tramontana ma ad austro, gli bisognerà tòr via tutte quelle montagne di calamita e
lievi il romor grande, / che volle tòr la cuffia, e per errore /
9-162: oli ed unguenti / da tòr via le litiggin d'ogni faccia /
vostra figura / veder pietosa mi può tòr la morte; / e caladrio voi séte
: io son ben stato sciocco a lassarmelo tòr da canto fin che non l'abbia
pulci, 1-34: poi si chinò per tòr di terra un sasso. cellini,
/ compromessi, ch'è andato a tòr la pertica / per misurarla tutta: non
concussione e quanti sono i modi di tòr l'altrui gratisì = voce dotta
ed il ranocchio / tristo, volendo tòr la vita al sorcio, / si tuffa
concussione e quanti sono i modi di tòr l'altrui gratis? pavese, 1-16:
, i-265: [non è] possibile tòr dal mondo il ferro senza impugnare il
ale, incontanente volandosene, si volse tòr da gli occhi e dalle mani della
dove non si diradi, ha a tòr la vista delle cose, alle quali ella
perché, instabile con. me, / tòr mi vuoi tu 'l seggio mio /
un nulla reputavi / finch'altro a tòr ti rimanea. leopardi, i-458:
/ e una gran frega avea di tòr marito. baretti, 3-203: chi
, a bel diletto / non ti fo tòr, burlando, insin al letto.
apollo ancor le piaggie scalda, / tòr si conviene all'umil pecorella / la seconda
firenzuola, 648: -umbè, volevolo forse tòr per me: che ne vuo'tu
far come disse il padrone, senza tòr la rocca altrimenti, che io non ho
forosette andavano a parigi / spesso a tòr nastri e scarpette ed impacci; / coralli
non consiste in altro che in questo tòr via le fibre del verme dalle fibre della
gravi / il ferreo pillo, a tòr le frondi adatta la prima;..
mezzogiorno. ariosto, 17-106: per tòr l'obbrobrio ch'avea intorno, / martano
il castrese ordina / un incanto per tòr via invisibile / la sua figliuola.
pittori, eccetera, gli è come tòr loro spesse volte non solo la ricchezza
prender quel partito / ch'egli ha di tòr di sé già statuito.
parte ove l'è lusca, / e tòr via quel che v'è che non
parte ove l'è lusca, / e tòr via quel che v'è che non
le ale..., si volse tòr dagli occhi e dalle mani della infelicissima
troverai che per sì piccola dote voglia tòr moglie. dominici, 4-183: quando
rinaldo gli dicea / che la voleva tòr per sua mogliera. g. sangalletti,
sai., 5-170: non la tòr brutta [la moglie], che torresti
il giovane, 10-929: mi potre'tòr da lavorar co'buoi / e menarmi a
. carducci, iii-12-159: per tòr via questa strana mistura di due forme
sua vergogna e quella della figliuola tòr via. s. girolamo volgar.,
grande al grande mio contese / e tòr pur seppe i mistici sigilli, / qual
in ogni luogo vuol pigliar moglie e tòr casa a pigione. ariosto, sai.
): la quale io intendo di tòr per moglie e di menarlami fra qui a
sacchetti, 16-11: quando venisse a tòr moglie, togliesse delle più vicine.
, 5-73: cugin, fai bene a tòr moglier; ma ascolta: / pensaci
avea questo suo servidore: / che tòr la tancia sendo ri- maso, /
sua peggior fortuna; / si posson tòr tutte l'altre in motteggio; / a
ariosto, ii-ii: non le può tòr però tanto umil gonna, /
. magalotti, 21-121: avvertasi a tòr legno duro ed uguale, cioè non nodoso
dì dimorate saremo, se noi vogliam tòr via che gente nuova non ci sopravenga,
, 5-75: cugin, fai bene a tòr moglier; ma ascolta: / pensaci
umano umane carni vesta, / altra tòr non potea faccia che questa. carducci
. buonarroti il giovane, 10-941: tòr moglie che si scopra non t'amare /
si scopra non t'amare / è un tòr l'orso a modana a menare.
senza cane; / non vi lasciate tòr di bocca il pane, / che c'
: non è in podestà del re tòr loro il governo senza rumore e dubbio di
/ compromessi, ch'è andato a tòr la pertica / per misurarla [la
ariosto, sat., 5-127: né tòr di casa il piè, né mutar
un di quei moccoloni che si lasciano tòr la borsa da canto al pinco.
di passare. ariosto, 443: tòr spesso e poco al tratto a questi,
voler cercar neu'iemal sito / per tòr viole il bosco porporino, / ché 'l
so che in pratica / sei di tòr donna. -fare pratica che: adoperarsi
mondo, attendeva sempre per alcuno modo tòr potessi tal preda al secolo e darla
da siena, iv-334: se ha a tòr moglie è il migliore giovane e il
divise in varie truppe, andarono a tòr pane per forza dai prestini. beccaria
monosini, 273: in van tòr si procura / quel che vien da natura
/ e che tomeria spesso / a tòr di lui qualche bocconcino; / non
e cedere e contrastare, non si deve tòr tanto grave che non possa cedere
. c. campana, iii-148: per tòr via dall'animo di ciascun qualch'ombra
ambasciata nova, / la qual doveva tòr la nostra inopia. / e disse:
: in fé di dio, che tòr non si devriano / se non a pruova
ambasciata nova, / la qual doveva tòr la nostra inopia. / e disse:
sur- ga, è di necessità quello tòr via con severi provedimenti e con ispaventosa
rode le budella un certo vermine / di tòr per me la donna ed i volumini
ha da raspare molto bene di dentro e tòr via tutta la feccia...
). marsili, 8: il tòr via con sua dottrina la pessima usanza
e gran palagi e templi / partitamente tòr la rassembranza / da queste vere che
modo mio, tu ti disporresti a tòr moglie e cercaresti d'aver un figliuolo,
ir pe'fatti suoi, non la tòr teco: / tu ne scapiterai riputazione.
intorno gli affossò e trinceò: e per tòr loro acqua e pastura, a poco
, 2-97: solicitando ognor rinfresca / il tòr licenzia: ma colei sendo avida /
dorotea, mandami / la lena a tòr li ferri suoi da volgere / la seta
bel, tranquillo e chiaro, / per tòr l'incendio che la mente agrava.
volendo che pruovino bene, è meglio tòr di quei rami di fico che aprono
iii-64: si ha da procurare di tòr via in ogni modo questo vizio di scaldamento
impietade usar si può maggiore / che tòr a'soi la facultà per darla / a
/ sul viso e al vostro dovria tòr la sceda. 7. imitazione pedissequa
le mani il cielo osaro / e tòr lo scettro del suo regno a giove.
disturbare o, per dir meglio, di tòr loro da'ragionamenti loro, n'andava
, 2-12: poi per non aver a tòr fanteria che difendesse i suoi confini,
alcune voci del verbo avere, che tòr si potrebbono per altre,..
dicono che per un nome in fallo tòr si potrebbe. chiabrera, 531: le
ritrovarsi sola / le fa pensar di tòr costui per guida. /...
re; / morte non mi potea tòr più bel mobile. / adunque ogni
debitore, fare scritto di mano, tòr sentenza volontaria, negar il debbito.
adr. politi, 1-606: 'scuffiare': tòr via la cuffia. 2.
che dalla imposta delle cappelle va a tòr su la cornice e seguita anche in testa
a sentenza d'esser gettato inun destro che tòr moglie. -trarre di sentenza-,
, se bene smiraglio, / vuoisi tòr selbastrella e ramorino / e presi con serpollo
eretici e di serrar loro la bocca, tòr loro la libertà del favellare, anzi
loro la libertà del favellare, anzi di tòr loro la vita e farli morire.
. ibidem, 101: comprar cavalli e tòr moglie, serra gli occhi e raccomandati
è sen, qi'n pò altro, tòr servisio dal mat, / q'elo
una e l'altra mano, / che tòr lo scudo et impugnar gli vedi /
ha fiocini, e non ritrovandosene, tòr dell'altra e sfiocinarla. = comp
mi sforgoe l'ardente voglia / a tòr lo fructo ch'enganoe àdame, / e
con le minaccie la scomunicata fantasia di tòr moglie. panigarola, 1-171: esca di
l'empito sforzevole d'un subito vento fece tòr di peso lo scolare già fatto schiavo
d'annunzio, i-392: astìoco, in tòr la pietra ala- bandina, / infranto
fatto che l'unicomanchevole, così è vizio tòr via le parole che egli a magscrittore
e amari. / non siate a tòr l'altrui cotanto avari / che alcun per
estremità si chiamano micce. smicciare è tòr via le micce. sinisgalli, 3-96:
, privazion di grazia, / a tòr la vita del beato stato.
: 'sormondare': lo dicono i carbonai per tòr via con pala e rastrello tutta la
latte', e anche assolutamente 'spannare', vale tòr la panna al latte con la spannatola
voi trascurate anche questo, se vi lasciate tòr di mano l'unico riparo che vi
ariosto, 1-vi-555: sarìa mal cambio / tòr per danari la fede, che spendere
ora, spennata civetta, / di tòr l'amante a vaga giovinetta? palazzeschi,
gli altri uomini avessino aùto la paura del tòr donna come voi, sare'di già
dì che l'avrà poste, dèe tòr l'uova e sperarle, e quelle nelle
pura, / e non mi si porìa tòr la speranza / che qualche tempo 10
che di tra biadi si usa di tòr via i raghi e le spine. fagiuoli
, 9-162: oli ed unguenti / da tòr via le litiggin d'ogni faccia,
al giogo maritale, / sicch'a tòr donna abbiam volto ogni cura. bandello,
420: 'sgranfugnàri': graffiare, sgraffiare, tòr via con male arti quello ch'è
commedia detta sembola, 4: chi da tòr moglie non trova / con le donne
1-2-73: i possessori dovrebbero incominciare dal tòr via il sistema di dare al contadino
dizionario politico, 5: derogazione è il tòr via qualche parte della legge. surrogazione
. guglielmotti, 894: 'svelare': tòr via le vele dal posto, ove elle
). tasso, 13-68: senza tòr licenza, / notturna fece e tacita partenza
il lume / del sole a noi può tòr la luna, e t volto / da
i repubblicani con severe pene, e di tòr loro i modi di nuocere, togliendo
tra quegli otto giganti; ma per tòr di mezzo ogni lite. emanuelli, 1-89
= etimo incerto. tòrr (tòr), sm. invar. fis.
, congiurato santamente insieme e crocitato per tòr di mano agl'infedeli il sepolcro di cristo
franceschi / ed or èn venuti a tòr catelani. / or non vi meravigli de'
speravano che potessero almen resistere all'archibugiate e tòr la vista di offenderli a'nemici.
ariosto, 16-62: poi che si vide tòr, come di furto, / chelindo
pertinace studio di un anno arrivò a tòr via dal quadro quel velame che l'
quello che indica questo passo del tòr moglie, che / il verbo principal non
un di quei moccoloni che si lasciano tòr la borsa da canto allineo. nievo,
puglia ha questa usanza sciocca / di tòr le donne a vettura, a cotanti /
delli parenti, che non la può tòr la viziositadé. d. bartoli, 7-iv-82