. aretino, 8-24: la tradi torà badessa lasciato il fren- guello del padre
di leone, ed in alcuni erba torà, imperoché per vero è stato isperimentato,
. abbracciavacca, xxxv-1-345: vacche né torà piò neente bado, / che per
sguardo un luccicore così disperato, che torà ne ebbe un fremito. alvaro,
di leone, ed in alcuni, erba torà. -erba trinità', ranuncolacea molto
fermatura la carta de la procura di monna torà. = deriv. da fermare',
i-17-16: qual va cercando l'angosciosa torà, / a cui il figlio o la
una maestra del genere, una friggi torà consumatissima. bernari, 5-21: i sarti
. sanudo, i-280: si torà il monte iminente a la terra.
. aretino, 20-27: la tradì torà badessa, lasciato il fran- guello del
/ ha? -manca! -o tradi torà! - ella proprio / me l'ha
988]: ancora statuimo che qualunque torà la roga di commun, over la
a minuto, e per la dote dela torà loro serokka, ch'ella ebe quando
pisani] interrotta dalla valle del fiume torà, per la quale passa l'antica
giorno, le legioni poste alle la torà, per codardia o miscredenza lasciato il
orizzonte della soglia del calice o della para torà. -modulo di dispensa (anche soltanto
: operarsi a la spesa di madonna torà. sanudo, lii-522: quanto mi fu
. ant. anche f. le òr torà, le òrtura). appezzamento
i-9 (27): voglandose asatar a torà,... subitamenti davanti a
raggio. d'annunzio, iv-2-43: torà guardava senza pararsi il riverbero con le
. -scadere (un termine prefissato, torà che si è soliti o si è
abbracciavacca, lxiii-11: vacche, né torà piò neente bado. -ant
d'a- bruzi caminando, alla tua torà... giungerai. -con metonimia
llui per farne una guamaka a la torà. ibidem, 413: bene dè dare
(femm. -trice; popol. torà). disus. che riscatta dalla schiavitù
sul lido. d annunzio, iv-2-43: torà veniva giù per il lido, tra
perelli, ii-9- 149: la torà in tempo di acque alte...
che con questo esercizio venne tappetato e torà di cena. landolfi, 8-73: ripasseggiavo
gli occhi. d annunzio, iv-2-43: torà guardava senza pararsi il riverbero con le
. { rollato). arper una torà nera, lucida e avvolta di stracci,
e rullava sui fianchi... la torà era di g. bentivoglio,
annunzio, iv-2-44: « dove andate, torà? », le disse; e
provincia d'abruzi camminando, alla tua torà... giungerai. duodo,
, fiorini d'oro treciento da madonna torà per saldaménto di sua ragione. libro
83: a dì x d'agosto torà di ranucciolo, per la grazia di
). anonimo veneziano, lxvt-1-91: torà la tenca ben lavate e scaiate e
« toti de qui » e elio se torà via. erbolario vole altri someglienti no
fr. colonna, 3-60: la trifolia torà overo triangularis etil senniculo. =
del sensismo. pubblica e la torà furon sempre, quando fu l'uomo;
ii-28: è già oscura e fonda / torà d'estate che tura': esser
e tanto detto che è rimasta servi- torà vostra. 4. che ha
appoggiate a un muro di mezzogiorno aspettando torà del votapentole. = deriv.
, i-17-13: qual va cercando l'angosciosa torà, / a cui il figlio o
, formando 'pacchetti'con il carattere rimuovere la torà dal luogo dove è presentemente, nel quale
524: procedendo poi al luogo dove la torà prende il suo spaglio per colmare,
tàgula, tàola, tàula, tòla, torà), sf. asse di legno larga
27): vo- glandose asatar a torà,... perbitamenti davanti a la
», 1995], 13: la torà stessa è stata data nel deserto.
, i-17-13: qual va cercando l'angosciosa torà, / a cui il figlio o
melampodii dal pastore denominati et la trifolia torà, overo triangularis, et il senniculo.
garzoni, 1-142: con l'erba torà, con la cicuta, con la lunaria
cpùcigto 'distruggo'. torà1 (ant. torà), sf. relig. nella tradizione
mia, / questa ch'adora la torà! p. levi, 11-4
tre delle sue ventiquattro ore a studiare la torà, cioè se stesso. =
antilope della sottofamiglia ippo- tragini (alcelaphus torà), con coma molto divaricate e
e livida. = dimin. di torà per tavola. torellino, sm.
sguardo più attento mi si rivelò per una torà nera, lucida e avvolta di stracci
plur. ant. anche femm. le torà). maschio adulto dei bovini non
abbracciavacca, xxix-24: vacche né torà piò nerte bado, / che per
di nui, ne dara torzioni e ne torà 1 danari e arzenti e ori.
; saziare la dote de la torà loro serokka, ch'ella ebe quanndo si
elavos. abbracciavacca, xxix-24: vacche né torà iò neente bado, / che per
trova qualcuno. juannunzio, iv-2-43: torà veniva giù per il lido, tra le
tuor una vilana, perché avendo fioli torà di pensier a molti di aver il suo
virilità di un popolo è compiuta e giunta torà, in cui egli può avere il