ma quella doglia acerba, / co 'l trarlo di sé stesso, in vita il
col cardinale di lorena, andarono a trarlo di camera, ed inginocchiatiseli ai piedi
affine di dargli morte, ma per trarlo di tanta pena che egli aveva. segneri
a un misero che affoga, per trarlo fuori dal suo pericolo? baretti, ii-226
non era ritrovato ancora il modo di trarlo [lo zucchero] dalle canne a forza
per buttar all'aria il mucchio e trarlo fuori [lo scarafaggio marino] e ridarlo
tener il concibo sopra le ancore e trarlo di stagione in stagione. 3
a lui s'appiglia, / e di trarlo di sella assai si sforza. anguillara
arca con obbligo di non potere mai trarlo fuora. anguillara, 7-132: la maga
viero e dudone / attendon tutti a trarlo de l'arcione. idem, 53-67
o m'ingegno con asprezza di ri trarlo da questa cosa, che io non ve
al re agramante, e de l'assedio trarlo. 2. per simil
mira steso un cavaliere / che par trarlo alla sua volta, / dando voce
che pastinaca o bietola, / e per trarlo tra'denti e le capruggine / convien
poteva alzare, non che levare per trarlo. manzoni, pr. sp.,
, indarno è che tu speri di trarlo mai dalla fede. -egli è tristo
l'importanza del suo concetto, ho voluto trarlo dal suo carcere cartaceo, dove si
l'importanza del suo concetto, ho voluto trarlo dal suo carcere cartaceo, dove si
le castagne dal fuoco per qualcuno: trarlo d'impaccio a proprio rischio.
... / or vedi, a trarlo al dover suo, non poco /
a qualcuno con raggiri e artifici per trarlo in inganno o per ottenerne qualcosa;
luce, lachesis l'ha a ricevere e trarlo avanti nella vita. buti [purg
alfieri, vii-61: or vedi, a trarlo al dover suo, non poco /
animo di colui a sé benivolo, e trarlo d'ogni tristezza, renderlo lieto,
parere alquanto disagevolette a raccozzare per trarlo a buon fine. = comp
braccia quanto può lo cinge, / per trarlo a terra a suo marcio dispetto;
viver mio soli sostegno, / per trarlo di prigione ho disipati. tasso, 12-597
francia venuto / con tanta impresa a trarlo di prigione, / ed or chiedea
è cascato e aitalo a rizare e a trarlo del peccato. cellini, 1-32
a questa reggia il persiguian; né trarlo / io di lor man vivo potea.
, con tutte sue forze si mise a trarlo, né però molto da sé il
re agramante, e de l'assedio trarlo. caro, 4-668: questo è 'l
fatto questo, gli faceva cerchio per trarlo a fine. -mettere a fine:
buono. baldinucci, 2-6-505: per trarlo alquanto da quella fissazione, lo cavava
viso, adattando col viso gentilmente a trarlo fuori di questa maschera o ver forma
libertà in acqua, per stancarlo e trarlo a riva più facilmente. 12
se potesse, in alcun modo, trarlo di gola al demonio. -ungere
bene ammaestrato di battaglia, è usato di trarlo innanzi a grandissime ricchezze ed a grandi
-fare illusione a qualcuno: illuderlo, trarlo in errore, ingannarlo. cesarotti
o polizza e chiuderlo entro pallotta per trarlo a sorte agli uffizi; e descrivere
... e si penò molto a trarlo fuori dall'impegno della ritirata. giannone
da nutricare il lavorio, ma di trarlo a fine. corona de'monaci,
delle paranze potevano infiocinare un delfino e trarlo in coverta, quando s'ormeggiavano nel
di separare colui dalla sua brigata e trarlo a quella parte. graf, 4-45:
e questo vuole gli sia racomandato in trarlo inanzi e in commen darlo
l'amorosa pania, / cerchi ri- trarlo, e non v'inveschi l'ale;
... / infiammarlo d'amor trarlo rapito / di sua beltà nelle sue braccia
e per momenti / sot trarlo agli altrui primi accorgimenti. -azione
peccato. beicari, 3-2-139: per trarlo fuori di questo santo luogo e farlo
calamita / che ama il ferro e trarlo a sé procura, / tal l'ambra
siede / per conoscere il vero e trarlo fuori / del labirinto ove bugia l'
a ridolfo la parte si dirà apresso per trarlo da lato a'nimici nostri.
per miserazione patema e'si disponga a trarlo del lutulento fango ov'egli è immerso.
maggior nel cor sento, / potesse trarlo a disiata morte? gemelli careri,
al re agramante e de l'assedio trarlo. bandello, 1-3 (i-52):
/ né tacendo potea di sua man trarlo, / o dar soccorso a le
viso, adattando col viso gentilmente a trarlo fuori di questa meschera o ver forma
prendere, pescare qualcuno a mazzacchera: trarlo in inganno, prendersene gioco, burlarsi
credere una cosa per un'altra, trarlo in inganno spudoratamente. bellincioni, 1-188
e 'l terzo vo'che prove / di trarlo fuor di mala setta in pria.
a tanto ben sortillo / piacque di trarlo suso alla mercede, / ch'el
andarono a lucca al papa per ri trarlo da ogni buono proposto, e così i
aveva somministrato ogni aiuto ad archisandro per trarlo alla risoluzione d'assaltargli 10 stato.
tempo, e tempo è ben che trarlo / ornai tu debbia, e non debb'
che per miserazióne paterna e'si disponga a trarlo del lutulento fango ov'egli è immerso
maggior nel cor sento, / potesse trarlo a disiata morte? idem, 9-72:
fin- giam d'amar costui, per trarlo a morte: / che senza frode
delle paranze potevano infiocinare un delfino e trarlo in coverta, quando s'ormeggiavano nel
per miserazione paterna e'si disponga a trarlo del lutulento fango ov'egli è immerso.
a lui scendea la sposa, / per trarlo in alto, al libano del cielo
, occupandolo di sé, tenta di trarlo giù dalla sua padronanza e assuddi- tarlosi
lesto. casti, ii-6-86: invan per trarlo dal fatai periglio / l'amante afflitta
: la signorina non era riuscita a trarlo fuori dalle pastoie delle ultime peritanze.
/ a questa reggia il perseguian, né trarlo / io di lor man vivo potea
, lachesis l'ha a ricevere e trarlo avanti nella vita. = nome
. dado]: 'piantare il dado'vale trarlo con malizia, sicché scuopra il punto
determinata posizione o atteggiamento, per ri trarlo. l. ghiberti, 19:
, sentì come una tentazione di ri- trarlo. moravia, vi-369: questi camion imbandierati
che questo motivo aveva fatto soltanto per trarlo dalla nuova-jork e combatterlo con forze prepotenti
viver mio soli sostegno, / per trarlo di prigione ho disipati. di costanzo,
. chiabrera, 3-307: mai potei trarlo a partito ragionevole; a me parve villania
a tanto ben sortillo / piacque di trarlo suso a la mercede, / ch'el
landino, 366: piacque a dio di trarlo al cielo dove avessi a ricevere mercede
i rampini a bordo del nemico per trarlo a sé, per legarlo e potervi
persona, / infiammarlo d'amor, trarlo rapito / di sua beltà nelle sue braccia
ch'a tanto ben sortillo / piacque di trarlo suso a la mercede / ch'el
notte: la mattina quando andava per trarlo dell'acqua, egli lo trovò tanto
, / né ad opre maschie risentite trarlo. 6. che esprime energica
i-280: priegovi che quell'ufficio di trarlo di carcere a me si riserbi.
arere alquanto disagevolette a raccozzare per trarlo a uon fine.
un oggetto; avvicinarselo o riavvicinarselo; trarlo a sé. f. negri,
vantaggio, un beneficio, un utile; trarlo da un'attività, da un'iniziativa
saturno ancor assale, e tenta / trarlo a cader dalla più alta sfera,
-rompere il chiodo con qualcuno: trarlo dalla propria parte. g.
, che tu non fussi stato abile a trarlo delle sanguinose mani dell'empio e scelerato
ben rovire e quando vedi che nel trarlo del fuoco esso ben sbrilli quelle focose e
o per adultero. / che quando a trarlo anco non vedi cintio, / converrà
una partita, un giuoco': de- trarlo da quelli che l'uno dei giocatori vinceva
se elli potesse lusingare con parole per trarlo leggieremente a scandalézzo, entrée ne la
, non sufficientemente salato. per trarlo tra 'denti e le capruggine / convien
là dove sta nascosto; trovarlo e trarlo fuori dal luogo in cui si cela
anch'essa offuscare la luce dell'intelletto e trarlo in errore. rosmini, xxv-526:
.. era un concerto di ribellione per trarlo diseggio. ferd. martini, 1-ii-462:
cardo il re gradasso abbraccia / e vuol trarlo di sella a suo per por
fosse mai stato. / impossibile è trarlo dal sempiterno oblio: / impossibile all'uomo
giudice siede / per conoscere il vero e trarlo fuori / l'aere stipa. idem
, / col cui lo smezza over di trarlo mforsa. -rivolgere i propri sentimenti
e inutili offerte di quella corte per trarlo stabilmente a sé ne propagarono ampiamente la
ch'a tanto ben sortillo / piacque di trarlo suso a la mercede / ch'el
sotto, né mai ho avuto ardir di trarlo fuori, sì è stato dì chiaro
ben rovire, e quando vedi che nel trarlo del fuoco esso ben sbrilli quelle focose
si dè paratamente / squittinandolo, e trarlo con acume / ai quesiti, cui debba
per cogliere di sorpresa il nemico, trarlo in inganno sulle proprie intenzioni o indurlo
, / col cui lo smezza over di trarlo inforsa. volponi, 2-398: quello
a tanto ben sortillo / piacque di trarlo suso a la mercede / ch'el meritò
uso, / cercò di vita a tradimento trarlo; pur sempre il suo desir restò
... e si penò molto a trarlo fuori dall'im no,
arca con obbligo di non potere mai trarlo fuora. fogazzaro, 7-149: il monaco
in fondo a scavare il terreno e trarlo fuori per rimutarlo. bonghi, 1-209:
e ferini, ma per scuoterlo e trarlo lontano. -di animali, in
ne'tempi, gli sia lecito di trarlo... alla carcere. botta,
a tanto ben sortillo / piacque di trarlo suso a la mercede, / ch'el
invan, per mio rossore, / trarlo tentai dal core, / e ne credei
vanno ii-6-86: invan per trarlo dal fatai periglio / l'amante afflitta fra
il papa,... cercava di trarlo di italia come ne aveva tratto ottone
f ucise facevi orazione, / per trarlo de la gran perdizione. savonarola,
beato porto. brusoni, 1-253: il trarlo affatto fuor di pericolo era quasi impossibile
e 'l terzo vo'che prove / di trarlo fuor di mala setta in pria.
posta avia- mo ogni nostriopra / in trarlo fuor, qual vagliatura o crusca.
, iv-78: zappano infino all'inferno per trarlo fuori [il-metallo]. carducci,