dunque scusato colui che m'uccide a torto. francesco da barberino, 7
al cerchio che più tardi in cielo è torto. g. villani, 12-51
abbaiano e non mordono, cioè riprendono a torto e senza cagione coloro che, non
non facessi per riavere colui che a torto m'ha abbandonata. idem, v-82:
, 9: buono uomo, tu hai torto rimaricarti de dio, per accagione che
danesi in pigiama o accappatoio che curano torto fiorito intorno al loro casotto di legno.
si acconciava a discutere e ad aver torto. popini, 27-1175: per non servire
false o vere, / se dritto o torto è che sua figlia mora; /
con questa mano / a lui ch'a torto in falsa accusa il morse. tommaseo-rigutini
di lì c'è una parte di torto. = deriv. da accusare
di lui. leonardo, 2-613: a torto si lamentano mato a rispondere.
/ ch'eo te posso mustrare corno a torto è accusato. bartolomeo da s.
ii-135): questa signora a gran torto è stata con falsa accusazione aggravata.
, largo di sotto, e acuto e torto in cima, come il corno del
quello dell'addentare a dritto ed a torto. alfieri, 84: timido, incerto
addirizzabilità di un membro con torto è soggetto di studi all'ortopedico.
.: correggere, riparare (un torto, un'ingiustizia, un errore, una
per far loro con preghiere addirizzare questo torto. guido delle colonne volgar., 13-1
. b. croce, i-3-67: a torto è stato messo in beffa il timore
pillola: attenuare l'amarezza di un torto fatto (come un antidoto per una
a colui che è stato infamato a torto, che dargli speranza che la fama gli
adira non pensa certamente d'aver il torto: e così, per rattepidire lo
; / po'ven lo tempo torto, / tempesta e grande affano / li
parendogli essere stato prigione a torto, di tirare una volta a vostra
pubblica aggiudica all'uomo un merito o un torto. -iron. c.
è di conoscere non le ragioni bensì il torto delle due parti. 4
incomodo, molestia; offesa, danno; torto, ingiustizia. detta casa,
levante che saliva dalla valle, investiva torto torcendone ogni stelo e invadeva la casa con
incredulo e grave. — ago torto: uncinetto. -ago (da calza
, ii-231: se 'l tempo è stato torto, / par che dirizzi aguale:
e1 mento aveva lungo, aguzzato, torto un poco in su. n. franco
solo alberello, smilzo e torto, presso al binario, si dondolava nell'
e del faggio ancor le brume / al torto crin fan rigidi ornamenti? tortoletti,
, / alliso, ensanguenato, disciplinato a torto! idem, 41-52: « chi
68: ei qui ci trasse: un torto / argin divide le due schiere:
. ma voi v'alterate e avete il torto. anguillara, 2-175: ahi come
di quel che scorrer suole il cerchio torto, / laggiù dov'io ti porto
, subito, senza cercar se abbia torto o ragione, il superiore deve farlo sgomberare
/ ti sei, lasciando me per questo torto / camin dov'or dubbiosa e stanca
, non riuscire a rassegnarsi a un torto subito. ariosto, 5-41: con
amaro calice: essere costretti a subire un torto, un sopruso, un'ingiuria,
credo per verità che il secolo abbia gran torto di sprezzare e trascurare, come fa
d'ogni sua natura è duolo allegro, torto giusto, stoltizia saggia,..
, a forza di ragionare, ebbe torto. * = spagn.
ammenda d'una guerra ch'egli a torto avea presa..., si promise
, i quali sono da molti, a torto od a ragione, considerati di ordine
, iii-3-116: mirate però il gran torto, che fa a se medesimo questo peccatore
spesso occhio ben san fa veder torto. idem, 270-106: morte m'ha
e di mistero, / altri a torto condanna. sempronio, iii-206: certo costei
eccesso indebito di lode, può far torto al giudizio. panzini, iii-572: i
che, in qualunque modo, fanno torto altrui, sono rei, non solo del
per voi morire, ancor che sia gran torto. boccaccio, i-71: ancor che
esprime una dolorosa incapacità di rassegnarsi al torto subito. palazzeschi, 3-58: non
, / egli di tome la difesa a torto; / né molto potrà andar che
a cui... si rechi torto. soffici, v-1-524: non più l'
essendo parola del corretto uso, non ha torto il lissoni, se tassa il
tanti stanchi o seccati, e non a torto, delle anticaglie de'governi di prima
parli per modestia: non fatemi questo torto, ché andreste agli antipodi del vero
tanti stanchi o seccati, e non a torto, delle anticaglie de'governi di prima
o sul quale (a diritto o a torto) si avanzano pretese di possesso.
morto / quel che no li fe'torto, / sol ch'appartenga a l'offendente
dico ciò; farei troppo grave torto alle donne. fra esse ve n'hanno
appoggia / la vite, e con piè torto al ciel sen'poggia. idem,
63: ciò che agl'itali spesso a torto ascritto / vien da infallibii gallica censura
/ la torta vite ov'è più torto aprico. idem, 6-i-96: oltre
passavanti, 23: il legno vecchio e torto più tosto si rompe o arde,
, / che se t'è fatto torto, / arditamente e bene / la tua
argine. idem, 68: un torto / argin divide le due schiere. cattaneo
ingombrato dai rami di qualche grosso albero torto. idem, iv-2-60: era un
antica forma (si suole, a torto, accostare all'ant. fr. hellequin
/ per arroganza - di così gran torto. = voce dotta, lat
stile, il bilico, l'asse torto, il manico, e così la cote
lo stile, il bilico, tasse torto, il manico, e così la cote
il padre della famiglia l'averlo [torto] in grasso ed in soluto terreno,
. ojetti, ii-8: il mio torto più grave è stato di mettere i miei
contra chi vuole al buon ruggier far torto. = fr. artillerie (
, 63: agl'itali spesso a torto ascritto / vien da infallibii gallica censura
: forse... non ha torto asserendo che nel matrimonio non vi dev'essere
sacchetti, 136-48: avrà il naso torto, tosto il faranno diritto; avrà
dico già che voi andiate col velo torto e male aconcio, ma assettato come donne
che il mio padrone non vuol far torto, né a voi né a nessuno.
lode / e assillo di virtù ricever torto. beltramelli, iii-164: un assillo gli
pur sempre interessi comuni; e un torto fatto ad uno de'suoi membri ricade
; ovvero * ad antonio fu fatto torto non dandogli l'avanzamento '. =
imbarazzi. petrarca, 72-56: torto mi face il velo / e la man
perde suo affannare / finché fortuna gli tien torto il volto. g. villani
/ di quel che scorrer suole il cerchio torto, / laggiù dov'io ti porto
mar chese s'accorse del torto che gli era fatto dalla moglie e
re, che voglia sopportare placidamente un torto fattogli da alcuno de'suoi vassalli con
sono stato nella mia gloriosa patria a torto scorticato; e appresso s'è fatta
avvocatesco ha sovente, e non a torto, mal senso: ciarla avvocatesca; cavilli
i-78: il commerciante aveva avuto il torto di rovinarsi: in parte con degli
il quale per la maggior parte è torto. marino, 6-127: d'etiopia
io. tu hai ragione; tu il torto. tu va'in pace; tu
/ quan- d'altri pur gli avesse torto un pelo. idem, 13-n: dette
parea che domandasse ragione al re del torto che le era fatto. goldoni, vi-323
per nimici capitali e ci castigano a torto prima che ci amonischino a ragione.
che vi faceva il signor vostro a torto: / questo esser debbe a ogni savio
363: e così, col collo torto e gli occhi bassi, spargendo fama
tuo conforto / lo suo dispende a torto / e toma in basso stato / tu
difetto: / dir vero, oprar non torto, amar non finto, / pietà
bastonato. foscolo, xiv-332: il torto è sempre dalla parte dell'uomo infame
mio vicino che, al maggior torto del mondo, non faceva altro che bat
. leopardi, iii-996: non ho torto di passare la mia giornata disteso su un
sciolto sopra la cassa, di fondo torto, mi gridava: « ma chi te
dovrìen dar lode, / dandole biasmo a torto e mala voce; / ma ella
del becco di un -a vere il becco torto: mangiar male, non saper volatile
tronco e senza gozzo. aùto il becco torto. ojetti, ii-29: un gran
sicura cosa di prendere un filo sottile torto e legare il detto bellicionchio, e
non credo che quanto a libertà facciano torto agli altri, scritti per il passato
dovea / natura a famagosta far quel torto / d'appressarvi costanza acre e maligna,
. da besso. stare a collo torto. bèsso { bèscio),
tuo conforto / lo suo dispende a torto, / e torna in basso stato,
voltaire ^ troppo biasmato, e troppo a torto / lodato ancor. biasimatóre, agg
dovrìen dar lode, / dandole biasmo a torto e mala voce. g. villani
, / né a chi dar biasmo a torto gli volesse. tasso, i-112:
venite in fitta schiera, / avete torto di guardarmi con occhio bieco, di
che seguissero l'una l'altra il torto o bieco delle facciate delle case,
l'altro; e il mira bieco e torto. buonarroti il giovane, 10-973:
la chiesa, e per non far torto al bigio, del quale mi vestiva
guisa di ceri, che è loro fatto torto. idem, 24-10: ma che
vendica or tu della mia sorte il torto, / buon re di gallia, e
bistòrto, agg. molto torto; piegato in più versi (e
biscotto stracottissimo; / bistorto, tutto torto o vuoi tortissimo. foscolo, v-100
non crespello, bitorzoluto, rattrappato e torto. caro, 15-i-59: sotto vi
corame al petto del mantello, col collo torto e tutto pieno de ipocrisia andasse,
con cui pre tendono a torto di far passare il signor lami per un
, il quale voi generalmente, da torto appetito tirate, il capo vi tenete in
dico questo, e averebbe anche il torto a non se ne fidare, perché in
d'alcuna loro differenza, dà il torto a chi ha la ragione,
o la ragione a chi ha il torto. panciatichi, 114: in tempo
braccia, / che m'ancidono a torto. boccaccio, dee., 2-1 (
capo corto / coll'andare a collo torto. fucini, 365: una grave nebbia
o l'esige, anche a torto, e si persuade di meritarla, tanto
che quasi egli si credette avere il torto. varchi, 18-1-425: non soccorse
ho mai veduto pigliare nessuna briga a torto. parini, 312: stava a l'
quanto a questo ti daranno il torto, e a me la ragione. lippi
dà quasi nel buco. -a buco torto: a zig zag. soffici,
una serpe, fece, a buco torto, come si dice, e di corsa
, 706: purché ti guardi torto la signora, / parti aver le
bugiarda di un uom che parli fa torto e privato, e pubblico alla natura.
sempre indifferente. -per carità! lei fa torto al mio buon gusto. silone,
a perder la bussola, e che il torto era suo. giusti, 2-90:
; non faccia querimonie, ché ha torto come le dimostrerò; ma lavori di
quelle sue moine, con quel collo torto, e con l'arte della sua cabala
inciampi, / per questo dirupato e torto calle, / col piè cadente, e
/ sommosso a conto far di sì gran torto, / il qual greve m'ha
il figliastro in cagnesco, a ceffo torto, comincia a pispigliare pianamente al marito,
il dottor torquato, il quale o a torto o a raggione, o per dio
non inciampi, / per questo dirupato e torto calle, / col piè cadente,
: omè qual ignoranza cieca svia / per torto calle gli uomini a cercare / quel
22-7: vuoi ancor tu esser colpevole a torto con esso meco e da false calogne
penserò / se a dritto o a torto uscite all'atto fero; / onde
in spalla, per la via de torto, senza esser vedute a le case loro
peccare una signora maritata, calunniandola a torto. bar etti, 1-48: un
5. rifl. incolparsi, accusarsi a torto di una colpa non commessa.
una costituzione non riesce, io do sempre torto al legislatore; come appunto, quando
non calza bene una scarpa, do torto al calzolaio. collodi, 322: [
costituzione non riesce, io do sempre torto al legislatore; come appunto, quando
quando non calza bene una scarpa, do torto al calzolaio. foscolo, xv-173:
esser tenuti uomini, bisogna, o torto o ragione, dar sempre ragione a
, dar sempre ragione a uno e torto a un altro, bisogna, come dicono
ii-291: io stesso riconosco il mio torto, d'essere, appena mi stacco
me la conta, non ha tutto il torto; ma credo ch'egli mi cambi
gallo. caro, i-198: un gran torto le fate a non renderle il cambio
, o vere, / se dritto o torto è che sua figlia mora; /
riga, ma con corso obliquo per lo torto cerchio del cielo. parini, giorno
ed ecco ad un squillar d'avorio torto / sbucar repente da cespugli e vepri /
parecchi dell'uffizialità debbono sentire d'aver torto, tanto più che anco i loro
beccuccio presso al fondo, lungo e torto, donde esce il liquore che distilla
può far altro, quando se riceve un torto da simil canaglia), ne mostrorno
preti, i-61: grave al canape torto il piombo appeso, / aspirando al
sommesse spalle, e collo umile e torto. lippi, 4-72: eglino [i
alcuno in candela: dimostrargli che ha torto. -anche: sopraffarlo, riuscire a
de l'alta faretra / che a torto piango e con disio soffersi, i
serenità che non si ragna: / torto assetato sporge irti ramelli / oltre i
desiderava bensì di non aver contrari a torto i ministri francesi, ma volea che
scan- doli del popolaccio, che a torto lo caricava, si cansasse in asia
, / né certo filinor gli fece torto. conciliatore, i-327: noi abbiamo pochi
soffrire / ch'a donna sia pur torto un sol capello. grazzini, 2-259
, in realtà, nessuno gli avrebbe mai torto un capello. -prov. -dopo
mondo: hai, forse, un po'torto. 5. un capello:
capellatura. imbriani, 3-223: quanto avea torto lo artale di esaltare il capillizio corvino
sm. ant. bacchettone, collo- torto. cavalca, 3-186: quelli
il capo corto / coll'andare a collo torto. settembrini, 1-46: prediche e
parecchi dell'uffizialità debbono sentire d'aver torto, tanto più che anco i loro paesi
, don abbondio sapeva trovar sempre qualche torto. -rompere, togliere il capo
. = comp. da capo e torto (v.). capotrèno,
, benché sia vergine innocente. a torto si querelano i librai, poiché alcuni di
modo irragionevole, a sproposito; aver torto. novellino, ii-126: buonaccorso se
modestia, non mi pare d'aver fatto torto a quel carattere d'onest'uomo,
e chi ci rende al cielo odiamo a torto. monti, x-2-214: sì dolce
po'poi il casato non farebbe torto alla porpora. serao, i-304: otto
per fuggire scandoli del popolaccio che a torto lo caricava, si causasse in asia
erminio, in questo, mi fa torto; perché tu sai se io lo compiaccio
dèi essere acorto / a diritto ed a torto / in dicer ben di lui,
vivere da fratelli, sieno dalla parte del torto. berchet, 66: a voi
/ morto cader, drizzando il carro torto / dell'arca santa al porto,
e siede in un casamento di prospettiva torto. forteguerri, 16-99: e in
il quale, a dritto e a torto, volea essere il primo parlamento del regno
. e senza sindacare di chi fosse il torto, la colpa punita prima era la
un mio vicino che, al maggior torto del mondo, non faceva altro che battere
lei non è di quelli che dan sempre torto a'poveri. ma il signor curato
po'fantastico, e di gridare a torto. giusti, iv-43: a tempo
procedurale, inducevano il giudice a dar torto al diritto. 2.
4. locuz. a ceffo torto: in cagnesco, con ostilità.
guatava il figliastro in cagnesco, a ceffo torto, comincia a pispigliare pianamente al marito
ben da male, / e lo torto, e l'iguale, / di dietro
], odo alcun ripigliarmi, se a torto n'hai fatto giudici perversi, se
frase per frase, né sempre a torto, e con tutto ciò è una grande
ché chi l'amasse si faria gran torto. boiardo, 1-3-12: va nanti a
e'cerchiai, perché d'uno diritto fanno torto. 2 agric. terreno piantato di
/ v'ha quel co'mostri suoi torto e serpente, / che tre cerchi contien
di meriggio. -cerchio obliquo o torto: lo zodiaco (in quanto inclinato
/ di quel che scorrer suole il cerchio torto, / laggiù dov'io ti porto
po'di ragione e un po'di torto all'uno e all'altro in modo
ben da male, / e 10 torto, e l'iguale. guittone, 3-7
/ e col gridar difendi sempre il torto. tommaseo [s. v.]
perché sarebbe una vergogna che virgilio a torto lo calonniasse d'impudicizia. magalotti,
crede che il poeta cesareo abbia fatto torto al poeta repubblicano? aspetti e sentirà
crine / non era no avviluppato e torto, / ma sul tergo cadea
: un religioso che, senza farvi torto, vai più un pelo della sua barba
'non portar: non mi far torto. / venir sen dee giù tra'
se gli toglia, / ch'avere a torto gli parea pur duro; / sì
anglese da mi molestato, / chiamomi il torto, e stonimi paclente: / su
un mio vicino m'ha fatto col torto una grande cattività; però che per
mai possibile che io abbia il torto? e che la ragione, o la
che umili e chini, a collo torto, l'adorino. parini, giorno,
le proprie ragioni a chi difende il torto da trent'anni a questa parte.
.. tradire gli uomini e far torto alla verità. g. gozzi, 1-72
voltaire troppo biasmato, e troppo a torto / lodato ancor, che sai con
omè qual ignoranza cieca svia / per torto calle gli uomini a cercare / quel che
cerchio che più tardi in cielo è torto. a. pucci, cent.,
d'espormi, per mostrar ch'a torto / ho da portar per questo basso
nella serenità che non si ragna: / torto assetato sporge irti ramelli / oltre i
di questa noncuranza tranquilla; attribuendola, a torto, a poca scrupolosità; quasi a
dal ministero gli era stato fatto un torto, gli avevan dato per compenso un
la mattina dopo, si confessava del torto fattogli: il confessore ormai sapeva a mente
, appunto perché non danno mai torto a veruno. leopardi, iii-352: il
cirro 'in latino significa * capello torto ', e questo alcuna volta dà ornamento
suo canale, il quale per essere torto a chiocciola attorno un albero inclinato, dà
portar iettarne dalla cittade di tebe a torto vicino le mura, ed a riportar
la coda: fare un dispetto, un torto, arrecare offesa. pirandello,
i-13: già cessa il metitor col torto ferro / di córre i frutti del sepolto
/ come un crespo / sullo stelo torto / mi sono colto / nel tuffo /
/ morto cader, drizzando il carro torto / dell'arca santa al porto,
dal collo lungo lungo e un pochino torto, e gravide di fiori, che si
/ lacrime di rugiada, / il collo torto e la veste sdrucita. trinci,
un paio di stivali. -collo torto: piegato da un lato (per lo
, gli ipocriti). -a collo torto: ipocritamente. boccaccio, 2-14:
di povertà mostravan predicare / col collo torto e gli occhi volt'a i piei
, 363: e così, col collo torto e gli occhi bassi, spargendo fama
ricchi, xxv1- 203: il collo torto, il volto consumato, quegli occhi
capo corto / coll'andare a collo torto. barilli, 1-113: entrava in fretta
del teatro ducale, sbirciando, col collo torto, di tra le coulisses, il
, le donne stanno sempre a collo torto per guardare lui ». -in
, / nemmeno anima retta in collo torto. forteguerri, 20-88: e concludon
= voce popol. composta da collo e torto (per l'atteggiamento, tipico del
l'acute corna / per l'in torto sentier son giunte al cerchio / e 'n
tutti gli altri che hanno avuto a torto simili carichi, che el tempo per
. e senza sindacare di chi fosse il torto, la colpa punita prima era la
, se ne coglie / ingiustizia e torto; onde si dice a chi non ha
colpa e vergogna delle tu hai il torto. s. agostino volgar., 4-94
che il mio padrone non vuol far torto, né a voi né a nessuno;
che non per suo difetto, ma per torto di fortuna è gionto a termine tale
; / che tanto affanno a gran torto ho sofferto. manzoni, pr. sp
dottor torquato, il quale o a torto o a raggione, o per dio
che dal ministero gli era stato fatto un torto, gli avevan dato per compenso un
anche sulla forca meritata, col collo torto. = voce dotta, lat.
neun omo de la compagnia fusse facto torto, l'uno a l'altro de
è filato a mano ed è bell'e torto a tre capi. collodi, 415
che non si può fare a veruno torto maggiore di quello che fassi a dio
di poi, arete conosciuto che avete il torto. g. del papa, 1-2-300
3. riparazione (di un torto, di un'offesa); alleviamento
solito son coloro che sanno d'aver torto, e invocano il suo magistero a far
che imperversava in italia, fu non a torto da un giudizioso moderno attribuita appunto alla
a una contesa; riparare (un torto, un'offesa). -anche rifl
ti comporto / che tu segue lo torto. dante, par., 25-63:
svevo, 2-473: ella aveva avuto torto asserendo di non comprendere quella musica.
, che quasi egli si credette avere il torto. e quando il podestà l'ebbe
rischiara / sotto il concavo ciglio il guardo torto. magalotti, 21-50: per lo
concetto di poca fede addossatogli a gran torto dal volgo. goldoni, vii-1185:
i-140: questa [cagna] vi fa torto. quando vi decidete voi a mandarla
mio vicino che, al maggior torto del mondo, non faceva altro che battere
senza guardar molto, so che ho il torto. caro, 12-iii-116: ve le
onorificenze e commissioni didattiche: un solo torto mi fecero, e ben lieve, e
far altro, quando se riceve un torto da simil canaglia), ne mostrorno il
han sede, /... al torto ragion soggiace e cede, / il
erbe conculcate e divelte, guardando per torto trovò il luogo dove il ladro soleva
credere, con questo, che gli dia torto. pavese, 8-405: la mia
qualche volta accidentalissime combinazioni, accusate a torto per vera e sola cagion della peste
fu di sommo condoglio, parendoli che torto molto singolare si facesse loro.
solamente per condolermi con me stesso del torto che mi fa l'amore e del
e ti farà confessare ch'io poi avrei torto se mi conducessi diversamente da ciò che
il pedale dalla parte di sotto con pertugio torto, in modo che non trapassi;
accorto, / chiamarsi ingrato e confessare il torto. d. battoli, 38-52:
tanto! e se mi faranno un torto? e se nell'esame io mi confondo
/ v'ha quel co'mostri suoi torto e serpente, / che tre cerchi
m'accusino di trascuratezza perché avrebbero quasi torto, sebbene le apparenze m'accusino.
; / che m'hanno congiurato a torto incontra. machiavelli, 380: non ima
nelle loro contese coi castellani avevano spesso torto sul libro delle leggi, lo avevano
meglio far consapevole la sorella del proprio torto e dell'altrui crudeltà, le fece
ma assassino, imprigionando i cittadini a torto, e mancando della sua fede, e
agamennone vidde il suo fratello menelao essere torto da tanto dolore, con queste parole
fu di sommo condoglio, parendoli che torto molto sin golare si facesse
.. arete conosciuto che avete il torto. 4. componimento poetico.
. ricchi, xxv-1-203: il collo torto, il volto consumato, / quegli
dispute su questa materia, chiamate a torto filosofiche, nelle quali non si contempla
potevono sopportare che imo forestiere, a torto e a contemplazione di pochi potenti, gli
me la conta, non ha tutto il torto; ma credo ch'egli mi cambi
devo dire, ero dalla parte del torto: erborizzavo. pavese, 8-234: vidi
epigramma, di contorte declamazioni che fan torto a chi le scrisse. beltramelli, iii-404
, e tu, pagano, hai il torto. machiavelli, 486: si
451: ebbero certo il grave torto di confondere una religione divina colla sua
, sassetto mio, un fedirmi a torto la fortuna che mai di contra- diarmi
, che quasi egli si credette avere il torto. giov. cavalcanti, 53:
, in odio di qualcuno, facendogli torto. g. villani, 5-7
, occhi miei, tante querele a torto? baldinucci, 7-7: a prima vista
amico, io non ti fo alcun torto: non ti convenisti tu meco in un
, io vi rispondo che areste un gran torto a non vi dimostrare contento di questo
* rispose dunque, « che avrò torto io... il coraggio, uno
corame al petto del mantello, col collo torto e tutto pieno de ipocrisia andasse,
già chi è che cerca giustizia per aver torto? pratolini, 9-349: un altro
, con voce dolcissima e debole, torto, soprano e basso, detto anche cor
: a indicare l'abbandono o il torto fatto a un amico, a un fornitore
porge il rio / quinci 'l piè torto e molle, / e quindi talpe il
acidari, largo di sotto e acuto e torto in cima, come il corno del
ma assassino, imprigionando i cittadini a torto, e mancando della sua fede, e
dar corso all'affare per non far torto al sistema. ella mi capisce bene
, / e la richiama da sentier sì torto; / ché la voce alla misera
al cerchio che più tardi in cielo è torto. idem, par., 16-81:
2-3-218: non so chi si abbia il torto di noi due, io che
giovanni teneva il contrario, e a torto: e quel giorno le contraddiceva malgrado
critici, sentiva in fondo di aver torto. e venne nell'infelice idea di rifare
dacché tu m'hai cotanto offeso a torto: / che montalban mi doni, s'
mal in corpo si conduceva a far torto al suo marito. foscolo, xv-200:
non fero i cavalli un correr torto, / anzi cozzaro a guisa di montoni
. sonetti e canzoni, 9-21: torto seria tal omo esser distretto / o
che quasi egli si credette avere il torto. s. giovanni crisostomo volgar.
lenzuol. collodi, 138: hai torto, pinocchio! credilo a me che,
[modello di terra] benché sia torto com'un crespello, ve lo voglio mandare
/ come un crespo / sullo stelo torto / mi sono colto / nel tuffo /
diventiamo tanti cretini: difatti non ha torto: gli altri popoli, all'estero,
princìpi critici, sentiva in fondo di aver torto. e venne nell'infelice idea di
greco scoliaste di teocrito, criticato a torto dal mede simo samuel bociarto
ammenda d'una guerra ch'egli a torto avea presa... sì promise d'
inanzi voglio ben confessare / ch'agia torto de la mia rascione. dante,
eo dica / lo tuo fallar d'onni torto tortoso, / non però ch'a
mondo infido, che non poco a torto l'aveano cruciato. monti, iv-155:
: la prima, perché lasci quel torto e quel crudigno, acciò che poi si
, / che m'an- cidono a torto. boccaccio, dee., 8-7 (
parola non cruschevole / e 'l guarda torto la città di flora. d'annunzio
zazzerina bionda e per punto senza un capei torto avervi, il quale quel medesimo mestiere
dèi essere acorto / a diritto ed a torto / in dicer ben di lui,
lo incendio, e giace dispettoso e torto / sì che la pioggia non par che
è una ragazza dabbene e tu hai torto, -disse senza sollevare la testa dal guanciale
'1 viso m'era a la marina torto. guido da pisa, i-376:
a lo 'nfemo. e questo pare torto, che un'anima vada a lo 'nfemo
, e non odiare, né gravare a torto l'uno l'altro, e chi
a trovar sé dalla ragione e in torto gli altri, lo faceva riguardarsi costantemente
passò la pretura, fu per lo torto ricevuto, dappiù stimato: questi,
dovrien dar lode, / dandole biasmo a torto e mala voce. cavalca, ii-259
, 27-109: il re agramante diede torto / a rodomonte. idem, 235:
ver che cotesto perlone / facesse questo torto alla mia vedova, / io gli darei
sia lecito di dirle che ha il torto ad esser in collera con monsignor tolomei
.. in ogni modo s'ha torto, prima di tutto perché, meno
cesarotti, ii-390: egli ha però torto di dedicarsi come fa a certe relazioni
, ottieni di mettere dalla parte del torto chi ti rifiuta. -eccles.
or l'incolpa, / conosca il torto e la sua propria colpa. pallavicino,
fremon le genti, arme cospira / torto e l'occaso, l'austro e l'
abusano. jovine, 209: -hai torto, hai torto, -fece l'agrimensore
jovine, 209: -hai torto, hai torto, -fece l'agrimensore eccitato: non
/ m'è dinegata e ritenuta a torto; / sàsselo il del con voi
signor tenente. lei si denigra a torto. 3. recipr. dir
leggieri, / e sol con dente torto / mordean l'arene ancor l'ancore gravi
; e 'l dente adunco, e torto / tenne lor navi, e sacrifici al
afflitta gente / t'incresca, a torto depredata e bruna. colletta,
i'muoio, dir c'abbiate il torto? trissino, xxx-4-96: a che piangete
spero che testi, ad onta del torto che si è fatto coll'allontanarsi dal
nochieri parere, che 'n tenpestoso mare e torto vento? e come fermessa de castello
dettato: chi s'altera, ha torto. nulla è più deplorabile ai buoni,
la condizione, il mal talento fa torto alla nascita, e deturpa la nobiltà.
male trattati, a diritto e a torto; fu loro tratti di mano molti danari
. carducci, ii-10-95: tu hai torto a credere che sia un derogare alla propria
troppo la verità, la forza, il torto e la ragione sono spartiti così appuntino
. giusti, 2-232: il cappello torto, / la ghigna, il pelo,
il diavolo non letica mai solo (il torto non è mai tutto da una parte
queste filastrocche, / a convincer di torto le par mie. p. verri,
diventiamo tanti cretini: difatti non ha torto: gli altri popoli, all'estero,
): però perdon dovrìa trovar del torto; / ma prego la ragion che mi
/ ch'era innocente e che moriva a torto. busini, 1-48: aveva lorenzo
, / che aiutate e difendete il torto, / di ciò io vi consiglio e
e par mi / no 'l fesse a torto) dell'ardir solo egli / al
avere ucciso uno, il quale a torto avesse ucciso suo padre, o qualche
: il ministero rogier ha avuto il torto di serbare la più compiuta inazione dirimpetto
, il pubblico... abbia torto e sia di gusto diffamato a non prenderle
la espedischino; / e se tu hai torto, che la diferischino / e giorni
, don abbondio sapeva trovar sempre qualche torto, cosa non difficile, perché la
difficile, perché la ragione e il torto non si dividon mai con un taglio
, 2-39: né io vi posso dar torto che vi mostriate per questo conto un
, 3135: ahi, troppo a torto / tanto si diffidò nel fido amico;
questo modo offeso et a così gran torto, e veduto tormi un'opera la quale
volte non sostiene / veder patire a torto uno innocente, / salvò la donna;
di digredire un istante per notare il torto di molti economisti, di quella scuola
, 8-129: in queste cose il torto è di fare il passo più lungo della
col viso al cielo, e col collo torto, faccio le viste di scongiurarla,
14-56: benché alfine il sospetto a torto avuto / del ver si dileguasse al primo
bel dire, ma v'avete il torto, e ogni vostra sillaba è perduta meco
: fecene ancora iddio di questo legno torto uno strumento dilettevole; di tanta dolcezza
. marino, 256: donna, a torto ti dié l'etate antica / titolo
, passar sopra, rimettere (un torto, le offese, ecc.).
sapendo / la ragion, non a torto esservi crede / un'altra dea, che
il torto, ricorrevano a lui per aver ragione in
in questo, assolutamente si lamenterebbe a torto. svevo, 5-291: il giovine
poco risi di lui, ed ebbi torto. si parlava solo di teorie perché egli
guerera / voi siete, la fior de torto, / per li mai parlieri a
, / per li mai parlieri a torto. guido delle colonne, 4-65:
/ nascer po guida al mio viagio torto, / da te il mio gran favor
: morte villana, fatto m'hai gran torto! / perch'era il mio sollazzo
imagine, e tosto l'incolpato a torto ritrova la via dell'uscita. ammirato,
la pianta tenera sia legata ad un palo torto, come farà a crescere mai diritta
servi cambiar diritto mentre il padrone andava torto. cesarotti, i-355: due parallele disuguali
ove piangiamo il nostro e l'altrui torto, / la condurrà [la barca]
in tutte le direzioni. -per il torto e per il diritto: in qualunque direzione
di fucile arrivano al segno tanto pel torto come per il diritto. -ant.
, 6-95: l'aquila ha el becco torto; così el diavolo non va mai
di fiume torbido non lava, / né torto cor parla ben dritto.
o vere, / se dritto 0 torto è che sua figlia mora. marino,
ogni mezzo; in qualsiasi circostanza; a torto e a ragione; a casaccio.
carattere il senso del diritto e del torto, e l'attitudine a giudicare,
, lecito, conveniente (contrapposto a torto, errore, colpa), -sapere
colpa), -sapere il diritto e il torto: essere perspicace, discernere lucidamente la
deo com hailo sofrito / deritto pera e torto entri 'n altezza? compagni, ii-219
, che ispesso tornano il diritto al torto. longo, xviii-3- 274:
ammaestrati nel conoscere il diritto e il torto, ognuno... vorrebbe esser giudice
in ogni cosa, il diritto e il torto. -figur. ant. esattezza
bartoli, 25 -tit.: il torto e 'l diritto del non si può dato
al dritto, / teco '1 fo a torto, e so ch'è a farlo
ragione. -a diritto e a torto: a ragione e a torto.
e a torto: a ragione e a torto. -anche: senza curarsi che la
enpone, ma a visio e a torto e a nostro distrugimento, s'el n'
. ché a dritto e a torto fin a la morte veggio all'omo ubedire
e male trattati, a diritto e a torto. speroni, 1-1-10: d'altra
donna, lei altrettante a dritto e a torto suol biasimare. galileo, 3-1-284:
, se non chi a dritto e a torto avesse preso a sostenere questa posizione.
potrà farlo accettare a diritto o a torto, senza prove e senza dimostrazione;
, fammi diritto di quelli ch'a torto m'hanno morto il mio figliuolo!
mi scolpa, / potesse in breve il torto convertire, / poriasse en vita ancor
e del quistionare a ritto e a torto giammai non finava. vita di filippo brunellesco
. bocchelli, 13-88: e avevan torto e ragione a vicenda con una sola e
noi disaminiamo se con ragione o a torto sia così sconciamente vilipesa e poco apprezzata
o povertà, cacciata e disbandita a torto oggi quasi da ogni stato in questo
, dairirrazionale che i critici credono a torto di vedervi. bonsanti, 2-190: come
, / affiso, ensanguenato, disciplinato a torto! -sin. chi usa percuotersi
/ per arroganza - di così gran torto. = deriv. da disconfortare.
, / se 'l tempo è stato torto, / par che dirizzi aguale; /
. disus. ingiustamente, a gran torto. m. adriani, iv-430
male bene e bene male, diritto e torto o torto e dirittura. francesco da
e bene male, diritto e torto o torto e dirittura. francesco da barberino,
vii-105: discorre il sole per lo torto cerchio del zodiaco, che in dodici
ragione alcuna, ma solo tirate da torto appetito, fassi che questa tenzone [
giudizio; ricredersi; persuadersi di aver torto. caro, 12-i-297: se io
cerne ben da male, / e lo torto, e l'uguale. giamboni,
i suoi gusti, ed io ho torto di giudicarlo. chissà quante cose discutibili ho
vii-805: abbandonate un disegno che vi fa torto, e preferite ad una seduttrice lusinga
che già vedi che àrai il naso torto. cellini, 519: vedrai cominciare
vizio, un difetto; riparare un torto, un'offesa. fra giordano,
sono / presso a colui ch'ogni torto disgrava. boccaccio, v-147: non ti
despota piomba inesorabile sulle persone che a torto od a ragione incorrono nella disgrazia sovrana
, vii-15: ero un disgraziato, senza torto né ragione, come tanti, come
nacqui / ch'i'non fui tutto torto e dismembrato, / da poi che alla
orto, / per li mai parlieri a torto. mazzeo di ricco, 4-27:
, ii-62z: capaneo giace dispettoso e torto, e parla del cruccio di giove
, ingiuria, oltraggio, umiliazione; torto, sopruso, soper- chieria.
curi / lo 'ncendio e giace dispettoso e torto, / sì che la pioggia non
: uomo dispettoso, che nel corpo torto e deforme portava espressa al di fuori
per quella cagione ti fussi voluto fare torto. g. stampa, 96: se
cui ciascuno dei litiganti ha ragione o torto, e fissa per conseguenza i rispettivi
furono dette a'priori vecchi a gran torto... e chi disse mal di
, ii-621: capaneo giace dispettoso e torto, e parla del cruccio di giove e
e non rigore: / ah! fai torto al tuo bel core, / disprezzandomi
a lui devuta, / e ch'a torto pagar l'altro ricusa.
sulle disragioni della tenebra. 2. torto, ingiustizia. -a disragione: a torto
torto, ingiustizia. -a disragione: a torto. pannuccio dal bagno, xxxv-1-308:
da farmi despitto. / perché col torto mi venesti a dritto, / però
e sedizioso dei principii dottrinali invocati a torto e a ragione, risorgeva e si
, che già vedi che àrai il naso torto. della casa, 649: già
-girato con violenza intorno a un'asse, torto. v. franco, 309:
morto, / e 'l suo distruge a torto. m. villani, 9-56:
enpone, ma a visio e a torto e a nostro distrugimento, s'el n'
, 19: per accompagnare il collo torto / ed il pallor della distrutta cera
patire / che a gilippo sia pur torto un dito. -picchiarsi con un
il ciel sereni, / che a torto gelosia veder mi priva, / mi
20): la ragione e il torto non si dividon mai con un taglio così
divincolàbile, agg. che può essere torto o piegato per ogni senso.
pisa, 2-24: fu a gran torto morto per li falsi e dolosi ordinamenti
gran machina di falsissimo carico datomi a torto? giannotti, 2-2-260: che domine
ci passo e veioti, rosa fresca de torto, / bono comforto donimi tuttore.
. niccolini, i-21: m'oltraggi a torto; agli anni audaci io dono /
128: s'io ver lei feci alcuno torto, / donimi penitenza al suo volire
gli altri mi lamento! -e allora hai torto doppiamente. cicognani, 13-465: la
braccia, / che m'ancidono a torto; e s'io mi doglio, /
, io: lo 'ngegno doppio e torto non può essere fidato o fedele.
. bentivoglio, 5-ii-78: molti avevano torto in dir quanto dicevano del proceder finto
superiori hanno sempre ragione, e se torto, ragione al doppio: al soldato
20: se tu m'ài a torto offiso, / per amar no me 'nde
alloggiamenti dati loro; e hanno il torto, ché sempre mi ristringo per far
questo tristo v'abbia fatto sì gran torto. anzi vi debbo 9.
carducci, iii-25-207: nessuno ha più torto del signor zola, quando...
68: ei qui ci trasse: un torto / argin divide le due schiere:
siqura cosa di prendere un filo sotile torto e legare il detto bellicionchio, e
di cuoio alzò la vela, / ben torto, e saldi avvinse alle caviglie /
, 23: il legno vecchio e torto più tosto si rompe o arde, che
, / se 'l tempo è stato torto, / par che dirizzi aguale. rustico
riguardo / e dirizzate a ragione ogni torto ». sarpi, vi-3-53: papa bonifacio
stampe che sapessero a volte drizzargli qualche torto della dizione. 6. volgere direttamente
ricondotta amor, che a sì gran torto / è ne'travagli miei pronto e
lagni di noi? ti lagni a torto. cattaneo, iii-4-179: chi non
clero / un cento d'aguzzini a collo torto. idem, iv-82: dicono che
, / per cui trafitto duramente a torto / io sono al disperar quasi vicino.
. cattaneo, iii-1-283: il più gran torto, che pesi sulla stirpe britannica d'
. complesso delle tendenze attribuito, a torto o a ragione, agli ebrei; modo
solo vèr'me crudeli a sì gran torto. boccaccio, v-26: gli eburnei denti
dispiace proprio tanto, ma lei ha torto. eh, così parlano le persone educate
i tormenti / del duol che a torto morte non si chiama; / cioè del
fuochi fatui, che spariscono subito senza far torto ai pianeti, sono effumazioni che il
moderna... ha avuto poi il torto di positivizzarsi, cioè di staccarsi dai
, come certuni potrebbero intendere, a torto, l'artifizio dell'atto intuitivo,
, 78: il commerciante aveva avuto il torto di rovinarsi... con degli
mollezza. carducci, ii-10-95: tu hai torto a credere che sia un derogare alla
multe per eccesso di velocità, a torto o a ragione. 11.
di una colpa commessa o di un torto compiuto. ser giovanni, ii-96
. -riparare (una colpa, un torto, un'offesa, un'ingiustizia)
. 4. riparato (un torto); risarcito (un danno).
(una colpa), ripara (un torto), risarcisce (un danno)
colpa); riparazione (di un torto); risarcimento (di un danno)
, 5-291: crederebbe il re far torto a se medesimo, se giustificasse in
collocano ciascuno in paradiso, empiendosi a torto e a deritto le budelle de fiorini
fiare '). / e dal torto oricalco a i trivii annuncia / suo talento
culo ignudo, a pienpopulo, a torto. b. davanzati, 11-88: la
; e 'l dente adunco, e torto / tenne lor navi, e sacrifici al
com hailo sofrito / deritto pera e torto entri 'n altezza? -ant.
se non che si chiama il cerchio torto, non che sia diritto nella sua
e le pulcelle / se alcun volesse a torto opprimer quelle.
fondatamente. -contro buona equità: a torto, illegittimamente, contro ragione, irragionevolmente
bentivoglio, 5-ii-106: mi esagerò 11 torto che aveva fatto s. m. al
indeciso questo punto, non volendo far torto alla memoria di un uomo che potè
oppresso, ancora che li fusse fatto torto, ne séguita o poco o nessuno
g. villani, 12-44: di questo torto... avemo fatto menzione,
il predicare dio, / volgete il collo torto al canto mio. giannone, 1-iv-333
affermare, e per avventura senza far torto al vero, che tutte le generazioni di
la brama o l'esige, anche a torto, e si persuade di meritarla,
antichi giudici dei tempi esopici: diedero torto alle due parti litiganti, e dissero:
ii-8-43: gli animi ascetici non hanno torto di esorcizzare poesia, pittura e ogni
non vi vieto per questo (ch'avrei torto) / che vi lasciate amar.
come chi la scrisse, ed io avrei torto esigendo negli altri la mia espansione di
la espedischino; / e se tu hai torto, che la diferischino / e giorni
, 78: il commerciante aveva avuto il torto di rovinarsi... con degli
redimersi dal peccato; riparazione di un torto fatto a dio mediante il pentimento e
chieggio d'espormi, per mostrar ch'a torto / ho da portar per questo basso
-confessare una colpa, riconoscere un torto. pallavicino, 7-341: quanto benigno
; io per altro non so dargli torto; e cangerei la sentenza della forca
spoglie belle e reali, ahi quanto a torto / giacete esposte a le ferine brame
: sanno metter uno dalla parte del torto. ma lei che può, perché non
morire, che soffrir un così espresso torto. tasso, 1-1-74: di belle
moglie, e il bimbo / aveva torto d'esserci. un buon vecchio / tesserino
; gravemente ingiusto, atroce (un torto, un'ingiustizia, un oltraggio)
, / pur gli fece fortuna estremo torto, / ché fu ad inganno il giovanetto
farlo accettare a diritto o a torto, senza prove e senza dimostrazione; ma
siano uomini e cittadini, non hai torto se ne pensi e ne dici tutto il
mai un solo difetto né un solo torto, di non ferirsi mai, volontariamente,
lavoro io stesso; ma costui fa torto alla razza. viani, 14-178:
cerchio che più tardi in cielo è torto. michelangelo, i-388: sì rinascie tal
di vita che sia giudicato, a torto o a ragione, intollerabile. -anche
: e1 mento aveva lungo aguzato, torto un poco'in su, dal quale pendeva
pieghevole, il quale un poco del torto pigliarsi, ed alla fortuna con l'
bacchetti, 6-467: gallico non aveva torto giudicando « tristano » e la sua
. errore, fallo, mancanza, torto; perdita. pier della vigna o
l'occhiollino, il profilatoio o dritto o torto. = etimo incerto.
esercitata da colui che aveva subito un torto o un'offesa e da quelli del
è morto, / morte patir o torto, / né temer guerra chi a se
dica / lo tuo fallar d'onni torto tortoso, / non però ch'a la
n'è partuto e rea condizione / e torto e fallézza lì stae. =
sbaglio, errore, mancanza involontaria, torto. rinaldo d'aquino, 95
ragion travarca / in fare altrui gran torto ed hai fallito. grazzini, 2-393:
fallo. 2. offesa, torto, tradimento; ingiuria, oltraggio;
, ingannarsi; stare dalla parte del torto; risultare fallace, ingannevole.
contenea: com'egli era accagionato a torto e falsamente. francesco da barberino,
. 4. senza merito, a torto, contro ragione. bartolomeo da s
non soldato ma assassino, imprigionando cittadini a torto, e mancando della sua fede,
185-1: non giustizia, cioè falsézza e torto, / de vizio non sol
viii- 470: voi chiamate un torto il licenziarvi di casa mia, ed
eziandio poi che s'avveggono che hanno il torto ed hanno detto il male ed il
fantasticheria ed a stranezza, hanno il torto, perché chi vuole operar bene bisogna
essere un po'fantastico e di gridare a torto. de marchi, ii-304: paolino
n'è partuto e rea condizione / e torto e fallezza li stae. dante,
grossa a qualcuno: recargli un grave torto, giocargli un brutto tiro. nieri
ioanne battista arvenesse / a repigliare 'l torto, / ancora mo seria chi l'occidesse
scarso, / perché morì; e se torto o ragione / fatta gli fu,
, di oltraggio, di umiliazione; torto, sopruso, soperchieria, angheria.
d'in sulla collina del famoso campanil torto di questa città incominciò egli le sue sperienze
suo cervello, chi s'abbia ragione o torto in una controversia; pure [ecc
); perpetrato, commesso (un torto, un danno, un'offesa,
che tutti e due abbiamo ragione o torto a vicenda. egli è sulla scena,
. guittone, 1-17- 19: torto è cierto ch'hai faccie / intrare ove
naufraghi, e se naufragasse ciò farebbe torto a vicenza. de roberto, 2-35:
. collodi, 765: il nostro torto, caro mio, è quello di servire
angiolieri, 139-13: or sentenziate s'a torto mi lagno / e se questo non
non si metter manifestamente dalla banda del torto e finire di alienare da sé il restante
compagni, 2-18: imprigionando i cittadini a torto e mancando della sua fede, e
mancatore / fosti e quanto tradito a torto m'hai. nido eritreo, i-106
tratto m'hanno del mar de l'amor torto. boccaccio, i-524: crediamo ancora
più volte non sostiene / veder patire a torto uno innocente, / salvò la donna
/ e far vegianza di sì grande torto. boccaccio, vii-110: fenda l'
esacerbato. -danno, rovina, torto, offesa. bibbia volgar.
3. atto efferato, atroce; gravissimo torto, offesa crudele; condotta malvagia;
nostro, dove il sentier dritto dal torto / mal si disceme infin all'ultime
parere, che 'n tenpestoso mare e torto vento? e come fermessa de castello,
verità d'un vostro confratello, a torto vituperato, « amarezze e ferocie ».
graticola, / lo stentar tanto a torto mi rincresce; / l'ardente vertù
me, che ho a sopportare un marito torto e bid'annunzio, v-1-260: la
: senza gittar in mare il ferro torto / condusse il pin l'augel bianco e
feci un ferrolino d'acciaio finissimo e torto; e radeva. giunto al maestro,
pe'fatti tuoi; che tu hai il torto / a dar fastidio a chi non
, chi ben non t'ama fa gran torto; /... / o fiume
e lo sdegno, che mi cruciava torto, / e la casone per che cheria
puntai di otton, che ha il becco torto. gemelli cateti, 1-ii-344: le
capirmi allora allora. non aveva già torto. le aveva tanto empito la testa
si legge nel viso. le farei torto se le chiedessi che cosa è la circolazione
, 1-360: chiunque dubita alcuno a torto essere stato morto, temendo che il somigliante
e col guardo fiero mirerei la gente in torto. caro, 2-355: giunti a
s. c., 2-139: a torto si lamentano gli uomini della loro natura
esser si scrive, / spunta con torto e noderoso piede / il tronco inferior
) / ma non fanno per dio torto a san piero. baretti, 1-31:
figura a qualcuno: fargli un grave torto o una grandissima burla; giocargli un
sicura cosa di prendere un filo sotile torto e legare il detto bellicionchio. crescenzi
la lotta dei partiti diversi, il torto dei quali consiste nel dare il merito
menar- rosto sul focolare, si aveva torto marcio a mutar in un menarrosto me
morte villana, fatto m'hai gran torto! / perch'era il mio sollazzo e
che i fiorentini sempre abbiano avuto il torto di ogni guerra et il peggio. l'
. salvini, 13-128: quando a torto oltraggiando alcun l'offende, / tosto
mi fanno con le loro esagerazioni gran torto...: i finti, per
contra chi vuole al buon ruggier far torto. b. davanzali, ii-63:
croce, ii-5-266: io non farò il torto ai nuovi critici e storici di attribuir
« ichor », per non far torto a nessuna delle due voci le adopera
corona. menzini, ii-293: quantunque a torto d'ede- racee foglie / vo cinto
/ che del mondo signor chiamasi a torto, / finché il tuo braccio folgoreggia,
680: chi giammai donna offende / a torto o a ragion, folle è
, 3-7: i componimenti piacevoli a torto gli chiamano frascherie, folleggiamenti, inezie taluni
. marino, 7-112: spunta con torto e noderoso piede / il tronco inferior sovra
s'io ammazzo la simia, fo torto all'amicizia, e s'io non l'
spaventa, 1-136: so che ho grandissimo torto a lasciarmi sopraffare da questo piuttosto malumore
crede far morir altrui, / ha torto, ché forse tocarà a lui.
col quale pare che si abbia avuto torto di confonderlo. landolfi, 3-188: e
ferrea graticola / lo stentar tanto a torto mi rincresce; / l'ardente vertù
piovano la quistione grande e dette il torto al dipintore, per cagione aveva forte
oppresso, ancora che li fusse fatto torto, ne séguita o poco o nessuno
so che per forza di volerla ho il torto; / so che sempre, ove
gran botte / perch'è spuntato, torto, e più non fotte.
di giorno mai. -avere fracido torto: aver torto marcio. c.
. -avere fracido torto: aver torto marcio. c. gozzi, 1-8
che lo scrittore di quel libro ebbe fracido torto in quanto il tosco del suo infiammato
63: ciò che agl'itali spesso a torto ascritto / vien da infallibil gallica
: mi parve che a'pistoiesi si faciesse torto, perché di ciò si ruppe loro
dirmi, ch'io non ho avuto torto di mostrar tanta trascu- raggine nell'accusa
la passion dicea, e com'a torto / cristo per noi fu tanto dolente /
che si suole distinguere (forse a torto) da frape (sec. xv)
/ per un'altra ragione ho un altro torto. -stare con il diavolo e con
/ niuno faccia l'uno a l'altro torto. pulci, 2-62: chi tu
ricchi, xxv-1-203: il collo torto, il volto consumato, / quegli
vole e tutte le va frezzando col collo torto a guisa di questi avantatori spagnioli.
arciero, / m'avesse fatto qualsivoglia torto. soldani, 1-193: far la
chi la scrisse, ed io avrei torto esigendo negli altri la mia espansione di
». monti, v-387: non a torto ti lagni della poca frequenza delle mie
non dirò qui se a ragione o a torto, di averla rinvenuta nella letterale traduzione
fraude), lat. fraus -dis 'torto, danno * fatto a qualcuno,
di quello il quale voi generalmente, da torto appetito tirate, vi tenete in mano
: le fronde onde s'infronda tutto torto / de l'ortolano eterno, amo io
campana che, chiunque ricevea un gran torto, sì l'andava a sonare..
e, rotto il fune e il torto / ferro, rapir nel pelago / invecchiato
fatui, che spariscono subito senza far torto ai pianeti, sono effumazioni che il
mi domandate se non ha fatto mai qualche torto alla sua legittima consorte, caro iddio
..., ma senza farle torto, è una testina un poco vivace,
non punizione ma gloria; né a torto scusavasi quel poeta rimproverato di furar bellezze
: lasso, tu m'hai fatto torto, / avermi dato e poi furato il
civile, per un suo livore a torto concepito. [sostituito da] manzoni,
risposta alquanto incivile, d'un lieve torto o sgarbo,... per eccitare
-fare le fusa torte o incroccare il fuso torto: tradire il marito o l'amante
se mo- gliema mi incroccasse il fuso torto. batacchi, i-13: quel bravazzon
ii-204: per lui il diritto divien torto, e pare / diritto il torto,
divien torto, e pare / diritto il torto, il galantuom briccone. alfieri,
63: agl'itali spesso a torto ascritto / vien da infallibil gallica censura
idem, 7-2-4: lo ingiuriate a torto, / perché gli è largo quasi com'
, 8-129: in queste cose il torto è di fare il passo più lungo
, pasquina mia, tu ti lamenti a torto. -stare a gambóne: gareggiare
gli altri o che stia un poco torto stimano che possa farli parer brutti demoni
369: vorrei che i nichilisti non facessero torto al loro nome e non principiassero essi
con esso lui di mercato, gli facesse torto dicendo all'italiana di non voler comprar
che mangia e miagola: lamentarsi a torto. tramater [s. v.
della porta, xxi-11-417: che maggior torto si può far alle torte, quando
, / così strana gelosia / ti fa torto, o nice mia. manzoni,
(118-12): or sentenziate s'a torto mi lagno / e se questo non
ll-pref.: riputando io di far torto alle verità cristiane da me proposte, se
feci un ferrolino d'acciaio finissimo e torto; e radeva. giunto al maestro
danno tanto maggiore, quanto che il torto di pochi ridonda in pregiudizio di tutti
genuflessione. panzini, iii-508: ebbe torto [l'alfieri] a sdegnarsi per
: -fortuna, tu m'hai fatto torto! - / disse ulivier: -questo ghiotton
in grado a qualcuno: rinfacciargli un torto, accusarlo di una colpa. fra
, col capo basso, col collo torto, come l'unghia, volendosi stropicciar meco
che gli veggano, con un ferro torto tagliando alquanto del cenneraccio a traverso,
cotone di qualità piuttosto scadente, appena torto (di tinta bluastra), usato
avversità ma'non s'adizza / e a torto non ghizza / nel ben mondan ch'
guittone, xiv-49: ho di me torto / e ritornato in voi forzo e
, sanno metter uno dalla parte del torto. pratolini, 1-45: - era mafalda
o camuso, o gibbuto, o torto, o smisurato in grossezza o in lunghezza
il ginocchietto, / corte le gambe e torto lo 'n- taccato. -per
, lisa, tu hai avuto un gran torto, rispose allora lavinello, così con
borghini, i-28: ha avuto il torto, giochevolmente rispondendo, soggiunse il valori
alle avversità; accettare con filosofia un torto, un'offesa, una sconfitta.
mal gioco: recare un danno, un torto, un'offesa; fare un brutto
a loro. -recare danno, torto, offesa; divertirsi alle sue spalle
di coteste versioni... è un torto della critica giornaliera essersi a pena avveduta
, 295: ho a sopportare un marito torto e bistorto,... il
al cammin dritto gira / da quel torto sentier, dove sei volta. tasso
'torcicollo 'pisano. 'collo torto 'senese. 5. miner
frasi negative): non rassegnarsi al torto subito. palazzeschi, 3-58: non
davasi a colui che il giudicava a torto. boccaccio, i-99: fate che vi
io non vo'giudicar chi s'abbi torto. a. f. doni, 33
suo carattere il senso del diritto e del torto, e l'attitudine a giudicare,
poteva credere che a cristo fosse fatto torto, né ingiustizia. libro di sydrac,
, / che aiutate e difendete il torto, / di ciò io vi consiglio
d'alcuna loro differenza, dà il torto a chi ha la ragione. baretti,
. 16. guittone, i-17-19: torto è cierto ch'ài faccie / intrare
la verità, la forza, il torto e la ragione sono spartiti così appuntino
, per il più, più presto torto che diritto, la cui scorza non poco
croce, iv-12-208: perché fargli questo torto di preferire al pubblico, che pure è
autorità la retta ragione del diritto e del torto nei casi particolari. nel silenzio e
colpi, mi chiedevo se avevo avuto torto a lasciarmi dalla copertina dei suoi libri
chi non conosce tu gli hai fatto torto? anguillara, 6-362: volendo scusar la
dolersi il guer- reggiante, come di torto che a lui si facesse e di volontario
partic. mediante la riparazione di un torto, il riconoscimento di un diritto,
tutti uomini giusti, / che abbiamo il torto a sdegno. folengo, ii-56:
giust'è ritor ciò ch'a gran torto è tolto. marino, 2-56: che
, altri che lo avranno stiacciato, torto, largo. caro, 4-381: il
non tollerare (un'ingiuria, un torto); non sopportare (una persona
duro da sopportare (un'ingiuria, un torto). nievo, 1-208: soprattutto
nievo, 1-166: gracchiate sempre a torto e non so come io mi faccia a
esso e la moglie, dicendole che a torto ricompensava ella
guittone, i-19-96: faccio l'autrui torto mio, siccome dissi, e '1
a schifo / la gente, 0 torto 'l grifo, / per tua grammatesia.
ma infine, ella ebbe pure il torto a fuggirsene. -pigliare un granchio
tomitano, 138: voi avete un gran torto a volere così tosto questa mia nave
un danno, una calamità, un torto, un'offesa). giamboni,
/ lo 'ncendio e giace dispettoso e torto, / sì che la pioggia non par
graticola, / lo stentar tanto a torto mi rincresce. -l'insieme delle
in sulla collina del famoso campani! torto di questa città incominciò egli le sue sperienze
gran gravezza / e guerra mantenea a torto con esse. -porre a gravezza
salva tua grazia), avuto hai troppo torto / a non ti vendicar del padre
gli errori del e non disciolto / dal torto fianco un suo grembial succalendario giuliano.
bocchelli, 2-77: è spesso un torto della virtù d'essere più gretta del
... di gridare a torto. levi, 1-49: ha fatto una
. pavese, 8-102: vendicarsi di un torto ricevuto è togliersi il conforto di gridare
a schifo / la gente, o torto 'l grifo / per tua gran mattesia.
o perdonato (un errore, un torto, un'offesa). manzoni,
aretino, ii-189: se difendi il torto e lo iniquo, guardati. cellini,
in tema di contingenze si ha sempre torto e ragione insieme. a meno di guardare
v. sottocchio. -guardare storto, torto, con occhi storti o torti:
giovane, 10-886: o tu mi guardi torto, / o tu non vuoi vedermi
: io veggo ben che tu mi guati torto: / non fu mai guercio di
farebbe una lesione, un danno, un torto ed una ingiuria solenne al guerreggiante?
.. / per li mai parlieri a torto. c. ghiberti, 266
perdere il punto, e ben l'hai torto. pirandello, 7-1016: si portò
iii-17-51: gl'iconoclasti romantici hanno il torto di recare la schifiltà loro dove non è
. rosmini, 3-245: non a torto l'italiano napoleone se la prendeva coll'
atare la magione a diritto e a torto, e a uno modo quasi come
. ritmo lucchese, v-47-42: prese a torto confalone, / ca luca 'l trasse
di giustizia e d'ingiustizia, di torto e di diritto, di legale e di
. algarotti, 1-vii-48: mostra il torto che si fa grandissimo alle vecchie pitture
, i quali oggi affermano che si fa torto a dio ricorrendo a i santi.
il censore lanzo senza labarda avea torto nel suo bisticcio: « badate, figliuoli
becera ». in verità aveva torto marcio nel secondo caso; ché
7-228: alle bestie non ho fatto / torto alcuno, alcun aggravio, / se
, / e, poi col collo torto e 'l capo chino, / non so
avvocati] inducono il giudice a dar torto al diritto. -gruppo di persone intente
. ma non perciò voglio essere collo torto, anzi provedermi, et imbottar
iii-24-80: ti sia noto che tu a torto imbrune / la mia chiara onestà,
meglio far consapevole la sorella del proprio torto e dell'altrui crudeltà, le fece
. 2. ingiustamente, a torto. firenzuola, 425: né potendo
soldati parve, a diritto o a torto, paura. pascoli, ii-181: la
natura umana. de sanctis, ii-6-249: torto fecero al petrarca i petrarchisti; e
al petrarca i petrarchisti; e non minor torto i critici, immoderati ne'biasimi e
pa rola che vi dà torto. qui invece nella vita una cosa
. dondi, 241: il veder torto del vostro giovanni / mira la region
vostro danno e oltraggio, ingiuria e torto. cariteo, 99: pietà del mio
da gli nemici nostri ci viene a torto recata. varchi, 23-93: cuocelo sempre
fantesche e famigli a dritto e a torto, / e giotti, parassiti e ruffe
, si guarderebbero bene dal fare un torto alla sgrellina. -non libera per
andò a lamentarsi co'giudici del grandissimo torto che gli veniva fatto. marini,
impossibile che sia dato da'giudici il torto. e, per estens.,
giordani, iii-41: non ha il torto di vantarsi l'età de'nostri padri
61: i consoli erano incolpati a torto, i quali impediti e stretti dalle
forzata: « monsignore illustrissimo, avrò torto ». [ediz. 1827 (443
impersuasa: « monsignore, avrò il torto »]. sbarbaro, 4-92:
giannone, i-ii- 541: a torto furono [le costituzioni] quivi aggiunte,
, sì l'impeto primo / l'atterra torto da falso piacere. buti, 3-34
tal imprendimento spero di far conoscere qual torto abbiasi trasandando affatto i vecchi autori per
paga il suo salario; / fate torto a chi vi stima / fra le musiche
compagni, 2-18: imprigionando i cittadini a torto, e mancando della sua fede.
: in tradigion l'uccise ed a gran torto. petrarca, i-3- 171: so
che credi. ti sei inalberato a torto. perché pensi male di me? bocchelli
. nievo, 34: si ha sempre torto a incaparsi di restar savi e di
imparar vuole di non incappare in uomo di torto giudizio, e che abbia l'ingegno
5. danno, ingiuria, torto, offesa. m. frescobaldi,
del mi- cido; / c'a torto ò ricevuto tale incarco. alberti, ii-12
tali beni. 7. danno, torto, offesa. -anche: ciò che è
alunno, / che regga l'andar mio torto ed incauto. n. franco,
/ l'incendio, e giace dispettoso e torto / sé che la pioggia non par
la reliquia d'un santicello si fa torto a quella di quel santone. bocalosi
piè segue la traccia / per sì torto sentier mai non incespa. f. f
neun omo de la compagnia fusse facto torto, l'uno a l'altro de la
quei litiganti, che, avendo il torto nel merito principale della causa, si attaccano
medesimi. leonardo, 2-96: a torto si lamentan li omini della fuga del tempo
egli è ver che, pur a torto e senza / colpa, incolpata e condannata
e i frati / da te a torto incomodati. manzoni, pr. sp.
s'io mi fido? lei mi fa torto. ma siccome il mio nome è
indiana, forse hanno il torto di misurare una cosa col metro di
impari, / che m'hanno congiurato a torto incontra. andrea da barberino, i-97
falsa accusa, e la risguarda in torto. d'annunzio, i-782: siracusa,
: se trovi fra mille un collo torto, / sarà qualche leggiera incordatura.
legalmente si chiamano incorporee, a sommo torto peraltro come spiega il vinnio. ma
: 'incorsatura'... pezzi di filo torto, che rimangono dalla parte del subbiello
giacomo da lentini, 17: chi a torto batte, o fa 'ncre- scenza,
2. locuz. incroccare il fuso torto: tradire, fare le corna.
vedere se mogliema mi incroccasse il fuso torto. = denom. da crocco (
/ ni co le gambe incrosae ni torto ni apodiao. l. frescobaldi, 2-25
che il supponevano, ne incusavano a torto il governo e le nuove leggi.
. senza motivo, senza ragione, a torto. — con litote. non indebitamente
; contro il buon diritto, a torto. mazzeo di ricco o rinieri da
buoni e santi padri offesi a gran torto, di supplicar con queste poche righe
man si regge, / ricurvo indentro e torto, / fin'a la coda estrema
avogadore, che a dritto 0 a torto lo scusino. a. adimari, 3-31
ma di chi, indiziato anche a torto come amico dei banditi, non sta
il capo e 'l collo per tenerlo torto, o altro membro, sognerà la persona
/ dubio per li parlier noiosi a torto, / che s'indovi- naro di
fatti, si fa alle volte gran torto anche a'birbanti. g. ferrari,
null'om mi 'nfami, / ché fa torto e peccato. dante, cono.
villani, 6-24: infamò villanamente a torto papa gregorio nono. paolo da certaldo
, compare lisi! fu infamato a torto, compare. -in relazione con
! poliziano, 1-538: perché a torto uccidere un subietto / è iattura et infamia
(che pur gli par ch'a torto sia accusata) / che vuol per moglie
di poter essere infamiato, benché a torto. sansovino, 6-335: vennero poi gare
quante donne da bene vengono infamiate a torto...? guerrazzi, 10-296
il viso, con la rimembranza del torto fatto alla sua stirpe. goldoni, xii-459
caro, 5-59: l'avaro fa torto altrui per conto de la robba.
che quelle rassegne politiche di che infiora torto eterogeneo della 'rivista contemporanea'? d'
io ho già visto esser fiaccato o torto / da braccia lente un inflessibil arco
fermezza che non ammetteva dubbi nel dar torto a chi aveva torto, ragione a chi
dubbi nel dar torto a chi aveva torto, ragione a chi aveva ragione,
è strada de'pianeti, non fussi torto e obliquo, molta virtù nel cielo e
musica, e gallico non aveva torto giudicando « tristano » e la sua
libro di motti [tommaseo]: a torto si biasima di net tuno
.. l'infrattóre del codice ha sempre torto. = voce dotta, lat
: le fronde onde s'infronda tutto torto / dell'ortolano ettemo, am'io cotanto
infronda ', cioè s'adoma tutto torto dell'ortolano eterno. giusto de'conti,
inganno / e ciascuna ragion mi pare torto. guittone, 85-12: ché tutto vizio
che la loro stia di sopra o a torto o a ragione. bar etti,
sandro. moravia, xi-232: avevi torto marcio, ti eri ingelosito di nella appena
393: il signor dottor bonomo ha il torto a ingelosire, perché non è cosa
in danno di qualcuno; ingiustizia, torto. -d'ingiuria: a torto, ingiustamente
, torto. -d'ingiuria: a torto, ingiustamente, illegittimamente (in contrapposizione
ingiuria non è altro che cosa fatta a torto o voglian dire contra ragione.
, insulto. -fare ingiuria: far torto, mancare di rispetto. -dir. pen
erano i lor sacchi, lamentandosi che a torto io le dicessi ingiuria. sarpi,
fortuna ingiuriato. -contestare a torto. libro di commercio dei peruzzi,
chiamato cor morto, / inzuriato a torto. boccaccio, viii-3-219: se egli
le cose. -per estens. a torto, erroneamente. d. bartoli,
manchi il desiderio, mi fa un torto troppo ingiurioso: e se me ne
rendite de'giardini. 2. a torto, senza validi motivi, senza buone
ingombrato dai rami di qualche grosso albero torto. saba, 84: da quest'erta
mancatore / fosti e quanto tradito a torto m'hai. brusoni, 1-133:
e pericolosi, de'quali i governi a torto si dolgono dacché ne sono in parte
effetto che fa il filo quando è troppo torto. vale ancora talvolta raggrinzato, e
etc., venne, per il torto li pareva ricevere, in...
equità o di umanità; ingiustamente; a torto. -anche: in modo disonesto
damni? / perché ti affliggi a torto, misera donna? -ant. gravemente
. inmérito, avv. a torto, immeritamente. clemente del mazza
d'acqua che v'era e innaffiasse torto. ariosto, 17-19: per la
. marini, i-153: avete il torto, o leonilda, abborrir tanto il vostro
inanzi voglio ben confessare / ch'agia torto de la mia rascione. bartolomeo da
più volte non sostiene / veder patire a torto uno innocente, / salvò la donna
innocente, / come mi vidi a torto sì machiata, / prima volli morir ch'
io non ho fatto a quella ninfa torto, / e ch'innocentemente io colsi 'l
il mio. 3. a torto, immeritamente, ingiustamente. g.
iii-23-225: s'inquieta, dunque ha torto. egli s'inquieta anche perché io
gli do del signore, e qui ha torto più che mai. e. cecchi,
condiscendenza... poteva e non a torto parere stupidità e insensataggine.
le stelle vaghe, e lor viaggio torto, / e vedi il veder nostro quanto
l'austria... aveva il medesimo torto dei settari insignorendosi di roma.
, signore, non fa punto di torto a la benignità de le stelle che vi
accusare, incolpare per lo più a torto; rendere sospetto di qualcosa.
d'anemalio bruto. 4. torto, peccato. tassiano volgar.,
.. come se fossi io che avessi torto... vuol sapere cos'è
/ s'era ridotta per lo strano torto / che le fer due garzoni e due
volgersi dal retto e giusto operare al torto e ingiusto. carducci, iii-13-309:
il sole le altre stelle tene / del torto cerchio d'animali inspersi.
ruscelli / dar fuggitivi argenti a un torto calle. metastasio, i-ii- 944
arderò, / m'avesse fatto qualsivoglia torto, / m'avesse il padre morto,
emistichio di dante divenuto frase fatta e torto in altro senso. in dante: donne
in grido che la chiesa loro faceva torto. = denom. da tempo (
e dall'indole istessa d'un così torto raziocinio si conosce apertamente il fallace metodo
. caro, 5-59: l'avaro fa torto altrui per conto de la robba;
, / accenna su i tuoi nidi il torto artiglio, / e amico ciel,
quella che morde i buoni sempre a torto. poliziano, i-755: e chi
caro, 3-3-81: vostra signoria mi fa torto a pensare che per questo io abbia
il più delle volte ambedue i partiti hanno torto. carducci, ii-20-134: quando la
dì sudare per vivere, ha gran torto se non vuole almeno intignersi di qualche
magro, asimmetrico, un po'torto da una parte, intirizzito nei movimenti
una colpa, un vizio, un torto, un'offesa, un eccesso);
. = denom. dall'agg. torto (v.) col pref. in-con
capo inchino e 'n su la spalla in torto. 5. sm. ant
maffei, 7-354: per verità molto a torto amato. si maravigliano
sfallir la strada, traviare, andar per torto o a schiancio, intraversare,
la chiesa, e per non far torto al bigio, del quale mi vestiva ogni
10-ix-21: se sua maestà gli facesse questo torto di intrometter contra lui, riputerei esser
imbriani, 1-202: aveva, sempre il torto grandissimo, di essersi imposta, intrusa
una parte un'argomentazione spesso sofistica fa torto alla solidità dei pensieri, che fanno
1-iii-34: per lo più si dava il torto ad ambedue, ed era l'elezione
me udir vuo'nulla; / fu fai torto inver, fanciulla, / se 'l
manchi il desiderio, mi fa un torto troppo ingiurioso: se me ne suppone
dite a messer stefan ch'egli ha il torto / a inviluppar 'n un pelliccion
talor v'invola / della vostra onestà con torto offesa, / non siete, ed
g. villani, 12-44: di questo torto fatto per gli reggenti del popolo a'
m'hanno del mar de l'amor torto, / e del diritto m'han posto
ojetti, ii-35z: come si può dar torto a hitler se a questi [i
ragiona e il torpore che soffre ogni torto senza commoversi. codèmo, 376: -sta
-irruppe con iracondia repressa -ch'io avrò torto anco in questo. papini, 27-111:
sostanza a me, irco emissario a torto o ragione. imbriani, 1-205:
di catullo. 2. a torto, senza validi motivi, erroneamente.
irremunerazióne, sf. ant. torto, ingiustizia. garzoni, 1-5
parve, a diritto o a torto, paura. leopardi, 940: notava
risarcimento adeguato (un danno, un torto, un'offesa). m
ghislanzoni, 44: a che discutere il torto e le ragioni, il bene
conseguire un intento. riparazione irrisoria di torto fatto, risica d'aggravarlo. mazzini,
irritabilità e la impazienza è segno di torto o di debolezza, o almeno d'inscienza
di voi. 4. ingiustizia, torto, vessazione. botta, 4-889:
11 sottoscriverla ora sarebbe un irritare a torto gli spa- gnuoli. g. da
iracondia repressa - ch'io avrò torto anco in questo. palazzeschi,
. esfaillir (nel 1160) 'fare torto '. isfìne, prep.
. ferrari, 594: il torto di tutte le scuole... è
, irritabilità (attribuite talvolta, a torto o a ragione, a insoddisfazione sessuale
i cristiani, per mal uso e torto fine malvagio, guastino le opere sante,
, in realtà, nessuno gli avrebbe mai torto un capello. era chiaro che lo
chi vede costei, vede el gran torto / ch'ognor mi fa; non potria
per tanti anni l'avessimo maledetta a torto quella villa romantica color d'itterizia tra
ei, visto il sentier sinistro e torto, / al destro il piè rivolge,
allora ci daranno ragione; essi hanno torto, e lo sentono, ma la
questo uomo mi porge comodità di farli torto, tanto più sono io crudelmente afflitto
non già quanto a gl'italiani, a torto lacerati e sprezzati. laceratóre
lacera, suo danno: ha il torto di esser la meno forte.
, 1-iv-119: se ho avuto qualche torto nel lodare e nel biasimare, si
così fatta vallata possiamo noi non a torto chiamare un lagaccio ed uno stagno dell'aria
m'insidia e nuoce tanto mi lagno a torto, / come della natura, che
capricciosi. pascoli, 1-886: dietro torto o il giardino una casetta rustica e
: se verginella sposa / può lamentarsi a torto / sul feretro mortai del suo diletto
feretro mortai del suo diletto, / a torto lagrimosa / prende oggi disconforto / firenze
riparo. leonardo, 2-96: a torto si lamentan li omini della fuga del tempo
della dentizione. i manescalchi credono a torto che ella rappresenti una malattia particolare,
, 15-102: noi abbiamo avuto forse il torto di far un gran salto e pretendere
/ ch'ai bello ingegno lor fan torto e danno. 4. acer
. papini, iv-744: il suo torto [di carducci]... è
in una lunga espansione, che a torto si ritenne essere luminosa; secerne una
volgar., vi-350: filo di grana torto, opera dello artefice, in legatura
dell'alfieri. han pur fatto gran torto a quella grand'anima gli editori delle
, disapprovò il prete e gli dette torto. poi, gli fece capire che aveva
e non mordono, cioè riprendono a torto e senza cagione coloro che, non
; risarcire un danno; riparare un torto. latini, i-2652: tu non
dovrien dar lode, / dandole biasmo e torto e mala voce. boccaccio, dee
. è vinta dalla fraude e dal torto di chi mi ha, per modi
inganno / e ciascuna ragion mi pare torto. p. angiolieri, xvii-186-68: a
volgar., vi-350: filo di grana torto, opera dello artefice, in legatura
testimoni vince, ancora che egli avesse il torto. 6. disciplina che studia
luce, / che tenabre d'erore e torto sfaccia, / e diritura affaccia.
150: con le leggi si fa il torto alle leggi. ibidem, 151:
/ che raddirizza ciò che gli par torto, / al suo dosso porrà la
eh'a far mi resta ancor spinoso e torto. 15. che cade lentamente
: la 'italia nuova 'ha il torto (perdoni la franchezza) di essere
una fatica, anche un'offesa, un torto, un'avversità, un danno)
e poi sanza ragion batermi a torto. g. cavalcanti, i-244:
1-iii-208: legnate a chi è dal torto, son buoni a darle tutti, ma
, 134-12: par che viva come legno torto, / poiché non posso in me
nella causa di sua signoria, ha il torto. tansillo, 1-24: desio saper
/ con l'appeso a la lenza e torto acume / i muti notator tragge dell'
ma il leopardi e i leopardisti hanno torto. leopardito, agg. arald
è caricato di leporeambismo, ma a torto. leporeambo (leporiambo),
materiali o morali di una persona; torto, offesa. fra giordano [crusca
una lesione, un danno, un torto ed una ingiuria solenne al guerreggiante?
i prudenti delle corti affermavano essere grave torto della regina la troppo facile e troppo
. f. loredano, 10-8: torto se gli faria vivere mecanicamente per vedere