: oh con quante sollecitudini procacciò di traiti delle nocitrici mani e di scamparti da'
tte e ch'io ti dovessi atare a traiti di questa tua ombrosità e guidarti per
trovarono due cavalieri romani che dissero di traiti di quel pensiero e promi- serti d'
, quanto me'ti fora / veder di traiti quest'amor di capo / che invan
il fieno dalla ch'eli fusem alora traiti da lo fogo. prose genovesi, 35
bel conte, in cortesia / li traiti miei e perigliosi motti, / und'eo
essendo nato al ladro; / e a traiti dalla broda alto t'invita.