principali, ma raccogliendo più fitto; accòrciasi tralasciando qualcosa d'importante, non però da
terapeutiche). redi, 16-ix-9: tralasciando però tutte le acque minerali, e
colpi mal distinti e meno apparenti, tralasciando la rappresentazione de'sottigliumi, e sfuggendo
veramente un capitano, / se, tralasciando del suo lesmo il vino, /
veramente un capitano, / se, tralasciando del suo lesmo il vino, /
tener conto, senza dire che, tralasciando. arila, 117: 'il pranzo
danno emergente. boccardo, 1-933: tralasciando anche di parlare del lucro cessante.
. f. buonarroti, 1-324: tralasciando la mescolanza del piombo col rame ciprio
.. si partì dal dolce mondo tralasciando la pompa decenne dispiegata con larghezza di
, parola per parola; o nulla tralasciando, o ben pochissimo. -in
le capanne e, le dure ghiande tralasciando, cacciarono le compagne fiere. vasari
inanzi come la giustizia ricerca, non tralasciando alcuna cosa di quelle che pertengono al
qual popolo, di qual nazione (tralasciando d'altre virtù per ora, e stando
mi paiono dalla mia debolezza suggeriti, tralasciando di metter in considerazione la finitezza del
ei si serve solo della fìsica, tralasciando la matematica. = comp.
maffei, 4-66: siegue il codice, tralasciando ciò che framezza. -intercorrere,
propria del mio core che del vostro e tralasciando tante ambiguità e frasi et equivoci.
attenzione a una parte di essa, tralasciando le altre, egli con ciò ritrova
manzi come la giustizia ricerca, non tralasciando alcuna cosa di quelle che pertengono al
mondo. e. scala, 61: tralasciando da parte la città di s.
dovizia di biette di ferro, non tralasciando industria e severità nell'inco- niar bene
aprile insino al principio di novembre, tralasciando però il maggiore impeto della calda state.
gran dovizia di biette di ferro, non tralasciando industria e severità nell'inconiar bene a
fenomeni). delfico, ii-204: tralasciando l'origine della parola, che ha
riordinarono gli affari di bordeos, non tralasciando d'invigilare l'azzioni d'alcuni che
isfoggiar troppo in parole... tralasciando la storia: ma leggermente toccare,
[quei medicamenti] mirabilmente, non tralasciando lavativetti di latte e zuccaro e rosso
fagiuoli [d'alberti]: tralasciando ogni lungaia / il tutto brevemente narrerò
risolse di continuare a servirsi di lui, tralasciando il mandar altri in luogo d'esso
, investimento, ecc.), tralasciando i dati secondari, spesso imprevedibili.
ivi si leggevano. bottari, 3-2-159: tralasciando un numero senza numero di simiglianti superstiziose
, 10-vi-86: li miei persecutori, non tralasciando di pratticare ogn'industria per rovinarmi,
f. rondinelli, 115: non tralasciando alcun mezzo onde sperasse cangiare in perdono
che un piatto restasse pur sano, tralasciando le altre minuzzane, per non dare
ei si serve solo della fisica, tralasciando la matematica, perché cosa da fisico
! loredano, 3-119: adamo, non tralasciando i sospiri e le querele, pose
omissione? è quello che si commette tralasciando di adempire alcuna obbligazione grave impostaci dalla
omissione? -è quello che si commette tralasciando di adempire alcuna obbligazione grave, impostaci
uomo calvo; ed io non solo tralasciando d'oppugnarlo laverei scusato e compatito,
mettendosi a scegliere una pala infornatrice, tralasciando quello stupido coltello da pan-cassetta.
-a parte che: senza dire, tralasciando che. e. cecchi, 7-68
. ang. contarini, li-4-413: tralasciando di particolarizzare..., porteremo
io vi racconterò con mie parole, tralasciando le sue, peccanti fieramente ne'modi
impossessarsi delle cose di maggior valore, tralasciando quelle di scarso pregio. monosini
l'ambasciatore aveva pervertito l'ordine, tralasciando la petizione che doveva fare e ricercando
errore che, componendo, si commette tralasciando una o più parole. bianciardi,
: sulla breve scogliera di manhattan, tralasciando vecchi torrioni, superati, in parte
alimenti. de luca, 1-13-1-42: tralasciando alcuni altri effetti di poca considerazione e
dieci giorni..., e non tralasciando 1 cristeri o qualche piccola preserella di
prendere uno degli elementi della sintesi cristiana tralasciando o negando tutti gli altri.
delle finalità d'uso, eliminando o tralasciando qualsiasi elemento superfluo o puramente decorativo;
angelica di tomaso al cui fonte, tralasciando i rigagnoli più moderni, come fra
iii-248: hassi da sapere che, tralasciando nel passato libro, per inavertenza,
a una determinata fase dell'approccio amoroso tralasciando i gradi intermedi. capellano volgar
natura malvage vada con piè sospeso non tralasciando quelle ch'alia perfezione del suo racconto
, superficialità. bottari, 3-2-159: tralasciando un numero senza numero di simiglianti superstiziose
6-13: sulla breve scogliera di manhattan, tralasciando vecchi torrioni, superati, in parte
dovizia di biette di ferro, non tralasciando industria e severità nell'inconiar bene a
in parole per far bella comparita tu, tralasciando la storia. carducci, iii-18-251:
la pura denominazione e definizion linneana, tralasciando fin anche la sua descrizione per non
a parlare dell'argomento più importante, tralasciando i preamboli. leonico, axxiv-272
lor natura malvage vada conpiè sospeso, non tralasciando quelle ch'alia perfezione del suo racconto
si esercitano su una superficie alare, tralasciando la valutazione degli effetti dell'autoinduzione.
poi tacque spossato. landolfi, i-163: tralasciando ora gli « oh », «
. ang. contarini, li-4-413: tralasciando di particolarezzare... porteremo solo
e dubio tentar la salute, che tralasciando ogni ispenmento veder l'amalato a morire.
sua morte. tassoni, ii-2-135: tralasciando il testimonio del pigna, avuto da
stazio si chiamano i dattili thebaicae \ tralasciando di servirsi del proprio lor nome.
tre o quattro ore continue, non tralasciando mai pur per un sol punto la
alla risposta del suo ingegnosissimo discorso e tralasciando l'esame, che ella fa dell'altrui
ha come scopo preminente il guadagno, tralasciando ogni finalità di natura estetica e culturale
altre predizioni. lancellotti, 2-128: tralasciando, e più detti, e più essempi
. salvini, 39-iv- 168: tralasciando una sì feconda materia, solo mi verserò
il mattino di padova [21-v-1986]: tralasciando il lessico infelice per cui si potrebbe