quella sapienza imperfetta, che in noi traluce, e che da noi abbozzatamente s'
: / e fuor la maestà regia traluce / per gli atti ancor de l'essercizio
spio il bruno ammasso che palpita e traluce. 2. ant. beni materiali
, 37-10: antipates è nera e non traluce. mattioli [dioscoride], i-798
: l'antipate è nero e non traluce. l'esperienza d'esso è questa,
764: lodai le vaghe membra onde traluce / de l'interna bellezza un raggio
spio il bruno ammasso che palpita e traluce. -locuz. figur. aver
di cristallina rupe / prezioso vasello, onde traluce / non volgare confetto, ove gli
fiele entro a'tuoi detti / aspri traluce! leopardi, 26-33: io dal secco
chioma, ed or dal bianco velo / traluce involta, or discoperta appare. idem
sentiero, e pei balconi / rara traluce la notturna lampa. idem, 15-2:
pur dal suo velo / una brillante verità traluce. verga, 1-39: io amo
venuto magherò e spolpato, / che gli traluce il fegato e 'l polmone, /
. algarotti, 3-438: qual dottrina non traluce qua e là in questo poeta burlesco
gira due occhi sanguigni, da cui traluce insieme l'ardore della preda e il
dal ciglio dirupato della strada. laggiù, traluce di mezzo alle foglie dei cactus il
fiele entro a'tuoi detti / aspri traluce! foscolo, v-184: dissi che teneva
albore di giallo e di rosso che traluce di là dai vetri e t'invita.
grazia più amabile e vivace dello scrittore traluce sopra tutto nelle commessure e sopra e
di cristallina rupe / prezioso vasello onde traluce / non volgare confetto ove agli aromi
, / mal conosciuto, che quivi traluce. michelangelo, 142-9: di dante dico
mercurio; arde funesto / l'arsenico; traluce a i sguardi avari / da la
/ qui dal sol si difende e sì traluce, / ch'ai fondo cristallin l'
vi fa così bella, e 'n voi traluce, / qual da puro cristallo accesa
di color d'oro in che raggio traluce / vid'io uno scaleo eretto in suso
un cumulo di sventure, dove non traluce nessun raggio di speranza. tommaseo, i-385
/ desti da picciol suono, ove traluce / quantunque picciol lume, gli conduce
una pelliccella lucida e trasparente, per cui traluce l'interna loro sostanza.
, ed or dal bianco velo / traluce involta, or discoperta appare. arici
/ desti da picciol suono, ove traluce / quantunque picciol lume, gli conduce
di sole da nuvoli folti, / traluce de'padri la fiera virtù. pecchi
di color d'oro in che raggio traluce / vid'io uno scaleo eretto in suso
segno / ideale poi più e men traluce. = voce dotta, lat
son d'amor fa- celle, / traluce lo splendore almo e sereno. baldini,
ferezza, / vedendo come nel cor mi traluce, / c'ha preso, con
foscolo, 1-3: qual disperazion fera traluce / da'detti tuoi? verga,
. piovene, 5-252: una civiltà consumata traluce nella distinzione dei volti, nella finezza
di sole da nuvoli folti, / traluce de'padri la fiera virtù. fucini,
e parea luna / testé rinata, che traluce in mezzo / di densa nebbia.
striscia di tevere in distanza / traluce fra'canneti, / e dall'argine
ma ora che '1 valor un po'traluce, / la mia rima vèr te
l'aer denso e 'mpuro, onde traluce, / quasi per colorato e grosso vetro
di sole da nuvoli folti, / traluce de'padri la fiera virtù. gozzano,
/ onde più che mai chiara al cor traluce. lorenzo de'medici, i-176
la gemma iaspis è verde e spesso traluce, e benché vincta da molti, nientedimeno
segno / ideale poi più e men traluce. boti, 3-397: li individui.
i-690: dal loro viso... traluce una certa chiusa illirica tristezza.
, confuso, poco che 'n la mente traluce / per quella emmagen, che vèn
due figli... / in lor traluce / indole non volgar; ma sono
industremente disposta, così industremente colorita e'traluce un non so che di orgie,
dentro il mio core infin dal ciel traluce / ch'i''ncomincio a contar il
dentro il mio core infin dal ciel traluce / ch'i''ncomincio a contar il
, ma tutto puro e sereno, traluce fuori del tempio e col suo santo
: chiamo beltà quel raggio interiore che traluce per gli occhi ne'sembianti. sarpi,
ogni sentiero e pei balconi / rara traluce la notturna lampa. a. boito,
core i pensier tuoi, / onde traluce fuor sì chiara lampa. bissari, 2-53
'n carta che non succhia e non traluce, / e che l'intagliator con rami
dentro al mio core infin dal ciel traluce / ch'i''ncomincio a contar il tempo
gentile, / e fuor la maestà regia traluce / per gli atti ancor de l'
, la virtù riluce, e il vizio traluce. bacchelli, i-iii- 476:
tuo grado, ti sei: tutto traluce / l'invincibile tuo lungo ribrezzo / che
gira due occhi sanguigni, da cui traluce insieme l'ardore della preda e il
gentile, / e fuor la maestà regia traluce / per gli atti ancor de l'
lavori si manifestasse il meccanismo scientifico che traluce negli antichi monumenti. -gruppo di
si sconcenda fra muraglie d'argento smorto traluce un piano, dolci colli, una
elettrico, di un rossastro scialbo, traluce di là dal reparto attiguo attraverso due
/ di color d'oro in che raggio traluce / vid'io uno scaleo eretto in
di color d'oro in che raggio traluce / vid'io uno scaleo eretto in suso
minerale. mascheroni, 8-57: traluce a i sguardi avari / da la
di sole da nuvoli folti, / traluce de'padri la fiera virtù. marradi,
come i suoi pari d'età; traluce un senso occulto in ogni suo detto.
è melliore che l'altra e non traluce. petrarca, 199-5: di cinque perle
di color d'oro in che raggio traluce / vid'io uno scaleo eretto in suso
terra di color di oro e che traluce. -febbre dell'oro: v
, la virtù riluce e il vizio traluce. -a nemico che fugge,
277: ora che 'l valor un po'traluce, / la mia rima ver te
speme / de l'alma, che traluce come un vetro. 2.
dai pavidi volti /... / traluce de'padri la fiera virtù. b
bella, / donde il vivo color fuora traluce, / il suo grembo colmatene.
vede il pensiero di dio che fuor traluce / dal cenno sol de le serene
onde più che mai chiara al cor traluce. s. gregorio magno volgar.,
e chiamo beltà quel raggio interiore che traluce per gb occhi ne'sembianti. casti
che ha candido il colore e che traluce a guisa d'una acqua limpida e chiara
, 22-74: era l'idea che traluce nei santini in tricromia, nelle oleografie sotto
gira due occhi sanguigni, da cui traluce insieme l'ardore della preda e il
scritti [dell'alighieri]... traluce sempre sotto forme diverse l'amore immenso
pigliano un'aria perentoria di sopruso e traluce il rosa d'una casa sincera,
venuto magherò e spolpato, / che gli traluce il fegato e '1 polmone, /
i-7: a lui sul volto candida traluce / l'anima bella che racchiude in
ogni sentiero, e pei balconi rara traluce la notturna lampa. 3.
semipoetico e d'ogni 'confessione, traluce oggi quella pienezza. = deriv.
e 'n carta che non succhia e non traluce, i... / non
per altro invisibile, tra quante rimole traluce e parti non ben commesse? =
], per contro, almeno in traluce di sogno e di risorgenza...
minima, parte dell'universo nsplende e traluce, si hanno posto ed altamente piantato
ragionamenti seri: se una nobile verità traluce loro, sono capaci di applaudirla un
produce, / e le tante virtuti onde traluce / la grazia di che 11 del
e il fuoco dei più irrefrenabili desideri traluce da'suoi grandi occhi di velluto.
ha candido il colore, e che traluce a guisa d'una acqua limpida e
gira due occhi sanguigni, da cui traluce insieme l'ardore della preda e il
che ha candido il colore e che traluce a guisa d'una acqua limpida e
: di color d'oro in che raggio traluce / vid'io uno scaleo eretto in
sedùcere i servi nosciuto, che quivi traluce. idem, par., 22-45:
segno / ideale poi più e men traluce. documenti dell'amiatino trequattrocentesco, ciii-100
dal corpo non fa, nel cor traluce, / indi senz'altra ammi- stion
labile e trasparente parvenza, da cui traluce e parla e canta sommessa, tutta di
sentiero, e pei balconi / rara traluce la notturna lampa. pascoli, 141:
in me risplende / come raggio di sol traluce in vetro, / basti..
dal corpo non fa, nel cor traluce, / indi senz'altra ammistion impura /
confusione, sensuale e morale, non traluce quella certezza di 'grazia'che è
e talun sì s'accende e le traluce / tinto in sì fiera luce / e
dal corpo non fa, nel cor traluce, / indi senz'altra ammistion impura
e talun sì s'accende e le traluce / tinto in sì nera luce, /
idolatrico, mentre la visitano, forse traluce anche la soddisfazione di sentirsi un 'monstrum',
ciel si oscura! fra l'orror traluce / dei nembi un solco di maligna
detto il candore e la spassionatezza che traluce nel suo scrivere. foscolo, vii-224:
vero appunto che spiccandosi dal cuore celatamente vi traluce. tommaseo, ii-389: molte idee
'n carta che non succhia e non traluce, /... / non fa
venuto magherò e spolpato, / che gli traluce il fegato e 'i polmone, /
v'era il era l'idea che traluce nei santini in tricromia, nelle oleografie
attraente per il complesso delle opere in cui traluce quel prodigio che per convenzione chiamiamo bellezza
o per gli stromenti del corpo ne traluce a chi fuori il riguarda. bonarelli,
e 'n carta che non succhia e non traluce. 8. risucchiare la sabbia
un cumolo di sventure, dove non traluce nessun raggio di speranza. pascoli,
una moltitudine di differenze, nelle quali traluce l'unità e l'identità dell'esemplare
'n carta che non succhia e non traluce. monti, iii-332: questi con lettera
me risplende / come raggio di sol traluce in vetro, / basti dunque il desio
, 1-569: ma nel buio qual traluce / viva luce / che ognor cresce in
leopardi, 13-6: pei balconi / rara traluce la notturna lampa. imbriani, 2-206
notturna lampa. imbriani, 2-206: traluce il sol dal velo / di quella nube
. bechi, 2-208: ecco, là traluce ancora un lumicino. sto per gridare
vestigio / mal conosciuto, che quivi traluce. buti, 3-134: traluce, cioè
che quivi traluce. buti, 3-134: traluce, cioè trapassa con falsa luce,
ragione la luce del verbo più o men traluce nelle cose generate. cino, iv-268
quel che pare e quel che mi traluce / m'abbaglia tanto l'uno e l'
gran copia della divina chiarezza che in lor traluce. tarchetti, 6-i-517: in mezzo
petrarca, 72-6: quasi visibilmente il cor traluce. boiardo, 1-87: poi che
uno pilastro di vetro;... traluce il morto, al quale offeriscono.
chioma ed or dal bianco velo / traluce in volta, or discoperta appare. savarese
venuto magherò e spolpato, / che gli traluce il fegato e 'l polmone, /
alto, sparuto e macero sì che gli traluce il fegato e il polmone.
ella t'avesse messo inanzi vetro che traluce. crescenzi volgar., 9-86: a
ravigliosamente risplende, e spesse volte non traluce; et in questo differisce dalle gemme
madreperla segati in sottilissime falde sì che traluce. c. i. frugoni, i-3-280
: paventosa speme / de l'alma che traluce come un vetro, / talor sua
m carta che non succhia e non traluce; / e che tintagliator con rami egregi
491: contento almeno, se per te traluce / l'uscio da canto, e
di color d'oro, in che raggio traluce, / vid'io uno scaleo eretto
/ desti da picciol suono, ove traluce / quantunque picciol lume, gli conduce /
/ apparve tal c'ancor nel cor traluce. dolce, 6-37: 'crisolito': di
, ed eziandio nelle tenebre dell'ignoranza traluce. mascheroni, 8-57: traluce a i
ignoranza traluce. mascheroni, 8-57: traluce a i sguardi avari / da la
sì che la faccia lor qual sol traluce. 5. per estens.
277: ora che 'l valor un po'traluce, / la mia rima ver te
: chiamo beltà quel raggio interiore che traluce per gli occhi ne'sembianti. d.
naturale della felicità', significato che ben traluce anche dal contesto. moravia, xiii-146
snob. sciascia, iì-180: ora chiaramente traluce e arride, in questo epilogo,
, i-122: quando un pensiero al cor traluce, / amor mi risospinge ai primi
ora la vaga memoria delle tue parole mi traluce al pensiero così amorosa ed innocente che
, traverso anche le mie furie mi traluce l'idea che tu mi paresti e
ii-5-254: si acquista coscienza o almeno traluce un barlume di quel che l'arte veramente
cxiv-32-116: in queste miserie bensì dell'italia traluce un raggio di speranza, che mediante
un cumolo di sventure, dove non traluce nessun raggio di speranza. 7
la virtù riluce, e il vizio traluce. = voce dotta, lat.
, traverso anche le mie furie mi traluce l'idea che tu mi paresti e
il ciel si oscura! fra l'orror traluce / dei nembi un solco di maligna
, e il fuoco dei più irrefrenabili desiderii traluce da'suoi grandi occhi di velluto.
, / mal conosciuto, che quivi traluce. 5. minima, labile
me risplende / come raggio di sol traluce in vetro, / basti dunque il desio
la virtù riluce, e il vizio traluce; chi semina virtù, fama raccoglie.
e quel che pare e quel che mi traluce guido delle colonne volgar.,
luce, la virtù riluce, il vizio traluce. ibidem, 323: chi