estende. tasso, 868: pregio il tosco sermon che tanto abbonda / di colti
/ quella ch'adolcir basta ogni mio tosco, / quella per cui sospiro. soderini
7-41: addolcia d'amor l'amaro tosco / col suon, che 'l sonno
: non ti maravigliar s'io piango, tosco, / quando rimembro...
ira / col naso adunco afflando amaro tosco. = lat. afflare 1
non ti maravigliar s'io piango, tosco, / quando rimembro... /
tratto notando d'un pelago d'amarissimo tosco, senza pur mai aver gustata una
e gli angui errar senz'ira o tosco. idem, 830: come in bel
/ vegghiava eternamente angue feroce / con tosco rio di formidabil denti. bracciolini, i-199
postilla, / ché foco e tosco sei di verno e state. / chi
gli angui errar senz'ira o tosco. idem, n-19: né i terreni
/ placava l'ira, raddolciva il tosco, / e risanava i morsi. idem
, / aspe che dorme e 'l tosco in sen nutrisce. mascheroni, 834:
caro, i-163: chi mi dà tosco al tuo veleno eguale, / di
. alamanni, 4-1-355: cicuta e tosco nel gustar gli assembra. tasso,
rider doglia, 11 cibo assenzio e tosco. boccaccio, iv-31: m'apparecchiò
fel, più d'assenzio e più di tosco. idem, ii-62: il mele
di attossicare (v.): 'tosco 'per 'tossico '.
idem, inf., 23-93: o tosco, ch'ai collegio / dell'ipocriti
occhi al cielo, che questo è il tosco che le avvelena il core. anguillara
gli esce del corpo tanto pieno di tosco. cattaneo, i-1-261: le voci greche
il qual trasforma cotanto salutar balsamo in tosco. cesarotti, i-416: ma se
, 7-244: spira accesa d'amor tosco amoroso / la vipera peggior d'ogni altra
e per caso che giovanni ducei, el tosco, e piero di lippo, facendosi
è in india un serpentello / di tosco spaventoso il dente armato, / ed ha
: non ti maravigliar s'io piango, tosco, / quando rimembro con guido da
/ quel brutto, abominoso, orrido tosco. baretti, 3-349: quel freno è
, iii-247: di qui vien che di tosco e d'esiglio, / di carcere
farò incontanente / e met- terovvi 'l tosco avvelenato. andrea da barberino, 37:
/ chi ha cangiata mia dolcezza in tosco? michelangelo, 48-26: or che
iii-247: di qui vien che di tosco e d'esiglio, / di carcere,
piena l'arca, / l'arna di tosco e di fele, / la corte
dottore a caso entrò in bottega del tosco, ti chiappa manfròllo che si era
non ti maravigliar s'io piango, tosco, / quando rimembro... /
/ la qual cervona appella il regno tosco; / non fuggon l'uom,
'1 mordon mai, né meno han tosco. 2. dial. dolce
: l'ombra pur anco del gran tosco move / che gli antiqui vestigi /
offesi / dall'adultera man cicuta e tosco / dal letto genital non ben difesi!
effetti / e ne la lingua il tosco e 'n bocca 'l ghigno, / semina
dottore a caso entrò in bottega del tosco, ti chiappa manfròllo che si era
dante, inf., 23-91: o tosco, ch'ai collegio / dell'ipo-
pomi v'eran, ma stecchi con tosco. petrarca, 30-15: o colle brune
l'arca, / l'arma di tosco e di fele, / la corte di
non ti maravigliar s'io piango, tosco, / quando rimembro...
contrari effetti / e ne la lingua il tosco e 'n bocca 'l ghigno, /
dante, inf., 10-23: o tosco che per la città del foco /
qual angue / trasse amor l'empio tosco, onde consperse / poi la mia
12-8: l'infausto noce e di nocente tosco / consperso il tasso e 'l funeral
l'arca, / l'ama di tosco e di fele, / la corte di
riva / al mar là dove il tosco fiume ha foce, / con fido
/ o dan frutti di cenere e tosco. d'annunzio, iii-1-664: non ti
: fatto vii per lascivia è il cantar tosco: / già dilatato il tosco /
cantar tosco: / già dilatato il tosco / serpe per ogni penna; e mostrar
., 14-124: ma va via, tosco, ornai; ch'or mi diletta
: imitatrice immensa turba / del maggior tosco pochi sensi e poche / ricerche parolette
/ l'altro corrompe il mèl di tosco e fele. p. della valle,
non ti maravigliar s'io piango, tosco, / quando rimembro... /
, che imitatrice immensa turba / del maggior tosco pochi sensi e poche / ricerche parolette
, / come spiri dagli occhi acceso tosco! 4. intr. con
sol resta amor che spira fiamma e tosco. torricelli, 197: pel contrario
l'arca, / l'ama di tosco e di fele, / la corte di
e fuggi la sua usanza come 'l tosco, e siati laccio la compagnia sua,
dante, inf., 23-93: o tosco, ch'ai collegio / dell'ipocriti
/ l'aride fauci e 'l desiccato tosco. della porta, 1-13: io,
e gran maestro / d'armar di tosco le saette e 'l ferro. diodati [
segnarsi (come suona il proverbio tosco) con un dito, si dà nell'
: non ti maravigliar s'io piango, tosco, / quando rimembro...
ovvero dorato. alamanni, 5-3-203: il tosco villan... dotto intende /
. l. martelli, 1-22: tosco coverto di dorata scorza. pallavicino,
professione. filicaia, 2-1-73: là del tosco apennin sull'erme alpine / balze,
15-38: vide leoni e draghi pien di tosco, / et altre fere attraversarsi
e dopo a questo / il vago tosco, non men ricco e bello / di
l. bellini, i-96: un tosco così grande e così omniscio, /
: quasi a novo piton, che tosco esale / se guarda ancor, non pur
/ la galla espressa dal suo nobil tosco, / tal che sen duol lucrezia
latino, e nato d'un gran tosco: / guglielmo aldobrandesco fu mio padre;
è in india un serpentello / di tosco spaventoso il dente armato, / ed ha
che quel mastro in teologia ch'ai tosco / mesce il parlar facchin, si tien
il velo, / teco un dì sul tosco cielo / splenderemo ancor più belle.
: di tutti i vermi, c'han tosco, ragiono / solo il falangio,
/ 0 dan frutti di cenere e tosco. d'annunzio, iii-2-56: udite
sol resta amor che spira fiamma e tosco. delfino, 1-407: ha la vita
ch'è del fascino in loro, il tosco, il laccio / perché a mirargli
ti tira / armi a toccar d'infernal tosco infette? / ahi trascurato, ahi
pieni / che di ferri, di tosco e di veleni. botta, 4-406:
bee / dal bel volto di lei tosco soave. tommaseo, i-173: in ciascun'
della camicia e in far professione di favellar tosco (ma alla fidenziana) ch'io
e piagge apriche, / che del tosco maggior fido ricetto / fuste gran tempo,
/ l'altro corrompe il mèl di tosco e fele. menzini, i-96: s'
/ che per suo ben l'occulto tosco pigli, / per veder poi più ricchi
. beolco, xxi-n-1064: ghe favella tosco con se fa in fiorentinaria.
spolverini, xxx-1-90: purgando pria ben dal tosco immondo / la flagellata messe, e
bisce pessime e mordenti, / lor tosco puzzolente infiamma e coce. bianco da
riva / al mar là dove il tosco fiume ha foce, / con fido il
1-55: non fia ch'obizzo il tosco aggravi al fondo / chi fa de le
12-33: strillano gli aspi e forza il tosco acquista. 8. grande
marnioni, 1-330: or son converse in tosco / tutte sue gioie, e maculato
i-36: dal fior della scienza amaro tosco / sugge l'audace secolo: più
libro ebbe fracido torto in quanto il tosco del suo infiammato cervello l'ha indotto a
: per quella pece e per quel tosco / frugnolava ricciardetto le balene. 4
il velo, / teco un dì sul tosco cielo / splenderemo ancor più belle.
1-17-31: striscian le serpi e spiran tosco foco. alfieri, 1-273: foco
i-9-49: non prenderem già mai quel muro tosco, / bench'a l'assalto suo
che più non stimo il tuo suave tosco, / sin qui sperso son gito pel
squadre tue gonfiate e pregne / di tosco e di furor, conobbi il duce.
. rosa, 35: oggi il tosco mio guasto idioma / non avrà il suo
guidi / pur non sentisti mai del mio tosco. ariosto, 25-78: io vi
e ne i risetti che imbandisce, il tosco che cova nel cuore. pinamonti,
dentro imborsa / mille fiorini del paese tosco. -rinchiudere in un dato luogo
frutti che imbozzacchivano e sapevano di cenere e tosco, perché nessun calore di fede più
anzi flagello e peste; / idra di tosco orribilmente immonda. metastasio, 1-i-367:
, se speranza incerta / con dolce tosco non v'ancide. goldoni, vi-626
231: sin qui tra ferro e tosco indenne / è giunto alfenio, mercé
bisce pessime e mordenti, / lor tosco puzzolente infiamma e coce. mattioli [
. c. gozzi, 1-8: il tosco del suo infiammato cervello l'ha indotto
amor! amaro se'più ch'altro tosco, / o sì o no ch'altrui
, / piacer non è, ma tosco, / che dolce ancide. goldoni,
, / che di sterile a me tosco permesso / lauri infecondi infruttuoso colgo.
la latina / sai come il parlar tosco, or ti rammenta, / ch'eupolide
'l celtico o maggior ne sgorghi 'l tosco / aureo concento inondator de'cori.
cittadini. fazio, ii-62: fuoco con tosco sempre sento accendere / l'animo mio
di marcioso umore intrisa / succhiar il tosco dalle spente madri. berchet, 1-35:
guarire, / perché sai envenire nel tosco medicina, / fermeza en gran ruina,
giovane, i-309: scior la lingua in tosco involta / e gradire a chi l'
dante, inf., 23-92: o tosco, ch'ai collegio / de l'ipo-
e qual d'euclide / del gran tosco, che sì lunge vide, / il
rider doglia, il cibo assenzio e tosco. idem, 311-13: or cognosco io
. epicuro, 127: è un dolce tosco, un agghiacciato ardore, / e
in se tesoro / ne fé 'l gran tosco. g. gozzi, i-8-206
i-146: chiara lampa vivace / del tosco ciel, madre d'eroi famosa, /
: et orse e capre e serpi senza tosco, / l'altre fere ebbeno il
, 212: dava certi lattuari contro tosco e contro vermi. ventura rosetti,
una fontana / ne le maremme del paese tosco. a. cocchi, 4-2-214:
/ o nel lazio sermon, nel tosco o gallo, / dopo 'l nostro
: ben fu di voi presago il tosco amante / quando, sotto leggiadre ombre
pagherai tosto i danni miei, / poiché tosco letal chiudi nel seno. loredano,
levati. sacchetti, 98-149: dice il tosco, ch'era levato ritto e stava
dante, inf., 10-25: o tosco che per la città del foco, /
quei che sé non sa guardar dal tosco, / altrui per buon consiglio salvo tene
/ col sangue raddolcir del serpe il tosco, / ond'ebbe tanta grazia il mondo
. -chi ha a fare con tosco, non deve essere losco: chi
338): chi ha a far con tosco, non vuole esser losco. sacchetti
si pone: ma chi ha fare con tosco, non conviene che sia losco.
traendo / fuor del lubrico sen viscere e tosco, / corre e muove alla piaga
dante, inf., 10-24: o tosco che per la città del foco,
aure / o dan frutti di cenere e tosco. tronconi, 3-151: quando sofia
. alamanni, 7-ii-306: il sermon tosco / l'appella il maceron, la cui
antico serpente, / che col suo tosco ogni animo rimuove. -ant. ignoranza
non ti maravigliar s'io piango, tosco, / quando rimembro... /
i freddi suoi cristalli asconde / di tosco estran malvagità secreta, / ch'un
, 20-133: s'a l'incatenata il tosco e l'armi / pur mancheranno,
/ al gran tiranno, del cui tosco sugge / ch'elli ha già sparto e
stigliani, 1-419: 'mandiglia'non è nome tosco, ma è parola regnicola alterata da
fontana / ne le maremme del paese tosco. lalli, 10-137: più grilli
catelano a buche / vestite il parlar tosco, e porsi mollo / con quattro filze
. tasso, 13-i-775: pregio il tosco sermon che tanto abbonda / di colti
montagna; la l'arco saettar ferite e tosco / fosti veduto, generosa specie più
non ti maravigliar s'io piango, tosco, / quando rimembro, con guido
il mele, s'egli è allato al tosco, si pare più la sua dolcezza
bocca porti 'l mele / e dentro tosco, onde 'l tuo amor non grana.
dona a so segnore / e voleli donar tosco per mele. amico di dante,
, / dove trovasi il mel, tosco raccoglie. -sapere di miele e
è in tanta minchio- nevolezza rinvolto dal tosco aggiratore, che il fabbricar di bozze
quattro suoi dialetti, mirdito, liapo, tosco e sciamuro. mirèpsico, agg
in questo infame albergo e pian di tosco / la magra invidia si ripara e tura
: se non può febre, il tosco / o d'erbe altra mixtura / devrìa
gualterio, xxxvi-92: del parlar tosco co la dotta misura latina / pensava
cantar de'toscani, io che son tosco, / né vo'stare a lodar chi
: vede egli come felicemente tu sul tosco plettro / porti i latini modi e
morse, / pentito forse e senza tosco et ira, / gli lambisce la lira
/ posto a sedere a vomitare il tosco / multiplicato nel sdegnato petto.
avevo della corte,... il tosco et il morbo delle adulazioni sue et
aspi / placava l'ira, raddolciva il tosco f e risanava i morsi. domenichi
mio, tu che d'amaro / tosco l'empiesti e di mortale affanno?
loro opere. gualterio, xxxvi-94: tosco paese mio, rallé- grati; ninfe
: fuggo dal mi'natio dolce aere tosco. guidiccioni, 2-1-146: niente altro
delle altrui vestigie. e'dicono: tosco rosso, lombardo nero e romagnuolo d'ogni
provò, con putredine e nocenti / di tosco intrisi e viva calce, il chiaro
anguillara, 7-143: avean portato un tosco il piu nocivo / che nascesse giammai
non ti maravigliar s'io piango, tosco, / quando rimembro, con guido da
/ che per invidia ti voglia dar tosco; / anzi la tua virtute mi piacea
, 38: dal fior della scienza amaro tosco / sugge l'audace secolo..
pungente nudo al petto, / pien di tosco e dispetto / ti rapresenta alla città
tratto notando d'un pelago d'amarissimo tosco, senza pur mai aver gustata una sola
io arda e gele, / or tosco io sugga, or mele: / di
bene è il suo nome diritto, cioè tosco, ché per alcuna cosa non si
, 4-2-260: la ringrazio ch'ai mio tosco stile / tal diede obietto e sì
, / né frutto fa ch'occulti tosco in seno. 2. sistemare
l. bellini, i-95: un tosco ognilinguiloquo, / un tosco ognitempiscio,
i-95: un tosco ognilinguiloquo, / un tosco ognitempiscio, / un tosco così grande
/ un tosco ognitempiscio, / un tosco così grande e così omniscio. =
l. bellini, 1-95: un tosco ognilinguiloquo, / un tosco ognitempiscio.
1-95: un tosco ognilinguiloquo, / un tosco ognitempiscio. = voce dotta,
dante, inf., 10-23: o tosco che per la città del foco /
. l. bellini, i-95: un tosco [il salvini] così grande e
superni / il primo fabbro del poema tosco. -volta celeste. ottimo
sapienza sua che, ove si truova il tosco, vi si truova l'otriaca e
a gli anni / dietro al cigno maggior tosco o latino. gualdo priorato, 3-i-134
xxxvi-41: non sono io pastore che 'l tosco tuo almo paese / orni di chiare
e fatto d'archimia, ed è propio tosco, ed è di color più vago
. dottori, i -iio: poeta tosco, ortografo accurato, / di sottil
e antico serpente ^ / che col suo tosco ogni animo rimuove. del carretto,
e voglio, mele e mole, tosco e tosco, torre e torre e simili
, mele e mole, tosco e tosco, torre e torre e simili. firenzuola
quand'io senti'di prima l'aere tosco. bruno, 3-435: medesimamente venere
alla paesana. - odi in idioma tosco. 5. abitante o
xxxvi-41: non sono io pastore che 'l tosco tuo almo paese / orni di chiare
nardi, i-prol.: nello idioma tosco / tal fabula è composta. /
che vuol dir questo? -dice il tosco: -vuol dir panico pesto. anonimo veneziano
, inf., 10-23: o tosco che per la città del foco / vivo
/ al gran tiranno, del cui tosco sugge / ch'elli ha già sparto e
tratto notando d'un pelago d'amarissimo tosco senza pur mai aver gustata una sola
delle altrui vestigie. e'dicono: tosco rosso, lombardo nero e romagnuolo d'
ciro di pers, 3-167: di tosco stromento armo la mano / per guerreggiar
muse / le tempie mai d'alcun poeta tosco. c. i. frugoni
ch'abbia per uso / di portar tosco e di pungere altrui / e star sotterra
erba è peste ed ogni fiore è tosco. 4. evento infausto;
false parole / pestilente eresia, vomita tosco. s. maffei, 10-ii-126: non
dante, inf., 10-24: o tosco che per la città del foco /
, purg., 14-125: va'via tosco, ornai; ch'or mi diletta
ma crudele, / e come falso il tosco amaro ascondi / nella dolcezza d'un
l'arca, / l'ama di tosco e di fele, / la corte di
/ che mangia rabbia per poi sputar tosco, / che stilla un mese e mezzo
spalle / fermò dell'appennin un ordin tosco; / alzò rozzi pilastri e non
un piton novello / là nel paese tosco / spento ci ha pur col tosco /
paese tosco / spento ci ha pur col tosco / quanto v'avea di bello.
voi che con gli artigli e poi col tosco / il leon te le grati e
di fango e fiele, asperse / di tosco, poi squadrò le coma e rise
ch'or col plettro latino et or col tosco, / dolci formando e amorosi canti
1-86: dindimo il saggio il plettro tosco / tratta con man gentile. bergantini,
non pomi v'eran, ma stecchi con tosco. a. pucci, 4-271
altri, mie'figli, al popol tosco / lieti volgete le trionfante ale, /
e fiero, pieno d'ira e di tosco. de rosa, 551:
vede egli come / felicemente tu sul tosco plettro / porti i latini modi e 'l
ne curasse. moniglia, 1-ii-18: di tosco sì rio contro possanza / antidoto vi
lo scettro e paltre insegne / del tosco regno, perch'io re ne sia /
quand'io senti'di prima l'aere tosco. petrarca, 20-3: vergognando ta-
. nella prima così: - « o tosco ». dinomina qui colui, che
mai stata sia. rosa, 2-299: tosco del tuo peggior non nasce in coleo
, e le puipuree labbra / del tosco asperse, e quell'orrido suco / mandò
ahi, terra maladetta, / spesso con tosco uccidi i tuoi reggenti! / quant'
bene che 'tusco 'e 'tosco 'sia quel medesimo, non essendo u
d'adamantina / selce e di crudo tosco un petto armato, / ogni cor duro
savinio, 22-180: campano o ligure / tosco o pugliese, / italia nomasi
aura / o dàn frutti di cenere e tosco. 9. con funzione analoga
di sangue, di fiele e di tosco i loro popoli, stimarono necessario di cominciare
., 14-126: ma va'via, tosco, ornai, ch'or mi diletta
pomi v'eran, ma stecchi con tosco. idem, purg., 22-134:
febbre, dolze el male, / ogni tosco bon cibo or mi rasembra. cademosto
/ or ti ritrovo in un giardino tosco, / vergine, impura, dopo mille
l'arca, / l'ama di tosco e di fele, / la corte di
, terra maladetta, 7 spesso con tosco uccidi i tuoi reggenti! anonimo [
, 1-419: mandiglia non è nome tosco, ma e parola regnicola alterata da mantiglia
idem, inf, 10-24: o tosco che per la città del foco / vivo
vo'che l'anima mia ribeva il tosco / se tu saprai del mio vifiacco
ha risetto / erba rea, mortai tosco et crudo mostro. caroso, 11-66
quand'io senti'di prima l'aere tosco. laude cortonesi, 1-i-231: dàme
rifugge / al gran tiranno, del cui tosco sugge / ch'elli ha già sparto
atti. fazio, vi-2-60: il tosco fu a lui quel mortai dardo / che
vt-628: di qui vien che di tosco e d'esiglio, / di carcere,
/ formidabile rendi, / rinforza il tosco e l'invisibil fiamma / che in quel
6-266: qualche apparita del sole, un tosco, una sfera labile o scialba con
stagione e i serpi del- l'orribil tosco. chiari, 70: non nuoca a
[l'aria inquinata] un rio / tosco pel sangue e d'ogm febbre in
le aveva dato i ripari contra il tosco. l. strozzi, 1-162: sì
amato molto dolcemente, / el bevve tosco duro; / messo fòne èll'olio
colpo. fazio, vi-2-59: il tosco fu a lui quel mortai dardo / che
pasquinate romane, 762: crescenzio è totto tosco, / insolente, arrogante e despettoso
/ te, nato sotto el gentil aer tosco, / vidi e fra gli
ha il cielo, / da che il tosco secondo, in carmi d'oro /
sentenzia, / ché. lla pulcella lo tosco non mandò. / il siniscalco falso
punto dava / la tazza dove il tosco era celato, / dicendo: « ingiustamente
? dal dì, che me dal tosco, / lui da più infamia e nuova
, 1-67: tu creasti / il tosco e l'erba sanatrice! sinadinò, lxxvt-182
maligna. / sbiecò le luci ove di tosco ti lascerò pegno questo mio tabarro di
nel scriver tardo, / però dal tosco facilmente 1'casco. n.
sostant. aretino, 10-69: che tosco, che ira credete voi che versi
fuggi la lor compagnia come 'l tosco, perciò che non ti potrai guardare che
altemin baci in fronte / al tosco anacreonte. nievo, i-vi- 375
come apennin scopre il mar schiavo e il tosco / dal giogo onde a camaldoli si
vie più interdetto, / che 'l tosco costì a inviti si tracanna, / e
tosto si rizza / e fuoco e tosco per bocca gli schizza. deledda, iii-1030
: la forse mal tentata alma col tosco / scioglier volle col ferro; ma sorpreso
sin serpenti che in sé riserba / il tosco, tanto che fan deperire / gli
iv-560]: qui giace l'aretin poeta tosco, / che disse mal d'ognun
posto a sedere a vomicare il tosco / multiplicato nel sdegnato petto. pontormo
scettro e l'altre insegne / del tosco regno, perch'io re ne sia.
seggio / voi sdegnoso vèr me, tosco gentile, / bench'io qui sia lontan
li produsse alla luce, ove il perfetto tosco linguaggio fiorisce, e però per proprio
'tutt'intero', quindi 'salvo'. ma tosco assimilò alla t la semivocale susseguente,
rispuose a me; « ché, parlandomi tosco, / par che del buon gherardo
/ quand'io senti'di prima l'aere tosco. -sentire le armi: subire
/ né delle serpi ilfischio temo o il tosco, / né di cader tra pruni irti
. crudeli, 2-213: da un tosco senator era servita / donna gentil piena
arma e sibilò serpente, / d'acerbo tosco rigonfiava il collo, / batteva i
, prendete il dolce e non il tosco. = comp. dal pref.
rami il gelo sfronda, / pregio il tosco sermon che tanto abbonda / di colti
. lettere senesi, 41: guido tosco sì ebbe una letera da missere aduardo
; / e il terzo aveva il tosco: mamma gli uscì dal cuore. pirandello
i tuoi salari non sono altro che tosco et assenzo? 13. attrattiva
/ la forse mal tentata alma col tosco / scioglier volle col ferro. foscolo
/ non vò poi che 'l suo tosco alcun sumerga. arici, iii-516: l'
rispuose a me, « ché, parlandomi tosco, / par che del buon gherardo
mesce e sparge la cicuta e il tosco / che d'acero in un nappo fatto
in sé tesoro / ne fé 'l gran tosco. 2. sommo, altissimo
più gli apprezza / che quei del tosco sovruman cantore. foscolo, xiv-151:
, ii-933: quivi animai che sparga amaro tosco / pascer non può né pur un
/ al gran tiranno, del cui tosco sugge, / ch'egli ha già sparto
che dalle mie profonde orme stampate / sul tosco pindo esca un'eterna luce? emiliani-giudici
/ non pomiv'eran, ma stecchi con tosco. landino [plinio], 156:
/ spine aspre e stecchi in aspro tosco aspersi / celi tra fiori e fronde.
odorano, / non son sue voci al tosco stil contrarie. c. i.
storcendo il muso / grida esopo in tosco stile. -scrittore (nella 'commedia'
spine e d'arboscelli / che stillan tosco a cui non vai rimedio. marino
iperb. negro, 7: parlar tosco, spuar tondo, spasizar largo, con
. ciro di pers, 3-167: di tosco stromento armo la mano / per guerreggiar
prosperi. aretino, vi-628: di tosco e d'esiglio, / di carcere,
ignuda d'ogni sublii- 95: un tosco così grande e così omniscio / e così
ragionar d'amore non riccor- date il tosco. -vi riuscirò dulciloquo, lepido, terso
biattin suggendo / col dolce latte il tosco amaro bebbe. -figur. trarre alimenti
perch'io arda e gele, / or tosco io sugga, or mele. chiabrera
/ al gran tiranno, del cui tosco sugge / ch'elli ha già sparto e
crudeli, 2-167: il casentino / del tosco suolo è la più inculta parte.
ladi fieri animali / e ciascun porta isvariato tosco. niccolini, iii-stampa », 25-i-1984]
fosti veduto... / nel tosco temprar tarmi omicide. praga, 3-143:
rispuose a me; « ché, parlandomi tosco, / par che del buon gherardo
/ la forse mal tentata alma col tosco / scioglier volle col ferro.
schernidore e fuggì la sua usanza come 'l tosco e siati laccio nuta da una di
onde minerva / fu pria cortese al terren tosco, un mirto, / che suo
che lei megera asperse / d'amaro tosco, mentre ai detti mesce / menzogne e
tira / armi a toccar d'infemal tosco infette? casalicchio, 244: ogn'uno
nardi, i-prol.: nello idioma tosco / tal fabula è composta. /
, deriv. da tuscus (v. tosco). toscanóso, agg
/ quand'io senti'di prima l'aere tosco. petrarca, 259-6: se mia
è il suo nome diritto, cioè tosco. lorenzo de'medici, i-299:
: non sono io pastore che 'l tosco tuo almo paese / orni di chiare voci
, un piton novello / là nel paese tosco / spento ci ha pur col tosco
tosco / spento ci ha pur col tosco / quanto v'avea di bello. crudeli
patria selvaggia; il casentino / del tosco suolo è la più inculta parte. alfieri
ii-298: or ti rivedo in un giardino tosco, / vergine impura, dopo mille
altri, mie'figli, al popol tosco / lieti volgete le trionfante ale, /
: dirò un proverbio d'un poeta tosco / che disse che assae sa chi taser
xi-104: scrive per man d'un segretario tosco, / ch'ha la lingua latina
lingua latina. -ti maggior tosco: francesco petrarca. beccuti, 1-217
tempre / cantò d'amor col maggior tosco a paro, / e morto il piange
sia con tua pace, o maggior tosco; ch'ella / n'andrà di par
la figura gentilizia. -mar tosco: mare tirreno. ariosto, 4-11
apennin scopre il mar schiavo e il tosco / dal giogo onde a camaldoli si
dante, purg., 16-137: parlandomi tosco, / par che del buon gherardo
1-iv-776): chi ha a far con tosco, non vuole esser losco. monosini
, 358: 'chi ha a far con tosco, / non vuole esser losco'.
il mele, s'egli è allato al tosco, si pare più la sua dolcezza
pomi v'eran, ma stecchi con tosco. esopo volgar., 5-29: e
, molto furioso sufolando, e gittando il tosco per bocca verso lo villano. galeazzo
1-90: mortale in vasel d'or tosco gli offerse. marino, 1-13-251: adon
ti tira / armi a toccar l'infemal tosco infette? / ahi trascurato, ahi
, / né frutto fa ch'occulti tosco in seno. goldoni, xiii-578:
alla biastema orrenda, / e ingoia il tosco alle sua labbra usato, / prega
rifugge / al gran tiranno, del cui tosco sugge / ch'elli ha già sperto
/ che di venere avea sentito il tosco. gherardi, lxxviii-iii-329: f schianto di
: f schianto di superbia il forte tosco / e rompo e spezzo d'avarizia il
e alza gli occhi. e bee tosco d'amore. l. adimari, 117
: sparge a torrenti la menzogna il tosco / di sue lusinghe. goldoni, ix-478
ix-478: questo ch'io spargo amaro tosco / di gelosia nel sen de'miei nemici
azione socialista? frutti spesso di amaro tosco. landolfi, 20-80: forse un principio
genio, / non vedremo che cenere e tosco / e cercheremo invano / da tanta
/ posto a sedere a vomitare il tosco / multiplicato nel sdegnato petto. g.
bella, avendo il petto pieno di tosco. imperiali, 4-252: non di foco
empietà colme, / manda sdegnosa fuor tosco di sdegno. leti, 6-ii-
abbeverati di sangue, di fiele e di tosco i loro popoli, stimavano nicessario di
, 1-32: or versa / il mortai tosco che in tuo cor rinserri.
fatto d'archimia, ed è proprio tosco. r. roselli, lxxxviii-ii-421: tu
/ endimion sen va co'l desir tosco, / e co'l dolor, che
allaccia. 6. locuz. -donare tosco per miele, v. miele, n
mostri il mele, e mi nascondi il tosco. -non poter mangiare miele senza
mali: onde non potrai mangiare miele senza tosco. -portare il dolce in bocca
-portare il dolce in bocca e il tosco in mano: comportarsi in modo falso
decano / il dolceporta in bocca e 'l tosco in mano. -portare il miele
-portare il miele in bocca e il tosco dentro: v. miele, n
, n. 16. -trovare tosco per zucchero e miele-, v. miele
- anche sostant 2. dialetto tosco (anche solo tosco, sm.)
2. dialetto tosco (anche solo tosco, sm.): quello parlato
e vio- sembrare miele, eppure essere tosco: apparire dolce, neta).
l'arca, / l'amia di tosco e fiele, / a corte di pianto
dalle mie profonde orme stampate / sul tosco pindo esca un'eterna luce?
/ orso, drago, leon rabbia o tosco. siri, viii-443: sì veemente
tan- t'erti / nuvoli in questo tosco aere fumanti. nannini [petrarca],
pone in su le tavole et il tosco ne le medicine: e pur quello che
voi altri, mie'figli, al popol tosco / lieti volgete le trionfante ale,
baruffaldi, i-107: non così 'l tosco autor del galateo, / di natura gentil
e fatto d'archimia, ed è proprio tosco; ed è di color più vago
v. veleno]: 'veleno', cioè tosco; 'velenosa serpe, velenifero fiato'e
/ che era agli amanti un velenoso tosco, / ché, ivi bevendo, non
, f che di venere avea sentito il tosco ». machiavelli, 839: in
la cute, spargerebbe un rio / tosco pel sangue e d'ogni febbre in core
sia con tua pace, o maggior tosco; ch'ella / n'andrà di par
punto / d'ira gonfio e di tosco gli s'avventi. buonarroti il giovane,
si rizza, / e fuoco e tosco per bocca gli schizza. libro detta natura
, piena rimasa superbia viperina, che di tosco, / perché sparga velen, se stessa
col fratello maggiore. -vomitare il tosco, il veleno, la bile, dare
/ posto a sedere a vomitare il tosco / multiplicato nel sdegnato petto. s.
e goderenci vosco / il felice aer tosco. parini, 295: beato ben seria
l'arca, / l'arnia di tosco e fiele, / la corte di pianto
pagava uno zozzino quando mi trovava dal tosco. idem, 346: faceva lo stesso
occhi alzati al cielo. -trovare tosco per zucchero e miele, v. miele
due dialetti, ghego al nord e tosco al sud. = adattamento dell'albanese
in giardino? e quel fregnaccione di tosco per conquistare il tuo cuore cosa ti regala