle mascelle e così divelti
dì xx ebbe soldi cinque disse per farsi trarre uno dente al barba barbiere. d
che tutti i denti si potrebbon lor trarre. -strappare i capelli.
, un pugnale (anche nell'espressione trarre fuori). novellino, 20 (
immagine vien rappresentato achille in atto di trarre la spada dal fodro, fermando un
cinque anni che elli aveva cominciato a trarre fuora la spada. carducci, iii-4-184
voglio cercare di un cerusico e fargli trarre dieci libbre di sangue per il meno.
non nasce se non dal non saperlo trarre fuori. falier, lii-3-12: pigliano
per questa cagione, aveva da essa potuto trarre. g. gozzi, i-12-10:
, scotendo a tratti il capo per meglio trarre. de pisis, 2-77: in
il suo sguardo, aveva incominciato a trarre da uno scrigno di ferro massiccio collane
previsioni erano parecchie e cambiavano ad ogni trarre d'orologio. -sfilare un foglio
infamati d'avere venduta la tratta e lasciato trarre la cima: / ma di
e scoperze l'occasione della corte cercano di trarre non il danaro ma il la fronte
: / oimè chiamare il pavoni, e trarre da lui quanta spesa correrà in lassa
ghero e 'l greco. cose si devano trarre. alv. contarmi, lii-15-241: trae
in che si pongono a trarre, si disfanno [i bozzoli] come
andavano corseggiando per le coste a fine di trarre vettovaglie. siedono due di loro
, riscuotere, prelevare. a vederci trarre la seta. testi fiorentini, 31:
con la fatica di una breve strada trarre la sete ad un chiaro e amplissimo fon
. ove possa essere affannato / e trarre suo penserò. parafrasi del brancati
mati trarre del petto. bruni, 79: se
-emettere peti (anche nella locuz. trarre sospiri con l'altra bocca).
lorenzo de'medici, 7-141: un peto trarre un della compagnia. straparola, ii-217
. aretino, 10-37: non può egli trarre un peto e starsi?
giurare, si giuri soltanto o per trarre l'amico di manifesto pericolo, o per
e della perfidia del re mamud e trarre i portoghesi di servitù. 29
1-ii-202: questa paura dispietate stride / trarre mi fa, quando vorrei posarmi; /
in prigione, lo imperadore gliene fece trarre, e rappacificogli insieme. paolo da certaldo
: è grande limosina mettere paci, trarre uomini di pregione, e fare simili
il preside ripieno di furore, fece trarre di pregione gli altri tre fratelli. a
settembre), mi ha costretto a trarre ancora (colla solita dilazione dei 30 giorni
se tizio viene richiesto dall'amico di trarre a favor suo un assegno sul proprio
di valenza...; di fare trarre tutte le sue entrate per via di
machiavelli, 1-i-290: per questi mezzi trarre da ogni parte danari. cellini, 2-25
dare loro la terra: ciascuno credeva trarre vantaggio dall'altro per essere maggiore.
, ma ama l'uomo quando ne può trarre. tasso, ii-57: com'è
dico, ch'essi prìncipi dottissimi vogliano trarre utile da la malattia d'uno scrittore,
15-73: in quelle scorribande cominciava a trarre qualche frutto dal paese che l'ospitava
di lampedusa, 22: l'odorato poteva trarre da esso [giardino] un piacere
. cerretani, i-io: io potrei trarre dagl'ateniesi, da'lacedemoni, da'tebani
di fare un romanzo, ma di trarre da un gran fatto storico due cose
come che molto gli fosse difficile di trarre di quelle alcuna cosa, pure, quale
apparissi cosa pel testo onde si potessi trarre quanto sieno distanti questi due ultimi cerchi l'
copia e rilievo di conseguenza si possa trarre intorno ai limiti naturali de'popoli. tarchetti
sì che ne possa l'uditore agevolmente trarre lo intendimento. boccaccio, dee.
dalle parole dette dal barattiere cosa del mondo trarre altro. benivieni, 106: io
una cosa che fa per quelli che cercano trarre qualche senso di questa opera. straparola
... mi pare ancora che trarre possiamo, che dal servire fedelmente grato
, 39-iii-191: e quantunque ciò, per trarre il ridicolo, con poetica finzione da
di pelle di bestie, portare arme, trarre con la frombola, portare al collo
pene forti rimuovere quella mala consuetudine di trarre e'sassi el carnasciale. n. agostini
], iii-1-246: egli imparava a trarre il disco. -sostant. (
passato el po vicino alla terra uno trarre di mano, el quale fiume ha
scorpioni è una macchina, la quale pò trarre sassi. casina. papi
-quello che, quanto si può trarre, che si trarrebbe con mano:
fecero scommesse circa lo avere io a trarre i sassi, anzi a morirmi per
età di sedici anni, imparano a trarre con l'arco, e saettare. g
, e frecce ed altre armi da trarre. pancrazi, 2-76: un tale,
, 2-76: un tale, bravo a trarre d'arco, salì su una montagna
navilio, e io li feci veder trarre una bombarda, del tuono delle quale ebbero
soprastà al detto fiume, cominciarono a trarre artiglieria, ed ammazzarono alcuni contandini. s
popolari, i-245: il soldato può trarre sui propri inermi concittadini? verga,
verga, 5-117: mi ero divertito a trarre con le pistole, e mi son
di mia mano la finissima polvere da trarre, innella quale io trovai i più bei
di latta per innescare, ed il trarre diventava più efficace e più celere. calandra
dicerebbe savio quelli che si sapesse bene trarre de la punta d'uno coltello ne la
isquizzi e bellegiarla, ora fingendo di trarre di punta, ora di taglio, per
sono schifi..., cominciò a trarre e a tempestare sì diver
botta, 6-i-389: il vento incominciava a trarre sì forte, che non si poteva
farsi indietro (anche nella locuz. trarre dietro o a dietro). lettera
, 1-4: lo re uter fa trarre a drieto tutta l'altra gente, per
alte cose, le quali non può trarre a capo ». fra giordano, 3-83
sarebbe che la nostra incredulità ci dovesse trarre addosso i castighi della vita presente, i
lo stramba (perdonatemi), / voglia trarre a'colombi suoi. -trarre
giunse daramis, e volea smontare per trarre a fine tabor. g. capponi,
e decisero che prima di tutto conveniva trarre a sorte i giudici. -trarre
è che io debbo giudicare che possa trarre avanti ancor qualch'ora, seppur non gli
, iii-216: alcuna volta, per trarre bel tempo, s'imboscava presso a qualche
i consoli per uno anno non potessero trarre fuori la plebe alla guerra. nardi,
: or se ne avevan uno da potersi trarre tutt'a un tempo d'impaccio con
peri, di trahere (v. trarre); secondo altri, da un
moravia, ix-234: adesso era riuscita a trarre fuori dal corpetto la mammella intera,
da trassi, pass. rem. di trarre, nel signif. n. 39.
), sf. il tirare, il trarre. - in partic.: il
e da bologna m'ha detto poterne trarre buona quantità e ha assai grossa tratta di
d'aver venduta la tratta, e lasciato trarre il grano della loro maremma. rinaldo
famigliare, per apprendere il magistero di trarre con incantamento, di cervello i professori
, intens. di trahère (v. trarre). trattarèllo, v
verb. del lai trahère (v. trarre), attraverso il pari. pass
cotratto1 (part. pass, di trarre), agg. (ant. e
, deriv. da trahére (v. trarre). tratto3 (trato)
trazione. = nome d'agente da trarre, per calco sul fr. tracteur (
allunga. = nome d'agente da trarre. trattóre3 (ant. traetóre
. verb. da trahère (v. trarre). trattorista, sm.
class, trahére (v. trarre). trattura1, sm.
, 78: dammi aiuto, / fammi trarre uno starnuto, / che in pochi
lui aviva pochi dì nante iocato ad trarre el sasso e da puoi ad trauzolare lo
, 191: se vuogli o pensi di trarre la festuca degli occhi altrui, non
4. forviare dal vero: trarre in inganno, in errore; indurre
ant. trazzióne), sf. il trarre, tessere tratto. -in
d'azione da trahlre (v. trarre). trazzare (traczare
: l'anno scorso m'è riuscito trarre alcuno del miei convittori di buon talento
, deriv. da trahére (v. trarre), forse con sovrapposizione di un'
che è dal lat trahlre (v. trarre). trèkking, sm. invar
al fremito che ne deriva il medico può trarre indicazioni circa la presenza di affezioni broncopolmonari
, comportamenti; situazione che permette di trarre un giudizio definitivo su determinati fatti.
e le caldaie e li tredenti a trarre fuori le carni e li salteri e
privilegio; stare ottimamente, prosperare; trarre grandi vantaggi da qualcosa. -anche:
civiltà delle macchine, 141: vollero trarre elementi dall'alfa romeo 1900 di serie
frullate? baruffaldi, i-245: 'trallare': trarre ventosità: propriamente del maiale. c
al navilio e 10 li eci veder trarre una bombarda, del tuono della quale ebbero
erano, cominciarono a ridire e trarre piacere del ragionare loro, e non volieno
bugiarda uccellatura di colui che, volendo trarre utilità dagli inchini, svolazza or qua
: spasimante da abbindolare e da cui trarre guadagni. attribuito a petrarca,
vero inchiostro simpatico delporo... sanno trarre i metalli preziosi fin da mezzo ai
pur. tagliazucchi, 1-i-93: non sa trarre dietro a'cani il bacchio: /
era delle pulcelle questo uficio [di trarre l'acqua dal pozzo]. boccaccio,
quei curiosi film ultra-indipendenti che riescono a trarre forza dai propri difetti. = comp
gli incauti, gli suole uncinare e trarre dalle pure fonti della virtù.
unghia. -liberare, salvare, trarre dalle unghie di qualcuno: unghiata (
paniere, fare un buon affare, trarre qualche vantaggio da una determinata situazione.
/ sopra gli error dei grandi a trarre un velo, / ma trasparente rendesi in
, come il diritto di raccogliere o trarre dal fondo prodotti per fame commercio,
godere di una certa situazione, trarre profitto o vantaggio da essa.
. chi approfitta di una situazione per trarre dei vantaggi economici; speculatore. d'
: quale frode poteva mai sedurre e trarre in inganno i supposti primi semplici e
fine de'tiranni di lombardia, per trarre loro utole delle guerre e disensione di noi
intr. anche con la particella pronom. trarre vantaggio, beneficio da una situazione.
prieghi, quella mi racquista se me vuoi trarre d'affanno. bandello 2-30 (ii-12
sì basse ed il vento incominciava a trarre sì forte, che non si poteva
molotov preferiva l'attesa, proponendosi di trarre vantaggi dall'attesa stessa: durante la quale
per lo più con la particella pronom. trarre un beneficio, un vantaggio in partic
. dai versi sciolti frugonia- ni seppe trarre il carme superbamente indeterminato e nel carme
.. / non possan molto in fretta trarre il passo; / in luogo di
e carne: / tu solo potrai trarre quel veleno che m'ha distrutta.
2. figur. ottenere lauti guadagni, trarre notevoli vantaggi da una situazione.
avessero l'arte di sedurre e di trarre alle loro parti gli animosi ed i
258: mi diede modo di trarre e conseguire ogni verità di tutte le
disbrigarli / spero, e di noia trarre il gandellini. carducci, ii-1-25:
cubi pareva stessero lottando per liberarsi e trarre a sé tutta la materia. -che
alcuni pochi dì in melano, per trarre da'suoi cittadini con umili e vezzose
, dai propri predecessori immediati, potevano trarre i macchiaioli, sperduti e brancolanti in
. 3. avere vita; trarre la forza originaria (l'universo).
sue origini se non quando gli giovi a trarre delle memorie e consuetudini della villa o
visceri. torio, volto a trarre in inganno; mezzo ingannevole o
la vita, togliere di vita, trarre di vita: uccidere. cielo d'
né i preghi pòn far laura / trarre o di vita o di martir quest'alma
popolo e a libertà. y trarre sostentamento da una determinata attività o
, o vero altronde, trarrà o farà trarre di siena, biada nessuna o castagne
menti, migli. 7. trarre soddisfazione, conforto, sostegno psicologico e
litteratura sua neuno intendimento se ne potea trarre. guido dette colonne volgar.,
nella comune servitù, onde tu potessi trarre qualunque donna alle voglie tue. ghislanzoni,
della costituzione politica francese, e si lasciò trarre nolente -dove non seppe andare volente.
118: vero è che a volerne trarre quel profitto che si conviene, legger non
onesto da bologna, xxxv-ii-656: a trarre un baldovin vuol lunga corda. palladio
e a lui doveva portar grande emozione poter trarre delle costanti, delle regole, da
per consultare de l'alchimia e del far trarre, non arrivano a la minor parte
corniolo, ferrato, ed alcuni zannettine da trarre a modo di dardi.
intendimenti. -anche: espediente volto a trarre in inganno, tranello. f
vecchio di borbone per zimbello, per trarre la gente a'suoi voti. c.
e archi e saette, zagaia da trarre che chiamano 'zargugni': zorobattane che tirano una
racottaio ambulante e sedentario zufolatore che può trarre inedite modulazioni anche da una canna spezzata
mostrare quanti suoni e versi e voci sapeva trarre, a imitare la selvaggina, dalle
pari. peri, di abstrahère 'trarre fuori'. abulicità, sf.
dell'azienda in cui si lavora e a trarre soddisfazione dai successi che essa consegue.
dell'azienda in cui lavora e a trarre soddisfazione dai successi che questa consegue.
scontato del frutto che da esso si potrà trarre; anche per i prezzi dei titoli
chimica industriale che ha lo scopo di trarre prodotti utili dal carbon fossile. =
r. musolino, 1-35: trarre una concezione del rapporto tra arte e
: giova invece esortare il pei a trarre insegnamento dai constatati effetti paralizzanti di un ostinato
i fasci cribrovascolari delle piante parassitate per trarre da esse il proprio nutrimento, piccoli fiori
(per la coniug.: cfr. trarre). rilassare un muscolo.
una linea politica ambigua al fine di trarre vantaggio dagli equivoci e dalle incertezze che se
folgore, 2-52: ebbe il coraggio di trarre dal dolore che le nuove calzature le
, l'imprinting che deriva dal saper trarre e dal saper vivere acquisiti nei secoli dagli
al lettore viene richiesto un lavoro inferenziale per trarre dall'uso dell'avversativa [allora]
elaboratori, là occorre immettere, o trarre fuori da essi (input e output)
e dal suo insilenziarsi, gli uomini potrebbero trarre utili insegnamenti di stile.
, pur non avendo la pretesa di trarre diagnosi vere e proprie, è in grado
agli elaboratori, là occorre immettere a trarre fuori da essi (input e output)
la profonda suggestione erotica che si poteva trarre osservando, da opportuna angolazione, una
lisi logica, che dalle radiolezioni possano trarre giovamento insieme i discepoli di tutte
tutto dì attorcigliando e faccendo corde per trarre contra il bene. attorcigliatòio, sm
, forma di divinazione che consisteva nel trarre presagi dalla direzione, dal colore e
. ». cellularizzare, tr. trarre in arresto, rinchiudere in prigione.
dannunzianésimo (dannunzianismo), sm. il trarre ispirazione dallo stile letterario, dalla poetica
giuramento o con sicurtà non gli trarre di castiglia per altra via; vendendosi nel
modo da non compromettersi mai e di trarre vantaggio dal mutare delle situazioni; abilità
che mira a due obiettivi. primo: trarre il massimo vantaggio da quello che viene
soldato ha del borghese, si può trarre la definizione forse del borghese: 'colui che
sera [23-i-1992]: i primi a trarre beneficio da questa maxioperazione di rimborsi dovrebbero
l'uomo impara da lei il modo per trarre in inganno. idem, 53: ma
certe manifestazioni spasmiche non ci sogniamo di trarre vanto. = deriv. da spasmo