lemo credere, per levarloci dinanzi e torci quella seccaggine dagli orecchi, usiamo dire
suo furore, lo sforzi, lo torci ed a tuo senno lo pieghi a clemenza
risenti improvvisa nel profondo, / ti torci nelle angustie, sotto il carico.
, o cordaio, l'acre / canape torci *. panzini, i-45: in
questa si confederasse con lei, per torci quello estremo scampo che ci rimane.
questa si confederasse con lei, per torci quello estremo scampo che ci rimane.
e ci fa credere ciò lo nimico per torci la paura del futuro giudiziò, e
2-170: la faccia del tuo sdegno torci dalle mie colpe, e cancellando in
, che ne la casa tua lontana / torci il fuso, non sai la mia
: qual cose può la fortuna altro torci che solo quello quale tu con molto grado
: oh carità! se di costor non torci / la mente in meglio, io
che mi dai la tua forza, / torci il mio occhio a guardarmi nell'anima
tanta ignominia segnare, quanto è torci quello che per salvare con tanta impresa fino
di tanta ignominia segnare, quanto è torci quello che per salvare con tanta impresa
o bella palestra, mescolando nella pignatta, torci e dimeni la groppa: a me
seta in firenze, 63: dipoi la torci [la seta] non troppo
tutti scórci, / tu che ne torci e forci / per una man de porci
ben c'inganna con falso gusto per torci la sostanza e far uomini di
volemo credere, per levarloci dinanzi e torci quella seccaggine da gli orecchi, usiamo
pongo inanti, / il muso irato torci, / e fremi e gridi che si
ci fa credere ciò lo nimico per torci la paura del futuro giudizio e farci
volemo credere, per levarloci dinanzi e torci quella seccaggine da gli orecchi usiamo
dallato in detto mattello e alquanto lo torci. gargiolli, 130: quel bandolo
e a parucèllo e parucèllo la lava e torci quattro o sei volte, e
bella palestra, mescolando nella pignatta, torci e dimeni la groppa: a me
in se stesso i propri affanni / per torci a'danni delle colpe gravi. manzoni
suo furore, lo sforzi, lo torci ed a tuo senno lo pieghi a clemenza
in cui, annoverandosi più di 6000 torci accesi, oltre tant'altri segni d'ossequio
, e da parechi confratelli con grandi torci in mano. faldella, i-4-254: garibaldi
fegato soffice, i reni elastici, torci il collo ai sensi che sono sempre lì
tu sentì un culo parlare, tu torci il griffo come se gli puzzasse il fiato
/ l'ingegno saldo, scrutando i chiar torci / super celesti e la
urbano], dalmiglior cammino 7 non torci i piè; tu la diletta sposa /
di tanta ignominia segnare, quanto è torci quello che per salvare con tanta impresa fino
muoiono non scomunicati... con torci e candele accese s'accompagnano alla sepoltura
neri. buonarroti il giovane, 9-411: torci 'n sur uno lato quel cappello /
l'ingegno saldo, scrutando i chiar torci / supercelesti e la spera lunatica, /
e quella strada, se tu non ti torci, ti conducerà allo loro albergo.
venuti, lxxxviii-ii-750: scrutando i chiar torci / supercelesti e la spera lunatica, /
mute parole, / ah! dove torci i lumi alteri e eschivi? metastasio,
e siamo sì merlotti, / che vediam torci il pane e siamo chiotti. foscolo
se stesso i propri affanni / per torci a'danni delle colpe gravi. g.
! ma parla! non vedi che mi torci il cuore? montale, 5-22:
: quella strada, se tu non ti torci, ti conducerà alte loro albergo e
di mie bellezze / sazio, or torci da me le luci amate, / che
non scomunicati,... con torci e candele accese s'accompagnano alla sepoltura.
, né a'gesuati per aver portati 1 torci. assarino, 2-ii-439: giunse a
funerale, in cui annoverandosi più di 6000 torci accesi, oltre tantaltri segni d'ossequio
, e da parecchi confratelli con grandi torci in mano. 3. dimin
son lor madre; in me il vipereo torci / flagel passato si riteneva anche
a farlo cader nella trappola, con cui torci celli con lo zimbello. -