boccaccio, iii-4-47: ben ch'angoscia transformato m'abbia, / e 'l nuovo
soavemente rotti: / da questi magi transformato fui. -per estens. scrittore
che m'han da me diviso / e transformato in lagrimosa riva. marmitta, 52
1-178: bellezza più non ebbe, transformato in un bacco, quanto più grave
stava batto, palesatóre del furto, transformato in sasso, tenendo il dito disteso
, 19-15: lo scaltrito de lo avversario transformato del primo angelo nel primo demonio,
di selce, a pòco a poco transformato / in viva prole che poi mosse
boccaccio, iii-4-47: e ben ch'angoscia transformato m'abbia, / e 'l nuovo
che è ben disposto et in dio transformato. imitazione di cristo volgar., iv-11-2
, / che cor un dardo m'ha transformato / la melza col ventriglio e 'l