loro danni, e terminano con il lasciar trapelare la sempre meschina verità dei fatti.
camminava accanto; mio padre nulla lasciava trapelare all'esterno di quel fatto, ed era
, e le basta di cominciare a trapelare o a sfiorire in un punto,
vergogna o paura, per non far trapelare ciò che sa o pensa): spesso
archivi dei partiti e dei giornali lasciavano trapelare quella fatale minaccia, quella testimonianza di
ricercatrice, e le basta di cominciare a trapelare o a sfiorire in un punto
, e le basta di cominciare a trapelare o a sfiorire in un punto, per
luce che le stecche delle finestre lasciavano trapelare nella diradata oscurità della stanza.
persona); far notare, far trapelare. livio volgar., 3-141:
interiore); non manifestare, non lasciar trapelare esteriormente; reprimere nell'animo, sforzarsi
invecchiate. -lasciar filtrare, trapelare (la luce). ungaretti,
la quale era piuttosto dolce, lasciava trapelare un lento ed oscuro bulicar di parti
-tr. occultare, non lasciar trapelare, nascondere. b. davanzati,
. ant. trovare sfogo, uscire, trapelare (sangue, siero, umori)
guardarla in una certa guisa che lasciava trapelare le sue ostili intenzioni. =
terrestri, che abbia cominciato invisibilmente a trapelare colà dove sorge, scorre e si
muto. -gocciolare, stillare, trapelare. carducci, iii-24-328: dalla monotona
niuna cosa, per minima che fosse, trapelare, o, per usare le parole
», all'impassibilità che non lascia trapelare i sospetti ». -riserbo;
eserciti. 6. che non lascia trapelare pensieri, sentimenti, intenzioni (una
. non può fare a meno di trapelare qualche cosa di impulsivo; ed egli
meno ventatamente. di trapelare qualche cosa di impulsivo; ed egli è
palazzeschi, 3-293: mio padre nulla lasciava trapelare all'esterno di quel fatto, ed
-figur. fare filtrare, fare trapelare gradualmente (la luce, le ombre
professionale. -che non lascia trapelare pensieri, sentimenti, intenzioni (una
terrestri, che abbia cominciato invisibilmente a trapelare colà dove sorge, scorre e si
una porta più grande delle altre il trapelare di un lume; alzarono le lanterne
la sua pittura. 5. lasciar trapelare e cadere a poco a poco minutissime
-cadere a goccia a goccia; filtrare, trapelare. lubrano, 2-359: guizzano tacque
a forza. 2. lasciato trapelare più o meno chiaramente; mal dissimulato
maldissimulato, agg. letter. lasciato trapelare all'esterno; malcelato (uno stato
(una persona); che lascia trapelare tale vocazione (uno sguardo, un
. e letter. trapassare, trapelare, filtrare. dante, par
. che non tradisce, che non lascia trapelare le reazioni, lo stato d'animo
impenetrabile, sfuggente, che non lascia trapelare pensieri, opinioni, sentimenti, intenzioni
. 3. che non lascia trapelare, nel modo di comportarsi o di
, intenti; che non li lascia trapelare (un modo di comportarsi, di
sospettoso, reticente e non vuole lasciare trapelare le proprie intenzioni, le proprie opinioni
138: una lucerna a jmoderatore lasciava trapelare, attraverso un denso globo di vetro
]. 5. tr. trapelare, diffondere (un fatto, una
così bravo. -che non lascia trapelare pensieri, sentimenti, intenzioni; che
dissimulare, non manifestare, non lasciar trapelare esteriormente sentimenti, pensieri, stati d'
che serve a esprimere o che lascia trapelare l'agitazione interna. de sanctis,
distacco, indifferenza; che non lascia trapelare uno stato d'animo (l'occhio,
5. dissimulare, non lasciar trapelare esteriormente sentimenti, pensieri, intenzioni che
. 9. trovarsi dissimulato, non trapelare all'esterno. b. segni,
descrivere fedelmente la realtà senza lasciare trapelare i sentimenti o le convinzioni dell'autore.
greca, avvertiti che essa, per trapelare ove non deve, bisogna che si assottigli
con discrezione e riservatezza, senza lasciare trapelare nulla al di fuori di una ristretta
sono. 5. figur. lasciar trapelare un'intenzione. lubrano, 2-114:
-ciò che rivela, che lascia trapelare il carattere, i sentimenti, lo
conto. -lasciare intendere, far trapelare il secondo fine o l'intendimento di
vaso che l'acqua non vi possa trapelare per nulla. -unito, agganciato
quei lamenti da quelle disperazioni tornava a trapelare la nobildonna offesa nell'onore.
raggiante d'oro matrimoniale. -che lascia trapelare isolati raggi di luce. barilli,
volte suscita barbagli. -trasparire, trapelare (un raggio, una luce).
di metallo, la quale non lasciasse trapelare fi minimo ritardo, fi minimo abbandono,
case e ville, pareti intonacate che lasciassero trapelare quel segno di affresco, si metteva
11. custodire, non lasciar trapelare (un segreto). magalotti,
pirandello, 8-999: rita aveva lasciato trapelare all'amica i suoi dubbi sull'innamoramento
miscredente e beffardo stentò a scendere e trapelare in fra i minuti popolani, altrettanto
un filo d'ironia, come appena può trapelare di sotto alla rispettosità d'un viso
di divinità. -figur. lasciar trapelare; far ricordare alla lontana, vagamente
indizi anche lievi; lasciarsi intuire; trapelare. f. f. frugoni,
ma si sarebbe guardato bene di lasciarlo trapelare alla nunzia. g. bassani, 4-109
1: 1 giornali di washington lasciano trapelare la viva irritazione degli ambienti parlamentari per
. locuz. -mostrare le rughe: lasciar trapelare i segni della vecchiaia. sturzo
tempesta. 6. affiorare, trapelare (un ricordo, una rappresentazione mentale
a scancìo. guerrazzi, 10-500: lasciava trapelare la sua presunzione come da imposta mal
di parma in quella causa e facessero trapelare quattrocento soldati in sabioneta e li pagassero
pieno di movimento. -che lascia trapelare o esprime o è segno di delusione
con tale naturalezza, che non lasciano trapelare checchessia della fatica o dello sforzo che
con un baston -che non lascia trapelare i sentimenti, i pennettava la pianura
: dezza e distacco, anche lasciando trapelare una 'seccaia': catasta di
celare fatti o decisioni e di non lasciar trapelare informazioni riservate, in partic. coperte
degli istituti di credito di non lasciar trapelare notizie sulla situazione finanziaria e sulle operazioni
per protesta, per sfacciataggine., dovrebbe trapelare per forza., ma come a
mantiene nell'anonimato, chi non lascia trapelare nulla della propria vita. -in par-
per primo si fosse mosso e avesse lasciato trapelare i propri sentimenti. pratolini, 10-73
intr. { sfiorisco, sfiorisci). trapelare, tra poerio, 3-592
cercatrice, e le basta di cominciare a trapelare o a sfiorire due occhi grigi che scintillavano
rotazioni sfruttatrici di 3. che non lascia trapelare pensieri, sentimenti, grano e granoturco
o atteggiamento schivo, che non lascia trapelare pensieri e sentimenti per timidezza o per
. 5. che non lascia trapelare le proprie intenzioni, pensieri e sentimenti
-in modo ambiguo, senza lasciar trapelare le proprie vere intenzioni. pananti
vedrete ». -che non lascia trapelare pensieri, sentimenti, intenzioni; misterioso
: custodire gelosamente un segreto senza lasciar trapelare nulla. tecchi, 10-231: la
rivelare una notizia che non deve assolutamente trapelare; segretezza; riserbo, discrezione.
stantuffo che può sollevarsi o scendere senza far trapelare né aria né acqua: sotto allo
diventare un sottinteso. -atteggiamento che lascia trapelare un sentimento, un'intenzione.
tutto 'l frutto. 38. trapelare, divulgarsi fino a essere risaputo e creduto
continui. -per estens. trapelare dalle fessure (un rumore).
stessissime parole. senza manifestare né lasciar trapelare nulla. 12. in relazione con un
, 9-220: il vero autore cominciò a trapelare dalle affinità stilistiche con altre opere,
delfini, 3-84: quella sera lasciò trapelare la sua sveltezza nel giuoco.
segreto su qualcosa, il non lasciar trapelare notizia. - in partic.: riserbo
che mantiene un segreto, che non lascia trapelare nità: non fame menzione, omettere
. è leggerissima, e ancora lascia trapelare il nudo della zolla. -tingere di
gli pronostico che diventerà tofano. fategli trapelare in qualche modo una raccomandazione. =
in modo indistinto, trasparire, trapelare. biscioni [s. v.
s. v.]: 'trabalugginare': trapelare, traspirare. fanfani, uso tose
s. v.]: 'trabalugginare': trapelare, traspirare. = comp. dal
marzo tradì. 8. lasciar trapelare, manifestare involontariamente un atteggiamento interiore,
o molto rado, discontinuo; trapelare da fessure, crepe, spiragli (
. -delinearsi timidamente in volto, trapelare (il riso). faldella,
- anche: lasciar trasparire, far trapelare. d. bartoli, 9-29-1-21:
trapelo e 'trapelante'chi tien bestie da trapelare e ne fa suo mestiere. tommaseo
] sì spessa, che non ne può trapelare una gocciola di sudore, stillato dall'
tuttavia ci [nella solfatara] esistono, trapelare non già dal corpo delle medesime [
in alto, una finestra rettangolare lasciava trapelare, dalle tendine, gli alberi di
. fogazzaro, 1-554: niente deve trapelare del romanzo prima della sua pubblicazione.
educazione, non può fare a meno di trapelare qualche cosa di impulsivo; ed egli
. massaia, vl-193: nessuno aveva potuto trapelare alcun che dei miei disegni. imbriani
avversi i popoli che nissuno aveva potuto trapelare e da questi nis- suna notizia,
: coloro che vivevano sull'industria di trapelare i carri e le vetture coi bovi.
, poiché anderebbe fallito il mestiero del trapelare. ibidem, x-258: questo è il
giù alla salita, è chiamato spesso a trapelare co'manzi. 2.
percepibile, conoscibile. -anche: far trapelare involontariamente o, anche, con intenzione
a manifestarsi, a uscire dal segreto, trapelare; venire a conoscenza di qualcuno,