idem, iii-387: se ne sta torvo e accigliato. palazzeschi, 3-136: mosse
incavati, con isguardi fissi, tra il torvo e l'insensato. tommaseo-rigutini, 2187
arrabbiarsi. marotta, 6-133: torvo come chi ha patito un affronto
macchiommi anzi il natale, onde sì torvo / il ciel mi fosse e di fortuna
/ fero leon, che rugge e torvo guata, / e i velli arrizza
essi sali. pascoli, 195: un torvo strillo di poiana... muta
de'nemici e de'suoi soldati, torvo nella guardatura, co'capelli corti e
[ediz. 1827 (108): torvo nella guardatura, i corti capegli irti
alamanni, 5-1-23: e minaccioso e torvo / il barbato guardian de gli orti
avesse. tasso, 18-87: e torvo e nero e squallido e barbuto / fra
contro i tuoi graniti / grige dal torvo pelago salendo / con un rimbrotto d'
il fieno la fune, ansimava / torvo. beltramelli, iii-590: e sempre
cagnesco, con ostilità, con occhio torvo. fra giordano [crusca]
: deforme, ostile, minaccioso, torvo. aretino, 2-163: se io
due piedi, voltò indietro il viso più torvo e più cagnesco che avesse fatto a'
cagnesco le ciglia: guardare in modo torvo, bieco. -stare, essere in cagnesco
erba. marino, 4-260: con torvo ciglio e grosso cor la mira, /
giudicio appanna, / e la fa guatar torvo e travedere, / sì ch'altrui
carducci, 1038: terre pensose in torvo afire greve, / su cui perenne aleggia
egli era davvero un brutto ceffo, torvo, ringhioso e selvatico. pascoli,
col ciarladore. monti, 2-323: torvo / guatandolo, gridò: fine alle
minaccia. -per estens.: aspetto torvo, cruccioso, pensieroso, grave (
[versi] il fiero, il torvo, e per lo numero delle parole e
carducci, 1038: terre pensose in torvo aere greve, / su cui perenne aleggia
, e morte / ful- minavan dal torvo occhio tremendo. pascoli, 1503: ora
contro i tuoi graniti / grige dal torvo pelago salendo / con un rimbrotto d'anime
tasso, 19-62: guardava un uom di torvo aspetto e crudo, / membruto ed
gloria a te, padre. nel torvo fremito / spira de l'etna, spira
proibito attraversava il paese in silenzio, torvo, dardeggiando occhiate feroci in faccia a
, e morte / fulmi- navan dal torvo occhio tremendo. carducci, iii-7-437:
comincia / a mostrarmisi or dunque in torvo aspetto? arici, ii-333: destro auspicio
della vela nera / con un fato nel torvo occhio materno. = voce dotta
. scalvini, 1-75: non mirarmi torvo, / non ti discolorar, ché
, e 'l volto esangue e torvo / restò per disfamare il cane
. bentivoglio, 12-644: se il torvo regnator d'avemo / unì le fiamme di
/ su 'l bavarico esiglio / il torvo sopracciglio - dispianar. 2.
ii-214: un draco settemplice / con torvo cipiglio / insidia al suo nascere / la
/ macchiommi anzi il natale, onde sì torvo / il ciel mi fosse e di
ora, pensosa, / là sur un torvo giogo d'ap- pennino / qualch'
di fatalità sanguinaria, sotto il gran chiaror torvo del crepuscolo, in mezzo all'odore
pascoli, 356: non vedi come il torvo capo eretto / per tutto un giorno
un rio. marino, 4-260: con torvo ciglio e grosso cor la mira
non strepitar cotanto, / non gir sì torvo a flagellar la sponda, / ché
. mascheroni, 834: torvo così dal senegallo sbuca / l'ippopotamo
/ macchiommi anzi il natale, onde sì torvo / il ciel mi fosse e di
vede baccar le furie, e meneceo / torvo e piangente, e sui vietati roghi
mentre tito superbo a'gradi ascende, / torvo mira e fastoso i vecchi amici.
suscita timore e sgomento; truce, torvo, bieco e minaccioso; orribile a
occhio, lo sguardo). -anche: torvo, minaccioso. tommaso de'bardi,
n. villani, i-2-13: mira torvo, urla cieco, apre le labbia
non strepitar cotanto, / non gir sì torvo a flagellar la sponda. pascoli,
cignal fruga, / terre pensose in torvo aere greve. -profondo (il
fare. 4. con sguardo torvo, cupo; con accento sordo.
della morte. 5. cupo, torvo, bieco, minaccioso (una persona,
? sagredo, 1-22: uomo di torvo, fosco e torbido aspetto, sopraciglio severo
cignal fruga, / terre pensose in torvo aere greve. paolieri, 2-11: guardava
minacciosi, e morte / fulminavan dal torvo occhio tremendo. manzoni, pr.
stanza infame, / di fungosa lucerna al torvo lume, / star sempre desta ad
ora, / mugge fier, mira torvo, ha pelle gaia. imbriani, 3-56
, ricalcitrò, e passò sbuffando, guardandola torvo, con le narici fumanti, e
svevo, 5-172: il suo occhio diventava torvo, torvo. le palpebre si contraevano
5-172: il suo occhio diventava torvo, torvo. le palpebre si contraevano come per
4-174: entrò nanni l'orbo, torvo, colla canna da cogliere i fichi d'
erbe un rivolo, / un lago torvo il cielo glauco offende. betocchi, i-138
muro ci sorprese... il più torvo dei due fratelli di carmela.
amore. marino, 4-260: con torvo ciglio e grosso cor la mira, /
de'nemici e de'suoi soldati, torvo nella guardatura, co'capelli corti e
li credessi. -fare il guardo torvo a qualcuno: v. torvo.
il guardo torvo a qualcuno: v. torvo. -n o n degnare di un
lor contende / fero leon che rugge e torvo guata. marino, 4-160: fa
è anche guercia. -obliquo, torvo (lo sguardo). cieco,
imbiecato, agg. raro. bieco, torvo. tozzi, iv-242: entrò
guarda il popolo imbiettato nello steccato con torvo e lento sguardo. d'annunzio,
come omaccione grasso, pallido e torvo, stava mangiando, la raro
salvini, 33-4: in un secolo torvo ed inameno, / pieno di spine
erbe un rivolo, / un lago torvo il cielo glauco offende. 4
aletto / vi giunse, e 'l torvo suo maligno aspetto / con ciò ch'avea
.: conferire o assumere un aspetto torvo e minaccioso. lucini, 1-107
, 486: muto a i saluti, torvo di ciera, sussiegato nella sua stoica
lumi per metafora, dicendosi anco guardar torvo? -intr. con la particella pronom
un bianco indecente, sotto il cielo torvo, faceva un giro d'esposizione.
mente. bocchelli, 13-345: l'occhio torvo, la bocca torta e, negli
. bocchelli, 13-345: l'occhio torvo, la bocca torta e, negli
film. « ah sì? » pensò torvo tommaso... cominciò a incarognirsi
aspetto era truce, il suo occhio torvo, la sua pupilla iniettata di linfa e
incavati, con isguardi fissi, tra il torvo e l'insensato. 6
fronte della dea; lo sguardo / torvo; insozzite per macchie di sangue / fracido
: gli ugonotti... con occhio torvo non solo erano rimirati da'catolici,
. { intórvo), letter. rendere torvo. betti, 230: [
sua crosta. = denom. da torvo (v.) col pref. in-
spregiava i morti, anche lui visse torvo e inumano -non per altro il signore dei
dotta, comp. dal gr. { torvo? 4 sonno 'e da al
15-50: fero leon, che rugge e torvo guata, / e i velli arrizza
/ sul trono augusto appare, e torvo e irto / stassi il feroce,
ebbe in eredità. quasimodo, 6-xxi: torvo, lamentando il dolore, / il
un lanoso montone, / fassi un torvo giovenco per amore. ariosto, sai
8-125: in egra mente / passa più torvo il lemure notturno. a.
aspetto era truce, il suo occhio torvo, la sua pupilla iniettata di linfa e
-per estens.: guardare in modo torvo e truce. dossi, iii-171:
loschéggio, sm. letter. sguardo torvo e truce, che esprime malanimo
melmose, acque lutulente e ciuffi di torvo falasco. rubino, 131: la lutulenta
: aletto / vi giunse, e 'l torvo suo maligno aspetto, / con ciò
, 19-62: guardava un uom di torvo aspetto e crudo, / membruto ed alto
197: perché mi guardate con occhio torvo? dubitate forse ch'io sia mezana
cretacei con un silenzio che lo rendeva più torvo. il paesaggio rispondeva a quell'aspetto
, xiii-84: lo vide diventare un po'torvo e minaccioso. -con metonimia.
. alamanni, 5-1-22: minaccioso e torvo / il barbato guardian de gli orti
sarà letto il caso di sciron e del torvo procuste e del crudele scino e del
cretacei con un silenzio che lo rendeva più torvo. 9. che determina l'
di deserti e verdi acque muggenti / del torvo bue selvaggio che vi guazza.
con un silenzio che lo rendeva più torvo. bacchetti, 1-iii-780: e mulinelli e
macchiommi anzi il natale, onde sì torvo / il ciel mi fosse e di fortuna
macchiommi anzi il natale, onde sì torvo / il ciel mi fosse e di fortuna
e contratte. bocchelli, i-297: torvo e nuvoloso: -a me che importa
erta. -tristo, bieco, torvo; sfuggente (l'aspetto).
de'nemici e de'suoi soldati, torvo nella guardatura, co'capelli corti e ritti
veder gli orrendi / templi sacrati al torvo re dell'ombre. filicaia, 2-2-242
come il suo faranno dapprima l'occhio torvo, poi si assuefaranno a poco a
); imbronciato, corrucciato; truce, torvo. dante, liii-59: lunga fiata
nodi ossei d'un tronco / nudo nel torvo inverno. 6. bot.
sempre per via della pronunzia e guardava torvo il facchino che gli rispondeva invece con
: con un viso più che mai torvo sotto al parrucconed'àstrakàn. 8.
le furie di saul '. saul torvo guarda il suonatore con gli occhi a
, 19-12: l'orror passeggia intorno / torvo mirando. fr. morelli, 30
pensare come uscire dal malo passo, torvo, diffidente. papini, x-1-820:
cignal fruga, / terre pensose in torvo aere greve. fogazzaro, 7-199: la
con un silenzio che lo rendeva più torvo. b paesaggio rispondeva a quell'aspetto
? -minaccioso, truce, torvo. rustico, vi-1-140 (13-9)
: voi con un solo sguardo, o torvo o placido, potrete, come più
, / dal guardo qua e là torvo vagante, / da qualunque suo moto e
accidentale. pascoli, 195: un torvo strillo di poiana., muta / solitudine
, i-53: divisato così, con torvo ciglio / fuori sen venne, e
17-140: paolo, alto, pallido, torvo, coi folti capelli pieni di limatura
, più sagace e meno potente, torvo e cheto pigliava lena per islanciarsi addosso
ii-74: chi a te non prega e torvo anco rimira / febo, che in
auguste parole, / che importa se torvo aspettante / il mondo or impreca or
ogni giorno si presentava alla sua finestra torvo e lungo come un anno. parise,
film. « ah sì? » pensò torvo tommaso, « mo me fai la
sergardi, 1-125: empo verrà che torvo e fiero / volger vedrò lo sguardo al
: aletto / vi giunse, e 'l torvo suo maligno aspetto / con ciò ch'
: aletto /..., 'l torvo suo maligno aspetto / con ciò ch'
, li occhi fermi, il becco torvo, e parte delle penne canute, con
rode figlio l'onorato grido, / torvo il remo fatai gitta sul do.
. « ah sì? » pensò torvo tommaso, « mo me fai la dritta
, x-1-85: smunta il volto e con torvo occhio rubello / v'è l'invidia
da sotto un invisibile portico veniva il torvo gemito d'un recalcitrante e irosamente tentato motore
3-143: spontaneamente, smisi di essere torvo; uscii dalla mia astrattezza; la
contro i tuoi graniti / grige dal torvo pelago salendo / con un rimbrotto d'anime
l'alato / pluto dai foschi sopraccigli e torvo / rimirante. 2.
pensare come uscire dal malo passo, torvo, diffidente, voltandosi in là per
arpa le rarie di saul'. saul torvo guarda il suonatore con gli occhi a stracciasacco
vela nera / con un fato nel torvo occhio materno. pavese, 2-197: allora
verso gli altri, di stizza; torvo, minaccioso, intrattabile. ottimo,
. fenogtio, 1-i-1397: lippolis era torvo e ringhioso. -poco socievole (il
un grande e riottoso cavallo nero, torvo e feroce come lui.
. che, essendo un tal occhio torvo e nero, risedesse bene sul volto di
ancora dal correre, il volto più torvo e più cagnesco che avesse ancor fatto in
ristette. monti, x-2-350: con torvo sembiante e disdegnoso / si ristette giunon
terrore de'nemici e de'suoi soldati, torvo nella guardatura, co'capelli corti e
erbe un rivolo, / un lago torvo il cielo glauco offende. -figur
frequente. pascoli, 195: un torvo strillo di poiana., muta /
condusse sul ponte del naviglio e con torvo sguardo significò ai legati che scegliessero bere
qua e là convulsamente o in modo torvo e minaccioso per una forte emozione,
. -rivolgere ad alcuno uno sguardo torvo e minaccioso. sermini, 6q:
innocenti capanne, traendo in fascio, gir torvo al mare. pascoli, i-490:
né onore / e si riguarda ognun con torvo ciglio / e regna il rufianesmo e
rugge e stride / e porta in torvo cigno orror ai morte. cesarotti, 1-vti-194
.. rivolto a loro col viso torvo e infiammato, alterna frustate e sagratacci.
e saliva spugnosa, guardano con occhio torvo. n. villani, i-1-4:
fatalità sanguinaria, sotto il gran chiaror torvo del crepuscolo, in mezzo all'odore
bernari, 6-41: il ragazzo lo guardò torvo, si sbaffò di sangue tamponandosi col
. 2. figur. torvo, ostile (lo sguardo).
sbiecata. sbiecatura, sf. sguardo torvo, minaccioso. f. f
3. figur. bieco, torvo (lo sguardo). -anche con
sguardo). - anche figur.: torvo, ostile o allusivo. pascoli,
scaruffargli tutti i capelli perché quell'altro torvo era lì, finì per andarsene, delusa
, v-1-3-11: 'burbero': viso torbido, torvo;... viso d'uno
-imbronciato (la fisionomia); torvo, ostile (lo sguardo).
bil'asta / tre volte in atto torvo e minaccioso. crudeli, 2-241:
; imbronciato, corrucciato; truce, torvo. iacopone, 21-54: sì è
] ein alto ascende / il semipesce allor torvo e difforme. / in stranio innesto
. bacchetti, 2-xix-749: il tempo torvo, la pioggia triste, la nebbia
6-ii-669: il tuo genio nemico, il torvo tuo sembiante / per ben sfinirmi in
le stanze; forsennato, muto, torvo agli sguardi, rodendo un bastone come
, patibolare (una persona); torvo, minaccioso (l'espressione, lo sguardo
dannate. soffici, v-6-80: minacciando, torvo e allegro a un tempo, ci
), agg. che ha aspetto torvo o corrucciato (una persona); truce
baretti, 3-404: con un contegno torvo, con un tuon di voce
che scendeva le scale. mi guardò torvo, non mi disse una parola, e
del cappello, mi guardò rapido, torvo. capivo. 4. indica
: a chi lungi è da lui, torvo minaccia / fiera tempesta di disdegni e
.. di faccia spaventevole e aspetto torvo. cesarotti, 1-xv-338: due spaventevoli leoni
-temibile per l'aspetto truce o torvo, per la combattività di cui dà
ed occupare / l'entrata spettro minaccioso e torvo. / sugli omeri scomposto aveva un
/ pecato fa certo che gli è sì torvo. -che ricorre sovente, usato
il furor quasi spiranti, / con torvo guardo e con robuste membra, /
de'nemici e de'suoi soldati, torvo nella guardatura, co'capelli corti e
.. /... / e torvo e nero e squallido e barbuto /
tempo. cesarotti, 1-xvi-1-211: ad esso torvo guatandolo rispose achille dal piè veloce:
. -con uso aggett.: torvo, bieco (uno sguardo).
d. martelli, 241: saul torvo guarda il suonatore con gli occhi a
. avv. di sbieco, in modo torvo. g. b. andreini,
arrabbiati... guardano con occhio torvo, fanno il corpo stregoso e più raccorciato
parini, 354: ecco tu che con torvo ed egual volto / e l'erbe fermò
-sostant. monti, x-5-357: parca torvo guatando / sbranar volesse il supplice canuto
lupis, 486: muto ai saluti, torvo di ciera, sussiegato nella sua
. afflitto, mesto o anche cupo, torvo, minaccioso (una persona);
il fiato. quasimodo, 6-111: torvo, lamentando il dolore, / il ciclope
terger vo'l'alma irosa e 'l torvo ingegno / a la dolce di sorga e
terrore de'nemici e de'suoi soldati, torvo nella guardatura, co'capelli corti e
2. che ha un aspetto accigliato, torvo, tetro (una da esprimere,
, insoddisfazione, tormento; accigliato, torvo (l'aspetto di una persona,
. buzzati, i-285: squallido e torvo, il casermone torreggiava sul terrapieno della
bacchetti, i3'345: l'occhio torvo, la bocca torta e, negli accessi
sospetto, invidia, ira, livore; torvo, minaccioso, bieco (lo sguardo
. torvaménte, aw. in modo torvo, trucemente; con minaccia mista a
universo giovanile. = comp. di torvo. torvante, v. turbante
cherea]. = denom. da torvo, con suff. frequent torvìguardo
agg. letter. che ha lo sguardo torvo, che guata truce, minaccioso.
= voce dotta, comp. da torvo e guardare (v.), sul
, deriv. da torvus (v. torvo). tórvo, agg.
senza fin te ama, così fai torvo il dilicato viso e angelico volto? tasso
scannelli, 230: con lo sguardo torvo e fisso fa conoscere un concerto sconcertato di
sospettato a torto; ernesto, buio e torvo. calvino, 1-484: caisot- ti
n. villani, i-2-13: mira torvo, urla cieco, apre le labbia,
detto, so che mi faran guardare torvo da alcuno. s. maffei, 375
/ e a'troiani n'andar, torvo mirando. ojetti, ii-535: lalanda a
al recinto, le braccia conserte, guarda torvo dinanzi a sé. cassola, 2-397
a sé. cassola, 2-397: guardò torvo l'amico, come per dirgli che
veder gli orrendi / templi sacrati al torvo re dell'ombre. parini, 354
: ecco tu [morte] che con torvo ed egual volto / e l'erbe
lo spettro] in mezzo; girò torvo l'aspetto; / e stendendo la man
si tace. quasimodo, 6-111: torvo, lamentando il dolor, / il ciclope
orribil asta / tre volte in atto torvo e minaccioso. amari, 1-1-115: di
, più sagace e meno potente, torvo e cheto pigliava lena per islanciarsi addosso al
un lanoso montone, / fassi un torvo giovenco per amore. soderini, iv-197:
bava e saliva spugnosa, guardano con occhio torvo, fanno il corpo stregoso e più
deserti e verdi acque muggenti / del torvo bue selvaggio che vi guazza. n.
sul tetto, accanto alla grondaia, torvo e feroce. x. che
/ udì dalla mia cuna / con torvo aspetto empio saturno e fiero; / e
). pascoli, 195: un torvo strillo di poiana... muta /
: da sotto un invisibile portico veniva il torvo gemito d'un recalcitrante e irosamente
, si capisce. s'è fatto torvo, un po'strambo, con certe idee
sforzo, spontaneamente, smisi di essere torvo; uscii dalla mia astrattezza; la paralisi
salvini, 33-4: in un secolo torvo, ed inameno / pieno di spine
e innanzi a un muro orribile / torvo piantossi e altiero / il dubbio, in
: ogni giorno si presentava alla sua finestra torvo e lungo come un anno.
al cielo: / nel mostaccio era torvo e macilente: / di cattivo colore e
. l'eremo da 'l monte arido e torvo / nome prenda il monaster de 'l
, pensosa, / là sur un torvo giogo d'apennino / qualch'elce nera
cretacei con un silenzio che lo rendeva più torvo. ungaretti, ii-73: inanella erbe
inanella erbe un rivolo, / un lago torvo il cielo glauco offende.
, si affonda, / ché appar torvo orione in ogni lato. a. botto
nodi ossei d'un tronco / nudo nel torvo inverno, / splende la tua parola
edificio). pascoli, 128: torvo, aggrondato, il candido palazzo / formicolare
. buzzati, i-285: squallido e torvo il casermone torreggiava sul terrapieno della ferrovia.
7. locuz. fare rocchio torvo a qualcosa: criticarlo aspramente, respingerlo
come il suo faranno dapprima l'occhio torvo, poi si assuefaranno a poco a poco
o, anche timore, paura); torvo, sfuggente (anche con riferimento agli
di traverso. -con sguardo ostile, torvo, minaccioso o anche sospettoso, indagatore
-con valore attenuato: cupo, torvo, malmostoso (una persona, il
, espressione o in modo minaccioso, torvo, sinistro. tommaseo [s.
espressione, di uno sguardo crucciato, torvo, minaccioso. guerrazzi, 5-47:
, truculentissimo). che ha un aspetto torvo, minaccioso, truce; che ha
serba il volto un color solo, e torvo / sembra guatar del mobil primo il
(urségno), agg. bieco, torvo, truce (l'espressione del volto
eh'aletto / vi giunse, e 'l torvo suo maligno aspetto / con ciò ch'
le vene! / l'occhio avrà torvo, il cuor di frode esperto.
come malsicura, malgrado quel suo aspetto torvo e la guerriera corona di merli. montale
a questa specie di eden vegetale e torvo mi venne fatto di notare come la luce
. m. -chi). dial. torvo, truce (gli occhi, lo