3. intontire, confondere, trarre in inganno. bandello, 1-5 (
una volta servironsi di questo facile mezzo per trarre in inganno gli inesperti; e l'
mondo a sé il dovrebbono ormai poter trarre. segneri, iv-666: co'penitenti
m. villani, 10-25: per trarre il fratello di pericolo e d'abominio
: aveva accarezzato il segreto orgoglio di trarre dalla miseria gran numero di operai.
coscienza, di ragione, di giudizio; trarre in errore, ingannare. guittone
scaricarono le carabine correndo; modo di trarre che fa poco effetto pei colpi male
rimasta. 5. cogliere, trarre in inganno, sorprendere nella buona fede
malispini, 1-35: non gli lasciò trarre presso al palagio, e accomiatogli da
il suo fòlgore in attitudine di volerlo trarre, e nella sinistra gli avevo accomodato
coll'aiuto della grazia divina ne puoi trarre beni sanza misura. bartolomeo da s
ambigua, che potrebbe, fraintesa, trarre conseguenze pericolose; è da interpretarla accordabilmente
. -vivere sull'acqua: saper trarre profitto da tutto. machiavelli,
acqua rosata. loredano, 1-103: per trarre l'acqua dalle rose vi vuole o
[crusca]: non si vuole trarre sangue affi asini quando s'aderbano,
esse] s'ingegnano d'adescare e di trarre nel loro amore. sacchetti, ii-103
e nocivi, / tanto più studian trarre alta la cima. ingombro sul
, e giudicando dalla tragedia ancora potersi trarre per la civile adunanza qualche utilità,
, che nessuno ha podere / di trarre li occhi fuor delle tue onde! vellutello
ant. tendere agguati, insidie; trarre in agguato, insidiare. -
): allora i greci desiderando di trarre a fine gli agguati del loro ingannevole
riceveranno delle dette [sete] per trarre, filare, addoppiare, torcere,
da lavori di cucito. -ant. trarre ad ago: cucire. 2.
: lasciò suo pianto ed atò trarre il marito dal sepolcro, ed atollo impendere
, una cima, ecc.); trarre a secco un'imbarcazione (v.
toscana, 2-125: non si possino trarre del contado e dominio di firenze né foglie
trapassando molte cose le quali si potrebbero trarre de l'essemplo onde nascono queste,
soffiare l'alito, il fiato; trarre l'alito, il respiro; respirare.
piegò [l'arco], bramando trarre, / tre allenò. =
un bambino di due anni avrebbe saputo trarre in inganno. bacchelli, i-47: specialmente
da te, egli mi possa mai trarre te della mente; anzi, quanto più
. illuminare; mettere in luce, trarre da un luogo oscuro.
intendere le presenti, ci conviene alquanto trarre addietro la nostra materia. trattato dei cinque
le pecchie dall'amarezza del timo sanno trarre la dolcezza del mèle. g. del
machiavelli, 6-6-450: il papa crede possere trarre loro di mano quelle terre amicabilmente
città di damasco, si pensò di trarre un gran tesoro dai cristiani. boccaccio
pescatore savio s'ingegna coll'eschette di trarre li pesci e di prenderli coll'amo.
terra? -levare, salpare, trarre vancora: partire. m. villani
galee che avea appresso di sé fece trarre l'ancore, e ritrarsi alquanto fuori
in quale l'anima sua fosse per trarre un più profondo sospiro. pirandello, 5-108
(42): ciascuno ha forza di trarre 0 in tutto o in parte l'
anatra. 2. locuz. trarre alle ànitre: morire, perdersi.
tommaseo, 1-95: leggere libri da cui trarre qualche passo per l'antologia de'fanciulli
nell'accesa nave, fattone a'marinari trarre quello che si potè per appagamento
che... s'avessero a trarre a sorte un numero di cavalieri romani
approfittare, intr. far profitto; trarre profitto, vantaggio; valersi, profittare
e nel civile ha mal senso: trarre profitto non meritato, o in modi non
primo caso l'arbitrante ha in mira di trarre e rimettere alle condizioni più vantaggiose.
arbitrio de l'instabil dea / li fece trarre. varchi, 23-99: né si
. 6. locuz. tirare, trarre, saettare in arcata: mirare al
nondimeno a loro bastava... trarre in arcata, e cercare eziandio con
senza studiar non si può anco / trarre in arcata e dar nel segno. allegri
e stretta nei muri, per trarre archibusate, e che più gene
e l'arco. -nel trarre d'un arco: con grande rapidità.
carne, sentì due colpi in un sol trarre d'un arco, il primo di
nell'inferiore. 5. intr. trarre conseguenze logiche, giungere per via di
inverno. -trarre argomento: trarre indizi, far congetture.,
e di risate. -trarre argomento: trarre incitamento; rafforzarsi (un sentimento,
restar sola. -pigliare aria, trarre a sé l'aria: respirare.
burattino. nievo, 206: li vidi trarre di sotto alla tonaca arnesi, mi
3-52: costum'è di saggi'uomo non trarre d'arnia veneno, ma di
v-256: quando [l'orso] vuole trarre lo mele dell'arnie, tapi
o cavo (con cui si può trarre a bordo la preda colpita), lanciato
13-24: io sentìa d'ogni parte trarre guai, / e non vedea persona che'
altrove. 6. assol. trarre vantaggio, ricavar profitto, guadagnare.
pensier le sia preciso, / dispon di trarre al fin opra sì rea. idem
. esercitare l'ufficio di aruspice; trarre presagi mediante l'osservazione delle viscere degli
: asinèlla, nome di macchina da trarre gravi pesi, usata tanto ad offesa,
ariosto, 294: con speranza di farti trarre più in grosso, ristarassi e farà
, 2-2: cominciarono... a trarre confusamente ai giovani, i quali,
colonne volgar., 1-155: di trarre il predetto re delle schiere, per assegnarlo
, ma non avea fatto a tempo a trarre i piedi dall'acqua, e rimase
(per la coniugazione: v. trarre). staccare, separare, allontanare
altra parte non saputa dagli uomini dovesser trarre profitti grandissimi. torini, 329:
): e lasciò suo pianto ed atò trarre il marito del sepolcro, ed atollo
; / e vende quel ch'attende / trarre, di ciò ch'alcun face,
attendere, che i buoi s'accoppino a trarre di forza eguali, sicché 'l più
il secchio o altro recipiente); trarre il vino (dalla botte).
più nobili. 5. figur. trarre, derivare, ricavare; prendere;
raggiunta. attirare, tr. trarre a sé; avvicinare a sé;
da traino primitivo, e questo da trarre, attirare. verga, ii-197: accarezzava
accomodato il suo fòlgore in attitudine di volerlo trarre. vasari, i-128: è necessario
trapassando molte cose le quali si potrebbero trarre de l'essemplo onde nascono queste,
per la coniugaz.: cfr. trarre). attirare (con forza irresistibile)
vetusto. 5. ant. trarre a sé distogliendo da un altro oggetto
particella pronom. (àuguro). trarre auspici, annunciare l'augurio (nell'
nondimeno pensiero tut tavia come trarre il potessero delle mani del popolo.
una festa più magnifica e più insolita per trarre fuori della torre d'avorio un
venti. 3. rifl. trarre vantaggio, profitto, lucro; avere,
avventare non trovando, s'eran rimasti del trarre. caro, 9-1204: recise il
porre vicino; appressare, accostare, trarre a sé, mettere più vicino a
traeva quel medesimo fructo qual prima solea trarre di tucto el campo. boterò,
g. villani, 1-43: per trarre d'ignoranza e far avvisati i presenti
dimostrativa: manovra tattica, intesa a trarre in inganno il nemico, fingendo di attaccare
salivazione (con cui riesce più facile trarre il filo dalla conocchia).
ultimo / non ho potuto da lui trarre un picciolo. tasso, 9-41:
men d'invoglio che a chicca sarìa occorso trarre, per averle a discrezione. bocchelli
213-16: come furono appressati a un trarre di balestro, dice: « signor
saper se egli s'usava a firenze di trarre le brache a'giudici, quando sedevano
della vita. -trarre da banda: trarre in disparte. berni, 5-37 (
, sarei criticato. -disus. trarre fuori le bandiere: mettersi sul piede
suoi romani, di chateaubriand che vuol trarre dai sepolcri quell'antica baronia francese,
i suoi studi e a ingegnarsi per trarre innanzi la vita. collodi, 182:
. dopo il tempo detto, lo fece trarre fuori ed innanzi a lui fece mettere
per boria; l'ipocrita, per trarre altri in inganno. pascoli, i-923:
t'han le bugiarde altrui parole / potuta trarre a prestar fé compita, / ch'
con l'aus. avere). trarre beneficio, vantaggio. sarpi
a me si rende più verisimile di trarre il nome di quel giorno da''barlenghi
come ciascuno puote immaginare, cominciò a trarre e a tempestare sì diversa- mente,
aiutavano eglino la vana / opera, a trarre la nave / dipinta nel tevere biondo
e la paura, i quali bisogna trarre di questa ambiguità e preoccuparli o con
esservi tenuto, costretto; giovarsi, trarre profitto; desiderare caldamente; aspirare istintivamente
per quanto si estendono le forze mie, trarre dalla voracissima bocca del tempo i nomi
lupo. -cavare, tirare, trarre a qualcuno le parole di bocca:
maggior prudenza... di farsi trarre un poco di sangue, di prendere qualche
ignorante e parzial critica afferma, per trarre l'italia al bordello: il decameron
medesime pene, fare il giorno seguente trarre di due borse (nelle quali erano imborsati
per bottega. -fare bottega: trarre guadagno in modo disonesto, trafficare beni
un rango superiore... vuol trarre profitto dalle sue grazie e dai suoi garbi
se egli s'usava a firenze di trarre le brache a'giudici, quando sedevano al
ora da nessun clinico: quello di trarre alla pelle l'unto: l'unto di
ma la briga maggiore era quella di trarre in salvo la donzella. cantoni
dell'occhio tuo, e poi potrai trarre il brusco dell'occhio altrui. buonarroti
/ questa cosa, io vi vo'trarre 'l bruscolo / ch'avete in l'occhio
tutto dì interviene che l'uomo crederrà trarre in uno luogo, e trarrà in
fiore di virtù [tommaseo]: volendo trarre mele del bugno, le pecchie
cosa, o per una cosa: trarre da essa forza, valore. canti
o tu [delfino] che co'veloce trarre e ramute alie, colla forcelluta coda
presso uno dei soci che così può trarre miglior prodotto di butirro e formaggio da
nessuna meraviglia. 2. ant. trarre, ricavare. dante, par.
la calamita contano i saccenti / che trarre non poria / lo fer per maestria /
qual mulo... cominciò a trarre e a tempestare sì diversamente, che dando
mi pugno le dita. -farsi trarre o tirare le calze: farsi pregare
-tirare su le calze: riuscire abilmente a trarre di bocca a qualcuno un segreto,
.. gli parve tempo di doverla trarre dall'amaritudine. cassiano volgar., vii-15
vivere. -campare di qualche cosa: trarre il sostentamento per la propria vita,
5. tr. liberare, salvare, trarre da un pericolo, portare a salvamento
guardia campestre sperava, da me, trarre un qualche utile; mentre io mi trovavo
è maggior che in barbare catene / trarre i galli e i sicambri al campidoglio.
unguento da cancheri, ciò è da trarre i danari dalle borse altrui e mettergli
, riconosciuto il vantaggio che possono trarre in mille modi dall'immenso deposito di capitali
spagna l'origine d'alcuni altri giuochi potreste trarre, qual è quel de le canne
lingua con che lo disse gli farei trarre dalla canna. cantari cavallereschi, 219
vermiglia, / e tutti gli altri dovean trarre a questo / per ciaschedun romore,
uno a capitale: far grande stima; trarre vantaggio. g. villani, 12-72
presso gli antichi), che consisteva nel trarre presagi dalla direzione, dal colore e
questi asini. -levare, trarre, cavare di capo (un'idea,
mente vincere i nemici, e trarre a capo tutti i suoi inten
di generosa attenzione. 2. trarre a sé una cosa (in particolare:
), agg. che cerca di trarre in inganno; insidioso, ingannevole, fallace
acqua contenuta in una caraffa, per trarre auspici dal modo in cui la sostanza
m. villani, 1-92: e per trarre vantaggio e mantenere l'armata, ordinò
seme della noce, da cui sembra trarre il nome. panzini, iv-112:
è il gran caro, sì 'l fa trarre fuori. e tiello talvolta tre o
l'origine d'alcuni altri giuochi potreste trarre, qual è quel de le canne e
... vale: condurre, trarre quasi con carrucole l'uomo in inganno
.. e 'l giudeo di questo fece trarre carta autentica con testimoni, e con
libro di similitudini, 12: volendo trarre il mele delle casse, le pecchie
numero d'uomini di de trarre questa spesa dalla paga o dalle razioni di
il qual mulo... cominciò a trarre e a tempestare sì diversamente, che
spanne di catenaccio; indi li vidi trarre di sotto alla tonaca arnesi, mi
sapeva, nell'esercizio dell'amore, trarre dalla sua bellezza il maggior possibile godimento
, verificarsi. -anche: essere causa, trarre dell'opera medesima, ma dalla
. e 'l giudeo di questo fece trarre carta autentica con testimoni, e con quelle
agenti per gio. paolo vedranno di trarre da lui quella lettera, per la quale
, la sepoltura. 19. trarre ispirazione, materia, argomento (per
, ecc.). anche: trarre, ricavare dalla cabala i suggerimenti per
cuna. 23. derivare, trarre origine; far nascere, creare.
testi, scritture, ecc.); trarre una notizia (da un libro,
si trovi. -cavare argomento: trarre motivo, argomento (per un discorso
uno -cavare costrutto, senso: trarre, ricavare senso, guicciardini, 247:
. -cavare il sottile dal sottile: trarre utilità e guadagno anche dalle più piccole
spese! -cavare l'oroscopo: trarre gli auspici. giusti, 2-16
-cavar risate: trarre motivo di riso, ridere.
onerosa. 2. mus. il trarre con maestria i suoni da uno strumento
: 'cavata di voce', è tatto di trarre da uno strumento suoni che siano più
tombe cavate di profferito, gli fece trarre di milano e mandargline a cologna.
qual mulo... cominciò a trarre e a tempestare sì diretta- mente,
, con il quale si tenta di trarre altri in inganno, di falsarne le
. bracci, 2-183: voi dite che trarre a mal giuoco significa giocare in furia
, fuori del cellario dilungi sarà da trarre. savonarla, 7-ii-263: con- duconsi
cuoia] a'cernitori del comune e trarre le ree. garzoni, 1-735:
m. villani, 1-92: e per trarre vantaggio e mantenere l'armata, ordinò
circonflesso. -cavare, levare, trarre di cervello: far perdere la ragione
ammettere le conseguenze che altri potrebbe trarre da quanto è detto prima (nel senso
tortuoso, con cui si cerca di trarre in inganno, di confondere; notizia
10. tirare a sé, trarre dietro di sé, attirare. -al
-fare [a uno) un chiapparello: trarre in inganno, tendere un tranello (
su. 4. locuz. trarre a chicca: attirare, convincere qualcuno
d'invoglio che a chicca sarìa occorso trarre, per averle a discrezione.
, 90-6: di lor non può'tu trarre cosa certa: / se tu lor
(molto usato per ri trarre disegni industriali da lucidi): detto anche
che ciancia a vanvera, o per trarre in inganno. varchi, v-35
sconclusionato (anche con l'intenzione di trarre in inganno). varchi,
cimbel- lando il vecchio innamorato per farlo trarre a dugento scudi per sé oltre la
per via di elezioni e di esclusioni trarre una sua nuova e decorosa opera dagli elementi
fili al suo ricamo, ella sembrava trarre dalle circostanze e dalle lontananze le linee
de'maggiori vantaggi, che si possa trarre dall'acqua piovana, è di radunarla
né a discipline dalle quali egli avesse a trarre quello appetito della libertà e vita civile
, modo solenne di con trarre matrimonio fra gli antichi romani, con cui
una crisi di pianto. 12. trarre qualcuno in inganno. pulci, 10-83
si è recato ad udirlo che per trarre materia di coglionarlo; e su questo datemi
aiuterebbe, facendola di colà ove era trarre e menarla via. idem, dee.
potenti, riconosciuto il vantaggio che possono trarre in mille modi dall'immenso deposito di
migliorare la sua privata sorte e a trarre a sé quanto più può dei vantaggi
nel tutto. tommaseo, 1-74: per trarre dalla scelta e dalla collocazione e dall'
, / perché altrimenti egli sarebbe un trarre / a'suoi colombi. 6
machiavelli, 351: mennone rodio, volendo trarre de'luoghi forti l'esercito nimico,
nievo, 206: li vidi trarre di sotto alla tonaca arnesi, mi parevano
la particella pronominale). avere, trarre origine, derivare; nascere, discendere.
più allo scopo di commuovere o di trarre in inganno qualcuno. cellini, 2-23
anno e non più, puossi trarre al tempo dell'altro comerchiaro che
potenti, riconosciuto il vantaggio che possono trarre in mille modi dall'immenso deposito di
, acciocché quando bisognasse, ciascuno dovesse trarre armato al gonfalone della sua compagnia,
compagnia, e poi co'detti gonfaloni trarre al detto capitano del popolo. m.
han le bugiarde altrui parole / potuta trarre a prestar fé compita, / ch'io
'comporre', dicono gli stampatori, il trarre i caratteri delle cassette, e acconciarli insieme
munificenza del fato ha conceduto il poter trarre il succhio da le paroli. campanella,
non guardano nel fondo e si lasciano trarre alle belle apparenze. de roberto,
, con una breve formula riassuntiva; trarre le conseguenze logiche da quel che si
moglie. -cavare, prendere, trarre conclusione: venire a capo, giungere
mai. serra, ii-155: vediamo di trarre qualche conchiusione da questi raffronti, che
pescatore savio s'ingegna coll'eschette di trarre li pesci e di prenderli coll'amo piovano
.. obbligarsi... di trarre questi traditori della patria al condegno gastigo
facciamo voti piuttosto ch'ella impari a trarre maggior profitto da'suoi sudori coll'aumento del
tengo. 9. muovere, trarre, fare andare, far venire.
non immaginavo che se ne potessero trarre mobili ed anche quadri. piovene, 5-239
guardia campestre sperava, da me, trarre un qualche utile; mentre io mi trovavo
ser giovanni, ii-155: fatto trarre ad uno de gli esse- cutori della
boccaccio, iii-3-son.: arcita fa fuor trarre di prigione, / e mostra i
. avea [il papa] pensato trarre santa chiesa di servaggio. iacopone, 15-7
conquide, / sì die sovente mi fa trarre guai. petrarca, 77-4: non
male si spiegò infiammatorio; mi feci trarre sangue, e sarei prontamente guarito se
il corso degli astri 'per trarre gli auspici. considerataménte, avv
uomini del contado di tirolo, per trarre da loro danari. guicciardini, ii-147
la calamita contano i saccenti / che trarre non poria / lo fer per maestria /
9. avere caro preferire, rallegrarsi, trarre gioia, consolarsi; trarre guadagno,
rallegrarsi, trarre gioia, consolarsi; trarre guadagno, vantaggio. a. pucci
mi sporta. -prendere contentezza: trarre gioia, felicità, soddisfazione da qualcuno
mi parrebbe esser contessa, se ne vedessi trarre un dì uno di cotali sciagurati nel
conto, i conti a qualcuno: trarre vendetta di offese passate (per lo
fatto tuo. -tirare, trarre i conti: farli. pallavicino,
per suscitare il ridicolo, anche per trarre in inganno, ecc.).
equivoci, i giuochi di parola, quel trarre al proprio ciò che si dice in
, camuffare la propria persona (per trarre in inganno). guittone, 135-10
voce (per non essere riconosciuto, per trarre in inganno, anche per destare il
aspetto (per suscitare il riso o per trarre in inganno).
(per la coniugazione: cfr. trarre). restringere, far restringere,
cum * con 'e trahère 'trarre \ contrarriso, sm. ant.
di trahère (cfr. contrarre e trarre). contrattare3, rifl.
ridotti, chieser costoro di poterne far trarre delle copie autentiche. alfieri, i-290
le sono sempre in quel pensiero di far trarre altrui il cuore e la corata.
ne permette l'apertura. -tirare, trarre la corda: aprire la porta.
vedere del sacco le corde: non trarre alcun vantaggio 0 guadagno da un affare
, e dalle quali l'uomo può trarre utile per altri ed onore per sé
13. tr. ant. non trarre profitto, lasciar cadere, lasciar perdere
litteratura sua neuno intendimento se ne potea trarre. guido dette colonne volgar., 35-1
per le coste, a fine di trarre vettovaglie. papi, 3-ii-120: il
vicini paesi, che serviva di tromba per trarre colà anche i principi, non che
. nell'antica grecia, modo di trarre vaticini, osservando e interpretando le oscillazioni
simile modo vandalico compensate, potrei liberamente trarre cospicuo argomento per dire che questa gente
trasmutando, ciascuno per sé diessi a trarre, a rapire, a straziare:
crèo). fare dal nulla, trarre a esistere, dar origine, far nascere
nella accesa nave, fattone a'marinari trarre quello che si potè per appagamento di
, il quale si va vantando saper trarre gli spiriti da dosso di chiunque persona.
ovvero magi..., gli fece trarre di milano e rnandargline a cologna,
di gesù, che non si lasci trarre alla carità di cristo redentore?
dal ristorante. queste serviva per trarre fuori dal loro guscio le chiocciole '.
parole dette dal barattiere cosa del mondo trarre altro, se non che biondello,
un miglio a scrivere, da far trarre un respiro a pronunziarla e infine errata
quelli nostri, che nelle alpi a trarre della terra l'argento attendevano, dai
o cosa da cui non si può trarre alcun giovamento. aretino, i-31:
re filippo avendo l'animo curioso di trarre del suo reame la forza del re
, la locuz.: gettare, trarre il dado). bencivenni, 4-66
grappato. -gettare, tirare, trarre il dado: mettersi al rischio,
, lasciò l'uficio. -tirare, trarre per il dado, per dado: essere
esce per sorte. -tirare, trarre il dado: affidarsi alla sorte,
la mia licenzia. -tirare, trarre un gran dado: giocare un grande
stesso (dal verbo dare * dare, trarre, tirare ', nella locuz.
, nella locuz. calculum dare * trarre la pietruzza da giocare ', e
di tutto per apparirlo, riuscendo a trarre dalla confessata dappocaggine, con un contegno
e di sorìa, che sapevano d'arcora trarre. bibbia volgar., viii-446:
è una macchina, la quale pò trarre sassi, dardi, sagitte. machiavelli
artifizio in vero finissimo, affine di trarre il dardo e non apparire.
fuori i nomi per cercar sollievo e trarre altrui dal laccio. carducci, iii-24-25:
, e navicare, e mettere e trarre del loro porto, e della città e
che altri inopportunamente vo lesse trarre dal francese, anzi dallo spagnuolo.
una siffatta opportunità poteva sola procurare di trarre schede dalle bolle de'papi, dagli editti
/ tuoi sgherri il fai nel career trarre? e contra / il decoro di
, una prova, ecc.); trarre (una conseguenza). - anche
nostra lingua. 7. filos. trarre da una o più premesse di carattere
roberto, insistendo per via deduttiva a trarre conseguenze da quel che aveva esposto prima.
concetto potevano aumentarsi; e da questi trarre quel tanto che è necessario a ricoprire
sagola lunga fino a 800 m per trarre a bordo il pesce. 2
. prendersi gioco di una persona; trarre in inganno, ingannare. -anche: turbare
vi-84: dopo il tempo detto lo fece trarre fuori e dinanzi lui fece mettere molte
toccato un dente. -non trarre la voce viva ai denti: stentare
7. abbassare, volgere in giù; trarre in giù. folengo, ii-51:
si può derivare, che si può trarre; deducibile. 2. matem
il palesò. 3. figur. trarre principio, essere originato, procedere (
comete ». 5. figur. trarre le proprie origini, provenire (da
il mondo. 12. letter. trarre, dedurre, ricavare. caro,
= voce dotta, lat. derivare 1 trarre l'acqua da un ruscello ',
', deriv. da derivare 4 trarre l'acqua da un ruscello cfr.
ma sin ora non ne ho saputo trarre gran conseguenze, come trar ne ho
', cioè delle costellazioni necessarie per trarre gli auspici (da sidus sidèris 'stella'
: il pregavano che elli non volesse trarre a desolazione seco ogni cosa, che non
il destriere al campo, e fece trarre il greco di pregione, e disseli
d'una colomba sua destriera, / e trarre il carro suo per la foresta /
nel saltare, per fargli forti a trarre il palo o a fare alle braccia.
di tutto per apparirlo, riuscendo a trarre dalla confessata dappocaggine, con un contegno
part. pass, desunto). trarre, derivare, ricavare. p
(per la coniugazione: cfr. trarre). togliere, levare, sottrarre una
può avere un significato più generico: trarre, togliere, diminuire).
¦ adattamento dotto dal lat. dètrahère * trarre via, tirare in basso *:
tirare in basso *: v. trarre. detrattare1, tr. ant.
-óris, deriv. da dètrahere 1 trarre giù '. detrattòrio, agg.
, deriv. da dètrahere * trarre via, tirare in basso '.
1-551: ciò facea il detto ruggeri per trarre il principe e sua gente a battaglia
ove s'aprio. alfieri, 1-216: trarre / dì solitari d'ogni gioia è
: che il comune di firenze dee trarre di bando tutti coloro che tossono bandeggiati
invito del diciotto. -tirare, trarre diciotto: fare un buon affare,
pirandello, 7-171: orsani, vedendogli trarre da una cartella di cuoio un fascio di
difetti nelle formule; ora disputando per trarre ciascuno a sé la confusa e ambigua
poi pigliare 1 piedi, e tanto trarre in giuso, che tutto si digiunse.
sono registrate. -levare, trarre dal digiuno: liberare dalla miseria.
marito col proprio linguaggio / a farsi trarre il più bello e 'l migliore /
-prendere, pigliare, ricevere, provare, trarre, trovare diletto in o di o
, 329: se no, cerca di trarre alcun diletto / da qualche foresozza ben
: con pazienzia mi lasserò divellere e trarre da'dilettosi abbracciamenti di rachel, a
, 132: pur ne'nomi si può trarre grande sapienzia e dimostrazioni. leonardo,
15. milit. finta mossa intesa a trarre in inganno il nemico circa le proprie
appena 1 dei di sopra potrebbero ornai trarre il populo dalle sue mani. monte
, in: l'uomo si è voluto trarre fuori dalle leggi comuni della natura,
terra. 11. ant. trarre la propria origine familiare; discendere.
diventa. balocchi, ii-154: a trarre i solchi più felici apprese, /
disarcionare, tr. (disarcióno). trarre, sbalzare di sella. - per
legno tua mer- catanzia, e volessila trarre di quello legno... e caricarla
vincolo di sangue. -essere discendente: trarre origine. bambagiuoli, 39: l'
esercizi. 13. figur. trarre le proprie origini, derivare per stirpe
pupille dei dolenti? 8. trarre, portare alla luce. menzini,
parini non disconfessò panni lecito industriarsi a trarre ima scintilla per la storia di quell'
discreto si tene, / lo qual sa trarre, de l'oscuro, lume,
ciò, né paura / la vaga donna trarre della mente, / dov'amor disegnò
di una comodità, ecc.); trarre profitto. l'aurora, i-174
, 1-277: perché lo spirito possa trarre istruzione da queste diverse specie di malvagi
il disingannare, il disingannarsi; il trarre da errori, da illusioni; perdita
rea intenzione, e cominciò a volere trarre danari da'cittadini. francesco da barberino
disossare, tr. (difèsso). trarre le ossa dalle carni di un animale
nelle espressioni: mettere, prendere, trarre, chiamare in disparte; spesso con
. 8. derivare, trarre origine. leopardi, ii-29: pensatamente
onestamente si possa dispensare el tempo e trarre frutto dello ocio. aretino, iv-1-9
delle risorse, agli ultimi espedienti per trarre avanti giorno per giorno. borgese, 1-335
-mettere, porre, recare, condurre, trarre, ridurre, precipitare, spingere,
compiacenza. ~ 2. figur. trarre, dedurre, derivare, ottenere.
. (dispìccico, dispìccichi). trarre, derivare. c. e
occhi della mente, e di quelli trarre il timore di dio; e, posto
talvolta dissigilla le esili labbra come a trarre un più profondo respiro, talvolta senza
pagamento, una bulletta 'per * trarre, dare, spedire ', questa
tr. (distómbo). letter. trarre dalla tomba, disseppellire. - anche
(per la coniugazione: cfr. trarre). trarre fuori (con forza)
coniugazione: cfr. trarre). trarre fuori (con forza); tirare
dis-con valore di separazione e trahère 1 trarre, attrarre '. distrattaménte,
più si modellano, sono dispostissime a trarre profitto da'fogli periodici. monti, x-2-54
, le lacrime); produrre, trarre fuori (un'opera d'arte).
foschia. 2. figur. trarre da una condizione penosa, difficile,
rude aratro, che quelli inesperti fecero trarre a un toro e a una giovenca disvincolantisi
proveduto: / sottil la terra fuor trarre e aprire / due braccia o circa,
il qual mulo... cominciò a trarre e a tempestare sì diversamente, che
, per svagarsi); spassarsi; trarre piacere, diletto, interesse da qualcosa.
e impera: comportamento di chi sa trarre vantaggio dalla disunione dei nemici e dei
per ispirazione divina gli avvenimenti futuri; trarre gli auspici; indovinare, presagire, profetare
vaglia / oggidì più, che a trarre il danaio / di borsa dolcemente a
dolore eterno / tutto 'l mondo poter trarre all'inferno. tommaseo, i- 94
congegni meccanici, dalla natura stessa possiamo trarre del pari il formulario dominatore di ogni
di quello del prossimo, dee uomo trarre. serdonati, 10-122: i fanciulli
dolore eterno / tutto 'l mondo poter trarre all'inferno. vasari, i-761:
[le donne] sono dispostissime a trarre profitto da'fogli periodici: un libro
e serve a concludere, a trarre una conseguenza: quindi, in
(part. pass, di excipère * trarre fuori, estrarre ', al figur
ridico): da exctpère ('trarre fuori ', al figur. * escludere
o letteraria: rammentare, evocare; trarre spunto, ispirazione da una determinata fonte
part. pass, di educère 4 trarre fuori '). edòtto,
cfr. condurre). letter. trarre fuori. - anche al figur.
= voce dotta, lat. educère 'trarre fuori '. edutto, y
part. pass, di educère 'trarre fuori '). èeh,
, deriv. da igerère 4 trarre fuori, emettere ', comp. da
notizia, informazione (che consente di trarre determinate conclusioni), mezzo (di
, per sedurre l'elettore, e trarre il nuovo eresiarca a roma.
elevazione del polo. -astrol. il trarre gli oroscopi considerando le posizioni reciproche degli
per via di elezioni e di esclusioni trarre una sua nuova e decorosa opera dagli elementi
litteratura sua neuno intendimento se ne potea trarre. a. f. doni, i-191
cattaneo, ii1- 284: chi poteva trarre emolumento mercantile da quelle continue alterazioni,
ne'silenzii della notte, e volea trarre emolumento fin dal sonno e dai sogni
piglia i piedi: e insegnandoli a trarre il passo, gli pone de i suoi
né prima degli abbondevoli campi si potè trarre che quella, per matrimoniale legge congiuntasi
gere, mungere. -al figur.: trarre, ricavare, portar via.
del morto duca. -guadagnare, trarre frutto; dare profitto. sassetti,
eonistica, sf. antica arte di trarre gli auspici dal volo degli uccelli:
che li questori nonne avessino ardire di trarre della camera del comune la pecunia contro
d'una mia eredità, che mi doverrà trarre di debito teco e con molti altri
presto. ojetti, ii-424: per trarre da uno scherzo una varietà [di fiori
di tutti si studiava di guadagnare e di trarre mele spi rituale. piovano
». -mettere, indurre, trarre in errore: trarre in inganno;
-mettere, indurre, trarre in errore: trarre in inganno; istigare al male.
, rimanere all * esca: lasciarsi trarre in inganno con lusinghe. berni,
pescatore savio s'ingegna coll'eschette di trarre li pesci e di prenderli coll'amo.
del part. pass, di excerpère * trarre fuori '. escertóre, sm
per via di elezioni e di esclusioni trarre una sua nuova e decorosa opera dagli
). disus. de trarre da un numero, da una somma.
: ed ecco una calca di gente trarre con grida al ducale palazzo, i
litteratura sua neuno intendimento se ne potea trarre. bibbia volgar., iv-349: questo
esempio. -prendere, pigliare, trarre, cercare, ricevere, raccogliere esempio
cavalca, 20-19: volendo dunque antonio trarre esemplo di santo elia,...
: il quale comune loro promise di trarre d'ogni bando, e feceli esenti di
sappia pel ricordo che ne avanza / trarre l'anima rude / per vie di dolci
-condurre, passare, trascinare, trarre, spendere, correre resistenza: trascorrere
quando il nome / del designato lo sapesti trarre / per malìa dalla bocca del cadavere
5. locuz. prendere esordio, trarre esordio: trarre origine, prendere lo
. prendere esordio, trarre esordio: trarre origine, prendere lo spunto. garzoni
opra mai pietosa a fin doversi / trarre, di vita io tanto sol vi
, vuotare premendo; cavar fuori, trarre, estrarre; mandar fuori, emettere (
da queste premesse del mazzone si deve trarre una necessaria, benché da lui non distinta
di genti. -avere, ricevere, trarre tessere: ricevere l'esistenza, la
(un oggetto a una persona); trarre fuori, cavar fuori (un oggetto
(per la coniugazione: cfr. trarre). tirare fuori; cavare, levar
1 da, fuori 'e irahère 'trarre '); cfr. fr. extraire
iv-236: 'estrinsecare'. propriamente vale 4 trarre fuori dah'intemo, dall'intima natura
cocci. 2. figur. trarre dall'oblio, rimettere in onore,
di esse messi a macerare è possibile trarre una bevanda rinfrescante; la gemma terminale
neutro plur. del lat. excerpère 'trarre fuori '(comp. da ex
con ogni sollecitudine brigherai di spacciarti e trarre a fine tutte le faccende che ti restano
la conduci. d'annunzio, iii-2-21: trarre ei potrebbe facile vendetta, / se
cavar tutto l'utile che si può trarre delle miniere. conducono il faciménto della
dentro un barchetto, remava faticosamente per trarre a riva un carico di falaschi.
muta aspetto, che si trasforma per trarre in inganno. baldi, 5-43:
, simulato, subdolo, che intende trarre in inganno, che muove da animo
e subdolamente con atti o parole per trarre in inganno, far sbagliare, provocare
, disse. -venire in fallanza: trarre in inganno, illudere, risultare senza
fallènza? -trarre in fallènza: trarre in inganno, il ludere
fallévole, agg. ant. che può trarre in inganno; ingannevole.
svalutazione. botta, 5-254: il trarre quel denaro dallo stato ecclesiastico avesse ad
, qual cosa mortale / dovea poi trarre te nel suo disio? g. villani
il class, fallire * ingannare, trarre in errore, mancare, venir meno '
di emendare quel fallo, che nel trarre del palo commesso avea, cominciò a
si porteranno in nel nostro contado a trarre, né a bavelle né a filugello
: fare la cresta sulla spesa, trarre un illecito guadagno. g.
20-1-227: ne'primi anni non potea trarre il piè fuor di casa, che non
senza una direttiva ragionata; disposizione a trarre illazioni, a creare ipotesi, supposizioni
. 2. fare ipotesi, trarre deduzioni arbitrarie su prove certe ed esperibili
, i'non voglio. 3. trarre dal nulla, creare (con riferimento
riuscire nei propri intenti, avvantaggiarsi, trarre profitto. giamboni, 231: ammonivali
turbato da cattivi sentimenti, non sa trarre vantaggi dalle buone occasioni che gli si
pirandello, 7-171: orsani, vedendogli trarre da una cartella di cuoio un fascio
loro tutti i vantaggi che avrebbero potuto trarre dall'essere uniti. albertazzi, 86:
questo frammento di due versi sarebbe azzardoso trarre qualsiasi conferma alla concezione meccanicamente fatalista della
, e per la quale si può trarre la feccia. = deriv.
: andò verso la fecciosa tomba per trarre il popolo iudaico della conserva. f.
più importante viscere da cui si potessero trarre gli auspici, considerati più o meno
si diede / fuor dell'ignota sede / trarre a grand'uopo i tuoi feraci argenti
, per uso di veder lontano e trarre in occasione di guerra. botta,
orecchio, io mi sentivo benissimo scivolare e trarre dove non volevo, eppure non potevo
colla voce la libertà, ben doveva trarre a sé prima d'ogni altro l'
, e prudentissimamente constituite, si potria trarre di felice vita la prima occasione, quando
calamita, contano i saccenti / che trarre non poria / lo ferro per maestria,
il rv novembre mdccclvii. -mostrare, trarre i ferri in aria: alzare le
la lo sa, l'ha a trarre i ferri / per l'aria.
di cavallo). -togliere, trarre i ferri a qualcuno: liberarlo dalla
il pugnale, onde la locuzione deve trarre origine da questa forma risolutiva e feroce di
far la festa di una cosa: trarre gran diletto, riderne. boccaccio,
ed allora potrai meglio vedere lume per trarre la festuca dell'occhio altrui. capellano volgar
di quello del prossimo, dee uomo trarre. boccalini, ii-259: se questi.
g. villani, 12-86: fece trarre di san dionigi la 'nsegna d'oro
contingenze. -mandare, spirare, trarre, esalare, l'ultimo fiato:
, 44: egli, appena potendo trarre il fiato dal petto, disse: «
, 209: fidanza è ferma 'speranza di trarre a capo le cose che dirittamente comincia
da fare affinché non siano gli altri a trarre vantaggio dalle nostre fatiche. g
mille incertezze, e di non poterne più trarre i piedi. botta, 5-162:
, i giuochi di parola, quel trarre al proprio ciò che si dice in
, orditori, filalori, maestri di trarre seta. citolini, 403: il filaloro
questo frammento di due versi sarebbe azzardoso trarre qualsiasi conferma alla concezione meccanicamente fatalista della
età di tredici anni, avendo imparato a trarre seta di filugelli, facendone l'anno
-menare a fine, recare a fine, trarre a fine: condurre alla morte,
. dovrà essere recare, tirare, trarre a fine: portare a compimento,
con ogni sollecitudine brigherai di spacciarti e trarre a fine tutte le faccende che ti restano
guerra lunga e terribile. -condurre, trarre a fine: compiere, esaudire (
comportamento o mossa intenzionalmente diretta a trarre in inganno qualcuno. michelstaedter, 291
essere ciò che non è, per trarre in inganno (ed è accompagnato da
e dei fisiologi ha avuto occasione di trarre molti preziosi documenti sulla fisio-chimica formazione del
avvenimenti favolosi e dalle fizzioni de'gentili trarre argomenti di verità evangelica, direi che
gravità ed alla pressione, vadia e facciasi trarre amendue i testicoli, e sì l'imparerà
(spesso nella locuz. cavare, trarre la spada dal fodero: apprestarsi a
insanguinate. -senza cavare, senza trarre la spada dal fodero: senza combattere
dato fuori i nomi per cercar sollievo e trarre altrui dal laccio. nieri, 386
ad odorar le foglie. -saper trarre denaro sin dalle foglie: mostrarsi,
: lodovico sforza, follemente lusingandosi di trarre buon partito da questa dissensione, chiamò
napoli,... sì la puote trarre di napoli, e può tela portare
ricchezza o attività da cui si può trarre un reddito monetario (nel linguaggio fiscale
, 329: se no, cerca di trarre alcun diletto / da qualche foresozza ben
mandato. machiavelli, 1-iii-585: vedranno di trarre da lui quella lettera nella forma dissi
, 3-282: colui, che 'mprende a trarre diritto col dardo, avvisa luogo terminato
da queste premesse del mazzone si deve trarre una necessaria... conseguenza,
di due dita che lasciaste per poter trarre dal formolo la miniera a loppa fusa
schernito dai dotti, i quali vogliono trarre utile non dalla formosità dei libri e dal
congegni meccanici, dalla natura stessa possiamo trarre del pari il formulario dominatore di ogni
fatti o circostanze particolari; che sa trarre forza da determinati convincimenti; che li
pregare. -giovare a se stesso, trarre vantaggio. carducci, iii-11-9: strano
, quando dai versi sciolti frugoniani seppe trarre il carme superbamente indeterminato. oriani,
rimborsino, ed a sorte ne faccino trarre una da uno de'frati del palagio.
. -per fraude: con intenzione di trarre in inganno. ugurgieri, 1 *
fede altrui; intenzione di ingannare, di trarre vantaggio con l'imbroglio, la menzogna
chi volle il bel nome latino / trarre al teutono impero e al duro scherno.
..., ch'esempio ne può trarre allora il suddito? delfino, 1-441
anche mi venisse fantasia... di trarre al bersaglio con una cometa, come
di pelle di bestie, portare arme, trarre con la frombola, portare al collo
li balisti e gli altri ordigni da trarre ogni arme...; né li
, ormai padrone dei loro pensieri, per trarre dalla conclusione il suo vantaggio. serra
spesso alla ferocia accompagnasi, di far trarre a schiena d'asino e frustare dal
una vera ricchezza. -sfruttare, trarre profitto; far tesoro; godere.
). -far tesoro, sfruttare, trarre un insegnamento (da un'esperienza,
d'uno fucile che l'uomo volesse trarre fuoco, e lo colpo è inanzi,
modo da non compromettersi mai e di trarre vantaggio del mutare delle situazioni; abilità
senza mai compromettersi e in modo da trarre vantaggio dal mutare delle situazioni.
g. villani, 12-86: fece trarre di san dionigi la 'nsegna d'oro e
punto. aretino, v-1-214: sforzativi di trarre i concetti da i pensieri che vi
a gabbo. -fare gabbo: trarre in inganno, indurre in errore;
bugie. -gabellare il santo: trarre in inganno, far cadere in errore
, dal gabinetto di lui avesse potuto trarre il segreto. 7. stor
si potrebb'ei d'altre cagioni / trarre argomenti e non dar punto retta /
. -mangiare da due ganasce: trarre profitto da due opposti partiti.
. -fare uscire dai gangheri, trarre, cavare, mandare, mettere fuori
settua- gesimo,... volea trarre gli anni estremi nella cappadocia e nel
, il quale comune loro promise di trarre d'ogni bando e feceli esenti di
pietro ispano volgar., 2-15: fa'trarre molto sangue della vena della testa;
tante pietre focaie, non potesti trarre una scintilla a rifocillare l'anima fra le
dell'arte del vetro, 140: a trarre olio dalla carta. piglia gemma di
verbi], facendone canoni e leggi per trarre successivamente l'un tempo dell'altro,
2. relativo all'arte di trarre oroscopi dal giorno della nascita { astrologia
s'accendeva ogni dì di maggior desiderio di trarre quella nazione... delle tenebre
tende lievi, / in groppo avvinti, trarre i giorni primi. 2.
rende più acceso. 2. il trarre i dadi, il posare o scoprire le
giambullari, 34: egli importa al trarre assai / la pallottoliera stretta; / perché
dovea essere diverso, trattandosi quivi di trarre la stampa da lettere di getto, che
giucare se none per avarizia e di trarre la roba d'altri a sé. cammelli
più destri giuochi che far sappi / è trarre un paio di calci e due corregge
, i giuochi di parola, quel trarre al proprio ciò che si dice in senso
-avere, fare, prendere, trarre, darsi gioco: rallegrarsi, gioire
, ma piuttosto morte; e volendo trarre il gioglio del grano di cristo,
, che i buoi s'accoppino a trarre di forza eguali, sicché 'l più
provano quanti dalle vicissitudini della vita sanno trarre tutti i vantaggi, sia materiali sia
rude aratro, che quelli inesperti fecero trarre a un toro e a una giovenca disvin-
ostante che io gli entrassi sotto per trarre da lui qualche particolare, sempre girò
aver esausti i loro depositi, dovrebbero trarre a sé e porre a disposizione del
, convenire, mettere, porre, trarre qualcuno in giudizio o sotto giudizio: deferirlo
: lasciare ad altri la responsabilità di trarre la morale e l'insegnamento da un'
, bel nudo. 9. trarre giovamento o beneficio (una pianta);
della chiara vista. 12. trarre piacere, appagamento o beneficio da un
languente rima. 15. trarre profitto da qualcosa; impiegare utilmente,
e al sonno. 18. trarre diletto o piacere dalla conoscenza, dalla
-fare allegro godere, grande godere: trarre diletto, godimento; divertirsi. pagliaresi
, assai tribola e poco gode: per trarre frutto da un lavoro, bisogna ponh
e molti modi trovarono insieme da farlo trarre e rimaner goffo. buonarroti il giovane
cosa volse, secondo il suo podere, trarre a sua sentenzia. = deriv
seupo il gonfalone. -spiegare, trarre fuori il gonfalone: chiamare il popolo
e sonare le campane a martello e trarre fuore suo gonfalone. machiavelli, 416:
tu lasciasti il sangue che tu ti facesti trarre delle vene, o i pezzi della
misse le mani nella cassa, per trarre l'orinale fuori, attuffò le dita nell'
vi fa raccolta o che si vuole trarre fuori in proporzione determinata, dacché ve
dalla buca: fare uscire qualcuno, trarre qualcosa fuori da un nascondiglio.
oggi, oggi è tempo / di trarre il granchio fuor della scarsella. -trovare
granducale. giusti, 3-208: videro trarre di palazzo e rimettere sul portone le
conosce il grano: ognuno cerca di trarre profitto dalle occasioni favorevoli. firenzuola,
che supera tutte le altre, aiutarmi a trarre dalla mortificazione ogni vantaggio possibile. d'
altra mano non fìnava di mettere e trarre del suo grenbo. cammelli, 210:
tende lievi, / in groppo avvinti, trarre i giorni primi.
della grossezza e della potenza che può trarre colui di fuora, non si potendo
ad allungarsi, come chi tenti di trarre un sospiro tra i singhiozzi. papini,
..., avrebbe ben saputo trarre da questo gruppo di circostanze almeno l'
. 8. farsi amico; trarre dalla propria parte, indurre e favorire
guado né nulla altra tinta non osa trarre del reame chi non avesse la tratta
entrai. -liberare, levare, trarre fuori qualcuno dai guai: salvarlo,
gliele frega a quei becchi fottuti di trarre fuori da'guai il solo lupo e
, 13-22: io sentia d'ogni parte trarre guai, / e non vedea persona
bambine! -togliere, cavare, trarre, sfilare, lasciare i guanti:
guardia campestre sperava, da me, trarre un qualche utile. -guardia carceraria
ne fecero scommesse circa lo avere io a trarre i sassi, anzi a morirmi per
partic. quello usato dai filatori per trarre la seta dal bozzolo o per dipanare
tutta la seta che se ne può trarre.. dimin. guscettino.
onnisciente. 5. figur. trarre soddisfazioni, vantaggi o utilità per i
saporose. gioberti, 288: perché trarre altronde a guisa di merce peregrina quei
: l'infima sgualdrina è lieta di trarre nella rete e di assassinare un giovane
calamita, contano i saccenti / che trarre non porria / lo ferro per maestria,
sf. arte divinatoria che consisteva nel trarre presagi dall'osservazione delle offerte sacrificali agli
semplici tuoi costumi mi riprometteva pure di trarre, senza alterare il vero, luminosi saggi
e per quanto io posso, intendo farnelo trarre. carmeni, lx-1-223: generò con
qualcosa sul fondamento di vane apparenze; trarre in inganno. f. f
oro. 9. rifl. trarre ispirazione da dio. s. bonaventura
i loro aderenti potevano meglio di lui trarre non solo dalla perfezione di quel trattato
all'occhio per mirare dove avesse a trarre, poi quinci rimossola sparava, e
su l'artiglieria, comin- ciomo a trarre al cavaliere di cittadella per imboccare la
dei frati del suggello, se ne debbi trarre tre della maggiore e uno della minore
4 imborsaménto de'nomi ', per trarre a sorte quelli che debbono essere deputati
malcapitato. 6. ant. trarre in inganno. antonio da ferrara,
, iii-216: alcuna volta, per trarre bel tempo, s'imboscava presso a
4. figur. accorgimento inteso a trarre qualcuno in errore; insidia nascosta e
, in tal numero che si possano trarre di detti imbossolati 1 magistrati sopraddetti per
d'uno... che nel trarre di dardo non imbroccava mai? che la
intendere una cosa per un'altra; trarre in inganno; raggirare, abbindolare, truffare
di corallo. -liberare, trarre qualcuno da un imbroglio: riuscire a
zanne fiere, / correr mugliando e trarre ovunque corre / i cani seco, e
... immeglia il gusto con trarre a filo i disegni e trarre a
gusto con trarre a filo i disegni e trarre a filo di morte le ragazze.
lor sogni strani e strambi i speran trarre i torni e gli ambi.
-levare, cavare, salvare, togliere, trarre d'impaccio: liberare da un intralcio
conosco per imparziali e veggenti, può trarre, fino ad ora, alcuna probabile congettura
cercare scuse, mettere insieme fandonie per trarre in inganno o levarsi d'impaccio.
care e belle che non si possono trarre del regno: però, chi ne
mai a perfetto amore non si può trarre per altro modo che per amore. bibbia
torino. -ant. ricavare, trarre. groto, 69: il mele
e... erano giunti a trarre dall'idea ascetica e cavalleresca di loyola una
10. diventare ricco; trarre utile, vantaggio, guadagno.
11. ant. godere, trarre soddisfazione, gioia; compiacersi.
culturale in cui operare, da cui trarre i problemi necessari da impostare e risolvere
che se per sangue pecca, facciasi trarre sangue della vena comune del braccio manco.
so fare un gioco, il quale farà trarre le brache a chi a me
disse, che a me no'le farai trarre! e vadane un paro di
traggono ogni uomo... che trarre si lasci, quale cogl'impudichi sguardi,
pescatore savio s'ingegna coll'eschette di trarre li pesci e di prenderli coll'amo
che declina. 6. figur. trarre lustro. pindemonte, iii-548: versi
terreno sì pingue e incalorito, da poterne trarre per due anni un'abbondante raccolta di
incantatore e l'incantare. -ant. trarre auspici, predizioni. a. pucci
addiviene che... le al trarre i dadi: or basti quel che è
cuore, che dalla stessa disperazione poteva trarre improviso i più validi sforzi della propria difesa
] ogni uomo... che trarre si lasci. boccaccio, viii-2-87: cesare
patico dell'oro... sanno trarre i metalli preziosi fin da mezzo ai
seppe o non potè o non curò trarre gran costrutto. b. croce, ii-6-111
. locuz. - avere, trovare, trarre incitamento: subire una forte influenza;
termina ad un chiostro. -avere, trarre origine (un sentimento, una sensazione
hanno, e con sollecitudine / dovean trarre alla comun difesa / contra chi batter volesse
forma? bocchelli, 2-xix-142: sarà trarre il carducci fuori dal canone monumentale dei
: dall'indice della puerizia si poteva trarre il rimanente della sua vita. brusoni
, spesso non serve ad altro che a trarre in errore. ciò che importa è
. consumò grand'ora nell'indoppiare, nel trarre avanti le macchine, nel fabbricarsi un
morti. 5. che consente di trarre auspici. arrighetto, 220: il
con quai modi e industria si potessero trarre fiorentini alla battaglia. l. salviati
le sottigliezze, con le quali può trarre il danaro della borsa a'comperatori.
: l'industria in chi è padrone vuol trarre profitti che non han limite; ma
ed innestare, e trovati molti modi di trarre il frutto dalla terra, cominciarono come
idee bizzarre / dall'inesausto immaginar può trarre. papi, 4-183: dall'altre
rude aratro, che quelli inesperti fecero trarre a un toro e a una giovenca.
male parlanti e invidiosi non si possa di trarre né dirogare alla sua vera scienza e
1-96: l'inferenza che si vuol trarre da quella falsa e non mia forma
: dedurre, desumere, arguire; trarre come conclusione. lapo da castiglionchio
etimologie. -ant. ingannare, trarre in errore. mascardi, x:
ha per fine o per effetto di trarre in inganno, di indurre in errore
: tutti noi che volemo inchinare e trarre iddio a noi, conviene che simplicemente
un sentimento); che tende a trarre in inganno, a indurre in errore
, 1-186: fece pilato a iesu trarre il manto, / e poi la croce
suo animo in tutto essere di non si trarre un grosso di mano di quello ha
, engannare), tr. trarre di proposito qualcuno in errore; in
oro. 8. concorrere materialmente a trarre in inganno; essere causa inconsapevole e
propenso, abituato a ingannare, a trarre in errore, a far credere
; diretto a in gannare, a trarre in errore, a lusingare e irretire,
. in modo ingannevole; in modo da trarre in errore. simintendi,
-al fine di ingannare, in modo da trarre in errore. fra giordano,
inganno o in un inganno: lasciarsi trarre in errore, illudersi. muratori,
cielo, perfettamente limpido, non poteva trarre in inganno un uomo esperto come lui
una situazione: con lo scopo di trarre vantaggio dalla confusione); guastare,
ponderate parole. 5. ingannare, trarre in errore; raggirare, compromettere;
carico di fare il possibile, per trarre il duca a parlarne, pur che gli
del sangue, del 'sudore altrui: trarre vantaggio dal dolore, dal sacrificio o dalla
idropisia] che altrimenti non si sarebbe potuto trarre quel corpo di casa. boccaccio,
inimicato col re, per avergli proibito di trarre ne'suoi poderi di carinola un rio
443): credendo dello innamorato cuore trarre amore,... pervenne a cacciare
metta innanzi. -mettere, porre, trarre, recare innanzi: addurre, citare
sua città, e le loro opere trarre innanzi e lodare. boccaccio, 1-vi-682:
sì saputo, che per se medesimo sivoglia trarre innanzi, poco gli giova. -emergere
-pigliare, raccogliere, apprendere, trarre insegnamento: imparare. francesco da
a purgare e inseverire le lettere, a trarre da queste le utili ed austere scienze
detto, concepito con l'intenzione di trarre in inganno; ingannevole, infido.
prigione, lo impe- radore gliene fece trarre, e rappacificogli insieme. testi fiorentini
de l'instabil dea / li fece trarre: e 'l primo fu il signore /
gran parte dominante l'italia, fu a trarre da quella e nomi e forme di
: far credere cose non vere, trarre in inganno, turlupinare. castiglione,
alte cose, le quali non può trarre a capo. f. casini, i-131
coscienza, di ragione, di giudizio; trarre in errore, ingannare, confondere,
, presono più ardire, e feciono trarre fuori i gonfaloni, e andarono coll'arme
nel profondo degli animi umani, e trarre in luce le loro intime qualità e
leggi), stabilendo da quale ordinamento trarre le norme da applicarsi a fatti,
5-149: la prima è purgazione, e trarre quello che pare che escresca dalla materia
vero amore; come ancora si potette trarre dallo 'ntessimento di parole ottime, che
. con la particella pronom. ant. trarre origine, dipendere. fallamonica,
degli strumenti da fiato, e vale trarre da esso il suono. tutti gli
a qualche cosa; prendere piacere, trarre diletto da qualche cosa. nardi,
diacci; onde tal vento non ne pò trarre i rinchiusi vapori umidi, e però
così d'ogni parte ciascuno cominciò a trarre, e è intrescata la cosa e
recare fastidio, scomodità. -anche: trarre in errore, irretire, ingannare.
è l'opinione del ferrari, che vorrebbe trarre questo vocabolo ['garbuglio'] da capegli
intrico? -levare, sciogliere, trarre qualcuno fuori d'intrico: liberarlo da
fine, per lo più illecito, per trarre qualcuno in errore o in inganno,
pubblicate dal 1840 in qua si potrebbe trarre l'istoria dei nuovi costumi introdotti in
mio canto, si vorrebbe da ciò trarre argomento per tacciar la scienza d'inutilità
grazzini, 2-129: molti modi da farlo trarre narrati furono, fra i quali ad
, immaginata e detta col fine di trarre in inganno; menzogna, bugia.
tutti si studiava di guadagnare e di trarre mele spirituale. e per una santa
so fare un gioco, il quale farà trarre le brache a chi a me parirà
« che a me no'le farai trarre! e vadane un paro di calze »
questa giovane, con vecchio marito, trarre dimoranze invite, ed a ragione?
i gesuiti... erano giunti a trarre dall'idea ascetica e cavalleresca di loyola
, lusinghevole per adulare, compiacere o trarre in inganno qualcuno (con riferimento a
ad adulare, a compiacere, a trarre in inganno (un discorso, una parola
doppiezza e falsità; che tende a trarre in inganno (un atto, un
: odiarlo, detestarlo. -provocare, trarre a ira o in ira qualcuno:
bella. simintendi, 2-235: non trarre a ira le fiere, alle quali la
lo più con la particella pronom. trarre luce o calore da una sorgente luminosa
pedagogico-politico di porgere lezioni di saggezza col trarre ammonimenti dal passato ha portato a dar
per subito moto. -prendere, trarre ispirazione da qualcosa: subirne l'influenza
ieri, che l'architettura non potesse trarre ispirazione se non da sentimenti di natura
narrano le ribalderie dei briganti si potrebbe trarre l'istoria del brigantaggio, così pure
pubblicate dal 1840 in qua si potrebbe trarre l'istoria dei nuovi costumi introdotti in napoli
(per la coniug.: cfr. trarre). ant. distrarre, distogliere
traggere, var. ant. di trarre (v.). istrano
, ma però poco lontano le possono trarre. il verno sta nascoso. redi,
aiutavano eglino la vana / opera, a trarre la nave / dipinta nel tevere biondo
governatore passò di ivi, e fatto trarre l'uscio in terra, gli fece pigliare
: quando non potevano o sdegnavano di trarre la vita dalle fatiche del proprio ingegno,
mal ridotti, chieser costoro di poterne far trarre delle copie autentiche. pindemonte, ii-113
. bencivenni, 5-149: trarre sangue, se paresse,...
per mettervi due pezzi di artiglieria e per trarre alla cavalleria degl'imperiali che alloggiava in
un ferro medicinale, cioè una lancetta da trarre sangue. trattato delle mascalcie, 1-96
col nostro lardo. -gettare, trarre il lardo ai cani: fare spreco,
ha punto punto di / lardo da trarre ai cani; e le vo'dare
, 1-80: ancora s'ha a trarre di questi danari fiorini 12 larghi e
solo in quantità, allora si vuole trarre alla larga o competentemente. iacopo da
babilonesi e dai greci, consistente nel trarre presagi dalla reciproca disposizione di due liquidi
v.]: 'leccheggiare ', trarre qualche piccolo profitto oltre il salario;
. -legala bene e lasciala andare o trarre: accomoda nel modo migliore le cose
]: 'legala bene e lasciala trarre '; vale provveder bene, e accomodar
pidocchio o per averne la pelle: trarre partito da ogni cosa; speculare su
pescatore a lenza ed a reti, per trarre sua vita andava pescando su pe'lidi
italiana, i-209: possa... trarre dei territori de la prefata lega sue
litteratura sua neuno intendimento se ne potea trarre. testi fiorentini, 127: uno
e se ad un gentiluomo avviene di trarre da tre urne poste in testa della
ingrossato che altrimenti non si sarebbe potuto trarre quel corpo di casa. giuseppe flavio
volgar., v-136: or potrai tu trarre leviatan coll'amo, e colla fune
fioritissimi giardini e abbondantissimi campi, potrà trarre materia d'ogni sorte per la sua predica
i-205: manda per lo barbieri e falle trarre tre fibre di sangue, e attuterai
semplici tuoi costumi mi riprometteva pure di trarre, senza alterare 11 vero, luminosi
andare, stare e navicare e mettere e trarre del loro porto e della città e
non si poteva astenere la gioventù di trarre per forza di palagio quella presente signoria
rodrigo veniva spesso alla filanda a vederci trarre la seta. andava da un fornello all'
-mettere, porre, ritornare, trarre, ridurre, conservare in libertà:
il nitrogeno dell'atmosfera, per trarre dai fiumi del litantrace e della lignite
dalla cui forma e decorso si sogliono trarre deduzioni sul carattere della persona e presagi
fissando il nitrogeno dell'atmosfera, per trarre dai fiumi del litantrace e della lignite
: 'la carità amorosa di dio dee trarre fuori il coltello della correzione col zelo
da chi lodatamente v'ha dentro scritto, trarre l'idea e il modo suo dello
, 3-62: [castore] ha voluto trarre lode della sua prima etade da crudeltà
parini non disconfessò panni lecito industriarsi a trarre una scintilla per la storia di quell'
si profitta dell'ignoranza della plebe per trarre un milione l'anno di guadagno dallo
e de la vita sua bellissima regola trarre. giraldi cinzio, i-193: dovendo essere
bibbia volgar. [tommaseo]: fece trarre fuori della casa di dio il luco
. locuz. - avere, fare, trarre, cavare lucro da qualcosa: ricavarne
denaro di tasca propria, cercheranno di trarre lucro lecito o illecito dalla loro carica
credere una cosa per l'altra, trarre in inganno. a. pucci,
, produrre, tenere, tirare, trarre a lungo, in lungo o per lungo
era possibile. -illudere, trarre in errore, ingannare, abbindolare.
per amore di te, ma per trarre di te. m. adriani, i-37
ed innestare, e trovati molti modi di trarre il frutto dalla terra, cominciarono come
prendere dalle illusioni. -anche: farsi trarre in inganno, lasciarsi abbindolare. guerrazzi
scorpioni è una macchina la quale pò trarre sassi, dardi, sagitte; e quando
3. figur. sfruttare; trarre partito o vantaggio da qualcosa o qualcuno
, tutti li bozzoli quali riceveranno per trarre sete. g. b. vasco,
la calamita contano i saccenti / che trarre non porria / lo fero per maestria,
volta tutti li bozzoli quali riceveranno per trarre sete. -maestro di cazzuola:
trapassando molte cose le quali si potrebbero trarre de fessemplo onde nascono queste, verrò
sapeva, nell'esercizio dell'amore, trarre dalla sua bellezza il maggior possibile godimento
arte o scienza occulta che suppone di trarre dalle forze naturali effetti straordinari mediante tecniche
tela, celebrando la sua magia di trarre i contrari dall'uno e di riportare
naturale e permanente di at trarre a sé il ferro e di disporsi,
a tutti i nobili di fiorenza fece trarre gli occhi e mazzerare in mare, salvo
. alcun dubbio esser molta malagevolezza il trarre la nascosa verità di sotto al fabuloso
], ii-403: malagevolezza grande è di trarre del capo de'disperati l'odio ch'
egli hanno della vita, come di trarre la paura della morte a quegli che n'
mondo a sé il dovrebbono ornai poter trarre, seco stesso disse: « costui dice
uccidono coi loro canti letter. trarre cattivi auspici; preannunciareeventi nefasti. d'
20-14: dio... sa trarre d'ogni male bene. petrarca, 136-6
vuole adoperare. 3. trarre vendetta, punire. sercambi, 1-ii-708
qualità per cui un metallo si può trarre in filo con la trafila o stendersi
[gli atleti] di poterne far trarre delle copie autentiche. bocchelli, 1-i-546:
(per la coniug.: cfr. trarre). letter. ant. trarre
trarre). letter. ant. trarre in una situazione difficile e pericolosa.
= comp. da malie] 1 e trarre (v.). maltrattaménto
. moravia, ix-234: era riuscita a trarre fuori dal corpetto la mammella intera,
flussi e mammosi, vadia e facciasi trarre amendue i testicoli, e sì l'imparerà
in su 'l fare gli squittinì o trarre i reggimenti, molti senza figliuoli fingevano
98-111: è ito a casa a far trarre il ventre della bisaccia, e metterlo
destrezza de'turchi nel collocare, nel trarre ed in tutto 11 maneggio dell'artiglieria
il cibo a chi non ne può trarre alcun giovamento. salvini, 39-iv-216:
23. -mangiare con due guance: trarre profitto da due opposti partiti.
-tratto, tiro, gittata o un trarre o un gittare di mano: breve
e da presso persone delle quali possa trarre maggiore frutto. boccaccio, dee.,
-fare qualcosa a mano: al fine di trarre in errore, d'ingannare; astutamente
, recuperare, strappare, togliere, trarre di mano, dalle o delle mani
appena i dei di sopra potrebbero ornai trarre il populo delle sue mani. testi
? -levare, cavare, togliere, trarre la mano o le mani da qualcosa
il valore dei titoli o merci e trarre profitto dalle oscillazioni dei prezzi.
malizia per uccellare i rozzi villani e trarre loro di borsa a man salva il
12-90: fece [cola di rienzo] trarre fuori certe nuove insegne ch'avea fatte
, né d'altro bene lo possé trarre di questa opinione. = dal
, fu'io così ratto / in trarre a me 'l contrario de la vita /
margine d'ombra da cui si può trarre partito. cicognani, 3-48: a sinistra
, in farsi amici, in far trarre, in piantare e piangere ridendo e
.. l'ho udita poc'anzi trarre de'profondi sospiri. nievo, 1-252
. aretino, 20-26: le fece trarre il capo fuora, e sanza schiavare
fu che un gendarme, prima di trarre i ferri, porse all'assassino una
questa parabola del vangelo si può anche trarre il quinto rimedio; ed è levar la
masnada ': proverbio che significa ognuno trarre a sè compagnia del suo fare,
psicol. perversione psico- sessuale consistente nel trarre piacere erotico dal sottoporsi a pratiche umilianti
massari e'paesani da cui si poteva trarre il danaro. la spagna, 21-3:
-condurre, guidare, mandare, menare, trarre alla mazza: condurre al supplizio,
, e poi... fece trarre gli occhi e mazzerare in mare. innocenzo
questo frammento di due versi sarebbe azzardoso trarre qualsiasi conferma alla concezione meccanicamente fatalista della
tutti i vantaggi ch'ella avrebbe potuto trarre dalla melensa commedia di don giovanni.
melone', studiare sul melone: non trarre alcun profitto dallo studio, rimanere ignorante
espugnerebbono ogni cosa. -tirare, trarre le meluzze (o le meluzze e i
pone alcuna parola la quale si può trarre a due intendimenti, ma il dicitore la
lo più illecito e disonesto, per trarre qualcuno in errore o in inganno, per
per forza negli eserciti si possa mai trarre servigio alcuno. 10. ant
il meno e il meno si vuole trarre l'uno dell'altro nel modo che
giurato solennemente m'aveva di non lasciarsi trarre di bocca la menoma parola sopra di
mente. -togliere, tirare, trarre, cancellare dalla mente qualcosa a qualcuno
la conoscea, gli parve tempo di doverla trarre dell'amaritudine. g. morelli,
1-61: noi pria / il dobbiam trarre a simulata pace; / mentila tu sì
ricettario fiorentino, l-l-i: meu. per trarre in inganno. questo semplice da alcuno è
umile e abbietto dell'interesse mercantilistico a trarre un guadagno dal servizio reso.
più con spregiudicata abilità affaristica, sa trarre profitti disonesti da circostanze e situazioni particolari
con esso noi insieme ne può trarre. = comp. di mercatantesco
la guarda all'utile ch'ella potrà trarre dell'amico. daniello, 353:
grullo. -ingabbiare il merlotto: trarre qualcuno in inganno con abili raggiri,
angusta città, non sarebbe difficile di trarre le cagioni di certa inclinazione al litigio
e ricerche sulla civiltà indigena messicana; trarre ispirazione da essa. piovene
cerimonie o manifestazioni, o rivolto a trarre effetti spettacolari da un fatto determinato (
, per creare impressioni false, per trarre in inganno; finzione, simulazione,
suo padrone. -figur. saper trarre profitto da determinate situazioni o circostanze;
nostro regno, tosto che si vorrà trarre profitto nelle miniere delle quali abbondiamo.
: quando vi fosse pace, si può trarre di detta mina due miliona di
dei metodi imperfetti) quanto si può trarre di fuori con minore spesa, gli è
disus. arte divinatoria che consiste nel trarre presagi dalla forma della fronte; metoposcopia
dai greci e dai romani, consistente nel trarre presagi dall'osservazione delle rughe della fronte
parenti del morto, che non è buono trarre lo morto per l'uscio; e
parenti del morto che non è buono trarre lo morto per l'uscio,..
so fare uno gioco, il quale farà trarre le brache a chi a me parirà
disse, che a me no'le farai trarre! e vadane un paro di calze
trarre ogni lite, e riducele a cristo quando
negozianti, che mostrano i lor bisogni nel trarre e nel rimettere. i mezzani esigono
i-77: a questo appartiene bensì il trarre del capo ad alcuni quel dubbio, se
e della corteccia dell'uomo, sa trarre dalla semplice e mite osser
di tutti si studiava di guadagnare e di trarre mele spirituale. d'annunzio, i-447
, ottenere, conseguire, ricavare, trarre; acquistare, procacciare (un determinato
divini chiostri. -in partic.: trarre, derivare, raccogliere; accogliere,
abbondanza. -assol. guadagnare, trarre vantaggi. passavanti, 233: se
o come) si è seminato: trarre le conseguenze (pratiche o ideali) delle
11. passare a una condizione migliore, trarre un vantaggio o un profitto maggiore.
poi moderarne le conseguenze dannose, e trarre da quel fatto il miglior partito possibile
non può dire che tu ne possa trarre miglior utile o altro uso farne che
per carpire i beni altrui o per trarre comunque un vantaggio personale, sia pur
la mano minacciosa fa l'atto di trarre il lungo ago crinale. -con
3. per estens. concorrere a trarre in inganno; essere causa di errori
agg. diretto a ingannare, a trarre in errore, a turlupinare; ingannevole.
bernardino da siena, 928: non puoi trarre colui di pregione? no? visitalo
considera che chénier non voleva limitarsi a trarre in miniatura il poeta tedesco, come
alcuni nostri, che nelle alpi a trarre della terra l'argento attendevano, dalle
che non vien meno mai, da trarre ogni concetto, che vi bisogni.
. -tirare a ogni minuzzolo: sapere trarre vantaggi da ogni minima occasione propizia.
persona che li guardasse sì che loro potesse trarre a simile intendimento. idem, conv
, v-1-784: voglio dalle fosse ignote trarre la mirra delle volontà eroiche, la
. locuz. -pascere nardo e mirra: trarre ispirazione da sentimenti consolanti e sereni.
mespoints 'giocare con dadi truccati; trarre in inganno '. miss,
tr. (mistifico, mistifichi). trarre in inganno qualcuno approfittando della sua
convinzioni e a giudizi erronei, per trarre in inganno, per irretire e,
mario non avesse molto avacciato di far trarre e passare i pennoni e le bandiere
eccellenza. -prendere, togliere, trarre il modello o i modelli da qualcuno
moderne, / ch'ànno potenzia di trarre in errore / gli animi puri, io
-mollare gli ormeggi: sciogliere e trarre a bordo i cavi che tengono ormeggiata
impedire agli agenti della forza pubblica di trarre in arresto; si contrappone all'altro
al malmantile, 1-89: 'il molle insegna trarre dalle mezzette'. insegna con suo bere
piaga indarno, e 'n van cerca di trarre / il ferro d'essa or con
dicono 'momentoso'. come abbiano fatto per trarre dal significato di 'momento'quest'altro,
-levare, cacciare, togliere, trarre dal mondo: provocare la morte o
tre atlantico in condizioni tali da poterne trarre beni naturali e poterci vendere, a
se di tanto amaro / si può trarre lo dolce che si conta / che so-
patria, se niun piacer ne debbo trarre io? monti, iii-83: io sono
all'ammaestramento etico che il lettore può trarre dalla lettura). dante, conv
. questo è il senso che dovete trarre / della moralità di questa farsa.
e acciecalo, e simile fa detto colore trarre al morone, cioè al neraccio
che era certa nuova maniera di strumento da trarre gravissimi pesi, battessero di continovo i
morte, qual cosa mortale / dovea poi trarre te nel tuo disio? idem,
, muovere, porre, recare, trarre, trasportare qualcuno a morte (o
, per lo più allo scopo di trarre un guadagno o un vantaggio illecito (
aggressori all'aggredito o a chiunque vogliamo trarre in arresto. -sei morto? '
; mettere, porre, portare, trarre in o a mostra, alla mostra
tosto apparenti ». -intr. trarre origine; derivare. arlia, 359
. (talvolta nelle espressioni dare o trarre motivo). g. p.
tornare in- ietro, quando avessono a trarre le artiglierie, quando muovere gli veliti
, scrivere, tirare, toccare, trarre motto o un motto a qualcuno)
miei la muffa. -levare, trarre il cervello di muffa', impegnare
in partic., era usato per trarre la seta dal bozzolo e per dipanare o
maldicenza? -fare mulino', trarre vantaggi, ottenere lauti guadagni; fare
unicamente al tornaconto personale; cercare di trarre profitto dalle occasioni favorevoli (v.
esercito '. dirà forse alcuno essere lecito trarre nomi verbali in 'mento ',
qual piato un barrattiere e ribaldo per trarre da m. luigi qualche somma di denari
, anche, cetto); trarre, far derivare. allontanarsene;
secondo una partico- procedere, derivare, trarre principio, essere sollevarsi. - anche:
ecc.). -in partic.: trarre ispirazione (un impulso creativo);
usa li sommi benefici dello popolo, trarre della piscina li barbi piccoli...
mutare del suo proponimento, non potendola trarre del monasterio. pulci, 2-53: cristo
dell'arancio, dal quale si possono trarre, per talea, varietà clonali).
3. figur. assumere, ricavare, trarre da altri; prendere a prestito,
debiti. -togliere a mutuo gratuito: trarre con la massima libertà e facilità.
una ciurmeria e per quella fu buono di trarre dalle borse dei due narbonesi ancora un
3. per estens. discendere, trarre le proprie origini, derivare per stirpe
non nasce se non dal non saperlo trarre fuori. idem, 2-590: li colori
o il nascimento, fare nascimento, trarre nascimento o il nascimento, venire al
fine, per lò più illecito, per trarre qualcuno in errore, per indurlo ad
e nelle espressioni avere, sortire, trarre il natale o i natali).
e sul carattere che se ne può trarre; oroscopo. machiavelli, 1-viii-223:
i teologi muovono a nausea quando vogliono trarre dalle variabilità delle opinioni filosofiche la necessità
lume naturale è necessare all'occhio dal trarre le specie visibili. = deriv.
, come piacque a dio che sa trarre d'ogni male bene, la necessità
fine di un'esperienza o che sembra trarre vantaggio e rallegrarsi delle sventure altrui;
aurei granelli di verità, che bisogna trarre fuori dal miscuglio. -che caratterizza
a buon mercato. -cercare di trarre guadagno o vantaggio da una determinata situazione
su e acciecalo e simile fa detto colore trarre al morone, cioè al neràccio
t'affermassi che del grano si potesse trarre simiglianza di mele o vero come del
del rafano e del lino si potesse trarre licore di morbido olio, chi fosse nesciente
io col mio ninfèrno ho aiutato a trarre la superbia al tuo diavolo.
qualità degli oggetti che se ne possono trarre o comporre (una sostanza, un materiale
quella vuole levarsi una gran noia o trarre una grande utilità di questi passeggiamenti,
de'quali modi ciascuno ha forza di trarre, o in tutto o in parte,
costituzione politica francese, e si lasciò trarre nolente dove non seppe andare volente.
le borse, onde s'avevano a trarre gli elezionari o vero nominatori, non
morto, avendo nondimeno pensiero tuttavia come trarre il potessero delle mani del popolo.
e collegi] sonare a consiglio e trarre i novanzei. perdonati, 6-30: i
mente dall'unione sovietica, che invitava le trarre a compiutezza, condurre a evidenza (da
se ha un'arte, intenda a trarre da quella tutto il profitto che può
durezza della corteccia della radice non possono trarre a loro sufficiente nutrimento, a nutricaménto
morbo. 19. intr. trarre incremento, accrescersi. cavalca, iii-149
epulone che dopo aver banchettato si fa trarre in un elegante cocchio da'più magnifici
quali modi ciascuno ha la forza di trarre o in tutto o in parte l'animo
m. villani, 10-25: per trarre il popolo di periglio e di sospezione
sciolliare e disobligare li signori vecchi e trarre loro d'ogne devito unde fussero tenuti
manca. -levare, togliere, trarre, vendicare dalla o alla o fuori
torso: essere in mclti a voler trarre vantaggio da una cosa di scarso valore
all'occhio per mirare dove avesse a trarre, poi quinci rimossola sparava e,
azzurro della leggenda. 12. trarre spunti, motivi. pascoli, i-757
. carducci, iii-9- 227: il trarre e il gittare e lo scagliare dall'una
l'individuo trae, o reputa di trarre, dall'uso o unicamente dal possesso
costantemente era offesa: ma l'odorato poteva trarre da esso un piacere forte, benché
la quale consi steva nel trarre buoni o tristi presagi da'diversi movi
che più avanti dica, ti voglio trarre d'un pensiero il quale forse avuto hai
, di cui la repubrica potrebbe ogimai trarre poca utilità, tanti nemici del comune
scotendo a tratti il capo per meglio trarre; e un'ondulazione di godimento correva
labirinto simulacri di missili in modo da trarre in inganno i mezzi di osservazione sovietici
. intr. con la particella pronom. trarre motivo di onore e di compiacimento da
, talora anche in modo abusivo; trarre profitto o vantaggio, valersi, usare
-ascrivere, recarsi, tenere a onta', trarre motivo di offesa, stimare, reputare
novelle] malvagio consiglio e malvagia operazion trarre, elle noi vieteranno a alcuno.
intendere e non udire; sdegnavano di trarre nella polve delle vie la opima e
opportunisticaménte, avv. in modo da trarre vantaggio dalla situazione contingente o dalla moda
a qualcuno, onde se ne può trarre il massimo vantaggio; il tempo in
orbato genitor, tu non sapesti / trarre i tuoi giorni. manzoni, 315:
risposta di sara non permetteva ancora di trarre un orientamento preciso. 5.
-cavare, menare, pigliare, prendere, trarre origine, l'origine-, derivare per
coll'altro roteggi. -rivolgere, trarre le orme a un determinato luogo:
, assediata, stretta, / libero trarre io non potea respiro. 2
, sciogliere gli ormeggi: sciogliere e trarre a bordo i cavi che tengono assicurata la
vincitrice de la guerra, / fé trarre a quella giovane la vesta / et
-intr. con la particella pronom. trarre lustro e onore. aretino,
una cosa medesima, si può di quivi trarre la diffi- nizion d'esso. certo
:... colui che pretendeva trarre presagi dagli uccelli. = voce dotta
vale più dell'oro. -voler trarre oro dalla cenere: affaticarsi inutilmente.
ii-2-253: non perder l'opera a voler trarre oro dalla cenere. 26
usate per prevedere il futuro; arte di trarre oroscopi. arbasino, 9-243:
pianeti (anche nelle espressioni fare, trarre l'oroscopo). -anche: la
gettare lo sguardo nel futuro e di trarre qualche oroscopo sull'atteggiamento intellettuale che lo
alla proda, / a me poverella di trarre / la pene rata dai
mario non avesse molto avacciato di far trarre e passare i pennoni e le bandiere,
con quai modi e industria si potessero trarre fiorentini alla battaglia. f. m
pensiero. -cavare, togliere, trarre fuori qualcuno da un pensiero, di
g. gozzi, i-1-199: -intendo di trarre i compagni miei dalle mani a quella
leonardo, 2-388: io vo'trarre un pentàngulo dato d'un altro pentàngolo e
pene forti rimuovere quella mala consuetudine di trarre e'sassi el carnasciale. ariosto,
percosse d'atti sì ossequiosi affaticandosi di trarre qualche scintinella di pietà dalla dura selce di
. figur. persona da cui si può trarre vantaggio mediante l'inganno o che può
, mandare, menare, mettere, trarre a, in perdizione: mandare in rovina
un danno, di un torto o a trarre soddisfazione o a vendicarsi di un offensore
da accettar tutti e tutto e da lasciarmi trarre dalla sua a questo e a