, 35: il ciel non era torbo più né ancora / tutto sereno. d'
che fluisce arcigno [sidro] / e torbo della ruvida eliotta. =
, chi dell'amaro, chi del torbo, chi del risentito, chi del fiero
. proverbi toscani, 182: 'calende torbo, mese chiaro'. è da notare
non tema ti provvedi, / finché torbo e fremente è l'oceàno. bocchelli
nell'osteria. entra,... torbo di desiderio il viso conciato ai soli
in salto, e che spumoso e torbo / quanto truova in cammin; l'abete
nervi,... dopo un sonno torbo e letargico, ci svegliamo eccitati e
: un fiume è questo / fangoso e torbo, e fa gorgo e vorago,
..., dopo un sonno torbo e letargico, ci svegliamo eccitati e quasi
un fiume è questo / fangoso e torbo, e fa gorgo e vorago, /
/ del giogo d'apennin ruvido e torbo, / che de tacque di luni par
, / per far impiastro bolli in olio torbo. soderini, iii-416: i fichi
aspirazione saliva a galla da un fondo torbo: lo stesso fondo da cui esalava
iii-378: nerone era... torbo, scontroso, forastico, pronto ad
... furiando correa spumoso e torbo. baldi, 9-ii-6: l'orrido verno
di vino che avea per messa beuto torbo fosse. = deverb. da
: un fiume è questo / fangoso e torbo, e fa gorgo e vorago,
gracchiare, / e più, quando vedea torbo il mattino. -sostant.
i-500: l'onda impigrita del rio torbo. monelli, 1-221: l'ultimo misero
un fiume, allor che gonfio / e torbo e rui- noso i campi inonda.
bianca, sfilava un mare plumbeo, torbo, velocemente, inspidito di schiume,
che intasato teneva in collo il liquido torbo, i catini pieni mandavano il fumo
a bere. = denom. da torbo (v.) col pref. in-con
torvoló), dimin. dall'agg. torbo (v.), col pref
labile e schifo nelle membra, e torbo / della mente, con lungo ignoto morbo
nottole e corvi / e 'n riva al torbo fiume ulular belve, / latrar volpi
lez- zosa / fuggite ed il suo torbo aer maligno. graf, 1-253:
tenti a mano / mettere il botticin torbo, indigesto / e per di più
1-63: so che fissando l'occhio / torbo di lei, la parete / scorsi
formaggio. ibidem, 182: 'calende torbo, mese chiaro '. è da
ti sveglierai, / ed il fiume torbo della vita, pur mutando argini e corso
cromia. leopardi, 39-31: un nugol torbo, padre di procella, / sorgea
. guerrazzi, 2-425: -voi mi parete torbo. -e lo sono, disse il
[s. v.]: cielo torbo, occupato: sottintende di nuvole,
funereo / sovr'essa filtra, e sul torbo / pelago in giro, dall'orbo
né sa da colpa a colpa scerner torbo / giudizio a cui non mostra il sol
. caro, 9-1048: orrido e torbo e d'austri cinto / e 'n
e se v'è dei pezzetti d'allume torbo o di legno o altro sucidume,
età, sganzerla capì che c'era del torbo. -madre patria: v.
/ raro tra la nebbietta / il chiaror torbo getta / lunghe e pèndule scale.
). graf, 5-130: un torbo ciel che mai non si serena, /
napoleone, quella luce della mente nel torbo dell'animo; quella folgore a freddo
del suo presume, d'onni fega torbo. passavanti, 195: sia umile e
secondo lume in su le carte / torbo reflesso. emiliani-giudici, 1-190: l'amore
. leopardi, 284: con un profferir torbo ed impuro / che fean mezzo le
, ii-392: le sementi hanno un colore torbo, scuro, a me mi dicono
caproni, 145: nel barlume / torbo di quel fanale che si sfa /
]: 'rattorbare ': diventare torbo, del tempo. 'a mala pena
marmo dell'acquaio i recipienti col rimasuglio torbo. tomizza, 3-90: gli mise in
i-17: noi abbiam per dettato: maggio torbo e giugno chiaro, chi empir vuole
27-81: il sanf f ue torbo dei titani vinti rifermentava nelle nostre mem-
sul marmo dell'acquaio i recipienti col rimasuglio torbo. -ciò che avanza dalla dissoluzione di
il primo farsi men buio o men torbo o men tetro. 8.
riscontro nel d'ancona un che di torbo e violento anche nella disciplina. moretti,
. fazio, iv-4-47: quando 'l torbo aire per gran tron rimbomba / e
guerrazzi, 2-425: « voi mi parete torbo ». « e lo sono »
presa la mira, in volto e nelcor torbo, / lo féi [un corvo]
il tempo, al suono stridulo o torbo di un cembaletto stonato. landolfi, 2-20
caproni, 145: nel barlume / torbo di quel fanale che si sfa /
secondo bronzino; e s'affaccian dal torbo con uno stupore quasi secentesco e spagnolo
sacchetti, 257: tempo dè venir torbo / se la gatta col piè spazza
). fazio, iv-4-48: il torbo aire per gran tron rimbomba / e l'
ti tenti a man / mettere il botticin torbo, indigesto / e per di più
/ zampillerai ben tosto / fatto di torbo mosto, / terso, vermiglio e spumeggiante
di vino che avea per messa beuto torbo fosse; tale torbidezza sendogli, a
e trista sempre orride le piante e torbo il rivo, sempre il terren di fiori
/ pel tempo ancor pur nebuloso e torbo, / ed aspettar che ritorni a me
uel che 'l vento face / s'è torbo o chiaro 'l ciel. leopardi, 39-31
leopardi, 39-31: fn nugol torbo, padre di procella, / sorgea di
i-17: noi abbiam per dettato: maggio torbo e giugno chiaro, chi empir vuole
baleno, / che il ciel non era torbo più né ancora / tutto sereno.
due macelli tutta cinerea, con un cielo torbo e un poco di vento che moveva
che rammulina- va, rischiarate da un torbo fanale a candelotto. caproni, 145:
caproni, 145: nel barlume / torbo di quel fanale che si sfa / col
se v'è dei pezzetti d'allume torbo o di legno o altro sucidume, si
1-62: so che fissando l'occhio / torbo di lei, a parete / scorsi
25-64: ha con teco l'animo sì torbo, / ch'a siragozza non verrebbe
esser coronato. tommaseo, 18-1-1034: il torbo. re frantendeva cotesta generosità; la
età, si morigerò, il più torbo, bernardino, peggiore e migliore, si
il governi e prema / oggi il tuo torbo umore. panzacchi, 1-555: amai
divina voluttà l'amore / quando un torbo pensier non l'awelena, / quando è
secoli di molta attività e di giudizio torbo, quello nel decimoquinto, questo nel deci-
, col cielo pulito e stellato che il torbo del fiume non specchiava.
, sganzerla capì che c'era del torbo. carducci, iii-24-212: come se
se il poeta potesse egli fare il torbo o il sereno intorno a sé!
palazzeschi, 1-365: bisognerà chiarire questo torbo -borbotta il gentiluomo delinquente. io
napoleone, quella luce della mente nel torbo dell'animo; quella folgore a freddo
luzi, 12-200: lenta / illuminazione del torbo e dell'oscuro / del cuore.
canto di gloria se non dopo il torbo e la tempesta e la guerra.
ibidem, 207: è meglio vin torbo che acqua chiara. giuliani, i-i:
. un fiume è questo / fangoso e torbo, e fa gorgo e vorago,