volte, ed una e due la tragge / senza nulla toccar che 'l letto
è l'altera giovinetta bella / che tragge seco onesta leggiadria: / beltade orna
questa sacra ed esecrabil fame / ch'altrui tragge a commettere, adorando / metallo indegno
tanta / che più d'un seco tragge a cui s'afferra. monti, x-2-19
l'indico mar, che da natura / tragge a sé il ferro, e 'l fura
11-1179: l'aggavigna, e fuor lo tragge / del suo cavallo. soderini,
e 'l tacito focile / d'amor tragge indi un liquido sottile / foco che
di vento, / da cui si tragge sol polve e sudore. / ecco un
tutte le cose, onde si tragge l'ira, è ammodato e venerabile
io non molto dopo ancoi, / che tragge un altro carlo fuor di francia;
desiar colei / che d'ogni affanno il tragge, ha poco andare / l'egro
: / la falsa imago anelo / lui tragge ove più stride il verno e il
è l'altera giovinetta bella / che tragge seco onesta leggiadria: / beltade orna di
: vostra apprensiva da esser verace / tragge intenzione. passavanti, 152: beni dell'
faccia corno l'arcieri ch'una saetta tragge, credendo procacciare un grande uccello.
: su gli occhi il pianto / tragge sovente e poi dentro il respinge:
pien di vento, / da cui si tragge sol polve e sudore. / ecco
pien di vento, / da cui si tragge sol polve e sudore. / ecco
altro o tace, / si tragge avanti e parla audacemente. marino,
pien di vento, / da cui si tragge sol polve e sudore. / ecco
dante, conv., iv-xxn-2: male tragge al segno quelli che noi vede:
amor che mi fa bella / mi tragge a ragionar dell'altro duca, /
bisbiglia ciascun altro o tace, / si tragge avanti, e parla audacemente. monti
ha in compagnia molta beffate, / tragge tutta bontate / a sé, come principio
: e 'l tacito focile / d'amor tragge indi un liquido sottile / foco che
se quel disio / si compia che ti tragge all'alto monte, / con buona
rigida giustizia che mi fruga, / tragge cagion del loco ov'io peccai, /
come a messagger che porta olivo / tragge la gente per udir novelle, / e
ai trono augusto 1 per man la tragge e par d'astio si roda.
per l'occhio d'un canal distilla e tragge / lagrime inargentate e cristalline. campana
abbondante di canne iblee, onde si tragge quel licore fra tutti gli altri dolcissimo
musa, di sentiero uscita / ti tragge ira e pietà? deh toma al riso
... eleggesi quella che rosseggia e tragge al corallo, ristretta, lunga,
che co'suoi raggi il sol ne tragge. / che se il vapore è secco
di tanto valor pieno ed adorno, / tragge lo cor de la persona vostra;
fuoco in capo,... tragge fuori un picciolo temperino... e
parata, 4-1-128: da questo si tragge, la felicità civile esser molto inferiore
quel disio / si compia che ti tragge all'alto monte, / con buona
g. cavalcanti, ii-424: de simil tragge complessione sguardo / che fa parere lo
non molto dopo ancoi, / che tragge un altro carlo fuor di francia,
. cavalcanti, ii-424: de simil tragge complessione sguardo / che fa parere lo
parlare. chiabrera, 107: dal cor tragge nocchier sospiri amari, / quand'austro
ciò che co'suoi raggi il sol ne tragge. boccalini, i-133: per così
rivolge al sole, da tumore il qual tragge a sé. galileo, 331:
criniera / dell'elmo il piglia, e tragge a tutta forza / verso gli achivi
/ nelle zolle: una forza indi li tragge / spietata più del vivere,.
i morbidi / velli all'egizia noce / tragge: e ne storna l'opera /
/ se vuoi cacciare, ove natura tragge / cervi, orsi, porci,
che a questi lidi al fin ci tragge a stento. l'aurora, i-157:
desio di gloria e naturai vaghezza / tragge a quel lido il giovinetto: al fianco
/ che tutti gli altri seco affretta e tragge, / e dal proprio cammin quasi
il suo valere, / che ciascun tragge al suo dolce piacere. ariosto, 6-74
ha in compagnia molta beltate, / tragge tutta bontate / a sé, come principio
patria, onde l'uomo è nato, tragge con una dolcezza non so io dire
il pennecchio lento in giuso / si tragge, e la conocchia si dischioma, /
l'altra parte / miserabil spettacolo mi tragge, / ove la peste orrenda /
io son -quell'altra dice - / che tragge max di pendice in pendice / per
baldi, 5-43: seco di foche tragge e di balene / dispiacevole armento.
il dado], il mesce, il tragge, indi il distorna, / né
e ora in altra parte, / e tragge quella in varii luoghi e volve /
desio di gloria e naturai vaghezza / tragge a qual lido il giovinetto: al fianco
, onde l'uomo è nato, tragge con una dolcezza non so io dire chente
sì l'affligge e di sé '1 tragge? 5. sciolto, esercitato a
amor che mi fa bella / mi tragge a ragionar dell'altro duca, /
sette nervi diversi insieme uniti, / tragge del muto legno umani accenti. tasso
. l. cassola, 157: le tragge / per altre vie l'impetuoso impulso
creature che voi sete, / mi tragge ne lo stato ov'io mi trovo
, gli alberi e i buoi seco mi tragge! non con tanto dolore.
/ di gale e pompe a sé mi tragge il solo / filippo, e cura
erbolato, / né (che più mi tragge e alletta) / di prosciutto nobil
. alamanni, 6-4-33: l'elmo si tragge, accommoda il destriero / a pascer
la mia donna nel pianto il viver tragge? leopardi, 555: perché cadaver
/ che a questi lidi al fin ci tragge a stento. cardarelli, 1-128:
di lui, più dal gustarne indietro il tragge, / e sorge, e la
, / che a riguardar sol quella / tragge il più delle genti, e l'
gli affanni onde non mai dramma sot- tragge. monti, x-3-347: quel rio che
altro, e tace, / si tragge avanti e parla audacemente. rosa,
freddi, da cui l'ira / tragge vive faville. / non v'è uno
altro, e tace, / si tragge avanti e parla audacemente. carducci,
alfieri, 9-85: lustro ella pur tragge / dai tanti navigati fetidumi, /
, se 'l danno è lieve, / tragge pur da que'scherzi offesa greve /
comparte / che seco avvinti i cor tragge in catena. monti, i-13: s
piè le flessuose linfe / disdegnando sot- tragge, / e preme in fuga l'odorate
/ la forma, che sol fratta il tragge fora. celimi, 600:
i morbidi / velli all'egizia noce / tragge: e ne stoma l'opera /
sì fortemente la fantasia, che or tragge dal teatro lagrime di cordoglio, or
ignota forza / mal mio grado mi tragge. leopardi, 32-176: indi varia,
forma, che sol fratta il tragge fora. de sanctis, 11-316: come
e freddi, da cui l'ira / tragge vive faville. -che segue le
la rigida giustizia che mi fruga / tragge cagion del loco ov'io peccai / a
185-6: il tacito focile / d'amor tragge indi un liquido sottile / foco che
: mille color diversi / a sé tragge sovente, in ciascun loco / contra l'
/ di gale e pompe a se mi tragge il solo / filippo. l
sentier non trito / in romita mi tragge ed ardua parte? gamerra, 37-15:
a morte se il duol non mi tragge, / l'odio, il rancor mi
la gora / del suo sangue lo tragge, ove rovescio / giaceva languido il volto
oltraggio. maia materdona, iii-317: tragge pur da que'scherzi offesa greve /
gemma che s'accende / e tragge a color d'oro, sì risprende.
guadi e in secche a viva forza il tragge. 4. ant. appostamento
indico mar, che da natura i tragge a sé il ferro, e 'l fura
qua dove oscuri / altri i dì tragge, oltre l'idaspe e 'l mauro,
8-91: la vecchierella /... tragge anelando / essere come la terrestre,
troppo volere / sì come impronto che tragge al tegnente / e talor va e
.). bruni, 131: tragge à se puro elletro arida erbetta, /
arida erbetta, / e a sé tragge inaridito il core / un non so che
indico mar, che da natura / tragge a sé il ferro e 'l fura
teme / di giove irato, si ri tragge indietro, / ché gran temenza gran
l'amor che mi fa bella / mi tragge a ragionar dell'altro duca / per
di vento, / da cui si tragge sol polve e sudore. casti, 22-23
informe / cadavere pe'piedi fuor si tragge. monti, x-1-140: sull'arena /
insieme / che aggravando lo scaro entro lo tragge. 2. figur. che
spettatore. menzini, i-171: ciascun tragge vaghezza / di quello posseder che l'
, e non dalla sacra scrittura, si tragge, come cosa insidiatrice e pericolosa.
: vostra apprensiva da esser verace / tragge intenzione, e dentro a voi la spiega
intermine piano / la negra vela mi tragge. = voce dotta, lat.
379: la calamita per l'interposto vetro tragge a sé il ferro. perelli,
: il marini... assai gloria tragge dall'avere spiegato cose tanto malagevoli a
in trionfo, nel suo campo ei tragge / quella ildegarde sua. -abietto
gozzi, 3 * 5 * 375: tragge / dalla saccoccia un lucido specchietto, /
dante, inf., 24-146: tragge marte vapor di vai di magra /
/ immenso scende, immenso spuma e tragge / sul corno irato co i pastor le
dante, conv., iv-xxn-3: male tragge al segno quelli che noi vede;
del dio guerriero all'armi alcun ne tragge, / ma si spaventa al sanguinoso
indico mar, che da natura / tragge a sé il ferro e 'l fura.
: un citaredo v'è che sempre tragge / lai su per le corde sì latino
le selvagge / cime trascorre e ne tragge / un lungo e dolce lamento. tarchetti
. martello, i-2-310: già mi tragge il mio fato, succedo a'tuoi languori
/ nelle zolle: una forza indi li tragge / spietata più del vivere, ed
patria, onde l'uomo è nato, tragge con una dolcezza non so io dire
è nota e di lassuso altera / mi tragge fuor dell'empia turba vile. chiabrera
dette strade. battista, vi-4-70: tragge la mia quadriga orbe stridente / e
: un citarede v'è che sempre tragge / lai su per le corde sì latine
che l'uomo, ben dimandando, tragge il vero dalla risposta d'ogni persona,
nel turgido lebete gorgogliando, / seco pur tragge le ondeggianti spume. monti, 23-1118
e torto acume / i muti notator tragge dell'onde. monti, 16-582: il
aparigliare. g. cavalcanti, i-281: tragge l'arco, che fi tese amore
vecchierei, che curvo e lento / tragge a fatica il suo tremulo passo, /
del becco forte / le rane gracidose ei tragge a morte. imperiali, 4-613:
turgido lebete gorgogliando, / seco pur tragge le ondeggianti spume / su l'acceso
185-7: il tacito focile / d'amore tragge indi un liquido sottile / foco che
abbondante di canne iblee, onde si tragge quel licore fra tutti gli altri dolcissimo
ma con maggior portento a se la tragge. -che stormisce (il vento
fortuna affretta, / fortuna che noi tragge e lui conduce, / però ch'a
la rigida giustizia che mi fruga / tragge cagion del loco ov'io peccai /
cui s'asconde, / e nudo il tragge ne l'aperto giorno. 3
si chiama de'traconitidi; / e tragge 'l ferro e in india è sua
in terra temperata. dalle foglie si tragge canape, per far funi, sacchi
quello del fine de'beni, male tragge al segno quelli che noi vede.
. daniello, lxi-42: quinci si tragge assai più spessa schiatta, / quinci copia
s'oda. idem, 13-41: pur tragge al fin la spada e con gran
l'indico mar, che da natura / tragge a sé il ferro e 'l fura
. idem, inf., 24-145: tragge marte vapor di val di magra /
martira / e di se stesso l'uom tragge in essiglio. sempronio, iii-212:
viani, 536: il diavolo mi tragge a dover discorrere della 4 media proporzionale
non molto dopo ancoi, / che tragge un altro carlo fuor di francia, /
e crudi, / la camicia le tragge, ond'ella appare / novella galatea nuotante
l'avelse. tasso, 13-41: pur tragge al fin la spada, e con
abborrite e sofferte, indi mertate, / tragge sua lunga etate. c. bini
in lui tanto furore / ch'il tragge di sé fuore. b. davanzali,
2-70: a messagger che porta ulivo / tragge la gente per udir novelle. novelletta
bellezze sue. battista, vi-4-70: tragge la mia quadriga orbe stridente / e
mi — nuta, / ove tragge la barca sparuta / il nocchiero che
quel disio / si compia che ti tragge a l'alto monte, / con buona
quel disio / si compia che ti tragge a l'alto monte, / con buona
ha in compagnia molta beltate, / tragge tutta bontate / a sé, come principio
non molto dopo ancoi, / che tragge un altro carlo fuor di francia, /
mordace / onde si stringe, onde si tragge il ferro. -che fa
non molto profonde, e la bianca tragge origine dalla pituita e la negra dalla
sette nervi diversi insieme uniti, / tragge del muto legno umani accenti. tasso,
al piacer giacendo in mezzo, / tragge al rezzo, / tragge al foco,
mezzo, / tragge al rezzo, / tragge al foco, in vii quiete,
l'indico mar, che da natura / tragge a sé il ferro. boccaccio,
. alfieri, 9-85: lustro ella pur tragge / dai tanti navigati fetidumi / che
l'indico mar, che da natura / tragge a sé il ferro e 'l fura
sì si chiama de'traconitidi, / e tragge il ferro e in india è sua
iii-39-6: così maravi gliando tragge altrui / ch'ogni altra cosa ne rassembra
dante, inf., 24-149: tragge marte vapor di val di magra /
, / cui di rabbia nefaria impeto tragge / a sbranarsi fra lor, io
sette nervi diversi insieme uniti, / tragge del muto legno umani accenti. anguillara,
nella polve della vita e il suono / tragge il destin. svevo, 1-278:
19-19: le notti e i giorni / tragge in ozio il nocchiero. cavour,
2-71: a messagger che porta ulivo / tragge la gente per udir novelle, /
selvagge / sempre a sé nova meraviglia il tragge. segneri, iv-7: l'amore
severi e crudi, / la camicia le tragge, ond'ella appare / novella galatea
dante, ini., 24-146: tragge marte vapor di val di magra /
come a messagger che porta ulivo / tragge la gente per udir novelle, / e
fronte nemico. tasso, 11-31: tragge egli fuor l'essercito pedone / con
19-20: le notti e i giorni / tragge in ozio il nocchiero; ozio il
nuovo al sen del mare egli si tragge, / satollo avendo il genial desio /
come a messagger che porta ulivo / tragge la gente per udir novelle. buti,
. cassola, 157: le tragge [le comete] / per wltre vie
e onuste, / se monacella amari giorni tragge? -per antifrasi: compiaciuto, lieto
e libra. battista, vi-4-70: tragge la mia quadriga orbe stridente. marchetti
ca'da mosto, 176: si tragge da queste isole gran somma d'una
in ciel boote, / dietro si tragge le pigre orse algenti, / benché il
.. dal pulmon capace ed anelante / tragge pappagallesche filastrocche / d'immensa ciarleria.
aa pochi elementi e ognora i medesimi tragge infinita varietà di combinazioni. gioberti,
cavalcanti, i-216: de simil, tragge complessione sguardo / che fa parere lo piacere
capo, forse aiutato dalla taverna; tragge fuori un picciolo temperino o arme poco
e particolarizzazióne dei concetti mai non li tragge fuori dell'assoluto e infinito. gentile,
gentil, or la tua morte / tragge da gli occhi di teresa il pianto.
polve della vita e il suono / tragge il destin. s. ferrari,
travi si contenne. tasso, n-31: tragge egli [goffredo] fuor l'essercito
terra è mercatantesca: della quale si tragge la maggior parte delle pellettarie che vanno
dal giogo d'un pendente monte / tragge fuor l'acqua. rusconi, 26:
tesoro, / se non quello che tragge 'l cor di pena / e contenta il
19-21: le notti e i giorni / tragge in ozio il nocchiero; ozio il
ne innamorò. frachetta, 2-81: amore tragge complessione di simil sguardo, cioè trae
grandezza / sopra natura umana el cor ne tragge: / onde convèn che per lei
: vostra apprensiva da esser verace / tragge intenzione, e dentro a voi la spiega
fra tanto mare in un sol dì tragge / mio legno in porto, o alla
l'indico mar, che da natura / tragge a sé il ferro e 'l fura
del pigro lete con industria nova / tragge nomi sepolti. carducci, iii-4-250:
sette nervi diversi insieme uniti, / tragge del muto legno umani accenti. patrizi
le selvagge / cime trascorre e ne tragge / un lungo e dolce lamento. buzzi
cipri. g. gozzi, 4-10: tragge / dalla saccoccia un lucido specchietto,
come a messagger che porta ulivo / tragge la gente per udir novelle. boccaccio,
me medesmo lo giorno pensoso, / si tragge in vèr lo loco ov'i mi
a personificazioni. dante, xi-8: tragge [amore] tutta bontade / a sé
severi e crudi, / la camicia le tragge. algarotti, i-ix-283: facile troppo
ha in compagnia molta beltate, / tragge tutta bontate / a sé, come principio
fuor delle profonde e cupe / cave tragge metalli opera industre, / ottimo è
dolce e quella di aspra, donde si tragge che non tanto il suono quanto le
più acrimonia che il pepe che si tragge dell'india orientale e punge più di
è dolce, puro e sottile, tragge facilmente a sé quel del vecchio.
b. corsini, 11-83: si tragge un suo coltel da lato / e lo
segno di quell'animo eroico ch'egli tragge da'leoni e da'clementi e dagl'
ecco dove / rattamente e precipite ti tragge / il troppo tuo bollor. deh
vivi fatti, alte notizie e lumi / tragge. 8. informare una persona
ma con maggior portento a sé la tragge. sestini, 220: giunti nella
: ebco dove / rattamente e precipite ti tragge / il troppo tuo bollor. deh
corre e lo fere / e gli tragge dal sen l'alma vermiglia. c.
ne 'l conficca, e ne lo tragge / grucciato e dante l'ultime recate.
ch'elettrizza in un momento? / tragge, illumina, raggiunge / e le
. dante, inf, 24-149: tragge marte vapor di val di magra /
la sovrana intelligenza, / quella che tragge l'anima di guerra. / nel conspetto
in fin su gli occhi il pianto / tragge sovente e poi dentro il respinge.
. cammarano, xc-282: man- rico tragge seco leonora, il conte è respinto;
, che, d'armonie satollo, / tragge i delfini a corteggiarlo in riga.
la rigida giustizia che mi fruga / tragge cagion del loco ov'io peccai / a
de ogni vigor l'anima priva / e tragge e'nervi caldi a tal rigore /
verso tumida amaltea / già si ri- tragge, e più riguarda appena / la desolata
e crudi, / la camicia le tragge. 21. riflettere, meditare su
nelle zolle: una forza indi li tragge / spietata più del vivere, ed attorno
in quello del fine de'beni, male tragge al segno quelli che noi vede;
nelle zolle: una forza indi li tragge / spietata più del vivere. pavese
, dalle quali due sole cose si tragge la moltiplicazione delle ricchezze e dell'entrate
/ il bel garzon se ne sot- tragge e svelle / e aà repulsa a quegli
i-16-56: il ragionare di pittura mi tragge al presente a ritoccare quello che già
aurora e con la man di rose / tragge da l'oceano il sole e '
lacrimi / bellissima romita, / mi tragge irresistibile / ad un penoso obblio /
, 8-895: se fortuna ad infortunio il tragge, / ch'io dir non oso
sassi e le sfiancate rupi / dietro si tragge a tempestar sul piano.
e giove ed il falcato nume / che tragge si diletta questo uccello molto di esser
o dispetto od ira o orgoglio / tragge al tuo sacro soglio / di vecchi torti
, come / tante lenze in preda tragge i pesci, / bocconi sull'arena,
: mille color diversi / a sé tragge sovente, in ciascun loco / contra
non è l'amor quel che mi tragge a lui. / esser vinto non può
a messag- ger che porta ulivo / tragge la gente per udir novelle, / e
spezza e dall'imo a forza / tragge i tesori ascosi. papini, x-1-635:
se quel disio / si compia che ti tragge a l'alto monte, / con
a me. tasso, 7-87: poi tragge il ferro, e va contra raimondo
di lui ha fatto segno / e tragge l'arco, che li tese amore.
quello del fine de'beni, male tragge al segno quelli che noi vede. onde
gentili creature che voi sete, / mi tragge ne lo stato ov'io
illustri e dalla selce del cuore amante tragge scintille di virtù generosa. -di selce-
selvagge / sempre a sé nova meraviglia il tragge. chiabrera, 1-ii-42: rive ombrose
: ad uom che d'alta stirpe origin tragge, / sposa non si convien di
gravida serra. chiabrera, 1-iii-50: tragge [il sole] dal seno immenso della
'l divino amor pio / sì 'l tragge tanto forte / che fa serrar le porte
qui dove oscuri / altri i dì tragge, oltre l'idaspe e 'l mauro /
. g. gozzi, i-8-209: chi tragge alle sue voglie odalle altrui / femmina con
sassi e le sfiancate rupi / dietro si tragge a tempestar sul piano. baldini,
: più certo e più sincero / quinci tragge il piacer chi non pose / il
corse dal vicin bosco ove il romito / tragge vita solinga in aspro sito. parini
... 7... tragge anelando / per le nevose vie fimproba
, che ai più chiare stille / tragge e di fior più scelti il suo lavoro
: e 'l tacito focile / d'amor tragge indi un liquido sottile / foco,
e sottile / che d'ogni cosa tragge lo verace. storia di stefano, 1-20
lido di sabbia minuta, / ove tragge la barca sparuta / il nocchiero che all'
spezza e dall'imo a forza / tragge i tesori ascosi. 8.
. dante, inf, 24-149: tragge marte vapor di val di magra /
però amor di cor non la mi tragge, / per ch'io son fermo di
/ i naviganti d'alto all'ombra tragge. carducci, iii-2-140: d'un concento
. daniello, lxi-42: quinci si tragge assai più spessa schiatta, / quinci
creature che voi séte, / mi tragge ne lo stato ov'io mi trovo.
, 3-277: miserabile amor quando egli tragge / le basse voglie ai precipizi inferni,
p. zanotti, ii-184: chi se tragge da severa / dura legge, /
com'ape che di più chiare stille / tragge e di fior più scelti il suo
scalvini, 1-323: povertà loda e tragge un pugno / d'oro cercando un
: / e se da terra un sol tragge il vapore, / traggami l'altro
paura punge / l'uomo talor sì che tragge il sangue al core!..
mazza, iv-20: altri... tragge a investigar su l'erte / vette
: e 'l tacito focile / d'amor tragge indi un liquido sottile / foco che
rappresentavano. cammarano, xc-202: manrico tragge seco leonora, il conte è respinto;
in capo, forse aiutato dalla taverna; tragge fuori un picciolo temperino o arme poco
. dante, infi, 24-147: tragge marte vapor di val di magra /
popol tempestevole ed infido / sommerso il tragge del tiranno al piede. = agg
de la gora / del suo sangue lo tragge. baldi, 286: ivi lo
che gli anni in vicendevole catena / tragge dietro il suo volo, ecco severo /
dante, inf., 24-146: tragge marte vapor di val di magra /
]: 'torchiàtico': il vino che si tragge dall'uve già fermentate e spremute al
mio core / per tutto ciò noi tragge ancor di fore, / compreso nella fiamma
criniera / dell'elmo il piglio, e tragge a tutta forza / verso gli achivi
, / cupidigia crudel noi qui non tragge. mazzini, 4-68: l'ungheria è
a sé l'indica selce il ferro tragge. -far esalare dal terreno,
. dante, inf, 24-145: tragge marte vapor di val di magra /
/ però amor di cor non la mi tragge. marini, i-210: stavale questa
non è l'amor quel che mi tragge a lui. -attrarre emotivamente;
patria onde l'uomo è nato, tragge con una dolcezza non so io aire
se non che da'loro escrementi si tragge molto salnitro. -pescare.
essendo dall'oroscopo, / al pescator tragge dal mare il pesce. f. cetti
. ca'da mosto, 16: si tragge da venne che un povero pellegrino
l'imspiri, che del cor profondo tragge / quella ch'ai ciel se ne portò
tomba i nomi con l'inchiostro / tragge, e ritorna in vita, e ne'
uno e l'altro in ciò diletto tragge. boccaccio, dee., 9-5 (
, e dilettoso; / né diletto più tragge, né riposo / quest'alma afflitta
il mio danno è tal, che tragge / dalle fiere selvagge ancor pietade.
sale, or scende, il suon tragge del fil tremulo e teso. savinio,
: a messagger che porta ulivo / tragge la gente per udir novelle, / e
lepretasso odo che face, / che tragge a chi l'appella per amore: /
è, gemma che s'accende / e tragge a color d'oro, sì risprende
ché l'ardire / tragge altre imprese e gloriose al fine. botta
niccolini, i-179: altro dolor la tragge / fuori dei sensi. -trarre
con ferro eserciti campestri, / e seco tragge macchine silvestri / contra l'orribil onda
vecchierei, che curvo e lento / tragge a fatica il suo tremulo passo, /
sale or scende, / il suon tragge dal fil tremulo e teso.
da semplice bulbo di bulbosa / il nome tragge; o tunicata è detta, /
immenso scende, immenso spuma, e tragge / sul corno irato co i pastor le
n. villani, 1-6-88: nel tragge [la natura] fuor [il cibo
si chiama de'traconitidi; / e tragge il ferro e in india è sua nazione
dispetto, od ira, o orgoglio / tragge al tuo sacro soglio / di vecchi
: le notti e i giorni / tragge in ozio il nocchiero; ozio il perenne
e sottile, / che d'ogni cosa tragge lo verace. 5. che
/ nelle zolle: una forza indi li tragge /... /..
di nuvoli; e dice ch'esso borea tragge dalla guancia sinistra, onde è meno
/ scene superbe il dipintor rapito / tragge apellèe nel sen faville. apericéna,