canto divenne elegiaco, si svolse in un tono minore, si addolcì come un sospiro
, fin dall'inizio, prese un tono di ripicco e puntiglio, che doveva
un genere letterario in un altro di tono inferiore. calvino, 13-51: la
quello. -abbassarsi, calare di tono (la voce). guidotto da
eccesso di passionalità, posato (un tono, uno stale, una scuola artistica o
artistica o letteraria); scritto in tono quieto, tranquillo (un'opera letteraria
altro riposo et a guidicio mio meri- tono maggiore imputazione chi ha dato principio alle arme
mus. accordo, intervallo, grado o tono di riposo: nella teoria armonica,
, ella rispose sottolineando le parole con un tono pieno di riposti significati, « perché
per estens. ripetere più volte e con tono sentenzioso, autoritario e pedante un ammonimento
il pretore riprese profetico, sebbene in tono più dolce: e 10 ti dico,
minima. 7. rialzo del tono di voci prima per un poco attenuate
letteraria o musicale; rinnovato innalzamento del tono di un testo dopo un'attenuazione.
all'infinito, riassumendoli, riproponendoli con tono ed indole personale. e. cecchi,
argomento del 'caio gracco, letto con tono d'acredine dal giovinetto studente,.
delle gonne che accompagnano queste camicette a tono unito. 7. parte di
. che ha un nuovo innalzamento (il tono della voce). lenzoni,
perù. 13. innalzamento di tono. manzoni, fermo e lucia,
baldini, 9-71: per poco che il tono si riscaldi s'accennano e coloriscono vaghe
eleggere quella città. -crescere di tono, di vigore. loredano, 321
riscaldata. baldini, i-463: fi tono della discussione si era andato riscaldando.
a un livello meno elevato, a un tono meno solenne. savinio, 12-31
malauguratamente, fin dall'inizio, prese un tono di ripicco e puntiglio, che doveva
quanto più puoteno / per essi rescuot- tono / 'debitoribus nostris * -assol.
negli occhi, e quasi anche nel tono della voce, un accenno di sorriso.
, sdegno (la voce, il tono di una frase); che respinge
» s'affrettò egli a dire con tono risentito. moretti, i-898: quando lei
ora la pigliava su di un altro tono, col risolino furbo e le mani
risoluto, definitivo e anche brusco; in tono perentorio e categorico; con assoluta sicurezza
e armonioso o anche metallico e di tono alto; squillante, sonoro (uno
o proferito più volte, soprattutto in tono elogiativo (un nome). leggenda
il sotto-prefetto... ci aveva con tono di pietoso rimpianto avvertiti che san miniato
sotto-prefetto... ci aveva con tono di pietoso rimpianto avvertiti che san miniato
case salvate! », disse con tono fanciullesco salvatore. -sottratto allo stupro
, ossia di far la toccata nel tono e modo in cui terminavano i cantori,
in tale guisa, formato un accordo di tono nella elevazione respettiva di tutte le voci
con insistenza (l'argomento, il tono di un discorso). alvaro,
, per lo più cantato, di tono scherzoso o ingiurioso. faldella, i-4-204
», dice la robu- stona con tono inappellabile. bigiaretti, 11-206: il suo
riscoperta dei valori del colore e del tono che si conclude, negli anni quaranta
stridìo delle seghe elettriche saliva e saliva di tono, finché esalava in un lungo gemito
trasportarne li elimenti non solo in altro tono ma in altro registro, come è
mescolarli, onde più non conservino il tono che avevano nella tavolozza.
una pittura, contrasto di tinte o di tono. scaramuccia, 186: il genio
tr. dire con voce rauca e con tono minaccioso (e introduce il discorso diretto
42. romanzo rosa: narrazione di tono frivolo e leggero che racconta vicende amorose
oriente. -piacevolmente allettante (il tono di voce). palazzeschi, 4-283
, qualche campagnata. pea, 3-131: tono sapeva da che parte veniva tanto zelo
siamo che cose. -ricorrente caduta di tono nel parlare. e. cecchi,
. obsolescenza. -che ha un tono pieno, armonioso, ricco di risonanze
», egli gridò scolpita- mente in tono di smentita rotonda. moravia, 19-238:
-fare la bocca rotonda: parlare con tono enfatico, ampolloso. de sanctis
preso una ballerina per amante, assumeva un tono disinvolto, superiore, cinico, di
assai grossamente, le met tono in un vaso di rame sopra al fuoco
tra le frasche e alcune voci che in tono dispettoso dicevano: « oh lo merita
volgare qualche cosa di meomprensibile, con tono di rimostranza irritata. 36.
rappresentare farse, mascherate, commedie di tono popolaresco, drammi pastorali, mogliazzi,
sm. composizione musicale di origine e tono popolaresco. a. f. doni
espressione del viso); che ha tono di severo ammonimento e rimprovero, che
importanza tra le riviste inglesi. ha un tono un po'« action frangaise »,
privo di unzione ecclesiastica..., tono contrastante con una rubrichetta finale che potrebbe
-aspro (la voce, il tono). serao, i-36: le
. borgese, 1-395: parlava con un tono studiatamente rude e solerte, tra ai
. -asprezza della voce, del tono. d'annunzio, iii-2-1034: ella
rappresenta un uomo debole che, con tono arrogante, ostenta sicurezza e forza (
2. per estens. che parla con tono alto e solenne. bibbia volgar.
ai trafficanti della poesia. -risonare con tono aspro e truce (una voce,
ragghiando. 6. gridare con tono minaccioso (in relazione con una prop
per effetto dell'ossidazione. -colore, tono ruggine, di ruggine: bruno rossastro.
badia, e dice ch'egli istet- tono tre dì che non mangiorono se non pere
la voce era rugginosa, d'un tono solo, dyun colore, avresti detto,
rientra nella sua morte. -borbottare con tono adirato, emettere suoni inarticolati e minacciosi
. 19. declamare versi con tono di voce vigoroso ed enfatico (un
emesso vigorosamente e per lo più con tono rabbioso e minaccioso. marino, 1-10-271
2. che si esprime con tono impetuoso e adirato, manifestando con la
v.]: principiò a migliare il tono su nell'alto del cielo.
mai fosse di belati e muggiti in tono poetico marziale, oggi che titiro e melibeo
silenzio russò mezzanotte. -dire in tono sommesso, borbottare. ghislanzoni, 13-187
pausa il russio degli uomini aveva un tono di rantolo mortale. = deriv.
anni. 6. che ha un tono brusco, aspro; duro (la voce
si fermò a dargli qualche ordine, in tono alquanto ruvido. bacchelli, 1-ii-75:
grigie e gialle, di un generale tono sabbioso, qua e là incupito verso la
» esclamò la contessa, con un tono iracondo e saccente « l'educazione d'un
compitava nel frattempo il car- letti con tono saccente. -che fornisce una cultura
disprezzo. baldini, 9-75: il tono è quello incomposto d'un ragazzo affannato di
scherno o di rimprovero, e con tono pungente (più o meno garbato e spiritoso
piacque, la sua risata salì di tono, si fece stridula. -procedere
i3'325: la pagina saliva di tono e assumeva un andamento lirico.
9. per simil. variazione artificiosa del tono della voce, in partic. nella
19. mus. ant. innalzamento del tono della voce nel canto. bontempi
che imita o ricorda lo spirito, il tono delle opere di sallustio. carducci
e riprese a voce bassa, in tono di confidenza cordiale: « che diavolo
al testo biblico ed effettuato su un tono salmodico canonico. -salmodia responsoridle-. viene
: l'avogadri aveva parlato con un tono salottiero. bonsanti, 4-462: portinai!
salsa il dolore. 5. tono che caratterizza un testo con le sue peculiarità
suo andamento asmatico e saltellante manca di tono e di gradazione, perché manca di analisi
qualche incertezza o con mutamenti rapidi di tono (la voce, una musica);
la saltuarietà del discorso, il diverso tono con 1 destinatari diversi, è meno agevole
ardire di assumere di quando in quando il tono solenne di salvatore del genio nazionale.
>er lo più in componimenti poetici di tono so- enne. tasso,
disse luisa con un sorriso ambiguo, in tono quasi compiaciuto « tutte le altre donne
ostinazione mulesca, la voglia e il tono dittatoriale, la sicurezza dei miei piani
carlo, quando la discussione assumeva questo tono, faceva una puerile smorfia di disgusto
diaspro sanguigno: pietra verdecupa in un tono lucido quasi di foglia palustre:.
due. pavese, n-i-64: ormai il tono povero curato per avere daccapo i troni,
. ramberto malatesta, 255: più laudaria tono de scorpione fatto con reubarbaro e santonico
]: col 'ma', talvolta in tono di rimprovero: 'ma tu non sai che
o anche come inciso, pronunciate con tono interrogativo-esclamativo, oppure nelle domande retoriche sai
-sai, sapete com'è, anche con tono lievemente interrogativo: per indicare che il
usate come inciso, anche pronunciate con tono interrogativo,
sono sciocchezze, inutilità banali dette con tono di profondità. = deriv.
carattere morale o didascalico, anche in tono sentenzioso (un autore). bacchelli
un sapore di verità. -particolare tono assunto dalla voce nel manifestare un determinato
sapore di cenere nella bocca: con tono umiliato, pentito. tecchi, 12-69
parlare con una umiltà, con un tono dimesso e triste, con un sapore di
pronta a dire cose mediocri con un tono saputo. cassola, 1-224: vittorio
». -con sarcasmo: dando un tono beffardamente amaro e offensivo alle parole.
del volto, uno sguardo, il tono di un discorso, di una voce
: per indicare a qualcuno, in tono perentorio che non ha alcuna alternativa.
consiglieri di carpanzano. 4. tono o modo sarcastico, pungente, aspramente
satiricaménte, aw. in modo e con tono satirico; usando la satira e l'
. -improntato al sarcasmo (il tono, un modo, uno stile letterario
tremendo festino di moloch, ma in tono accorato, tra lirico e satirico,.
la di lui generosità. 4. tono, modo o stile della satira.
mi manca troppa archeologia per sentirmi in tono davanti alle rovine e alfe sculture azteche
1: capita di udirli poi, in tono savonaroliano, dire cne il foglio è
rompere il tempo, di sbagliare il tono, di prendere un accordo falso, di
. ant. gridare sguaiatamente e in tono minaccioso. varchi, v-44: credo
(accento, timbro di voce, tono, sonorità, forse, anche, colore
, dopo l'iniezione, rimprovviso sbalzo di tono che mi faceva pensare ad un pallone
d'umore. -cambiamento improvviso di tono stilistico. montale, 12-285: lodato
alla posterità tanti sono gli sbalzi di tono dei primi e più felici suoi versi per
e di frequente di argomento o di tono. banti, 6-8: dieci conversazioni
pustoline e con un aspetto e un tono che egli presumeva dovessero incutere sbigottimento:
, tommaso. 3. sbagliare tono o comportamento. s. saviane [
grazie. -diminuire d'intensità il tono della voce. nievo, 1-417:
ancora in fondo al cuore sussurrò in tono quasi di canzonatura: « t-o-to..
imperfezione stilistica o ridondanza o caduta di tono di un'opera. cicognani, vi-174
hanno sbavature o insistenze o stridori di tono. calvino, 20-239: ti mando un
gridare, strillare sguaiatamente; parlare con tono esagerata- mente alto e anche con modi
stonato, emettendo strilli sgradevoli e con tono eccessivamente alto. carducci, iii-24-365:
, richiamo a voce alta, di tono sgradevole. carducci, iii-24-207: quand'
alla diceria / che fece con un tono da compieta / il gran capoccia della sbirreria
talvolta facendo sfoggio di erudizione, con tono saccente e affettato. piccolomini,
composizione. 2. dire con tono aspro, sarcastico. l. salviati
{ sbràgioj. ant. parlare con tono e modi da spaccone; vantarsi in
con voce eccessivamente alta o anche con tono adirato o a vanvera; gridare,
3. tr. pronunciare con tono concitato o risentito un discorso, una
un comportamento, un atteggiamento, il tono della voce). nievo, 381
. (sbruffonéggio). dire con tono borioso e arrogante (anche per introdurre il
, con stizza, con ira, con tono agitato o sollecito, impaziente (anche
capecchio di cui era imbottito, diceva con tono fatato: « ah! se questo
trovavo che tutto era lievemente scaduto di tono. fenoglio, 1-i-1345: egli dimostrò
: come fa presto a scadere il tono delle situazioni più belle, a corrompersi
il direttore generale cominciò a parlare con tono basso,... con una scala
fuggire ogni equivoco il chiamerò [il tono] modo, ordine e talvolta eptacordo
malattia; interpretare in maniera errata un tono di voce. foscolo, xvl-41:
1-67: « no » disse in un tono sordo che scambiò per malizioso.
momento della transizione, nel rispondere al tono. tommaseo [s. v.
, 6-142: aveva un parlar cadenzato in tono di sicurezza quasi trascendentale, come se
scorse un'automobile grande come quella di tono, ferma, scansata, proprio da
l'ironia di cui era oggetto aveva il tono di una scanzonata ammirazione.
, 5-178: una domanda di questo tono... non lasciava nessuna scappatoia onde
simili contrapposti. -cambiare rapidamente di tono. e. cecchi, 3-174:
frasi per lo più insultanti o offensive con tono polemico, adirato o concitato.
ma l'insieme, coi passaggi di tono dalla solennità ieratica alla scarica epilettica,
ne successe rimise il caporal maggiore in tono. bernari, 6-89: richiamò con una
. vocalizzo effettuato con eccessivi cambiamenti di tono tali da rendere disarmonica la linea melodica
. effettuare vocalizzi con frequenti cambiamenti di tono, tali da rendere disarmonica una linea
marchi, iii-1-67: parlava scarso, in tono sommesso, svelando una natura sensibile fino
-sbalzo d'umore; cambio di tono della voce. moretti, ii-1064:
voce fece un brusco scarto assumendo un tono ansioso. -estrosa impennata di tono
tono ansioso. -estrosa impennata di tono in un testo letterario. moretti,
nella pennellata senza direzione gli scarti di tono sono lentissimi, atomici trasparenti e lucidi
, 18-72: parlava a scatti, mutando tono ad ogni frase, gesticolando come un'
. 3. ispirato (un tono di voce). borgese, 1-74
. passare da una nota o da un tono più alto a uno più basso,
dall'acuto al grave; calare di tono. vincenzo lusitano, 1-4: queste
quando il canto del pianoforte scese di tono, le parve di precipitare in un
: v. vite. -scendere di tono: v. tono. -scendere in
. -scendere di tono: v. tono. -scendere in, nella piazza:
14. mus. disus. calo di tono. pananti, i-394: ed ella
degli occhi, della bocca, il tono della voce). gnoli, 1-343
, riprese allora edoardo, fingendo un tono incurante e scettico e non senza spiare sul
poesia descrittiva e per la elezione e il tono schematico della forma attenga alla didascalica,
». poi ha aggiunto in un tono diverso: « nella hall l'anello è
di ludibrio; burlato, deriso con tono sprezzante e ingiurioso. -anche: beffato
; che assume un atteggiamento o un tono derisorio e denigratorio nei confronti di qualcuno
-a, per scherno: con tono o con intento derisorio e sprezzante.
la sua mamma », in un tono, però, che al signor don gonzalo
toro autore. carducci, iii-25-389: al tono delle sue lettere io aveva creduto che
affrontare un tema, un argomento con tono scherzoso, con superficialità, con ironia
15. dire, pronunciare con tono scherzoso (in relazione con il discorso
genitori mal nati! -che ha tono carezzevole, scherzoso, ironico. tarchetti
e nella scelta dei soggetti e nel tono arguto, fare dell'ironia, del sarcasmo
ai bambini. 2. con tono faceto, arguto, ilare; maliziosamente,
, arguto e salace. -anche: tono, contenuto scherzoso, faceto o ironico
componimento poetico, di argomento e di tono leggero, non impegnato, giocoso.
sulla nuca. 2. con tono ilare, faceto; allegramente. buzzati
alle quali ella dovette rispondere sullo stesso tono. brancati, ii-208: il funzionario aveva
arguzia; di argomento leggero, di tono lieve, di contenuto giocoso o faceto
-per estens. sordo, soffocato (il tono della voce). casti,
stiammazzare), tr. emettere in tono alto e a lungo il tipico verso
si schiariva la voce per ritrovare il tono giusto. -servire a rendere più nitida
osservò la gobba, con il tono acre della zitella schiattosa. = dal
. abile capovolgimento dei contenuti e del tono di un discorso. 5. bernardino
dotato di grande capacità espressiva (il tono di un discorso, un componimento letterario
alterigia, superbia, disprezzo (il tono della voce). moravia, 25-34
di rispondere. poi ha detto in tono schifiltoso: « ti comporti come tutti
2. pronunciato all'improvviso, con tono di voce secco, perentorio.
patol. alterazione della normale distribuzione del tono muscolare (nel caso in cui simultaneamente
) e da un deriv. da tono (v.). schizotrichia
da ogni possibilità. -pronunciare in tono allegro e scherzoso brevi espressioni, intercalando
versi in cui vengono rappresentate, con tono vivace e realistico, ma senza approfondimento
schubertiane, nei costumi pittoreschi, nel tono di vita civile e brillante e operettistico
f. molinari, 4-130: il tono dell'anticlericalismo s'abbassa fino allo sciacallaggio
oriani, x-1-59: seguitò scimmiotteggiando il tono cattedratico: « principiamo dunque dalla definizione
è stato tanto la frase uanto il tono: innocente, disarmato, indifeso, sprovvedo
di atteggiamento, di comportamento, di tono; spigliatezza, vivacità; spontaneità.
viarono una conversazione animata su quel tono di scipitaggine e di personalità, finché
, senza variazioni di timbro e di tono, in seguito a una neoplasia infiltrante
allegriaormai fuori di stagione va d'accordo col tono abituale di rimpianto del tempo passato che
amava,... il suo tono così economico e così scolorito era quello
). pavese, n-i-491: dal tono delle varie lettere, che è sempre
da notare. prima di tutto, il tono dell'ispirazione, così diversa dalla ispirazione
anche: proferito con voce aspra, con tono concitato. c. papini, 212
camuffare la propria voce, alterandone il tono. ballata contro le nuove foggie,
ma l'insieme, coi passaggi di tono dalla solennità ieratica alla scarica epilettica,
divide pea, 3-263: tono, ritornando a casa da una strada deserta
le macchine scoperte piacciono, dànno un tono sportivo, moderno. -scoperchiato (
dalla burbanza, dalla diffidenza, dal tono sospettoso con cui il giudice l'avevainterrogata.
perfettamente tese per produrre suoni armonici del tono previsto ed emette suoni di
.., mi rispose con un tono che si sciolse in intima confidenza «
giudicare o esprimersi in modo e con tono cattedratico e, talvolta, saccente,
, di quel 'meino'arrighi fratello di tono e scrivimi scrivimi scrivimi a lungo.
in tratto scrocchiare le dita parendo saggiare il tono 11 figlio in baldracche ed in cocchi /
un « uh! » prolungato in tono di beffa. de roberto, 613:
-erompere o essere emesso seccamente e con tono di voce molto alto e, talvolta,
voce alta, con solennità, in tono enfatico (in relazione con una prop.
veder le cose più per massa e per tono, con suo grande vantaggio.
era un caldo bronzo scultoreo. il tono della carnagione sfumava lievemente sul seno e
, 11-137: appena s'accorge del tono patetico che ha preso la sua voce,
un muglio che parve fussi uno spaventoso tono; e... scotendo il capo
maggio. 3. abbassare il tono della voce mostrando nervosismo, irritazione,
don serafino, anch'egli scurendo il tono. 4. ant. fare
4. che ha assunto un tono basso, roco, in segno di
: la nativa scurrilità si elevò di tono. ogni sporca cosa divertì la brigata,
sdolcinato. sdolcinatézza, sf. tono sentimentalmente stucchevole di un discorso, di
2. tr. proferire con tono saccente. arpino, 11-43: non
, disappunto (un atteggiamento, un tono di voce, il tenore di uno scritto
le chiede consigli; ella gliene dà in tono secco e seccato, tornando a scongiurarlo
sieno ricchi e potenti. 13. tono di voce brusco e deciso. serao
dispiace? « no ». ma il tono era secco. jahier, 104
», replicava il genero con un tono equidistante che lo lasciava secco.
. passiamo a vederequelle [diversità] del tono, ovvero seconda maggiore. que
c. segre, 1-195: il tono poco aulico della prosa di brunetto è
scrive con serenità e pacatezza, con tono distaccato. tesauro, 2-214: l'
: pensò bene di continuare con quel tono falsamente cavalleresco e paziente, sedato e incisivo
anno: sarebbe stata una segregazione per tono. cassola, 2-385: c'era
qualcuno; comprenderle bene, rispondendo a tono. tommaseo [s. v.
e di grande decoro ed elevatezza di tono. pasolini, 9-350: che cosa
., era rovinata. il tono ci ha disgustati proprio. ci aveva dato
disperata; con brutale ferocia; con tono di rabbia, di furore. -duramente
rivoluzionario e populista, distinguendosi per il tono volutamente polemico e antiletterario. p.
sempre piuttosto recitare una parte, in tono semiburlesco, che agire seriamente.
primo semicoro cantava una strofa su un tono basso; il secondo cantava un ritornello
il secondo cantava un ritornello su un tono più alto, prolungando indefinitamente la cadenza
vita esemplare. pea, 3-142: tono non seminava in un terreno sterile.
. rietà del discorso, il diverso tono con i destinatari diversi, è meno
, vi-104: questa frase, pronunziata in tono ambiguo e semiserio, era..
4. soffocato e debole (il tono della voce). nievo, 576
, sm. mus. metà di un tono intero che nel sistema tradizionale costituisce il
brievi. 2. figur. tono sommesso, espressione vocale smorzata o,
. sfumatura di un colore; tono smorzato della luce di un paesaggio.
gli stessi occhi sgranati, con lo stesso tono nobili, avanzando ne'beni della fortuna i
ma in compenso possiede il senso del tono. 22. opinione, parere,
noia a nessuno, a voce di tono mutevole e parlando molto a senso,
153: parlava a sentenze, in tono misurato, ma che andava a mano
13. tenore di un discorso, tono di una risposta. machiavelli, 1-iii-95
con perentorietà, con autorevolezza, con tono di verità e assolutezza, o, anche
anche, con presunzione; dire in tono apodittico. cino, cxxxviii-79-3: se
questa spiegazione la sentenzio io, in tono solenne. -in relazione con una
, in partic. morale, con tono autorevole e solenne; enunciare affermazioni in
metastasio si ricorda di lui in qualche cosanel tono e nel sentenziare. 18.
(superi, sentenziosissimaménte). in tono sentenzioso; in forma di sentenza.
di sentenzioso. sentenziosità, sf. tono sentenzioso, gnomico di un testo.
concettualmente ricco e profondo; che ha tono e contenuto gnomico (un discorso,
della grande sagra vennero bandite. il tono si conservò accademico, compito, sentenzioso
alla propria obiezione, ma già il tono sentenzioso, da oracolo, bastava a farla
proverbi (o ama coniarli) con tono predicatorio, moraleggiante; che ama pronunciare
indeciso rancore. gentile, 2-i-29: il tono della sensazione dicesi sentimento,..
; essere influenzato dall'argomento (il tono di un testo). foscolo,
avere una particolare ispirazione, un determinato tono, un andamento tipico di un genere
corsivi, tondi, nerissimi), al tono nella 'ginnastica', l'insieme di
serietà. -per estens.: tono grave, meditato di un discorso; forma
faceto o lo scherzoso: in un tono o in modi né troppo gravi né troppo
... rispondere un po'fuori di tono, tra lo -musica seria:
pregare che noi mettiamo (anche in tono saccente, senza ammettere replica).
10. avere uno stile, un tono umile e trattare argomenti modesti (un
è la sesquiottava, onde risulta il tono. comanini, l-iii-368: apparò che
, maggior caldezza di sensi ed elevazione di tono; con ciò forse preparando la via
: in musica la modulazione da un tono all'altro è preparata dall'accordo di
fondamentale per farne la dominante del nuovo tono. caproni, 4-141: tonica,
della grande sagra vennero bandite. il tono si conservò accademico, compito, sentenzioso
io non so come un ingegno grande -in tono serio, senza facezie o piacevolezze. riodo
e severamente. 3. in tono di rimprovero, esprimendo biasimo e disapprovazione
cascante, che ha perso freschezza, tono muscolare, sodezza. boine,
) e progressivamente freschezza, snellezza, tono muscolare, sodezza (il corpo o
che ha perso freschezza, snellezza, tono muscolare, sodezza; divenuto flaccido, molle
è la sua mamma », in un tono, però, che al signor don
. 4. che ha un tono molto alto, acuto, possente (
in rotazione e usata per staccare le brattee tono di sopra un buon pezzo di quella pasta
. -squillante, forte (il tono della voce). stuparich, 5-51
strana voce afona. m'aspettavo un tono di voce sfolgorante. -che
). moravia, i-487: il tono era scherzoso e del tutto sfornito di
. 9. emesso in un tono, in un registro o a un volume
consorzio civile. -che ha un tono o un carattere imperioso, d'imposizione
, e disse il peggio con un tono sfottente. arpino, i-188: l'entrata
francia e i francesi per quel loro tono badin (sfotticchiante), che appena
sfottitorie. pasolini, 9-226: quel tono scherzoso e umoristico, o sfottitorio e
intelligenti. pasolini, 9-190: su questo tono, ma giàcon la riduzione alla precostituzione scherzosa
: i periodici umoristici, volutamente di tono popolare, hanno dato l'abbrivo a qualche
enfasi ed alla compiacenza di sé quel tono che vi si osserva. montale, 18-124
qualche settimana dopo, il padre di tono aveva visto sfumare l'azienda dei suoi
ma in compenso possiede il senso del tono. -strato di colore lieve, non
, per lo più espressi con il tono della voce, con l'espressione del volto
sgallinaménto, sm. il parlare con tono di voce troppo alta, con becera
un suonatore eccellentissimo uno strumento fuori di tono e in disaccordo e poi ditegli di
terribile. -che ha un tono ironico, irridente, parodico (un'
risata sguaiata, per lo più di tono sarcastico, beffardo, derisorio.
, cantare a lungo e con un tono di voce particolarmente alto e sforzato,
cantare qualcosa ad alta voce, con tono sforzato. lucini, 3-43: questa
un poco. -recitare o declamare con tono magniloquente un testo teatrale. lucini
sf. discorso concitato, pronunciato con tono di voce alto e sforzato. giov
avere parlato o gridato a lungo e con tono di voce alto o sforzato.
: prima di ogni altracosa mi sgomenta il tono, l'accento della tua voce.
rosetta che ci aveva seguiti disse con tono un po'sgomento: « mamma,
come le scatole giapponesi, ma nel tono che presenta lo sgorgo deifatti come qualcosa che
un suono, una voce, il tono). tommaseo [s. v
spropositava di alcune innovazioni artistiche con quel tono d'ignoranza presuntuosa che è così seccante
a voce alta e alterata e in tono concitato, per comportamenti ritenuti sconvenienti,
a qualcuno a voce alta e con tono di rimprovero o di risentimento (e introduce
comportamento 'liberale'di stalin assume un tono di sguaiato sarcasmo. 4
. 2. parola pronunciata con tono aspro e con l'effetto di un
. 6. che ha un tono acuto e stridulo; concitato, ansimante
un insulto); essere percepibile nel tono della voce (una minaccia).
e scilinguata. -avere un tono stridulo o fìschiante (la voce).
insinuare. 13. proferire con tono perentorio, risentito o iracondo. moravia
nunciato a bassa voce, anche con tono adirato. 7ramater [s.
uno scritto, un'espressione o il tono, lo stile, una dottrina o,
« speranza! » (chinavasipiano, in tono un po'sibillino) / « carlotta!
sbuzzato..., diceva con tono fatato: « ah! se questo divano
pennellate! che sicurezza! che finezza di tono! 16. precisione; correttezza.
specialmente di prima persona, assume un tono di affettazione o un senso iron.,
, ora impiegata per lo più con tono enfatico e scherz. salvini,
, ma di suggerire qualche rapporto col tono affettivo della musica. moravia, 23-164
che a poco a poco restituisca il suo tono e simetria al sangue e a altri
, tale da suscitare un aumento del tono del sistema simpatico (e trova impiego
e l'argento costituiscono senza dubbio il tono dominante in questi cieli del nord, in
nencioni, 1-365: la sincerità, il tono di profonda convinzione che domina nelle pagine
, iv-i- 1009: nelle mutazioni di tono,... nelle successioni di sincopi
tempo francese o prestissimo di semicrome in tono con terza maggiore, al quale dovrà
dovrà succedere al solito un piano del medesimo tono in terza minore, chiudendo finalmente con
dal pianto, dalla stizza o con tono querulo, lamentoso. faldella, i-3-167
canzone singhiozzata. -composto con tono struggente, doloroso. pascoli,
brano musicale o nota di canto di tono malinconico, sentimentale. buzzi, 132
rivoluzione nelle arti plastiche. -con tono di malaugurio. moravia, 25-200:
l'atteggiamento, il comportamento, il tono e il significato delle parole);
morale. -accento sintattico: rilievo del tono di voce su una particolare parola del
quella ottenusintetico, musicalmente non riducibile al tono della comune ta secondo i princìpi
mondo / dier la sirena del volubil tono. 6. ant. fuco
intervenne mio padre, alzando la voce in tono sdegnato « potevi anche telefonare mi sembra
. - slacciarsi la giornea: abbandonare il tono grave e sentenzioso per quello umile è
: « sior tenente » dice stasera in tono sconsolato il contrabbandiere, « se fa
che ha molte sfumature, sempre di tono positivo, e indica tutto ciò che
privo di forza, di energia, di tono. papi, 4-31: da simili
combaciando perfettamente. -spostarsi da un tono a un altro. arbasino,
. eccessivamente enfatico, smanceroso (il tono di voce). magalotti, 28-120
che se ne hanno sono riduzioni al tono scherzoso-didascalico, quasi sempre incolore, quasi
baldini, 15-64: altra felicità di tono, altra serietà d'impegno e smaglianza di
o mare, considerato per il colore di tono molto intenso e brillante.
narratore divertente. -che ha tono e contenuto ironico e irriverente. cicognani
memoria del sole. -attenuare il tono di un'accusa, di un rimprovero.
turbamento, inquietudine, smarrimento (il tono della voce). gnoti, 1-54
-trasognato, assente (un comportamento, il tono della voce). bacchelli,
. tradire il senso delle parole (il tono di voce, l'atteggiamento con cui
miagolaménto, sm. modo di parlare o tono di voce querulo, lamentoso e acuto
smiagolerìa, sf. blandimento profferito con tono lezioso e smanceroso. nievo,
smicciare2. smicionaménto, sm. tono di voce o emissione vocale querula,
cuse o teorie altrui, opponendo, con tono molto criti co, dubbi
interesse nell'uditorio o per darsi un tono, per prendere tempo prima di iniziare un
2. per estens. pronunciato con un tono di voce con « quante smorfie »
smortézza, sf. ant. tono tenue, smorzato, freddo di un
deviato. 2. abbassamento del tono di voce. pirandello, 7-883:
meno drastica un'affermazione; moderarne il tono, il tenore, la portata.
(il ponticello); cantare in tono troppo attenuato. g. b
-sm. mus. diminuzione del tono di voce. gianelli, iii-104:
- al figur.: attenuazione del tono letterario. de sanctis, ii-13-104:
-con snervatura: senza enfasi, in tono volutamente dimesso. malpighi, 121:
sapeva parlare con doroteo che in un tono artificioso, snobistico, prezioso.
f f 4. con tono, con voce dolce e sommessa; con
quelle risolte 2. dolcezza di tono, di parole. attribuito a cino
pienezza armonica di una musica, di un tono di voce. patrizi, 2-41
moravia, 24-124: ho fatto caso al tono con il quale ha pronunciato la parola
. sussurrato o cantato o sonato con un tono basso e appena percepibile. sbarbaro
all'udito (una voce, il tono). landolfi, 2-23: «
di lana. -pronunciato con un tono di voce dolce, sommesso (un
5-55: sussulto al mutamento improvviso del suo tono; può darsi che sia soltanto una
la realtà esterna viene adattata alla situazione del tono dell'umore del malato, in modo
sogghignévole, agg. letter. che ha tono beffardo e sarcastico (la voce)
arbori sopra se posti nalzata di un tono. - chiave di sol: chiave di
un'ora di tamburello mi ridà il tono vitale e la coscienza netta di me
scampo. 4. aspetto, tono di un'opera artistica idealmente ricollegabile a
le formule rituali); che ha tono rigoroso e netto. nardi, 332
bravo, all'orecchio, ma in tono solenne di comando, « questo matrimonio
4. deciso, perentorio (un tono di voce). borgese, 1-395
borgese, 1-395: parlava con un tono studiatamente rude e solerte, tra di
g. testori, 1-58: piegando il tono interrogativo in affermazione: « domenica a
veemenza de'venti racchiusi che gli sconcuo- tono, è un documento sensibile a'nostri cuori
solidità. -autorevolezza, decisione del tono. del giudice, 2-120: l'
a zurigo », ma la solidità del tono non corrispondeva alla tenerezza dello sguardo.
per fuggire ogni equivoco il chiamerò [il tono] modo, ordine e talvolta eptacordo
proda. 5. innalzamento del tono di voce; acuto. patrizi,
10. far risonare la voce in tono stentoreo; levare o provocare grida,
fé un sono / sì grande come un tono: / de quel malvaxio vento /
contenuti; che ha analogo significato, tono, registro (uno scritto, un discorso
sommessissimaménte). a bassa voce, con tono di voce sommesso, smorzato o anche
lene soffio greco. 5. in tono dimesso, privo di accenti altisonanti.
sommessità, sf. letter. tono di voce sommesso. fenoglio,
il direttore generale cominciò a parlare con tono basso, modulò a lungo quel tono
tono basso, modulò a lungo quel tono in varie sommessità, scese ancora più in
, nella naturalezza e sommessità del suo tono, mi ha sempre fatto un'impressione
somisso, sonmésso, sumés-subito, con un tono sommesso: « se ho detto cosa che
anche, confidenziale, riservato (il tono di voce). boccaccio,
avanguardia. 3. che ha tono umile e sottomesso, esente da asprezza,
emesso o proferito con voce chiara, con tono alto e stentoreo (una parola,
-essere citato più volte, soprattutto in tono elogiativo; godere di grande diffusione,
come festivo. -avere un certo tono (in unione con un compì,
. -per estens. rispondere a tono a qualcuno. p. e.
., ad allegrezza e nerci su un tono quanto più raccolto e positivo; toccando brevittoria
l'amico guido osservò, col suo tono sornione, che nessuno avrebbe detto che
armoniosamente modulato (la voce, un tono di voce). boccaccio, 21-3-12
uno scorcio, del valore d'un tono, della sontuosità di un impasto.
soppiano: a bassa voce, in tono sommesso. buonarroti il giovane,
. de roberto, 15-42: sopra un tono musicale, e con uno sguardo duro
2. per estens. che ha tono severo, minaccioso (la voservata al
degli antichi greci, congiunzione fra il tono più basso e il tetracordo meson,
una nota, un suono, un tono). musso, ii-539:
corazza. 9. in tono irato, aggressivo o concitato; altezzosamente.
. acuto e penetrante, alto (il tono di una voce, di uno sbadiglio
. = comp. da sopra e tono (v.). sopratorchiato
sordaménte, aw. con suono o tono cupo e attenuato (come anche più
-mettere la sordina alla voce: ridurne il tono. bersezio, 1-205: si staccò
sordine alla sua robusta voce, disse in tono di sentenza: « egli è calmo
. landolfi, 8-118: nel sordo tono di lei già vibrava l'irritazione.
che non ha lustro e fa un tono dolce e vago. questi toni sordi fanno
e girellone. -per indicare il tono faceto o satirico di uno scritto.
. dire, proferire col sorriso 0 con tono affettuoso (anche in relazione col discorso
: la voce era bella, bassa di tono, un po'troppo sorvegliata.
soprattutto leggero e sorvolante era stato il tono della donna ogni volta che aveva parlato della
, gli espedienti tipografici per variare il tono, appoggiare sulla parola o sorvolarvi?
: finirono dopo un'ora e mezzo con tono velato, dolce, quasi tremulo,
dalla burbanza, dalla diffidenza, dal tono sospettoso con cui il giudice l'aveva
lo. dire, affermare, esprimere con tono affranto, malinconico, triste o,
-chiedere il perdono con umiltà, con tono supplichevole. d. contarmi, li-5-347
divenne elegiaco, si svolse in un tono minore, si addolcì come un sospiro.
sospiro. 8. componimento di tono languido e malinconico, per lo più
. 6. che ha un tono malinconico, patetico (un brano musicale
rimasto fitto nella memoria il carattere e il tono schiettamente ambrosiano di quel ritrovo incomparabile.
trama narrativa, l'argomento rappresentato; tono, tenore di una norma, di
tristo petto il corpo -sostenutezza di tono. moriendo de la sua donna e le
. 12. gramm. prolungamento di tono di una sillaba. piccolomini, 10-282
loro gatti morti. 2. tono elevato, solenne o aulico di un discorso
ineguali e stridono per la bassezza loro col tono del compimento, che è sostenuto.
prezzo. 16. alto nel tono, potente (una voce, un suono
2. intr. divagare non rispondendo a tono o evitando di affrontare un argomento sgradito
slanci, i loro furori, il tono profondissimo e sotterraneo delle loro espressioni, potrebbero
che in esso sarà. -abbassare il tono della voce. scala del paradiso,
, 2-354: cominciò a gemere con un tono che sottointendeva l'avvio a parlare.
senza rondo. 4. tono della voce o atteggiamento non del tutto
di talune parole, col variare il tono di voce o, anche, con
che arrivati dovemmo fargli ci aveva con tono di pietoso rimpianto avvertiti, che san miniato
cossiga. 5. sm. tono di voce basso. fenoglio, 5-i-727
gli occhi chiari e tutto entra in sotto tono crepuscolare. -tinta che si
. = comp. da sotto1 e tono (v.). sottotonsillare
allegro il riccetto, mantenendosi sempre sul tono della più completa sottovalutazione di se stesso
. 2. ant. con tono di voce normale, recitando e non
dimin. sottovitina. 5. sm. tono di voce pacato, sommesso. fanfani
, sótto vóce), avv. con tono è impossibile che in effetti la
sovranizzazióne, sf. conferimento di un tono di solennità alla propria voce.
libertà dei grandi spazi architettonici, il tono e quasi il rombo di quell'immenso
sentimenti / e di contraddizioni! -ma, tono mirabilmente, e retimologie si perdono.
il moro le sparava grosse con un tono sicurissimo e spaccone. -improntato a
. letter. ant. che ha un tono sussiegoso e cerimonioso. grillo
? » dimandò l'uomo spalluto in tono che volèa essere irònico e riusciva sguaiato
: quel che ne resta, rende il tono fuggitivo, e tanto più prezioso,
una domanda a bruciapelo; dire con tono perentorio, dichiarare, enunciare prontamente.
: il moro le sparava grosse con un tono sicurissimo e spaccone. dessi, 6-42
, 19-209: la disparità e differenza di tono fra la sprezzante e trascurabile 'possibilità di
subditi, se alle sue orechie consimile tono pervenuto se fusse. 7.
2. figur. che scrive con tono piacevolmente disimpegnato. - anche sostant.
: colite caratterizzata dall'aumento del tono e della motilità del colon e
centrale e accompagnata dall'aumento del tono dei muscoli in teressati.
-che rivela eccitazione e nervosismo (il tono della voce). arpino,
archile'. 2. dichiarazione di tono solenne, pomposa e magniloquente; sproloquio
attraverso tanti mai spatriamene aveva conservato il tono di quella burbera cordialità romagnola che pare
turbamento, inquietudine, smarrimento (il tono della voce). fenoglio, 5-i-892
5. timido, titubante (il tono di una domanda). d'annunzio
spaurita sorpresa dava alla sua voce un tono sarcastico. spaurosaménte, aw.
subditi, si alle sue orechie consimile tono pervenuto se fusse. = voce dotta
: in quella domanda supplichevole, nel tono infantile e doloroso della voce, ne-
, càpita si iscriva nella memoria col tono e il gesto che la accompagnò.
più vivo. -che ha un tono deciso (la voce). tommaseo
. de sanctis, 9-99: il tono per un poeta narrativo è il semplice,
è spedito, se pure ha cambiato tono: è subentrato un po'd'umore nero
fece lo renzo, con tono buffo, quasi fosse una spedizione di soccorso
divenne elegiaco, si svolse in un tono minore, si addolcì come un sospiro,
nel loro fare, sentiva uno spegnimento del tono poetico. 4. annullamento di un'
miglior pruova. -profondere un determinato tono narrativo. alvaro, 7-23: la
sulla creatura. -che ha tono gioviale (una voce). pecchi
). pecchi, 13-186: il tono della sua voce, che fino allora era
, sommesso (una voce, il tono, un suono); attutito (un
positive di una propria iniziativa (un tono di voce, un atteggiamento, una
milly », rispose la ragazza in tono patetico e speranzoso, quasi suggerendo con
e speranzoso, quasi suggerendo con questo tono la sua intimità con il vecchio pittore.
-profondo (il timbro o il tono di voce). banti, 9-225
5. cupezza, profondità del tono di voce. fenoglio, 5-i-1856:
accesso. 30. abbassarsi di tono (la voce nel canto).
18-207: avete creduto di dovervi dare il tono di un'affaccendata dama milanese, che
molte che furono spiantate dalla infedeltà del tono. ferd. martini, 1-ii-246: il
a foggiare e il modo e il tono del suo canto. bacchelli, 2-xix-11:
è sottinteso il nero: su questo tono fondamentale i colori dei fiori spiccano con un'
argento che dèe reggere non facesse spiccar tono dove la legatura s'attiene.
cadavere. 2. con il tono di chi vuole chiudere una discussione.
. - a voce spiegata: in tono pieno, alto, risonante. -a gola
sembra », soggiunsi io nello stesso tono, « che quella di fare il prete
non riusciva a valutare la portata né il tono. -trovarsi sulle spine, in
panie, si raccontavano, con un tono di voce più dimesso, le loro prodezze
gli piaceva la spinosità polemica ed il tono accusatorio di un buonaiuti. = deriv
e avrebbe voluto che nessuno eccedesse il tono ch'egli aveva dato a uno da
spiritica o, anche, con il tono misterioso proprio di tale riunione.
alla conversazione brillante, talora anche di tono leggero e superficiale. f. f
diversa da quella che si appella francescamente buon tono e bello spirito. lanzi, i-144
-fare dello spirita, usare un tono scherzoso, anche in momenti inopportuni;
: il libro è tenuto in un tono brioso, l'apologetica vi è spiritosamente e
e non è meraviglia perciò che il tono sia passionale. 9. esercitato
che 'l lume, e fu chiamato tono, per che è fra questo e l'
che gli faceva pianger l'anima in tono di miserere.
musica greca, intervallo che eleva il tono di tre quarti. bontempi, 1-2-92
: se porrai nella forza e possanza del tono la proprietà del tono spondeo più veloce
e possanza del tono la proprietà del tono spondeo più veloce, avverrà che due dia-
sporchissimaménte). in re attenuato e tono indulgente). modo da sporcare o sporcarsi
è tropp'alta; bisogna spostarla un tono, di un tono. 7.
; bisogna spostarla un tono, di un tono. 7. cambiare, erroneamente o
per un naturale ricorso di offendesse con qualche tono di declamazione e qualche sprazquel suo misticismo
schernevole, il significato spregiativo, il tono satirico che nel suo discorso assumeva l'aggettivo
spregiudicatezza. pratolini, 3-34: nel tono della sua domanda v'era una spregiudicatezza volontaria
porta. 9. pronunciato con tono umile e sottomesso. detta casa,
), sf. atteggiamento sprezzante; tono di disprezzo verso persone o fatti ritenuti
illuminazione! 5. emesso in tono eccessivamente alto (il riso).
interpunzione nel ritornello asseconda e si conforma al tono grave e languente, all'accento lontanante
avvolto. ciare o scrivere con tono enfatico e saccente discorsi affondamento di
in cui paga pegno chi non risponde a tono. lippi, 2-47: altri più
costume..., occorre elevare il tono della vita intelsorpresa; senza dare la
lombrichi dire alla marchesa con quel suo tono magistrale da sputabottoni: « bisogna che
simil. e al figur. dire con tono malevolo o 12. figur. fare oggetto
tazioni nel discorso; proferire con tono enfatico o sen questi uomini
cipiglio imperioso, gli disse, in un tono corrispondente di voce: « fate luogo
pieno. 9. forte, di tono elevato (la voce, un canto,
8. per estens. suono o tono squillante. luzi, 12-64: viene
squillare), agg. che è di tono alto e di timbro chiaro, vibrante
. 5. che ha un tono allegro, gioioso, vivace o che induce
tremulo assolo. -comporre versi di tono eroico, altisonante. lucini, 6-164
ojetti, iii-140: bella voce modulata sul tono basso, senza gli squilli dei grandi
sconvolgerne, mutarne il senso, il tono generale, apportandovi correzioni e revisioni,
e. siciliano, 15-10: con un tono, ancora nitido alle mie orecchie,
ch'era negli occhi suoi e nel tono della sua domanda. n. ginzburg,
parole l'una dall'altra, con un tono cupo, minaccioso e sfinito disse che
colpi in fila. -pronunciare con tono di voce secco e perentorio. pavese
evento negativo e doloroso, o il tono alto e irosamente alterato di una voce
. 3. figur. proferire con tono enfatico o sentenzioso; dire concetti astrusi
. cerretani, i-249: gli det- tono il dì di s. bemarddo le stecche
. -in esclamazioni deprecatorie, di tono tragico o melodrammatico. boiardo,
per un quattrin. -cantare in tono acutissimo (una persona). note
-attenuare enfasi o drammaticità in espressioni di tono più leggero o convenzionale. soldati,
che ha eccesso (stenìa) di tono, di forza e di azione organica.
c. levi, 2-199: aveva un tono vantatorio, allegro, che contrastava con
, un gesto, un atteggiamento, il tono di voce, parole); aspro
nota con grande intensità e altezza di tono. bacchélli, 6-469: isotta era
stonacchiare), agg. pronunciato con tono sgradevolmente aspro. loria, 5-80
è così facile... dar un tono a un personaggio dell'arte e non
privai, e un denom. da tono (v.). stonare2 (
xi-55: avvertii subito che il mio tono, scherzoso e paterno, era stonato
imposta [lo stile] già subito sul tono alto, = voce umbra e
risonare con un brusio o con un tono attenuato, lone di slosella.
luccicare; / uno -sonare con tono sommesso (un'orchestra). -anstormo
), agg. che ha il tono, il carattere e i modi espressivi degli
capecchio di cui era imbottito, diceva con tono fatato: « ah! se questo
sua zoccolantica vociaccia / sfodera fuor di tono e di misura; / tutti gli orecchi
. -chi, su- strascicato (il tono di voce). peri. stracchissimo
acqua stracca. pea, 3-182: tono ha negli occhi le chiazze d'olio
1 parenti della vedova... dipingevano tono come un lestofante strafallito a casa sua
confondeva, la tua riservatezza, il tono quasi strafottente che assumevi. strafottenteménte
che sembrano più stranieri all'armonia del tono su cui si modula, i quali
della veste, rosso, rilevava naturalmente il tono to o, anche, quando esce fuori
povera lira. -cambiamento repentino di tono. d'annunzio, i-65: segue
strascicante. de roberto, 4-117: nel tono strascicante con cui pronunciò quelle parole quasi
, dice piano, strascicato, con un tono apparentemente di derisione per il figliuolo,
fisica o morale (un comportamento, un tono di voce, 88: straziava la sua
delle vie affollate. -risonare con tono stridulo e molesto (la voce).
2. sgradevole e dissonante per tono o pronuncia (una parola).
8. fragore di strumenti musicali sonati in tono molto alto e anche in gran numero
. -perentoriamente, tassativamente; in tono di comando assoluto. giacomino da
la messa in casa stessa d'un tono gentile, con tutte le strettezze e proibizioni
superi, stridentissimo). che ha tono sgradevolmente alveicolo). to, aspro
stridènza, sf. letter. tono di voce stridulo. savinio,
8. emettere il proprio verso in tono alto e stridulo (un animale)
2. emettere il proprio verso in tono alto, acuto (uccelli, insetti
. stridulaménte, avv. con tono stridulo e acuto. emiliani-giudici,
con voce alta o, anche, con tono adirato. buccio di ranallo, 1-392
-per estens. protestare per lo più con tono esagitato, manifestando il proprio risentimento o
casa non strillasse. -sonare in tono acuto (uno strumento musicale).
esclamare a voce alta o anche con tono concitato o risentito un discorso, una
, agg. acuto, stridulo (il tono di voce, un grido).
d'uomo. -gorgheggio in tono alto. comisso, vi-65: una
lo stile del novellino ha irrepetibili finezze di tono. -essenzialità del tratto pittorico.
il rischio di dare alla sentenza un tono troppo esclusivo, per voler stringere in
lingua. bacchetti, 2-xxiii-13: il tono di queste metafore mi pare abbastanza insolente
progressiva e appena percepibile, da un tono acuto a uno grave e viceversa.
o a mezza voce ma con tono rabbioso. fogazzaro, 5-35:
primo semicoro cantava una strofe su un tono basso; il secondo cantava un ritornello
2. figur. diffusione di notizie in tono fortemente propagandistico. nievo, 1-vi-510
critica particolarmente aspra e severa o di tono fortemente polemico un'opera letteraria, artistica
figur. critica aspra e severa e di tono aspramente polemico diretta a confutare i temi
, rispose la donna, con un tono di voce e con un viso ch'esprimeva
borgese, 1-395: parlava con un tono studiatamente rude e solerte. moravia, xiv-45
. calvino, 1-390: il loro tono di stupefatto compatimento si trasformò, in
popolo è stupido », aggiunse col solito tono acre. -sostant. parini
. -con un passaggio a un tono più acuto. sacchi, 132-113:
dato. -salendo e scendendo di tono. g. b. martini,
); che risulta persuasivo per il tono affettuoso o adulatorio (la voce, l'
suadenteménte, avv. in modo o con tono suadente. tabucchi, 11-134:
subire tetti. pea, 3-133: tono si esasperò perché, veramente, in lui
submissivo, agg. ant. che ha tono e contenuto deferente, sottoplesso (una
altro noleggiatore. pronunciare mormorando in tono bassissimo, quasi impercettibile. sannazaro
un'esposizione, una trattazione esaltandone il tono, sintetizzandone il contenuto, esponendone le
da quei gesti, ne ricevette un tono perentorio. bilenchi, 14-123: ritornate
qualunque sua fattura. -figur. tono o carattere peculiare di uno scritto.
come quello di chi suggerisce (il tono di voce). pratesi, 1-221
del suo intelletto. -carattere, tono, impronta che contraddistingue uno scritto,
spesso usato in formule di cortesia o con tono iron. o scherz.).
la protezione del castello. -con tono asciutto, reticente o privo di cordialità.
alla voce o alle parole: timbro; tono; altezza; intensità (anche nell'
contenuto, significato, senso o tenore, tono di un'affermazione; messaggio, insegnamento
2. per simil. che ha tono particolarmente aspro, pungente (una parola
sono ben definite e ogni sfumatura di tono risponde ad una volontà criteriata in un
superumanità, nella quale sua vena il tono utopistico e profetico,...
agg. ant. che ha forma, tono di supplica (un'orazione, una
. 5. atteggiamento supplichevole; tono implorante di voce. manzoni,
: supplichevole (lo sguardo, il tono di voce). capuana, 1-iii-168
me. 3. che ha tono di umile sottomissione, di accorato lamento
tanto bisogno! ». c'era nel tono una supplicità così fanciullesca ch'egli non
suscitdbulum, propr. 'ciò che dà il tono alla voce', deriv. da suscitare
tr. pronunciare con voce bassa o in tono dimesso. venuti, lxxxviii-ii-722: se
plur. contingente supplemen3. improntato a tono solenne e magniloquente, per tare di
-ght). atteggiamento, contegno o anche tono di voce improntato a dignitosa gravità,
sussiego. 2. linguaggio o tono stilistico caratterizzato da solennità magniloquente e artificiosa
, intr. parlare sottovoce e in tono sommesso; bisbigliare (e può indicare
. 5. risonare, echeggiare in tono smorzato e indistinto. casoni, 120
6. tr. pronunciare, dire in tono sommesso o a voce bassa; mormorare
. (susurrató). pronunciato con tono di voce basso, smorzato, appena
-che pronuncia incantesimi e formule magiche con tono sommesso e misterioso. g. argoli
susurrò), sm. il parlare con tono sommesso e pacato, quasi impercettibile;
3. diversione dal tema principale o dal tono domir. longhi, 812: la
. che non è a proposito, a tono (una risposta); che è
terrore. pirandello, 8-941: e dal tono della voce e dagli occhi traspariva chiaramente
stile del novellino ha irrepetibili finezze di tono. 4. che dimostra destrezza
9. emettere la voce con tono profondo e baritonale. faldella, 1-201
sfacciato nell'esprimere un comportamento o un tono o nell'uso di un'espressione o di
). letter. cantare distesamente in tono raddolcito (un uccello). pascoli
r. longhi, 863: il tono dominante dell'opera suona... sversatamente
circa turisce e si sviluppa da un dato tono che è il centro generatore.
mangiucchiavo. -per simil. tono di voce strascicato, biascicante. morante
divenne elegiaco, si svolse in un tono minore, si addolcì come un sospiro.
ai bicchieri, riprendeva col suo solito tono a raccontare dei tabarini di tonno.
fondo tra il viola e il grigiastro -un tono quasi vo lontario, d'
, di rievocazioni storiche; sbagliato come tono e inutile. del giudice, 2-29
: per il flauto e trombe il miglior tono è il d [re],
strumenti naturalmente tagliati ed accordati in questo tono. -note tagliate, note poste
d'achille. pea, 3-179: tono, ebbe un momento di debolezza. la
: un'ora di tamburello mi ridà il tono vitale e la coscienza netta di me
con questo panegirico, già in questo tono non potrei parlare dello spettacolo di ieri
vuoi destare, tassoncina? minime variazioni nel tono del motore. = dimin. di
per amore di un'altra, sebbene il tono della telefonante e le sue lamentazioni accreditino
, era stato costretto a intentarle anche tono, fidandosi della fortuna, che poteva portare
temerarie, era stato costretto a intentarle anche tono, fidandosi della fortuna.
prestito. 9. pronunciare con tono roboante. cagna, 3-335: dopo
e che sono rappresentati da frazioni di tono più piccole dell'attuale semitono.
la quantità delle parole; controllare il tono del discorso. cavalca, ii-12:
dell'ottava in terzi e sesti di tono. -con riferimento all'azione regolatrice
fece cangiar aspetto all'italia, il tono e la temperatura intellettuale e morale restarono
di baci. -affermare con tono concitato e risentito (in relazione con
rompere il tempo, di sbagliare il tono, di prendere un accordo falso, di
trascorso, ed è spesso usato in tono scherz. o enfatico).
per vie virtuose... diven- tono prìncipi, acquistono el principato con difficultà,
come in musica la modulazione da un tono all'altro è preparata dall'accordo di
fondamentale per fame la dominante del nuovo tono. manzini, 16-101: l'orecchio
limitazione: in una stima, nel tono di voce, nei prezzi, ecc
siamo di gallicismi. 4. tono di uno scritto o di un discorso,
atroce. -caratterizzato da un tono soffuso e sentimentale (un componimento letterario
che dibattevano in forma polemica o in tono di dotta dissertazione su svariate questioni teoriche
si appagano dell'eleganza. 4. tono moderato e privo di slanci polemici o innovativi
febbrili. 39. mus. tono. bontempi, 2-1-163: nelle cadenze
, i termini misuro, / regolo il tono, l'espres- sion, lo stile
toni, minore, se formata da un tono e un semitono diatonico, aumentata,
altri strumenti ad arco. -terzo di tono: microtono equivalente a tale parte di
: microtono equivalente a tale parte di tono, usato sperimentalmente tra otto e novecento.
-vibrante, acuto (la voce, il tono). stuparich, 5-209: «
pericolosi tumichè di montagna mi ridiede tono. -occupato da numerosi impegni,
acquistato all'incessante tesoreggiare della scienza. tono familiare e bonario, osservando una tesa compostezza
di rubini possiede l'effetto un mezzo tono più basso della tessitura che sei anni
prova. 2. ant. tono o tenore compositivo. galileo, 5-136
buoni. dimostrano che abbiamo recuperato il tono psicofisico dei ragazzi almeno per il settanta
cose simili, succhiarmi in pace il vostro tono protettorale e insolente? -testolina.
interrotta, tornato a quel precedente suo tono di buona volontà, quasi catechistico,
greca, intervallo di un quarto di tono. v. galilei, 1-112
funesti, infausti; che ha un tono sinistro, mesto, cupo (un testo
buccia, e si met tono a bollire in acqua infinocchiata. viani [
si produce. -in senso generico: tono della voce umana. arlia, 577
che la voce o il suono, il tono della voce si dica timbro? savinio
foneticamente distintiva indipendentemente dalla durata o dal tono. 7. medie. timbro timpanico
sola. moravia, 12-439: il tono era basso, intimo, timoroso, ben
e sentì tintinnare. -squillare con un tono chiaro e vibrante (uno strumento musicale
prorompere nell'aria con timbro argentino e tono acuto (una risata, un discorso)
[di giovanni bellini] distaccarsi dal tono tipologico siciliano... non manca di
e troppo tirannico. -autoritario (un tono di voce); imperioso (un comando
, parole, azioni); assumere un tono (un discorso). -anche:
a un livello stilistico, a un tono espressivo. vasari, i-302: è
. discorso prolisso e, spesso, di tono risentito e polemico. - anche:
wagneriano... incominciò una tirata sul tono consueto contro i borghesi e le pancie
filastrocca. -anche: poesia recitata con tono cantilenante. bacchetti, ii-324: c'
tirteismo, sm. letter. ispirazione e tono poetico eroico e patriottico. savinio
fare ti ti: schernire qualcuno con tono di malaugurio. varchi, 3-90
3. ant. balbettante, vacillante nel tono o nella pronuncia (la voce)
guarire. -in espressioni negative di tono imperativo o deprecativo, per respingere un
signor sindaco! dice il gallina con tono autorevole; ella ha udito! ella ha
disse così senza voltarsi nemmeno, col tono più quieto e naturale del mondo,
togataménte, aw. letter. con tono, con espressione magniloquente e solenne,
l'hai detto, dottore? esclamò in tono di rimprovero la signora matilde. tutti
: 'tonalità': carattere particolare di ciascun tono prescindendo dal suo modo o maggiore o minore
più felicemente accorto. 2. tono di colore, gradazione di una tinta.
possibilità 2. che si riferisce al tono o all'intensità dei colori, in
la vestitura dicesi [il bulbo]: tono, attua i valori figurativi attraverso la stesura
fa riferimento a particolari effetti, al tono, al cagiosi sotto la tonaca esterna
tromba squillante e prepotente. -eseguito in tono alto e vibrante (un brano musicale)
voltaire rinsavito. -proferito con un tono di voce alto e stentoreo, con
solo. tessere un discorso con tono solenne ed enfatico; lan
gidino da sommacampagna, 2-187: lo tono che toneggia ne l'aere. imperato
invar. medie. buona funzionalità del tono muscolare; stato di benessere, di perfetta
. che è proprio o relativo al tono; che è a fondamento del tono.
al tono; che è a fondamento del tono. - in
ling. che riguarda l'accento o il tono di una parola. -in partic.
. che si riferisce, che riguarda il tono o l'attività muscolare. dizionario
4. che mantiene un efficiente tono muscolare; che è in perfetto stato
tonifico, tonifichi). rinvigorire dando tono, energia ed elasticità ai tessuti (specie
), agg. che ha riacquistato tono, energia ed elasticità (i tessuti anatomici
rinvigorire i tessuti o l'organismo conferendogli tono, energia ed elasticità. -per estens
xxxv-ii-430: da l'altra parte si faccia tono lo spazio il quale è da terra alla
liburnio, 100: eziandio l'accento nomasi tono, ma è latino vocabolo. p
aveva primeramente di lui et abbassato il tono della voce; dio ti contenti (disse
una nota? -la fa diminuire di mezzo tono. savinio, 189: il pianista
linea melodica che procede per quarti di tono e ha l'ondosità, la mollezza,
venti. -in partic.: tono maggiore-, intervallo di terza maggiore,
terza maggiore, comprendente due semitoni; tono minore-, intervallo di terza minore,
: come quando una musica passa dal tono minore al tono maggiore e come quando
una musica passa dal tono minore al tono maggiore e come quando una musica trascorrendo
dissonanze dolorose toma dopo molte batture al tono fondamentale. -figur. nel linguaggio pitagorico
luna e tanto spazio che fa un tono. lomazzi, 4-i-68: pitagora..
4-i-68: pitagora... chiamò tono lo spazio che dalla terra insino alla luna
/ ch'a la tua laude sempre move tono. 3. tonalità di un
. caroso, ii-14: al medesimo tono della detta sonata, si fa quella
di rompere il tempo di sbagliare il tono, di prendere un accordo falso, di
che per la prima volta avesse azzeccato il tono, onde mai aveva dato dentro nell'
bravo, all'orecchio, ma in tono solenne di comando, « questo matrimonio
, 8-21: 11 canonico mutò subito tono e maniere, colle labbra strette,
egli dice, quanto al suono e al tono della sua voce. stuparich, i-13
il sentimento più elevato? basta il tono, la vibrazione. silone, 4-247:
arriverò in ritardo » egli disse in tono infastidito e scappò via. piovene,
, 14-41: forse anche per il tono ansioso della mia voce, accondiscese a
termini misuro, / regolo il tono, l'espressione, lo stile, /
. de sanctis, 9-99: il tono per un poeta narrativo è il semplice,
finemente educata, dal romanzo picaresco al tono picaresco, dalla rappresentazione del becerume al
qualche errore d'ortografia, e sul tono dei giornaletti sentimentali che leggono le ragazze
negletta, quanta difficoltà a tradurre il suo tono. f f 7
pittura europea ha subito un abbassamento di tono. c. carrà, 574: un
morandi, ha cercato di rialzare il tono anche di questa branca dell'arte figurativa;
culturale, ma sempre più elevandosi di tono e infervorandosi. -di tono (con
elevandosi di tono e infervorandosi. -di tono (con valore aggett.): che
: si trattava di dare alla festa un tono domestico e protettivo. pavese, 4-235
a tenere il soprabito; c'era un tono di sgombero, di vita provvisoria.
di alberi che dava a questa strada il tono balneare e turistico. 9
quelo che costava al signor muzzi il tono di vita delle sue donne, lo
10-305: il fondo morale, il tono della vita del texas è però dato ancora
petrolio delle loro terre. -buon tono: comportamento educato, gentile e signorile,
, che solo è ammesso dal buon tono. periodici popolari, i-701: l'educazione
l'educazione fina, ossia 'buon tono (bon ton) 'del secolo consiste
ove beano di lor ciarle / del buon tono le signore / eri muove a corteggiarle
ma il tentativo di definizione d'un tono psicologico. 11. stile, fattura
, e mi ricordo che scelsi quello di tono più squisito perché ella vi appoggiasse la
si può, che diano il dovuto tono e tensione e non servirsi sempre degl'emoglienti
un po'di quiete, per rimettermi in tono: via, cominciavo a stare un
fiato... lo misero in tono, tanto che uscì perfino in qualche celia
c'è che il seno sta calando di tono e ciò m'intristisce. e desidero
. essere o mettere o mettersi in tono). slataper, 2-278: bene
slataper, 2-278: bene: ho ripreso tono cenando e mettendomi a studiare. e
anni che l'endotelio partecipa al mantenimento del tono vascolare. 16. fotogr.
colore o delle scale dei grigi. - tono alto: in un'immagine fotografica,
o sfumatura di colore poco satura. - tono basso: in un'immagine fotografica,
significati diversi. 18. medie. tono vagale, vagotonia. a. balocco
ormonale nervoso. alcuni ormoni e il tono vagale promuovono la sua contrazione e quindi il
(secretina, glucagone) diminuiscono il tono stesso e di conseguenza facilitano il reflusso
cosa che 'l lume, e fu chiamato tono, per che è fra questo e
e tre è savio e lodevole il tono delle tinte; comeché non vi appaia grande
posizione nello spazio. -pittura di tono: quella basata sull'evidenziazione plastica e
occhio. 21. locuz. -a tono: secondo l'intonazione giusta, in
. / andiamo! daccapo! a tono! -calare il tono: assumere
a tono! -calare il tono: assumere un atteggiamento più moderato.
nemica ha dovuto calare notevolmente il suo tono negli ultimi giorni. -dare il
negli ultimi giorni. -dare il tono: costituire un modello di riferimento,
questi bravi signori che ora dànno il tono. piovene, 7-330: marsiglia..
: marsiglia... dà il tono. molte città sono più belle; ma
che inutili: quelle che dànno il tono alla vita. -darsi un tono
tono alla vita. -darsi un tono: assumere un contegno sostenuto, darsi
imbecille e invasato, proprio per darsi un tono, per ostentare un'idea qualunque.
un'idea qualunque. -fuori di tono, fuori tono (con valore aggett.
. -fuori di tono, fuori tono (con valore aggett.): inopportuno
è tutto qui. una parola fuor di tono, senza quella certa. c.
serio: se li troverai brutti o fuori tono, pazienza! -giù di tono
tono, pazienza! -giù di tono (con valore aggett.): non
le scriva come smarrito e giù di tono. -in tono minore, dimessamente
e giù di tono. -in tono minore, dimessamente, sommessamente. pea
11-40: il 'bastrè'chiudeva i battenti in tono minore. -in modo irrilevante o scarsamente
, presenti solo di riflesso e in tono minore nei rivolgimenti politici. -metterla
-metterla, prenderla su un certo tono con qualcuno: mostrarsi risentito, trascendere
torto a pigliarla con te su quel tono. -mettersi in tono: assumere
quel tono. -mettersi in tono: assumere un atteggiamento adeguato a una
. / accostati ormai tu, mettiti 'n tono. -parlare, rispondere a tono
tono. -parlare, rispondere a tono: ribattere in modo adeguato, per
miglior senno, e dovetti rispondere a tono. jahier, 3-121: rispondeva poco
jahier, 3-121: rispondeva poco a tono, gli occhi assenti lontani beati.
assenti lontani beati. -tenere in tono: tenere a freno una persona, impedirne
, 10-145: io in oltre visitai il tono ed egli stette ascoltare attentamente alcuni miei
re di bungo... scrisse al tono lettere di gran calore, in commendazione
, di mantenere e mutare il proprio tono muscolare. = deriv. da
. pezzatura di terreno contraddistinta da un tono di colore marcatamente differenziato da quello della
. pezzatura di terreno contraddistinta da un tono di colore marcatamente differenziato da quello della
poco a poco mi persuasi che il tono in cui era scritta fosse affettatamente leggiero.
via » disse la sandrina, con un tono un po'brusco, « meno fichi,
e l'altro gli rispondeva sullo stesso tono... tali giostre o tornei si
. letter. compostezza, ossequiosità del tono di voce. nievo, 555:
. 4. brusco passaggio di tono musicale. nievo, 1-595: le
alla rappresentazione scenica, in stile e tono elevato, che narra per lo più le
della tragedia; che ha carattere e tono di tragedia; che è adatto alla tragedia
. 12. andamento o tono di un discorso, di una trattazione.
, voler imitare lo stile, il tono di un autore senza esserne all'altezza.
la rugiada. -pacato (un tono di voce). moravia, ix-131
. senza alcuna violenza nella voce, in tono tranquillo, come se avesse detto cose
di transigere. pea, 3-163: tono rompe gli indugi, licenzia gli avvocati e
e senza transizione alcuna, riprese ancora in tono di affettuosa 11. istol
si opera il pa- saggio da un tono all'altro o da un modo all'altro
, dell'espressione del viso, del tono di voce che ne consegue; moto
, mutare repentinamente espressione, colorito, tono di voce, ecc. a
d'emigrazione. pea, 3-250: tono non trova altra casa sfitta per traslocare.
-eccedere in una scelta stilistica, in un tono espressivo (un autore, l'opera
trasognanti, che chiudono tiddillio in un tono e ritmo di sospesa, vanente cadenza risolutiva
. ant. affermare, dichiarare in tono millantatorio. b. fioretti,
dissi, cercando di far trasparire dal tono della voce che la cosa era sensibilmente
trascrivere un brano musicale servendosi di un tono diverso da quello originario (in partic
le consonanze naturali e proprie di quel tono. g. b. martini, 2-1-
. mus. eseguito o composto in un tono diverso da quello originario (un brano
principio trasportata verso il grave per un tono. bontempi, 1-2-144: come il seguente
qualche volta logico (per esempio il tono integro segnato sulla riga, il semitono
debbo stare? » disse nenè con un tono che trasudava falsità e rivolgendosi a tutti
qualcuno o a qualcosa con un determinato tono o atteggiamento; parlarne o scriverne dandone
può dare. pratolini, 9-250: un tono, un 'tratto', comunque, molto
per estens. mutazione leggera e frequente del tono, dell'intensità, del volume della
, l'alterno ascendere e discendere del tono, la spiritualità della figura estatica, il
sistema tonale temperato intervallo formato da un tono e un semitono diatonico; terza minore
4. che presenta oscillazioni di tono, d'intensità, di volume;
. 5. presentare oscillazioni di tono, d'intensità, di volume;
per l'emozione (la voce, il tono); flebile ed esitante per paura
avv. ant. con fare, con tono tremebondo; pavidamente. tavola
. per estens. che presenta oscillazioni di tono, di intensità, di volume (
3-323: le voci di notte presero un tono particolarmente carezzevole e trepidante.
26. mus. strumento a percussione dal tono acuto, triangolare, su cui si
2. tr. affermare in tono sentenzioso (e introduce il discorso diretto
, suonò l'avviso di domingo in tono strascicato, torbido d'echi funerei.
che corrisponde alla terza parte di un tono (un intervallo). bontempi,
del resto coesiste benissimo con tutto il tono in cui la 'triestinità'[di giotti]
. che parla o chiacchiera con un tono di voce alto, squillante (per lo
? 2. che è di tono acuto e vibrato (la voce, in
freschezza. 2. parlare con tono di voce acuto e squillante; gridare
innocenti. -emettere un verso in tono acuto, vibrato e gor- gheggiante (
3. che risona con tono acuto e limpido. serao, 5-230
, più raramente, inferiore di un tono o di un semitono. -per estens
nota accessoria separata dall'intervallo di un tono da quella reale. - trillo minore-
2-1013: 'trimorfismo': stato delle sostanze tri-il tono e tutti sono allegri. ieri sera meo
aveva la trimpellina. morfe. tono s'è fatto 'tiratore'. si fanno scommesse
cinque, rispose l'uomo, e con tono appena più gentile aggiunse: « valli
sano. -pronunciare discorsi con un tono pomposo, saccente e presuntuoso; dire
giovanetta. cistica politica, designa in tono polemico l'accordo atb. croce,
, perentorio e, spesso, con tono supponente, arrogante. foscolo, xvi-229
pode, di chi parla in tono cattedratico e trincia sentenze con aria autorevole
giamento, lo sguardo, il tono di voce, ecc.).
palesa nel volto, nell'atteggiamento, nel tono della vosarebbe stato superiore di gran lunga
o apprensione; con atteggiamento o con tono triste, accorato. manzoni,
palesa nel volto, nell'atteggiamento, nel tono della voce). - per estens
unisono, il ditono, il semidi- tono, il tritono, il diatessaron, il
liturgico proprio del quinto e del sesto tono gregoriano. g. b.
il poliziano sollevò un avvenimento borghese al tono della tromba epica; su i palchi
'trombettare'l'asta. -usare un tono stentoreo, reboante. pascoli, i-162
, agg. ant. pronunciato con tono o voce alta, potente, stentorea.
re con voce stentorea, con tono molto alto. c. e
fugge per la campa un tono enfatico e solenne (e introduce il discorso
trombonista. torico (il tono di un discorso). gregorio
e ho visto che (a parte il tono trom- duca sei segretari e due
dove troneggiava, conferendo all'ambiente un tono che sarebbe stato peccato sacrificare. e
filippo era troppo snervato per dare un tono gradevole alla conversazione. 2.
; contraffare l'espressione del viso, il tono della voce, anche per rappresentare in
-per simil. grave e squillante (un tono di voce). r. caracciolo
tubare2, intr. ant. risonare in tono intenso e alto (uno strumento musicale
che esprime rabbia, inquietudine (un tono di voce, anche con riferimento a
il pericolo? quando il baleno viene col tono di subito. aretino, 27-i-1-70:
leonardo, 9-21: natura dello effetto del tono della bombarda. assarino, 2-ii-479:
quoque, locuz. lat. pronunciata in tono di amaro rimprovero verso una persona da
va- circa. notevole per elevatezza di tono il discorso di quest'ultimo, che
. 2. figur. tono elevato, sostenuto o, anche, tronfio
volle estendere gli ufficiali subalterni lo stesso tono di civiltà e perciò ebbe una funzione,
moda'la cultura. 2. tono formale, formalismo espressivo. pasolini,
eguaglianza del viso e la remissione del tono; la poesia è dentro, è la
tintura e stampa per ottenere l'uniformità di tono dei colori disciolti nel bagno di tintura
convenzionali degli ascoltatori a quell'osservazione fuori tono si dileguarono con l'ultima luce.
-pronunciare parole, responsi, o previsioni in tono lugubre, salmodiando. aleardi,
, agg. proferito, emesso in tono alto, lamentoso. imbriani, 6-215
rispetto, n. io. -di tono e contenuto molto cordiale e gentile (una
che l'omino non avesse che quel tono di rassegnazione, quasi d'umiliazione.
qualcosa nella natura. -mantenimento dello stesso tono di voce in un discorso. carducci
scriva; uniformità di voce e pronunzia o tono quasi imperativo, inflessibile sempre; aggiungi
possiamo predicare è l'unitarietà ossessiva di tono del poema. unitàrio, agg
voce era fredda, acuta, il tono untuoso e calcolato; il discorso appariva
l'amico guido osservò, col suo tono sornione, che nessuno avrebbe detto che
suoi interlocutori, non prendeva mai il tono dell'esortatore, ma condiva di attica urbanità
l'aveva incunosito. -pressante (il tono di una domanda). piovene,
mi perdoneresti? » diceva, ma con tono urgente, tutt'altro ai quello di
amico e confidente, il quale dato il tono dell'invito, non si fece attendere
5. suonare ripetutamente e con tono acuto (una sirena). barilli
frase concitata e rabbiosa, pronunciata con tono molto alto; rampogna, rimprovero o,
molto elevata e in partic. con tono concitato e rabbioso (per lo più
. -a). persona che parla con tono di voce eccessivamente elevato per lo più
da dire, all'interlocutore, al tono che si vuole usare, all'intento rappresentativo
, parlando o scrivendo; adottare un tono espressivo. b. segni, 11-119
19. mus. ant. modulazione del tono (e veniva distinta in uscita breve
esclamazione, per lo più pronunciata con tono scherzoso, per indicare repulsione o per
persona in cui l'azione (il tono) del sistema vagale sia alterato.
saluto o di commiato usata sia in tono solenne sia con intento scherz., in
il poeta di satana. -con tono alto e vibrante. bibbia volgar.
4. risuonare, rimbombare con tono alto e improvvisamente (una voce)
), supponente (un'affermazione, il tono di voce). alfieri,
stette soprappensiero un attimo e poi aggiunse con tono vanitoso: « teorica, ma cristo
c. levi, 2-199: aveva un tono vantatorio, allegro, che contrastava con
occhi vasti e veloci, carnagione di buon tono e buon pigmento, capelli d'onda
divisa dii signor capitanio, quali me tono in barca di padoa per andar in campo
, gli espedienti tipografici per variare il tono, appoggiare sulla parola o sorvolarvi?
). farmac. che regola il tono o la tensione dei vasi sanguigni (un
vasoattiva in grado di aumentare il tono vascolare. = deriv. da vasoton
di profezia; predire con afflato e tono profetico. -anche in relazione con una
vaticinóso, agg. letter. enunciato in tono profetico (un presagio)
porgere certi complimenti di gusto vecchiotto col tono di leggerezza che considerava adatto.
rosetta che ci aveva seguiti disse con tono un po'sgomento: « mamma, dovremo
risposta a richieste altrui o anche in tono risentito, di minaccia e sfida.
bigiaretti, 8-25: subito irritato da quel tono, io risposi soltanto con un 'vedremo'
sfida. -vorrei vederd: in tono polemico, rimarcando quanto sia scontato e
un altro; digressione o circonlocuzione di tono aulico. -volo pindarico: v. pindarico1
. -levare il volo-, assumere tono aulico, elevato. baldini, 14-50
. il lamberguerra. lo dicono in tono grave: rifiutiamo una vita che terti
6. proferire in sequenza affrettata con un tono concitato e veemente ingiurie e maledizioni,
in modo sentenzioso e supponente, con tono enfatico e sussiegoso, sciocchezze, frasi pompose
4. figur. proferito con tono minaccioso e violento (un improperio,
. pea, 3-179: qui, tono, ebbe un momento di debolezza. la
[welsìsmo], sm. carattere, tono profetico, in partic. contorto e
dei personaggi e, anche, il tono, la tradizione della commedia dell'arte.
pea, 3-212: aveva l'impressione che tono fosse il suo padrone, e
i cerchi d'argento a contrasto del tono bruno delle gote le pendevano zin
o a mantenere un segreto (spesso con tono di intimazione o di minaccia).
sua zoccolantica vociaccia / sfodera fuor di tono e di misura; / tutti gli orecchi
, che si staccavano in tutto dal tono delle altre pagine, zodiacali e ne-