acchetare un poco la smania che mi tormenta. 3. rifl. calmarsi
l'amore insaziabile delle ricchezze molto più tormenta l'anima che non rifrigera per lo
si porta all'acquistatore di un bene, tormenta sempre, ma non mai più che
da un gregge che avvalli tra la tormenta, si levavano i vagiti dei bimbi
este alungiato / e lo meo cor tormenta, / vegnendo a voi 10 giorno
il freddo, le altezze e la tormenta, alla pari con giovani, audaci alpinisti
salutevole ambrosia, il cui sapore mai non tormenta, mai non invilisce. muzio,
come / inasprano il dolor che la tormenta! segneri, iv-560: ora si è
tutto, e tutto mi ange e tormenta. = lat. angère;
ci rode, ci guasta, ci tormenta. -arcipochissimo: quanto mai poco
argute / mitigando il dolor che la tormenta, / le rannodano in fronte i
quello è beneficio, lo 'ndugio del quale tormenta l'aspetiacopone, 8-5: o femene
infeconda. carducci, 467: tormenta languido scirocco gli assetati / caprifichi che
produce, simile al suddetto, imperocché tormenta i tonni, il pesce spada e
, spiegando, sti che tormenta automaticamente le briglie. palazzeschi,
.. vedendo occasioni di avanzamenti mi tormenta per essere promosso, e fa ch'
e della morte, / che mi tormenta l'anima e la vita. sarpi,
i-447: questo fantasma dell'amicizia ci tormenta continuamente. tutti gli epigrammi ironici di
visione / su gli spiriti cala e gli tormenta. de amicis, i-230: facce
disonore. la voglia loro propria li tormenta; e altri si fa beffe di
. 2. figur. chi tormenta (con crudeltà, sadicamente) uomini
, e nell'attesa si arrovella e tormenta). dante, inf.
517: ne'vaghi giovani che amor tormenta, / brama s'accende del fior che
148: bramosa voglia che 'l mio cor tormenta / mi fa prosuntuoso a voi venire
vederli... camminar brancicando nella tormenta, col berretto calato sugli occhi, col
caso, quell'angustia scrupolosa che spesso tormenta i buoni. leopardi, 32-86:
visione / su gli spiriti cala e gli tormenta. verga, 4-30: due o
non nascondermi il dolore / che ti tormenta: tu sai che ti sono fedele »
scalar delle mura. carducci, 467: tormenta languido sbrocco gli assetati / caprifichi che
tetro, / dove il buon si tormenta, e ride il fello? giusti,
: ogni carnai volontade e diletto / tormenta per istinto naturale / qualunque l'usa
2. uomo crudele e spietato; chi tormenta, tiranneggia, arreca danno senza pietà
eseguisce la condanna a morte; che tormenta crudelmente; spietato, crudele, feroce
, 3-131: un malo figliuolo sì tormenta e mette in briga, e dà
xv-412: anche il tuo convulsionario canini mi tormenta con le sue lettere e con le
gastiga, e gastigandolo sì 'l fragella e tormenta. bibbia volgar., v-662:
un catarrone, il quale sempre gli tormenta. -spreg. catarronàccio.
, non può resistere a chi '1 tormenta, che si de'creder di voi
nocera le cavino la sete che la tormenta. giusti, v-6: lasciano far
oggi vorrà partire, e mia sorella mi tormenta all'estremo per l'impazienza d'andare
come / inasprano il dolor, che la tormenta, / ceneri, chelidri, ed
e crudele, che si dà e lo tormenta e gli sfugge. = dimin
: / però s'afreni ciò che lo tormenta, / di tuo onore fai chiù
mi chiuda, ch'ogni cosa mi tormenta, / se non ch'i chiamo morte
un piccolo museo. da quarantanni poi tormenta ed assilla tutti i visitatori chiedendo loro,
ina- sprano il dolor, che la tormenta, / ceneri, chelidri, ed
, le menti de'quali aggrava e tormenta la malignità. d. bartoli,
cordoglio e pena, si crucia e si tormenta. marino, vii- 112:
quale difende e conserva, e non tormenta e non uccide gli amici e i
che consuma, adopera; che logora, tormenta, travaglia, rovina.
« male appresa, / ciò mi tormenta più che questo letto *.
il quale tal si adopera, e tal tormenta e scamisce, e contorna qualche sorta
, lo inviluppa, lo spreme, lo tormenta, sinché o colle contraddizioni o
: il stato del venereo ardore ne tormenta, il stato dell'isfogata libidine ne contrista
: anche il tuo convulsionario canini mi tormenta con le sue lettere e con le
; / e le dimesse menti ognor tormenta / la corinfestatrice povertate. =
ragioni. guerrazzi, i-190: ci tormenta un rimorso, ed è di avere accettato
pia- ciere, / l'uno pur tormenta e facielo dolere / e l'altro non
: l'opinione è quella che tormenta il saggio ed il volgare; che ha
profondo e angoscioso che angustia e tormenta gravemente l'animo (e la
sì rigido e feroce, / che me tormenta in guidardon de amore. grazzini,
cor, che di sua man tormenta e cuoce. = deriv.
/ e le dimesse menti ognor tormenta / la corinfestatrice povertate. =
temperati. delfino, 1-495: non mi tormenta / quella cieca follìa, / quella
intorno alla lampada le farfalline come una tormenta. pea, 7-375: compagnia piccola
che desse giù la bufera e la tormenta. carducci, ii-12-57: i bambini
ma sfogar il desio, che mi tormenta. betussi, 1-125: chi può avere
3. che affligge, addolora, tormenta interiormente. s. girolamo, volgar
1-90: ma stimo il mal che ti tormenta desto, / e che de'sogni
0 male appresa, / ciò mi tormenta più che questo letto ».
avete in corpo qualche diavolo che vi tormenta, andatevi a far benedire dal prete
che ci rode, ci guasta, ci tormenta i e ci dà della polvere negli
2. che provoca sofferenza atroce, che tormenta crudelmente l'animo. d'annunzio
amor mai fu; / pur inumano / tormenta, ancide, / e più dilania
/ che non rasona del cor che tormenta. boccaccio, i-526: il santo
rappresentanza di una ditta in pericolo nella tormenta di una grossa crisi commerciale. gramsci,
/ e le dimesse menti ognor tormenta / la corinfestatrice povertate. =
sconsolata, / lo cor mi si tormenta; / partomi discontenta / e dolorosa
e prudenza un segreto rammarico che assai mi tormenta. imbriani, 2-44: sapeva che
, i tre schiatori furono assaliti dalla tormenta; e, disorientati, errarono per
gastiga, e gastigandolo sì il flagella e tormenta. boccaccio, iii-2-26: chi son
greto del fiume. 3. che tormenta, che angoscia, che affligge,
, il rimorso, il terrore che tormenta l'animo; che suscita compassione;
dal pensiero che la domina e la tormenta. d'annunzio, iii-1-13: comprese
cose, donde molto mi conturba e tormenta. disciplina clericalis volgar., xxviii-256:
/ su gli spiriti cala e gli tormenta: / da le torri papali d'avi-
(éaurov tifjuùpounevoi; 4 colui che tormenta se stesso ') che terenzio diede
me este aiungiato / e lo meo cor tormenta / vegnendo a voi lo giorno a
. buzzati, 4-9: più sovente mi tormenta il dubbio che questo confine non esista
l'ugne: / se col duol il tormenta, i con la speme il consola
notte, balìa delle zanzare, e mi tormenta, mi crucifigge, mi caca insino
. 2. ant. chi tormenta se stesso, la propria coscienza o
. fatigàtor -oris 1 che affatica, tormenta '(da fatigdre 1 affaticare '
naturalmente grossa. 8. che tormenta, affligge, procura affanni; che
con l'avversa fortuna che anche quassù tormenta i miei fatui progetti. campana,
, degni di riso, e li tormenta peggio che non farebbe un dispietato tiranno
fiere, / guastatori e predon, tutti tormenta / lo giron primo per diverse schiere
quella che più colpisce il viaggiatore e tormenta la sua curiosità, è l'incredibile
me este alungiato / e lo meo cor tormenta, / vegnendo a voi lo giorno
giunse trafelato sulla forcata, che la tormenta del fandango aveva raggiunta la foga di
fandango aveva raggiunta la foga di una tormenta di sabbie. 4. sostegno
lix-122: in questo giorno cominciò una tormenta in mare tanto forzosa che ci fece amainare
più lo raggira il dubbio e lo tormenta. sitine, 5-81: le stranezze di
, i-394: quel che più la tormenta adesso, gli è che le pare d'
; / ma sfogare il desio che mi tormenta. -privo, vedovo, brullo
periterei a sostituire frugna allo strano femminino tormenta, dal francese 4 tour- mente '
e disprezza, ma l'ingiuria e tormenta, giunto stanco all'amaro fiume della
silenzio che desse giù la bufera e la tormenta. collodi, 614: un
cose, donde molto mi conturba e tormenta; ed assàlemi e garre, ed azzuffasi
/ ma sfogare il desio che mi tormenta. manzoni, 321: decisa il cielo
affetto di chi ama; che si tormenta per 1'esistenza reale o presunta di
che aveti voi? che doglia ve tormenta ora, che cusì piagneti? -l'
ve 'l so dir, sì me tormenta! g. sacchetti, ix-1091: sì
il maestro, che tale gocciolamento le tormenta duramente, perocché allor son elle continuamente
, / guastatori e predon, tutti tormenta / lo giron primo per diverse schiere
è che imbruna le faccie, che tormenta i corpi, che dissecca le piante.
lucini, 3-126: per calmare la tormenta si saran raccomandati / alla comoda prudenza
di afflizzione, quella nondimeno più ci tormenta e impassiona che da gli nemici nostri
, la via restrecta de la gola lo tormenta. impinzaménto, sm. ant.
impia... molto se medesima tormenta. bisticci, 3-427: sigismondo im-
/ inasprano il dolor, che la tormenta. alfieri, 1-47: ogni tuo dire
.. senza domandarvi perdono, mi tormenta e inasprisce quello di avere commesso altri
, xiv-372: il mio incommodo mi tormenta più atrocemente di prima: e una
che, soprattutto nello stato febbrile, tormenta con soffocamento il paziente durante il sonno
è beneficio lo 'ndugio del quale tormenta l'aspettatore. dante, purg.,
-figur. che angustia, che tormenta; affannoso, angoscioso (un dolore
vi infiammano e l'avarizia non vi tormenta. g. m. cecchi, 1-2-183
d'infilata / secca i muri, tormenta la mimosa. g. bassani, 4-96
, e affligge il sole / e tormenta le piante. pascoli, 713: vide
, 321: fier martir sì mi tormenta l'alma, / sì la mente m'
caso, quell'angustia scrupolosa che spesso tormenta i buoni. leopardi, 20-112:
costoro a mescolanza; ma sappi che li tormenta in diverse schiere; i guastatori in
e la umana iniquizia che oggi ci tormenta. = forma ant. di nequizia
... / l'inobedienza or mi tormenta / con così gravi e sì penosi
di andare a morire in qualche grande tormenta rivoluzionaria. levi, 2-321: aveva
: non solo lo diavolo o il peccato tormenta per martirio di fuori il peccatore,
oggi, con questa gamba che mi tormenta e nelle condizioni di spirito nelle quali
jahier, 2-102: misteriosi vortici di tormenta si levano a mulinare dall'inverso delle
, 1-42: ella [l'avarizia] tormenta chi con lei s'involta, /
1-34: sì dolce la passion che mi tormenta, / sì dolci i lacci ove
: ogni carnai volontade e diletto / tormenta per istinto naturale / qualunque l'usa
, e pei quali ella poi mi tormenta alla sua volta, sempre avendo che
a incrudelire, dicea: percuoti, tormenta;... tormenta dell'altro;
percuoti, tormenta;... tormenta dell'altro;... mantienlo in
, / e col raggio che bolle / tormenta il piano e 'l colle, /
; cioè lo dolore che sì li tormenta. arrighetto, 222: l'ira ismania
ed umile orazione vince ogni tentazione e tormenta i demoni: come si trova per la
di sortire da questa letargia che mi tormenta, se io non sono né ambizioso né
. male appresa, / ciò mi tormenta più che questo letto. b. tedaldi
;... il loro fuoco gli tormenta di maniera, che saprà insieme struggerli
figur. che sfibra, estenua; che tormenta, affligge. salvini, 14-141
fresco vigore, / quanto più mi tormenta, più m'appaga? anguillara,
di momento, e quello che ne tormenta nell'altro dura mai sempre. guittone
egli era un malandrino / e la tormenta per poltroneria. giraldi cinzio, iii-7-130
giordano, 3-131: un malo figliuolo sì tormenta e mette in briga e dà malaventura
, / guastatori e predon, tutti tormenta / lo giron primo per diverse schiere
disse, male appresa, / ciò mi tormenta più che questo letto. petrarca
: nel 1549 altra malattia: lo tormenta il mal della pietra. -mal dei
la mansuetudine, la quale non si tormenta per gli altrui errori, non potendosi
. donna che opprime, angustia e tormenta il marito. tommaseo [s.
è un giovinotto che nelle stanze terrene tormenta, con la punta d'acciaio,
, or verga / lo martira e 'l tormenta, e nulla impetra / pietà,
-martire di se stesso: chi si tormenta, si strugge, si affligge,
: 'martire di se stesso': chi si tormenta senza prò, talvolta non senza colpa
l'animo sempre tristo, innanzi martiria e tormenta se medesimo, che altrui faccia male
raccogliendo in sé quanto di travaglioso ci tormenta nei corpi e quanto di penoso ci
masso più lontan. carducci, iii-3-63: tormenta languido sirocco gli assetati / caprifichi che
infetti. -tagliare un membro che tormenta: liberarsi da una condizione dannosa,
quel membro che di continovo troppo vi tormenta; maritatevi. -vestire qualcuno
egli era un malandrino / e la tormenta per poltroneria. cellini, 1-76.
le insidia, le corrompe, le tormenta, le mercanteggia adulandole per signore, ella
/ desta 11 desire e col desir tormenta! muratori, 4-133: divenuti più
molestante. 2. che tormenta fisicamente. fr. colonna. 2-8
cosa di momento e quello che ne tormenta nell'altro dura mai sempre.
quelle col morso suo ci affligge e tormenta. sacchetti, 166: in tanto
cercata stracca, acquistata gonfia, perduta tormenta. l. salinoti, 20-17: chi
lo mondo, che d'amaritudini tante tormenta noi in nangùstia di tante tribulazione,.
di momento, e quel che ne tormenta nell'altro durerà mai sempre. dante,
né freddo o caldo mai non lo tormenta. -in relazione con un agg
minaccia d'un temporale o d'una tormenta, o il principio d'un nebbiaio
e sereni giorni. oramai tutto mi tormenta e noia. tozzi, iv-220:
d'amor chi fa da scherzo / tormenta da dovero. tasso, 13-i-684:
per cui desio d'aver non la tormenta, / nuda sì, ma contenta!
né freddo o caldo mai non lo tormenta. b. baldini, 1-32:
13-70: il cielo era d'occasione: tormenta sulle cime, che cessò il giorno
lxxxviii-11-301: questo cieco desir che ti tormenta, / mostrandoti pel ver contrario oggetto,
: oi dichiamo allora solamente / che ci tormenta qualche gran dolore. forteguerri, ii-221
ant. letter. che affligge, tormenta profondamente l'animo, molto angoscioso.
, / guastatori e predon, tutti tormenta / lo giron primo per diverse schiere
del tabarro, svolazzava spaventato, la tormenta faceva un opaco fischio. -che
nel corpo di una persona, la tormenta e la invasa al di fuori. gioberti
fa strazio, la pela e la tormenta. panzini, iii-385: -io credo che
lettere, partorite da quell'angoscia che vi tormenta l'a nima per la
peso de la gelosia, che la tormenta. campanella, 1033: l'anima de'
deledda, 1-155: quel matto? mi tormenta di continuo. in verità, finirò
iv-287: la gotta tutta via mi tormenta et il peggio è che quanto più
fa strazio, la pela e la tormenta. 15. ant. pedinare qualcuno
cavalca, ii-105: lo inferno non tormenta se non i rei, ma questi
inquieta e, perduto, vi tormenta? botta, 5-107: i padri e
] è che imbruna le faccie, che tormenta i corpi, che dissecca le piante
. bandello, 2-25 (i-921): tormenta [il geloso] e perturba ognora
. / altri in occolta fiamma si tormenta, / altri languisce, altri al morir
, / tremar questo desio che mi tormenta, / pianger la passione che sgomenta
è un giovinotto che nelle stanze terrene tormenta, con la punta d'acciaio, il
rispose cristo, che questo malvagio spirito tormenta il vostro figliuolo? 'ab infantia',
metastasio, 599: il desìo non mi tormenta / o di fasto o di ricchezza
un duol che ti pela e ti tormenta. fed. della valle, 41:
, « male appresa, / ciò mi tormenta più che questo letto ». idem
/ è un'amabile furietta, / che tormenta i suoi galanti. 2.
giorno e notte lo consuma e lo tormenta. fagiuoli, xii-6: prego il cielo
che mi punge, mi cruccia e mi tormenta, / cava da la ferita,
mitologici. boccaccio, 1-i-392: chi tormenta tantalo in inferno se
fa strazio, la pela e la tormenta. = comp. dau'imp.
l'amore insaziabbe debe ricchezze molto più tormenta l'anima che non rifrigera per lo
iv-287: la gotta tutta via mi tormenta et il peggio è che, quanto
a mescolanza, ma sappi che li tormenta in diverse schiere: i guastatori in una
, / guastatori e predon, tutti tormenta / lo giron primo per diverse schiere
premente. 8. che tormenta, opprime, addolora. f.
testa che di quando in quando mi tormenta procedente da una tattica continua, alla
di nocera le cavino la sete che la tormenta, ma ditele che il più prolifico
specie di sciagurata vanagloria, che alimenta e tormenta il vizio stesso... e
è quel sereno allucinato e faticoso che tormenta il corpo del malato, del convalescente,
il cugino. 9. che tormenta l'animo con l'amarezza del rimorso
che mi punge, mi cruccia e mi tormenta, / cava da la ferita.
/ e l'uomo impaziente / lo tormenta col pungolo. carducci, iii-3-323: nel
la dissidenza di alcuni dei nostri vi tormenta: non ci pensate... son
: ella m'incende, aghiaza e me tormenta, / in un punto mi strugge
. bandello, 2-25 (i-921): tormenta e perturba ognora [il geloso]
pena del fuoco di natura misteriosa che tormenta le anime dei trapassati nel purgatorio.
vasari, 4-ii-349: il principe mi tormenta e per cu qui a sabato vole
ragioni / del gravoso pensier che mi tormenta. giulio dati, 1-54: è infelicissima
100: ogni carnai volontade e diletto / tormenta per istinto naturale / qualunque l'usa
il sonno e ogn'altra quiete; ma tormenta e perturba ognora quella persona che dice
torpida quiete / uno spasimo ignoto li tormenta [i bruchi]: / essere un
/ può medicar l'affanno che 'l tormenta / sin che timido a l'acqua non
un geloso? egli... tormenta e perturba ognora quella persona che dice
dalla sua rara / grazia, con cui tormenta or queste, or quelle. giusti
io; e se per poco mi si tormenta, affé li pianto! 8
l'amore insaziabile delle ricchezze molto più tormenta l'anima che non rifrigera per lo
, tanta e la passione che mi tormenta, che, se voi non mi prestate
è un regime che inquieta, che tormenta, che mette in costernazione tutte le
prostra e soggioga e fruga ed esalta e tormenta i tre regni della natura e panimale
un pensier solo travaglia gli altri e tormenta se stesso. -dare misura e
da credere che quel fuoco, il quale tormenta i dannati, nella sua oscurità renda
.. è un anno che mi tormenta, perché glie lo riallarghi e lo
che sta nella poppa. se fortuna tormenta per avventura entrambi con somiglianti sciagure,
star dodici ore in barella, nella tormenta, di notte, attraverso il ghiacciaio
, agg. letter. ant. che tormenta con il ricordo del male compiuto.
cecchi, 5-374: sbuffa e si tormenta al pensiero del sepolcro in mano agli infedeli
così nascosti / fiamme de foco a tormenta reposti. 7. deposto (
, se in questa vita egli tanto tormenta i suoi diletti. getti, 15-i-237:
/ onde mi stringe amore e mi tormenta. = forma masch. di ripulsa
dal mal che gli finge e gli tormenta il cuore, / tal per cieca ferita
somministra maggior ardire al male che lo tormenta. g. r. carli,
guerra, / ogni anima continuo si tormenta / quando la spoia sua non si risera
6-125: mancino è poco discosto e si tormenta: sta girando il riso nella marmitta
. per simil. persona o cosa che tormenta, infastidisce, assilla. sergardi
alta voce, / « quel che tormenta mie membra meschine! » -danno
grave peso de la gelosia che la tormenta. -compito, dovere, incombenza
corvè; son bastati tre giorni di tormenta per farci patire la fame e metterci
iv-287: la gotta tutta via mi tormenta et il peggio è che, quanto più
in parte allevi l'onerosa doglia che mi tormenta. moneti, 187: questo mio
/ ma di baci saziami! / mi tormenta l'anima / uno strano mal.
dezìo di quello che cresciendo ad omo tormenta, ma de perdere timore ». e
88: soffriva la inesprimibile ambascia che tormenta gli uomini creati a cose grandi,
, iv-287: la gotta tutta via mi tormenta et il peggio è che, quanto
carducci, ii-6-285: il chiarini mi tormenta da un anno per fare una edizione
ec schiatori furono assaliti dalla tormenta. ojetti, i-651: d'in
siero amaro, non di rado corrosivo, tormenta gli ammalati con la secchezza, con
amaro, non di raro corrosivo, tormenta gli ammalati con la secchezza, con l'
toma, / la sua tardanza mi tormenta e scoma. -reprimere un'inclinazione
indarno il fren gli scuote e lo tormenta; / e non può far che tenga
... è un anno che mi tormenta, perché glie lo riallarghi e lo
amaro, non di raro corrosivo, tormenta gli ammalati con la secchezza, con
, lix-122: in questo giorno cominciò una tormenta in mare tanto forzosa che ci fece
capuana, 18-128: quello che più mi tormenta, / o muse, è il
guerra, / ogni anima continuo si tormenta / quando la spoia sua non si
/ c'amor vói sia d'ogni tormenta tomba. / (e 'n tal sentenza
è che mi serpe nella mente e mi tormenta la punta della penna dacché mi son
goduto in pace. / tutto 'l resto tormenta 'l cuor e sface. accetto,
: il stato del venereo ardore ne tormenta, il stato dell'isfogata libidine ne
con un grave sfreddimento che tuttavia mi tormenta, mi ha tenuto, onde non son
lxxxviiì-ii-301: questo cieco desir che ti tormenta, / mostrandoti pel ver contrario oggetto
voglio sgravare di un'idea che mi tormenta. 18. liberarsi dal peccato
, iii-1-151: quella smania stessa che tormenta l'uomo e lo sforza a tentare
forse, la bramosia di andar lontano che tormenta chiunque sia nato presso la spiaggia del
nuovo dal creatore quest'anima che così vi tormenta. -con riferimento all'influsso malefico
bandello, ii-843: né questo punto mi tormenta o spiace, / che si veggia
a vivere: solidali nei giorni della tormenta come in quelli sereni.
mazzini, 13-149: chi sa che la tormenta popolare non inghiottirebbe, una volta sollevata
che presto si mutò in neve e tormenta, con vampate di nebbia prima bianca
ragion per lusingarsi / nel mal che ne tormenta. g. gozzi, i-2-209:
di partito si sono spappolate, in questa tormenta distruggitrice di vent'anni. moravia,
572: un enimma più forte ci tormenta: / penetrare lo spirito immanente / l'
bisogno fisso ed inquieto, / che mi tormenta ognora, e in specie adesso /
guerra, / ogni anima continuo si tormenta / quando la spoia sua non si riserra
. chiari, 5-80: il dolore tormenta e crucia un'anima spietatamente, quando
ii-572: un enimma più forte ci tormenta: / penetrare lo spirito immanente, /
guerra, / ogni anima continuo si tormenta / quando la spoia sua non si risera
sono addormentati. 5. che tormenta i dannati. boccaccio, iv-119:
: non solo lo diavolo o il peccato tormenta per martirio di fuori il peccatore,
palliatividella volgarità. dossi, 2-i-206: ci tormenta la smania del nuovo a costo di
amore è padre della gelosia. ma vi tormenta? vi strapazza? leopardi, 691
bontà dell'istruzione, questo mostruoso tribunale tormenta in ogni verso gli scrittori. =
cagliaritano, 165: 'strìggina': tormenta con nevischio e vento impetuoso. =
, la forca, la quale non meno tormenta dell'altre, perché tirano su il
ne doveva prevalere. carducci, ii-12-216: tormenta il pianoforte e stroppia il francese.
, iii-526: -la gotta non vi tormenta più? -ah, non vedete? sono
), agg. letter. che tormenta o pungola in modo ossessivo.
chi è colui che si cruccia e tormenta guizzando coi piedi più che gli altri suoi
alfieri, iii-1-151: smania stessa che tormenta l'uomo e lo sforza a tentar di
alfieri, iii-1-151: smania stessa che tormenta l'uomo e lo sforza a tentare
tartassatóre, agg. e sm. che tormenta, maltratta, molesta. - scherz
vien i occhi sgionfi, / la lo tormenta sempre, e lu ghe dà dei
pioggia pungeva gelida, quasi una leggera tormenta. era una sensazione piacevole, tonificante
periterei a sostituire frugna allo strano gemminino tormenta, dal francesco 'tourmente', per quella
in linea quasi perfettamente orizzontale; una vera tormenta, quella che forma il terrore delle
l'orda nera / formicolando sotto la tormenta. d'annunzio, v-i-699: dopo cinque
, i tre schiatori furono assaliti dalla tormenta; e, disorientati, errarono per altre
che presto si mutò in neve e tormenta, con vampate di nebbia prima bianca e
iii-1-688: saltò con esso noi tanta tormenta di vento ponente che fece partir le
bisaccioni, 4-iii-143: tutti salvati dalla tormenta del mare, potemmo seguitare il nostro
troppo a lungo quando lo sorprese la tormenta del processo. -situazione di turbolenza,
di andare a morire in qualche grande tormenta rivoluzionaria. = dal fr. tourmente
. tourmente, che è dal lat. tormenta, neutro plur. di tormentum (
, / guastatori e predon, tutti tormenta / lo giron primo per diverse schiere
cagione d'una flussione indiavolata che mi tormenta le gengive. mazzini, 23-209:
per una infiammazione d'occhi che mi tormenta da venti giorni. bilenchi, 14-123
. bandello, 2-25 (i-921): tormenta e perturba ognora quella persona che dice
: lo mondo, che d'amaritudine tante tormenta noi. novellino, 100 (220
cose, donde molto mi conturba e tormenta. dante, inf, 10-78: «
« male appresa, / ciò mi tormenta più che questo letto ». edo,
ancor mi resta, / che mi tormenta. goldoni, xlii-937: che se l'
, iii-1-151: quella smania stessa che tormenta l'uomo, e lo sforza a tentare
forze sono esauste. la sua idea lo tormenta tormentarmi, non sono mai stata tanto
magno volgar., 2-88: l'avarizia tormenta, la lussuria isnerva. -con
l'ugne: / se col duol il tormenta, / con la speme il consola
2. figur. ciò che tormenta l'animo, che costituisce la strutture
pietre, chiamate dagli antichi 'ingenia, tormenta, artificia, aedifìcia'e 'difici'dai
], 213: né leve piaga mi tormenta e preme, / né leve dardo
, prima d'assuefarvisi, sconvolge e tormenta lo stomaco. cesari, 7-302: così
. 2. che affligge, che tormenta; che perseguita qualcuno. m.
qualche uscita al dolore assiduo che lo tormenta con versi che sono di un bello
sillante che tormenta l'animo o, anche, un cibo
, passione d'amore che sconvolge e tormenta profondamente l'animo; pena d'amore.
per liberarmi da questa frenesia che mi tormenta? goldoni, xii- 278:
3. dolore o desiderio che tormenta; sospetto, gelosia. -anche:
ore-domenica [14-vii-1985]: prove sotto la tormenta per le berline italiane all'artico e
femm. -trice). che assilla, tormenta con richieste insistenti e ripetute; che
guidavano le loro range rover e sfidavano la tormenta sugli champs elysées per portare i calzerotti
. region. che assilla, che tormenta con richieste insistenti e ripetute.