alci, / cavai silvestri, e traggon di gran calci. domenichi [plinio]
ah, non paventi, / che traggon da la man purpuree stille? /
ora i ricchi avari, e ne traggon sicuramente le miglia'de'coniati. coniatóre1
, e fuor degli antri oscuri / traggon l'eco de'boschi e delle valli.
maggior parlando sono, / che non traggon la voce viva ai denti, / avvenne
operazione e le divote lagrime che spesso traggon dagli occhi alle persone spirituali i ben
riparar a danni ricevuti, che si traggon dietro le guerre. boccalini, iii-174
gara veglian quelli / che da lor traggon lustro, oro, e possanza.
m. c. bentivoglio, 5-251: traggon l'ostie votive a'sacri tempii:
, 8-316: simili a capellute maddalene che traggon dall'ampolle balsami e unguenti per tutte
comun di firenza, / quinci si traggon guastatori assai / per ardere e guastare
vigor vivace, / virtù generativa / traggon radici e semi / per cui ne'
fonte lo tuo sangue e 'l mio / traggon principio. guarini, 49: né
1-318: divote lagrime... spesso traggon dagli occhi alle persone spirituali i ben
carnivoro, l'ictiofago, il frugivoro traggon il nutrimento della propria persona. 2
vizii i torbini infernali, / e traggon quegli a le magion divine / e
a gara veglian quelli / che da lor traggon lustro, oro, e possanza.
cui vigor vivace / virtù generativa / traggon radici e semi / per cui ne'
e de i canestri a caso / traggon fioretti e ne dipingon l'erbe. giraldi
sapor del letame, e le lor sostanze traggon; fuori nascenze e putrefazioni.
comun di fiorenza, / quinci si traggon guastatori assai, / per ardere e guastare
allorché scalzi e leggieri / i pescator li traggon su l'arena. -ant.
. allegri, 18: or mi traggon i guai, / che per lui porto
/ gli altri (orrendo a veder) traggon dolore. 3. che non merita
9-213: imbarberescatori / fan loro zuppe, traggon covertine: / suona la tromba,
.. quelle inaurate contrade, ove traggon l'oro dalle sabbie de'fiumi, de'
dell'uso libero dell'aere / con- traggon color bianco. 3. prov
a un augel pellegrino tutti gli augelli traggon le penne, cosi al principe forestiero tutti
volte a que'medici che dai veleni traggon medicamenti. -passare, oltrepassare l'
medesimo impetrare. tasso, 4-28: traggon tutti per veder chi sia / sì bella
carnivoro, l'ictiofago, il frugivoro traggon il nutrimento della propria persona. massa
i dì lunghi e le notti / traggon con securezza e con quiete.
maggior parlando sono, / che non traggon la voce viva ai denti, /
questi sorci, / che colla coda il traggon [l'olio] fuor degli orci
fanno presto / e'fai e molto traggon del castagno, / prima de'fiori
, in ciel risplende; / e traggon tutti per veder chi sia / sì bella
passasti 'l punto / al qual si traggon d'ogne parte i pesi. cavalca,
il comun di fiorenza, / quinci si traggon guastatori assai / per ardere e guastare
un peso (perciocché tutti i pesi traggon dirittamente al centro). scannelli, 63
de'natali e dall'opinion di virtù che traggon seco, presumendosi ch'ella discenda in
i dì lunghi e le notti / traggon con securezza e con quiete. marino
monti, per valli, / lo traggon prigione. gozzano, ii-218: giovine [
lo tuo sangue e 'l mio / traggon principio. 16. prov.
. casaregi, 64: so qual traggon ristoro / le muse allo spirar d'aura
passasti 'l punto / al qual si traggon d'ogni parte i pesi.
, al cui comando / la quadriga mortai traggon suggerii. pascoli, i-24: già
per varie strade nella montagna e lo traggon con gran fatica tutto brutto e sporco
o politica. marino, vi-52: traggon da lei [da anversa], come
virtù magnetica, e molti pezzi at- traggon da un canto l'ago calamitato e lo
/ che tempran l'acre sale e il traggon fuori, / o sono spiritosi ed
operaziaone e le divote lagrime che spesso traggon dagli occhi alle persone spirituali i ben
maggior parlando sono, / che non traggon la voce viva ai denti, / avvenne
ornai, mentre il tuo legno / traggon del mare al secco aminta e meri,
ornai, mentre il tuo legno / traggon del mare al secco aminta e meri,
che tempran l'acre sale e il traggon fuori; / o sono spiritosi ed
e uncini, con cui non solamente traggon la pelle, ma spolpano.
elle, con gl'impacci tanti / che traggon seco, ancelle a squadra.
presto / e'fai; e molto traggon del castagno, / prima ae'fiori e
. n. villani, i-2-46: traggon la luna in terra, e co'tinniti
terra / e ove l'aura vital traggon le nari / carica di tabacco ella gli
sorci, / che colla coda il traggon [l'olio] fuor degli orci.
tre rami cinta, / fonte da cui traggon tre rivi umore, / di tre
suo maggior parlando sono, / che non traggon la voce viva ai denti, /
stigliani, 75: di più se ne traggon fuori alcuni verbi, pure affissi ad
passati il punto / al qual si traggon d'ogni parte i pesi.
rami cinta, / fonte da cui traggon tre rivi umore, / di tre colori
suo maggior parlando sono / che non traggon la voce viva ai denti, / avvenne