abbattimenti mortali, benché niente n'è trapelato al di fuori. serao, ii-191
vascello un putrido odore di sentina, trapelato dai boccaporti. comisso, 1-260:
ogni particolare del « complotto * era trapelato in città fino dai primi interrogatori fatti
che parevano udire anche nascere l'erba, trapelato il proposito degl'intimi, una notte
. viani, 19-468: il lago, trapelato dal vento, fischiava. idem,
salirò. m. adriani, iv-5: trapelato fuor delle porte con pochi, messi
può anch'esser che l'acqua avesse trapelato per la vite del focone, onde
se nulla, di sé, fosse mai trapelato in città. -intr. con la
genitura che si spezza.. trapelato. e mori, 118: veduto
la sua opinione, ahimè, ha trapelato nei giornali. bianciardi, 3-107: intanto
], 26: a quanto è trapelato, sembra che allodi abbia fatto anche il
il conte nel secondo colloquio nulla ha trapelato. cantò., 2-514: ora
nulla, di sé, fosse mai trapelato in città -con la particella pronom
funebre. bechi, 1-306: credo aver trapelato che, oltre all'altro guaio,
, 14-219: « ma non hai trapelato niente? » « nulla ». «
1-i-34: il genio del male m'avea trapelato per la mente un dubbio così inesorabile
m. adriani, iv-5: sertorio, trapelato fuor dalle porte con pochi, messi
d'un segreto di lei non mai trapelato in famiglia. piovene, 14-175: non
10-235: ha la pelle dura del ciuco trapelato dalle legnate. = comp