merita abbreviare i giorni sui / chi tradisce il suo sposo, e dassi altrui.
3. che rivela la fame; che tradisce il desiderio, la brama.
peso alla finestra, ora in cuore tradisce l'uomo che la sera accanto a
/ se non inganna e baratta e tradisce. boccaccio, 9-274: del rubare
-spreg. carne venduta: chi tradisce per debolezza d'animo o per denaro
-cotesto è un qualche cenno, che mi tradisce. caro, 3-408: era miseno
ogni uom la giura, / e la tradisce ogni uomo. il cor, la
sieno miei. idem, 352: ti tradisce il destino, il ciel crudele /
pippa puttana, perché la monaca tradisce il suo consa- gramento, e la
matta credenza, perocché più che giuda quella tradisce gli uomini. ariosto, 170:
. marino, 352: ti tradisce il destino, il ciel crudele / s'
: tutta la mia persona, se non tradisce se stessa, afferma che il mio
poco 0 niente della paina pretensiosità che tradisce l'uomo civilizzato appena da ieri.
. chi manca al suo dovere; chi tradisce una causa; disertore. bibbia
; ma qualche accento della sua voce tradisce il suo turbamento dominato. 5
la sua voce è emozionata e lo tradisce. emozióne, sf. reazione
repubblica. russo, i-315: chi tradisce per imbecillità o per infamia la rivoluzione,
che lo stormento fae dolce verso, tradisce gli uccelli. poliziano, st.
discute l'amante neppure se questi la tradisce o la sfregia. = voce dotta
popol fello. 3. che tradisce, inganna; vigliacco, disonesto,
politica, o militare o amministrativa, tradisce gl'interessi del sovrano o della patria
: atto o comportamento col quale qualcuno tradisce la fiducia riposta in lui.
figur.: che abbandona, che tradisce la fede cristiana o dio.
la speranza] sul più bello ne tradisce, e nel forte medesimo ci abbandona.
cui si rifugia l'innocenza 0 si tradisce la colpevolezza. -mettersi a fuoco
v-2-104: è un amico fedele, non tradisce, non abbandona nel pericolo; e
-insensibile, indifferente, che non tradisce alcun sentimento. rovetti, iii-221
fedele [il coltello], non tradisce, non abbandona nel pericolo;..
di chi passa /... tradisce il patire del giusto / fino a farlo
intenzioni (una persona); che non tradisce o rivela i moti dell'animo,
rivela coraggio, decisione; che non tradisce emozione alcuna (u volto, gli
riabbassò le nasse. -che non tradisce alcun turbamento, alcuna emozione.
l'improprietà dei vocaboli genera confusione o tradisce il pensiero e lo rende oscuro.
impudicizie. loreiano, 140: chi tradisce l'onestà ne gli appetiti del senso,
quieto (l'animo); che non tradisce alcun moto interiore, che non rivela
monti, x4- 240: ecco mi tradisce; e già mi sprezza, / misera
gli indizi, se il paese non tradisce se stesso con una inerzia colpevole,
di quella religiosa città. -che non tradisce le mire, le aspettative, i
l'uccido. -letter. che tradisce la persona amata, che rompe la
che inganna; che lusinga; che tradisce. cassiano volgar., i-20 (
vangare non lo inganna, non lo tradisce, gli porta frutto; e di
ingrata femina costei, / la qual tradisce i buoni e aiuta i rei? gambara
integerrimo padre di famiglia,... tradisce i principi socialisti un tempo professati,
. siri, iv-1-350: la parola tradisce i pensieri dell'interno e gli scuopre
a lodare o satirizzare l'individuo, tradisce il suo scopo, s'impiccinisce,
bonaria. 4. che non tradisce alcuna emozione; impassibile; indifferente,
atroce. parzanese, vi-235: ci tradisce / chi ci chiama alla rapina, /
di un guido salsiere, tutto ciò tradisce il basso medio evo. nieri, 2-342
169: a chi pupilli ed orfani tradisce / la roba altrui riesce assai più grata
lo lega con leggi così tiranniche che tradisce il proprio arbitrio. siri, ix-1179
non sarò mai amica di chi mi tradisce, e non ho licenziate le mie pretensioni
virtù delude, il pensiero lima e tradisce. 8. ant. predisporre
, 3-140: il lotto è immorale perché tradisce la povera gente ignorante e spoglia le
. loredano, 140: chi tradisce l'onestà ne gli appetiti del senso,
si muove maldestro, che ogni mio gesto tradisce il desiderio, l'insoddisfazione, l'
; il sufi, -ezzare per -eggiare ne tradisce l'origine sett. marezzata
. amenta, 2-60: elisa mi tradisce, mi martella, m'uccide. c
mazzini, 20-288: la memoria mi tradisce, e non so chi sia questo 4
v.]: se non mi tradisce la memoria. -essere fuori della
svolta. 6. che tradisce la verità dei fatti, che non
penna. guerrazzi, 2-632: chi vi tradisce sono gl'incipriati; come hanno imparato
carattere morale o ideale o, anche, tradisce amici e compagni (o la propria
di carattere morale o ideale, o tradisce, per vantaggi materiali, amici,
reparto dei grossi felini, la messinscena tradisce l'ambizione coloniale e imperiale. davanti
che chi obiurga se stesso, ma tradisce / e vende carne d'altrui,
protuberanza. 9. che non tradisce, che non lascia trapelare le reazioni
cavaliero e'manzeria col dente. -che tradisce la persona amata, che rompe la
e che sotto pura fede di leanza tradisce, e fa dannaggio e misleanza.
limitata delle cose e dei problemi, che tradisce l'incapacità di operare e trascendere il
. 2. che rinnega, che tradisce. s. girolamo volgar. [
poco o niente della paina pretensiosità che tradisce l'uomo civilizzato appena aa ieri. r
che chi obiurga se stesso, ma tradisce / e vende carne d'altri, afferra
stesso, e il suo onor, tradisce a un tempo. / obliquamente ei nell'
cani / il noto odor che gli tradisce e perde. odorare, tr
poco o niente della paina pretensiosità che tradisce l'uomo civilizzato appena da ieri.
palpa, scorretti e incorriggibili amate chi vi tradisce, odiate chi vi ammonisce. f
. soffici, v-2-209: una papera che tradisce il poco studio di uno può aumentare
: « chi obiurga se stesso, ma tradisce / e vende carne d'altri,
.. benissimo che la giustizia si tradisce o si vende; che gli uffizi e
: che sotto vel d'amore / tradisce altrui per fornir suo pensato. chiaro davanzati
ch'io dica che la memoria mi tradisce e non so chi sia questo giocatore
pindaro perdonò. loredano, 140: chi tradisce l'onestà negli appetiti del senso molto
perverso, che denota perfidia, che tradisce profonda malvagità (un'azione).
che chi obiurga se stesso, ma tradisce / e vende carne d'altri, afferra
il tempo] che le vite altrui tradisce e fura, / qual reo su cento
coltello de l'ira e il ponderato ippocrito tradisce ramine col finto essempio della vita.
tarchetti, 6-ii-127: la razza non si tradisce mai -diss'egli -guardate la coda [
ii-508: la stessa prodigalità nella lode tradisce l'uomo che crede di gettarla tanto
sensuale propensione che, lusingandovi, vi tradisce! salvini, 41-13: per ammirarla solo
prussoitaliano, agg. spreg. che tradisce la propria italianità con un atteggiamento favorevole
age. che non rispecchia, ma tradisce gli autentici fondamenti della nazionalità.
e mac di alpin. -che tradisce il timore di dire cose irriguardose o
minor prezzo, / con parlar che tradisce ti lusinga, / ti rubba sempre.
che chi obiurga se stesso, ma tradisce / e vende carne d'altri, afferra
avvocato che pur di stare al governo tradisce il partito e cambia dall'oggi al
episodio evangelico in cui giuda, mentre tradisce gesù, lo saluta dicendogli: «
c'è chi non può rattenerlo e si tradisce nell'azione. vittorini,
.. inganna... e tradisce il lettore facendo in un luogo accadere
i dritti. monti, x-4-188: ti tradisce quel volto, e nella mente /
che oggi ancora scrive, vocifera, tradisce, uccide e s'inebbria di sangue
, / è traditor: chi 'l tradisce non erra; / chi con falsi sembianti
, 1-i-103: lo scrittore del breve tradisce un po'il segreto, noverando il rinvenimento
nostra amica che, a quanto pare, tradisce il consorte, esplodo con una foga
di idee, quel ritegno forzato che tradisce nel loro autore una tacita complicità a
contratto civile altera e offende, / tradisce i figli ed il mister profana.
, che fa violenza ai contorni della maschera tradisce un visetto simpatico, un nasino un
pace o rompe un'alleanza; che tradisce un patto, un vincolo sociale,
le frodi d'amore. / -ei tradisce / per beare. / -ei ferisce /
poco o niente della paina pretensiosità che tradisce l'uomo civilizzato appena da ieri.
lusinga i greci imperatori, poi li tradisce e sé avvantaggia; sta un pezzo co'
, / colui è quel che ti tradisce e scanna. -arrovellare la mente
dimostra a proprio agio; che non tradisce impaccio, timidezza, esitazione o,
scrupolosi. -ant. che non tradisce la fedeltà coniugale. de'sommi,
così ti travaglia, / ètraditori chi 'l tradisce non erra; / chi con falsi sembianti
rimanda a una rappresentazione successiva, peirce tradisce il proprio realismo 'medievale'. arbasino [
sfrenata... se una donna tradisce, la si ammazza o la si scaccia
la gioventù italiana medesima ha tradita e tradisce la propria missione, io lo farò
travaglia, / è traditon chi 'l tradisce non erra; / chi con falsi sembianti
un codazzo di coetanei. -che tradisce i voti (un ecclesiastico).
del fatto mio. un impiegatomeridionale non ti tradisce mai. 17. fidato,
fidato, fedele, leale, che non tradisce; degno di fiducia. abbracciavacca
per avere alcun denaiuolo è simoniaco e tradisce idio e spesse volte è cagione de
fa violenza ai contorni della maschera, tradisce un visetto simpatico, un nasino un
/ ché sotto vel d'amore / tradisce altrui per fornir suo pensato. cavalca,
-che tiene fede ai patti, che non tradisce (un alleato). cesarotti,
: questo sinistro vecchiaccio [giolitti] tradisce la patria gratis, ma la tradisce lo
] tradisce la patria gratis, ma la tradisce lo stesso. montale, 15-815:
i patti, le promesse o le tradisce o viene meno all'osservanza delle leggi
della sinistra massimalistica, come partito che tradisce o almeno abbandona gli ideali della classe
/ che sotto vel d'amore / tradisce altrui per fornir suo pensato. =
accorge il tempo / della sua furtività, tradisce / un soprassalto l'uomo.
il verso talor più dello speglio / tradisce un po'l'imagine. 2
sé medesimo che spesso chi soverchiamente lusinga tradisce. fagiuoli, ii-21: al- lor
sbagliare: perché il parlar sporco ormai tradisce l'età, infatti lo usano solo più
pea, 3-43: la carne, che tradisce anche i santi, turba e squilibra
partic. del volto, che esprime o tradisce un'emozione. verga, 5-477
, 11: chi fura, ucide o tradisce l'amico, / viola vergini o
ascinate dalla sensuale propensione, che lusingandovi vi tradisce. g. gozzi, 45:
, 313: tavola e bicchiere, tradisce in più maniere. tavola senza sale,
, 9-298: la intensità della attenzione si tradisce nel- fondato essenzialmente su una formazione teorica
per dar battaglia. de chiara generale li tradisce, e il partito reale della città
non segui torme, / colà che mi tradisce non dimora: / tosto verrà co'
tradire), agg. ant. che tradisce; ingannevole, infido. -anche riferito
nutre; azione, comportamento di chi tradisce; slealtà, fellonia. - anche
sempre indi- ciò d'amore; chi tradisce e chi è tradito, chi teme,
male / chi odia odii più forte chi tradisce trionfi. 2. trascurare
pubblica. loredano, 140: chi tradisce l'onestà negli appetiti del senso,
ben più grave la colpa di chi tradisce le cose pubbliche, o di chi maltratta
: questo sinistro vecchiaccio [giolitti] tradisce la patria gratis, ma la tradisce
] tradisce la patria gratis, ma la tradisce lo stesso. bilenchi, 14-87:
ordine. metastasio, 1-i-28: così tradisce osmida / il comando reai? 4
racconta / anni di giovinezza né lo tradisce / qui la memoria di nomi. arpino
arpino, 16-90: quando la testa tradisce, neppure più i santi ci appoggiano
mantenersi scrupolosamente fedeli alla parola, si tradisce sovente lo spirito degli scrittori. imbriani,
, 4-321: quest'uomo, che tradisce in tal modo i malcapitati testi,
arpino, 16-62: il parlar sporco ormai tradisce l'età, infatti lo usano solo
nello sviluppo generale della pianta, che tradisce la componente britannica. 9.
, 9-298: la intensità della attenzione si tradisce nell'increspatura della bocca. 11
, 313: tavola e bicchiere, tradisce in più maniere. = lai
. e letter. caratteristico di chi tradisce, di chi si comporta in modo
proprio vantaggio viene meno alla coerenza, tradisce o approfitta di determinate situazioni in modo
suddito, un avvocato di reggio, tradisce gl'interessi della sua infelice cliente dopo
mentre che lo stormento fae dolce verso, tradisce gli uccelli. cieco, 20-53
un creatore. 4. che tradisce o vien meno a un obbligo morale,
che lo stormento fae dolce verso, tradisce gli uccelli. lorenzo de'medici, ii-53
ne'princìpi del cristianesimo che: che tradisce l'affidamento reciproco che nasce dal
reali termini sulle note di copertina, tradisce l'intenzione di apparire come un ulteriore
a identificarsi con lo storicismo, ne tradisce i fondamenti. v. lanternari