(che pur gli par ch'a torto sia accusata), / che vuol per
in tale modo tutti, ragione o torto che si avessero, intendevano la parola
mogliere, quando si veg- giono a torto esser dai loro mariti garrite e prive di
che par delle librettine, col collo torto strabuzzando gli occhi. -imparare le
fanno di 4 setino 'filato e torto in più capi, con maglie accavallate insieme
piedi per motivi che non gli fanno punto torto. bacchelli, 6-398: s'imbattè
voglie lete, / amor ad torto m'è stato villano. -fare lieto
male stagionato, quando mal cotto, torto, bistorto. ramusio, ii-135: fanno
qual minuta stella, / imbiancando de torto il verde tetto, / emulo del
troppo ardir nascer paura; / veggo che torto guarda, e lime ha pronte /
. alamanni, 7-i-14: e il torto aratro / e gli altri ferri,
e s'aggira la rosa, sarà torto e rintuzzato in cima e spuntato,
generale, logicamente, si ha sempre torto. gobetti, 1-i-133: [nelle facoltà
frase per frase, né sempre a torto, e con tutto ciò è una grande
intrigata, mezza guadagnata: chi ha torto, trae sempre sicuri vantaggi dalla confusione
contro chi, a ragione o a torto, vuole impedirlo; rivendicare o contendere
-litigare con se stesso: essere, a torto o a ragione, gravemente scontento di
non letica mai solo. (il torto non è mai tutto da una parte sola
-non flagellare il morto, non litigare il torto: non accusare chi non c'è
flagellare il morto, non litigare il torto. = voce dotta, lat
, 1-28: in mano un baston torto, come un pastorale da vescovi,
labbro livido e sardonico, / collo torto e cazzo dritto. moneti,
nascer paura; / veggo che torto guarda, e lime ha pronte /
vii-105: discorre il sole per lo torto cerchio del zodiaco. manzoni, fermo e
che ciascun di questi duc'ha 'l torto, / che, quel che battagliasse,
', troppo biasmato e troppo a torto / lodato ancor. leopardi, 8-30:
. ma si contenne, e col collo torto più loiolescamente che potè, con un
, 143: non si può dar torto a don calogero se, scarafaggio come è
losco almeno, / ché losco e torto mira / chi la beltà mirata /
usato impero, / fuor del lor torto giro / vagando erranti e stolti, /
luce, / che tenabre d'erore e torto sfaccia, / e diri- tura affaccia
provvidenziale. segneri, iii-3-207: fate torto a cristo, che come si addossò
, 1-320: la zovenil persona / a torto struzi e de dolor consummi, /
v'è; non resta / che far torto o patirlo. tarchetti, 6-i-405:
, 607: baldassarre, dimenticato il torto che gli aveva fatto il principe defunto
, / né a chi dar biasmo a torto gli volesse. della casa, ii-33
non vi dò un fico. / - torto mi fai. - e tu
e compì uno delle -offesa, torto, affronto. papini, ii-933: l'
capo 'l porti già non li fa torto. 3. figur. che
, 2-2-40: mira un colà che, torto e zoppicone, / adorna anch'
un mio vicino che, al maggior torto del mondo, non faceva altro che
alberga, / talora empio tiranno a torto serra. colletta, i-288: l'alto
fiscelle, / o pur / il torto lin condur / di maglia in maglia.
agli aderenti de'governi caduti non fu torto capello, non fu mossa una
caduta in disuso, e la crusca ha torto appellandola 'antica '; non è
solo romanesca e napoletana, ed hanno torto il salvini e i vocabolaristi di napoli.
dua qualunche more, / sappi ch'a torto tu 'l lasci morire. caro,
. a. verri, 2-iv-27: il torto rimanendo sicuramente al malabile calunniatore, l'
malagrazia di affermare che il d'annunzio abbia torto e con ciò dimostri la sua
/ ke fa l'inperadore malamente et a torto / de quello precioso vergene santo corpo
: sarà mai possibile che io abbia il torto? e che la ragione o la
da la dapocaggine, e tesser giustiziato a torto nasce da la mala sorte. g
: siccome noi non possiamo fargli il torto di supporlo un malcontento per natura,
, et ogni schiera / produta a torto, quantunque sia fiera, / per ragion
e della convivenza umana; offesa, torto; azione criminosa, contegno malvagio nei
il malanno, il male e il torto: avere il danno e le beffe,
! e avere il male e il torto. -avere tutti i mali di
: e'mi sa mal del dispiacere e torto / che ha sofferto qui maestro sinolfo
maledettamente. bernari, 8-56: hai il torto di complicare maledettamente le cose.
esempio... e col collo torto e gli occhi bassi, spargendo fama di
ahi dolce donna mia, pensa che torto / hai di mia greve e dura
per ogni vento; perché maledisce a torto. = deriv. da maligno,
fontana è de malizia e arbor fruitante torto. domenichi, 6-63: dimmi,
: la maliziosa troppo ha auto el torto, / ché dal magno spettacul ne divide
galileo, 4-1-429: forse ho torto a farlo così maliziuto, potendo benissimo
. amico di dante, xxxv-n-698: torto seria tal omo esser distretto / o
i passi de'padri e tirarli a torto e traverso, nelle prediche, dove
onori del suo nemico, a torto e a diritto, e per ogni
concetto di poca fede addosatogli a gran torto dal volgo. bottari, 5-48:
dovrien dar lode, / dandole biasmo a torto e mala voce. guiniforto, 169
, 169: dandole color biasmo a torto, e mala voce con ingiuriose parole.
: libro come coloro che han ragione e torto nello stesso tempo o che avendo ragione
da sì bassa nemica un sì gran torto. g. gozzi, i-22-177: non
la cattiva filosofia, della filosofia sana a torto negata per un'altra malsana.
sofferente. -anche: che transige a torto, che tollera con eccessiva e
= comp. da malie] 1 e torto (v.). maltosato
-in senso attenuato: trattare male, far torto, recare nocumento o danno nel patrimonio
: trattato male, fatto oggetto di torto o di ingiustizie. ser giovanni,
di bimba screanzata. 3. torto, colpa. - anche iron.
bernardino non vuole venire, egli ha torto. sappia tu quello che farà costì,
un appuntamento, un patto; recargli torto, offesa, danno; tradirlo.
/ mo senza causa m'ài lassato a torto, / e tu ià vide lo
sono buone, quando si veggiono a torto esser battute, è tanto e lo
pascoli, 1-205: nessuno osa dar torto a quella mandria di farabutti. pirandello
, sm. metall. ant. ferro torto fornito di un lungo manico, con
distoppi. biringuccio, 1-107: un ferro torto fatto aposta con manico longo, qual
, il quale voi generalmente, da torto appetito tirate, il capo vi tenete in
». betteioni, iv-335: hai molto torto a prendere con me queste manieraccie di
così scellerata pugnia e fare un tanto brutto torto alla santa ragione. varchi, 18-2-414
, impedimento. petrarca, 72-56: torto tni face il velo / e la man
salvini, 39-iv-14: non è un far torto alle leggi il farsi da sé legge
materiali o morali di una persona; torto, offesa, nocumento; angheria,
: alcuni d'intenzione sinistra interpretarono a torto que'manrovesci di penna ch'ei vibrò
una usuraia. non le dànno neppure torto nelle sue escandescenze: e cercano sempre
della parentela si facesse... torto ad alcuno. della porta, 4-18:
facea gran gravezza, e guerra a torto mantenea con esse, / e non
conforto, / che se t'è fatto torto, / arditamente e bene / la
cavalier, come girone, che a torto viene biasimato. p. zambeccari,
del futurismo, 66: chi mi darà torto se io dichiaro che roma è stata
sicché, quando ben anche avesse il torto, / pur la manu- tenzion
. croce, ii-1-126: ruggero bonghi aveva torto di guardare con disdegno, misurando col
difetto verso di lei, ed anzi in torto marcio. quarantotti gambini, 10-158:
pochi arbori da cavarne costrutto: chi torto, qual mezzo secco, uno marcisce e
compraste tre braccie e mezzo di cendado torto ruzzene, cioè bianco senza tenta e
di seta la cui trama è di orsoio torto e ritorto, in modo che presenta
: io per me gli darò sempre il torto e giurando gli affermerò che ti è
alberga, / talora empio tiranno a torto serra, / mentre innocente or fune
dei piccoli martiri che non hanno altro torto inverso i loro martire
/ 10 'ncendio e giace dispettoso e torto, / sì che la pioggia non
e ca'»... -un gran torto si fa non pure a mascarargli il
pratica, è sovente negletta, il torto sta dalla parte di chi la neglige.
avrete ragione nella massima, ma avete torto nel fatto. 2. modo consueto
austro-gesuitica. zena, 318: aveva torto peliegra di masticare e ridere sotto i
. / con zoppità di piè giudicio torto, / con guardatura losca ingegno guercio;
di cuoio alzò la vela, / ben torto, e saldi avvinse alle caviglie /
. quel disgraziato aveva anche avuto 11 torto di presentare un memoriale ch'era un vero
a schifo / la gente o torto '1 grifo / per tua gran mattesia.
. carducci, ii-19-92: sai del torto che la mattia fece al casini,
5-1044: il core mi disse: hai torto! / perché volere a ogni patto
. idem, 1-355: se ho torto, sono il matto fra i tarocchi;
curi / lo 'ncendio e giace dispettoso e torto, / sì che la pioggia non
compreso o annoverato, a ragione o a torto, in una determinata categoria di persone
dietro a me sì vergognosa / ch'a torto gir non osa, / perch'ella
il mea culpa: riconoscere il proprio torto. tommaseo [s. v
1-vii-48: assai chiaramente ella mostra il torto che si fa grandissimo alle vecchie pitture
regole sopra i più nobili ingegni ed il torto indirizzo ch'esse hanno dato sempre più
per modo che non gli fu fatto torto, mediato princi- palemente l'aiuto
ovviare a un inconveniente; risarcire un torto o un'offesa; riportare ordine e
ottimo concetto dell'arte che ha il solo torto di essere introdotto surrettiziamente e senza giustificazione
pagò coloro a cui aveva tolto a torto. libro di conti [tommaseo]:
fica], se non qualcun c'ha torto il gusto / dietro a le pesche
nel sembiante, / vedendosi a gran torto ributtata / quasi da tutt'i nobili
ancora cogli occhi bassi, il collo torto e l'accento melato e contrito. tarchetti
erbosi pomi, / come è il cucumer torto, che l'etruria / chiama mellone
del suo figliuol, che mai fe'torto a nemini. -intr. con
) o perchè gravemente offensivo (un torto, un affronto). ariosto,
fare assegnamento, a ragione o a torto, sull'efficienza delle proprie facoltà mnemoniche
passionale. quel disgraziato aveva anche avuto il torto di presentare un memoriale ch'era
sono / presso a colui ch'ogni torto disgrava ». boccaccio, i-i-no: alto
ore triste o liete, / perché col torto orgoglio pur volete tórmi il piacer,
di un danno; riparazione di un torto, di un'offesa o di una colpa
rende falsa testimonianza, che accusa a torto; calunniatore. commedia di aristippia,
. 2. riparazione di un torto. tesoro versificato, v-563-54: vollene
, sf. ant. riparazione di un torto, espiazione di una colpa; ammenda
! ». -vendicarsi di un torto ripagando l'avversario della stessa moneta.
dica / lo tuo fallar d'onni torto tortoso, / non però ch'a la
qualcuno: recargli un danno, un torto, un'offesa. roncisvalle, 8-7
. riparazione di un danno, di un torto, di un'offesa; risarcimento,
deo, merzé, merzede / del gran torto, ché più v'amo che mene
: in tema di contingenze si ha sempre torto e ragione insieme. a meno di
quasi inavvertibile (un danno, un torto, un'offesa, una difficoltà).
sorpassata ': metodo spiccio per dare torto anche a chi ha ragione. b.
giacomo da lentini, 27: se alcun torto mi vedete, / ponete mente a
/ e cogitate, se ragione o torto / m'ha fatto sostener questo difetto
di qualcuno un mentecatto: considerarlo, a torto 0 a ragione, pazzo, stolto
campo, sì mi pare avere il torto. dovila, 125: il contestabile
convincere di bugia chi ti vuole a torto far parere malvaggio. marino, v-33:
saggia, né può se non a torto e con menzogna venir fatta impudica e
il tuo sospetto, ed il mio torto è vero. 3. che
a. pulci, xxxiv-575: a torto condannata, la meschina: / cose
tanti guai / son tradito e abandonato a torto? sannazaro, iv-348: dio per
. per le quali cose narrate meritai a torto d'essere da lui odiato. b
i-30: caro fanciullo, hanno gran torto coloro che attribuiscono, per ciò che
fanno quei litiganti che, avendo il torto nel merito principale della causa, si
. -contro al merito: a torto, ingiustamente. ciampoli, 39:
retà. della casa, ii-62: il torto appetito... e la disordinata
, ii-91: su l'eterno del sol torto sentiero / queste lo 'ngegno uman favole
franco, 4-23: io ho il torto ad assomigliare li poeti a le mosche,
/ dubio per li parlier noiosi a torto, / che s'indovinaro di nostro
o uomini di mala fede, non fategli torto nel dire che fu per delicatezza di
, si seguita a dare biasmo a torto e mala voce. graf, 5-111:
, vii-81: per metterlo affatto nel suo torto e far spiccare maggiormente il suo mancamento
e il loro stile è francese. avrà torto, mettiamo: ma te lo dirà
tipo di seta cucirina nella quale il torto è costituito da due filati che hanno
: nei freddi [luoghi] facciasi [torto verso oriente, ovvero al lato di
piccolomini, xxv-2-116: ma mi par far torto a messer ligaonio che m'aveva messo
conduttori di mezzi pubblici [mi fanno torto]... -immagino vogliate riferirvi
in rosso. -dividere egualmente il torto e la ragione fra due contendenti;
/ mo senza causa m'ài lassato a torto, / e tu jà vide lo
a comprendere l'assoluta impossibilità di così torto discorso. pascoli, i-51: non
/ ond'io n'ò riceputo male a torto / quan- d'elli s'avisaro /
a questo popolo tante volte calunniato a torto, e che tutti i riguardi merita
naturai grandezza quegli oggetti i quali a torto son riputati piccoli. c. a.
secondo me il comitato di firenze ha torto a insistere con roma sulla costituente italiana
con roma sulla costituente italiana immediata; torto ad esigere il tutto ora da una città
. borgese, 1-24: hai avuto torto... a non venir iersera.
possente. mazzini, 66-245: a torto o... ragione l'italia d'
, considerato (a ragione o a torto) tipico dei milanesi: meschinità d'
; insuperbire, per lo più a torto (ed è seguito spesso da un compì
solito assumere, per 10 più a torto o a sproposito, atteggiamenti minacciosi o
g. bassani, 3-165: il nostro torto... era quello di ritenerci
già un mio vicino che, al maggior torto del mondo, non faceva altro che
delle scene [teatrali] ed a torto. mirabili cose farebbe il lume,
crede / né a chi dar biasmo a torto gli volesse: / fassi, mirando
, / al capitan mirando bieco e torto. n. villani, i-1-17: poi
occhi torti, di malocchio; mirare torto: considerare con malanimo e malevolenza;
l'altro, e il mira bieco e torto. caimo, 40: di
a tanta grandezza invidia e la mirò torto. giuglaris, 182: certi sono insopportabili
, la misantropia, il veder tutto torto nel tempo nostro, tutto bello nella
in gran parte la mala voce a torto e calunniosamente data a giovanni boccaccio.
cadimenti. chiabrera, 1-iv-199: a torto con tal nome altri mi chiama;
strada infelice, la bottega aveva il torto di essere proprio una miseria.
v'ho detto. voi mi fate torto. oimè, misera me! misericordia!
recare danno, nocumento; fare torto, ingiuria; tenere in poco
misprésa, sf. ant. torto, colpa, peccato. dante
lxxviii-1-409: perché molti han 10 'ntelletto torto, / vo'ti mostrare de'gloriosi pomi
laudasse el gran matio ponzon, / farave torto al mistro de sti dì.
croce, ii-1-126: ruggero bonghi aveva torto di guardare con disdegno, misurando col
fare assegnamento, a ragione o a torto, su una straordinaria longevità. petrarca
le coma [dei montoni] nel torto da banda a banda con un succhiello,
san ioanne battista arevenisse / a repigliar el torto, / ancor mo sirla chi l'
morto; / né già mai le feci torto. / guarda mo'che scortesia!
mobile, / perché 'l comune a torto mi pericola. niccolini, 2-2-3: mobile
scusa e, mentre vuol darmi il torto, capitiamo in campo di fiore e,
filo di trama in più capi filato e torto per far licci, nappe, frange
di waldeck rousseau, che herriot ha torto di voler gabellare per radico-socialista. la
di reagire a un sopruso, a un torto. b. giambullari, 7-62:
un mio vicino che, al maggior torto del mondo, non faceva altro che
lo anglese da mi molestato. chiamomi il torto e stommi paciente: su questa piazza
contrari alle proprie aspettative, da un torto ricevuto, da un'azione che offende
tutti poi, alla pari, avevano torto, farisei e sadducei giansenisti e molinisti.
caro, 5-59: l'avaro fa torto altrui per conto de la robba; l'
riesce grandemente doloroso e molesto (un torto, un'offesa); severo,
mazzini, 28-10: addio: hai molto torto a non fare una corsa a londra
: io so che a voi ogni torto dispiace: / però la morte, che
salva, e che io muoio a torto. g. vieri, xxxvi-115: questo
ogni cosa, il diritto e il torto. pirandello, 7-66: si vantava
. oriani, x-5-373: hartamann ha torto quando afferma che l'uomo è poligamo e
, monologo che il dostoievsky intitola a torto novella fantastica. d'annunzio, iv-2-196
105: averei a rammentare quanto a torto i fiorentini al presente...
della montatura. anche questa volta ho torto io. volevo dire che certe espressioni
che ella ragione avesse et egli il torto, e morbidamente un'altra fiata la
al nero, frutto piccolo tondeggiante, torto in punta, nerognolo, volgarmente ulivo
contro a ciascuno a ragione o a torto. battista, vi-4-49: non ardisce per
; / allis'e 'nsanguenato, disciplinato a torto! g. cavalcanti, i-247
l'anima mortale si fosse, che torto riceve l'uomo dove prima o poi egli
io mi fido? lei mi fa torto. ma siccome il mio nome è sul
xix-10: io so che a voi ogni torto dispiace: / però la morte,
per esaltare giustizia e per mortificare il torto, fossero istabiliti in terra re e
/ se me sconforto, / fiore de torto. 3. pervenuto al termine
sia ragion ciò eh'a pietate è torto. petrarca, 93-4: scrivi quel che
morto; / né già mai le feci torto. fagiuoli, 1-1- 123:
assente e al morto non si dee far torto. non flagellare il morto, non
flagellare il morto, non litigare il torto. ibidem, 204: dopo morti
essi rigirare in tondo e diritto ed a torto, secondo che veniva lor meglio;
la mosca, arendomi che avesse troppo torto. ammirato, 3-2-71: tramba,
egli [il cavallo] va di mostaccio torto, e voi dalla banda contraria non
apparenza, io non vo'far questo torto alla bella verità di credere ch'ella non
a. pulci, xxxiv-575: a torto condannata, la meschina: / cose
a quel punto ben come a gran torto / chi abbandona lei d'altrui si
accusando il padre, è sempre nel torto ed è riputato un mostro. delfico,
di noi un mostro, di cui a torto incolperemo i romani. b. croce
far caso di chi ti schernisce a torto, ma piglia vendetta di chi ti motteggia
viziosi, perché ciò fanno con animo torto e ingiurioso. sarpi, ix-
, iii-10-112: 'lo tuo fallir d'ogni torto tor- toso 'è verso che non
'voltaire 'troppo biasmato, e troppo a torto / lodato ancor, che sai con
foscolo, xvi-249: tu hai il torto; ma io avrei più torto se ti
hai il torto; ma io avrei più torto se ti movessi rimprovero sopra una cosa
d'animo esacerbato per un'offesa, un torto, un atto o una parola sgarbata
bibliotecario. -stare a muso torto: manifestare esteriormente malcontento e irritazione.
. v.]: stare a muso torto (di male umore).
sono / presso a colui ch'ogne torto disgrava ». buti, 3-516: ammonito
che si manifesta con micromelia, piede torto, deviazione ulnare delle mani, impianto
per le quali cose narrate meritai a torto d'essere da lui odiato. giovan
parte degli uomini, che a gran torto si dolgono aver la natura, come
, ch'abbi un poco di naso torto all'ingiù. idem, 1-64:
in ambedue, un ferro circonflesso o torto, al quale s'adatta la potenza
ohimè che naso! / pare il torto torron de gli asinelli. giannone, 1-ii-89
su le scale, / che a torto non voleva esser tenuta, / e quando
: vive di ratto e di rapina a torto, / di naufragi e d'ogni
vere o presunte di quello che, a torto o a ragione, è considerato il
lui erano aiutati e difesi contra al torto. 12. ant. insieme
restar, ch'ai sangue mio far torto. caro, 5-217: allora averà l'
xlvii-154: lo sdegno, il quale a torto mi negava / il vago sguardo degli
ragione a dire che gli altri avevano torto; ma proponevano, secondo i generi
suo porto / a diritto ed a torto. orlandi, 4: chi se
ha sborbottato, rampognato e sgridato a torto e con troppo rovello, dicendomi che
quella che concerne il tirolo. avete torto trattandola con negligenza. l'operazione sarebbe
pratica, è sovente negletta, il torto sta dalla parte di chi la neglige.
suo figliuol, che mai fé torto a nemini. = voce lat
bianciardi, 4-125: spesso anzi bisogna dare torto al padrone, ma beninteso quando il
libidine neocapitalistica, brama che gli si dia torto. pasolini, 8-24: non è
guerra civile, non guardava ne'giudizi o torto o diritto, ma a chi più
una parte un'argomentazione spesso sofistica fa torto alla solidità dei pensieri che fanno il
al nero, frutto piccolo tondeggiante, torto in punta, nerognolo. buzzi,
oppresso, ancora che li fusse fatto torto, ne séguita o poco o nessuno
: l'uno a l'altro mai torto non fanno, / ché a ciò fare
che intenderlo, noi non sapremmo dargli torto. pavese, 10-201: tenevo fede al
, 7-341: o amore, quanto a torto i'ti biasimava allora, quando male
(20): la ragione e il torto non si dividono mai con un taglio
, i-135: se li sarà fato algun torto, debono comparer davanti de nui,
vedendosi [la melappia] a gran torto ributtata / quasi da tutti i nobili
lato, un chianti. non a torto, dato che la composizione delle uve
con verità d'essergli alcuna volta fatto torto. ciro di pers, 15: ne
dal ritratto, e vedesi un corno torto e a nodelli come quello di un
uno albero,... nasce torto o noderoso. palladio volgar., 2-17
le mani / ruvido fusto, noderoso e torto. caro, 11-118: i veri
errore, / e così incolpi a torto il nostro auctore. giraldi cinzio,
ostile di altri, da un torto ricevuto; molestia, fastidio. -
ombra, subito, senza cercar se abbia torto o ragione, il superiore deve
. offendere, trattare male, fare un torto. buti, 3-293: se l'
calpestino. 12. fare torto o ingiuria a una persona, recare
: di ciò non è da darne torto al nomato autore, non avendo egli fatto
e fragna; / e straccia a torto l'auree crespe chiome, / chiamando
modesti / nel dar mal nome a torto et acconsentino / che possa stare.
negativa o equivoca che ha, a torto o a ragione, una determinata persona;
notari, / che aiutate e difendete il torto, / di ciò io vi consiglio
della sua prudenza e circospezione sarebbe far torto al suo merito ed al mio giudizio
... diede (e forse a torto) grande occasione di favellare e di
. zena, 2-187: un altro torto vero, reale di cavallotti si palesa
dietro a me si vergognosa / ch'a torto gir non osa, / perch'ella
udir vuo'nulla: / tu fai il torto inver, fanciulla, / se '
sua sì celebre operetta intitolata il 'torto e '1 dritto del non si può
già non fero i cavalli un correr torto, / anzi cozzaro a guisa di montoni
: / di su la nave mi guardate torto, / ma so di nuoto
pur troppo da fare a non lasciar far torto alli mercanti, dar udienza alli sudditi
aica / lo tuo fallar d'onni torto tortoso, / non però ch'a la
spendi. pacichelli, 1-56: vidi torto de'semplici, che ha scolpito sovra la
-per antifrasi: manifestare risentimento per un torto subito. machiavelli, 1-viii-139: quando
, scusare pienamente; rimettere (un torto, un'offesa); non conservare (
1-8-53: al soffiar de'venti obliquo e torto. manzoni, fermo e lucia,
ma sempre obliqua e tiene il collo torto. guglielminetti, 3-88: se un
è strada de'pianeti, non fussi torto e obliquo, molta virtù nel cielo.
occhiello: ciò che costituisce, a torto e presuntuosamente, motivo di vanto (
cavallo il vide, riguardando lui con torto occhio, tacita se ne tornò indietro
alterazione in quella corte, parendo loro a torto essere stato tralasciato il marchese santa croce
, del proprio comportamento ritenuti -a torto o a ragione -detestabili, esecrabili,
una nazione che si ritiene, a torto o a ragione, eserciti una politica
1-ii-287: fu ver che ambrosio salinero a torto / si pose in pena d'odiose
, chi ben non t'ama fa gran torto. -con metonimia: fiore gradevolmente profumato
offeso. brusoni, 1-132: fate torto a voi stesso, disse la fanciulla
perché l'offenditore ci abbia offeso a torto dobbiamo, qualora egli s'ammenda dell'
offensione / ella abbi ricevuta a sì gran torto. s. agostino volgar.,
, di arrecare ingiuria, di fare torto (il tono della voce,
di risentimento per l'ingiustizia o il torto ricevuto, che spesso generano rancore,
aveano a conoscere se alcuno officiano facea torto in sua sentenzia, se alcuno cittadino
i signori del teatro alibert hanno grandissimo torto nel volere impedire la ristampa del mio
; se tuo padre non vorrà fare torto al nome, e spero non lo farà
quell'essere: un apatista -ma abbiamo torto. è per mancanza di un'
, 495: allora il cardinal borromeo ha torto e voltaire, scrivendo la 'pucelle
si pagasse e non s'avesse il torto / d'attizzare il vespaio, anch'io
appoggia / la vite e con piè torto al ciel se 'n poggia. b.
sdegno, di irato risentimento); fare torto, mancare di riguardo, di rispetto
aprosio, 1-75: vedendo ripigliato a torto il filosofo dallo stigliani,..
6. atto o provvedimento ingiusto; torto, ingiustizia. dante, purg.
lo sentivano come un oltraggio: un torto fatto a loro. -in partic
rende per oltrato, ongni fallire e torto li perdona. = dal fr
. croce, iv-12-208: perché fargli questo torto di preferire al pubblico, che pure
onde un vallon s'adima / giudica torto di verace altezza. s
mentre l'altro, più grosso e poco torto, si avvolge intorno al primo;
. chiari, ii-28: di qual torto vi lagnate voi che abbia io fatto all'
lo stato, e di noi a grande torto si tenea gravato. tasso, n-ii-444
onore e riputazione del re vendicarsi del torto grande fattoglida'spagnuoli nel negozio di saluzzo.
signori. -fare onta: fare torto a una persona o al suo giudizio
... potuto, benché a torto, sentirsi malagevolmente, ontosamente eccezionale.
sessanta... io ebbi il torto di pigliarmela con l'opera religiosa del manzoni
di prova ch'egli non avea predetta a torto la difacuità de'prìncipi a quella loro
, 495: allora il cardinal borromeo ha torto, e voltaire, scrivendo la '
. i. frugoni, i-8-284: dal torto artiglio illesi / de l'oppressore inganno
'l viso m'era a la marina torto. -il momento del giorno in
del testicolo. si è supposto a torto che questa flemmasia potesse essere cagionata dalla
è oppresso, ancora che li fusse fatto torto, ne seguita o poco o nissuno
ragione di merito, in ordine aver torto ': quando l'essenza del diritto e
rotelle, di roncole col ferro largo e torto e di spiedi con l'orecchie,
riferimento a un'offesa, a un torto subito). zena, 1-84:
: quando per uno magistrato si faceva torto a uno, gli erano spesso tirati gli
, / dovrà l'astro apparire or torto in arco, / or triplicato, or
più costitutivi dello stato coniugale, il torto non fu né dell'una né dell'
/ conoscendo che m'uccide a gran torto. lemmo di giovanni orlandi, xxix-58
che da la guancia enfiata / e dal torto oricalco a i trivii annuncia / suo
quelle belle parti che con sì gran torto vostro attribuite a me. achillini, 1-144
sorte di leggiadria, veramente avrebbe il torto. -che comporta la presenza di
. carducci, ii-5- 250: vedrai torto mio, che ha già prodotto uva da
medicinali. pacichelli, 1-56: vidi torto de'semplici, che ha scolpito sovra
stanco nei colori della sua dissoluzione, torto pareva perduto nell'estrema laguna, in
, tutto l'anno sta a muso torto: chi non possiede nulla è sempre
, tutto l'anno sta a muso torto. -il fiore che non si vuole
con alterna legge, / avvicendando van torto e l'occaso. -con riferimento
loro, osservavano in questo gli antichi torto e l'occaso dell'arturo. chiabrera,
: non era ancor molto lontan da torto, / ch'el cominciò a far sentir
: non era ancor molto lontan da torto, longi dal nascimento suo. valerio
/ (non sol n'ebbe da torto) il sangue vostro. -con
. imperiali, 4-457: anzi è torto de l'uno occaso a l'altro,
son ne l'occaso e tu ne torto. -figur. nascimento, inizio
miri, o sia toc- caso o torto / del tuo corso vital, divino assembra
tu fosti occaso al mio gran sole e torto / a la mia vita. =
e della psicoanalisi, che aveva il torto di non essere, di per sé,
a me sì vergognosa / ch'a torto gir non osa, / perch'ella non
marino, xiii-234: donna, a torto ti diè l'etate antica / titolo di
s'iera uno alboro molto anplo e iera torto e non iera tropo alto da tera
che mi toccasti né a diritto né a torto? d'annunzio, ii-781: deh
: se gli avessimo dovuto rimproverare un torto lo avremmo dichiarato troppo osservante degli altri
,... o sia a torto o a ragione non esser questo giudizio loro
osso pasilare... un forame torto in tosso el qual se chiama petroxo,
de gittare sopra una tavola dipinta col torto gombito tossa quadrate segnate co'numeri, e
labbro livido e sardonico, / collo torto e cazzo dritto. / farli ridere,
varchi, v-94: -avevano ragione o torto? -questo è un dimandar l'oste se
di uno scopo, per lo più a torto, intempestiva mente, a
più contro difficoltà che, spesso a torto, credono più forti della loro pazienza.
poi che s'avveggono che hanno il torto ed hanno detto il male ed il falso
4. mantenuto lungamente e a torto; che difficilmente, a stento,
: e siila scelerato a maggior torto: n'ucise, per volersi vendicare
e conosceva in effetto che avea il torto. pananti, i-134: quando così
di un'ingiuria arrecata; riparare a un torto fatto, scontandone la pena presso la
per te stesso / piglia uno aguto torto e fallo fuoco, / e con esso
/ voltaire troppo biasimato e troppo a torto / lodato ancor, che sai con
non si vergognavano di mentire e di dire torto palese. inghilfredi, 379: non
da pallotta, / c'ha l'arco torto e pur fa si gran botta.
che non aspiro alla gloria, non ho torto di passare la mia giornata disteso su
seneca volgar., 3-287: a torto chiede castità dalla moglie colui che l'
: spesso ci si lamenta a torto. gallarli, 30: suolsi dir
ho pur detto che non ti fare'torto. -dare nel paniaccio: innamorarsi.
a messer stefan ch'egli ha il torto / a inviluppar 'n un pelliccion di panno
giovanni senza terra... ebbe torto di non arrendersi alla forza del ragionamento
d'uccelli verde e hanno il becco torto a modo di sparviere. dante,
. « perché » reagì « ho torto? sono forse mai riuscito a strapparti
pochi arbori da cavarne costrutto: chi torto, qual mezzo secco, uno marcisce e
/ troncò quel fil vital che mi fa torto. ariosto, 34-89: che lavor
con la pena. -far scontare un torto o un'ingiustizia, compiendo per vendetta
della giustizia in atto di soppesare il torto e la ragione). arici,
fatto un'impresa di conferenzieri, ebbe il torto di far conoscere ai triestini troppo
, vuoimi tu far morire a torto? e cosi fatte paroline o parolette o
pezzo di cavo di stoppa, poco torto, col quale, come un libano,
-dalla parte della ragione o del torto: nella condizione di chi ha ragione
nella condizione di chi ha ragione o torto. chiari, 2-ii-182: dire assai
interiore a credermi sempre dalla parte del torto. -d'altra parte, dall'
metastasio, 1-iv-621: crederei di far torto a voi, riverita signora contessa,
-trovare parte: ricevere giustizia per un torto subito. b. pitti, 1-66
di cristo. codemo, 43: hai torto marcio a non fidarti dei re,
8-1-512: pare ad aristotele che a torto altri richieggano ne'poeti moderni questa eccellenza
gl'iddii recate, e non a torto. buti, 1-534: caino è nell'
fatto è così onesto che avrebbe gran torto di non servirti colla maggior attenzione.
accompagnano. segneri, i-274: sommo torto le fa [all'anima] chi
parucèllo, cioè un at torto tutto insieme di tutte a quindici. ibidem
nell'elez- zione non si fa mai torto. sarpi, viii-252: è cosa da
non passò la pretura, fu per lo torto ricevuto dappiù stimato; questi, che
306: ha la signora teresa torto marcio... nel suppormi d'
punto, figlio, tu mi fai torto! 7. organo genitale maschile
allora tenera e splendida, ebbe il torto di scambiare con lui una passionata corrispondenza
ragione o per l'altra avevano sempre torto. -cogliere con la pasta in mano
.. la virtù umana: a torto, poiché esso invece colora ogni cosa
sarà mai detto ch'ella faccia questo torto alla mia cucina ». -patire
aprosio, 1-75: vedendo ripigliato a torto il filosofo dallo stigliani,..
(335): molti, avendo il torto, ricorrevano a lui per aver ragione
con un profitto, o restituendo un torto o un favore, ecc.
. veggono che non ho tutto il torto. patti chiari e amicizia lunga! verga
culturale, ecc.) ritenute -a torto o a ragione -positive e ragguardevoli;
anglese da mi molestato, / chiamomi il torto, e stommi paciente: / su
xv-319: perché due non si risentano a torto, io mi starò zitto, o
balisarda? bruno, 2-129: gran torto fa questo pazzacóne a vostre divine bellezze
angiolieri, vi-1-303 (9-9): a torto e a peccato mi voi [becchina
per indicare che la confessione del proprio torto predispone all'indulgenza.
di quelli io mai non fui che torto il collo / portan, pecore in vista
noi voluto tacere, per non far torto alla memoria di questo principe e per non
. martini, 1-iii-31: il prinetti ebbe torto nella forma; disse che la commissione
non voleva ella farmi questo sì gran torto, il quale è di stimarmi sì
pegno / di coloro i quali a torto / abbia offeso in modo indegno.
e, rotto il fune e il torto / ferro, rapir nel pelago / invecchiato
trovin bindoli e riboboli per sostener il torto in faccia alla verità chiara e patente
a messer stefan ch'egli ha il torto / a inviluppar 'n un pelliccion di panno
: non voleva ch'a messere giorgio fusse torto un pelo. n. agostini,
/ penando la mia vita con gran torto. -con riferimento a un soggetto
,... sentendosi a grandissimo torto incolpare, come fanciulla tenera e delicata
mandorle dolci, poi allungato e torto come una fune. i penidi
da chi si vuol vendicare di un torto ricevuto. -prendere penitenza: confessarsi.
a. cattaneo, iii-45: ripreso a torto, penitenziato senza colpa, trattato da
bandi, 1-ii-291: per non far torto alla storia ed alla verità, ci
che fare alla mia donna sì gran torto. macinghi strozzi, 1-70: dell'andata
or veggio che d'amare j era a torto pensoso. chiaro davanzati, xiii-10:
giacomo da lentini, 17: chi a torto batte, o fa 'ncre- scenza,
gastrica delle sostanze azotate, considerate a torto, come formanti un composto della stessa
erba cassia da atene in conseguenza del torto marcio datogli nell'arringa contro demostene e
ci capiva meglio di quello cui si dava torto. -se non fosse perché perché
avia. pallavicino, 10-iii-177: farei torto al mio sì ereditario, sì personale
, 69: chi perde ha sempre torto... chi perse fu sempre dappoco
apertene, / ché chi ha '1 torto, lo chieder perdonanza / i.
presenti perdona. manzoni, ii-385: il torto è grande; / ma perdona,
colpa, di un danno, di un torto o a trarre soddisfazione o a vendicarsi
, / se 'l tempo è stato torto, / par che dirizzi aguale.
provocata dall'altra; riparazione di un torto in base a un criterio di eguaglianza
vada innanzi a ogni modo, o a torto o a ragione. ruscelli, 2-480
li perichiti, per avere il becco torto e la lingua grossa, tutti imparano
ii-47: la qual cosa quanto sia a torto, lo potrà giudicare qualunque si sia
parla. / a li noiosi riprenditori a torto / di'che nave, talor,
covrire, / ché l'amanti pere a torto. maestro rinuccino, 2-x (^
eo dica / lo tuo fallar d'onni torto tortoso, / non però ch'a
principe cardinale di savoia m'abbia condannato a torto sallo dio, rettissimo giudice delle mie
verun danno l'andare errando, verun torto la persecuzione de l'influsso. caro,
incontro; e mostrò lor ch'a torto / paride perseguivano spietate. varano,
personalmente. pallavicino, 10-iii-177: farei torto al mio sì ereditario, sì personale
.. trovo che i francesi hanno torto se vogliono sacrificare all'idolo del neo-realismo
continuo e sempre inefficace di persuadersi il torto o la ragione. jahier, 128:
irragionevole caparbietà; mantenuto lungamente e a torto, a malgrado di evidenza e opportunità
/ velen, paura, crudeltà e torto, / e ciascun animai, ch'abbia
fenicia,... sentendosi a grandissimo torto incolpare, come fanciulla tenera e delicata
coloro che, in qualunque modo, fanno torto altrui, sono rei, non solo
li molinari..., ricevendo alcuno torto dagli officiali della pesa, sappiano a
d'ipocrisia fratesca, / col collo torto e colle nude piante / dei semplici
fica], se non qualcun c'ha torto il gusto / dietro a le pesche
un bel duomo senza carestia; un campanile torto, e non cascava; un bordello
,... sentendosi a grandissimo torto incolpare, si lasciò andare come morta
maligna, picchiando i figli crudelmente, a torto o a ragione. -persecutore accanito
lettere petitorie di aiuto: « farei torto all'amicizia nostra se ricorressi ad altri prima
a proprio favore o la riparazione del torto subito o, anche, il riconoscimento
secolo. de sanctis, ii-6249: torto fecero al petrarca i petrarchisti; e non
petrarca i petrarchisti; e non minor torto i critici, immoderati ne'biasimi e nelle
altieri biagi], iv-i: uno buxo torto [in tosso] che vien dito
insuperabile repugnanza a morire, e hai torto, perché a questo pettine dobbiamo tutti
tornare più a conto di avere il torto speditamente e come dicesi pettoralmente, che
sarebbero riguardate, e non a torto, come tratti di petulanza o di
giacomo da lentini, 17: chi a torto batte o fa 'ncrescenza, / di
: tutta la mala openione, a torto conceputa di lui tra la più parte de'
a lagnarsi in ogni occasione, anche a torto. p. guzzanti [«
ii-6-350: gli storici piagnosi hanno sempre torto, cioè hanno il torto di non essere
hanno sempre torto, cioè hanno il torto di non essere storici. 2.
, il profilatoio, o diritto o torto, il pianatolo, o tondo o ovato
si lamenta insistentemente e anche a torto della propria condizione (anche nella locuz
, dicendo ch'egli gli aveva fatto torto, piantandolo quella sera. a. f
ch'io provassi ch'ella ha il torto. guerrazzi, 2-244: è difficile che
. e. gadda, 6-104: un torto fatto a loro, alla casata bellissima
ruotare su appositi fusi; il filo torto si avvolge in rocchelle trascinate per frizione
piatitóre e del quistionare a ritto e a torto giammai non finava. simone da cascina
, / per che lie serà fatto torto. cicerone volgar., 1-448: tu
: alcuno che la crede la via da torto par colui che, volendo salire per
frugoni, i-14-187: troppo ancora mi fé torto, / mi piccò quel borgo torto
torto, / mi piccò quel borgo torto / da voi detto a la gran tavola
di dar tal colpo, c'averei il torto; / ch'io son l'ancudine
dicendo al vento: tu mi fai gran torto / a svegliermi il radicchio del mio
, potrebbe darsi che avessimo un po'di torto. pascoli, ii-1107: l'uomo
e del suo, sanza lasciare fare torto a persona, e permettere che i piccoli
intorno a cui non vi farò il torto mai più di raccomandarvi un religioso silenzio.
state, se non isbaglio, rigettate a torto dagli scrittori troppo per bene e fastidiosi
pieghevole, il quale un poco del torto pigliarsi e alla fortuna... ubbidire
sentendo l'odore, stomacando e con torto ciglio e con aspra voce: io
davanzati, xxvii-io: chi pur lo torto blasma / e 'l ben celar li
mi conviene disdirmi, non potendo aver torto leibnitz, ed essendo d'altronde tarmonia
culo ignudo, a pienpopulo, a torto. = comp. da pieno1
anche nelle espressioni piffero a traverso o torto). -anche: cornamusa di fattura
ch'e'piglia per dissimulare il suo torto e agli altri ed a sé. calandra
campo perso: / ognun lo guarda torto, e per traverso. furino,
risponde: / con zoppità di piè giudicio torto, / con guardatura losca ingegno guercio
pilucca il sere dal dritto e dal torto, / pilucca il prete dal vivo
comparire arboscello. ha fusto qualche volta torto, spesso inclinato, con rami per
mi ha sborbottato, rampognato e sgridato a torto e con troppo rovello, dicendomi che
. della casa, ii-62: il torto appetito... e la disordinata
'membrana piogenica': si è supposto a torto che il pus venisse prodotto da una
curi / lo 'ncendio e giace dispettoso e torto, / sì che la pioggia non
alcun conforto, / e però non han torto / se amaramente piangon, da voi
fero sparver gli aveva al core / il torto becco e fitto il crudo artiglio,
da mittinghi. svevo, 6-152: ho torto di discutere le tue bugie. sono
il figliastro in cagnesco, a ceffo torto, comincia a pispigliare pianamente al marito
andar via confessando ch'egli avea il torto e che era una bestia. guerrazzi
infierito troppo e d'essersi messa dal torto, il che non la placò, anzi
, xxxv-i-662: l'amisi còr e torto ven planzando: / tal par ke''n
cosa impossibile a sopportare un cotanto grave torto, fatto senza cagione alcuna e maggiormente
l'anime dolorose di coloro / ch'a torto per me muoion non fien mai /
dubbio, è spregevole, ha sempre torto.. / tuttavia è per essa che
forse catone non era dalla parte del torto nel rimbrottare fulvio e nel pluralizzare ennio,
poco aiuto; / se tu vuoi torto e biasimo fuggire, / non consentir
ingiusto baldo, / a chi ha il torto vinta dà, / questo e quel
/ 90 che l'impio avaro a torto cumulla. 7. zool.
parla. bruno, 3-959: han torto certi pedantacci de tempi nostri, che excludeno
e nuove, / ch'a gran torto ristrette ad ora ad ora / spingon la
in queste parole, e filippo ebbe torto di sentirsene punto. tecchi, 10-90
? oriani, x-5-373: hartmann ha torto quando afferma che l'uomo è poligamo e
mezzi sia sacrificata la parola che ha il torto di non essere abbastanza polivalente e di
si scusa, e mentre vuol darmi il torto, capitiamo in campo di fiore e
, / le stehe vaghe e lor viaggio torto. boccaccio, 1-ii-376: sentendo cantar
minori intorno al punto affissi / onde il torto viaggio il sol converte, / tropici
noi con vostro scorno / così a torto separare? passeroni, iii-250: sebben poltrone
soffrire / ch'a donna sia pur torto un sol capello. / parmi un atto
fede: e così la poveretta a torto sarà infamata. l. veniero, 32
, che un non ne avea di torto. 3. spruzzato o disperso
. v. hesperio]: poma de torto de l'esperide. de rossi,
nostre maniere fiorentine messe in disuso ricever torto, e forse potrebber ad alcuno piacere nel
c'era la sua casa; attraversò torto, camminando fino a mezza gamba tra
, tutto l'anno sta a muso torto: v. orto1, n. 9
io ho più volte (e sommene a torto riso) udito dire da persone senza
, il quale voi generalmente, da torto appetito tirate, il capo vi tenete in
riconosca amor vostra valenza: / se torto fate, chiudavi le porte / e
, iii-11-169: ebbe [tassoni] il torto di mettersi con grande sforzo e bravura
2. scherz. portaberretta in torto: giovane vanesio e fatuo, di
di gassman inglese, probabilmente si fa un torto a tutti e due, perché,
strani: l'un è proceduto dal torto che in ciò si dice che mi faceste
che, in qualunque modo, fanno torto altrui, sono rei, non solo del
messa la guardia del ponte torto e del portello a dionisio naldo e
: a li noiosi riprenditori a torto, / di'che nave, talor,
: padre, tu mi fa'gran torto; / nel tempo son che 'diletti
da la strada d'onore al camin torto, / che con amor lo sferzi e
suo porto / a diritto ed a torto. g. villani, 2-8: andando
/ ma tosto ch'andrà via il tempo torto, / mi riterrà madonna in sua
poi perseguitati, / temendo di ricever maggior torto, / si dispartiron sanza esser cacciati
: forse un giorno ancor sì grave torto / vendicato sarà, benché a me
che ciascun di questi duc'ha 'l torto, / che, qual che battagliasse,
, 198: -ella mi fa / gran torto, perch'io ho amata questa giovane
sé: impossessarsi di quanto, a torto o a ragione, si ritiene spettante,
afia fessura deu'uscio per chiarirsi del torto che ricevea, ne fu gastigato dal nume
alla pelle. cicognani, 3-167: il torto era stato suo a scaldarsi e a
ragione a dire che gli altri avevano torto; ma proponevano, secondo i generi
se non chi a dritto e a torto avesse preso a sostenere questa posizione.
franco, 7-71: mi pareva esser a torto postposto a giovani, a ricchi,
dèi colui / a cui spiacer onni torto devria. giustino volgar., 16:
comportassi come ora per cui se subisco un torto, l'ultima cosa che penso è
, e al postutto / neanche avrebbe torto. 2. completamente, interamente
fornisca suo porto / a diritto ed a torto. giamboni, 107: per la
un boccone che si mangia ci debba andar torto? oh benedetto il creatore! sia
prudente che per coscienza d'errore o di torto. così diciamo: tutti si può
, / egli di tome la difesa a torto; / né molto potrà andar che
può, non si accorgevano di aver torto. pea, 1-398: mi tiravano su
d. bartoli, 25-tit.: il torto e 'l diritto del non si può
si vorrebbe: / « di far gran torto mi pania » gli disse / «
e delli scoprimenti celesti, fa gran torto al galileo, da lui ben conosciuto e
e pratosa, / di bovi dal piè torto e gregge ricca. papini, 28-127
qualunque membro della società, anche a torto, e di poterlo fare impunemente.
tarvisi. beltramelli, iii-852: ebbi torto; non dovevo precipitarmi nel gorgo delle
.. di non farmi il torto irreparabile di lodarmi troppo prima ch'
diritto 'più francamente coloro che hanno più torto. pascoli, 631: egli [
. monosini, 394: ogni becco torto vive di preda: 'quibus et
m'hanno del mar de l'amor torto, / e del diritto m'han posto
sempre volentieri -s'intende bene -senza far torto al lontano suo prediletto. de roberto
-disse luca, -che mi dò sempre torto e predispongo la mia vita per aver torto
torto e predispongo la mia vita per aver torto. 3. figur. mettere
viziano la mente e la predispongono a veder torto e scuro. p. petrocchi [
, / ei sparga mala voce e torto scredito. = voce dotta,
giusta persona, assalito e manimesso a torto. lessila bene adagio (e la gamba
tal tenore / veder porai c'a torto mi riprendi. dante, vita nuova,
algarotti, i-ix-64: non saprei darle il torto s'ella, come mi scrive,
dicono in pregiudizio dell'onor mio e a torto, le quali io non aspettava da
non si può prelodar l'accessorio senza far torto al principale; e chi loda di
tronco quel fil rital che mi fa torto. bembo, iii-364: mille fiate
/ ti veggio in chiesa entrar col collo torto / e prender la stazione come noi
metastasio, i-iv-621: crederei di far torto a voi, riverita signora contessa,
335): molti, avendo il torto, ricorrevano a lui per aver ragione in
carducci, ii-9-234: egli ha il torto di avermi preoccupata questa donna che doveva
prescritto e statuito del diritto e del torto, del vituperevole e dell'onesto,
, a testa acuta, a collo torto e in diverse maniere per spingere, spianare
rimedio contro quella gelosia che fa veder torto. turbolo, 1-i-270: quest'infermo
pressantissima del cardinale, non voleva far torto a un tal tognetti. imbriani,
, fui stracciato; e fummi fatto torto, però che secondo la legie dello specchio
... ch'ardite di far tal torto a così erudito soggetto. = nome
fare una somigliante interrogazione categorica, ed a torto se ne lagnerebbe quel sovrano che,
dal pulpito, non del tutto a torto, che « oggi non c'è più
inglese, onde il dottore johnson a torto lo chiamò vocabolo d'origine italiana,
errore / di questo inglese, e il torto ha de la guerra. mattioli [
avesse. gioberti, 1-ii-403: oltre al torto di aver prevaricati gli obblighi più assoluti
degli avversari nostri, provando che hanno torto a dire che iddio non può risuscitare
secondo lui, monsignore gli aveva fatto torto nella circostanza di quel concorso. -vicaria
ritmo lucchese, v-47-42: prese a torto confatone, / ka luca 'l trasse
. idem, 385: né a torto né a ragione / non ti mettere in
altra gente, qual credo finora a gran torto omesso in occasione di qualunque genere d'
. algarotti, i-x-210: non a torto voi fate ragione che io abbia avuto
privo 7 e fatto mi ha gran torto, tapinello! capellano volgar.,
quell'uomo, che ti perseguita a torto e ti offende, è un suo fantaccino
: le mogliere, quando si veggiono a torto esser dai loro mariti garrite e prive
che sia tale, è un farle torto il proporla in forma di dubitazione.
, che riescono sempre a non aver torto. -che implica un notevole impegno,
: tu dici una corbelleria, tu hai torto, ed io ho ragione, e
si avesse ad accettare, ed ha torto, massime poi con lo esempio della
, no: perché men rimanga / il torto, ond'io mi lagno, al
di questo mondo non ritto, ma torto. / o sacerdoti sacri, or vi
quell'uomo lì davanti gli aveva fatto un torto a farlo nascere figlio di padre povero
non ne scapiti sempre e abbi il torto. firenzuola, 547: la cagion.
bench'il re carlo a lor facesse torto. f. villani, 11-65: molti
, 1-382: deh, perché così a torto ti rubi, o fedelissimo servo m
ardimento, et ogni schiera / produta a torto, quantunque sia fiera, / per
dire, disideroso che la mia innocenza a torto calunniata si scuopra e venga a luce
con ciò sarà facile intendere il grave torto che fanno al nostro mediatore gesù i profanatori
, 3-219: -pensi che carlo avesse torto? ora la sua voce era ferma
triste, non ostile. -sì, aveva torto -risposi. ebbi un brivido così dicendo
,... avendo il torto nel merito principale della causa, si attaccano
di atare la magione a diritto o a torto. s. bonaventura volgar.,
l'occhiollino, il profilatoio o diritto o torto. carena, 1-118: 'proffilatoio
-anche: far conoscere ciò che a torto o interessatamente è tenuto nascosto.
favole. della casa, ii-62: il torto appetito... e la disordinata
questa volta almeno il gran proverbio non ebbe torto. = voce dotta, lat.
a sproposito, senza motivo, a torto, a casaccio. caro, 12-ii-183
crusca e che censuro molte cose a torto, ma tutto si dice senza renderne
priva di fantasia, e non aveva torto. -concreto, positivo, posato
vedere che noi altri poveri galantuomini abbiamo torto ed i briganti ragione, perciocché noi
/ s'avanza a pancia ritta e collo torto / a dritta e a manca vomitando
, i-x-281: non si avrà neanche torto di dire così figuratamente di un vecchio prosperoso
gratarol si è lagnato a fra- cido torto ch'egli fu mostrato a dito per le
vituperi sanza cagione niuna e a grande torto sì superbamente dalla mosca essere villaneggiata,
la cosa, i protestanti non avevano torto. sempre ogni cosa per comodo dei
apertamente, che fa rimostranze per un torto subito. tommaseo [s.
a un provvedimento; il lamentare un torto subito; protesta, rimostranza. -anche
, della mercanzia. -che a torto giustifica e difende le azioni riprovevoli o
questa non sarebbe usanza nova / che a torto un ga- lantuom fosse accusato. g
questa mano / a lui ch'a torto in falsa accusa il morse, / o
chi legie / ed ascolta rasgione e torto aprende, / e giùdicie, che prova
che negli effem- minati lor carmi a torto infonde. = provenz. proensal
che, in qualunque modo, fanno torto altrui, sono rei, non solo del
per modo che non gli fu fatto torto. s. agostino volgar., 1-1-43
prudenti delle corti affermavano essere grave torto della regina la troppo facile e troppo comune
.. -.. raddrizzare il torto che, o in genere soccorrervi, scommetto
, scommetto? -appunto. -dichiarate tale torto. -signore, i mezzi pubblici,
/ che fare a pudicizia un picciol torto. cesari, 6-167: troppa può essere
molineri, 2-219: non poteva darle torto e non sapeva acconciarsi a darle ragione,
1-483: certo, egli non aveva torto,... la verginità, il
, i-xl-88: il nostro buon barbieri ha torto di averla distratto dagli ameni e interessanti
chiunque favella loro, che a gran torto è posto nome, alla lingua nostra
i sociologhi... non avevan torto di definire il coltello 'una piaga sociale
perché un qualche quattrin sotto pugno dà il torto alla ragione e la ragione al torto
torto alla ragione e la ragione al torto. -tenere qualcuno in un pugno
di dietro a me si vergognosa / eira torto gir non osa, / perch'ella
, 5-24: così vessata, angariata a torto e continua- mente, serafina faceva come
6-i-135: ninfa, mi pungi a torto: / quella ci ori son io finor
ti sforza, nessuno ti punisce a torto, e si vedrà forse bene spesso
che come tiranno punisse e facesse della ragione torto e del torto ragione, come a
e facesse della ragione torto e del torto ragione, come a loro paresse. documenti
de idolatri e de quelli che à torto, mantien la iustizia e quelli che vien
un puntai di otton che ha il becco torto. marino, 14- 226:
. longhi, 1-i-1-494: forse ebbi torto a non puntare i piedi o a non
metastasio, i-iv-123: mi fareste gran torto se credeste che la medesima opinione di voi
ver considerate, / vedrete ingiustamente il torto che mi fate. / punti- gliarvi
hanno raone in ciò che affermano e torto in ciò che negano: cioè remmo
negano: cioè remmo noi, hanno torto nel mettere alla fine delle loro elucubrazioni
in queste parole, e filippo ebbe torto di sentirsene punto. sbarbaro, 1-202
, hanno ragione in ciò che affermano e torto in ciò che negano: cioè,
negano: cioè, diremmo noi, hanno torto nel mettere alla fine delle loro elucubrazioni
; / avegna ch'ella m'aggia fatto torto, / sol in un punto mi
bionda e per punto senza un capei torto avervi. -punto a, per
: i giuramenti erano di non soffrire alcun torto a sé fatto, di non soffrirlo
verucci, 1-29: di me avete il torto a dir queste cose, la mia
perfezionamento. muratori, 8-i-48: avrebbono torto i teologi scolastici morali, se s'
volle con qualche rimorso di coscienza risarcirlo del torto fattogli; ed allora su gli occhi
cesarotti, i-xxi-218: il gran torto dei greci si è... di
d'animo così pusillani- mamente che fa torto al valor eroico. = comp.
/ si adoprerà, e non mi farà torto, i... i ma pusserà
puttana fuor di casa? egli ha 'l torto, ch'e'non gli fa bisogno
, ki ben non t'ama fa gran torto! / chi non sente el tu'
: il capitano mio gli fa un gran torto a non lasciarli avere in pace quella
forza d'amor mi reggio, / fa torto qual amante mi ripilglia. dante,
a ciascuno, a ragione o a torto, quelle satire che non sono qualificate
qualità. marmi, i-196: questo torto fatto a principe della mia qualità non
salvtni, 39-i-205: sarebbe quasi un far torto a qualuna si fosse delle virtù,
qualunche more, / sappi ch'a torto tu 'l lasci morire. tasso,
con danno tanto maggiore, quanto che il torto di pochi ridonda in pregiudizio di tutti
. furia veemente di chi reagisce a un torto. de marchi, 843: la
. -reagire con furia a un torto o a un inganno. de marchi
a noi altri / è dato sempre il torto: e'sarà meglio / ch'i'
in isdegno, / difficilmente comportò tal torto. cniabrera, 3-76: da che sono
e togliendosi la soddisfazione di vendicare un torto subito. note al malmantile [tommaseo
questo pover'omo, / ch'a torto falsa mente vien acuxato / da la
mio tribunale, dove trovavano d'aver il torto tutte, ma le più oppresse erano
, espressa per un danno o un torto subito o per una necessità stringente (
duole per un danno o per un torto, talora in modo esagerato o importuno
e del quistionare a ritto e a torto giammai non furava. macinini strozzi,
l'errore o l'offesa, il torto, la manchevolezza o l'imperfezione di cui
e del quistionare a ritto e a torto giammai non finiva; e con questo era
pregio / che fatto ànno ad nui tanto torto? documenti visconti-sforzo, ii-536: v
, se l'avete inteso, a torto m'imponete quel che non solamente non è
], invece -e direi a torto - il progetto del periodico « quindici »
suol tornare più a conto di avere il torto speditamente e, come dicesi, pettoralmente
più da un risentimento subitaneo per un torto o un danno subito, da una grave
vertute fra nui se rebufa: / el torto sempre la iustisia rufa.
: era pin d'avaricia e a torto e a rebuffo amassava roba. -ribattendo
ben legato e non disciolto / dal torto fianco un suo grembial succinto, / tutto
p 5. riparazione di un torto. rosmini, 5-2-845: qualor anco
8. riparare un'ingiustizia, un torto. carducci, ii-2-155: il tempo
si persuadesse che ci fosse da raddrizzare un torto. 9. rimettere in sesto
feci un ferrolino d'acciaio finissimo e torto; e radeva. forteguerri, 19-37
vento: « tu mi fai gran torto / a svegliermi il radicchio del mio orto
waldeck- rousseau, che herriot ha torto di voler gabellare per ra- dico-socialista
»:... ebbe l'unico torto d'indulgere alla frase colorita di
, quando ermanno ebbe finito. « a torto, quanto allo stile; a ragione
luna d'intorno scintillando, / solleverà un torto laberinto, /... i
noi stessi. castelnuovo, 1-120: -avevo torto, - soggiunse corimbo ch'era sotto
da poi che ingiustamente r muoio a torto. cieco, 10-299: al cavaliero errante
così scellerata pugnia e fare un tanto brutto torto alla santa ragione. f. badoer
con l'equità (in contrapposizione a torto) -, buon diritto; la consapevolezza
, quando io sia quello che riceva torto da un suo gentiluomo, domandandone ragione
questi accusando il padre è sempre nel torto ed è riputato un mostro. batacchi,
(20): la ragione e il torto non si divi- don mai con un
essa in quelle si doleva lui a torto bere il mortai beveraggio, quasi volesse
dolersene, e per contrario bevendolo a torto, non doversi dolere.
desiderava più tosto d'esser ucciso a torto che a ragione. -con equità
quella dalla ragione, e io dal torto? -dannare la ragione: saldare i
: il tempo ci farà ragione o torto. -rimediare. bersezio, 349
che si tien ragione e non si fa torto a nessuno. -esercitare la propria signoria
chi ha ragione teme; chi ha torto, spera. chi perde a ragion non
de la compagnia fusse facto torto, l'uno a l'altro de la
campana, che chiunque ricevea un gran torto sì l'andava a sonare; il re
risentimento per un'offesa o per un torto subito, disappunto o dissenso nei confronti
, per un danno o per un torto subito, per un destino ostile
, protesta per un danno o un torto subito; rimprovero per un comportamento o
borgese, 1-364: hai avuto il torto -proseguiva federico - di dimenticare che avevi
, / del tuo scarpello italia stolta a torto / superba va. 6
del tasso a cui non si fa torto nel dire che, s'altri gran poeti
; riprensione severa, rimostranza per un torto subito, rabbuffo. patecchio,
ah! ch'io rampogno a torto / le inefficaci rime. / si sente
ìudice, veggiamo a ragione chi ha il torto di noi due -, pigliandolo per
ad informarsi se chi le fa gridare abbia torto o ragione. metastasio, i-iv-389:
in seguito a un'offesa o a un torto rice vuto; cruccio,
compagna d'averla perduta, e noi a torto aremmo la fiera aquila biasimata, di
chi avesse la ragione o il torto. carmignano, avendo compreso il fatto,
rappellare di mio, chi ha il torto ». 8. per estens.
un'inimicizia), riparare (un torto, un'offesa). g.
/ per vendicar del suo compagno il torto, / a sidilagi mughiando s'appressa
di dar tal colpo, c'averei il torto. -essere simile a qualcosa.
/ del signor mio, ch'a torto mi disgrazia, / racquisterò la già
spagna si diede per inteso schiettamente che a torto si avisasse di traversare la sua funzione
durazzo, 1-24: in ricevere qualche torto o qualche aggravio che lo provocasse a sdegno
pass, di rattorceré), agg. torto su se stesso o ripiegato intorno a
e su- pinato in quella anteriore; torto (un piede). leggenda di
che, dal tener sempre il collo torto e da metter punti spessi con la lesina
d'ira il viso con la rimembranza del torto fatto alla sua stirpe. fontanella,
fedeli, nemici d'inganni e di far torto al prossimo. tommaseo [s.
auditori che si rechino sopra loro lo torto che l'uomo gli ha fatto, ciò
e senza sindacare di chi fosse il torto, la colpa punita prima era la
mazza, i-112: e chiuso è torto e suggellato è il fonte, / e
), intr. protestare per un torto subito, appellandosi a chi ha il potere
. delfico, ii-257: abbiamo gran torto a non profittare di quei soccorsi che l'
fa presto a dire che le donne hanno torto di lagnarsi degli uomini perché in fin
forza d'amor mi reggio, / fa torto qual amante mi ripilglia. giamboni,
: di persone interessate a non darsi torto: i medici fanno a reggersi.
vedendo che uno è dalla parte del torto, si suol dire: 'non vi
comun parere che gli fosse stato fatto torto. 4. condizione di degradante
che dì reintegrare l'onestà mia a torto offesa. 8. reinstaurare determinate
baldi, 4-1-258: vuol vedere il torto che gli viene fatto? lo raccolga di
e religiosità, non so se a torto. 3. religione, culto (
intorno a cui non vi farò il torto mai più di raccomandarvi un religioso silenzio.
1-i-1-97: ancora un albero pelato e torto a sinistra è l'ultima reminiscenza di forma
a taylor nel renderlo a'miei a torto chiamati amici. amari, z-lntr.,
-avere qualcosa nelle reni: avere danno o torto. fagiuoli, iii-192: avrebbe la
stare renitenti, perché c'era fatto torto, e persuadecci che in modo alcuno
. -questa sua renitenza è un torto manifesto che lei fa a quella buona
che mi s'appressa, benché il torto, che alla mia bella gioventù facea u
ed ecco ad un squillar d'avorio torto / sbucar repente da cespugli e vepri
-irruppe con iracondia repressa -eh lo avrò torto anco in questo. serao, i-213:
tua felicità? -risultare sfavorevole, dare torto (una norma di legge).
retorica tutto ciò che ha il torto di parlare al cuore e alla mente dei
: pareva a mio giudicio che si facesse torto a poema così eminente di non tradurlo
male, / a cui di vita a torto il nome resta; / poich'ebbe
che cosa ne fosse stato tto alcun torto, perché del tutto ne farebbe restaurare.
restauro dell'onor mio, troppo a torto lasciato in mano di anima che non mi
10. riparare un'ingiustizia, un torto; compensare un danno materiale.
ristituire gli ammu- niti che avessono ricevuto torto, e a suo tempo ne furono
/ e veggio il mio mal corso e torto aringo / tal che per tema al
pin- cio strapiombava sulla strada del muro torto. non c'erano ancora quelle reti
opposizioni; tassò, ma forse a torto, le livellazioni di fra giocondo,
regola che da ogni parte scaccia il torto. savonarola, 5-i-60: e1 vivere cristiano
la linea che sceme il retto dal torto. carducci, iii-1-184: io tetragono a'
4-313: da fortuna avversa / a torto accompagnato, ei de la barca, /
. riscattare, vendicare un'offesa o un torto; recuperare l'onore, la dignità
di grande, che è un far loro torto il mettersi a volergli rialzare a forza
lei quella dalla ragione e io dal torto? -in contesto scherz.,
predicare dio, / volgete il collo torto al canto mio? cesari, i-2-192
in questo ribrezo, vi dolete a torto. sappiate che non si ponno gustare frutti
nel sembiante, / vedendosi a gran torto ributtata / quasi da tutti i
carducci, ii-9-215: se ti ho fatto torto, se ti ho cagionato dei dolori
ti ho cagionato dei dolori, quel torto e quei dolori ricadevano poi su me
9. vendicarsi per un'offesa, un torto, un affronto subiti. c
di colui per ricattarsi di qualche gran torto, incontrandolo poi solo, disarmato e
quale operazione si fa co 'l compasso torto, e con quello si piglia la
per non metterci a rischio di far torto neppure ai morti, e per lasciare
animi degli apostoli nel giunger giesù ne torto, ricerco tutto il core de la vergine
andò a lamentarsi co'giudici del grandissimo torto che gli veniva fatto e ricercò per
nel fame una ricetta rettorica egli ebbe torto. carducci, iii-24-200: volete intendere
che chiunque ricevea un gran torto sì l'andava a sonare. niccolò
oimè topino, ch'i're- cevo torto! a. pucci, 5-52: quando
o dolorosa, la riparazione di un torto, o è motivo di conforto, di
il popolo che tutte le fazioni avevano il torto e che tutti i loro capi meritavano
camene mi riconfortasse. -compensare di un torto subito. carducci, iii-3-15: or
egli negava ch'egli no 'l fece a torto, anzi a diritto. novellino,
spero sempre che possa riconvenirsi del suo torto. = comp. dal pref.
crusca e che censuro molte cose a torto, ma tutto si dice senza renderne
335): molti, avendo il torto, ricorrevano a lui per aver ragione in
abbaiare non prova che i cani abbiano torto se latrano. u. tommei [in
, sì come cavaliere che combatte il torto. 2. con connotazione spreg
starsi ricreduto: ammettere di aver avuto torto. foscolo, ix-1-548: quali immagini
da noi con vostro scorno / così a torto separare? 12. bersaglio di
, / né voglio altrui rimproverar quel torto. gemelli careri, 2-ii-93: or qui
ai peregrini, che errano, il torto del camino. vasari, 4-i-663: vostra
carducci, ii-16-198: il coppino ebbe il torto di non dar una riparazione qualunque al
obligazione di rifarlo il frate del torto patito con sollevarlo... al più
biscotti. -ottenere soddisfazione per un torto o per un'offesa subita; cercarvi
addiviene se non per avere il cuore torto e reflesso alla terra. riflèsso2 (
di coloro che gli davano il pane a torto. 2. per estens.
rivestitura metallica, il prof. del torto è venuto a domandarmi se volevamo alda
soccorri a'prieghi miei, non mi far torto, / ch'altro rifugio a me
si fecer poi diversi rivi / onde torto catolico si riga, / sì che i
della pisana... e del suo torto marcio di non appigliarsi al più ricco
non duolsi apollo, ma lo punge il torto / del sacerdote suo, di crise
che non per suo difetto, ma per torto di fortuna è gionto a termine tale
pregio dei termini osserverò che avrebbe gran torto chi perciò rigettasse come spregevoli tutti quelli
smentirsi pubblicamente e di confessare il suo torto in tutt'i publici luoghi della città:
parlamento e ripreseli di lui dolersi a torto. n. franco, 7-357: deh
hai saputo tanto rigirare: / dal torto ti se'presa la ragione. de amicis
: mio sol, bench'io patisca a torto, / seguite il preso dianzi aspro
/ ond'io n'ò riceputo male a torto / quand'elli s'avisaro / agli
fuoco. ma capaneo giace dispettoso e torto, e il ladro fugge senza parlare più
la fama di una persona accusata a torto o ingiustamente dimenticata. boccaccio
di veste, / sciolte dal cingolo torto le riluttanti mammelle. d'annunzio, 1-67
giudice d'alcuna lor differenza, dà il torto a chi ha la ragione o la
ragione o la ragione a chi ha il torto, come quando nel giuoco della palla
avevano a rimaneggiare nel lavarlo, ha torto. 3. deflorare.
che veder voglio sodisfatto a pieno / al torto ch'egli ha fatto a la giustizia
un contribuente che si lamenta a ragione del torto fattogli. bacchelli, 1-iii-78: il
scuse o compensi il male fatto e il torto che si ha. 'la voleva rimbrodolare
. maffei, 7-354: molto a torto si maravigliano alcuni del non vedere intraprendere
. -anche: agire per vendicare un torto subito. compagni, 1-21: i
/ con tale ragione che fé fugire el torto, / unde el buono uomo sua
. -rimettere al duello: decidere il torto e la ragione con un duello.
zefiro spirava nella armi di marte, a torto vien rimorchiata dallo stigliani. -atteggiare
protesta per lo più motivata, per un torto ricevuto con la quale si dissente dal
tanto ampia, non lasciò di rimostrarli il torto che faceva a dio, alla patria
. foscolo, xvi-249: tu hai il torto; ma io avrei più torto se
il torto; ma io avrei più torto se ti movessi rimprovero sopra una cosa
uh! tu il miri coll'occhio torto, così a la rincagnata. rincagnito
da loro non debbo dubitare di ricever torto. c. dati, 277:
-protesta per un danno o per un torto subito. boiardo, 3-202: perché
/ sotto il concavo ciglio il guardo torto, / guance spolpate e le rincrespa ed
-al figur.: compensare per un torto subito. gioia, lv-412: chi
... si mette il cappello torto (perché è impossibile che 9ul suo
: egli stesso doveva convenire di aver torto, sebbene nel rinfocolaménto della passione non volesse
. frugoni, i-6-210: non ha torto, s'egli vuole / che al cader
me sol doglia e non senza gran torto. = comp. dai pref
; mettere a tacere; far apparire in torto. - anche: svelare una menzogna
signore re adriano, non voliate fare torto a quello che ha vinto il tomiamento e
cosa impossibile a sopportare un cotanto grave torto, fatto senza cagione alcuna, e
, sì come ora vederete, a gran torto. chiabrera, 1-ii-36: amore,
una persona, riceve da essa un torto, un'offesa. montano, 142
2. riparazione di un torto, di un'offesa con un'azione
1-vii-48: assai chiaramente ella mostra il torto che si fa grandissimo alle vecchie pitture a
. rispondere a un sopruso, a un torto ricambiando l'offesa ricevuta; vendicarsi.
. 4. che vendica un torto, un oltraggio subito (le armi
. 6. risarcimento di un torto, di un'ingiustizia subita; soddisfazione
la soddisfazione pretesa dall'offeso per il torto subito da parte dell'offensore (e poteva
dibattito sono prevalentemente la riparazione di un torto o lo stato di necessità. -azione
soddisfazione resa a chi ha ricevuto un torto; riparazione e anche riscatto dal peccato.
la vena principale andrà in giù per torto e la traversa per diritto, a l'
ripescarle. -rimuginare un'ingiuria, un torto subito. a. cattaneo, i-268
secolare e conseguentemente di punir qualunque fa torto ad altri, chi è che gli abbia
scrittori non fanno? -attribuirsi a torto ciò che spetta ad altri. pallavicino
forza d'amor mi reggia, / fa torto qual amante mi ripiglia. cione,
battista arvenesse / a repigliare 'l torto, / ancora mo seria chi l'occidesse
simbolo di cosa in cui noi abbiamo torto se riponiamo intera e infinita fiducia, sia
: se. lle lengue con gran torto / contra me sonno adirate / e
anima bella a noi tolta a gran torto / vattene in pace a riposar con dio
me esser crudele; non me far torto / ch'io son to servitore! firenzuola
et al soffiar de'venti obliquo e torto / e già nubi apprestava e già gli
torto dall'altro che a lui non abbia ripostato
scendere de i'a mio volere nonn a torto ripotrai. bottari [in guittone,
1-iv-78: a li noiosi riprenditori a torto, / di'che nave, talor,
in tal tenore / veder porai c'a torto mi nprendi. bartolomeo da s.
loro, che coll'eccesso convertono il torto in diritto. = nome d'
-essere, trovarsi in ripresa: essere in torto, essere degno di biasimo.
chi legie / ed ascolta rasgione e torto aprende: / e giudicie, che
con qualche rimorso di coscienza risarcirlo del torto fattogli, ed allora su gli occhi degl'
. in queste soglie, / dove il torto soffriste dell'arresto, / d'onorarvi
. riti. rivalersi, rifarsi di un torto, di un'offesa ricevuta.
voi siete. oh! come a torto offesa / fu l'innocenza vostra! -è
per giustizia, devo dire che u torto non è dalla parte di mio cugino.
primamente. gigli, 5-17: il torto l'avete voi a tacciarmi di troppo curioso
. caro, 5-59: l'avaro fa torto altrui per conto de la robba;
, per non metterci a rischio di far torto neppure ai morti. pascoli, 1190
modesti / nel dar mal nome a torto e acconsentino / che possa stare che
una soddisfazione (anche rivalendosi di un torto o di un danno subito);
per costà si sono doluti meco del torto e deltoifesa fatta loro e consigliatesi intorno
morire che vivere senza potersi risentire del torto fattogli. oddi, 1-112: di
né altro stroppio il molesta salvo il torto fattogli da colui che, senza punto rizzarsi
baldini, 6-140: chi ha patito un torto vede il mondo pieno di tranelli.
realtà della forma mentale logica; ma a torto disconosce la forma mentale intuitiva e la
, a chi si avrebbe ad appellare del torto che riceverebbe la corona? botta,
: / con zoppità ai piè giudicio torto, / con guardatura losca ingegno guercio
inviava da roma... ebbi il torto, ieri, in un impeto della
o dolorosa; riparazione di un torto, di una colpa, di una
et il vendicarsi dell'ingiurie ricevute a torto par cosa lecita. siri, v-2-659:
ci minaccia, / prega gesù che torto non ci taccia. ariosto, 21-32:
stato di cose); riparazione di un torto o di un'offesa; conforto o
ristretta da'dottori medesimi, che non a torto molti giurisperiti dicono doversi anzi stabilir la
per assicurarsi di non esser assassinato a torto, andò a ritrovare giovanni bentivogli,
del suo figliuol, che mai fé torto a nemini. = var.
da sano? perché a portare il collo torto, s'iddio me l'ha fatto
scritto. -a ritto e a torto: con torto e con ragione, in
-a ritto e a torto: con torto e con ragione, in ogni caso
e del quistionare a ritto e a torto giammai non tìnava. -cascare ritto
tratto m'hanno del mar de ramor torto, / e del diritto m'han
il quale, a dritto e a torto, volea essere il primo parlamento del regno
.. ed a lui non sia fatto torto; la quale riveditura è contento si
, iv-420: i puristi non hanno torto quando notano che 'rivelare'in italiano ha
su fatti tenuti a ragione o a torto segreti o riservati, riguardanti ambiti d'
vendicarsi di un'offesa o di un torto subito o della persona che ne è
, pretendendo il conte d'esser calunniato a torto e senza fondamento alcuno, e 'l
, ad ogni modo, non ebbe il torto di chiamar quella scrittura stampata alla macchia
. marini, i-153: avete il torto, o leonilda, abbonir tanto il
, 257: riverscia il dritto e 'l torto mette avanti. 8. far
vuole, di non incappare in uomo di torto giudizio e che abbia l'ingegno,
fenoglio, 1t-1892: voi avete avuto torto a rivolere un uomo che di voi
coraggio -sfaccia), / perché mio torto -a torto -sodisfaccia, / ch'i'
-sfaccia), / perché mio torto -a torto -sodisfaccia, / ch'i'parmi sì
muratori, 6-104: noi faremmo un gran torto alla sapienza del nostro sublime architetto,
le mie mani lo ò fato sto torto » / « e perché l'avete morto
della vera bontà, qua col collo torto e con gli occhi rivoltati al cielo parlare