retto. leonardo, 2-52: a torcere colle mani ogni grosso acuto, avvolgi
e 'n tua parlatura... non torcere le labbra laidamente, non aggrottare
per trarre, filare, addoppiare, torcere, o agguindolare. 2.
via. 3. falegn. torcere alternamente a destra e a sinistra i
. [allucìgnolo). avvolgere, torcere a modo di lucignolo; gualcire.
percorrono da un capo all'altro per torcere la canapa. carena, ii-412:
che fa sorgere la spalla sinistra e torcere il busto. deledda, ii-93: egli
. ant. alto ted. kinan 'torcere la bocca '). arcile
morderlo e tormentarlo. 2. torcere, avvolgere. -anche con la particella
, se subitamente mirerai, vedrai dopo te torcere il collo come cicogne, ovvero con
altri vogliano loro male, e in torcere ogni menoma azione e parola altrui verso
(strettamente, con forza); torcere una cosa in se stessa (e
. dal lat. attorquère, rifatto su torcere. attorcigliaménto, sm. l'
nella testa. carena, 1-286: torcere, parlando di filo, è unire e
. avvolgere in giro più volte; torcere, ritorcere (v. attorcigliare).
colui al quale ogni sera sia necessario torcere le braccia e le membra agli uomini
femm. del part. pass, di torcere (per la forma del rizoma,
bi-e torzere (forma dial. per torcere). bitorzoluto, agg.
ai calci del passeggierò. -sentirsi torcere le budella: per fastidio, per
mattina, non più meticoloso da sentirsi torcere le budella dentro. -sentirsi rimescolare
, 1-305: cagna: strumento da torcere su di sé la pezza del panno
, / né sa mai per canton torcere il varco. -per, a
appetito. -toccare, togliere, torcere un capello: fare un minimo male
cavar elmi e celate; / là torcere e covrir targhe e pavesi. bruno,
. ant. arnese dei setaiuoli usato per torcere la seta. - per estens.
cavigliatóio, sm. tess. arnese per torcere le sete. carena,
cencio: sentire puzzo di bruciato; torcere il naso per il lezzo. -al figur
le veniva del cencio, che altro che torcere il muso non faceva, quasi puzzo
amenti a piè de'panni, fatti con torcere, e annodare in vari piccoli cerri
parte di uno strumento che serve per torcere le pezze di lana. carena,
anche torchio 0 chiocciola: quello dal torcere, col quale fa la sua operazione;
a piè de'panni, fatti con torcere e annodare in vari piccoli cerri la pene-
: nodo praticato al filo per poterlo torcere. ariosto, sat., 6-216
egli tiene in collo. -tirare, torcere il collo ad alcuno (persona o
della corderia, è il riunire e torcere gli uni sugli altri più legnuoli per
(per la coniugaz.: cfr. torcere). torcere intorno più volte
: cfr. torcere). torcere intorno più volte e con energia,
i legni. = adattamento dotto su torcere del lat. contarquère. contorciménto
-onis, deriv. da contorquère 4 torcere '. contorsionista, sm. e
tempi da esso derivati). letter. torcere. redi, 16-ix-28: il
alcuno, come di sopra, filare, torcere, o ricevere, seta cruda o
corda / che il cordaio veniva a torcere dietro la casa / nei giorni di primavera
certi colori gialli e rossi che gli fecero torcere gli occhi. buzzati, 3-238:
. (per la coniugazione: cfr. torcere). letter. storcere, volgere
danno altrui. = adattamento dotto su torcere del lat. dètorquère * volgere
. dètorquère * volgere via, torcere da '. detorrènte, sm.
di poi una voluttà insaziabile insegna a torcere lo stimolo naturale del piacere a studio
di restare, di guardare o di torcere il viso. faldella, 3-75:
ant. e dial. spezzare, torcere, o slogare un'articolazione (e
pensan che costume sia oltraggio, / torcere il naso, e dispettose andare.
(per la coniugazione: cfr. torcere). piegare con forza intorno a
a un'asse, girare violentemente; torcere. dante, purg.,
discon valore di separazione e torquère 1 torcere '. distorciménto (ant. ditorciménto
le stelle potrà, che dal diritto / torcere un sol mio passo. casti,
né con la coda. -non torcere nemmeno un dito: non fare alcun
raro. piegare, spostare con forza, torcere, sforzare in una direzione (un
non dolente. de marchi, ii-392: torcere il collo non poteva più per una
la sua conchiglia, in atto di torcere tra le dita rosee i biondi capelli fradici
(per la coniugazione: cfr. torcere). impadronirsi ingiustamente, mediante la
le tenaglie per strappare, i ferri per torcere e per estorcere mi persuasi se non
a forza, storcere ', rifatto su torcere. estorcitóre, agg. e
in alto la mano, agitarsi e torcere in tutta la persona; poi coraggiosamente
certi colori gialli e rossi che gli fecero torcere gli occhi. -fare,
aveva fiato, avrebbe dato filo da torcere a quel brigante di don basilio.
, / or trine, or calze torcere, annaspare, / fare un bucato
, che si chiamano filatoi, per torcere ed orsoiare i fili della seta. beccaria
tagliolli nelle fila, che si possano torcere colli primai colori sotto la copritura.
l'udirlo. -dare del filo da torcere: mettere in difficoltà, ostacolare
fiato, avrebbe dato filo da torcere a quel brigante di don basilio. soffici
oltre il fronte demmo parecchio filo da torcere ai nemici. palazzeschi, 7-270
un giovane giornalista che le dava filo da torcere. -di filo: direttamente.
agitare in alto la mano, agitarsi e torcere in tutta la persona.
tendere. leonardo, 2-52: a torcere colle mani ogni grosso acuto, avvolgi
di scannar minestre, dormire, furfantare, torcere il collo, imbeccare i colombi come
, che serve a filare, a torcere o ad arrotondare il filo (ed
: ella condusselo / il fuso a torcere, / ed ei vestendosi / gonna
, quando per dolore è indotto a torcere di continuo la bocca dall'uno all'
marina: dal germ. winden 1 torcere, avvolgere cfr. anche spagn.
: ella condusselo / il fuso a torcere, / ed ei vestendosi / gonna
palazzeschi, 11-868: il dolore che fa torcere la bocca,... articolare
lento che l'altro, poi nel torcere fa una certa grovigliola che si chiama
. mod. winden 'avvolgere, torcere '). cfr. anche guincia.
sguardo raggiungeva, il freddo cadeva, facendolo torcere in un immobile parossismo.
: o l'imperiosa povertà fa loro torcere il viaggio per altra parte al guadagno
siri, ii-458: non ne ponno torcere la vista [i tiranni] senza diventare
. l'una, che i padri sogliono torcere i figliuoli a tutt'altro genere di
sotto la tramontana, il freddo la fa torcere in fuori. c. bartoli
si devino prima filare, e poi torcere non solo da'setaioli grossi, ma
scannar minestre, dormire, furfantare, torcere il collo, imbeccare i colombi come
che non trova esito, quale fa torcere la gamba, che non può piegarsi né
/ i forestieri, che m'han fatto torcere / per timore e arrossir per verecondia
per la coniug.: cfr. torcere). letter. attorcigliare, avvolgere,
2. torcere, piegare. lalli, 1-1-68:
da in-con valore intensivo e torquère 'torcere '; cfr. spagn. entorcer.
part. pass, di entordre * torcere 'cfr. ant. entorteiller (sec
part. pass, di intorquère 'torcere, intrecciare, avvolgere'; per il n
soggetto a vertigini, a invanirsi, a torcere dalla via retta. beccaria, i-304
ferro, e subito la metto a torcere, avanti si cominci ad inviscosire.
tira di giove non l'ha peranche potuta torcere fuori del vero cammino per pioggia ventosa
contiene tutto: tessere, cucire e torcere; fatto con mano o con ago
quei denti della sega che si voglion torcere. dizionario militare italiano [1817]
sin a quanto l'uomo di stato debba torcere da questo giusto o come, torcendo
le stelle potrà, che dal diritto / torcere un sol mio passo.
interessante, da dar credo del filo da torcere a un mago della psicologia.
da 4 dùcere '= tirare, torcere) = che si può ridurre in fili
mettere in difficoltà; dar filo da torcere. filippo degli agazzari, 42:
le salì alla gola e le fece torcere la bocca. 5. la
il passamanaio adopera lo stesso strumento per torcere, ma è portabile, e l'
alla vista di quelle facce serie, al torcere dei musi, alla lunga cicalata del
il capo avvertire di piegare e far torcere le compagnie in forma più o meno curva
imaginario col vero nell'opere d'arte possonsi torcere non solamente contr'ogni rappresentazione de'fatti
, con valore negativo, e torner 'torcere, girare '. mistra,
, da quelle rotonde che servono a torcere e simili. -per estens. sbocco
strada / mal può con destra man torcere il morso. c. i. frugoni
. d. bartoli, 9-23-252: puossi torcere più mostruosamente la dirittura della verità?
... il freddo la fa torcere in fuori; et io l'ho veduta
leonardo, 2-649: lavorava mulenelli da torcere seta e oro. branca, 46:
molinello o filatoio, dove si può torcere, filare, inghiomarare e far altre
data a sé ed ai suoi, lascerebbe torcere un capello al granduca di toscana.
male umore). -storcere, torcere, voltare il muso: manifestare disgusto
veniva del cencio, che altro che torcere il muso non faceva, quasi puzzo le
, i-591: mai non si doverebbe torcere il muso, quando s'incontra in
, i-135: questi miei detti fecero torcere moltissimo il muso a quell'ottimo uomo
-arricciare, raggrinzare, storcere, torcere il naso: fare una smorba quale
pensan che costume sia oltraggio, / torcere il naso e dispettose andare. firenzuola
dotta, lat. nasturtium 'che fa torcere il naso; torcinaso '(per
da una lady protestante, faceva un po'torcere il niffolo ai preti. pascoli,
baldinucci, 108: obbliquare: torcere, andare indirettamente. zena, 3-63
inclinare, a far ruotare, a far torcere un organo, un'articolazione (un
bartoli, 9-23- 252: puossi torcere più mostruosamente la dirittura della verità per
e ad occultarsi sotterra, questa a torcere all'insù a rivolgersi verso il cielo.
di meraviglia o di compiacimento; torcere la bocca in segno di disapprovazione.
ogni altro pezzo necessario a filare o al torcere la seta. e. cecchi
insieme in un filo unico sul valico da torcere. coll'orsoio si fa l'ordito
istrumenti suoi,... e 'l torcere, i paluscelli, le manovelle.
mie prime pedate. -partirsi, torcere dalle pedate di qualcuno: non seguirne
memoria di questo principe e per non torcere dalle pedate di un uomo che non può
si caccia. -dare del pelo da torcere: mettere in difficoltà, costituire un
del viso hanno dato del pelo da torcere alle memorabili pagine della storia.
risultato. -non mutare, non torcere pelo a qualcosa, di qualcosa:
in altrui danno? -toccare, torcere un pelo a qualcuno: arrecargli un
tonaca / e'imparò il collo a torcere. soldati, 2-305: « non si
sputo [la monaca], lo facea torcere ne la guisa che si torcono le
xxiii-438: la colonna di fumo poteva torcere verso di noi e spogliarci in un subito
del trarre, filare, pettinare, torcere, incannare, tignere, ordire,
che levarla al cielo. -rivolgere, torcere, volgere, voltare le piante:
il negozio. -ritirare, staccare, torcere il piede, i piedi da qualcuno
a cadere et in un certo modo a torcere da se stesso in dire 'dell'uomo
fatto di questo, di piegare e torcere la sua uscita. -coniugare,
cadere et in un certo modo a torcere da se stesso in dire 'dell'uomo,
misura che si gira la manovella per torcere, la pigna si avanza e i cordoni
chiamo grottesca ermafrodita per non far torcere il grifo ai pisciaquindi e ai
xxxiv-271: voi vi credete, per torcere il collo, / ch'io presti fede
piede avanti, quel fermar, quel torcere / le mani, quel succiar le
e ad occultarsi sotterra, questa a torcere all'insù e a rivolgersi verso il
poesia, e tanto meno si può torcere alla lirica: pure le smaniò dietro
m. adriani, iv-262: fece torcere vèr la medesima parte quattro alberi duri
che fa sorgere la spalla sinistra e torcere il busto, dall'opera del falciare
: imparano [i bambini] a torcere e piegare le snodate membra in ogni
so qual loro propria virtù per cui possano torcere i raggi della luce che passano a
dissimulatore delle proprie virtù, mi conviene torcere dal- l'incominciata via e farvelo in
ch'avea a seguire / e che il torcere il collo necessario / sarebbe per chi
si fosse virilmente opposto correndo pericolo di torcere sopra di sé la scomunica fulminata su le
poco giova al mal torcere il grugno. / e forsi mangia il
li infermi. leonardo, 2-52: a torcere colle mani ogni glosso acuto, avvolgi
sot toterra, questa a torcere all'insù a rivolgersi verso il cielo.
potuto, o mia bella ramminga, torcere i passi dai tuoi più cari? monti
meglio, dal verbo * hrinkan 'torcere, piegare '; la var. è
estremità, e che s'adopera per torcere i lacci, stringendo così in giro un
(per la coniug.: cfr. torcere). ant. torcere
torcere). ant. torcere con forza, strettamente, anche più
di tortus, deriv. da torquére 1 torcere 'rattovolante, agg. letter
leonardo, 3-562: non si può torcere quella corporea linea che non si trova
iter.) e torquère (v. torcere). retòrto e deriv.
in giri stretti intorno a qualcosa; torcere di nuovo una cosa su se stessa
attorcere di nuovo a più doppi, torcere intorno. -intr. con la
. ricignare, tr. ant. torcere (il viso). fiore
colui al quale ogni sera sia necessario torcere le braccia e le membra agli uomini
dalle cure nostre,... torcere il grifo e, rimbrottando, ricusare
, 2-649: lavorava mule- nelli da torcere seta e oro, i quali nascondeva quando
con gli orli della valigia lo facea torcere, come gliene avesse presa con le tanaglie
(per la coniug.: cfr. torcere). ritorcere il filo durante la
intens., in-illativo, e da torcere (v.). rintorcigliato
giù e ad occultarsi sotterra, questa a torcere all'in su a rivolgersi verso il
una favola come quella d'angelica vorremmo torcere il volto quasi con reprobazione. =
galantuomo: principia per tempo a non torcere la via, ascolta sempre il tuo
(per la coniug.: cfr. torcere). torcere più volte su se
coniug.: cfr. torcere). torcere più volte su se stesso un oggetto
11. tess. disus. macchina per torcere in filo la canapa, costituita da
di lotta con cui si cerca di torcere all indietro il capo all'avversario,
che fa sorgere la spalla sinistra e torcere il busto. gozzano, ii-160:
somministrare occasioni a cotesti spiriti illuminati di torcere empiamente in ridicolo le altrui divote e
e bramo / e non bisogna qui torcere il collo. c. campana,
in ciò osservarono di non le far torcere più di tre volte. -per simil
.. col vario comparire delle stelle e torcere de1 pianeti, massimamente del sole,
de'nostri dì, potrebbe per avventura torcere il grifo. cesari, 7-522:
umiliatolo prima con lo sputo, lo facea torcere ne la guisa che si torceno le
atti sconci e da giuocolare, come torcere di naso, di bocca e di occhi
(per la coniug.: cfr. torcere). storcere il volto in preda
6-8 (1-iv-561): altro che torcere il muso non faceva, quasi puzzo
, 294: uso già contra il ciel torcere i denti rituale. / finché piacque
scricchiolamen- to della seta, che bisogna torcere prima con un bastone. verga,
il segno. sassetti, 70: quel torcere la bocca è una cosa che fa
ed aver il passo, gli convenne torcere la strada con ogni segreto. g
vogliamo considerare primieramente quel che importa il torcere... il suo viaggio naturale ad
, materialità. con serpeggiare e torcere il cammino, perch'essendo l'ele
quale i segatori di legname si servono per torcere i denti della sega. -aperto
mi sforzavi ad amarti, e dovea torcere gli occhi dai lumi tuoi e chiuder l'
tonaca / e'imparò il collo a torcere. 4. fisicamente deforme.
e le sue frasi [del petrarca] torcere / con diverso, dal suo,
ingiurioso. convenisse sedersi a seconda del torcere della strada. sve-vignali, 2-3-19: deh
loro incredibilmente agili, talché imparano a torcere e piegare le snodate membra in ogni
poesia, e tanto meno si può torcere alla lirica: pure le smaniò dietro il
smugnere sino la pelle, f cui possono torcere / sin le budelle?
. nieri, 3-212: 'sniffare': torcere il grifo; smusare per una cosa
.. im jarano a torcere e piegare le snodate membra in ogni parte
nel filare, nel tessere e nel torcere? a. briganti, 193: 1
pettine. d'annunzio, 1-480: perché torcere ne 'l dolor le mani, /
e l'inesperienza delle anime giovani per torcere e falsare il loro nativo indirizzo.
in seria difficoltà, dargli filo da torcere. e. cecchi, 6-231
quando si pone, non è da torcere né da tormentarlo in niun modo, e
soffrir l'incomodo che abbiamo noi di torcere il collo per interrogarle. e. borra
galantuomo: principia per tempo a non torcere la via, ascolta sempre il tuo
xxiii-438: la colonna di fumo poteva torcere verso di noi e spogliarci in un subito
sempre sta quale ogni sera sia necessario torcere le braccia e le membra dinanzi al padre
dalle cure nostre,... torcere il grifo e, rimbrottando, ricusare
pagare i debiti raccontava sempre miserie da torcere il cuore, fame e sete in compagnia
curvatura a c, usato dai pellicciai per torcere le pelli intorno a una lunga sbarra
se subitamente mirerai, vedrai dopo te torcere il collo come cicogne, ovvero con
(per la coniug.: cfr. torcere). piegare con energia una parte
, con valore intens., e da torcere, potrebbe tuttavia trattarsi di un continuatore
(per la coniug.: cfr. torcere). disus. allentare la torsione
talora si piglia per lo contrario di torcere, come storcere una fune. tommaseo [
, con valore privat., e da torcere. stórcere3, tr. (per
(per la coniug.: cfr. torcere). disus. estorcere una confessione
di lotta in cui si cercava di torcere le mani ah'avversario, diffuso come pratica
stòrta1, sf. il torcere, lo stringere fortemente. bestiario
gion. che spezza, a furia di torcere o stringere, la legatura delle some
come morto. 4. torcere dalla posizione normale. f. vettori
un lavandaio che vuole strofinar forte e torcere e tormentare una tela sottile e già
groto, 2-55: quel fermar, quel torcere / te mani, quel succiar te
del trarre, filare, pettinare, torcere, incannare, tignere, ordire, tessere
contro i cappucci, sarebbero incapaci di torcere un capello a coloro che li portano
tirano i capelli. 12. torcere il collo ai volatili per ucciderli.
, / senza di qua o di là torcere il collo. algarotti, 1-vi-134:
sermento quando si pone, non è da torcere né da tormentarlo in niun modo:
si sottometta. leonardo, 2-52: a torcere colle mani ogni grosso acuto, avvolgi
, trasformar cosa, piegare dirizzare, torcere, distorcere, spianare, rotondare, segnare
, ix- 77: lei finì di torcere un panno ormai lavato e quindi rispose:
., 6-494: ma non te piacqua torcere li cavelli cum ferro, né non
, 2-56: quel fermar, quel torcere / le mani, quel succiar le dita
far rillucere dolcemente il seno, a torcere studiosamente i fianchi. g. bufalino,
veniva del cencio, che altro che torcere il muso non faceva, quasi puzzo le
del mondo, storce le bocche, torcere il collo come chi irride un ipocrita,
, al quale ogni sera è necessario torcere le braccia, violentare le membra agl'
ha dato / che tuto te fege torcere e pigare. n. agostini, 5-9-109
banti, 10-95: questi riflessi possono far torcere un cuore, appunto, borghese;
calca ed aver il passo, gli convenne torcere la strada con ogni segreto. siri
6-xv-23: papà, vi disagerebbe il torcere alquanto la via per visitare suor geltrude,
intoppi che già obbligarono il fiume a torcere il suo corso seguiranno a deviarlo per
madonna o morte / non mi facessin torcere il cammino. b. tasso,
volendo significare che si può ad ogni luogo torcere. catzelu [guevara], ii-125
politiche. imbriani, 2-115: perché torcere, alterare il significato d'un vocabolo,
approvazione. sbarbaro, 6-108: senza torcere l'occhio, guarda questo / che viene
taverna fortuna; anzi è cosa femminile torcere gli occhi. chiari, 5-4: le
. l'una, che i padri sogliono torcere i figliuoli a tutt'altro genere di
voti ha secondato il caso / di torcere a mio danno il gran secreto. f
me quelle frenesie, che comincia accanito a torcere contro la sorella medesima. foscolo,
si fosse virilmente opposto correndo pericolo di torcere sopra di sé la scomunica fulminata su le
aver fatto di questo, di piegare e torcere la sua uscita. 13
a quanto l'uomo di stato debba torcere da questo giusto o come, torcendo,
deriv. da torqulre (v. torcere). su tutti i passatismi deprimenti;
pass, di torquère (v. torcere). torciare, v.
). torciare, v. torcere. torciata, sf. tose
. = agg. verb. da torcere. torcibudèlla e torcibudèllo (torcebudèllo
= comp. dall'imp. di torcere e budella o budello (v.)
di uccello, detto così dal frequente torcere il collo. f. cetti, 1-ii-84
= comp. dall'imp. di torcere e cotto (v.).
= comp. dall'imp. di torcere e cuore (v.).
= comp. dall'imp. di torcere e feccia (v.); cfr
= comp. dall'imp. di torcere e labbro1 (v.).
= comp. dall'imp. di torcere e matassa (v.).
entrambe. = nome d'azione da torcere. torcìmetro, sm. tess
dotta, comp. dall'imp. di torcere e dal gr. hétqov 'misura';
= comp. dalrimp. di torcere e naso (v.); cfr
= comp. dall'imp. di torcere e naso (v.); come
voce di origine espressiva, deriv. da torcere. tòrcio, sm. fiaccola-
di area roman., deriv. da torcere, con allusione alla forma.
= comp. dall'imp. di torcere e piede (v.).
alto. = deriv. da torcere. torcitóre, agg. e
, come di sopra, filare, torcere, o ricevere seta cruda. giov.
. = nome d'agente da torcere. torcitrice, sf. nell'
ant. torgitura), sf. il torcere, il piegare. giov.
torchio. = nome d'azione da torcere, il d. e. i.
., di area merid., da torcere. torciuto, agg. ant
. = rari. pass, di torcere, rifatto sul tema dell'inf.
= comp. dalpimp. di torcere e verzella (v.).
dal class. torquère (v. torcere). torculante, sm. letter
quando si pone, non è da torcere né da tormentarlo in niun modo: e
delhombrello. -strofinare le mani, torcere i capelli, i baffi e la
, deriv. da torquére (v. torcere). tormentóne, sm. situazione
, dalla radice di torquere (v. torcere); cfr. ingl. tormina
, deriv. da torquére (v. torcere). torqueato, agg
dotta, lat. torquére (v. torcere). tòrquese, sm. ant
, denom. da torser (v. torcere). torsata, sf.
ant. torzióné), sf. il torcere, il torcersi (in partic.
d'azione da torquere (v. torcere), attraverso la forma del peri.
di sé. = deriv. da torcere. tortacòllo, sm. omit
, deriv. da torquère (v. torcere); cfr. fr. tortil
part perf. di torquère (v. torcere). tortizare, tr
. pass, di torquere (v. torcere e torto1). tortocòllo,
dal class, torquere (v. torcere) attraverso la forma del part. pass
, deriv. da torquere (v. torcere), attraverso la forma del pari
d'azione da torquere (v. torcere), attraverso il tema del pari pass
parte del corpo o, anche, torcere, sgualcire, stropicciare un oggetto con
dagli antichi con torquére (v. torcere) per l'uso di espressioni
mediante la pratica, a filare, torcere, incannare, a conoscer le qualità della
la tramontana, il freddo la fa torcere in fuori. 3. figur.
con gli orli della valigia lo facea torcere, come gliene avesse presa con le tanaglie
tratto a qualcuno: dargli filo da torcere. intelligenza, 274: tutto v'
soffrir l'incomodo che abbiamo noi di torcere il collo per interrogarle. govoni,
, frequent. di torquère (v. torcere e trussare). trussare
mozzi roppo accosto, imperò che nel torcere o nel tessere tirandolo si scioglie e
(vàlico). tess. filare, torcere la seta con il valico.
v.]: 'valicare': filare e torcere al valico. = denom.
acqua, che serve per filare e torcere la seta. g. f
gli orli della valigia, lo facea torcere come gliene avesse presa con le tenaglie.
di sbieco un'occhiata valutatrice, quindi torcere la bocca spessa con espressione di diatomee.
di giove non l'ha peranche potuta torcere fuori del vero cammino per pioggia ventosa
, la maniera di fare, filare, torcere la seta forse da noi sono assai
le spugne lor cavernose / e a torcere i lor fusi / versatili o a scardassare
catena / prova, glio: senza torcere un capello a nessuno, però; tutto
, al quale ogni sera è necessario torcere le braccia, violentare le membre agl'
quercie - sentirsi strappare, torcere le viscere, provare un coe pestalo
spettacoli circensi, consistente nel flettere, torcere o piegare in modo innaturale gli arti
eloquenza della nostra vecchia lingua aulica volevo torcere il collo, magari a rischio di una
, c'è dagiurarlo, darà delfiloda torcere allo scooterone della honda, pioniere in questo
queste caverne vi esercitavano il mestiere di torcere lo spago dalla canape... è