mago a la vista, / del chiostro torpido / oltre i cancelli, / riveli
, ammortisci). rendere inerte, torpido, come morto; privare di efficacia
. 2. figur. rendere torpido, impigrito, tardo nei movimenti.
. 4. figur. diventare torpido, lento nei movimenti. -anche al
assonnate. 2. figur. torpido, pigro, neghittoso. -anche al
smussato, atrofizzato, è stato fatto torpido dall'uso continuo e dall'abitudine. palaz
, blandiva lasciando la mente in un torpido vaneggiamento. a poco a poco la
: or che aquilone spiana il groppo torpido / delle salse correnti e le rivolge
nitrendo la nitente giuba, / se il torpido a ferirlo orecchio giugne / cupo clangor
montale, 1-129: aquilone spiana il groppo torpido / delle salse correnti. pavese,
. 4. figur. pesante, torpido, che esclude ogni attività intellettuale.
, / che più non si disnode / torpido, e spenga ogni vigore interno,
; stanco, affaticato; fiacco, torpido. ariosto, 31-93: quanti ne
il sole. fogazzaro, 1-323: cielo torpido, dolcezza pensosa, tristezza delle cose
.., nel tuo raggio filtra torpido il tempo dei tempi come la sabbia nella
vulgo giacesi / dalla fortuna; e torpido / fa di se stesso a sé pondo
il vulgo giacesi / dalla fortuna; e torpido / fa di se stesso a sé
iii-7-4: niun secolo al mondo fu torpido, sciaurato, codardo, siccome il
poco perspicace (una persona); torpido, ottuso (lo spirito, l'intelligenza
fatica, dalla morte); reso torpido (dal cibo, dal vino)
; che opprime fastidiosamente; che rende torpido. l. martelli, 1-13:
, illanguidisci). diventare languido, torpido; indebolirsi, venir meno, affievolirsi
la strada da prendere. -diventato torpido, lento. papi, 4-213:
imbestiati in vii gregge. -reso torpido e ottuso. pirandello, 8-312:
foscolo, xvi-213: un sonno incerto, torpido, vaneggiale la tiene non so dire
di voi, nell'afa incresciosa, nel torpido gelo, tra il volgo troppo conosciuto
, velato. carducci, iii-3-26: torpido fra la nebbia ed increscioso / esce
2. tr. rendere insensibile, torpido. bencivenni [tommaseo]: che
. bergantini, 1 -77: il torpido umor per infezione / di furtivo velen
animali non rimane sempre in que'momenti torpido e infingardito, che anzi non di
una parte del corpo); diventare torpido, incapace di muoversi (una persona
, di fervore, di entusiasmo; torpido, ottuso; infiacchito, abulico, indifferente
(intorpidisco, intorpidisci) • rendere torpido un arto, un membro o una
. anche con particella pronom. diventare torpido, insensibile, incapace di movimento (
candida. = denom. da torpido (v.) col pref. in-con
di intorpidire), agg. reso torpido; privato della sensibilità, della mobilità
nuota il giovine ignudo pe 'l fiume torpido a 'l mare, /...
; pigro, indolente, svogliato; torpido, lento, tardo; indifferente, abulico
languido il chiaroscuro. 9. torpido, lento, tardo (un movimento)
tazza colma. — sfinito, torpido. matugliani, xxxix-n-13: non consento
terminologia tradizionale, si distingue in linfatismo torpido, con tendenza all'adiposità, cute
letter. greve, pesante. -anche: torpido. d'annunzio, iv-2-888: la
lumacoso. 3. figur. torpido, inerte. -anche: chiuso,
lunatico stolto, che passava in mezzo, torpido, ciondolone, astratto nelle sue lune
3. figur. intelletto ottuso, torpido, ebete. allegri, 80:
. maialismo, sm. comportamento torpido e inerte (determinato, per lo
e federigo frezzi? -ambiente torpido e corrotto. caracciolo forino, 313
coloro lo spirito de'quali comparisce tanto torpido e materiale quanto il loro corpo.
era uomo letto); fiacco, torpido, tardo. potente fra gli edui,
e di produzione; essere svogliato e torpido. -non avere la minima idea di
, la personalità effeminata, lo spirito torpido, l'animo imbelle e vile; libero
complicava l'equivoco. -pigro, torpido, indolente; trasandato, sciatto.
sempre. bergantini, 1-77: il torpido umor per infezione / di furtivo velen
crepacuore: / ma quegli ingrossa, torpido cammina, / muda, rimpenna, e
di chi fa uso di narcotici; torpido, assonnato. soldati, v-514:
che ti diede l'ebrezza / assaporare torpido la nausea. anche da vizi,
la triste giornata del natale addensa un torpido coltrone di nebbiacce. marinetti, 2-i-904
ant. freddo, poco appassionato, torpido. gosellino, 1-139: torna tu
a dir di lei. 2. torpido, intorpidito; lento di riflessi, in
è nericcia. carnerana, viii-659: torpido fuma / un comignolo, il segno
-appesantito, reso greve e torpido dal cibo. cattaneo, v-1-468:
rendere pesante, greve, tardo, torpido; appesantire o, anche, infiacchire,
, ma tutto l'organismo era così torpido, come se il nuovo sangue,
abbia un altro d'ingegno ottuso e torpido. pirandello, 5-31: si stordì e
privo di vitalità e di idealità; torpido. nievo, 26: da ciò
. 5. figur. intelletto torpido e inerte. de amicis, i-546
di prendere l'iniziativa; inerte, torpido, inattivo. campailla, 1-3-50:
impacciato. - anche: pigro, torpido, indolente. giamboni, 8-1-108:
dodici mesi nell'anno, un giorno eterno torpido e piscioso, dove il corpo neghittosamente
ciò [gli organi fonatori] rimarrìa torpido et inutile, se non si svegliassero i
è poco. -uomo pingue e torpido. carducci, ii-8-327: io sto
immobile e chiusa / in un torpido sogno. -che non consente illusioni
se calamitose, agiscano provvidenzialmente sul loro torpido intestino. 3. commerc.
ultime mode), nonché indolente e torpido, in contrasto con il febbrile movimento
, considerato per lo più arretrato e torpido, angusto e meschino). pirandello
. bergantini, 1-77: così il torpido umor, per infezione / di furtivo
. bacchetti, 1-iii-774: quel suo torpido rattrappimento divenne disagio e smania.
incerto (una parlata); ottuso, torpido (una facoltà dell'intelletto).
lasciano lì e lui ricasca nell'umore torpido solito. -ritornare a una condizione
il cervello a rimpegolare: quegli ingrossa, torpido cammina, / muda, rimpenna, e
. diventare di nuovo o ancor più torpido. tommaseo [s. v
, rintorpidiscì). farsi di nuovo torpido, intorpidirsi sempre più (il corpo,
2. ottuso, grossolano, torpido (l'intelletto, lo spirito)
. 2. figur. diventare torpido, perdendo elasticità e vigore (un
di poco naturale. 4. torpido, inerte, ottuso (la mente,
pass, di sbasare), agg. torpido, ottuso (il cervello, la
-in contesti iperb.: indolenzito, torpido. lomazzi, 4-ii-69: altri [
nei polpacci ci schiumava un sangue torpido ma vivo. 11. esprimere
: non essendo di maggio il ciuco è torpido e ha pochissima voglia di fare il
lomazzi, 4-ii-624: tutto ciò rimanda torpido et inutile, se non si svegliassero
che dalle navi in serpentine anella / torpido si svolgea. pascarella, 2-337:
... tutto l'organismo era torpido... poi, dopo aver mangiato
. 2. indolente e torpido; svogliato, privo di vitalità.
in età di venti anni e così torpido hanno l'ingegno che sformata la persona
, anche, poco vivace, fiacco, torpido o che tale si finge.
tuo signor. 7. torpido, ottuso (l'animo, l'intelletto
; stordito, inebetito, attonito; torpido, insonnolito. g. fasola
. 3. inerte, torpido. carducci, iii-5-480: le adulazioni
2. per estens. essere intellettualmente torpido, mentalmente pigro o inerte; dimostrarsi
/ era immobile e chiusa / in un torpido sogno, / come chi più non
ohnny drizzò le orecchie dal profondo del suo torpido sprofondamento. arpino, i-525: aveva
ad una poveretta. -tardo, torpido, ottuso (l'ingegno).
dalle navi in serpentine anella / torpido si svolgea. ragazzoni, din
volto di piombo. 2. torpido, addormentato, letargico (un serpente)
si addormentavano. = comp. di torpido. torpidézza, sf. torpore
de'muscoli. = deriv. da torpido. torpidire, intr. (torpidisco
vapori opachi? = denom. da torpido. torpidità, sf. torpore
, deriv. da torpidus (v. torpido). torpidito (part
in generale torpidi. leopardi, 381: torpido giaccio tra le mura paterne. papini
papini, 39-166: non siamo poi quel torpido e balordo popolo che taluni supponevano.
, 4-217: senza splendore, il sole torpido batteva sul fosco muraglione.
luce torpo. = forma sincopata di torpido. torpóre, sm. stato
foscolo, xvi-213: un sonno incerto, torpido, vaneggiante la tiene non so dire