, / il fanello fugace il pigro tordo. / straniero augel di selva o di
acqua son vaghi; / e 'l marin tordo e 'l bottaccio e 'l sassello,
accompagna, / il fanello fugace il pigro tordo. / straniero augel di selva o
serva m'accenna; via, che il tordo è in gabbia. fagiuoli [tommaseo
, 6-32 (i-164): oh che tordo, diceva; oh che starnone,
si dice in proverbio: pare un tordo balestrato. 2. per simil.
fa, quando e'casca giù il tordo, / che il cui si pela,
d'uccelli di piccolo calibro, dal tordo al beccafico. baldini, 6-41: «
, / diventa giotto, et oggi tordo o quaglia, / diman fagiani, uno
i. neri, 2-29: mira tordo o fagian grasso bracato, / od
son vaghi; / e 'l marin tordo e 'l bottaccio e 'l sassello. note
more scappano. tombari, 2-227: il tordo bottaccio sul greto, la testina sotto
il quale uscì mezzo attonito come un tordo, con le brachesse in mano, e
è di corpo non maggiore d'un tordo ordinario. redi, 1-23: è
quanto alla proporzione, assai conferente col tordo. nella parte dinanzi è bertina chiara
, / di due merli, d'un tordo cantaiolo, / di tre schiamazzi e
, / fin ch'ai boschetto il tordo abbi condotto. pananti, ii-50: non
. -prov. è meglio mangiare un tordo in pace che un cappone in guerra
diceva, che gli era molto meglio un tordo, il poterselo mangiare in pacie,
/ partì pe'campi, ché già il tordo zirla. d'annunzio, ii-762:
merlo che chioccia, fi primo tordo che zirla. nacchia gracchia,
fusse a tempo per far calare il tordo? io ho già bevuto tre volte
culbianco (v.): varietà di tordo, alessio michelowitz otto mila carabine
. ornit. passeraceo simile a un tordo, di colore cenerino-azzurrognolo, con la
d'alberti, 267: 'cotinga', tordo del brasile. tramater [s
in culo. -essere cui di tordo: prosperare. nieri, 67:
un granchio da una balena, un tordo da un'allodola, i sassi dal
che 'l iusquiamo, che nutrica el tordo, e l'ebore le cotornici,
di capelli lisciati su di un craniuzzo da tordo, il casacchino color cilesto che ricopriva
'uno ') e yìyckr \ 'tordo '. enicognato, sm. ornit
/ come giusto dal falco è giunto il tordo. forteguerri, 11-68: fuggon
il merlo, il mulettino e 'l tordo; / pareva ognun balordo. marino
accompagna, / il fanello fugace il pigro tordo. roberti, iii-56: il fanello
uccellino '. -la favola del tordo: guardagli alle mani: per indicare
origine dalla favola del tordo, che vedendo l'uccellatore piangere mentre
, / come dice la favola del tordo. 17. dimin. favolétta
ch'amaro / mi costerà ch'ai tordo el suon del fischio. s. bernardino
. rosa, 116: più d'un tordo è felice un pipistrello. / ei
-meglio fringuello o piccione in mano che tordo in frasca: è più utile e prezioso
egli è meglio pincione in mano che tordo in frasca; e io non l'
fringuello in man, che in frasca tordo. gelli, iii-89: e'si dice
è meglio un pincione in mano ch'un tordo in frasca. guerrazzi, iii-90:
barba saranno uno zimbello da cavare questo tordo dalla frasconaia di messere rinuccio e farlo
mi aggrada di raccogliere e schiacciare il tordo, che di vederlo per la frasconaia con
meglio il fringuello in man che il tordo in frasca: vale molto di più un
fringuello in mano / è migliore che tordo sulla frasca. imbriani, 2-41:
« meglio è fringuello in man che tordo in frasca ». 7.
, / venga chi migra, / tordo, frosone, zigolo muciatto. govoni,
vicino si ficcò, / mirando il tordo ben senza frugnolo. 4.
accompagna, / il fanello fugace il pigro tordo. spolverini, xxx-1-143: il fugace
è uccello che ha grandissima convenienza col tordo, essendo dell'istesso garbo di vita.
: uccello della famiglia alcidi (alca tordo), con piumaggio nero e bianco,
: / crede infilzare astolfo come un tordo; / e certo astolfo ne parea
fu perché gli è bon fralla salsiccia e tordo. / i'non posso di lor
boschetto si tuffa, / come il tordo talvolta o altro uccello. -acer
furioso: / crede infilzare astolfo come un tordo. forteguerri, 21-66: un gigantaccio
. -godere il lardello e il tordo: v. lardello. -godere il
. ornit. region. gruccione 0 tordo marino (merops apiaster). savi
colla granfétta togliermi di bocca / questo tordo gentil. = v. granfia.
gremita, che alcuna ne resti / pel tordo sassello. tozzi, iv-62: il
/ sopra la macchia, acciocché, il tordo alzando, / mostri quant'è negli
griva, sf. ornit. region. tordo. ferd. martini, 5-162
= deriv. dal piemont. griva 4 tordo '; cfr. fr. grive
l'elmo e 'l capo, come un tordo, / e in questo modo lo
alle carole / mi fa impazzire come tordo in gueffa. pulci, 18-129: e
era col gusto svogliato, che pigliasse un tordo. a. cattaneo, ii-21
/ rii fra quest'ombre, e il tordo vien, zirlando, / al suo
riconosco il suo grido. uno zirbo di tordo, perfettamente imitato, rispose al chioccare
voi l'avete impaniato ad mo ch'un tordo. girolamo leopardi, 2-9: chi
meglio su la via d'impaniar questo tordo. goldoni, vii-324: amici, in
/ d'aver viste, come il tordo, / prese al vischio ed impaniate /
consiglio o regola, / sono inpaniato come tordo in pegola! s. atto volgar
erodio, ch'è impaniato come un tordo, / di sospiri e di pianger non
/ stocco di ferro, e com'un tordo infil- zolo. lalli, 1-1-83:
e sapa, / che all'altrui mensa tordo, starna o porco / selvaggio.
egli è meglio pincione in mano che tordo in frasca »; e io non l'
perduto il pincione e non ho preso il tordo, e uno cieco m'ha infrascato
olina, 25: vive [il tordo] ingabbiato da 5 in 6 anni.
/ pensando di fuggire, intoppi il tordo. r. martini, 81: sono
o almeno non vi s'intrighi qualche tordo. p. fortini, i-467: e1
intrica. forteguerri, 4-83: né tordo sì sulla frasca s'invischia.
voce. arici, i-63: il tordo avido assedia, / lo stomel rapacissimo,
: il iusquiamo... nutrica il tordo e 'l lebore le cotomici, e
magalotti, 23-202: zampe di tordo abbrustolite alla fiamma della candela di
. locuz. godere il lardello e il tordo: approfittare di due occasioni favorevoli;
sicché il lardel ciascun godesse e il tordo. 4. dimin. lardellino
. tanara, 187: cuocesi [il tordo] in brodo lardièro ed in intingolo
perché gli è bon fralla salsiccia e tordo. -nel linguaggio del boccaccio,
: il iusquiamo... nutrica il tordo e 'l lebore le cotornici, e
due tagliuoli di fegato bianco, un tordo, uno starnotto, un tantin di
. ojetti, ii-177: a quel tordo che passeggia fra i tranelli e le
. beccuti, i-105: qual magro tordo in selve va volando, / passato il
di cibo, ordinasse che dovesse mangiare un tordo. leopardi, i-112: uomo colto
malvizzo, sm. ornit. region. tordo sassello. tramater [s. v
'malvizzo': specie d'uccello del genere tordo, dell'ordine de'passeri, le cui
, / come dice la favola del tordo. berni, 362: a me non
. -tordo marino: nome regionale del tordo sassello e della cesena. pulci
son vaghi; / e 'l marin tordo e 'l bottaccio e 'l sassello. landolfi
. landolfi, 2-1 io: un tordo marino passa alto col suo tenue gracidio.
region. gazza marina { alca tordo). -anche nella forma diminutiva:
sm.). ornit. region. tordo (turdus iliacus). =
... / che all'altrui mensa tordo, starna o porco / selvaggio.
acqua son vaghi; / e 'l marin tordo e 'l bottaccio e 'l sassello,
, xxxv-1-525: lo merlo e lo tordo cantava sopra 'l pino. dante, purg
2-i-326: 'gruccione'...: tordo marino, merope. bacchi della lega,
, / venga chi migra, / tordo, frosone, zigolo muciatto. bartolini,
ch'è tra la salciccia e '1 tordo, / vestito alla moresca in ballo
sangue, / venga chi migra, / tordo, frosone, zigolo muciatto.
cibo, ordinasse che dovesse mangiare un tordo. biffi, 79: una donna
, tra le muta greggia. / il tordo, dianzi asperso di candore, /
citolini, 225: il merlo e 'l tordo e '1 nivello di scan- diana
voglia / piuttosto una radice / ch'un tordo o una pernice. fagiuoli, 1-4-422
ivi il merlo sibila / e il tordo ivi gorgheggia, / e per canori
soldo, tocca pelata soldi 4, il tordo danari quattro. piovene, 7-117:
la stretta, / e più d'un tordo sia posto in rovina.
: quest'uccello che s'appressa al tordo sacello nella grossezza, vive di ciriegie
parlar a lingua, né pensar cuor tordo / de'ben ch'a'buoni il
tartara, 185: cuocesi ordinariamente ogni tordo arrosto e con usanza d'osteria,
(plur. -i). ornit. tordo dei palmeti \ turdus palmarum)
dolce ha pania amara. -il tordo si fa la pania da se stesso:
tunc quadrat haec paroemia: 'il tordo si fa la pania da se stesso
e andò a caccia. visto un tordo sull'alto di un albero, pensò
ch'io sia la civetta e lui il tordo / e che tu sia, per
. 3. locuz. -calare un tordo sul panione: presentarsi un'occasione insperata
calato sul panione -no, gli è tordo - come gli è grasso! ma qui
corpi duri. moretti, i-369: a tordo, l'istruzione era tecnica sul serio
suo dell'istessa lunghezza lavorato qua da tordo di galleria. imperiali, 4-184: euterpe
hai passato l'anta, dàlie del tordo. duodo, lii-13-215: tutti mirano alla
passeroni, 7-190: non e 'l tordo uccel di poco / pasto.
1-2-182: se tu nel tordaio avrai quel tordo / che ha la pecca di dare
peducci. magalotti, 23-202: zampe di tordo abbrustolite alla fiamma della candella di cera
locuz. trovarsi impaniato o lieto come tordo in pegola: in una condizione penosa.
porgi regola / sta- rocci lieto come tordo in pegola. p. tedaldi, lxxxviii11-
o regola, / sono impaniato come tordo in pegola. = voce di origine
soldo, tocca pelata soldi 4, il tordo denari quattro. caporali, i-105:
un viver tal che si avea un tordo grasso / per due quattrini bel pelato
. /... ad un tordo contadino / o per saia o per rascia
topo: v. topo. -pesce tordo: v. tordo. -pesce trombetta
topo. -pesce tordo: v. tordo. -pesce trombetta: v. trombetta
sia bianca. forteguerri, 4-83: né tordo sì su la frasca s'invischia /
sul panione - no, gli è tordo - come gli è grasso!
. pilare2, agg. omit. tordo pilare: cesena (turdus pilaris)
tanata, 170: sotto nome di tordo pilare viene la seconda specie, che
. prov. meglio pincione in mano che tordo in frasca: v. frasca1,
feminarum, xxxv-i-525: lo merlo e lo tordo cantava sopra 'l pino. dante,
: 'pitanèlla'. oriani, x-6-189: qualche tordo passava zirlando, le pitanelle invisibili fra
c. manzini, i-2-257: il tordo che vorrete allevare fate sia grande e coperto
nostro. marini, i-287: quivi col tordo ch'ella gli porse illuminando que'tenebrosi
ecc. è grosso come un tordo, ed il suo piumaggio è di un
, ii-60: s'i'fui già tordo grasso, or son raggiunto. soderini,
agno / nel luoco ove abondante vene il tordo, / l'un malcontento, furono
5-54: disse rinaldo: -vedes'tu mai tordo / ch'a vessi,
/ come per la ramata cade il tordo. nomi, 8-51: troppo grave bussa
carlon sulla collottola gli diè; / qual tordo è da ramata sotto frasca / percosso
latte e sangue? -come un tordo colto alla ramata: violentemente colpito e
il suo marito / che, come un tordo colto a la ramata, / il
balordito. -dare a qualcuno come il tordo alla ramata: stordirlo; metterlo totalmente
piglia il luccio, / datomi come il tordo a la ramata. -di ramata
sapa, / che all'altrui mensa tordo, starna o porco / selvaggio. g
. /... ad un tordo contadino 7 o per saia o per rascia
ortigometra, gallinella terrestre, grinetta, tordo gelsomino, scopaiola ('crex pra-
, dette al popolo per regalo un tordo per ciascheduno. giuglaris, 1-345:
consiglio o regola, / sono inpaniato come tordo in pegola! monachi, 37:
porgi regola, / starocci lieto come tordo in pegola. ariosto, i-iv-352: questo
so ch'era preso un giorno come un tordo, / ché molti dèi lo volean
: meglio è pincione in man che tordo in frasca, / ch'a strangolarsi è
rete, ad ingannare acconcia / il tordo voleggiante anco notturno. muratori, cxiv-45-33
giovane, 9-522: così spesso ad un tordo contadino / o per saia o per
/ un viver tal che si avea un tordo grasso / per due quattrini bel pelato
/ tu non hai a man un tordo, / né cucco è questo, 0
si rimbelletta, / come suol fare un tordo sullo spiedo, / che sul primo
, col turbante da capo e con un tordo ai piedi. saraceni, ii-417:
labridi, in partic. del pesce tordo (labrus virìdis), del crenilabro occhiato
vede, o quaglia aggraffi a o tordo, / e lascia star la carne di
vedea volare, / ma il pesce tordo così non facìa. landò, 1-53
mangiare il pesce rondine, il pesce tordo, il pesce calamaro, le trotte e
, 6-58: si mise alla ricerca del tordo:... l'aveva preso
latino! / lo merlo e lo tordo cantava sopra 'l pino. de bene
grattato. nomi, 10-8: un tordo sullo spiedo /... sul primo
. omit. ala rossa: tipo di tordo (turdus iliacus). -gamba rossa
, 1-124: al frate parve che il tordo avessi fatto un gran sacco nella ragna
tli è bon fra. lla salsicia e tordo. landò, 1-6: averai in mo-
tanara, 185: cuocesi ordinariamente ogni tordo arrosto, e con usanza d'osteria
esser sordo / duo salsicciuoli accompagnano un tordo. nappi, xxxviii-263: li beccali e
san luca (18 ottobre), il tordo trabocca. san luca, la merenda
sapa, / che all'altrui mensa tordo, starna o porco / selvaggio. messisburgo
omit. specie di uccelli del genere tordo (turdus saxatilis), di piccole dimensioni
capo (anche con valore appositivo: tordo sassèllo). pulci, 14-58
acqua son vaghi, / e 'l marin tordo e 'l bottaccio e 'l sassèllo.
gremita, che alcuna ne resti / pel tordo sas- sello. ojetti, ii-177:
sul malaugurato visitatore. -scherz. tordo sbracato: giunto a un eccesso di
. magalotti, 23-202: zampe di tordo abbrustolite alla fiamma della candella di cera
1-2-182: se tu nel tordaio avrai quel tordo / che ha la pecca di dare
: alzo la voce sì che paio un tordo, / quando schiamazza. verga
rivista. 4. ant. tordo da richiamo. = nome d'agente
le si gettano giù, come 11 tordo allo schiamazzo. -per simil.
portasti il cuor piagato, / un tordo o un pippione, / da lei con
campionario d'uccelli di piccolo calibro, dal tordo al beccafico. = comp
di trovarsi anche quella mattina come un tordo pelato in guazzetto, e se la madre
uccello di ripa, a firenze beccaccino tordo o frullino. = voce lucch.
. passeroni, 7-201: taciturno [tordo] vivi, e mesto / e so-
ginepri irsuti / gittava nella rete il tordo grasso! = comp. dal
atorno, e dentro da ella feze uno tordo e a mezo edificoe una torre.
ei disse tra gli uccelli il primo il tordo. / voi dite che le son
terigi apparito, / che come il tordo pur s'era spaniato. firenzuola,
pensi, bella, d'aver preso il tordo: / e se l'ha'preso
. ero tutta occhi, come un tordo spennato. la capria, 1-14:
(serranus scriba). 3. tordo di mare (labrus viridis).
stigliano... d'uccellatore è divenuto tordo... so ben io che
, 1-ii-175: al tempo preciso che il tordo si logora valicando terre e mari,
frugoni, i-10-190: né il visco al tordo, né a la lepre il laccio
« piano, bisogna vedere chi sarà il tordo.. l'affare è a tutto
29: perciò diremo... il tordo ginepraio odorifero, la svolge in
che si possa della preziosa sostanza del tordo, spiumatolo il fanno bollire. bresciani,
279: 'val più squincióne in man che tordo in frasca'. squincióne si chiama il
-sostant. finiguerri, 147: come tordo al varco resta in ragna / credendosi
/ pensando di fuggire, intoppi il tordo. = comp. dal pref
/... / « oh che tordo », diceva, « oh che star-
, crudi stecchi. tozzi, iv-382: tordo si cercava uno stecco, che gli
medievali, uccello (identificabile con il tordo) a cui si attribuiva l'abitudine di
., e da un denom. da tordo nel signif. di 'balordo'.
: meglio è pincione in man che tordo in frasca, / ch'a strangolarsi è
passerette, qualche merlo streminzito, qualche tordo miserello. moretti, iii- 497
gigantin nel boschetto si tuffa / come il tordo talvolta o altro uccello; / poi
, / venga chi migra, / tordo, frosone, zigolo muciatto, / presso
è meglio in tasca / un fringuel che tordo in frasca. proverbi toscani, 49
è uccello [il dardano] quanto un tordo, viene grasso più di qualsivoglia tordo
tordo, viene grasso più di qualsivoglia tordo, o quaglia e tra questi in tavola
guerin sportivo », 8-ii-1965]: il tordo... quando sfianca mi ricorda
. landolfi, 2-1 io: un tordo marino passa alto col suo tenue gracidio.
perché gli è bon fralla salsiccia e tordo. / i'non posso di lor giance
», 8-ii-1965]: il tiro al tordo è difficile e vario. il tordo
tordo è difficile e vario. il tordo arriva in picchiata o impennandosi a seconda
e dentro a ella feze uno tordo, e a mezo edificoe una torre.
roseo, i-12: l'imperadore portava un tordo acceso avante sé. calmo, xxi-ii-844
, femm. di turdus (v. tordo). tordàia, sf. venat
, tordiera. = deriv. da tordo. tordàio, sm. voliera in
: se tu nel tordaio avrai quel tordo / che ha la pecca di dare acuti
, deriv. da turdus (v. tordo). tordèla { tordèlla)
africa settentrionale, di dimensioni maggiori del tordo (20-30 cm), grigio-bruno sul
turda, turdus (v. torda e tordo). tordièra, sf.
. tordaia. = deriv. da tordo. tordiglióne, sm. mus.
.. /... ad un tordo contadino tordina, sf. venat.
de bomare), xi-35: il tordo, nominato 'tordina', rassomiglia per la grandezza
. gherardini [s. v. tordo]: secondo il carminati al 'turdus iliacus'
. e sen., dimin. di tordo. tordino2, agg. che è
nerastre, a somiglianza delle piume del tordo. = deriv. da tordo,
del tordo. = deriv. da tordo, per calco del fr. tourdille 'colore
specie diffuse in italia si distinguono il tordo bottaccio (o gentile, comune, nostrale
chiara (v. sassello1), il tordo maggiore o tordela (v.)
, xxxv-i-525: lo merlo e lo tordo cantava sopra 'l pino. ceccoli, vii-665
acqua son vaghi; / e 'l marin tordo e 'l bottaccio e 'l sassello.
alto. landolfi, 2-1 io: un tordo marino passa alto col suo tenue gracidio
e sapa, / che all'altrui mensa tordo, starna o porco selvaggio.
da la catena. / oh che tordo, diceva, oh che stamone, /
non era tordo da poter pelare,... gli
soffiò: « togliti di mezzo, tordo ». 4. con significato
legname fine; / sì che un tordo o grosso uccello / romperia qualche sportello /
piuttosto una radice, / ch'un tordo o una pernice. / però, geva
vicini « quando in casa c'è il tordo! ». 5. ittiol
inferiori (e si distinguono il labro tordo, il tordo nero, il tordo fischietto
si distinguono il labro tordo, il tordo nero, il tordo fischietto o pavone
labro tordo, il tordo nero, il tordo fischietto o pavone, il tordo verde
il tordo fischietto o pavone, il tordo verde, il tordo rosso ecc.;
o pavone, il tordo verde, il tordo rosso ecc.; anche non vai
con funzione appositiva nell'espressione pesce tordo). g. brancati [
le ostree. maestro martino, lxvi-1-195: tordo marino. fallo allessare si è grosso
vedea volare, / ma il pesce tordo così non facìa. landò, 1-53:
di mangiare il pesce rondine, il pesce tordo, il pesce calamaro, le trotte
note al malmantile [tramater]: tordo a passare è quello che passa di
grillo quando dee rimanere..., tordo a rimanere, quello che rimane di
qua dal grillo quando dee passare; e tordo semplicemente quello la di cui palla resta
e buona volontà. -come un tordo colto alla ramata: v. ramata1,
3. -dare a qualcuno come il tordo alla ramata: v. ramata1,
3 * -essere grasso come un tordo, parere come un tordo nel miglio
grasso come un tordo, parere come un tordo nel miglio, impinguare come un tordo
tordo nel miglio, impinguare come un tordo: per indicare la salute di una
ed uve dolcissime, e impinguerà come un tordo, quando io verrò magro come uno
lisciato da mattina a sera, pareva un tordo nel miglio. cuno in
. mercati, 1-33: il tordo è nella ragna se questo è ruberto
le padrone. amenta, 3-38: il tordo è dato nella ragna.
nella ragna. -fare che il tordo non dia dietro: non farsi sfuggire
tenga su le mani, che questo tordo non dia addietro; che e'non ne
11. -godere il lardello e il tordo: v. lardello, n. 3
. -infilzare, infilare qualcuno come un tordo: trapassare facilmente. berni,
: / crede infilzar astolfo come un tordo. fagiuoli, xi-89: o spada carissima
stidione, / col qual com'un tordo, / cupido l'ingordo / il cuor
cxxxiii-128: l'avrei potuto / come un tordo infilzar; ma troppo io sono /
-mettere qualcuno allo spiedo come un tordo: ingannarlo, turlupinarlo, frodarlo approfittando
« piano, bisogna vedere chi sarà il tordo ». -parere un tordo balestrato
il tordo ». -parere un tordo balestrato: avere l'aria avvilita, abbattuta
a. papini, 60: pare un tordo balestrato. -pigliare due tordi a una
, n. 8. -prendere il tordo: sorprendere qualcuno in fallo. g
. cecchi, 17-138: avendo preso il tordo, son venuto, e voglio,
i portamenti suoi. -prendere qual tordo alla pania: soggiogare totalmente. beatrice
inganno / v'ha tutti presi qual tordo alla pania. -schiacciare
-schiacciare il capo al tordo: chiudere un problema, una questione
a proposito: / stiacciate il capo al tordo. -trovarsi impaniato 0 lieto come tordo
tordo. -trovarsi impaniato 0 lieto come tordo in pegola: v. pegola,
: egli è meglio pincione in mano che tordo in frasca. b. minerbetti,
, tunc quadrat haec paroemia: 'il tordo si fa la pania da se stesso'.
: è meglio pincione in mano che tordo in frasca... è meglio oggi
. -essere o essere dato il tordo nella ragna: essere qual25: lascia
tanara, 185: cuocesi ordinariamente ogni tordo arrosto e con usanza d'osteria,
190: è lo storno della grandezza del tordo, simile al merlo, tutto vestito
, suggerito fu dai suoi medici il tordo. d'annunzio, iii-1-554: -assai
tortora; lo zirlare o trutilare del tordo. linati, 8-131: il buon ginepro
. vuol offrire i suoi chicchi al tordo che accorre dalle fratte trutilando di gioia.
presenti in europa, tra cui il tordo, il merlo, il pettirosso, l'
, deriv. da turdus (v. tordo). incenso.
pel pranzo ci manda a casa qualche buon tordo. leopardi, 960: quello che
atto sempre più della buona intenzione del tordo, finse che, nel volergli far atto
'l vede, o quaglia aggraffia o tordo, / e lascia star la carne di
fagiuoli, xiii-69: volavi pur qual tordo o velia. = forma aferetica
. -denominazione di una varietà di tordo acquatico. dizionario di storia naturale (
'verdone': è desso una specie di tordo acquatico. = deriv. da verde
, i-10-190: né il visco al tordo, né a la lepre il laccio,
piace cambiar del, come fa il tordo. giuliani, ii-85: si tratta di
quadra rete, ed ingannare acconcia / il tordo voleggiante anco notturno. voleggiare,
, / venga chi migra, 7 tordo, frosone, zigolo muciatto. cesareo
anzi, che dal capanno sembrava un tordo, ora chiuso nella ragna? e
uno anzi, che dal capanno sembrava un tordo, ora chiuso nella ragna appare un
zirli (con partic. riferimento al tordo). - anche sostant. caro
, / fin ch'ai boschetto il tordo abbi condotto. pascoli, 128: certo
/ partì pe'campi, chè già il tordo zirla: / muto tra un'ampia
della giustizia ebbe a zirlare come un tordo cantaiuolo. 3. mormorare,
, in partic. da parte di un tordo. misasi, 3-55: uno zirbo
misasi, 3-55: uno zirbo di tordo, perfettamente imitato, rispose al chioccare
zirlò), sm. verso caratteristico del tordo, costituito da brevi gridi frequenti e
: verso acuto, simile a quello del tordo, di altri volatili o piccoli animali
voce acuta e tronca che fa il tordo, detta così dal suono di essa voce
i loro zirli. 2. tordo che viene tenuto in gabbia per fare da
]: e 'zirlo'si dice anche il tordo che si tiene in gabbia per zirlare
fra di esse la gazza marina (alca tordo), la pulcinella di mare (
comp. dal gr. z. <ùpa tordo, lembo'e qniuov 'foglia'.
. si posa talora e zipila un tordo agitato o un più calmo merlo; ma