atti, sanza sonno, accidiosa mi fa trapassare. s. bernardino da siena,
altrui affanni, li miei ogni altri trapassare di gran lunga dilibero. sacchetti,
occhio mortale nel segreto della divina mente trapassare in alcun modo, awien forse talvolta
). recar dolore (sia cina a trapassare di vita, sarà di mestiere appigliarci ai
venticinque nomini, che come avesser veduto trapassare il nemico, dovessero levarglisi alle spalle
sentono, che essi possano al senso allegorico trapassare: così possiam vedere questo libro avere
ammezziscono; ma se non si lascino trapassare di troppo, non solo non perdono
peregrino d'uno in altro albergo suol trapassare. bruno, 101: rubbare
, 1-71: cominciarono i giovani a trapassare l'ordine e il modo de'loro
volendo [annibaie] nella primaia primavera trapassare in etruria, nella sommità d'appennino
boccaccio, iv-52: m'ingegnava di trapassare li giorni, a me nella loro picciolezza
appena i chiari raggi del sole vi potevano trapassare. idem, i-298: e vennero
panni. pananti, i-54: avreste visto trapassare un grande, / che ha dietro
/ poi d'esso in pena, a trapassare astretto / gl'interi dì, le
. attrapassare, tr. dial. trapassare, trafiggere. pratolini, 9-601:
meno male. = comp. di trapassare (v.). attrappare1,
passare da una parte all'altra; trapassare, trafiggere. -anche al figur. -di
, e le punte delle barbe venivano a trapassare il fondo delle lor casse.
l'aria con l'indice disteso come per trapassare da parte a parte gli autori incriminati
e le punte delle barbe venivano a trapassare il fondo delle lor casse. d.
gastigaménto, in quanto la vendetta dee trapassare l'offesa, e questo non v'
tutte quelle altre che paiono ardere e trapassare nel loco superiore. -cerchio dell'
è questo di buono, che ci fanno trapassare nell'azione in maniera del tutto spontanea
così condizionato dall'umido, non può trapassare il vetro: e senza lui l'acqua
, 1-71: cominciarono i giovani a trapassare l'ordine e il modo de'loro antecessori
confondimento, / che contenti saremmo al trapassare, / anzi che dimorare / in
/ famme consolazione 'en questo mio trapassare! '. dante, conv.,
conche e ne i coppi di terra cotta trapassare la loro notabile grossezza, trapelando fino
timore di riuscire troppo molesto, e di trapassare i confini della confidenza colle persone in
di riuscire troppo molesto, e di trapassare i confini della confidenza colle persone in alto
, su un carro di fuoco, trapassare menando dietro sé trionfalmente dèi e uomini
succintamente li gesti de li uomini illustri trapassare. varchi, 18-1-87: e pensando
sì pellegrini ingegni fu disputato, che trapassare il segno della mia debita obbedienza.
, non è da dissimulare né da trapassare, perché è scandalosa e posta deliberatamente
, menare la vita in delizie, trapassare la vita in delizie: stare fra
nel proprio spirito le vicende dialetticali, e trapassare pei due momenti successivi della mischia ostile
dubbio, lo qual non è da trapassare e sanza dichiarare. idem, par.
talvolta sì selvaggiamente che m'accadde di trapassare i limiti delle vendette allegre e dei
, percorrere rapidamente; andar vagando; trapassare. - anche al figur. dante
questo, alla indivisibile e eterna natura trapassare. leonardo, 2-114: andando il dipinto
o ancora con gli occhi asciutti trapassare? magalotti, 9-1-3: vagliami la
dopo il divietamento sì dovea in quello trapassare il comandamento, perché l'uomo imparasse
sospiri e tra le lagrime leggendo dobbiate trapassare. ariosto, 26-107: se pur (
in dubbio una questione, da non trapassare sanza farla e rispondere a quella.
ragionamento potrebbe forse farti credere che il trapassare in cotal modo tanta celebrazion di bravura
mancare e a pareggiare almeno, se non trapassare, le persone che sono adomate di
prepararti, di poi pigliando ò cominciato a trapassare a'pittori. -non conoscere,
il verde di lucidi occhi, nel trapassare la foresta spessa e viva. -da
succintamente li gesti de li uomini illustri trapassare. b. segni, 11-167: usiamo
giusto, senza esaudi- zione non poteva trapassare. bufi, 2-254: dove non è
, prima che tu mi esponga a trapassare da questa cognizione delle cose, a le
a grandissima fatica, desiderando egli di trapassare il monte tauro, da'prieghi di tutti
il salire di questo colle e il trapassare di quel rio, ecco fioccare dalla
nave dalla parte di sotto corrente, né trapassare armati delle più basse navi nella più
5. conficcare, forare, trapassare, ferire. - anche rifl.
. rosa, 1-154: mi sento trapassare giornalmente in un abori- mento di tutte
pensò... in questa maniera trapassare la sua malvagia vita infino a tanto che
. praticare numerosi e piccoli buchi; trapassare, sfondare, colpire in più punti
di grazia mi fu conceduto, che senza trapassare il segno, virilmente sostenendo l'affanno
, a fondo (colpire, trafiggere, trapassare). -anche al figur. e
galleria coperta di legnami per poter sicuramente trapassare la fossa e condursi al piede della
del vero,... non può trapassare nella nostra riflessiva, se non perdendo
e le punte delle barbe venivano a trapassare il fondo delle loro casse. brignole
più l'animo nostro ne gioconda, trapassare a'nostri figliuoli a'posteri nostri.
giamboni, 156: debbe lo prelato trapassare li suoi sudditi di vita e di costumi
ignoranza, non possono per se stessi trapassare a sottil intendimenti delle cose grandi.
-fare delle interiora guaina al coltello: trapassare il ventre con un'arma da taglio
dispersi molti suoi nemici, cominciò a trapassare il grado civile, e menar fuori per
diafani, li quali non imbrigano in trapassare de'raggi. -imbrogliare,
quel tanto di luce che riusciva a trapassare il coltrone di nuvole era di nuovo
succintamente li gesti de li uomini illustri trapassare, non avendo altro o maggior premio
è quello d'impadronirsi delle idee per trapassare ad altre ulteriori. v. bellini
di non si penter mai, ma trapassare nell'altra vita con cotale cattiva disposizione
genti potessero ivi sopra le congiunte barche trapassare senza rumore e incalciaménto del nemico. tolomei
che avvenir le ci possano, per trapassare i giorni mai sempre inquieti e molesti
. -per estens.: ferire, trapassare; scalfire. -anche al figur.
incri come per trapassare da parte a parte gli autori incriminati.
e oltra questo alla indivisibile e eterna natura trapassare. savonarola, 8-i-297: tu [
ragion. 2. infilzare, trapassare. cesarotti, 1-xii-123: poiché le
(una persona); trafiggere, trapassare. fagiuoli, xi-67: a quello
molto vaneggiano coloro, i quali vogliono trapassare i confini del parlare splendido con la
pagatomi innanzi tratto. -passare, trapassare, innanzi: procedere, avanzare,
: molto vaneggiano coloro i quali vogliono trapassare i confini del parlare splendido con la
2. figur. scherz. trafiggere, trapassare. alfieri, 6-237: - pensate
. cardi, 723: fo volentieri trapassare all'orecchie vostre, signori, le
sì pellegrini ingegni fu disputato, che trapassare il segno della mia debita obbedienza.
superficiale, con uno strumento tagliente; trapassare asportando una piccola parte di tessuto,
com'è che lei non si fa trapassare? -di animali. saraceni,
grande cosa è e molto rada potere trapassare tutta l'universa, la reale e incorporale
son eglino? son quei che vogliono trapassare i confini di quella perfezione la quale all'
. segneri, iv-324: vogliono trapassare i confini di quella perfezione la quale
boccaccio, viii-1-264: la seconda maniera del trapassare in inferno, cioè di valicare il
serpeggiando intorno alla trincea, tentava di trapassare sopra i carri. algarotti, 1-ii-34:
tr. (intracìglio). ant. trapassare le palpebre. g.
ant. passare da parte a parte, trapassare, trafiggere. - anche al figur
con cui incideva. -tagliare, trapassare. f. f. frugoni,
dire ch'è fuori di credenza « per trapassare il vero » il quale usiamo per
non quando è sforzato dalla necessità di trapassare ogni regola: perciocché allora è regola
tutte quelle altre che paiono ardere e trapassare nel loco superiore. idem, n-iii-585
preposta non esser senza condigna resposta da trapassare. fiacchi, 159: qualche cervello corto
. -eccedere, trascendere, trapassare, varcare, ripudiare certi limiti;
le sue operazioni, e particolarmente nel trapassare i fiumi quando sono agghiacciati, laonde,
continua forza del mal uso insensibilmente fa trapassare pur sulla bocca delle colte e dotte
di mezzo continuo e quasi manesco per trapassare regolarmente a innumerevoli altri atti capaci di
maremma piacesse di dire alcuna novella per trapassare i mali passi. crescenzi volgar.,
e il notaro da lentino col silenzio trapassare: l'uno e l'altro grave e
mèo). ant. e letter. trapassare, trapelare, filtrare.
= voce dotta, lat. meàre 'trapassare '(corradicale di migrare e mutare
'(deverb. da meàre 'trapassare '); cfr. fr. méat
minore luogo si pena lo meno a trapassare un mese. trattato de'falconi,
e formarsi, la quale, lasciando trapassare tra i suoi pori tutti i sali
oltra ogni meta. -passare, trapassare, trascendere la meta ole mete: passare
esser sì corte / che poco poco trapassare il mezzo / de l'alta e
tedio della presente vita, sperando di trapassare a migliore. buonafede, 3-1:
castelvetro, 10-xi-177: non è da trapassare sotto taciturnità che così come cinque con
... innanzi morire che trapassare il giogo dell'obedienzia, ma sempre
minore luogo si pena lo meno a trapassare un mese. benvenuto da imola volgar.
sulle prime pareva incollerita, e sembrava volermi trapassare con lo sguardo; ma da un
, se non minuzzate e divise, trapassare a più. -disperso.
all'ore ordinate e sì in non trapassare il segno della necessità, quel prendendo.
cosi detto perché non è lecito di trapassare i suoi confini senza disgustare l'orecchio:
, ma eziandio nelle parole, di non trapassare il modo del favellare, e che
assicurata in eterno. -passare, trapassare il modo di qualcuno o di qualcosa
: oltra trapassa liadras, e al trapassare ch'el feze trasse uno de li giganti
, vii-885: simile azzione meritava anzi di trapassare alla ricordanza de'posteri con monumenti di
cessare di vivere; decedere, perire, trapassare (v. morte).
. morire, ma d'una vita trapassare in altra. beicari, lxxxv1ii-1-229:
: perché un marinaro ebbe ardimento di trapassare le forme loro prescritte della rapina,
la sartorella, sollevando la gonna per trapassare i frequenti rigagnoli, metteva in mostra
: domenico, 136: né da trapassare è questo argomento mostrativo d'abundevole santità
unitivo, più chiaro e più potente a trapassare i secreti che l'apprendimento cognitivo ovvero
n. 28. -mutare mondo: trapassare, morire. dante, pure.
magno volgari 19-8: noi non possiamo trapassare alla natura della sapienza, né la
capo dove il nonno ha i piedi: trapassare, morire. lippi, 4-2:
ragioni. cardi, 723: fo volentieri trapassare all'orecchie vostre, signori, le
, capitare, giungere, passare, trapassare qualcosa a, alla o in notizia di
: passar vi conviene / nel chiuso e trapassare una fiumana / d'ardente pece,
le navi altrui ed esser sostenuti sopra per trapassare questo grande pelago di questa vita sanza
ogni sera in guisa di obolo per 'trapassare '. -obolo di mare: contributo
il verde di lucidi occhi, nel trapassare la foresta spessa e viva.
partigiani della nobiltà pericle già grandissimo e trapassare avanti agli altri cittadini e però volendo
oltre i quali non è lecito di trapassare né co 'l più né co 'l
e sì in non trapassare il segno della necessità, quel prendendo
vero del suo luogo ad un altro trapassare. livio volgar. [crusca]:
busini, 1-145: i nobili vogliono trapassare... le leggi e gli ordini
tanto pronte e desiderose di voler trapassare quel fiume. = voce dotta
da ospizio. -mutare ospizio: trapassare (l'anima nel momento della morte
esquisito che si scorge in certo modo trapassare per le fauci, che rassembrano alla
parte a parte: in modo da trapassare il corpo, un organo o un oggetto
cantare e dire / una cusì gran gioia trapassare; / e rallegrare. chiaro davanzati
che ha lunghezza tale da raggiungere e trapassare un cuore umano (un pugnale)
via. 42. trafiggere, trapassare una persona, un animale, una
4. il trafiggere, il trapassare, il penetrare fino a una determinata
, 2: vivere non e se non trapassare, onde dunque non è vivere se
peccare, come dice santo ambruogio, che trapassare la legge di dio e disubbidire a'
parte a parte, in modo da trapassare il corpo, un organo. gheri
e strani alcuna volta te lo soleva trapassare e commuovere? malpigli, xxxviii-58:
perforava. 5. trafiggere, trapassare con un colpo d'arma da taglio
s. v.]: 'permeare': trapassare ne'meati, penetrare i meati.
più pertugi; bucare, forare, trapassare; bucherellare, sforacchiare. -in partic
pericle già grandissimo e trapassare avanti agli altri cittadini, e però
all'uno quando all'altro a piacimento trapassare. amari, 1-i-198: né occorre
sano, / e lasci la fortuna trapassare; / ché talor molto corre chi va
la istoria, io volentieri... trapassare alle ragioni che mi par che abbia
dare piattonate, non a bucare, trapassare, tagliare (ed è contrapposto a
boccaccio, iv-52: m'insegnava di trapassare li giorni, a me nella loro
., iv-ii-5: qui non è da trapassare con piede secco ciò che si dice
occhio mortale nel segreto della divina mente trapassare in alcun modo, awien forse tal
, 36-21: non abbiamo ancora da trapassare la natura delle pomici: così si
affatichiamo per peccare e pognamo studio di trapassare li comandamenti di dio. macinghi strozzi
i fini ai quali tende senza in nulla trapassare la sfera dei fatti sperimentali. de
, più duri a lui che morte a trapassare, promettendogli la speranza questi dover esser
: i mali spiriti non possono altrimenti trapassare in coloro, di cui i corpi egli
comune delle persone e con tal carattere trapassare alla lontana posterità, tanto nel linguaggio
, iv-ii-5: qui non è da trapassare con piede secco ciò che si dice
iddii niuna ingiusta cosa lasciano senza vendetta trapassare. -l'immaginazione, la fantasia
prenderlo all'ore ordinate e sì in non trapassare il segno della necessità, quel prendendo
: tanto dee l'opera del prelato trapassare l'opera del popolo, quanto la vita
il quale da essa non si possa trapassare; adunque le parole dallo spirito dette
del4 vinco e trapasso ', che trapassare sembra esser meno che vincere e che andava
e sano, / e lasci la fortuna trapassare; / ché talor molto corre chi
a potere il detto ordine degli oblighi trapassare, dice aristotele che è difficilissima cosa a
più duri a lui che morte a trapassare, promettendogli la speranza questi dover esser
da virgilio della prontezza dell'anime a trapassare il fiume. dominici, 4-80:
soldatesca in alcuni scaffi, la fece trapassare coperta dalla oscurità della notte nelle isolette
locuz. andare, passare, restare, trapassare, venire in proverbio: divenire proverbiale
mi parrebbe calcar pruni / e fiamme trapassare / per esser teco. -preconcetto,
fatto forza di pontare co'legni lunghi e trapassare oltre infino a che la tempesta s'
ragionamento potrebbe forse farti credere che il trapassare in cotal modo tanta celebrazion di bravura
del blasone, non si dovrebbero mai trapassare nello scudo compiuto di una famiglia,
dubbio una questione, da non trapassare sanza farla e rispondere a quella
quello piacere che noi potessimo, senza trapassare in alcuno atto il segno della ragione,
tuo nome o di niuno di noi trapassare quel monte caucaso che tu vedi, ovvero
non potendosi a più altra e comune trapassare, sarà necessario che in tal domanda
, cominciò con somma fatica a volere trapassare alle radici de'peli [del cane
: chi non voglia di libertà ragionevole trapassare a licenza, eglino mi vorranno concedere
e dire 7 una cusì gran gioia trapassare; / e rallegrare altrui così feraggio 7
la luce delle stelle fisse... trapassare la profondità d'un cristallo grosso cinquantasei
viziosi... consistono o nel trapassare tanto quella civil piacevolezza che, in
seconda opposizione è che fa virgilio melibeo trapassare da narrazione a rappresentativa. patrizi,
ancora verdi e tenere che si possano facilmente trapassare con una spilla, pestatele nel mortaio
(a) -39: contenti seremmo al trapassare, / ansi che dimorare 7 in
serva di mezzo continuo e quasi manesco per trapassare regolarmente a innumerevoli altri atti capaci di
-perché vi séte restato? -io voglio trapassare una gran bugia, nella quale, per
vivo e salvo a la reverenda età trapassare. granucci, 2-127: rizzossi allora la
. castelli, 3-4-180: né qui voglio trapassare un altro gran danno che procede pure
v-439: l'architetto... fece trapassare i muri sostenenti la volta alla impostatura
xlv-251: ora tempo mi pare di trapassare ai fianchi, i quali senza alcun dubbio
, tanto diletto prende che gli pare trapassare di letizia le regioni degl'iddii. chiabrera
4. per estens. fendere, trapassare. alamanni, 18-6: di vendetta
la maggior parte non ha risguardo a trapassare il numero degli atti e de'personaggi.
: il colpo / guidan le furie a trapassare il fianco / di eteocle, che
questo libraccio del petrarca ragionando, non potrà trapassare sanza ritronarlo d'una santa maniera.
testa; ferire con armi, trafiggere, trapassare, squartare, fare a pezzi;
f sono abominevoli e consistono o nel trapassare tanto) rima nello stile della 'folie'
, sanza sonno, accidiosa mi fa trapassare. = nome d'azione da
e la sartorella, sollevando la gonna per trapassare i frequenti rigagnoli, metteva in mostra
vostro e mio, con perpetuo silenzio di trapassare. galileo, 5-295: non ci
la sartorella, sollevando la gonna per trapassare i frequenti rigagnoli, metteva in mostra
giannini-nieri, 54: 'sbarrocciare e sbarocciaré': trapassare, giocando, i punti a cui
sonnacchioso. -in senso generico: trapassare con uno strumento appuntito. pea
soldatesca in alcuni scaffi, la fece trapassare coperta dalla oscurità della notte nelle isolette.
: coteste scempiezze non si possono udire senza trapassare le leggi del decoro col ridere.
la sartorella, sollevando la gonna per trapassare i frequenti rigagnoli, metteva in mostra
volgar., 6-337: io dovea trapassare oltre in che ragione possa essere schernito lo
scioperando e durando fatica a incoper non trapassare il tempo scioperatamente sin tanto il minciarti
caro, 10-526: l'asta nel trapassare, il suo terrore / con
dal cielo, avrebbe dovuto forare e trapassare un alto e vasto macigno nel monte
., iv-ii-5: qui non è da trapassare con piede secco ciò che si dice
del secolo; passare agli immortali secoli; trapassare da questo secolo-, morire.
/ se la donna co. llui al trapassare / d'esto secol com'ei vedesse
aventurato, eletto e digno / a trapassare i piedi e quelle piante / di
placido. -passare, oltrepassare, trapassare il segno, ogni segno, tutti
quello piacere che noi potessimo, senza trapassare in alcuno attoil segno della ragione, prendessimo
all'ore ordinate e sì in non trapassare il segno della necessità, quel prendendo
occhio mortale nel segreto della divina mente trapassare in alcun modo, avvien forse tal
1-276: l'uso fa vedere che nel trapassare da un senso a unaltro non v'ha
con lama variamente sagomata, usato per trapassare il giaco deh'avversario. d'alberti
cielo. 2. trafiggere, trapassare da parte a parte qualcuno o una
nemica. 5. letter. trapassare l'aria, lacerando il silenzio (
. tere, porre, tenere, trapassare, sotto, con, in o anche
all'altro a piaci mento trapassare, e questo possibile accordo doveva probabil
(slàncio, slanci). ant. trapassare le carni con il pungiglione (un
, e le punte delle barbe venivano a trapassare il fondo delle lor casse.
occultamente gli uficiali della sua armata di trapassare con soldo fermo sotto ['insegne reali
per la quale elle debbino rifrangere al trapassare de'raggi. 3. vigoria
cantare e dire / una cusì gran gioia trapassare. chiaro davanzati, xliii-8: de
aveva il sentimento del sopravvivere ma del trapassare. -tr. letter. trascorrere
tolto per tema. 25. trapassare in un altro luogo, valicandone i confini
tempo lo spazio della vita loro procurano di trapassare con sicurtà m. ricci, ii-197
navi altrui ed esser sostenuti sopra per trapassare questo grande pelago di questa vita sanza
occhio mortale nel secreto della divina mente trapassare. bruno, 3-564: a la casa
che la sua vita poteva secondo natura trapassare, elli sarebbe a li ottantuno anno
. trafiggere da parte a parte, trapassare (in una minaccia). bernari
lucente e chiaro sole, non potendo trapassare il folto e lo spesso delle tremolanti
a cavallo, che spinge l'asta per trapassare il re dentore. cesarotti
. boccaccio, viii-3-19: non potendo trapassare dentro alle segrete cose del divino intelletto
, pungendo, fustigando; trafiggere, trapassare. -per estens.: ulcerare,
navigare su le acque stigie, di trapassare nel paese 'di là'. gozzano, ii-297
stimmatizzare), tr. pungere, trapassare; ferire. santi, ii-209
con un'arma bianca in genere; trapassare, crivellare di pugnalate. tesauro
che stimare / mi fa voi di bellezza trapassare / al mond'ogn'altra, sola
argomento. brusoni, 501: nel trapassare a riveder le guerre di lombardia troviamo
contro una bonarietà guardinga che nulla riusciva a trapassare. -stimolo che suscita l'
, con valore intens., e da trapassare (v.).
, 151: superbire contra iddio è trapassare i comandamenti suoi peccando, e non volere
ferro aventurato, eletto e digno / a trapassare i piedi e quelle piante / di
. 9. locuz. passare, trapassare qualcosa in, sotto tacitur- che mantiene
, dividendolo in parti; fendere, trapassare; affettare, sminuzzare.
tedio della presente vita, sperando di trapassare a migliore. refrigerio, xxxviii-89:
scrittore vuol penetrare nella coscienza altrui e trapassare i vari tegumenti che la ricoprono. c
caro, 10-520: l'asta nel trapassare, il suo tenore / continuando,
), tr. ant. perforare, trapassare (anche con riferimento allo strumento stesso
esquisito che si scorge in certo modo trapassare per le fauci, che rassembrano alla vista
consumato sotto la rocchella dovesse o potesse trapassare nel mezzo del verno con forze gagliardi
-infilzare, infilare qualcuno come un tordo: trapassare facilmente. berni, 3-5 (
. con riferimento alla crocifissione di cristo: trapassare con i chiodi per fissare alla croce
di marmo. 3. trapassare una coltre di nubi (il sole)
sentimento del continuo trasmutare, del continuo trapassare, del continuo perire. cicognani, v-1-92
transfòdi). latin. ant. trapassare, trafiggere. pasqualigo, 2-158:
te transire. 3. morire, trapassare. passione lombarda, lxxxvi-117: su
2. per estens. trafiggere, trapassare da parte a parte con un'arma
trapassante più ch'un'ora. trapassare (ant. trapasare, trappassaré),
mio trapassi, acciò che dopo il trapassare della mia biancifiore io non rimanga per
irresistibilmente (per lo più nell'espressione trapassare il cuore, il petto di qualcuno,
? = agg. verb. da trapassare. trapassaménto e mutazione grande da
. = nome d'azione da trapassare. trapassante (pari pres. di
. trapassante (pari pres. di trapassare), agg. (trapa- sante
quel tanto di luce che riusciva a trapassare il coltrone di nuvole era di nuovo impedito
di durazzo, e per forza uscire e trapassare li luoghi afforzati e le genti di
altera gente, / e cominciaro a trapassare il ponte. pindemonte, ii-14: mai
, dove di ciò sarebbe con risa da trapassare. l. bruni, 3-143:
, tacendo, in niuno modo posso trapassare. cesari, 1-1-325: io ho trapassato
tentazioni e tribolazioni principalmente intende di farci trapassare gli comandamenti di dio. s.
uomini cominciano a variare con i costumi e trapassare le leggi. bembo, iii-100:
, delle quali non parlerò per non trapassare i termini di questa facuità d. venterò
ti rassegni? ». io mi sentivo trapassare dal dolore e guardavo verso le finestre
si vedono gli ultimi sciami di biciclette trapassare silenziosamente. -soggiornare in un luogo
paesi stranieri e ardeva di desiderio di trapassare per qualche tempo in italia.
occhio mortale nel segreto della divina mente trapassare in alcun modo, awien forse tal volta
largamente pertugiato lo fanno, spremendolo, trapassare nell'acqua fredda a mo'di vermicelli
che la sua vita poteva secondo natura trapassare, elli sarebbe a li ottantuno anno
. morire, spirare (anche nell'espressione trapassare della presente vita, di questa vita
più aveva il sentimento del sopravvivere ma del trapassare. bacchetti, 2-xxiii-256: nell'ora
lasciare il fatto che ha cominciato e trapassare a dime altro. castelvetro, 8-1-540
vii-885: simile azzione meritava anzi di trapassare alla ricordanza de'posteri con monumento di
possono, se noi non vogliamo, trapassare fino agli animi nostri senza ricever repulsa
. = agg. verb. da trapassare. trapassato (part. pass
trapassato (part. pass, di trapassare), agg. (ant. trap
corpo. = nome d'agente da trapassare. trapassatone) (trapasatòrio)
. = agg. verb. da trapassare. trapassévole, agg. ant.
= agg. verb. da trapassare. trapasso1 (ant. trappasso
di area pis., deriv. da trapassare, con probabile accostamento paretimologico a passera
12. ant. trafiggere, trapassare. f. f. frugoni,
a quadrettare geometricamente. 4. trapassare il corpo deh'awersario in un duello,
, smunto tanto che le ossa paiono trapassare la pelle (il volto).
locuz. a trapunto: in modo da trapassare il cuoio con punti opportunamente distanziati.
non dovendosi trasandare dalla giustizia, né trapassare come leggiere quelle cose, che ad inconvenienti
38. ant. trafiggere, trapassare. tesauro, 5-73: un lungo
preposta non esser senza condigna resposta da trapassare. 2. evoluto verso una
traspassare, tr. ant. oltrepassare, trapassare. sassetti, 370: ma
= dallo spagn. traspasar (v. trapassare). traspaventare, tr
2. per estens. perforare, trapassare un corpo. carrer, viii-419:
4. ferire in profondità, trapassare con un'arma, o con qualsiasi
è quello d'impadronirsi delle idee per trapassare ad altre ulteriori. 16.
stimare / mi fa voi di bellezza trapassare / al mond'ogn'altra, sola,
ai quali tende, senza in nulla trapassare la sfera dei fatti sperimentali e negando di
alla sua terra. 3. trapassare l'atmosfera (un raggio di luce)
largamente pertugiato lo fanno, spremendolo, trapassare nell'acqua fredda a mo di vermicelli