bianco, signore, agghiaccio e torpo, / fu la tua carne calpesta e
/ quando si mostra de sua luce torpo. domenico da prato, 1-ii-339:
di che pensando ancor m'aghiaccio e torpo. bembo, iii-592: ognior ch'io
m'assale, ond'i'm'agghiaccio e torpo. tansitto, 2-299: so'
tetto: io tremo, agghiaccio e torpo! v. giusti, 34: mi
il core: e tutta agghiaccio e torpo. l. quirini, 112: così
aspetti / quando si mostra de sua luce torpo. = forma sincopata di torpido.