diede mai tale significazione, che deve supporsi tragga la sua origine dai tempi dell'ultima
e l'occhio e l'odorato, ciascuno tragga la sua dilettanza, e sì l'
francesco da barberino, 227: quinci tragga chi vuole e chi sa quel che
non mi stendo in racontare quanta utilità si tragga da questa coniugale amicizia. idem,
in acqua, acciocché per l'acqua tragga l'umidità e ammollaménto. g
quelle con gentilezza di cuore servire, tragga a frivoli amoreggiamenti. 2
, 2-50: l'amplificazione onde si tragga e come si tratti, si vedrà
aggio tanto de lena, / che for tragga de bocca la favella: / e
è nata, si conviene che l'accusato tragga innanzi i fermissimi argomenti bene apposti contra
4-231: [apicio] seco / tragga in battaglia il fior de'parasiti, /
vi mescolano la cenere, credendo che tragga quindi buono e arguto sapore.
, e quivi la sede della guerra si tragga, e le piazze dell'inimico si
! cerchi nelle sue carte, ne tragga fuori qualche prezioso studio o frammento qualche
della bassura, / se deo noi tragga lui ah'innorranza? d'annunzio,
di dolore / perch'alio scampo suo tragga il pastore. savonarola, iii-
tanto pesa / per suo valor che tragga ogni bilancia, / sodisfar non si
è stanza in tutto il poema che non tragga a sé con mirabile allettamento l'animo
fuori e tomi suso, / e tragga l'altro fuor della burella, / che
convien t'appanni / e che ti tragga panni / e le tue buone calze,
dalle costole e disotto per la cannella si tragga. varchi, 18-2-190: onde i
canovaio / sì ordinato, che nina tragga guaio. piovano arlotto, 207: com-
masuccio, 56: ognuno con divozione si tragga il cappuccio a vedere questo tesoro,
'l carpion fugace, / né chi tragga da tacque a cento a cento / orate
mie case, / schiavi, presa si tragga: ella è mia serva / nata
fra que'diletti /... chi tragga da tacque a cento a cento
6-49: né [vi manca] chi tragga da tacque a cento a cento /
tanto solo di tempo ch'io mi tragga non so che della tasca; e
chiara luce, apertamente mostrando di che luogo tragga gli spiriti a lui suggetti e in
, si fa svolazzare, perché alletti e tragga gli altri uccelli a gittarsi nella rete
, e quando si lava con vino tragga al cinerazzo. cinèreo, agg.
amanti, cangiati in animali, / tragga novella circe il popol pazzo. g.
la cognizione e 'l piacere ch'egli ne tragga. f. f. frugoni
ubbedirà. -questa conchiusione par che si tragga da le cose dette. bruno, 3-369
luce, apertamente mostrando di che luogo tragga gli spiriti a lui suggetti e in
e notte pensa / come e'si tragga l'amoroso conio. 5.
mi stendo in racontare quanta utilità si tragga da questa coniugale amicizia e sodalità in
imaginate, claudio, un conquistatore che tragga dietro di sé un carro pieno d'
lo spirito di dio, ch'egli non tragga fuor l'anima quando vuole. tasso
mi stendo in racontare quanta utilità si tragga da questa coniugale amicizia et sodalità in
dibarba un forte cerro per vento che tragga, o sia vento di tramontana
io mi tenga che io non ti tragga la vita del corpo. ariosto, 324
, / che 'l penoso tuo cor tragga di pene. marino, 13-177: e
, e disotto per la cannella si tragga [il vino], e di nuovo
di quelli alati nanerelli / un che mel tragga fuor de le marruche. =
a vinegia ti sia rimesso, perché tragga altrove. poliziano, 2-83: vorrei due
aperta mano diede, l'oncinuta rat- tragga, perocché il datore toglitore somiglia il gambero
il carnovale, come usanza pemiziosa e che tragga al vizio. cesarotti, i-411:
, ii-193: -non puoi? si tragga a forza / nel carcere più nero il
più indugio per un maestro il qual mel tragga ». -ungere il dente:
se la prima origine si ricerca) non tragga di bassa e debole derivanza i
dibarba un forte cerro per vento che tragga. vangeli volgar., 65: e
senza che vento le dibatta, o tragga / da un lato a l'altro,
. il mio desiderio vivissimo ch'ella tragga il massimo frutto possibile da simile bontà
seguente lievemente nel luogo prima diradicato si tragga. 3. per estens.
pastore mercenario, perocché non tanto che esso tragga le pecorelle sue di mano del lupo
urto o di scossa fuor d'esso vi tragga mai. alvaro, 2-26: scalza
che l'ardir delle sue menzogne mi tragga ad un prolisso disviamento. =
. applaudire. menzini, i-96: tragga in trionfo, e altier passeggi /
animale si mette in erba, si tragga sangue dal collo. -misurare il
., 3-15: conoscesi ancora se sene tragga alquanto [lino] dell'acqua e
, ora niso / a sé ciascun mi tragga. paoli, iii-193: erran d'
e canti, / perch'l mondo ne tragga essempi egregi. dotti, iii-248:
da le man di quell'empio il tragga fuore. -esercito infernale: le
mi trovo. lascia che opportuno io tragga / dell'evento il consiglio. i
espresso il liquore che alla nostra anima tragga la sete del vero bene, non
bisogni / nell'estivo cammin seco si tragga / sollecito il pastor. serao,
son contento, / pur che mi tragga fuor d'esto tormento. sannazaro, iv-31
: così come lo pastore tolga e tragga, di bocca dello lione, della bestia
crudi denti / de gli armenti / tragga ognor l'avida fame. govoni, 2-35
me in farnetici i tali teco non tragga. foscolo, xviii-42: quei pochi.
aggio tanto de lena, / che for tragga de bocca la favella. boccaccio,
più volte per disotto la fecciaia si tragga, ed in vaso ancora si riponga
concede [amor] / ch'io tragga del mio cor ciò ched io canto,
primo fervore comincia a bollire, se ne tragga, e metta in altri vasi.
osi tu dire al tuo frate che si tragga lo festuco del suo occhio, infino
non è forza / ch'indi la tragga. 2. con gesto energico
è svelta, innanzi che ella si tragga su, ve l'ho fitto sotto,
nella flebotomia, purché 'l sangue si tragga nel principio della malattia, quando la
: chi vuol conoscere esattamente qualcosa, tragga le informazioni dall'origine diretta. proverbi
superna nel cammin verace, / e la tragga di guerra, e ponga in pace
il pesce pigliar l'amo, fortemente tragga prima, acciocché si ficchi nella sua
5-1007: comunque il fato / ne tragga o ne ritragga, e che che
luna, / posato il sole, tragga per sue vie / un'uri bianca a
, 1-312: sembra che la spiga fìligginosa tragga la sua nerezza da'sali volatili,
9-65: incontamente al bue infermo si tragga sangue della vena, la quale è sotto
mentovata epulide che vogliam dire, non tragga la sua origine dau'accennato sopradente posto
vostre orazioni, acciò che iddio gli tragga di quel fuoco pennace. s. caterina
genìa / a quel possente odor non tragga in folla. forteguerri, 29-47:
; / e da nobil bevanda / tragga conforto e gioco. -a regola
riferimento a condizioni particolari da cui si tragga vantaggio e utile (come benefici,
9-65: incontanente al bue infermo si tragga sangue della vena, la quale è sotto
nazione insorta racchiude..., che tragga il nemico sovra un terreno insolito.
cammin verace, / e la tragga di guerra e ponga in pace.
cavai dalla ruota che il guidante / tragga pel piano. guidapélo, sm
per l'ufi- ciale della mercatantia si tragga. ammirato, 530: per tor
convien t'appanni / e che ti tragga panni / e le tue buone calze
scoprire nuove mete da cui la politica tragga incentivo. = voce dotta, lat
pietra / con incognita forza il ferro tragga. cesarotti, 1-xxxv-165: ed io
: da ogni parte della bulesia si tragga sangue, acciocché quindi si votino gli umori
/ per le scalee dei grandi / non tragga, e non le inebrii / fra i
in tunizi, la corte vuole che si tragga delle botti e che si metta in
omogeneo. oliva, 345: si tragga da quelle cave quantità grande di tufi
/ che prima divorò, vivo si tragga / d'una lammia dal ventre. ranieri
ingegno che con opportune e ordinate dimande tragga da me alcuna verace conclusione intorno a
aggio tanto de lena, / che for tragga de bocca la favella. boccaccio,
e che nel tempo dell'autunno lo tragga fuori e procuri d'aprir la terra intorno
uva ve n'avesse magagnato, sene tragga, né non ve ne lasciam rimanere
per le scalee dei grandi / non tragga, e non le inebrii / fra i
indugio per un maestro il qual mel tragga [il dente]. macinghi strozzi,
g. gozzi, i-22-177: non ti tragga a pensar uso mal saggio, /
/ simile a un tardo fiume / che tragga fra cupe rive / senza né rombo
né si sa donde [quel lago] tragga origine né dove si perda, crescendo
grande, / piacciati ch'io ne 'l tragga e 'n bel sereno / a le
cose,... e di quella tragga alcuna similitudine, laonde possa al detto
imparate qualch'arte, onde la vita / tragga il pan quotidiano, e poi cantate
indugio per un maestro il qual mel tragga. bembo, 1-39: io non
meco non vuoi, che tu mi tragga il core. cesarotti, 1-xxvi-187: veggendo
cotanto esemplo / nullo conforto il giusto tragga, e nulla / vergogna il tristo?
la taglia. / non è ragion che tragga i dì meschini / un sacerdote che
azioni de'mondani non fanno esempio che tragga con violenza alla loro imitazione. carducci
vedere che almeno da quanto ho detto tragga motivo di ripetere che io vezzeggio,
. ciro di pers, 67: tragga da lungi a sé le luci intente /
non possano vedere, e di quella tragga alcuna similitudine. bibbia volgar.,
alati nanerelli / un, che mel tragga fuor delle marruche. panzini, iii-59:
iii-279: voglio che di questa tenebra tragga la luce del cognoscimento di te, nel
, / ma quei ch'è men si tragga 'nver valore, / non si neghisca
il benigno padre paia che costringa e tragga li uomini a salute...
, ii-1-431: ogni partizione, che si tragga da un criterio numerico, è artificiale
sia più vergogna che q dolore / tragga degli occhi vostri amari pianti. b
non uscir, mentre che quello / tragga il morto gigante fuor pel piede, /
. marsili, i-16: ondeché si tragga vento, o da mano ritta o
quale ancor oggi ha tanto nome, tragga l'onor suo di quivi.
e quivi la sede della guerra si tragga e le piazze dell'inimico si attacchino.
che opprimendo la voce della ragione ci tragga ad azione onde a noi venga rimorso
salvini, 48-78: allorché mercurio / tragga sui parti oroscopa vedetta / ed in
qua, che el signore iddio gli tragga di miseria e di obscurità acciò lodino
consento e do licenzia / che ti tragga la lingua, gli occhi e l'anima
, / ma quei ch'è men si tragga 'nver valore, / non si neghisca
lingua / la pura e pargoletta anima tragga / a'pensieri d'amore.
g. ferrari, 461: quanta paralisia tragga la filosofia esperimentale di campanella dell'ereditata
che prepondera a ogni utilità che si tragga del contrario. tiepolo, lii-1-73: si
de la bassura / se deo noi tragga lui all'innorranza? /...
8 et il secondo mecta la persona e tragga 3 / 8. anno guadagnato 80
che di questa non torca e non tragga. pulci, 19-143: puo'mi tu
delle vostre orazioni, acciò che idio tragga di quel fuoco pennace. sacchetti, 41-97
careri, 1-i-85: né si sa dove tragga origine [un lago], né
non sia che da confin lontano / tragga vagante il peregrino il piede, /
et il secondo mecta la persona e tragga 3 / 8. p. f.
tanto pesa / per suo valor che tragga ogne bilancia, / sodisfar non si può
consegni il tutto a'bignami da'quali tragga una cambiale per livorno, a cambio corrente
11-8: ché utilità conseguentemente non si tragga tanto da quegli scritti in che è
, / benché fuor di là si tragga, / lascia sempre quella piaga / che
carducci, iii-23-206: al lume della lucerna tragga lunghi gli stami dalla piena conocchia.
. gozzi, i-22-177: non ti tragga a pensar uso mal saggio, / che
polizza bianca; e... si tragga prima el nome di uno di loro
vuol dalla tua grand'arte / che sol tragga ristoro 'l mio dolore. / -che
della senna gentil in toschi versi / tragga quest'opra e a te la porga e
insiemi, e meno e meno se tragga l'uno de l'altro, e così
/ per le scalee de'grandi / non tragga io né inebri / a lusingati prandi
forse in qualche parte del fegato che tragga in suo consenso il diaframma, ed
vedere che almeno da quanto ho detto tragga motivo di ripetere che io vezzeggio,
sua che prepondera a ogni utilità che si tragga del contrario. bandello, 1-21 (
per grazia mi concede / ch'io tragga del mio cor ciò chea io canto
prode scultore, obbedendo all'intelletto, tragga fuori dal rozzo marmo la statua corrispondente
vapore de 'l progresso / ond'ei tragga una nuova e strepitosa / invenzion da
nubia inferiore, perché crede che da esse tragga origine l'ordine dorico.
olio con acqua calda, sicché non tragga alcun sapor di quel dell'altro anno
sciloppi che ragunino e poi la medicina che tragga gli umori putridi e corrotti. nannini
: di'che. mm'agozzi o che tragga el mio cuore / di rangola e
caro, 12-iii-243: una che ne tragga da voi [di medaglie] che
si chiami la borsa della rassegna, si tragga 50 polizze almeno: de'quali tratti
una facile e vaga letteratura, li tragga ad imboccare in teatro la trombetta d'instruttori
ciascuno tiratoio, el quale rastrello non tragga, senza volontà di colui cui fosse el
d'ogni soavità d'odore, il quale tragga e refrigeri i cuori che sono in
umore / face spenta altri accenda e tragga ardore / da quelle cristalline e gelid'
norma, ampia, pesante / macine tragga. 2. figur. acuire
e riarso, un pellegrino di state tragga e s'empia di quelle
carnovale, come usanza pemiziosa e che tragga al vizio, ma io non sono
per sogno fassi o malattia, / tragga de'righi suoi l'intendimento. cantù
48-98: se venere alla terra / ne tragga la stellante sua carriera / e saturno
d'amorose catene, / sicché io tragga d'ogni cosa frutto, / col cuor
promesso, che fra quindici giorni lo tragga di tale obbligazione o (avendo pagato
verde prato, o pur desio lo tragga / del noto fiume: che sbuffando
. d'annunzio, i-654: la tragga il sogno lungi da la vita. /
da'pidocchi; allora, il guardiano ne tragga 'l nido e rinnovilo. nardi,
citerea che d'aspri artigli / mi tragga e poi con dolci mi ripigli.
fuor de la bassura / se deo noi tragga lui all'innorranza? petrarca, 366-125
mente. ma questa sprezzatura, perché tragga a sé 1 cuori, non solo
: altri con pastoral ruvidi carmi / tragga a le scene i boscarecci ardori. vico
de'giovani, il quale vogliono che si tragga loro a luna crescente...
/ della senna gentil in toschi versi tragga quest'opra, e a te la
ii-416: qual da le rose tue tragga vigore / braccio fedel contra l'odrisio
concesse a un popolo sagliente, perché tragga il più vasto respiro nel salire.
marchese / cento fiorini a chi la donna tragga / a salvamento. non uno si
e le facoltà degli abitanti. tragga in salvo qualche foglio. calvino, 9-33
, se non sapessimo a quali eccessi tragga l'ardore delle dispute e l'amore
per le scalee dei grandi / non tragga, e non le inebrii / fra
scartafaccio e mi scriva ciò che se ne tragga. orsi, cxiv-32-24: doppo averla
che di cjuesta non torca e non tragga. non dico del mortale, che quello
concesse a un popolo sagliente, perché tragga il più vasto respiro nel salire.
di nuovo si scopra qualche miniera, ne tragga la camera regia e 20 e 30
mano del prode scultore obbedendo all'intelletto tragga fuori dal rozzo marmo la statua corrispondente
e guasto. oliva, i-3-60: si tragga la fiamma dall'altare di dio,
ora niso / a sé tutta mi tragga. bertola, 3-80: alcune coltivazioni
dell'impero fin all'alta sede / tragga il danubio su l'ondoso dorso / le
franco, 3-104: solo che io tragga un segnaluzzo che sua illustrissima signoria aggia
/ ella il voler secondi, ella mi tragga / fuor dell'abisso a la serena
.. che la soppressione deh'orina tragga l'origine dal senso ottuso della vesica
sce pigliar l'amo, fortemente tragga prima, acciocché si ficchi nella sua
1-62: vedete in quali abissi ne tragga questa forsennata e scostumata filosofia, che si
. ciro di pers, 3-39: tragga da lungi a sé le luci intente /
tanto pesa / per suo valor che tragga ogne bilancia, / sodisfar non si può
, e fuori / con ischerzevol man ne tragga un mondo. -con riferimento a
alcuno vacasse per morte, se ne tragga un altro dal bossolo degli sciolti
prenda italia e usi del regno e tragga sorte alla preda, già ora eleggierò.
: più volte per disotto la feccia si tragga, ed in vaso ancora si riponga
5-454: scultore obbedendo all'intelletto tragga fuori dal rozzo marmo risoluzioni infedeli,
, i-90: amor col dolce strai le tragga il sangue, / accenda il foco
della coscia; e quanto parrà bisogno si tragga sangue. detta vena si chiama fontanella
tanto pesa / per suo valor che tragga ogne bilancia, / sodisfar non si può
1118]: in suo luogo si tragga un consigliere della borsa degli spicciolati.
e di sotto per la cannella si tragga, e di nuovo si riponga nel vaso
che prieghino l'amore / che mi tragga d'eranza / ed aggia. me pietanza
: se venere alla terra / ne tragga la stellante sua carriera / e saturno il
1-62: vedete in quali abissi ne tragga questa forsennata e scostumata filosofia che si
in questo alcuno / de'mortali fuor tragga il nascimento, / degli altrui letti fia
meno all'incontro per acqua che quindi si tragga si vede punto scemare.
e sono-, cong. pres. tragga, ant. trage, tràggia-, cong
il pesce pigliar l'amo, fortemente tragga prima, acciocché si ficchi nella sua
bocca, poi a poco a poco tragga tanto che quello pigli con mano.
il nostro fato, dove che egli ci tragga, è da seguire con animo forte
, la quale in convenevole quantità si tragga dal mare sardo. 19.
convien t'apanni / e che. tti tragga 'panni / e le tue buone
enfreddare lo e l'uomo / si tragga ligio l'appetito, e domo. core
molto desidera iddio, che l'uomo si tragga di peccato; e ch'elli si
11-136: a me sarà grato che tragga de'versi miei questa voluttà. caro,
, ii-416: qual aa le rose tue tragga vigore / braccio fedel contra l'odrisio
d'olio con acqua calda, sicché non tragga alcun sapor di quel dell'altro anno
non possano vedere, e di quella tragga alcuna similitudine, laonde possa al detto suo
oscuro, che uno sol fra cento / tragga da un chiuso cuor virtù d'amore
per grazia mi concede / ch'io tragga del mio cor ciò ched io canto.
/ ma quei ch'e men si tragga 'nver valore, / non si nehisca
lorenzo de'medici, 11-263: e tragga gli occhi a sé, come sempre
ah! che di questa soglia io tragga il piede / padre mio, per lasciarti
: quando a uno che la squarti e tragga i ferri in aria vogliono mostrare che
morbo consistere in una febbre la qual si tragga impetuosa di senno, e faccia darvi
tanto pesa / per suo valore che tragga ogne bilancia, / sodisfar non si può
mascheroni, 8-342: bench'io mi tragga senza nozze gli anni, / il vasto
, che uno sol fra cento / tragga da un chiuso cuor virtù d'amore
sogni tranquillissimi soavi / le turbe taciturne / tragga con esso sé. tanara, 7
ordinò che si tendessero lacci contra e che tragga in salvo gli argivi, e le navi