l'impiegava..., fallì. tozzi, v-76: da allora cominciarono a
l'anima per tutta la vita. tozzi, vii-47: non si faccia mai inquinare
boccone, ecc.). tozzi, iv-60: rebecca rise con la bocca
bagnato, umettato di saliva. tozzi, iv-301: disse, disfacendo tra le
a rimirare il disegno, insaziabilmente. tozzi, ii-222: parlò insaziabilmente, per due
addivenire secco, magro, assecchire. tozzi, v-339: a ventidue anni credeva di
(una persona); raggrinzito. tozzi, ii-682: benché di diciasette anni,
pedale; e s'interrompeva spesso. tozzi, v-75: ed ella mi guardava
.: rapporto sessuale, amplesso. tozzi, v-167: i due sposi ebbero intimità
papini, x-1-416: tutti biascicammo i tozzi intossicati della disfatta / tutti assaporammo l'
ariosto nei codici modenesi e ferraresi. tozzi, v-128: egli si smarrì di nuovo
e pigliato per tutt'altro. tozzi, v-209: a traverso tutti gli intrighi
volto coperto di una veletta. tozzi, vi-593: una donna che sembrava ancora
pomi lucenti d'ottone alle spalliere. tozzi, vi-927: le sue labbra non
tozzi, vi-622: tagliò dalla carne per il
ipotecò il sole e le stelle. tozzi, vii-130: lasciate intatta la nostra
) su un proprio bene. tozzi, iv-314: non si metta in balia
prestante; fortificarsi fisicamente. tozzi, vi-739: suo padre aveva una bottega
, di tempo in tempo. tozzi, v-183: la nostra anima si inebria
entom. famiglia di coleotteri piccoli e tozzi, per lo più neri, con
di roditori istriciformi, che comprende mammiferi tozzi, con arti bassi e pelle rivestita
d'itterizia tra i suoi foschi cipressi? tozzi, vi-525: il gigli era alto
ripone il tovagliolo; portatovagliolo. tozzi, vi-723: avrebbe fatto per sé e
che fuori mi lacerano ad ogni momento. tozzi, vi-797: egli si sentì come
lagrimuzza iniziale, se ci fu. tozzi, vii-410: anche le lacrimucce fai
singhiozzando: -anima, anima mia! tozzi, v-28: egli era per lacrimare
sui modi cruschevoli, il sonettino. tozzi, iv-253: son diventato un ragazzo che
boriili, 5-138: lampeggia debolmente lontano. tozzi, vi-999: la nebbia è fittissima
irsuto / di pino aspro le corna. tozzi, v-262: impettito, camminò verso
il canto delle serve era languido. tozzi, vi-589: lì per lì mi sentii
spinto / più non ritorna a galla. tozzi, vi-534: egli, che masticava
doppi larghi che schiarivano l'anima. tozzi, vi-986: quando la stanchezza e il
animo (un sentimento). tozzi, vii-159: queste tristezze che mi vengono
io sogno il mio dolce tirreno. tozzi, vi-793: guardando la luce, sentiva
, mi sento tanto di core. tozzi, vi-976: egli sentì il peso del
unghie rosa al lobo del minuscolo orecchio. tozzi, vi-667: il bichi, dentro
rio lascivo, amante un prato. tozzi, v-19: quando calò la sera
-darsi una lavata: lavarsi. tozzi, vi-833: doveva darsi una buona lavata
. 4. nitore. tozzi, iv-131: il nero delle sue pupille
con legacci; legare. tozzi, iv-319: il cancello della strada era
se vi manca un legacciol da grembiuli. tozzi, v-427: mi ricordo di aver
commesse e legò con la calce. tozzi, vi-753: le due finestre..
trovano sul palmo della mano. tozzi, vi-819: dammi la tua mano.
sogno, coll'estasi dell'ebbrezza. tozzi, vi-534: alla fine, andò lei
ordinariamente qualche spirito di mente leggiera. tozzi, iv-542: non vorrei confidarmi con
aspetto di leggiadria e di eguaglianza. tozzi, vii-52; non è vero che
del riso si torturava le labbra. tozzi, vi-990: la moglie, magra
in virtù dell'allentamento e ritiramento. tozzi, vi-607: / fili telefonici parevano
le chiome lucide mi si disegnano. tozzi, v-424: le piace di sentire il
, / il guardo le si vela. tozzi, vi-760: quando ascoltava, teneva
stelle e dai rettangoli sulle maniche. tozzi, vi-735: si ravversò, alla lesta
nascono e crescono rigogliosi i monopoli. tozzi, v-158: io non vado più
, lievemente, 1 riccioletti biondi. tozzi, 14: in tal momento le sue
, /... / dai portici tozzi e sospetti di nere officine. montale
affetti'; ma è modo francese. tozzi, v-239: dato il suo carattere
, i quali ne formano un mestiere. tozzi, vii-162: e tu mi ritroverai
immensi cubi di granito, i templi tozzi,... le statue massiccie
piè lindo esercita / a danze pellegrine. tozzi, vi- 676: il giovine inghiottì
parole la forza del suo sentimento. tozzi, vii-179: non ti permettere questo
tessuto di tinta giallo-rossiccio scura. tozzi, v-163: -come s'era vestita?
gli occhi aveva scintillanti e lionati. tozzi, v-437: i suoi occhi, accesi
, senza pompa. -inespressivo. tozzi, vi-167: gertrude... aveva
-furente, inviperito. tozzi, vi-911: desidera, adesso, che
a un interno di dado, neri, tozzi, senza uno spiraglio, relegati nei
tinge dell'azzurro color di lontananza. tozzi, v-108: tutte le lontananze,
/ tien fissi su'tuoi piedi alabastrini. tozzi, v-27: ella gli rideva,
ma luccica fra i piedi della gente. tozzi, ii-190: il suo corpo aveva
mobile antico a sé li chiama. tozzi, vi-932: il mare scrosciava di là
tu la poti subito all'ordinario. tozzi, v-139: stasera, io e mia
sentimento e lo scarso lume del pensiero. tozzi, vii-263: 11 dolore leva il
riceve per i lunghi sudori che pochi tozzi di nero pane e disprezzo. cesarotti,
d'asfodeli di menta e lupinella. tozzi, v-160: ho portato fuori la nostra
lustrava come un albero infradiciato dall'uragano. tozzi, v-199: le zolle fresche lustravano
gli occhi le lustravano di pianto. tozzi, iv-351: la ragazza era già accesa
. letter. luccichio, brillio. tozzi, vi-911: su i mattoni dei ruderi
e certi calzoni lustri di saia. tozzi, iv-204: ora si rassegnava male
macchiarti l'animo e l'ingegno. tozzi, v-448: le sembrava, a parlare
. 4. fornelletto. tozzi, vi-672: si faceva, con una
malinconia mi risvegliarono gl'istinti poetici. tozzi, v-112: per molto tempo aveva
cucchiaio e una tazza d'acqua. tozzi, vii-438: egli è nencio dell'ulivello
nascosta fra le nubi / di madreperla. tozzi, vi-662: il bichi era alto
sei la crisalide d'una vanessa. tozzi, v-293: tutto il suo viso
è magagnata, si faccia nuova. tozzi, iv-204: ora si rassegnava male a
esso inesperto dell'uso dell'armi. tozzi, vi-677: egli, invecchiando,
punti da vespe e mosconi. tozzi, vi-639: era sfinito e
da lasciarsi alla curia e a'notari. tozzi, vi-673: perché no?
già che m'uccise nel loro fiorire! tozzi, v-44: anche caterina aveva gli
]: non fa di magro costui. tozzi, v-364: tutti i venerdì facevo
magrolina bionda, stizzosa, tutta nervi. tozzi, vi-674: è un magrolino,
il sol che m'arrossò le mani. tozzi, vi-537: aldo era ancora malato
di volontà: abulico, indolente. tozzi, vii-189: io debbo alla tua amicizia
malazzato sempre. -di animali. tozzi, iv-409: quel vitello è mezzo malazzato
, sui bastioni di porta renza. tozzi, iv-212: egli rideva anche con la
labbra di mary quando ha freddo. tozzi, v-334: promettimi di non pensare
. -malore, mancamento. tozzi, vii-158: non dire mai a nessuno
il gallo] né grande sconsertato. tozzi, vi-665: l'agnello era malfatto e
, per me, un rimorso continuo. tozzi, v-169: di mano in mano
tante arti e tant'intrighi usare. tozzi, vi-809: decisero che il più
che mandano in malora il paese. tozzi, iv-372: lei, se non
, di dalie e di ortensie spampanate. tozzi, vi-631: si sedè [la
sm. tose. manciata. tozzi, v-261: poteva dire ch'era in
stette muta, mandando giù l'amaro. tozzi, vii-588: se non volesse mandare
o ai pezzi dell'avversario. tozzi, v-258: se tu metti briscola
mangiare bene e senza far rosumi o tozzi. - mangiare alla carta
di ses- santasette milioni e mezzo. tozzi, v-331: dalla mattina alla sera
; fare erba, fare foraggio. tozzi, vii-314: quando ella era mandata dai
manieraccie di marito sospettoso e tiranno. tozzi, vi-554: quando la bettola era piena
di violette dall'undici alle cinque. tozzi, iv-155: aveva veduto l'aia
la marcorèlla: ito a male. tozzi, iv-430: il vino di quella botte
a vedetta, lustra l'acciottolato dei portici tozzi. = deriv. da mare1-
, -qualche marmista e qualche commerciante. tozzi, vi-638: il marmista rat- tenne
marmotta: cosa ti senti? ». tozzi, vi-639: -tu fai la marmotta
inseguimenti, battaglie, aggressioni brigantesche. tozzi, v-226: dietro il cancello c'
ancora 11 col viso accosto al suo. tozzi, v-196: giulia attendeva con un
.. gli martellavano il cervello. tozzi, v-183: abbiamo una violenza nuova di
pesti / da tant'armi lanciate. tozzi, v-205: pietro non fece più
secondo per alzar il capo per respirare. tozzi, v-266: certe giornate che lo
una valida protezione che l'introduca. tozzi, v-359: la mia anima era
-maltrattare (un animale). tozzi, v-428: aprite le gabbie, rimproverate
più con le vostre vili ironie. tozzi, vii-18: ma quanto vuoi martorizzarmi?
le bambine come te alla casa. tozzi, vi-761: il maschio sapeva già
mezzo braccio quadro e lunghi uno. tozzi, v-361: l'aia non c'era
stridore di mascelle in azione. tozzi, iv-62: quel mastichìo nel silenzio della
turbinante matassa delle sue folte radici! tozzi, vi-542: le viti sembrano tante
prosperità materiale si accompagna miseria morale. tozzi, v-192: la sua ricchezza le permetteva
mattarello. non fare il mattarello. tozzi, vii-239: bisogna fargliela odiare quella
le più audaci e ridicole matterie. tozzi, vi-513: era stata una matteria;
/ biancheggiano falangi d'ali morte. tozzi, v-184: i suoi occhi chiari
ci fu lo spruzzo d'una scosserella. tozzi, vi-437: avevo mattinate in cui
le mani alla sua barba bionda. tozzi, v-234: sono stato a posare da
detta cappella per murare la quarta mora. tozzi, vi-962: naldo benedetti faceva il
tale amore la donna ne trarebbe. tozzi, vi-673: perfino i contadini ridevano
michele arcangelo del museo di cluny. tozzi, v-266: la sua camera aveva un
correre il fece a medicarsi in fretta. tozzi, vi-872: staccò dalle travi della
onesta o disonesta la loro dappocaggine. tozzi, vii-162: tu mi ritroverai ad aspettarti
, torpidi, di colori sobri, tozzi; possono raggiungere m 1, 50
carica di strascichi malinconiosi e melensi. tozzi, v-209: il suo libro preferito
creta e menandosi innanzi l'asinelio. tozzi, v-360: non portava sciarpa e i
o barzotto. -di animali. tozzi, vi-621: aveva fatto [la gatta
con la mendicità e con il vivere de'tozzi e l'applicare a gli studi così
smascherati ed il biasimo gesuitico de'menni. tozzi, iv-230: lo sapevo che quel
gente di mercantar cupida e vaga. tozzi, iv-97: -qui manca una serratura vecchia
-mercare di se stessa: prostituirsi. tozzi, vii-447: la colpa è molto limitata
in un attimo si fece un mercato. tozzi, vi-597: io sono pronto ai
bergamino campione, prete dato alla mercatura. tozzi, vi-760: suo padre aveva guadagnato
sole o gl'insulti di borea. tozzi, iv-155: un mendicante si sedette
una mesata per * cibi somministrati'. tozzi, v-392: quando pagavo la mia
invida, più che profondamente malvagia. tozzi, v-488: le pareva di vivere
produce e matura. -ingarbugliato. tozzi, ii-542: le viti sembravano tante corde
è lì tutto il lor pensier. tozzi, iv-210: mi pare che la sua
e fece un discorsin molto eloquente. tozzi, vi-944: il suo viso, se
falso di volere che la guerra durasse. tozzi, vii-58: sei capace di mettere
-porre in condizione di non nuocere. tozzi, vii-131: -non so se è pazzo
mettere in mezzo una povera innocente. tozzi, v-23t: vorrei sapere chi ha
fu, / lina, mi risovvenne. tozzi, i-570: mi veniva da piangere
s'allevia / la tristezza del dipartire. tozzi, i-445: amelia mi s'era
..., traducevo in vernacolo. tozzi, i-571: io rispondevo sorridendo;
uno dei soliti / micchi eleganti. tozzi, iv-230: è una bella sfortuna
giudici, solamente i minchioni confessano. tozzi, vii-257: la zia dov'è?
'minuti', un vitellino ai 'grossi'. tozzi, v-15: era [l'agnellino
i-1323: scrivetemi, anche minuzie. tozzi, vii-321: oh! se tu
zucchero alle tue mani / e i tozzi alberi spuntino germogli / miracolosi al becco
smarriva l'istinto della sua umanità. tozzi, vi-573: era rimasto in lui tutto
mistica famiglia, raccolta in dio. tozzi, v-232: il suo carattere è
, per misurare il campo visivo. tozzi, vii-119: gli tasto il polso
a questa ragazza che la portò. tozzi, vii-42: ho anche da misurarmi
mòccolo). imprecare, impermalirsi. tozzi, v-302: -devi cantare. bisogna essere
così che si scredita una cavalla? tozzi, v-262: tirò due moccoli.
l'amore era una bellissima cosa. tozzi, iv-530: anche per lei,
è modificato': non si riconosce più. tozzi, v-156: teresa trascorse i primi
sopra di quello si taglieranno li scar tozzi. 3. principio fondamentale, archetipo
misurare il biondo grano a mogge. tozzi, vi-504: si tratta di scrivere una
tuttavia. ero mogio, avvilito. tozzi, iv-228: -parla bene? era
moglie non usasse mai con lei. tozzi, iv-228: io, invece di prendere
moine le tenevano l'animo sospeso. tozzi, vi-568: bice setti che l'
rimettere in ordine la salute sconvolta. tozzi, vi-823: egli solo si divertiva
/ con molli curve il seno. tozzi, vi-822: la più bella ragazza,
molle e viscido come una lumaca. tozzi, vi-511: gli pareva d'avere un
intriso d'oro e di cenere. tozzi, vi-865: i suoi occhi luccicavano
ordì natura, il più bel velo. tozzi, iv-499: perché non gli scriveva
, mancavano oramai le virtù vere. tozzi, vii-34: ma se una volta
sia la lettera di raccomandazione per il tozzi: onde non ne aspettate altra nelle
di tanto in tanto dei tritoli. tozzi, v-119: poneva quattro fave sopra
vedetta, lustra l'acciottolato dei portici tozzi. -raffigurare, rappresentare con la
del quale ama mordicchiare le mani. tozzi, v-214: il ciuchino mordicchiava il
, l'esuberanza della vitalità sensuale. tozzi, vi-551: ella non rispondeva ma
le mostre delle botteghe di parigi. tozzi, vi-753: quando l'orologio del
10. dimin. motìccia. tozzi, iv-471: un gregge di pecore,
elena motteggiava con una straordinaria vivacità. tozzi, vii-420: -io voglio festeggiare ancora
si trovano intatti con danno della sementa. tozzi, ii-118: il contadino lo guardò
tuo vitto a ruminar ti dia / tozzi di pan muffato e gelosia. n.
mio cuore lo spirito di virgilio. tozzi, ii-292: i muggiti della vacca
risposta che si fece udire alla fine. tozzi, v-57: la sua voce crebbe
piano / cantando la 'magnificat'in quilio. tozzi, vii- 238: ascolta, chi
cantico, la visione, la meditazione. tozzi, vii-75: provavo una ebrezza violenta
parti remote e deserte della città. tozzi, vi-694: cecco... doveva
in città a fare gli atti. tozzi, vi-659: si sdraiava sul murello della
maestà dell'opre / della natura. tozzi, vii-118: io lasciare questa casa
continuamente di ammirazione e di contentezza. tozzi, iv- 323: era alta
ma la ramazza ha in pugno. tozzi, vii-634: se noi abbiamo dovuto fare
, rendeva muta e sorda ogni cosa. tozzi, vii-226: se non riesco a
altezza: don rocco era nachero. tozzi, iv-214: tutte e due bruttine
. cosa da nulla, insignificante. tozzi, iv-260: ma perché dài importanza a
e dei convolvoli malati di clorosi. tozzi, vi-993: testucchi e lecci nani,
calza con la nappina in punta. tozzi, vi-948: se era seduta, si
i fatti a confusione delle teorie. tozzi, ii-479: il fratello, un poco
, si traeva dietro il vitello. tozzi, v-457: alle stazioni s'affacciavano tutti
la dolce acqua nativa / mi prende. tozzi, v-141: -come sei bianca,
di tale officio vive e si gode. tozzi, vi-571: non so che odore
, la notte, nel deserto letto. tozzi, v-57: per somma sventura,
sguardo alla campagna nericcia ad ascoltare. tozzi, v-446: si vedeva lo stelo
alle vostre pretese, ai vostri nervi. tozzi, vii-170: io non posso sopportare
s'egli non avesse i suoi nervi. tozzi, v-302: -che hai? i
irritato, irascibile e insofferente. tozzi, vi-672: quando fiammetta restava sola in
nervosa, donna marina si alzò. tozzi, vi-574: la sua moglie era
mi farei ammazzare piuttosto che cedere. tozzi, vii-214: tu lo sai:
in forma per lo più circolare. tozzi, vi-678: ella, invece, ingrassava
anni vissuti l'uno per l'altra. tozzi, vii-342: io ho di lei
. oramai tutto mi tormenta e noia. tozzi, iv-220: ho un'irrequietezza che
artiodattili, con * corpo e arti tozzi, pelle spessa ricoperta di scarsi peli
si fero, / vanne pur lieto. tozzi, iv-450: egli voleva provare che
contò del topo, / del mago. tozzi, vii-293: quando avrò mangiato
ciò che erroneamente vien detto materia. tozzi, vi-783: questa necessità di ucciderlo io
ritornarsene dai suoi parenti di nicosia. tozzi, vii -456: dacché il mio
era invece un uomo conscio e rassegnato. tozzi, v-208: io canto molto bene
sopra, di sotto, nella fossa. tozzi, iv- 227: niccolò, che
fredd'ombra de l'occiduo giorno. tozzi, v-35: il sole dell'estate occidua
fuori ad intendere le cose sensibili. tozzi, vii-82: si prova una estasi della
partita interrotta. -presentimento. tozzi, vi-636: alfonso era in uno di
d'odori e di simili gentilezze. tozzi, v-351: -vi siete data l'odore
né voglia punirmene con recarsela ad offesa. tozzi, ii-604: non se l'abbia
sole / riscintillante sopra l'ulivete. tozzi, vi-809: decisero che 11 più
di zucchero alle tue mani / e i tozzi alberi spuntino germogli / miracolosi al becco
mio passaggio ondate sollevare di bramosie! tozzi, vi-598: io ho sempre sentito questa
, opaco, trepido di mille paure. tozzi, vii-46: due che si amano
da lunghe nubi color di rosa. tozzi, vi-932: attraverso il fiammeggio del
pugno, sotto l'origemmante filza di tozzi anelli. = comp. da
possa diventare più stravagante di adesso. tozzi, v-320: deve essere matto o almeno
pronom. apparire più scuro. tozzi, vi-932: le strisciate degli olmi e
disperazione lenta ed oscura e sorda. tozzi, vii-220: la più grande ebrietà
dente / per rodere gli ossi ed i tozzi / contesi alla cagna scabbiosa. moravia
una nebulosità sentimentale che mi umiliano. tozzi, vii-10: io ho lavorato per tutta
. -inconciliabilmente, radicalmente. tozzi, vi-570: poi dissi, lentamente,
luce del vero, pura, continua. tozzi, vi-526: gli altri l'avevano
. abbassarsi di tono, affiochirsi. tozzi, v-208: quantunque ella avesse orecchio da
fanciullo. -con rassegnazione. tozzi, vi-532: ella, allora, sorrise
degli anni che non esco di casa. tozzi, vi-944: tu senti che quell'
, un pacione di dignità prudente. tozzi, iv-207: modesta era una paciona
finissimo. tesauro, 5-255: ne'tozzi e pagliereschi alberghi / questo morbo malvagio
di rame per raccogliere acqua piovana. tozzi, vi-955: luigia vuotava la semola
quest'esperienza fu una palla di cristallo. tozzi, vi-591: lo zampillo, cosi
, orlate di un color pallido. tozzi, v-269: la mattinata nuvolosa si
sempre quella luce pallida di luna morta. tozzi, vi-591: il cielo s'era
non riceve per i lunghi sudori che pochi tozzi di nero pane e disprezzo. periodici
[le ginestre], a panierate. tozzi, vii-467: guar date
di salame, cacio e pan e. tozzi, iv-386: avrei fatto intenzione di
pavonazzo e il viso si affilava. tozzi, v-292: era un poco magra
fanciullo / piangente diè tepida pappa. tozzi, v-471: - prende ancora il
nel fiore della loro giovinezza bovina. tozzi, vi-639: tu fai la marmotta
sciapito come una pappa senza sale. tozzi, iv-240: -romanzi, novelle..
. ciascuno dei prolungamenti cellulari brevi e tozzi intracapsulari presenti in molte cellule dei
, già vissuto). tozzi, v-319: la signora daria spinelli.
-per simil. ammasso confuso. tozzi, iv-139: nei rialzi sembra che ci
si parava il capo con un ombrellino. tozzi, v-194: una siepe, che
, per tenervi chiuso il bestiame. tozzi, v-78: attaccata alla casa,
candele accese, parata di bianco. tozzi, v-114: gli piaceva molto una camera
insieme, i parlari si confondevano. tozzi, v-60: ella vedeva la sorella di
parolacce da far rizzare i capelli. tozzi, vi-669: don vincenzo domandava del
era mai sentito dalle nostre parti. tozzi, v-141: -come sei bianca suor
speranza di fare un gran partito. tozzi, iv-227: tra un'ora.
i suoi canti al trionfo della verità. tozzi, vii- 397: mi credete
: la padrona passava il rinfresco. tozzi, vi-956: tirava avanti con i denari
la passata (la porca). tozzi, iv-54: correndo attraverso i filari delle
rotto / sgambetta il poetino tremolante. tozzi, vi-689: teneva alzato il bavero
dove pasturai fanciullo / il gregge. tozzi, vi-996: intanto, vengono due
, ma tutta patacche e rinfrignature. tozzi, vi-736: egli si vergognava d'avere
no a patire i tormenti della fame. tozzi, vii-614: scommetto che paté
signore, che il cervello patisca. tozzi, vi-674: egli ha invece la voce
, e chissà quanto ha patito! tozzi, vi-561: angelo vi avrà detto quel
! sono gl'incerti del mestiere. tozzi, v-46: -state zitta. -mi dispiace
, che nessuno la puoi patir e. tozzi, iv-426: i gatti non li
-con riferimento ad animali. tozzi, vi-621: aveva fatto [la gatta
, pazzerella, sorridente come sempre. tozzi, vii-631: armeno se ritornasse in
poteva parere anche pazzesca a molti. tozzi, vi-786: vidi mia moglie insieme
ci vedremo qui? che peccato! tozzi, vi-854: esultò che la moglie
, appoggiato al pedano di un pino. tozzi, iv-52: il ciliegio aveva il
verità, finirò col dargli una pedata. tozzi, vii-135: io che ho l'
più importanti cadono sempre ai peggiori. tozzi, v-163: ormai, non saprei
avevate caro / pel suo pelame costellato. tozzi, v-215: il ciuchino alzò di
, prima di mangiarlo lo pelano. tozzi, vii-99: piuttosto, non so
costò la scelta di quell'abito. tozzi, v-210: le deve essere accaduta
sacca, pendula da un ramo, tre tozzi di pan secco. gadda conti,
predominante de'governi italiani e stranieri. tozzi, v-53: egli abbandonò il secondo
. 8. piegare. tozzi, vi-510: guglielmo susini, uno degli
4-116: mi fornii di due bei tozzi di cacio e di polenta, e
vermini. -figur. emanare. tozzi, vi-975: le lampade elettriche perdevano una
il capo della terribile congiura repubblicana. tozzi, vii-29: bisognava chiamare il medico e
suggerimento, mi stringevo nelle spalle. tozzi, v-462: quando oscare del grullo
o che n'hanno a aver fatto? tozzi, vii-441: perdincibacco, ciò non
seguito dagli apostoli e dalle marie. tozzi, v-193: giulia era costretta a
cui si abbeveravano i suoi pensieri. tozzi, v-65: era un palazzo vecchio
della terra. -intr. tozzi, v-183: abbiamo una violenza nuova di
sugli ascari che la perlustravano. tozzi, vii-619: perlustrava il cielo
tre dita mi vennero a mancare. tozzi, iv-204: siccome si riteneva più
: senza vino l'uomo è perso. tozzi, iv-391: picciòlo si trovò un
fermate orizzontalmente in cima a certi pali tozzi e solidi; pertiche da tornitore, dalle
14. ossessivo, maniacale. tozzi, vi-599: allora, ricominciava quel piacere
fiocchi (la neve). tozzi, vi-582: c'era una nebbia grossa
-corposo (un vino). tozzi, vi-990: il vino, grosso e
d'orecchini pesi una libbra l'una. tozzi, vi-670: la madre, una
schiacciandola col proprio peso. tozzi, v-17: vide il rivale disteso in
sm. gruppo di persone pettegole. tozzi, iv-120: bisognava venir via anche dalla
la pulizia dei capelli; pettinèlla. tozzi, vi-765: la pettinina è così unta
pezzo a pezzo colle loro mani. tozzi, vh-93: da quando sono vedova
chi sa per quali altre prodezze. tozzi, iv-337: cominciò a buttare dietro l'
e la serena aucidelo 'n cantare. tozzi, vt-609: ella, con una voce
ha messo le piume / di bersagliere. tozzi, iv-587: era sola un'altra
vennero poscia esibiti in bella schiera. tozzi, v-6 « o: le sorelle giulia
donna pettinava una ragazzetta che piagnucolava. tozzi, vii-634: a me 'un mi va
.): non piallato. tozzi, vi-810: al muro dell'acquaio,
ancora, mi portarono pianamente alla casa. tozzi, v-170: una grande commozione,
coltivabile di limitata estensione. tozzi, vi-870: ogni greppo reggeva un pianarèllo
di file regolari di pali. tozzi, vt-607: un poco fuori della stazione
sulle altre (una città). tozzi, vi-752: egli girava per la fortezza
scaluccine, di voltini, di piazzaletti. tozzi, v-138: io arrivai fino alla
figuro scontroso e un ignorante insopportabile. tozzi, iv-62: si piccò anche di
, ora mi spinge al delirio. tozzi, vii-332: quanche cosa picchia dentro la
picchiandolo sulla tavola come una martellata. tozzi, vi-955: posò la paiola da una
come una valkiria attorno al maneggio. tozzi, vt-684: gli avevo fatto troppo male
un tempo tutte due le schiaccia. tozzi, v-202: una delle mani piccole sorreggeva
gli faceva i pendolini alle orecchie. tozzi, iv-51: antonio si mosse per cogliersi
fissate a un'unica struttura. tozzi, vi-663: andarono lo stesso fino a
: attaccati l'uno all'altro. tozzi, iv-126: giunse al lungarno degli archibusieri
nei problemi a cui si affaccendava. tozzi, vii-521: sei stata tu, con
quanta ne importava il suo credito. tozzi, vii-369: non lo sapete che la
un colle a picco della dora! tozzi, vi-660: sotto il murello vedeva i
e smorfiosa come una giovine bertuccia. tozzi, vi-617: marta era piccoletta, con
pestava i piedi e voleva la mena. tozzi, vi-677: egli, invecchiando,
piene di fossette e di pieghe. tozzi, v-70: era alta ed aveva il
s'accenda l'erba dov'ella cade. tozzi, vi-983: era lì, accanto
si piegava in arco sopra l'abisso. tozzi, v-15: alle nove, stasera
-con riferimento al volo di uccelli. tozzi, vi-619: stormi di rondini empivano il
alla fine e fare la piegata. tozzi, vi-701: a una piegata, andò
. angolo formato da due muri. tozzi, vi-578: la luce, poi,
i miei lombi sono snelli, pieghevoli. tozzi, vi-927: le sue mani,
si regge in piedi; debole. tozzi, vt-843: sua moglie, adelasia,
camera di torino si parlasse piemontese! tozzi, vii-498: -quella signora non è
al ricordare la propria grande ingenuità. tozzi, vti-340: oh, già tu ti
ansanti e pieni di tele di ragnateli. tozzi, vi-635: la matta era anche
molte mani che se le stiracchiavano. tozzi, v-117: un gran freddo aveva
sete che un fiume non estinguerebbe. tozzi, vi-562: mi sentivo pigiare su la
e anco rimestarle di tanto in tanto. tozzi, vi-727: andò nel tinaio a
una superficie, sul terreno. tozzi, vi-976: stava come se ascoltasse da
irregolare. - anche assol. tozzi, vi-505: giacobbe si fa dare la
. -pestato, calpestato. tozzi, v-i 7: sotto i calcagni ebbe
ordine della sanità condotti al lazzeretto. tozzi, v-311: erano le due dopo
libera e d'una compagnevole villeggiatura. tozzi, vi-695: i primi giorni cecco
che a me piglia rossore di rammentare. tozzi, \ ti-i6i: questa tristezza che
.. pigliava tutta una parete. tozzi, vi-539: un raggio di sole pigliava
nervi a qualcuno: provocargli irritazione. tozzi, vi-515: nessuno credeva alla sua tristezza
con tutti! proruppe il petella. tozzi, vti-456: nanna non se la piglia
, un grosso fiasco di vino. tozzi, vi-557: a trentacinque anni doventò
. -lembo, falda. tozzi, v-333: la signora augusta era magra
: 'pinzo', per pizzo di barba. tozzi, vi-742: il procuratore, con
sabina] porta i rami più diritti, tozzi e duri; la maschia li ha
mai la pipita -urlò la madre. tozzi, v-328: che sete! mi
d'acqua piccolo e continuo. tozzi, v-244: vidi un cane da caccia
tordi, di corpo e testa alquanto tozzi, becco robusto dentellato sull'apice,
delle coltri: proprio tutto. tozzi, iv-335: -di questo passo -riprese berto
dial. piccolo cuscino di piuma. tozzi, vii-430: nel letto non vi mancavano
dalla bettola e pizzicò la fanciulla. tozzi, v-14: il giovane la guardò con
ella si sarebbe dannata l'anima. tozzi, v-37: la vecchia, caterina,
e l'agitazione: non altro. tozzi, v-199: due contadine si mossero lungo
lo scopo della sua vita era raggiunto. tozzi, vi-746: stette con lui a
i 'caccini'dalla tunica blu sono uomini tozzi, tra lo stalliere e il bovaro:
color celeste, così placidamente superbe. tozzi, vi-942: le chiese romaniche e
grato / susurro placidissimo del lava. tozzi, vi-841: i rumori, al solito
-celare sotto apparenze accettabili, dissimulare. tozzi, vii-77: non so come plasmare l'
schifo pocciare di per sé la capra. tozzi, v-215: dopo cinque mesi,
ora benigno orecchio / prestami, prego. tozzi, vti-82: gli istinti, gli
. distesa di basse colline. tozzi, iv-215: la poggiaia fuori di porta
verso le bassure del pian d'erba. tozzi, v-65: era un palazzo vecchio
più puro vaso della semplicità francescana. tozzi, v-106: i lampi uscirono più
.. « la palestra letteraria ». tozzi, v-342: uno studente due o
una poltiglia. -impiastricciare. tozzi, v-439: ecco le prime palate di
qualche grano di polverino violetto nelle piegature. tozzi, vi-658: b notaio disse:
pomo del frustino, irresoluta e pallida. tozzi, vi-527: quando entrò nella stanzetta
repubblica. -periodo di tempo. tozzi, vii-44: ogni giorno che è passato
ci nascondevano la magnificenza delle portate. tozzi, v-14: in tal momento le sue
di mare, illudendosi di cambiare vita. tozzi, vt-758: quella casa era,
portare io tutto il peso delle colpe. tozzi, vii-192: dovrai portare tutte le
-ferire profondamente l'anima. tozzi, vii-77: ogni tua parola mi porta
, a comporre un essere solo. tozzi, v-452: la loro relazione non
il 'reuzzo'? che fa il 'reuzzo'? tozzi, vii-117: mi dimenticavo di dirle
bruciavano crepitando sotto un paiolo chiuso. tozzi, iv-281: lo mandarono nell'orto
suoi stracci e si sfama dei suoi tozzi. girolamo soranzo, lii-10-110: usava di
lui invece ormai pratico, sicuro. tozzi, vi-892: non mi veniva niente da
dè l'immagine bella del mio amante. tozzi, v-243: salendo verso settignano,
salvatori, fui preciso al ritrovo. tozzi, vii-29: perché è venuto stamani
nei precordi un senso di ribellione. tozzi, v-184: una voluttà nei precordi
. anzi non presuppone il nemico. tozzi, vlf-58: è questione della mia zucca
alle sei o giù di lì. tozzi, v-153: tre prese di granoturco luccicante
. presone (sm.). tozzi, vi-817: c'erano tutte le viti
novità del 'fido innesto '. tozzi, vi-989: a quel tempo, a
pronom. appoggiarsi con forza. tozzi, v-92: soprattutto la bocca di barbara
's'inginocchiò presso del conte. tozzi, vii-54: vieni qui, presso a
6. 2. prescelto. tozzi, vi-537: egli doveva, a tutti
dorso; e prestamente si ritrassero. tozzi, v-211: mangiò prestamente tenendosi la
mano non si presta a scrivere. tozzi, vi-895: ho cantato due anni
si presta a condurre l'inganno. tozzi, vi-809: non volevano far saper
presunzione, alterigia, superbia. tozzi, v-30: le nacque una pretenziosità di
e uccisa ella poi da un nipote. tozzi, v-212: ella comprende che io
vecchi e i più esenti del mestiero. tozzi, vii-419: io, del resto
... mangiai tutti [ue'tozzi ch'erano tra le frutta in que'canestri
e un pochettino della proda della bocca. tozzi, tv-27: bibe metteva il mento
achille dal-piè-veloce. -gravemente. tozzi, vii-220: tu sei profondamente malato.
più profondamente e dolorosamente, mio. tozzi, vi-540: guardando quel che facevano gli
-che suscita forti emozioni; suggestivo. tozzi, vi-907: vi sono paesaggi di una
avendo t'abbino a dare passione. tozzi, vi-725: si promise di piantare
lor voglia il riso e 'l pianto. tozzi, vi-987: siccome l'appetito era
di londra e trattatela come una figlia. tozzi, ii-572: non ha più preso
di migliaia di atti all'anno. tozzi, iv-558: metto al protocollo alcune lettere
montale, 4-166: le figure appaiono a tozzi e bocconi, incollate soltanto da un
d'un nuvolo di piume di polli. tozzi, vl-551: quando aveva finito [
darmene verun segno oltre ai passati. tozzi, vt-771: incrociò le braccia, provocandolo
t'era un'arma, o selvaggia. tozzi, v-25: gli apparvero le proprie
punta dell'occhio: in tralice. tozzi, vi-513: uscivano gli scolari; e
verso il vuoto, pronta al salto. tozzi, vi- 568: la gastinelli
-figur. sussulto doloroso del cuore. tozzi, vii-120: non ho avuto né meno
negativo: atteggiamento insincero e ostinato. tozzi, vh-146: quando ci s'intesta in
di tanto benefizio una cinica confessione. tozzi, vii-224: stai attraversando il punto peggiore
austeramente meticolosa che pareva un ammonimento. tozzi, v-392: quando pagavo la mia mesata
forma quadrata e di piccole dimensioni. tozzi, vi-576: il quadratino di cielo sembrava
: i denti neri... tozzi, brevi, quadrati, bene incassati e
ignorantissimo e quanto ignorantissimo vigliacco prepotente. tozzi, v-78: dalla parte della città,
di terra che tiene quattro boccali. tozzi, vi-551: sul banco erano due
quattro parti un animale ucciso. tozzi, v-468: ora ci mancava da fare
più saprò quietare la mia coscienza. tozzi, vii-341: forse, tu riuscirai
rabbia impotente gli gonfiò il petto. tozzi, vti-448: la rabbia gli è sbollita
l'avessi consegnato all'ostiere entrando. tozzi, vi-600: tornato in piazza venezia
figur. richiudersi in se stesso. tozzi, iv-221: convinto che tutto ormai gli
: la via, d'anima, per tozzi è 'novale '. operare su
. operare su quel diario: saremo a tozzi. tutt'al più ne hanno usato
sinistra nel collare, come per raccomodarlo. tozzi, vii-241: vengono loro a raccomodargli
abituale riescono ad una raffinata barbarie. tozzi, iv-513: strapparmi dalle ubriacature di
ora che la pioggia aveva raffittito. tozzi, vi-734: le lacrime che le bruciavano
-dimin. e spreg. ragazzùccia. tozzi, vi-q5i: apriva la finestra senza affacciarsi
sospese il piatto e l'allegria. tozzi, iv-225: quando sentì ch'era
vada sfilaccicando una fasciatura mal fatta. tozzi, vi-998: stiamo lassù fino a buio
, belle, color d'oro. tozzi, vu-416: bevete, beco. c'
sale ed una rametta di rosmarino. tozzi, v-486: c'era, dentro,
rammendare o luogo dov'è rammendato. tozzi, vi-623: teofilo bettarini aveva il
di rami e ramuscei fende le nubi. tozzi, ii-180: la signora giovacchina si
di orologi, da sinistra a destra. tozzi, iv-297: il tralcio di una
suoi stracci e si sfama dei suoi tozzi. contile, 2-6-23: in questa città
rappezzatura d'altra fabbrica più moderna. tozzi, iv-216: giunsero... ad
la casa] rasandola al suolo. tozzi, iv-482: bisogna rasare al suolo tutti
misure degli andi: rasiera. tozzi, v-231: vieni: ho fretta.
porta al magazzino dove si rasciuga. tozzi, vi-711: la mattina dopo,
raspar con le mani quella polvere. tozzi, iv-118: le donne, che avevano
di doloroso, di inevitabile. tozzi, vi-767: forse, ormai, sarebbe
no, parevo una furia '. tozzi, v-27: ella si rawersava i capelli
-rassettare (una stanza). tozzi, vi-853: tu hai sempre avuto voglia
; ravviarsi (i capelli). tozzi, v-357: vai a rawersarti un poco
i topi] fra i mobili. tozzi, vt-621: la sera, doveva sempre
luogo della sua felicità: santo spirito. tozzi, vi-853: la cravatta comincia a
avrebber potuto ottenere senza tal patronato. tozzi, vii-371: se non trovo lo sposo
lor ferri. -piega cutanea. tozzi, v-351: il collo pareva gonfio,
gesto, di un atteggiamento. tozzi, v-86: che cosa vogliamo di più
nel salire su un mezzo pubblico. tozzi, vi-607: per tenerle compagnia, s'
abituale, costume di una persona. tozzi, vii-459: nanna deve cambiar regola di
regolarsi, guardarsi a un bisogno. tozzi, vii-158: perché non mi dovrei regolare
nuovo il >ane, / cioè quei tozzi, che restan a mensa. baldi,
di edifici, di antichi monumenti. tozzi, vi-q70: c'erano ancora i resti
primo complimento: dammi da mangiare. tozzi, vii-609: me ne ricordo! ma
al quale amina non dava retta. tozzi, vi-672: due anni prima l'
. e domanderò anche per la retta. tozzi, ii-663: stava a retta da
terreno, di una proprietà. tozzi, vii-150: perciò il lavoro di rettifica
12. turbare o eccitare. tozzi, vt-515: tristezze cupe e disperate.
-tirare fuori dalla bocca più volte. tozzi, v-308: le dette un cucchiaio d'
cresta di capelli neri e riccioli. tozzi, v-486: i suoi capelli erano
capelli ricciuti (una persona). tozzi, vti-512: è alto [pancrazio]
apostoli e da'preti di quella chiesa. tozzi, vii-247: che antipatici! ricevili
sottoscrisse; pensai conveniente ricorrere a lui. tozzi, vii- 94: tu eri
suoi stracci e si sfama de i suoi tozzi. tasso, 4-55: la notte
un riparo naturale o una conca. tozzi, iv-243: siena non si vede più
di scrittura (un foglio). tozzi, vfl-611: è tutta la mattina che
e rifà ora singhiozzando al buio. tozzi, v-56: con le mani nelle tasche
letto e di pulirgli la camera. tozzi, vi-957: luigia si ricordò che
classe se la rifà con queir altra. tozzi, iv-361: la sera..
. immagine riflessa su una superficie. tozzi, ii-188: era sembrato ad emilia che
generali per tutte le valli biellesi. tozzi, v-462: anche in casa, al
con venature di carne magra. tozzi, iv-521: i miei colleghi fanno colazione
delle cose, ci ravvicini alla natura. tozzi, vii-189: io debbo alla tua
come con gli strozzini, avete sbagliato. tozzi, iv-379: quando dovresti farti intendere
stare emergendo, venire in auge. tozzi, vi-756: ora era in rigoglio altra
dell'intonaco a causa dell'umidità. tozzi, vi-729: lungo le pareti del corridoio
3. ammasso, mucchio. tozzi, iv-265: viene subito alla vista un
intinti nella broda ornai stantia / duri tozzi di pan muffato e nero.
un capo d'abbigliamento). tozzi, v-232: sua madre, che stira
cui non si è ancora parlato. tozzi, vii-37: -ma lascia andare il tuo
del pane, con altro nome chiamati tozzi. oliva, 851: servì egli,
piacere. -residuo di sonno. tozzi, vt-986: un bicchierino di acquavite.
adulta; che ha manifestazioni puerili. tozzi, vi-546: il nonno lo guardò,
, s'è rimediato un paolo. tozzi, vi-843: si domandavano ambedue come avrebbero
da imporre sulla rocca) e de'tozzi (stoppa). i tozzi migliori son
e de'tozzi (stoppa). i tozzi migliori son uelli di rimenatura (
). con l'avanzo e'tozzi di rimenatura si fanno i tozzi di ringrossaturà
e'tozzi di rimenatura si fanno i tozzi di ringrossaturà, che è la peggio
di questo secolo giudicato ben vile). tozzi, iv- 248: camminava a testa
/ nel tuo petto il gran segreto. tozzi, iv-ì233: giulio era anche convulso
le spalle (la testa). tozzi, vi-934: un buttero, con la
2. schiacciare fra le dita. tozzi, iv-469: il carraresi riprese la cicca
stato il primo amante di quella ragazza. tozzi, iv-85: l'assalariato si ringaluzzì
e da imporre sulla rocca) e de'tozzi (stoppa). i tozzi migliori
e de'tozzi (stoppa). i tozzi migliori son quelli a rimenatura (l'
roccate). con l'avanzo de'tozzi di rimenatura si fanno i tozzi di
avanzo de'tozzi di rimenatura si fanno i tozzi di ringrossaménto, che è la peggio
in preda ad una miseria decente. tozzi, iv-179: volevo dirti che io devo
la stradaci carri su 'l ciottolato. tozzi, ii-621: ella si chiuse,
vorrebbero essere ripassati ricorretti e lisciati. tozzi, iv-542: -mi scrivi tu una lettera
di nuovo il pane, / cioè quei tozzi che restan a mensa. redi,
provare le npetute offese alla germania. tozzi, v-219: i contadini divengono strumenti
aziende commerciali e negli esercizi pubblici. tozzi, v-256: non domandai alla padrona perché
ai risultati 'linci'il valore di tutto tozzi. pasolini, 9-368: tutto il motivo
numero di que'cittadini a visitarlo. tozzi, vii-67: voi fate per paura che
così si riscialba pari al nuovo. tozzi, ii-483: l'avevano riscialbata [la
che egli risquote dall'annua raccolta. tozzi, vi-642: egli non ramava più
che z sia uguale alla loro somma. tozzi, vii-44: faccia conto di risolvere
la viltà di ricordarmi le poche debolezze. tozzi, vii-122: loro vorrebbero risparmiarci la
proprie misure un indumento usato. tozzi, v-343: -non devi comprar altro?
). rimettersi a tartagliare. tozzi, ii-513: alle prime parole, sentì
imprendere la guerra contro la serbia. tozzi, v-24: marco si ritenne ancora per
portano. -ribrezzo, ripugnanza. tozzi, v-104: pensava al gran letto bianco
, emozione, turbamento interiore. tozzi, iv-244: giulio ebbe un gran rivoltolone
robivéndolo, sm. rigattiere. tozzi, iv-57: il robivéndolo giurava che da
tasca un rocchio di fichi e certi tozzi di pane, si posero a merenda.
, né di prezzemol mi giovo. tozzi, vii-293: avevo un seccherello di pane
/ di andrea re d'ungheria. tozzi, vii-284: ecco quel muso rognoso
improvviso uscendo dai capannoni di roghi. tozzi, v-180: si piegò, alzando con
quasi gli toglieva il senso dell'udito. tozzi, v-245: parve che tutta la
quelli che avevano distrutto la sua vita. tozzi, vi-541: quanto erano lontane le
2. dimin. roncolina. tozzi, ii-431: il suo libro dei sogni
arie falcone, che schive nature. tozzi, vt-991: a quel chiarore gli
nelle scrostature si rivede non rare volte. tozzi, vi-729: riarsi dal caldo
poi trova gente che rotola pesi. tozzi, v-137: un uomo rotola una botte
. -spreg. rozzàccio. tozzi, vii-371: non è più mica come
orso principiava a stizzirsi e ragliava. tozzi, vi-622: la gatta, afferrato il
, il pettirosso e 'l canarino'. tozzi, v-378: quando, a mezza barba
in coppia, di color spento, tozzi, ruvidi, orrendi.
gesti capì / che lo ringraziavano. tozzi, iv-186: « tu stai zitto!
non vedergli sempre quell'aria rannuvolata. tozzi, iv-232: io,..
così sacrificata, messa così da parte. tozzi, iv-191: io sto qui dentro
di lor virginitade il puro fiore. tozzi, v-432: il cinque era già
assegnate alle famiglie dei tre soci. tozzi, vi-520: sentii come un obbligo
e mandò in pezzi il modello. tozzi, vii-36: vedi che salti subito in
fatto trovare alcune strade di salvamento. tozzi, v-24: « che t'ha
rari, cristallizzato nel sistema rombico in tozzi cristalli prismatici o in masse compatte di
per qualche rabbia con la serva! » tozzi, i-23: « non me ne
gli era salito il sangue al viso. tozzi, vii-148: non mi far salire
che sappino, conoschino e cerchino? tozzi, vti-411: bada di non farlo ammalare
rovescia: perdonatemi anche questa sbadataggine. tozzi, v-453: guai da vero se,
capelli incolti, trascurato nel vestiario. tozzi, iv-525: perché non se li
delle onde vennero incontro alla nave. tozzi, v-485: rideva, scrollando le
improvviso (un pensiero). tozzi, ìv-204: mi vergognerei a sospettare.
saltellante (un suono). tozzi, v-140: i campani squillano ancora,
le palpebre e novellamente mi addormentai. tozzi, vi-696: quand'erano passati i carri
e passeggio sino all'ore calde. tozzi, v-378: sentì gridarsi proprio dentro l'
e ha uso scherz.). tozzi, vii-502: la figlia ci ha lo
camminare; batterli per terra. tozzi, v-472: gano aveva sentito la voce
capovolto, scarabocchiommi delle scritture parecchie. tozzi, iv-241: per chiappare una mosca
sbatevan i denchi per gran felonia. tozzi, v-358: mi venne voglia
e gli voleva scappare dal petto. tozzi, vi-640: fl giovine, fuori di
1 denti, le ginocchia). tozzi, vi-869: i denti gli sbattevano,
perché le monache velate s'allontanino. tozzi, v-283: nella bottega ci stavano a
capo sul petto, sbavando la camicia. tozzi, iv-406: il vitellino aveva mangiato
come una vela in alto mare. tozzi, iv-502: la campagna si fece più
stanca della sera. -sostant. tozzi, vt-998: quando il sole è per
di foschia (un paesaggio). tozzi, v-35: il sole dell'estate occidua
. di sbircio: di sottecchi. tozzi, vi-827: italia... aggrottò
la razza più sboccata con le ragazze. tozzi, iv-213: che tu sei il
, perdettero la libertà del pensiero. tozzi, vi-872: sono tre anni che stiamo
, diramarsi (una pianta). tozzi, iv-215: si voltavano, tenendosi a
lo più nella forma sbrigarsela). tozzi, vi-930: se la sbrighi lei con
-per estens. ciancicare. tozzi, v-368: « voi donne non capite
guah! ecco quello sbuccione del procaccia. tozzi, vi-725: quegli sbuccioni hanno paura
sbuffata e un grugnito di minaccia. tozzi, iv-179: niccolò fece una sbuffata
/ per rodere gli ossi ed 1 tozzi / contesi alla cagna scabbiosa. cicognani,
peso [le mura], rovinano. tozzi, vi-727: nell'atrio lercio,
senza maniche (il braccio). tozzi, iv-5: ella, perché non venisse
piantarono a tavola tirando su col naso. tozzi, iv-28: si riabbottonavano i calzoni
lo fecero e scapitarono molto denaro. tozzi, vii-140: a quest'ora non si
dalle scarpate gialle, ancora recenti. tozzi, vi-592: gli alberi del pincio
sua magnifica veste di faille nero. tozzi, v-451: 1 due ragazzi.
: l'ho toccato nel vivo. tozzi, vi-586: quasi era per scattare
dove li avrebbero scavati i denari. tozzi, vil-18: ti servi di me per
relazione con una prop. subord. tozzi, vii-8: avrebbe sposata te quando poteva
. -distratto, sbadato. tozzi, vii-643: con la confusione e l'
e quella scesa gli sembrava lunghissima. tozzi, vi-669: qualche volta, quando
11 pettorale. -bandoliera. tozzi, vi-812: dette un'occhiata al fucile
sdrammatizzato (una situazione). tozzi, vi-524: si fermava con il piatto
un albero una seggiola di schiancia. tozzi, v-161: dietro un paravento ricamato
. morire, crepare, schiattare. tozzi, vi-695: l'altro [mulo]
il cielo ed era il maggio. tozzi, vi-904: quando a primavera l'aria
(un grappolo d'uva). tozzi, vi-690: quand'erano passati i carri
forse connesso con sciacagnare e sciai- tozzi, vi-964: vide luccicare una fonte d'
, cominciarono a scialbarne le muraglie. tozzi, vi-655: farò scialbare anche la facciata
fulva, rosseggiavano vestigi di affreschi. tozzi, vl-729: lungo le pareti delcorridoio,
con quella sciapa e legnosa dolciura. tozzi, iv-65: ghìsola gli aveva insegnato.
3. sperperare, dilapidare denaro. tozzi, iv-307: io mi presto a fartele
a narrare minutamente le minime inezie. tozzi, vi-650: essi mi risposero ridendo
il borsellino e cominciò a scioccolarlo. tozzi, iv-386: cavò di tasca una
cosa possibile a fare senza lunghi pensieri. tozzi, vii- 172: io saprò
come se fosse stata tinta di catrame. tozzi, v-369: pioveva da due
. letter. levigato, liscio. tozzi, iv-310: più su della poltrona.
/ iva gittando le raccolte rose. tozzi, vi-683: sentivo il cuore scompigliato
e alla universalità eterna della materia? tozzi, ii-945: anche se vai in
spese di sconto e di rischi. tozzi, iv-254: giunto allo sportellodove accettavano gli
sotto le raffiche di vento. tozzi, iv-117: quando il vento soffia da
impedirne l'attuazione. a vederla. tozzi, v-245: ricordavo l'elemosina fattami a
dimandò l'amalia facendosi più pallida. tozzi, vii-119: questo contadinaccio che da
forza o a raccorciarsi o ad allungarsi. tozzi, vi-507: l'ombra del tavolino
profumata delle acacie e dei tigli. tozzi, iv-241: vai a fare una
scorrevano il rosario sotto le mantelline. tozzi, v-141: una di loro scorre
particolare divina ispirazione. musei. tozzi, iv-531: ha cambiato la catinella vecchia
brivido dell'uomo sorpreso in delitto. tozzi, vii-629: oggi ne parton 300 di
carte, e si rimesse al gioco. tozzi, iv-230: alla fine di parecchie
de'capelli che cascavano a ciocche. tozzi, iv-315: si mise il cappello,
detti al mercatante un magazzino, nel quale tozzi, vii-486: domattina, verrete allo scrittoio
e rimetterne al posto la mobilia. tozzi, ii-139: poi andò in cantina
. -passare sopra una superficie. tozzi, v-79: gli affreschi erano orribili;
perstrusciare, strofinare è dell'uso senese. tozzi, vi-662: di ni e gli impegni
sia la lettera di raccomandazione per il tozzi: onde non ne aspettate altra nelleforme che
un soldato amico gli ha regalato. tozzi, vii-293: avevo un seccherello di pane
non sia secco e ben fatto. tozzi, v-442: si fece versare nel palmo
terza classe, indietro! ». tozzi, v-458: viaggiò in seconda, ein
). -spreg. sediàccia. tozzi, vi-749: si buttava sopra una sediaccia
non ne abusino i dominatori stranieri. tozzi, vii-193: tu sei sedotto dalla
: faccenda che dicesi 'fare il segato'. tozzi, v-138: 1 bovi urtano le
a raccattare le spighe al sole. tozzi, vii-289: io aspetto i segatori
e segnava nel libro la cifra. tozzi, v-216: la sera avanti non
a segna riuscire a buon fine. tozzi, vii-559: giacché non hai da far
/ l'ufficio, vi so dire! tozzi, iv-118: qualcuno di quei vecchi
a yokohama dove sono tanti semai italiani. tozzi, v-59: non era né men
delle rape e de'cavoli venivano disertati. tozzi, ii-818: una delle contadine
alle più grossolane apparenze di virtù. tozzi, v-454: con gli amici di lui
e, bisognando, vuota la seggetta. tozzi, iv-245: stava su una poltrona
non ha più tempo nella vera morte. tozzi, ii-396: stere al piacere di
cui operano i nostri maggiori antichi. tozzi, vi-636: credeva che quella passeggiata
, i cavalieri e le fanciulle. tozzi, v-413: le scrissi...
di essa come valore fondamentale. tozzi, vii-167: questo istinto, anche se
darò frequenti notizie anche di lei. tozzi, v-366: la sua voce
dopo il nostro parer verremo a dire. tozzi, vii-32: il lavoro è molto
chiome / passerà su le mie. tozzi, v-13: marco s'inginocchiò tra il
dio che vi abbia misericordia ». tozzi, vii-391: la pippa sposabeco..
sella che gli sbirri non comparissero. tozzi, vi-884: tiri via, calepodio!
trovai la capanna vuota e mezzo sfasciata. tozzi, vi-913: una fontana di cemento
per le mura sfasciate riere. tozzi, vii-619: dell'apparecchio abbattuto non vennero
forze; sgobbare, sfacchinare. tozzi, 1v-352: per non piangere, remigio
menadi sfatte di un dioniso tavernaio. tozzi, v-347: lo ritrovava sempre più pallido
- che le si ripresentava dinanzi. tozzi, vi-741: tutti, vedendola dimagrata e
all'estremità, come quellid'un mendicante. tozzi, vi-754: portava un bastoncino, il
a me che ho dovuto sempre chiacchierare. tozzi, vi-554: cominciava subito la sfilata
dal fodero (un'arma). tozzi, vi-798: le medaglie di metallo:
un liquido in un tessuto anatomico. tozzi, vi-572: la malattia la fece diventare
5-115: era un vero romanzo in cui tozzi sapeva di aver risolto il suo lungo
4. sbocco di una strada. tozzi, v-78: roberto scandigli...
: sforzava tutta la voce per gridare. tozzi, alimentare. v-221: demetrio sforzò
o per l'altra, sfumarono tutti. tozzi, v-381: proprio quel giorno avrebbe
, quasi gli avessero dato uno scossone. tozzi, vl-883: per un niente,
a compensarla della sgarberia della sorella. tozzi, vi-665: il prete, di quando
drina non risparmiava né sgarbi né beffe. tozzi, vi-848: imprecava contro di lui
sei 'no te'lente. tozzi, iv-11: piovve, senza tuonare,
ci serve per iscavare nel legno. tozzi, vii-346: se suponessi che tu fossi
2. gorgogliare, borbottare. tozzi, iv-01: ghìsola sgorgugliò e si ravvoltolò
tutti sgraffiati, contusi e sanguinanti. tozzi, iv-93: aveva il dorso d'
, sguaiato. -sostant. tozzi, iv-72: la ragazza faceva la sguaiata
disposto secondo una linea obliqua. tozzi, vi-870: 1 cipressi di squincio facevano
. dalle mani inguantate di gelo. tozzi, v-379: gli occhiali gli
-che denota sicumera, strafottenza. tozzi, vi-720: c'era nella sua voce
3. ragazzo, giovanotto. tozzi, vii-518: dinnanzi, abbiamo veduto un
certi salotti simpatie e conoscenze già fatte. tozzi, vi- 741: soltanto pochi
sai che doveva essere singolare da vero? tozzi, vi-603: anche adalgisa coppini,
divino / leggiadramente i tuoi pensier rivolta. tozzi, iv-238: come! due uomini
mai nep- pur curata di smascherarle. tozzi, vii-314: se ella volesse, potrebbe
e tenterò nuovamente di smuovere il bestione. tozzi, vii-370: ci penso io a
in modo enigmatico o allusivo. tozzi, iv-233: tu stai zitto, perché
fisico, la passione amorosa). tozzi, vi-610: egli la guardava con una
delle membra, è cattivo segno. tozzi, iv-37: le gambe gli si piegavano
un cappello sodo e un ombrello. tozzi, iv-239: sono veglianza loro paion
non è mai troppo per costoro. tozzi, iv-141: egli l'aveva preita
]: soffietto da inzolfare le viti. tozzi, v-m: vittorio aveva trovato un
veniva dall'uscio socchiuso della cucina. tozzi, iv-10: quando taglio era diventato giallo
un sonno leggero e discontinuo. tozzi, iv-451: a quel modo, forse
la questione è molto semplice e chiara. tozzi, iv-387: egli impallidì, rispondendo
-che? vorrestu vagheggiarmela, sollucheróne? tozzi, vii-376: non c'era bisogno che
-senza somiglianza: senza pari. tozzi, vi-541: tutto il giorno ripensava a
non l'opera che dia sommativamente il tozzi. = comp. di sommativo.
: nascono da per tutto sulle mura. tozzi, ii-37: sul tetto..
si genera nelli stinchi delle gambe. tozzi, iv-385: ai polsi ci aveva
le coperte sornacchiavano come le bodde cucciare. tozzi, v-326: stanotte, quando ci
il poeta, una filosofia poetica. tozzi, v-188: emilia sorpassava sempre la forza
determinato giudizio nei propri confronti. tozzi, vii-177: tu stesso hai paura di
per avventura nei paraggi delle canarie. tozzi, iv-231: io vengo qui a giocare
partic. per motivi di salute. tozzi, v-334: perché smettesse d'andare all'
sorriso sospeso all'angolo della bocca. tozzi, iv-224: il nisard...
senza contare un colonnello in pensione. tozzi, vii-142: il lavoro è già
comandare come mi pare ai sottoposti? tozzi, vi-702: non vedendolo tornare,
uccelli] sieno sottoposti alla noia. tozzi, v-29: emilia era più sottoposta alla
che non può ormai più tardare. tozzi, v-345: ne riparleremo stasera. ora
sottoveste abbottonata fin molto in su. tozzi, vi-690: si passò una man sul
pavimento opaco e scuro; pilastri quadrati tozzi e scuri. 3. nato
codesti mascalzoni, maquereaux e vigliacchi! tozzi, vii-15: se tu non mi obbedissi
il molza per autore di parecchie novelle. tozzi, fv-120: ognuno se la spacciava
altezza formava una specie di porta. tozzi, iv-476: la strada del paese.
dove quanto arrivò sparì 'n un volo. tozzi, v-172: 1 polli lessati
di nuovo il pane, / cioè quei tozzi che restan a mensa. ti nimicheranno
spartendo ai bimbi irrequieti il pane. tozzi, iv-217: due donne, accoccolate sul
-ampiamente diffuso (un rumore). tozzi, vi-588: ascoltai quella musica che si
l'azione torpen- te dell'etere. tozzi, v-113: si ricordava d'esser caduto
il dolore (un arto). tozzi, v-205: pietro non fece più forza
in tutti la voglia di bere. tozzi, v-i78: la signora gemma era dispiacente
alti tetti di lavagna a spegnimoccolo. tozzi, v-464: c'era...
in coppia, di color spento, tozzi, ruvidi, orrendi. -che ha
le gambe, con le braccia ciondoloni. tozzi, vl-996: uno tiene per le
famiglia, una specie animale). tozzi, vi-769: quando una famiglia non si
cima della roccia percossa dal fulmine. tozzi, vii-208: bada che si
sommo spiacere di tutta la corte. tozzi, iv-24: provò uno spiacere disgustoso a
15. dimin. spianatina. tozzi, iv-117: la strada, dopo il
sono state abbattute dalla tempesta. tozzi, iv-343: anche i grani avevano sofferto
contraendo la guancia destra; biascicò. tozzi, vii-382: dianzi, quando c'era
veder un quadro ch'e'voleva comprare. tozzi vi-727: da sé non era capace
buon modo: lo spigarne abbonda. tozzi, vi-803: quando il vento faceva
. -anche assol. tozzi, iv-279: per quel giorno, non
tuo vitto a ruminar ti dia / tozzi di pan muffato e gelosia. salvini [
ridolfo è nientedimeno un caffettiere morale. tozzi, vi-834: come gli uomini erano
cervellina davvero questa mia spo- setta! tozzi, vii-441: pippa, la tua sposetta
. -acer. sposona. tozzi, v-460: « facciamo così »,
di due alari giganteschi borchiati di ottone. tozzi, v-269: virginia secci era già
in dio, sprezzo gli uomini. tozzi, iv-185: rispondeva a pena se lo
aveva altro che sprezzo o indifferenza. tozzi, vi-848: adelasia cominciò ad affezionarsi
volgari e spropositati sono gli ultimi. tozzi, vi-505: né meno a farlo a
fatto lo sproposito d'innamorarmi della luisa. tozzi, vii- 612: mi pare che
/ gelide bave dalla bocca spruzzola. tozzi, iv-229: rise, stridendo come
10. essere parzialmente visibile fuoruscendo da ciò tozzi alberi spuntino germogli / miracolosi al becco dei
quello che aveva creato egli stesso. tozzi, iv-277: vorrei sapere perché ti
e minuzzatemi pure, signori miei ». tozzi, vi-501: aratri che squarciano e
domiciliata ad asmara. una squilibrata. tozzi, vi-509: a chi ha avuto il
patito con la sposa in pensione. tozzi, v-158: io non vado più a
dalla cadenza continuata delle altre dipodie. tozzi, iv-22: ghìsola... si
rompe una successione di elementi. tozzi, iv-138: ad un tratto, uno
può avere valore scherz.). tozzi, vi-673: perfino 1 contadini ridevano di
che misero tosto il giudizio statario. tozzi, vii-36: si sente che stamani
e le pareti riquadrate a stampino. tozzi, vi-542: il salotto era piccolissimo
9. dimin. stanghettina. tozzi, v-381: egli spinse fuori della camera
intinti nella broda ornai stantia / duri tozzi di pan muffato e nero. dannunzio,
zuccio. -stanzùcola. tozzi, vi-885: egli dormiva in una stanzùcola
quello stanzino adomo di medaglioni mitologici. tozzi, v-79: là sotto sono due strettissimi
-non poter stare-, non resistere. tozzi, vii-99: se non venivo a vederla
/ gli arbori, crudi stecchi. tozzi, iv-382: tordo si cercava uno
gambette. -di animali. tozzi, vi-621: la sera, doveva sempre
valore aggett.): sterrato. tozzi, iv-388: il prato a sterro,
epilettiforme'. vede le stigmate degenerative? tozzi, vi-509: a chi ha avuto il
morte col podere dal creditore fallito! tozzi, vi-760: suo padre aveva guadagnato molto
e muore. tozzi, v-79: alle facciate della casa finivano
in là le gambe stivalate di cuoio. tozzi, vi- 934: corrado fece
11 grano già facea lo stocco. tozzi, v-151: gli stocchi del granturco
quattordici anni scrivesse a questo modo! tozzi, iv-238: io mi strabilio come non
stracca, attaccati a barroccini leggeri. tozzi, vi-939: il cavallo non ne poteva
maniera perfettissima, finitissima e solenne. tozzi, iv-274: bastava ch'ella dicesse così
bazza o contraffatto nella persona). tozzi, iv-275: enrico... era
un legume; strato di petali. tozzi, ii-144: vicino alla cavalla è un
tutto il moto che s'era data. tozzi, v-366: lo strapazzo del viaggio
, ma per poveri son pani unti! tozzi, vi-792: s'era...
giardino... strapiombava sulla strada. tozzi, iv-215: siena strapiomba su un
del cielo (il sole). tozzi, v-175: io esco dall'ufficio proprio
spagna fu strapotente in altri tempi. tozzi, v-110: gli sembrava di essere
quell'incanto, scendemmo all'albergo. tozzi, iv-513: strapparmi dalle ubriacature di ozio
strappare gli occhi a tutti loro. tozzi, vii-80: ora ti strappo gli occhi
. danneggiato da piccoli strappi. tozzi, vi-921: era in pantofole, e
le andava dietro come un orsacchiotto. tozzi, vi-676: il padre prese la ragazza
sm. tose. scendiletto. tozzi, v-246: m'addormentai su lo stratino
poche stratte bastarono a sconficcare le sbarre. tozzi, iv- 238: data una stratta
-di momento in momento. tozzi, iv-275: la sua voce, a
nipote, per amor della roba. tozzi, vi-810: non so dove quella strega
sentì dare una stretta al cuore. tozzi, v-i87: la mamma sedeva a ricamare
da starvi duo persone a stretto. tozzi, v-283: nella bottega ci stavano
un imbuto di valle a quel modo. tozzi, iv-325: remigio si mosse da
del vostro rango / debba strillar così? tozzi, vi-644: « parla più piano
che predicavano del signor del cielo. tozzi, viii-619: l'apparecchio austriaco, non
di peonie, di ranuncoli orientali. tozzi, v-160: ho portato fuori la nostra
di alberi; striscia di fiori. tozzi, vi-932: le strisciate degli olmi e
, in un altro vaso di vetro. tozzi, vi-763: lei seguitava a strizzare
terribili insonnie di quelle notti lontane. tozzi, ii-93: l'angoscia le strizzava il
scarsa perizia uno strumento a corde. tozzi, v-54: comprò un mandolino di poche
chi vuol gittar l'anima al diascolo. tozzi, vii-558: tu sei forte di
di carico, li svelge e stronca. tozzi, v-185: un mandorlo fiorito sporgeva
in pezzi o in frantumi. tozzi, iv-257: la sua voce sembrava un
scardiccione, stoppione, stromi, stroppione. tozzi, vi- 942: non bastano
la pioggia che stroscia al di fuori. tozzi, iv-202: un torrente, affossato
fu strozzato in cuna. tozzi, vii-296: -bisogna che falciate il grano
torcendo corda di più saldo stame. tozzi, v-67: perché io dimoro con te
urlo in gola / le si strozzò. tozzi, vl-634: la voce si strozzava
nome giannone che passava per strullo. tozzi, vii-12: è strulla, capisci?
il cibo introdotto in bocca. tozzi, v-291: andai alla finestra e misi
un vantaggio alla salute dei bimbi. tozzi, vi-530: le erano morti i genitori
l'arte di lui (anche il tozzi violento, subsannante, e dallo scrivere a
quella di riaversi e ci raccontò. tozzi, iv-196: perché ti sei succhiata tutta
anche con riferimento ad animali. tozzi, iv-62: quel mastichìo nel silenzio della
consunto / l'almo succo vital. tozzi, v-28: tutta l'estasi della
ingegnarsi, lavori se ne fanno. tozzi, vi-543: il capitano si ricordò della
animo di quel supremo dilettante sperelli. tozzi, iv-213: che tu sei il più
i fondi, e quella sudiceria cessò. tozzi, vii-486: domattina, verrete allo
o cosa leggiera landolfi, i-46: ragni tozzi e sugherosi. per segnale, che
sporco di terra e di sugna. tozzi, iv-34: notò, con gelosia,
-gesto che esprime audacia, baldanza. tozzi, vi-944: un vaso di basilico sul
sbuffare: « auff! auff! » tozzi, iv-419: per la strada,
mi voltai. -ansimare. tozzi, iv-251: andò fino alla porta,
(un fiasco). tozzi, v-104: un fiasco svestito,.
e svena di botto una botte. tozzi, vii-459: quando svineremo i tini
casa boiardi nei giorni della svinatura. tozzi, vii-459: alla svinatura ci deve essere
era questo uccello, lo quale isvolazzò. tozzi, v-182: la mano di gastone
, sai, di sparar la coda! tozzi, vii-470: perché dovrei andare a
e si lascia andare nelle cose importanti. tozzi, v-169: una lucemina di ottone
il corso alle trame de'cospiratori. tozzi, vii-326: tu hai tagliato in
pronunciata (il labbro). tozzi, v-441: il nasetto un poco alzato
, / che tandem serra il vicolo des tozzi. 2. locuz. arrivare
in partic. di natura psichica. tozzi, vii-12: il tarlo nella nostra casa
a roma chiamano 'tarmato', quasi tarlato. tozzi, vi-711: il cieco della certosa
per estens. corpulento, atticciato. tozzi, iv-216: incontrarono due preti: uno
con un certo acquerello e con certi tozzi di pane inferigno, che vi giuro per
per posta e non regolarmente affrancato. tozzi, vii-611: il prete ha paura che
erano tutti gli arredi di quella stanza. tozzi, v-433: chiuse tutte le porte
loro piacevolezze traevano di che vivere. tozzi, ii-689: perché non vuoi prendere
gli pareva meraviglioso e se ne teneva. tozzi, iv-164: gli stessi suoi genitori
lasciava morire 1 bimbi senza visitarli. tozzi, ii-775: erano più di sei mesi
la lingua più tenera che sia. tozzi, vi-553: aveva una voce
da anima viva fuorché da noi stessi. tozzi, ii-589: tutti i miei amori
un vaso di vetro o di terraglia. tozzi, iv-198: è d'una terraglia
confessarsi, convinta che doveva morire. tozzi, ii-53: a ventidue anni, roberto
prestato all'ospedale territoriale numero due. tozzi, v-467: la sua cognata, gesualda
, ricevette lo zampillo nella bocca. tozzi, v-419: in ginocchio, teneva bene
in cui consiste davvero il socialismo. tozzi, ii-184: anche la sua vita era
evidente opportunità, il buon senso. tozzi, ii-374: era persuasa e non sapeva
circassa, nera filettata d'argento. tozzi, vi-676: ricuci... la
; tastùcchio; albero da vite. tozzi, vi-993: testuccni e lecci nani,
officine, e sopra le camere. tozzi, vi-663: a pena dentro, c'
sua posizione tal sia nel piantarlo. tozzi, vii-535: mentre ficcavo gli zendadi
aveva perduta la tinta dell'inchiostro. tozzi, vi-670: aveva smesso anche di bere
banchetto di domenica, e portateglieli. tozzi, ii-384: torna presto, perché c'
tira a far dire di sé. tozzi, vii-455: ma sentite, laggiù,
guisa da impedire il libero movimento. tozzi, ii-808: mariano era uno spilungone
come livrier tirato ho il fianco. tozzi, ii-91: incontrarono ciuccia, una donna
del pane, con altro nome chiamati tozzi. muratori, 7-iii-385: 1 modenesi ed
stoffa, all'uncinetto o ricamato. tozzi, iv-82: rimetteva le chiavi sotto un
partitina a toppa col primo che capitava. tozzi, v-312: tu sai giocare soltanto
più né ancora / tutto sereno. tozzi, vi-588: via due macelli tutta cinerea
in mano fiaccole o ceri. tozzi, vii-271: faremo una bella torciata!
torsolo che regge i chicchi gialli. tozzi, iv-349: attraversò l'aia, badando
lanze, che in tagliar penne. tozzi, vi-505: giacobbe si fa dare la
la scrignataggine e gli occhi torti. tozzi, v-54: un uomo dalla testa massiccia
, dal nome del botanico b. tozzi (1645-1743), monaco vallombrosano.
che si riferisce allo scrittore f. tozzi (1883-1920) e alle sue opere.
f ustra l'acciottolato dei portici tozzi. tornasi di lampedusa, 79:
acqua era di pozzo, fredda nei tozzi bicchieri. -in partic.:
, lo mangiò lentamente. -accatta tozzi: mendicante, accattone, pitocco.
zucchero alle tue mani / e i tozzi alberi spuntino germogli / miracolosi al becco
idem, 6: e gl'incruscati tozzi son ferigni. burchiello, 2-26: pian
, / han ragunato da noi tanti tozzi / ch'è ciaschedun suo picciole scodelle
perché, rispose: « per ricevere e'tozzi ». b. pino, 5-22
come le ciattone, riempirebbe la tasca di tozzi in mezz'ora. caporali, ii-109
di nuovo il pane, / cioè quei tozzi, che restan a mensa. oliva
. oliva, 15: non chiedeva i tozzi del pane avanzato a'banchettati. si
amenta, 2-85: te n'hai guadagnati tozzi colle orazioni, or messer alberto ti
almeno lo posson venire. allora con tozzi si riempie la testa, il collo,
e da imporre sulla rocca) e de'tozzi (stoppa). i tozzi migliorini
e de'tozzi (stoppa). i tozzi migliorini son quelli a rimenatura (l'
roccate). con l'avanzo de'tozzi di rimenatura si fanno i tozzi di ringrossa-
avanzo de'tozzi di rimenatura si fanno i tozzi di ringrossa- mento. pea, 13-38
accoccavan sul fuso, / e i tozzi strappavan coi denti.. / èd altre
appresso di tutta la notte, arde tozzi 'et cetera'. 7. antica
casa, non che gorbie, o tozzi, o capaguti..., ma
lime, magli, sbarre, secchi, tozzi, morse ed arnesi del genere.
10. berretta a tozzo, a tozzi: quella che il doge di venezia
1-56: giuro per questa mia berretta a tozzi, / che te ne pentirai se
. 11. locuz. -accattare tozzi, andare al tozzo, essere ai
, andare al tozzo, essere ai tozzi: chiedere l'elemosina, vivere di carità
e 'l mio amor vadia altrove a accattar tozzi. tommaseo, 2-ii-235: comu vinarà
. / sem- pri saremo a li tozzi / per paesi e per campagna. gozzano
di sostentamento, somma di de- a tozzi e bocconi: con discontinuità; in modo
5-84: ne aveva seguiti i corsi a tozzi e bocconi. montale, 4-303:
che una storia letteraria vada formandosi a tozzi e bocconi: non una vera storia,
senza che gli occhi mi traballassero più. tozzi, vii-635: mi traballa la vista
, ma lascialo schiarir nelle botti. tozzi, v-220: passò il restante del giorno
de sponsa onni attrae irresistibilmente al sepolcro. tozzi, vi-672: la sua giovi
carni e i pesci più trapassati. tozzi, 1v-103: durante la giornata inghiottiva tutte
angosciosa che rispondeva all'orribile angoscia. tozzi, iv-465: qualche volta, gli
poco a poco, sfrigolando e trasudando. tozzi, ii-255: al soffitto pareva che
aver dato prove sufficienti del contrario. tozzi, vii-45: le persone famigliali sono
due camerieri per servire il pranzo. tozzi, vi-524: cominciavano a inveire e
per la ferrovia berber - suakin. tozzi, vi-607: un poco fuori della stazione
suo padre aveva comperata per primo. tozzi, ii-442: si fece accompagnare da lui
su gli accenti più o meno mobili. tozzi, vi-997: la sua parola fantastica
azzurra distesa e trinciata a pezzi. tozzi, v-136: nell'aia stanno distese
caporali, i-72: o valigion da tozzi, o capitano / panciatico, pancion
meton.: quantità di sudiciume. tozzi, vi-909: una veste sbiadita e vecchia
, impettite, / fiacche tronfiavano. tozzi, iv-218: modesta giunse, trenfiando.
tuono / d'umonda più gagliarda. tozzi, vi-986: quando la stanchezza e
. rinchiudersi, tapparsi in casa. tozzi, iv-257: enrico, per non trovarsi
tutelare il figliuolo in tanto frangente. tozzi, vii-136: io, che ho
e dirigenmattine d'argento l'uccellaio! tozzi, iv-374: accanto ci stavano l'
pavimento opaco e scuro; pilastri quadrati tozzi e scuri; materiale povero e rozzo,
segni d'insofferenza; stizzirsi. tozzi, v-234: si uggia che uno dei
al savioli ed emulo d'anacreonte. tozzi, i-134: perché gli altri mi credono
e lubrificanti delle narici e delle fauci. tozzi, vi-572: la malattia la fece
carrozzino / le ben untate ruote. tozzi, ii-872: prima di cena,
bislungo, a fianco della stanza. tozzi, ii-390: alcune pagine erano gialle
si conviene in date circostanze. tozzi, i-224: aveva perfin dovuto chiamare le
torre, in cui suonava una fucina. tozzi, 3-174: il fumo, dal
i luoghi più amati dagli stomi. tozzi, ii-78: sotto i contadini erano le
che potean difenderli dalle invasioni straniere. tozzi, vii-162: il mio animo è
di un semestre di fitto di casa. tozzi, ii-53: egli abbandonò il secondo
tr. ostentare una propria qualità. tozzi, v-113: vittorio cominciò a piangere.
rondinella ed è fiorito il croco. tozzi, ii-404: i contadini stavano tutto il
radere, perché gli venga la barba. tozzi, ii-714: il fratello, che
il cui nome è rimasto vantatissimo. tozzi, ii-660: egli era vantato per il
quel volto. guerrazzi, 51: due tozzi della infanzia e della vecchiezza sono spesi
livido, di un arancio sbiadito. tozzi, ii-729: lungo le pareti del corridoio
mente, nella memoria, vagheggiare. tozzi, vii-213: se mi volto a vedere
su l'avviso a la vedetta. tozzi, iv-271: niccolò, che stava alle
presentarsi sotto forme, apparenze ingannevoli. tozzi, vii-82: e poi gli istinti,
nella voce quando giunse al poscritto. tozzi, ii-720: c'era nella sua
forse aggiunto una velatura di nero. tozzi, iv-559: di questi due mesi,
le ali di un uccello). tozzi, ii-1000: i falchi, di mano
]: ventosa, usciale, paraventi. tozzi, vi-201: egli era sopra un
gli specchiai sono sempre in movimento. tozzi, v-475: giuseppe, il vemiciàio
-molto inebriante (un odore). tozzi, ii-11: pensa ai suoi capelli rossi
che dà sulla strada per una porticina. tozzi, ii-123: egli aveva aperto la
sopra altro che sopra l'anima mia. tozzi, vii-143: devo occuparmi fino agli
vociando ch'io gli fo ingiuria. tozzi, ii-228: gli uomini vociarono da
di vino, ecco il vino. tozzi, ii-766: tancia, una volta,
/ per rodere gli ossi ed i tozzi / contesi alla cagna scabbiosa.
siano, tanto le roccate, che i tozzi, com'eno sulle fusa, s'
fratelli che le facciano guardia. tozzi, vii-400: voglio dire che non sarà
pietosamente la fronte del divino maestro. tozzi, vii-535: mentre ficcavo gli zendadi
, insediarsi in un luogo. tozzi, iv-206: non capisco perché tutti i
c'è il muratore propriamente detto. tozzi, iv-337: il giovanotto, che aveva
ultimo loro eccidio se pure zittavano. tozzi, vii-99: zittati, tu chiacchieri
, staccandone gli acini dalla zocca. tozzi, ii-81: quei capelli si empivano
ed egli la inseguiva a zollate. tozzi, ii-694: 1 contadini..
onano gallette molli, zoppicature, gonfiagioni. tozzi, ii-283: l zoppicatura le è
un panino burrato nel caffè e latte. tozzi, i-620: apriva la finestra e
il fazzoletto (le lacrime). tozzi, ii-277: isola era rimasta la stessa
. chi alza, chi solleva. tozzi, iv-87: lapagliaeraunquintale. feceroilconto; elalegarono
corda, ecc.; giro. tozzi, iv-27: le stanghine del barroccio,
, sf. colpo di calcagno. tozzi, iii-21: pietro, per burlarla,
. nell'italia meridionale). tozzi, i-488: i mietitori erano scontenti di
, sm. tosc. coccinella. tozzi, iv-20: teneva con tenerezza un indovinello
dolere). lamentarsi, lagnarsi. tozzi, iii-75: creduto ch'egli si fosse
, mobile (lo sguardo). tozzi, iv-72: qualche volta, si metteva