che siamo tra le favole, non voglio tralasciar di ridurvi in mente quella de gli
scrivere, ed assuefatto me stesso a non tralasciar per rispetto le mie ragioni. redi
puoti, 39: non vogliamo ancor tralasciar di dire che ci ha differenza
. nievo, 25: voglio anche tralasciar per ora di metter in conto la
questi [ostacoli naturali] voglio anche tralasciar per ora di metter in conto la
. redi, 16-v-52: per non tralasciar cosa alcuna, che possa concernere all'obbedienza
questi [ostacoli naturali] voglio anche tralasciar per ora di metter in conto la
1-124: ma non volendo perciò il principe tralasciar la sortita, nel declinar della notte
la sinodo all'arbitrio del vescovo il tralasciar le denonciazioni; ma dechiarò inabili a
lancellotti, 58: dove non voglio tralasciar di dire che il petrarca tiene che
. redi, 16-iv-214: non voglio tralasciar di ridurvi in mente quella degli amori
primo ed essenziale rimedio doveva esser il tralasciar lo scrivere. gemelli careri, 1-i-322
amicizia. redi, 16-iv-214: non voglio tralasciar di ridurvi in mente quella degli amori
siamo tra le favole, non voglio tralasciar di ridurvi in mente quella, degli
, 143: ma tempo è già di tralasciar costoro / che s'uccidon fra loro
guardò incredula di sottecchi e, senza tralasciar di rovistare nei cassetti,...
voglio nell'ingresso medesimo del mio discorso tralasciar di dire che [ecc.].
. redi, 16-iv-214: non voglio tralasciar di ridurvi in mente...
, 1-216: ma come posso io qui tralasciar di proponere un parallelo dalla sorpresa delle
pietà, per insufficienza di accorgimento, tralasciar mi conviene. muratori, 11-19:
dei caratteri;... e non tralasciar d'investigare tra le gonnelle delle piegatrici
. non deve però il medico saggio tralasciar cosa nella cura loro che con ragion e
tufo, 143: tempo è già di tralasciar costoro / che s'uccidon fra loro
in quelle provincie, più tosto che tralasciar di prevalersi di si felice, fortunata
quale era sempre seguita una pretensione di tralasciar il mal passato come troppo vecchio
pastrani. batacchi, ii-150: il canto tralasciar mi fa il bordello / di chi
seriman, i-517: chi mai potrebbe tralasciar di amar o non curar l'opera sua
sarpi, ix-13: né è da tralasciar di dire che alcuni puf f
. boterò, 1-5-32: non voglio già tralasciar, con molte altre eroiche virtù d'
e le supera anche, per tralasciar il restante, in varietà di effetti
chi tralascia me insegna a me di tralasciar lui, e chi a me si rivolge
latti, 2-3-19: né i suffumigi tralasciar conviene / in questo tempo de la purga
e mettere poi a cavallo, senza tralasciar di trovarsi dove più richiedeva il bisogno
: « tu devi far questo e devi tralasciar quello ». b. 14: confusione
il vizio. manni, 2-252: tralasciar non mi piace, affine di spalleggiare
10-ii-316: succintezza strana sarebbe stata fi tralasciar l'individuante dei nomi.
[altre regioni] supera anche, per tralasciar il restante, in varietà di effetti
sì fatti giorni, lo dimostra, per tralasciar altri esempli, un breviario romano,
a tanto laconismo e taciturnità non voglio tralasciar di dire che, rispetto alle armate,