! 3. lasciare da parte; tralasciare; rinunciare. giamboni, 4-47:
tr. trascurare, porre in dimenticanza; tralasciare. grazzini, 2-36: ora sendosi
e le opere degli antichi, vedendo tralasciare il modo di colorire a tempera,
dati, 4-46: non si dee tralasciare di porre in principio un trattato pienissimo
ci voleva... se non tralasciare di menare tutta la grossezza della volta in
. v.]: antidetto sarebbe da tralasciare, serbando vanti a idea sempre d'
d'atrofia... quel metodo di tralasciare i caldi rimedi e tenersi a'refrigeranti
di un discorso o racconto, col tralasciare altre cose che si sarebbero potute dire,
779: o credete che si possa tralasciare la consegna perché i vostri compagni ci
i-194: né mi par cosa da tralasciare tra le notabili che mi avvennero,
: si studiaro solo in parlare e tralasciare lo studio di sapienzia, e divennero sì
odiosi; ma io non potei allora tralasciare di fame, se non col cervello,
dunque vogliamo appigliarci a questi punti, e tralasciare quel gran tutto, il quale convenientissimamente
deformassero, né questi s'avriano da tralasciare, se non quando con l'arte si
8. abbandonare, lasciare da parte; tralasciare. galileo, 1-1-252: l'arte
fare alcunché; smettere, interrompere, tralasciare un'azione incominciata; ritirarsi da un'
4. figur. omettere, tralasciare; non menzionare. cavalca, 20-31
7. ant. e letter. tralasciare, trascurare. a. pucci,
tr. (disconsìdero). ant. tralasciare, smettere di considerare; non prendere
mettere in dubbio, non negare; tralasciare di dare un giudizio. moravia,
(un'attività); sospendere, tralasciare; smettere, cessare; trascurare.
deformassero, né questi s'avriano da tralasciare, se non quando con l'arte si
propositi, progetti, disegni o a tralasciare una determinata azione; sconsigliato.
i dittici... non si dee tralasciare di dire che noi dobbiamo la conservazione
. sarpi, iii-47: per non tralasciare un buon rimedio di diversione, occuparono
di agire che era divenuto consueto; tralasciare la consuetudine con una lingua, con
durissimo abbandonare l'imperio de'suoi e tralasciare in un colpo tutte le concepute speranze
gli imperatori passati e questi presenti non tralasciare alle volte di trasferirsi per entro delle
2. per estens. omettere, tralasciare, non comprendere (in regole,
diffusamente, in modo particolareggiato, senza tralasciare nulla; senza abbreviazioni. alfieri,
passare da un estremo all'altro e tralasciare i debiti mezzi, è consiglio temerario,
locuz. guastare la coda al fagiano: tralasciare in un racconto la parte più bella
capo! 10. omettere, tralasciare, trascurare. -anche assol.
, sì come ella è fatta per tralasciare alquanto le operazioni faticose, così deono
alberti, 323: la pigrizia, tralasciare e non spesso rivedere e facti suoi
muratori, 7-i-424: né si dee tralasciare che i nostri maggiori...
talor si pente. -ant. tralasciare, trascurare. francesco da barberino,
sepolcri. 23. rinunciare, tralasciare; astenersi, desistere. -in partic
niente? -lasciare fuori: omettere, tralasciare. baretti, 1-297: non avrebbe
ferro giù pone. -figur. tralasciare, abbandonare, trascurare (un progetto
: raccomandandogli... di non tralasciare la pretensione del grandato di castiglia.
le vacche vengono a guadagno, di non tralasciare di dare loro il toro.
: convenne al duca... tralasciare l'imprese in francia improsperamente intraprese.
. muratori, 7-iv-165: non si dee tralasciare che dapperutto s'incontrano famiglie, particolarmente
. -lasciare indietro: trascurare, tralasciare. macinghi strozzi, 17 (45
industrie sarebbero da adoprare. -non tralasciare alcuna industria: impegnarsi a fondo per
marsilio ficino, 4-44: è bene di tralasciare le pillole, e, volendo purgare
dettato de'fanciulli, inforcare, cioè tralasciare la scuola. note al mammantile [d'
chi t'insegna / cantar de'nasi e tralasciare il mio? crusca [s.
lasci persuadere per sì fatta perdita a tralasciare impresa da noi con tanto stabilimento abbracciata
. (interlàscio). ant. tralasciare, trascurare, interrompere. - anche
: cfr. mettere). letter. tralasciare, smettere, sospendere, interrompere (
= voce dotta, lat. intermittère 'tralasciare, interrompere ', comp. da
part. pres. di intermittère 'tralasciare, interrompersi, smettere ', comp.
avere interposto tempo. -ant. tralasciare, interrompere. pandolfini, 1-5:
lettere. 2. omettere, tralasciare. latini, rettor., 171-14
= comp. da in-con valore intensivo e tralasciare (v.); cfr.
nome, convive con tale dimestichezza da tralasciare i riguardi scambievoli e le convenienze che
. e letter. smettere, interrompere, tralasciare. - anche assol. caro
e riti diabolici che non li vogliono tralasciare in un punto. mamiani, 8-413
-lasciare ire: lasciare da parte, tralasciare, trascurare; lasciar correre, passar
bruto, parlando largo. -non tralasciare nulla, non trascurare alcun particolare.
9. trascurare di dire, tralasciare, omettere, tacere sia di proposito
34. astenersi, omettere, trascurare, tralasciare di fare qualcosa (ed è seguito
; trascurare, dimenticare; omettere, tralasciare. marsilio ficono, 5-259: che
diligenza per grande che sia che si debba tralasciare, essendo il negozio padre dei popoli
stima a voi stessa? posso io tralasciare di essere vostro amico senza nuocere a
-lasciare lettera morta: trascurare, tralasciare. bocchelli, 1-i-453: indovinava dover
c. dati, 24: né voglio tralasciare essermi date certe speranze...
,... per modestia sono obligato tralasciare, fra le quali si è il
impresa difficile a seguitare e pericolosissima a tralasciare. -avere una fame da lupo o
non volendola (come non conviene) tralasciare, adombrarla, nella guisa che fanno
ant. malaticcio. dopo l'ordine di tralasciare ogni indagine della malav
per all'ora [il marino] volea tralasciare il poema della gerusalemme distrutta che per
suggestive. 17. omettere, tralasciare, trascurare (in relazione con una
belando. 25. trascurare, tralasciare, lasciar trascorrere di proposito; disertare
tralasciare, sopprimere nella pronuncia o nella scrittura
. muratori, 7-iii-80: né si dee tralasciare quella che noi appelliamo 'manizza '
, a metro a metro: senza tralasciare il più piccolo spazio. venditti
-mettere in mezzo, mettere mezzo: tralasciare, smettere; interrompere, cessare.
, ii-455: risolvè... di tralasciare per allora almeno gl'intagli, svariarsi
. -mollarla: interrompere un discorso, tralasciare un'azione. -mollarsi a bando
. 2. -dormire al mondo-, tralasciare le cure e le incombenze terrene.
non voglio giudicare quel che faccio, né tralasciare di farlo. -in partic.
, eliminare; levare, togliere; tralasciare. iacopone, 1-53-12: so'arvenuto
3. passare sotto silenzio, tralasciare di esaminare o discutere un fatto o
passo melodico che nell'esecuzione non potrebbesi tralasciare senza produrre un vuoto nella composizione.
ricordare, non tenere in considerazione; tralasciare, trascurare. anonimo, i-501:
da parte, non curare; omettere, tralasciare, trascurare; accantonare, abbandonare;
infinito). ant. trascurare, tralasciare. pontano, 289: per defecto
per qualcosa, curarsene costantemente; non tralasciare di occuparsene o di ricordarlo.
discepolo. 5. disdegnare, tralasciare, rifiutare vivacemente (in costruzione con
; mancare di fare, non compiere, tralasciare; compiere un'omissione. -anche:
nei suoi contrasti. 2. tralasciare di compiere o di considerare in una
: in musica, 'omissione'è il tralasciare alcune delle note integranti di un accordo,
ordinato i bagni di montecatini, non tralasciare di farli con tutto il rigore dovuto
et il far versi. -senza tralasciare nulla. pananti, i-44: non
: non parmi... dover tralasciare la più volte ripetuta difficoltà nascente dall'
determinazione di superare le difficoltà; non tralasciare un impegno, uno studio, in vista
da una delle parti: omettere, tralasciare, trascurare, non considerare, evitare
da colline armoniosissime. -fare passaggio: tralasciare (un argomento). brusoni,
badarvi, non preoccuparsene; trascurare, tralasciare; accettare una situazione sgradita.
passatare, tr. ant. tralasciare, omettere. bibbiena, 14
-lasciare in penna, nella penna: tralasciare di scrivere, omettere nella scrittura
v. tasca. -lasciar perdere: tralasciare, trascurare qualcosa; abbandonare, lasciar
anco stimato di contribuire alla chiarezza col tralasciare l'uso del periodo giuliano, di cui
alberti, 1-206: la pigrizia, tralasciare e non spesso rivedere e'fatti suoi
sono condotte le stampe, io non posso tralasciare d'ammirar un animo il quale deliberò
b. croce, ii-14-238: non voglio tralasciare l'accenno che le opere 'letterarie'non
. letter. ant. trascurare, tralasciare. guarini, 369: né
per oggi -omettere, tralasciare. -anche con riferimento a una persona
. massaia, v-139: risolvetti di tralasciare la celebrazione della messa e di ascoltare
ordinato i bagni di montecatini, non tralasciare di farli con tutto il rigore dovuto.
preterito). letter. omettere, tralasciare; lasciar passare, lasciar perdere.
preterizióne, sf. letter. il tralasciare, l'omettere, il passare sotto
. mettere). letter. tralasciare, omettere, trascurare. - in
prop. subord.: evitare, tralasciare, mancare di fare qualcosa. statuto
, acciò qualche parola che si potesse tralasciare non fosse causa di distornare dalla lezione alcuno
lomazzi, 4-ii-101: né è da tralasciare il gran tiziano, il quale,
c c òn è da tralasciare un'opinione de'iurisconsulti, che se
. muratori, 7-i-424: né si dèe tralasciare che i nostri maggiori...
ficino, 4-44: è bene di tralasciare le pillole e, volendo purgare, infondere
infettare tutta la rose putono, tralasciare il corso delle onorate fatiche che
molteplicità. denotari, 9: per tralasciare i privilegi degli altri numeri, chi
ermippo. -omettere di ricordare, tralasciare. g. f. achillini,
delle offese. -anche: disposizione a tralasciare la punizione rigorosa; indulgenza verso le
sarpi, vi-2-109: non è da tralasciare un'opinione de'iuris- consulti, che
e il moderno. -per tralasciare il restante: per limitarsi a uno o
sta facendo, per riprendere in seguito; tralasciare per un po', fare una pausa
riabbandonare, tr. (riabbandóno). tralasciare, smettere, interrompere di nuovo.
neppur di nome convive con tale dimestichezza da tralasciare i riguardi scambievoli e le convenienze che
c. campana, iii-6-15-189: non voglio tralasciare... la riformazion dell'anno
nocivo al commun bene. 9. tralasciare, accantonare (un argomento, un
. gozzi, 1-446: io non posso tralasciare d'ammirar un animo il quale deliberò
scosso. 10. trascurare, tralasciare o non tenere nel giusto conto.
non si rinnega. -abbandonare, tralasciare, trascurare. n. franco,
e le opere degli antichi, vedendo tralasciare il modo di colorire a tempera,
-mandare alla rotonda: lasciar perdere, tralasciare ogni cosa. a. f
porci », replicò il barone « il tralasciare di ra- gnire, quando tengono sollevato
omettere un argomento in una trattazione; tralasciare un brano ai un testo scritto nella lettura
nome, convive con tale dimestichezza da tralasciare i riguardi scambievoli e le convenienze che
o intellettualmente. -con valore attenuato: tralasciare, trascurare, ignorare, considerare con
lontano. 2. dimenticare, tralasciare in un'elencazione. sacchetti, 239
loro. 2. figur. tralasciare, trascurare ciò che non interessa in
sconoscerò me stessa. -trascurare, tralasciare un dovere. amari, 1-1-3:
. salvini, x-202: dio buono! tralasciare i fonti limpidissimi per andare ad abbeverarsi
419: le carestie non hanno mai fatta tralasciare la seminazione, che anzi negli anni
poi sentenza all'ultimo. 17. tralasciare, omettere (in relazione con una
-serbare nella penna: dimenticare o tralasciare di scrivere. sassetti, 7-341
al i43i -il tralasciare, il non citare fatti o avvenimenti in
tacerlo, non dirlo o nominarlo; tralasciare di trattarne, di parlarne, non fame
un discorso), senza omettere, tralasciare sillaba (di quanto si riporta o trascrive
. 10. disus. trascurare, tralasciare un particolare. ricordati, 1-323:
parola o sorvolarvi? 6. tralasciare in un discorso o in un'esposizione ciò
interrompere un'attività durante lo svolgimento; tralasciare per un certo periodo di compiere un'azione
locuz. mettere, passare qualcosa sottobanco-, tralasciare di considerarla, tacerne. i
aperti. lombardelli, 129: non tralasciare di dire che, quando la regola
: in tutta l'estensione, senza tralasciare parte alcuna. soldani, 1-53:
. maffei, 4-171: non voglio tralasciare che co'pezzi di papiro finor descritti altro
normale. scamozzi, 1-46-17: dobbiamo tralasciare da parte quelle invenzioni, le quali
uscir da sé. 14. tralasciare o trascurare la gestione di un affare;
smettere di fare qualcosa; interrompere o tralasciare un'attività; cessare. torini
ant. e letter. trascurare o tralasciare un dovere, un compito, un impegno
s. v. falcione]: dal tralasciare che si fa con la falce,
, che è causa poi di far tralasciare i studi per lo più a mezzo 'l
al magliabechi, cxxxiv-i-37: non voglio tralasciare d'annunciare a vostra signoria illustrissima le
lucini, 132: egli non intendeva di tralasciare le sue occupazioni favorite per un sussurrar
. 18. non pronunciare, tralasciare una parola o una frase.
volevano assolutamente passar per bionde. conviene tralasciare di scrivergli, volendo finire con una goffa
. = nome d'azione da tralasciare. tralasciante (part. pres
tralasciante (part. pres. di tralasciare), agg. ant.
7-1-61: la ragione la so tralasciare (ant. tralassare), tr.
.. sì studiare solo in parlare e tralasciare lo studio di sa- pienzia. livio
. alberti, i-206: la pigrizia, tralasciare e non spesso rivedere e'fatti suoi
, si vide grande alterazione in a tralasciare i lavori avanzati nel fosso. gemelli careri
,... mi ha obbligato a tralasciare qualunque altra una tutta rotta ed
sua. magri, i-intr.: il tralasciare, o mutare alcuna delle cerimonie ordinate
talora sul palco, se non può tralasciare affatto. -non seguire un precetto
. sarpi, i-2-100: non debbo tralasciare l'occasione che se m'appresenta di
tralasciato (part. pass, di tralasciare), agg. (ant. tralassato
affaticando spende. = deverb. da tralasciare. tralatare e deriv.,
nelrarme, del riconoscersi. 2. tralasciare o sospendere un atteggiamento, una consuetudine
ant. rinunciare a compiere un'azione, tralasciare di eseguirla. - anche in espressioni
o sorvolare del tutto, omettere, tralasciare un argomento in una trattazione, in
trasmettendone il sapere; non curare, tralasciare di fare qualcosa. b. davanzati
, in modo sommario e superficiale o tralasciare, ignorare (anche nell'espressione trascorrere
di certa sua trascuratezza 4. tralasciare, omettere (anche in relazione con una
aresti. 5. omettere, tralasciare un argomento, una notizia, ecc
carte manoscritte. ripeto che ella potrà tralasciare di unirle colle prove, ed io m'
. con riferimento a ogni luogo, senza tralasciare alcun luogo; in tutto un territorio
nascosero traili vaselli. 9. tralasciare, omettere. fra giordano, 7-168