un boccone amaro; la marchesa lo trangugiò e tacque. chiesa, 5-183: bocconi
storse la bocca un'altra volta e trangugiò saliva. -stava a candii, -disse
il cielo col dito, e se gli trangugiò saporitissimamente, e gli fecero buon prò
all'evento. non storse bocca. trangugiò fino all'ultima bricciola. -far
. molineri, 1- 105: trangugiò quanto ancor rimaneva dell'eccellente caffè e
camera di lei l'inguattasse. trangugiò l'una delle gambe di lei e la
crudo crudo, in una volta sei trangugiò. davila, 9: essendo ormai
io lo insultai, ed egli si trangugiò e gl'insulti e le minacce. pellico
, crudo crudo in una volta sei trangugiò. casalicchio, 475: ritrovandosi egli
c. e. gadaa, 19-72: trangugiò rivoletti di saliva sarcastica come una cucchiaiata
farnese presa, un soldato del presidio trangugiò tanti scudi che per soverchio peso gli
zio michele non beveva che rarissimamente; trangugiò d'un fiato il vino che gli piacque
.. in sua presenza tutto sei trangugiò. galanti, 1-154: i sibariti si
, 8-41: un soldato del presidio trangugiò tanti scudi che per soverchio peso gli
il pane e la carne rigata e trangugiò in fretta i bocconi. -in
del giorno, e chiesto da bere trangugiò il veleno; indi a pochi istanti
due cani marini, de'quali ciascuno trangugiò l'una delle gambe di lei e la
scrivervelo, gli mangiò, inghiottì, trangugiò, ficcosegli in golla, tutti. tasso
, crudo crudo in una volta sei trangugiò. forteguerri, 25-80: e carlo in
di un poco di simpatia. ma subito trangugiò la risata, con una mossa brusca
nave e damigella / il mar si trangugiò. 3. far scomparire nelle