affetto sì, che non si puote / torcer già mai ad alcuna nequizia.
veggio al departir gli atti soavi / torcer da me le mie fatali stelle. idem
. achillini, iii-172: qui nel torcer del corso il fiume irato / urta
diede ad ingrassare di contentezza e a torcer anche il collo per mantenere la divozione
cornuto, se tu hai ardire di torcer un pelo né a tua moglie né a
non dire a vederla far passettini e torcer il collo come la gru, e
non dire a vederla far passettini e torcer il collo come la gru, e incantarli
camino. ariosto, 3-44: senza torcer mai piè dal cammin dritto; /
, istrumento che adopra il setaiuolo per torcer la seta quand'esce dalla tinta.
non dire a vederla far passettini e torcer il collo come la gru, e incantarli
/ è costretta a con torcer la persona, / ed a ben dimenar
: da la meta mai / non torcer gli occhi: conservar la mano / pura
: da la meta mai / non torcer gli occhi *. leopardi, 21-11
/ se 'n digiunar me fai torcer lo collo, / pensa pur di
assenzio: / ma poi, che torcer vidi il dritto calle / et spogliar
diede ad ingrassare di contentezza e a torcer anche il collo per mantenere la divozione
dalle dame / il passo divertir, torcer lo sguardo / in quella guisa ch'io
non dire a vederla far passettini e torcer il collo come la gru, e incantarli
diede ad ingrassare di contentezza e a torcer anche il collo per mantenere la divozione delle
, al departir, gli atti soavi / torcer da me le mie fatali stelle.
. achillini, iii-172: qui nel torcer del corso il fiume irato / iurta mole
il fiato e sbadelar gli occhi e torcer la bocca e il collo e cambiarsi
fera alcuna, /... / torcer de l'arco la cornuta luna.
: vedrò la gioventude / i labbri torcer disdegnosi e schivi, / e a
ha volubile il fuso: / con un torcer di muso / quel ch'è di
brama; / però ti china e non torcer lo grifo. pindemonte, 221:
grandi fabbriche con macchine per incannellare e torcer la seta. = denom. da
lo sputo ci vuole, / ed a torcer il filo, e ad ingroppare.
tasso, ii-156: deh, non torcer il volto / da quest'anima afflitta e
che col capo in seno, per lo torcer de'lor colli, paiono anche essi
gemelli careri, iii-336: senza torcer cammino, venne prima al vascello
le appaga / da sé non lascia lor torcer li piedi. idem, par.,
, che timidi e tremanti / fur per torcer il corso a l'alte fonti,
l'affetto sì che non si puote / torcer già mai ad alcuna nequizia. niccolò
regno poi sempre augu- mento / senza torcer mai piè dal camin dritto; / né
lo sentiero diritto della religione è un torcer mai per l'obliquo della ingiustizia.
non dire a vederla far passettini e torcer il collo come la gru. fogazzaro,
appaga / da sé non lascia lor torcer li piedi. giuliano de'medici, 123
oppose, / che gli potesse far torcer le ciglia? / astolfo a tal preposta
affetto sì che non si puote / torcer già mai ad alcuna nequizia. marchetti
brama; / però ti china e non torcer lo grifo. / ancor ti può
tenta, / ché 'n mille modi torcer vostra nave / puote dal porto ritto,
vedessi / e le sparite vele / torcer a l'oriente i rostri alteri! baruffaci
vicina / vede tanta rovina, / torcer vorrebbe indietro. giuliani, i-306:
e che con l'alzar gli occhi, torcer il collo -salvo incasso: clausola con
/ anzi del mio, ché devea torcer li occhi / dal troppo lume, e
e che con razar gli occhi, torcer il collo e sospirare talora in publico
, / e e sparite vele / torcer a l'oriente i rostri alteri, /
le staffe, e quella striscia / che torcer la facea come una biscia. lippi
grandi fabbriche con macchine per incannellare e torcer la seta. pratesi, 5-27: per
io solia piacer, sì dispettosi / torcer, li vedo [gli occhi] dond'
promette... l'alte stelle torcer dal proprio corso. n. franco,
comandava nella sua legge, che non volendo torcer le lettere, si possa cavar sempre
valvasone, 2-2-56: saprò falsar scritture e torcer sensi, / e menzogne ammantar,
non ebbe mai torvi i pensieri; né torcer gli occhi sdegnoso, se non contra
fremeva, quella mattina, si sentiva torcer le viscere, solo pen956: poi
addosso a mia mogliere, / senza torcer da lei quasi mai gli occhi; /