/ e berrà del suo vino, torchiato le sere d'autunno in cantina.
continuando in parlar figurato, d'essere torchiato. -sostant. concetto espresso per
dial. grasso che trasuda dal sevo torchiato per fare le candele. f
= comp. da sopra e torchiato (v.). sopratovàglia
.: le torchi e ne spiccia il torchiato. -figur. sorgere nell'animo (
strucciato, agg. ant. spremuto, torchiato. boterò, 1-2-33: danno
è una dondo). spremuto, torchiato. guglielmo da saliceto volgar.
o il crocifisso. il padre, è torchiato a dovere. 2. disus
finita, parse li fusse per doglia torchiato il core. 4. figur.
e anche lui, il padre, è torchiato a dovere. -assillare con continue e
miser piero ed essendo tuttavia cum preghi torchiato da nestor,... rispose:
di quel bel monumento, dopo aver torchiato l'ingegno, e finita la pomposa dissertazione
taquavite. = deriv. da torchiato. torchiato (part pass,
= deriv. da torchiato. torchiato (part pass, di torchiare),
ed a maria hai riserbato il vin torchiato, vino fatto per forza, anzi la
per forza, anzi la feccia del vin torchiato, che sta al fondo della botte
di non abusare di quel famoso vino torchiato che la stava confezionando al nostro partire
: le torchi e ne spiccia il torchiato. pavese, 10-55: e berrà del
10-55: e berrà del suo vino, torchiato le sere d'autunno in cantina.
moneti, 2-169: conforme cantò un torchiato poeta: 'rastrello d'ambra in man
figlio de plutone me pungono subvenire al torchiato core e provare la fortuna de questo
/ del martino sublime delle stelle, / torchiato il cuore, l'anima distrutta.
, per così dire. -sapere di torchiato: avere un carattere forzato, non
per buona pezza ancora l'allegria sa di torchiato. torchiatóre, sm.
fermentate e da cui si ricava il vino torchiato. -vinaccia lavata: quella trattata con